Minacce di morte contenute in una lettera anonima fatta recapitare nella residenza del dirigente dell’ufficio tecnico di Santa Croce, Mariangela Mormina. Un esplicito riferimento all’attività dell’amministrazione con particolare attenzione ai progetti in itinere sui piani di recupero, la riqualificazione dell’ex caserma della finanza e il piano alberghi che, dopo lo stop imposto dalla regione, dovrà essere rivisitato. La regione ha stoppato una massiccia speculazione edilizia, si prospettavano più di 20 alberghi, pianificati dalla passata amministrazione. Nella missiva si invita il dirigente a non “perseguire con la sete di giustizia che non le compete, ad ogni costo, come le iene, e sta rovinando economicamente decine e di decine di poveri concittadini vanificando quanto hanno realizzato a fronte di innumerevoli sacrifici economici”. Poi le minacce di morte. Il dirigente ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri di Santa Croce che avranno il compito di avviare le indagini. L’architetto Mariangela Mormina non ha smesso di lavorare. L’amministrazione comunale, con il sindaco Franca Iurato e la giunta, e il presidente del consiglio comunale Mariula Zisa, respingono intimidazioni e violenze. “Stiamo lavorando, come ufficio tecnico – dice il sindaco Iurato – per un piano regolatore più contenuto che eviti il consumo del suolo. Il piano alberghi è stato notevolmente ridotto da 23 strutture a 8 sul la fascia costiera e gli abusi edilizi vengono perseguiti. Auguriamo grande forza d’animo all’architetto e alla sua famiglia: l’amministrazione comunale sarà sempre al suo fianco”.