Decine di scuole elementari della provincia di Ragusa e Siracusa hanno aderito al “Porta Sapori Ibleo” e centinaia di bambini, mestoli e matite alla mano, hanno cercato tra i quaderni di cucina di mamme, nonne e zie le ricette più significative del territorio e della storia gastronomica locale. Piatti che sono stati illustrati e preparati di fronte ad una giuria di eccezione il 12 ed il 13 maggio scorso. Ad aggiudicarsi il primo posto della quarta edizione di “Elementare Chef” con il “Risotto alla Chiaramontana”, vincendo il premio del valore di 2000 euro, una scuola elementare di Roccazzo – Chiaramonte Gulfi. I piccoli chef della quarta A dell’Istituto Comprensivo Amabile Guastella, succursale di Roccazzo, hanno proposto un gustoso classico della cucina chiaramontana, che vede il “matrimonio” tra il candido riso e il sugo fatto di carne del maiale nero ibleo arricchito da una spolverata di caciocavallo ragusano dop. Al secondo posto, vincendo il premio di 1000 euro, l’Istituto Comprensivo Ciaceri di Modica. La quarta D della scuola modicana ha presentato un piatto che affonda le radici nella tradizione gastronomica iblea: i “ Tomasini di Ricotta”. Ad occupare il terzo posto del podio, con i dolcissimi e classicissimi “Cannuoli ca ricotta Rausana”, i bambini della quarta dell’Istituto Santissimo Redentore di Ragusa, aggiudicandosi il premio di 500 euro. Le prime tre ricette classificate hanno così dato l’opportunità alle scuole vincitrici di ricevere premi utili ad incentivare le iniziative didattiche delle proprie scuole. Anche quest’anno sono arrivate all’Ufficio Marketing dell’Interspar Le Dune numerose ricette e tra tutte ne sono state selezionate 10, di cui 5 salate e 5 dolci. Il prezioso ricettario con le dieci ricette finaliste è stato distribuito a tutti i partecipanti in occasione della premiazione finale. Le dieci ricette giunte alla fase finale, sono state realizzate il 12 e 13 maggio all’interno del reparto gastronomia dell’Interspar Le Dune di Ragusa.
ARRESTO IN FLAGRANZA A MODICA – TUNISINO INTENTO A RUBARE IN UNA CASA DI ANZIANI
La Polizia ha bloccato durante la notte Anis Zaouali di anni 29, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, senza fissa dimora e illegalmente soggiornante nel territorio italiano, intento a rubare in un’abitazione del centro storico. A dare l’allarme un residente del luogo che, poco dopo la mezzanotte, insospettito dalla presenza di alcuni individui aggirarsi sui tetti di alcune abitazioni, ha telefonato al Commissariato. I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato due individui che stavano uscendo dall’abitazione. I due malviventi sono rientrati in casa inseguiti dagli agenti, ma mentre uno fuggiva scavalcando una finestra e lanciandosi sui tetti delle abitazioni sottostanti, Anis Zaouali, che aveva cercato di nascondersi tra il mobilio della casa, veniva acciuffato.
BAMBINI IN FUGA DALLA FAME
Un altro sbarco a Pozzallo. Sabato, a bordo del pattugliatore Foscari della Marina Militare, sono arrivati 435 migranti – 264 dei quali bambini – presi a bordo venerdì da una imbarcazione proveniente dalle coste nord Africa. Le operazioni di salvataggio si sono rese necessarie vista la mancanza di dotazioni di sicurezza, il sovraffollamento del barcone e il gran numero di bambini a bordo. Per la maggior parte, le persone soccorse sono di nazionalità siriana ed egiziana.
NUOVA CONDUTTURA IDRICA IN VIA CARNEMOLLA A MARINA DI RAGUSA
Un intervento di sostituzione della conduttura idrica in via Carnemolla a Marina di Ragusa, inizierà entro la prossima settimana. E’ stato firmato il contratto con la ditta che si occuperà della realizzazione dell’opera che sarà completata entro il mese di giugno. “Si tratta di un intervento – spiega l’Assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo – che riveste un ruolo strategico per la distribuzione ottimale delle risorse idriche nella frazione rivierasca, specie durante l’estate. Nella zona interessata dai lavori sono state infatti registrate storicamente sistematiche ed ingenti perdite d’acqua. L’intervento, costituisce quindi un primo passo di un più ampio e complessivo programma teso a migliorare, in maniera decisa, la gestione delle risorse idriche a Marina di Ragusa, evitando uno spreco costante di un bene prezioso quale è l’acqua”
SI VOTA PER L’EUROPEE
Mancano ormai poche ore all’apertura delle urne per le elezioni europee. I seggi saranno aperti, dalle 7 alle 23 nella sola giornata di domenica 25 maggio. Nel territorio del Comune di Ragusa saranno complessivamente 60.470 gli aventi diritto al voto, distinti in 28.727 maschi e 31.473 femmine, che potranno recarsi alle urne nelle 71 sezioni elettorali. L’Ufficio Elettorale comunale, ubicato in Corso Italia 72, piano terra, invita i cittadini elettori a verificare se sono in possesso di tessera elettorale e se la stessa reca i dati aggiornati e corretti sulla loro residenza. Quanti abbiano cambiato indirizzo nella stessa città e non ancora ricevuto il tagliando adesivo con il nuovo indirizzo e il nuovo numero di sezione elettorale, da applicare alla tessera elettorale, sono invitati a recarsi al più presto presso l’Ufficio Elettorale che rimane aperto, oggi dalle 9 alle 18 e domani dalle 7 alle 23.
PREDISPOSTI I CONTROLLI A MARINA DI RAGUSA DURANTE LA MOVIDA
Dieci telecamere per sorvegliare Marina di Ragusa, e in special modo le zone della movida. “Al via nei prossimi giorni a Marina, in vista dell’ormai imminente stagione estiva – spiegano a Palazzo di città -, un importante intervento teso al miglioramento dei sistemi di controllo del territorio a salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico nella frazione rivierasca. I tecnici dell’ufficio comunale competente installeranno, infatti, entro la prima settimana di giugno, dieci telecamere per la videosorveglianza a circuito chiuso, in collegamento diretto con le forze dell’ordine. Le zone che verranno coperte dal servizio di videosorveglianza saranno quelle ubicate nell’area compresa tra via Brin, via Napoli, via Venezia e via Tindari, molto frequentata, specie nelle ore notturne, dai giovani”. L’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo, aggiunge: “Un intervento più volte sollecitato, anche negli ultimi mesi, dai residenti e dai fruitori occasionali della frazione rivierasca, utile non solo ad evitare atti di vandalismo ai danni di fioriere ed arredi urbani, riscontrati anche recentemente, ma più in generale a garantire un livello di sicurezza ed ordine pubblico ottimale per tutti gli utenti, turisti e residenti della zona, fornendo uno strumento utile soprattutto per l’attività quotidiana di monitoraggio operata dalle forze dell’ordine. Un piccolo ma tangibile segnale di massima attenzione che l’Amministrazione comunale intende riservare – conclude l’assessore Corallo – a Marina, attraverso una serie di interventi utili al miglioramento della qualità della vita nella frazione balneare”. Ed in prefettura si è parlato di movida e di emissioni sonore nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. In estate, nei centri storici e nelle zone balneari della provincia, stop alla musica dalle due in poi, ma solo nel week end. Di settimana orari più restrittivi. Ma c’è già chi, come Modica, chiederà di rivedere quegli orari. Dal 20 luglio al 20 agosto fino alle 2 di notte, anche di settimana, la richiesta del sindaco Abbate.
PREMIAZIONE AVIS SCUOLA RAGUSA
Si è tenuta sabato mattina a Ragusa la premiazione della 19esima edizione del torneo Avis Scuola. Per il calcetto maschile primo
posto al “Fabio Besta”, secondo all’Istituto Classico e Geometra, terzo posto al “Gallileo Ferraris”. Nel calcetto femminile prime le
ragazze dell’Istituto Classico e Geometra, secondo posto al Liceo Scientifico. Per la pallavolo primo posto per il “Fabio Besta” per la sezione maschile e al “Giambattista Vico” per quella femminile. Ed ancora primo posto al Liceo Scientifico per la pallacanestro maschile, mentre per la sezione femminile prime sono state le ragazze dell’Istituto comprensivo Classico e Geometra. Lo stesso istituto è risultato primo nel rugby maschile. Infine il tennis tavolo: primo posto
al “Fabio Besta” nella sezione maschile e al Liceo Scientifico “Enrico Fermi” in quella femminile.
Aggressioni alla madre e furto di soldi in chiesa: arrestato chiaramontano
Il 24enne Angelo Cannata, di Chiaramonte, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa. Il giovane è considerato responsabile di una serie di aggressioni nei confronti della madre per ottenere denaro. Il 24enne avrebbe anche rubato 150 euro di offerte dalla chiesa madre di Chiaramonte durante una funzione religiosa. Nell’applicazione della misura cautelare, il giudice ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato.
Festa priva di licenza – Denunciato il titolare di agriturismo ibleo, posteggiatore e buttafuori
La Polizia di Stato ha denunciato un ragusano di 59 anni, G.C. le iniziali, per aver organizzato un trattenimento danzante senza alcuna autorizzazione, D.R. Di 58 anni, sciclitano per aver utilizzato una paletta con segni distintivi delle Forze di Polizia nell’esercizio della sua attività di posteggiatore abusivo, e S.G.B. vittoriese di 58 anni per esercizio abusivo della professione di guardia particolare giurata, in quanto espletava l’attività di “buttafuori”. I controlli della Polizia si sono concentrati su un agriturismo dove si teneva una serata danzante senza autorizzazione. E’ stato un giovane agente di Polizia a fare da “infiltrato”. Si è presentato alla cassa, ha pagato il biglietto ed è entrato. Subito dopo sono entrati in azione gli altri colleghi in divisa insieme al personale dell’Inail. E’ emerso che i tre posteggiatori erano senza alcun contratto. Uno di questi, poi denunciato, aveva una paletta simile a quella delle Forze di Polizia con tanto di scritta “Ministero degli Interni”. Dei tre buttafuori all’ingresso, uno non aveva l’autorizzazione. I tre addetti alla sicurezza erano senza contratto. In nero anche il dj e la cassiera. Pure la ditta che prestava servizio di catering aveva i lavoratori senza contratto.
L’ordine degli architetti e la riforma degli appalti
L’Ordine degli architetti di Ragusa comunica che il presidente dell’Autorità di vigilanza sugli appalti Sergio Santoro ha confermato il no a requisiti di gara troppo restrittivi per i progettisti. Rispondendo all’invito rivolto dal presidente della Commissione Lavori pubblici della Camera Ermete Realacci, Santoro anticipa che il chiarimento sui criteri di accesso alla gare di progettazione arriverà con la determinazione sulle procedure di affidamento degli incarichi professionali cui l’Autorità sta lavorando da mesi. Il nodo da sciogliere riguarda la contraddizione tra il codice appalti (articolo 41, comma 2) che stabilisce di non richiedere senza motivo requisiti di fatturato capaci di limitare la concorrenza e l’articolo 263 del regolamento appalti che al contrario impone alle stazioni appaltanti di restringere l’accesso alle gare ai professionisti capaci di esibire particolari requisiti di fatturato. “Paletti che di fatto – scrive l’Ordine degli Architetti – si tramutano in una barriera di ingresso al mercato pubblico per i giovani professionisti e gli studi meno strutturati”. Per Santoro è la norma del codice ad avere la preminenza. Nella determinazione, scrive il presidente dell’Autorità ,”verrà messo in rilievo che le stazioni appaltanti dovranno applicare l’art. 41 comma 2 del codice, secondo cui sono illegittimi i criteri che fissano senza congrua motivazione limiti di accesso connessi al fatturato aziendale”. Dunque, stop alla richiesta di requisiti di fatturato in modo automatico. L’interpretazione è che ogni richiesta di parametri specifici di questo tipo dovrà essere ben motivata e giustificata con la particolarità dell’incarico. “Siamo consapevoli che non è la soluzione a tutti i problemi del settore – afferma il presidente dell’Ordine di Ragusa, Giuseppe Cucuzzella – ma è un primo passo importante. Come abbiamo avuto modo di segnalare più volte, la norma del regolamento appalti contrasta nettamente con il codice ma anche con i principi comunitari che ispirano la nuova direttiva. Serve aprire il mercato della progettazione trasferendo questi principi nella riforma degli appalti che scaturirà dall’obbligo di recepire le nuova direttive europee”.
CONSORZIO UNIVERSITARIO FEDERICO PICCITTO “NECESSARIO L’INTERVENTO DELLA REGIONE”
“Si è creato un muro invalicabile tra le opposte posizioni. Per questo, per quanto ciò non rientri affatto nel mio stile, ho deciso di abbandonare anzitempo la riunione in programma venerdì mattina a Palazzo della Provincia, chiesta dai rappresentanti sindacali sul tema del Consorzio Universitario. A questo punto, mi aspetto che la Regione, la quale non ha certo brillato per la sua presenza anche su questo tema, intervenga in maniera decisa sulla questione, fornendo una soluzione definitiva ad una questione che oggi sta assumendo contorni assurdi”. Così il Sindaco Federico Piccitto commenta l’esito, infruttuoso, del confronto con il Commissario straordinario dell’ex-Provincia Regionale, Carmela Floreno. “Il Commissario è rimasto totalmente sordo alle richieste provenienti non solo dal sottoscritto, ma anche dai rappresentanti sindacali presenti alla riunione, ed ha ribadito che non intende in alcun modo modificare la propria posizione, annullando l’atto di recesso dell’Ente di Viale del Fante dal Consorzio Universitario”. Il sindaco di Ragusa aggiunge: “Avevo rivolto al Commissario Floreno un preciso appello, caduto nel vuoto, affinché revocasse immediatamente, in autotutela, l’atto adottato, il quale ha creato non pochi problemi per un sereno prosieguo dell’attività del Consorzio Universitario. A questo punto è evidente l’impossibilità di interloquire con chi non ha alcuna intenzione di ritornare sui propri passi. Non considerando, peraltro, il percorso seguito dalla Provincia Regionale di Trapani che, per un caso analogo a quello di Ragusa, ha revocato in autotutela la delibera inizialmente adottata. A questo punto, – dice Federico Piccitto – al di là dei passaggi successivi che intendo compiere personalmente a tutela del mantenimento dell’esperienza universitaria nel territorio ibleo, mi aspetto un intervento risolutivo proprio da parte del Governo regionale, al quale peraltro indirizzerò una richiesta specifica. Occorre una soluzione immediata ad un problema che è diretta conseguenza delle tante risposte attese, e puntualmente mancate, da parte della Regione” conclude il sindaco Federico Piccitto.
PARTECIPIAMO RICORDA LA GIORNATA PER LE VITTIME DELLA MAFIA
Giovanni Iacono, presidente del Consiglio Comunale di Ragusa e componente del direttivo dell’Associazione Partecipiamo ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Tante sono state e sono le ricorrenze in corso per la giornata del ricordo delle vittime di mafia ma le immagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non possono essere solo icone ma progetti di vita quotidiana per ognuno di noi. La violenza mafiosa non è solo quella sanguinaria delle stragi e delle uccisioni ma è anche quella, quotidianamente mimetizzata, subdola ed altrettanto assassina delle lobby politico-affaristiche dei colletti bianchi e dei volti istituzionali, dei cerimonieri e dei cerimoniali. La violenza mafiosa – dice Giovanni Iacono – non è lontana, è a Palermo, a Roma, a Ragusa, vive con noi, è nelle città, nei luoghi di lavoro, nei partiti, nelle commistioni tra politica e marionette che la politica piazza nei posti di governo e di sottogoverno. Un sistema di controllo accurato e minuzioso, di burattinai e burattini, che impedisce a chiunque sia controcorrente e fuori dal sistema trasversale e di finta ed apparente legalità di poter vivere e progredire. Ogni tanto – scrive Giovanni Iacono – ci fanno vedere che ne prendono qualcuno, ma non è la mafia: è la stessa mafia che come i serpenti ci lascia la pelle che non serve più e scappa via. La speranza c’è però, ed è il mantenimento della testimonianza di libertà e di schiena dritta attraverso la resistenza al modello culturale prettamente mafioso che toglie speranza ed opportunità ai giovani e al futuro. La linfa della mafia è il modello culturale composto da raccomandazioni, dalla collocazione dei prestanome nelle aziende pubbliche e nei settori economici, da diritti – dichiara Giovanni Iacono – scambiati per favori, dal controllo dell’informazione, da veti posti contro chi non si piega, dal deviare lo sviluppo sostenibile, dalla gestione del territorio e del patrimonio comune a fini esclusivamente speculativi e di arricchimento, dalle lottizzazioni di appartenenza in ogni sfera della vita economica, istituzionale e sociale per potersi così garantire gli affari e le ruberie ai danni della collettività. Tutto questo è violenza, tutto questo è mafia, – scrive Giovanni Iacono – tutto questo si compone di carnefici e vittime. Tutto questo uccide. La vera mafia conclude il presidente del consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono – sarà sconfitta solo quando tutto questo finirà!”.
DOMENICA AD IBLA “LA PASSEGGIATA DELLA SALUTE”
Comune di Ragusa, Azienda Sanitaria Provinciale, Ufficio Pastorale della Salute, Associazione “No al Doping ed alla Droga” insieme a sostegno della “Passeggiata della Salute e della Solidarietà” promossa dall’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici onlus in programma domenica 25 a Ibla. “Il Comune di Ragusa assieme agli altri enti coinvolti – ha dichiarato l’Assessore ai servizi sociali Flavio Brafa – sostiene una cosi importante iniziativa in quanto riteniamo fondamentale l’opera di sensibilizzazione, prevenzione ed informazione della popolazione nel suo complesso”. L’appuntamento alle 10 in Piazza Duomo per “La Passeggiata delle salute e della solidarietà” che si snoderà per le vie di Ibla.
Si calma il mare, riprendono gli sbarchi
Fermato uno scafista tunisino, Chandoul Akram, di 34 anni, che ha condotto dalle coste libiche a quelle italiane un fatiscente peschereccio in legno carico di 456 migranti provenienti prevalentemente dall’Eritrea e qualcuno dall’Etiopia. E’ stata la Nave San Giorgio che ha avvistato l’imbarcazione con 256 uomini, 114 donne e 87 minori, trasportati con la nave Dattilo a Pozzallo. L’uomo di origini tunisine quando ha visto la nave militare San Giorgio ha abbandonato il natante ordinando ad altri giovani eritrei di tenere il timone così da sviare le indagini e far arrestare degli innocenti. Le condizioni del mare erano terribili e lo scafista, per riposare, ha costretto, con le minacce, qualche migrante a mettersi al timone. Anche questi africani si erano imbarcati in Libia. Incassato per questo viaggio un milione di dollari.
LA POLIZIA SEQUESTRA 5500 KG DI RAME
Action day furti di metalli, questo il nome dell’operazione che si è svolta contemporaneamente in diversi Stati aderenti all’Unione Europea e disposta dalla Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno. Le indagini e gli accertamenti della Polizia di Stato si sono rivolte sia agli impianti di smaltimento di metalli che nelle aree maggiormente interessate dai furti. Gli Agenti del Commissariato di Vittoria si sono recati presso un impianto autorizzato sito alla periferia di Vittoria. Apparentemente non risultava visibile alcun deposito di rame, ma dalla consultazione dei registri si è verificato come, con cadenza giornaliera, diversi soggetti conferissero “rottami di rame” in quantità variabili, da poche decine a centinaia di chilogrammi. Ogni giorno, in media, una decina di conferimenti. Da una ispezione più accurata, all’interno di una vecchia cisterna di forma circolare, celata nella discarica da carcasse di veicoli radiati dalla circolazione, sono stati rinvenuti centinaia di chili di rame in forma di matasse di cavo utilizzato per le elettrocondutture. Complessivamente 3300 chilogrammi di rame nudo e intrecciato. Le prime indagini hanno consentito di accertare che per buona parte si trattava dei cavi utilizzati dall’Enel nelle linee di distribuzione. Trovati anche dei grandi sacchi che contenevano cavo di rame con rivestimento butilico per le condutture elettriche degli impianti civili pubblici e privati. Matasse di cavo elettrico in ottime condizioni che, dalle informazioni assunte dai periti elettrotecnici, risulta immediatamente utilizzabile; materiale che mai nessuno in forma lecita conferirebbe ad un centro di recupero o smaltimento. La quotazione del rame che viene riciclato in forma illecita è comunque elevata; si aggira sui quattro, cinque euro al chilogrammo, e proprio per tale motivo il fenomeno criminale dei furti è aumentato in modo esponenziale. La Polizia ritiene che quanto rinvenuto sia di provenienza furtiva. La Polizia ha sottoposto a sequestro giudiziario complessivi 5.490 chilogrammi di rame. Il legale rappresentante della società proprietaria del centro di raccolta, un vittoriese di 51 anni è stato denunciato per il reato di ricettazione.
ARCHEOCLUB
BRACCIANTE AGRICOLO PICCHIATO DAL CAPO SQUADRA
La Polizia ha denunciato il tunisino S.M di anni 42 per minacce e C.G. di anni 37 originario di Santa Croce Camerina per lesioni gravi commesse con un’arma (bastone). Il tunisino qualche giorno fa aveva fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso di Ragusa per una mano dolorante, la frattura del metacarpo. Nonostante la grave ferita l’uomo non aveva presentato alcuna denuncia, ma la polizia avendo visto il referto medico, ha deciso di indagare. L’uomo dapprima non ha raccontato nulla, poi ha parlato. I due uomini denunciati lavorano nella stessa azienda agricola a Santa Croce: l’italiano è capo squadra ed il tunisino è bracciante. Il tunisino era stato richiamato in modo volgare dall’italiano che ricordava al bracciante quanto sia facile essere licenziati. Il tunisino a quel punto rispondeva per le rime ed il capo squadra lo minacciava di “ammazzarlo di botte” a fine turno. A questo punto il bracciante tunisino si allontana per fare la pipì ma quando torna sul campo viene ripreso dal caposquadra. Vani i tentativi di riportare alla calma il capo squadra furioso perché il bracciante a suo dire non doveva allontanarsi per nessun motivo. Il tunisino ha raccontato che il caposquadra si è armato di un bastone, mentre lui ha acchiappato una forbice. Una bastonata inferta dall’italiano ha colpito alla mano il bracciante. Alla lite hanno assisto i colleghi di lavoro. Al termine delle indagini i due soggetti sono stati entrambi denunciati.
Per Nisveta, con Nisveta
Nel dicembre 2012 veniva a mancare Nisveta Kurtagic Granulo, artista di origine bosniaca ma modicana d’adozione. La Galleria Lo Magno, che si onora di annoverare le sue opere nella propria collezione permanente, la ricorda con una mostra intitolata “Per Nisveta, con Nisveta”. La mostra, allestita negli spazi espositivi di via Risorgimento 91 – 93 in collaborazione con la famiglia Kurtagic Granulo, si inaugurerà domenica 1 giugno alle ore 19.30. Si tratta di una collettiva che propone diciannove opere di altrettanti artisti – Gianni Allegra, Ilde Barone, Salvo Barone, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Mavie Cartia, Giuseppe Colombo, Giovanna Gennaro, Maria Guastella, Piero Guccione, Giovanni Lissandrello, Silvana Maltese, Sebastiano Messina, Ignazio Monteleone, Ettore Pinelli, Franco Polizzi, Francesco Rinzivillo, Franco Sarnari e Renza Sciutto – che sono intervenuti su due incisioni di Nisveta Kurtagic Granulo. Il risultato di ogni opera è un connubio affascinante e imprevisto, che asseconda ora i ritmi astratti dell’opera originale, come nel caso di Bracchitta, Candiano, Pinelli, ora valorizza gli spunti figurativi, come negli interventi di Guccione, Sarnari e Colombo. La mostra resterà aperta fino al 28 giugno e potrà essere visitata dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16 alle 20.