24-11-2024

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “SCULTURE” DI SERGIO CIMBALI IL 5 GIUGNO, NELL’AMBITO DEL VITTORIA JAZZ FESTIVAL

Locandina mostra Sculture - Sergio CimbaliSarà inaugurata giovedì 5 giugno dalle ore 19  la mostra dell’artista Sergio Cimbali dal titolo “Sculture”, nella cornice del cortile dell’ex centrale elettrica di piazza  Enriquez a Vittoria. La mostra, a cura di Amedeo Fusco e Luciano D’Amico, vedrà protagoniste le opere di un’artista innovativo, in grado di utilizzare i materiali in modo del tutto originale ed inedito, ridando vita ad oggetti considerati “obsoleti” ed eternandoli in un gesto, un movimento, un simbolo. La ri-creazione intesa nel senso di una nuova creazione, che si esprime attraverso il riciclaggio dei materiali di scarto, riscattati dalla propria condizione di rifiuti, grazie alla potenza e alla rivitalizzazione dell’arte. È un’arte libera da schemi, quella di Sergio Cimbali pronta a riconoscere la magia della vita, anche nelle cose più semplici e quotidiane. La mostra proseguirà fino al 27 giugno.

“LA CONDIZIONE GIOVANILE IN ITALIA. RAPPORTO GIOVANI 2013”

giovani italianiSabato 7 giugno 2014, alle ore 17.30, presso la Chiesa della Badia, in Corso Italia a Ragusa, si terrà la presentazione del volume “La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2013” realizzato dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con il sostegno della Fondazione  Cariplo e di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della manifestazione “A tutto Volume – Libri in Festa”. L’evento è organizzato dall’Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con l’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro e l’Ufficio Pastorale Giovanile della Diocesi di Ragusa, l’Azione Cattolica della Diocesi di Ragusa e la Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Il volume tocca temi cruciali come quelli della famiglia e del rapporto con i genitori, del lavoro e della conquista di una propria autonomia, della sfera della partecipazione e dell’impegno sociale, oltre che dei valori e degli atteggiamenti. I dati sono ottenuti da un campione, rappresentativo su scala italiana, di 4500 giovani tra i 18 e i 29 anni. A presentare il rapporto e il libro sarà la Prof.ssa Rita Bianchi, Ordinario di Sociologia presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano.

AIDA RAGUSA: BASTA CON LE DENIGRAZIONI

cani randagiL’ennesimo colpo sferzato nei confronti dell’Associazione iblea diritti animali, che gestisce il canile rifugio sanitario de capoluogo, si è consumato martedì pomeriggio durante la seduta del  Consiglio comunale di Ragusa. In concomitanza della presentazione e discussione di un ordine del giorno, presentato dai consiglieri di opposizione (e sottoscritto anche da due consiglieri del M5S), che denunciava l’eccessivo numero di proroghe della gestione del servizio all’Aida disposte dall’amministrazione comunale di Ragusa, si è aperto un dibattito che nulla aveva a che fare con l’oggetto dell’ordine del giorno e che è degenerato nei toni e nei contenuti. “Premesso che il numero di proroghe dell’affidamento del servizio è la diretta conseguenza della mancata predisposizione da parte del Comune di un nuovo Avviso di interesse per la gestione del rifugio sanitario comunale – sottolinea l’Aida iblea – dobbiamo purtroppo registrare come, ancora una volta, nonostante sia in corso un accertamento da parte della Guardia di Finanza sull’operato sinora svolto dall’Aida, la nostra Associazione, in sede di Consiglio comunale, sia stata oggetto di critiche gratuite e denigranti, dai toni, in alcuni casi, anche diffamatori”. Secondo l’Aida “è in atto da mesi una campagna diffamatoria nei confronti dell’associazione e degli animalisti, che la sostengono con il duro lavoro e sacrificio quotidiano, assolutamente ingiustificata tanto più considerando che, le autorità competenti stanno esaminando proprio tale attività presa di mira da alcuni consiglieri comunali”. “Pertanto – aggiunge l’Aida – abbiamo incaricato il nostro legale, l’avvocato Cesare Borrometi di Ragusa, ad  intraprendere azioni legali, tramite querele e richieste risarcitorie nei confronti di chi ha diffamato l’associazione, in questi mesi, a mezzo stampa, sui media web e nei circuiti sociali on line”.

 

Sequestrato gommone e denunciati due vittoriesi per truffa

gdf1La Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato un battello pneumatico modello Abate 35 Coupè, denunciando due quarantenni vittoriesi per truffa. L’intento criminoso era  di acquistare la barca da un cantiere di Graffignano (Viterbo) con assegni protestati. Secondo quanto denunciato dal titolare del  cantiere, i due uomini si sarebbero recati presso la sua ditta per acquistare il modello di punta tra i gommoni “Abate”. Uno di loro spacciatosi per un ricco agricoltore, ha posto quale garanzia la solidità della propria azienda agricola ed ha comprato il battello offrendo un anticipo di 50.000 euro tramite un assegno. Per l’importo restante, ha pattuito un pagamento con dieci assegni mensili di oltre 5.000 euro, poi risultati protestati. Riuscendo a riscuotere solo il primo acconto di 50.000,00 euro, . l’imprenditore viterbese è partito per la Sicilia per incontrare l’acquirente del battello. Questi, rifiutando di pagare la restante  somma, ha peraltro sostenuto di aver ceduto la barca a un’altra persona, rivelatasi poi l’amico che lo aveva accompagnato al cantiere nautico al momento dell’acquisto. Fiutata la truffa, l’imprenditore di Viterbo ha sporto querela presso la Procura della Repubblica di Viterbo, dove il magistrato ha disposto il sequestro preventivo della barca, delegando la Tenenza della Guardia di Finanza di Vittoria. La truffa ammonterebbe a oltre 100.000,00 euro; il battello in questione, infatti, è un modello di pregio, con due motori da 350 cavalli, alta tecnologia a bordo, design e materiali moderni, una cabina con letto e bagno.

L’ALA SABRINA CINILI E’ DELLA PASSALACQUA

cinili La società biancoverde annuncia l’acquisto della 25enne cestista che nell’ultima stagione ha giocato col Kayseri in Turchia, squadra con la quale ha disputato 16 partite in Eurolega e 4 in campionato (per la regola delle straniere) e nel giro della nazionale italiana.

SUPEREROI DI CARTAPESTA

GIOVANIChe i giovani stanno male lo sanno tutti ma nessuno interviene fino a quando questo malessere sfonda le porta di casa e diventa manifesto con la portata di un  terremoto. Fiumi senza argini, questo ho sempre ritenuto che siano molti giovani, che non ricongiungeranno mai la loro acqua al mare perché, non essendo arginati, straripano ed allagano tutto e tutti. Vedere tanti ragazzini tutti belli, pimpanti ed imbronciati accuditi e riveriti come fossero dei piccoli budda da genitori disarmati ed alcune volte evaporati, mi sembra un quadro preoccupante e scoraggiante che è la diretta testimonianza del fallimento di un approccio educativo basato sulla paura di chissà cosa può accadere a questi figli che  consideriamo, sbagliando, deboli ed incapaci. Vi siete mai chiesti perché non c’è più un ragazzino che ha le ginocchia sbucciate e pieni di croste tipiche di quell’età che è l’inizio dell’età dell’autonomia sociale? Nessuno più porta i segni del coraggio di rischiare, di andare oltre il consentito, di allontanarsi da genitori chioccia ed apprensivi; i cuozzuli, come anticamente si chiamavano le croste alle ginocchia, rappresentavano tutto questo e i luoghi dove venivano consumate questi riti, le piazza, i crocicchi, le vie della città,  erano i luoghi della crescita  e della verifica della propria autonomia, della stima in se stessi, della consapevolezza del proprio valore. Tutti  temi che oggi sono profondamente messi in discussione nelle dipendenze che sono le “malattie” del nuovo millennio. Nessun ragazzino avrà più questi luoghi, ma non essendo un nostalgico, non credo sia necessario e neanche possibile ritornarci, ma esercitarsi come adulti, affinché i ragazzi di oggi possono essere “visti” da noi prima che sia troppo tardi, prima di diventare dei fantasmi, degli alieni che si aggirano alla ricerca disperata di un desiderio, è diventato ormai un obbligo educativo nuovo e difficile. Il desiderio che essendo già stato soddisfatto, prima che esso stesso si manifesti nella testa di un ragazzino, viene ricercato nel consumo di qualsiasi cosa, ancora meglio se questa cosa è pericolosa e trasgressiva. Non dobbiamo chiederci perché i giovani di oggi consumano di tutto; dovremmo chiederci perché non dovrebbero farlo; chi dovrebbe fermarli dal farlo se gli stessi adulti sono spesso i loro carnefici. I giovani sono agnelli al sacrificio, come i giovanetti degli antichi altari portati in sacrificio agli DEI, ma almeno li si immolavano per il bene della collettività, per accattivarsi il volere degli dei. Oggi sono scarto della sovraproduzione. Qualcuno dobbiamo immolarlo ogni tanto, così possiamo andare avanti, lavarci qualche senso di colpa, batterci il petto quando qualcuno muore e ritornare ai nostri affari da adulti. Il futuro? Poi vediamo. Abbiamo tutti contribuito ad uccidere il padre padrone e la sua legge di castrazione, ma non siamo riusciti a trovare un padre buono, un’alternativa nuova e possibile, anzi il padre quando i figli gridano nel buio della disperazione, si gira dall’altra parte e sulla disperazione dei giovani, spesso fa affari e speculazioni. Nella nostra Provincia, ma è altrettanto in tante altre provincie, si consuma di tutto e di più: dall’alcol a fiumi, che rappresenta la porta d’ingresso al mondo del consumo di droghe, ai cannabinoidi, alla cocaina, agli allucinogeni, al gioco d’azzardo, al sesso perverso e trasgressivo, dai rapporti offensivi al bullismo fino alle invettive violente e allo stalking verso le persone che non sono d’accordo e dicono di NO , al controllo ossessivo e disperato verso il proprio corpo ed il cibo (l’anoressia e la bulimia sono malattie terribili e disperanti sia per chi ne soffre che per le famiglie che le devono affrontare). Ogni tanto qualcuno viene arrestato, sempre di più giovanissimi spacciatori e consumatori, alcune volte di buona famiglia che annoiandosi e considerando lo spaccio un modo per procurarsi un ebrezza e qualche spicciolo, incappano in qualche effetto collaterale che va da 3 a 6 anni di carcere.Il tentativo educativo per tentare di far fronte a tutto questo deve essere imperniato sul binomio educazione-punizione, sull’esempio coerente e soprattutto sulle regole; non esiste libertà senza regole certe, magari condivise, ma sempre regole sono. Non ci sono viti( nel senso della pianta dell’uva) diritte e non possiamo sognarci di raddrizzarle, ma come fa il buon vignaiolo di accompagnarle e di proteggerle con la consapevolezza  che solo così faranno buoni frutti, accettandoli per quelli che sono e non snaturandoli nella loro essenza. L’insegnante, il padre, l’adulto, lo stato può essere che non piacciano, che non sono come vorremmo, ma le loro regole sono sacrosante; si può lavorare per metterle in discussione, ci si può scommettere una vita per cambiarle, ma fin quando ci sono si devono rispettare e fare di tutto affinché chi non le rispetti non diventi un eroe, ma venga punito, anche quando si tratta di un ragazzo di buona famiglia che ha sbagliato per la prima volta. Altrimenti il rischio è che questi ragazzi diventino dei supereroi di cartapesta e noi vogliamo che siano solo umani.

PIPPO MUSTILE  DIRETTORE SERT

 

Ragusa, pazienti in barella nel corridoio del Civile

OSPEDALE CIVILE OK“Siamo molto preoccupati, ma forse l’espressione indignati renderebbe ancora meglio il nostro stato d’animo, per la clamorosa involuzione fatta registrare dalla sanità di casa nostra. A Ragusa, cose del genere non erano mai accadute”. Lo dice il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale, facendo riferimento al fatto che alcuni pazienti sarebbero stati costretti in barella nel corridoio nel reparto di Medicina all’ospedale Civile. “A ciò si aggiunga – continua Dipasquale – lo stato di perenne emergenza del Pronto soccorso nonostante il lavoro eccezionale dei medici di turno che, però,risulta essere assolutamente insufficiente rispetto alla media dei casi giornalieri che  si presentano. Per cui si vengono a creare file abnormi mentre i tempi di attesa si allungano a dismisura. Un codice verde rischia di trascorrere dalle tre alle quattro ore  prima di essere visitato da un medico.  Ma la questione che non può essere assolutamente sottaciuta è quella dei pazienti in barella nel corridoio. Roba da terzo mondo. Quando mai, negli ospedali di Ragusa, sono accadute cose del genere? Ecco perché invito i vertici dell’azienda sanitaria provinciale, a cominciare dal nuovo manager nella speranza che possa insediarsi al più presto, a verificare che cosa sta accadendo. Episodi del genere non sono ammissibili.E noi auspichiamo – scrive Dipasquale  segretario de La Destra- che non si ripetano più. Siamo solidali con i medici e con gli operatori per le gravi e costanti difficoltà con cui si trovano costretti ad operare. Auspichiamo che il nuovo ospedale, dei cui lavori da un pezzo non si sa più niente, possa  diventare finalmente operativo”.

Lettera aperta al Sindaco di Ragusa

Chiesa Ecce Homo lateraleLeggo sulla stampa locale l’iniziativa di aprire le chiese di Ragusa alla visita guidata dei turisti che in questi giorni vengono a Ragusa. Ma perché non è stata inserita nell’elenco la Chiesa dell’Ecce Homo? Forse è stata una dimenticanza? Oppure non fa parte dell’itinerario predisposto dal Comune? Eppure la chiesa dell’Ecce Homo nel suo stile neoclassico con ricordi tardo barocco nella sua dimensione architettonica ed estetica è un vero gioiello è un grande patrimonio della nostra città, una chiesa che ha tutte le caratteristiche e requisiti per essere annoverata tra i monumenti dell’UNESCO. La splendida facciata e la torre campanaria, gli altari, le vetrate istoriate di Duilio Cambellotti, il meraviglioso organo-orchestra “Serassi” del 1857 un grande strumento di assoluta fedeltà sonora grazie alla forza di numerosi registri montati su un organo di inestimabile valore. Una chiesa che si distingue dalle altre per le sue caratteristiche cupolette soprastanti le due navate laterali e per la ricchezza degli stucchi e decorazioni di colore azzurrino. Si tratta per lo più di cornici, fregi, modanature  finemente decorate e dorate tanto da realizzare un insieme architettonico da notevole impatto estetico. Il barocco caratterizza numerosi edifici a Ragusa, ma la chiesa dell’Ecce Homo pur facendo parte dello stile neoclassico con qualche ricordo tardo barocco e appartenente al centro storico di Ragusa, non è mai stata considerata così importante come invece tanti altri splendidi monumenti da essere dichiarati dall’UNESCO. Conosciamo il barocco di tante chiese, vedi Cattedrale, S. Giorgio, S. Giuseppe, ma della chiesa dell’Ecce Homo sconosciamo in gran parte la sua storia e le sue tradizioni. Chi scrive, opera in via Ecce Homo,  vede tanti turisti fotografare la facciata della chiesa, che si staglia nella sua verticalità e quasi ci guida fisicamente e spiritualmente a fare questo percorso per innalzarci, perché siamo obbligati, a portare il capo verso l’alto, verso il pinnacolo, verso la torre campanaria che, sovrasta la croce, punta direttamente al cielo. Quindi dietro questo discorso architettonico c’è anche un messaggio si natura spirituale Il geniale Rosario Gagliardi inserì perfettamente la chiesa di S. Giorgio studiandosi prima la collina di Ibla e ponendo il Duomo al termine di una linea obbligata che partiva dall’attuale giardino ibleo, toccava la facciata di S. Giuseppe e via via andava a finire sulla sommità dove una volta c’era il castello. Tutto questo perché l’architettura era concepita come elemento integrante in armonia con la natura, si preferiva molto la scenografia naturale. Così anche la Chiesa dell’Ecce Homo ha come supporto scenografico la via Ecce Homo: dal suo portone si può ammirare la veduta panoramica della campagna ragusana e se si guarda dal basso verso l’alto possiamo immaginare il cammino che l’uomo compie su questa terra; si arriva così alla  chiesa che è il tramite per la salvezza e la facciata quasi ci prende per mano e ci innalza a superare la materialità di cui noi siamo fatti e infine ci mostra la strada verso il cielo, verso la salvezza. Mi auguro che il Sig. Sindaco voglia rivedere il protocollo di intesa e inserire anche la chiesa dell’Ecce Homo tra itinerari da visitare. Firmato Salvatore Gurrieri  

I CAMPIONI DELLA SCHERMA A MODICA

Campioni scherma a ModicaAccolta a Modica la nazionale di fioretto maschile e femminile di scherma. Campioni come Valentina Vezzali, Andrea Baldini, Elisa Di Francisca, Andrea Cassarà e naturalmente Giorgio Avola.Nel corso della serata sono state donate delle statuette celebrative che raffiguravano i nazionali, realizzate da due artiste modicane, Mariagiovanna ed Elenia Muriana. Standing ovation del pubblico per il maestro Giorgio Scarso, presidente della FIS. Particolarmente commosso per il calore che i suoi concittadini gli hanno tributato. Un bel modo, nel complesso delle iniziative, di festeggiare il 2 giugno Festa della Repubblica. In questi i giorni gli allenamenti al Palarizza dei campioni della scherma che si preparano per gli europei di Strasburgo.

Memorial Davide Arcidiacono

Senza titolo-1Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Davide, un ragazzo semplice, simpatico, pieno di vita ma che tragicamente è venuto a mancare il 27 agosto del 2008 in un incidente stradale. Davide amava il calcio, infatti, giocava come portiere, pertanto i suoi più cari amici (Paolo, Nunzio e Alessandro) dal 2009 organizzano in sua memoria un torneo di calcio a 5 con la formula delle 24 ore in memoria dell’amico scomparso. La sesta edizione del Memorial “Davide Arcidiacono”, si terrà alla struttura sportiva della zona 167 a Comiso, accanto la Piscina del Sole. La prima gara è in programma sabato 7 giugno, alle 16, mentre la finalissima è prevista il giorno dopo, domenica alle 21:30. All’incontro di apertura, che vede, da tradizione in campo la formazione vincitrice della scorsa edizione, interverrà Padre Franco Ottone, il quale, poco prima terrà un discorso, e poi eseguirà la benedizione. Dopodiché, sono previste tutte le altre gare della prima fase.

 

La polizia arresta ladro acrobata ed il suo complice

danilo gilbertoLa Polizia  ha tratto in arresto Danilo Giliberto  nato a Vittoria nel 1 984 e Batir  Vasile, nato a Botosani (Romania) nel 1988 per furto aggravato in abitazione. Gli agenti di Polizia di una pattuglia civetta della Squadra Mobile stavano perlustrando le vie di Vittoria quando giunti nei pressi del C.so Matteotti si insospettivano per la presenza di un’auto parcheggiata con motore acceso ed una persona all’interno che si guardava sempre attorno. Passati pochi secondi dal tetto di un’abitazione saltava un ragazzo con la federa di un cuscino in mano che si introduceva nell’auto  e si allontanava velocemente. La Polizia ha  intimato l’Alt  ma per tutta risposta il conducente ha accelerato tentando di speronare gli agenti di Polizia per far perdere le proprie tracce. Durante l’inseguimento ad alta velocità un ladro gettava dal finestrino diversi oggetti (successivamente recuperati) La Sala Operativa della Questura di Ragusa, avvisata di quanto stesse accadendo, inviava altre unità nella zona dell’inseguimento che terminava dopo qualche minuto grazie all’abilità degli Agenti. Perquisiti immediatamente i due fuggitivi venivano trovati in possesso di monili in oro, documenti e denaro della vittima. Giunta in ausilio l’altra pattuglia, gli agenti ripercorrendo le vie interessate dalla fuga, recuperavano la refurtiva e si recavano presso l’abitazione dalla quale erano fuggiti i due ladri. Dopo pochi minuti faceva rientro in casa l’anziana signora con il nipote che dopo il pranzo di festa la stava accompagnando a casa. Uno dei due ladri si era arrampicato su un tubo del gas accedendo al tetto, poi un salto nel balcone retrostante al 2° piano non visibile dalla pubblica via e la forzatura della finestra.La donna ha recuperato tutto, oro e denaro. I due ladri sono stati condotti in carcere in attesa del processo con rito direttissimo.

Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

avis sedeAl fine di valorizzare la creatività nei giovani e di  promuovere il valore della solidarietà l’AVIS Provinciale di Ragusa in collaborazione con l’AVIS Comunale ed il Comune di Pozzallo organizza la III^ Rassegna musicale  La musica  nel sangue – “Cori per la Solidarietà”  che si terrà a Pozzallo presso il Cineteatro Giardino il  5 giugno 2014. Alla Rassegna che vede come testimonial di AVIS il Maestro Giorgio Cannizzaro ed il tenore Giuseppe Ranzani che si esibiranno nel corso della serata, partecipano i Cori dell’Ist. Compr. “Rogasi“ di Pozzallo; dell’Ist. Compr. “A. Amore” di Pozzallo ; dell’Ist. Compr. “Scicli Centrale” di Scicli; dell’Ist. Compr “Poidomani” di Modica  e il Coro di voci bianche “ Voci Iblee”. L’evento è dedicato alla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, istituita nel 2004 dall’OMS e  che viene celebrato in tutto il mondo. Per questa edizione il claim scelto è  “Sangue sicuro per salvare le madri”, un tema che mette l’accento sull’importanza di garantire sempre e ovunque l’accesso al sangue e ai suoi componenti per prevenire i decessi materni. La situazione è particolarmente grave nell’Africa sub-sahariana (50% dei casi) e nel Sud-est asiatico (1/3 dei decessi). Numerose sono le manifestazioni che le Avis terranno nella nostra Provincia tra le quali segnaliamo, oltre l’evento di Pozzallo, l’iniziativa dell’Avis di Vittoria che si svolgerà il 14 giugno p.v.  presso la sede (ex campo di concentramento) e che vedrà la partecipazione di Luca Sallemi ed I Picciotti di Vasco. L’Avis Comunale di Ragusa organizzerà nello stesso giorno una seduta di donazione con soci di varie nazionalità che testimonieranno la propria esperienza in un’apposita conferenza stampa. L’Avis di Modica, nel corso della mattinata, sempre il 14 giugno p.v. presso l’Ospedale Maggiore organizza la cerimonia  per la collocazione di una targa in mosaico che riproduce il logo dell’Associazione, opera dell’artista Piero Puglisi.

 

RAGUSA FESTEGGIA DEBORAH IURATO

deborah iurato“Vogliamo fare sentire a Deborah Iurato, vincitrice della tredicesima edizione della  finalissima di “Amici”, il calore e l’affetto dei suoi concittadini creando due importanti occasioni d’incontro  tra la  cantante e  Ragusa”. A dichiararlo è il Sindaco Federico Piccitto che ufficializza la volontà del’Amministrazione Comunale di promuovere, alle ore 9,30, di venerdì 6 giugno prossimo, al Teatro Tenda di Via Spadola, un incontro-spettacolo con Deborah Iurato riservato ai ragazzi delle scuole medie inferiori della città e nella serata dello stesso giorno, alle ore 21,30, in Piazza Libertà, un concerto che  vedrà la stessa artista sul palco accompagnata dall’orchestra del Maestro Peppe Arezzo, presente anche il compositore e cantante Lorenzo Vizzini. “E’ questo un modo – afferma il Sindaco Piccitto – per ringraziare Deborah Iurato per aver contribuito a dare lustro alla nostra città, salita alla ribalta della cronaca nazionale grazie alle sue doti canore straordinarie apprezzate non solo dal pubblico televisivo italiano che ha seguito le sue performance nella trasmissione “Amici” ma anche dai tantissimi ragusani che hanno fatto già manifestato il loro calore ed entusiasmo nel corso dell’indimenticabile serata della finalissima, seguita da centinaia di persone attraverso il maxi schermo che abbiamo fatto installare, per l’occasione, in Piazza San Giovanni”.

 

 

A Comiso per Suor Cristina

suor-cristina-640Maxischermo in piazza Fonte Diana giovedì 5 giugno per seguire la serata finale della trasmissione televisiva The Voice con la comisana Suor Cristina protagonista. Il collegamento inizierà alle ore 21.00, inconcomitanza dell’inizio del programma.

Proseguono le indagini sulla morte di Salvatore Cultrera

Sarà un medico legale di Catania ad eseguire, nella giornata diCULTRERA_Salvatore mercoledì, l’autopsia sul corpo di Salvatore Cultrera, il falegname di 22 anni trovato impiccato in una casa disabitata a pochi metri della chiesa di Sant’Antonio di  Giarratana. Il giovane era scomparso da casa da alcuni giorni. Due le persone iscritte nel registro degli indagati, mentre la posizione di una terza persona è ancora la vaglio degli inquirenti. I due sono accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione. Per entrambi l’accusa pesante di istigazione al suicidio. L’autopsia darà probabilmente nuovi elementi per l’indagine condotta da Carabinieri e Polizia. Le Forze dell’Ordine hanno sentito altre persone, tra cui due ragazzi di Giarratana.

 

Auto in fiamme a Comiso

Sarebbe di origine dolosa il rogo che ha danneggiato una VolvoVigili-del-fuoco_02 parcheggiata in via Duca D’Aosta, a Comiso. Nella notte tra domenica e lunedì, il mezzo è stato avvolto dalle fiamme creando notevoli danni. L’incendio sarebbe partito da due punti distinti del mezzo, particolare che confermerebbe la natura dolosa. Le indagini sono condotte dalla Polizia.

 

Evade dai domiciliari, arrestato vittoriese

Erano stati arrestati insieme il 18 gennaio scorso dai CarabinieriSCIORTINO o della Compagnia di Vittoria in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa poiché ritenuti responsabili a vario titolo di tentata estorsione, rapina, danneggiamento, minaccia e ingiuria commesse ai danni di 14 sacerdoti di altrettante parrocchie di Vittoria. Nel weekend scorso, uno dei due fratelli, Orazio Sciortino, 34 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, è stato tratto in arresto dai Carabinieri che lo hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione. Sciortino è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari: dovrà rispondere del reato di evasione.

 

Incendio a Punta Secca

 Vasto incendio alle porte di incendio 1Punta Secca nella tarda serata di lunedì. A causa del forte vento, il rogo divampato nei terreni a fianco del Rione della Musica ha creato non poco allarme tra chi abita nella zona. Per fortuna, dopo alcune ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme.

Vittoria, arrestato Salvatore Galifi

La Polizia di Vittoria ha tratto in arresto Salvatore Galifi, vittoriese diGALIFI_SALVATORE_con_logo 44 anni. L’uomo, che ha precedenti, stavolta “paga” le inosservanze continuate alle prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui è stato sottoposto negli anni passati, in particolare le violazioni commesse nel periodo dall’ottobre 2009 al febbraio 2010. Nei suoi confronti è diventata definitiva la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione oltre alla multa di 600 euro. Per tali motivi è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato e condotto presso il carcere di Ragusa per l’espiazione della pena. Nel fine settimana la Polizia di Vittoria ha denunciato 21 persone per vari reati, che vanno dalle minacce alle lesioni personali lievi.

 

Controlli lungo le strade iblee, scattano multe e denunce  

Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controllifoto plostr alcoltest per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale da parte del personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria. Sono state controllate complessivamente 125 persone, contestate 54 infrazioni, decurtati 181 punti dalla patente. I controlli con alcoltest sono stati effettuati nelle località di Comiso, Vittoria, Santa Croce e Ragusa: 7 le persone trovate positive, denunciate alla Procura della Repubblica di Ragusa. Anche i carabinieri di Vittoria hanno svolto una serie di controlli nel fine settimana. Ad Acate tre le persone denunciate perchè sé sorprese a guidare senza patente. I tre non avevano dimenticato a casa il documento: non l’avevano mai ottenuto. Stessa cosa si è registrata nei controlli su Vittoria, dove altre due persone sono state denunciate per lo stesso reato.

 

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