Sono state eseguite in queste ore dalla Polizia di Stato le ordinanze di applicazione della misura cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti di 21 soggetti, ritenuti inseriti, a vario titolo, in un’articolata organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. L’associazione, composta sia da cittadini italiani che da albanesi, importava dall’Albania ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, per poi rivenderli, al dettaglio, nella provincia di Ragusa. In particolare, l’organizzazione aveva la propria base logistica a Comiso, ma operava anche nei comuni di Scicli e Santa Croce Camerina. Tra i membri dell’associazione, vi sono diversi soggetti, dediti alla pastorizia, che utilizzavano espressioni in codice nelle conversazioni. In particolare, la parola “agnello” corrispondeva ad un chilogrammo di sostanza stupefacente. Le indagini, avviate dalla Procura della Repubblica di Ragusa e successivamente coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa con la collaborazione del Commissariato di Polizia di Comiso. Il periodo delle indagini va dal giugno 2011 al luglio 2012. Le intercettazioni sia telefoniche che ambientali e i servizi di video ripresa hanno consentito di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione, composta non solo da uomini ma anche da due donne (mogli di due degli indagati), nonché il modus operandi. Il gruppo si riforniva di droga in Albania e poi, disponendo di una vasta rete di rivenditori al dettaglio, la immetteva sul mercato della provincia iblea. Le modalità dello spaccio prevedevano la consegna, in piccole dosi, ai “clienti” direttamente presso le loro abitazioni o il ritiro della sostanza presso le abitazioni di alcuni degli indagati. Addette, in questo caso, alla consegna, erano proprio le due donne che simulavano di consegnare ai clienti delle buste della spesa, che invece contenevano marijuana. Le indagini hanno anche fatto emergere singolari espedienti per eludere i controlli della Polizia: infatti, in alcuni casi, le partite di droga, provenienti dall’Albania, sono state nascoste all’interno di veicoli, che erano stati appositamente danneggiati dai componenti del gruppo e trasportati, tramite carro attrezzi, nei luoghi dove veniva conservata la droga.Nel corso delle indagini la Polizia di Stato, in particolare nel 2011, ha sequestrato oltre 130 chili di marijuana. Lo stupefacente sequestrato era confezionato in involucri di plastica del peso di un chilo ciascuno e nascosto sottoterra nell’azienda vivaistica di proprietà di uno degli arrestati. Due destinatari dei provvedimenti di custodia sono ancora ricercati.
INCENDIO DEVASTA IL PATA PATA DI SAMPIERI
L’incendio sarebbe partito dal retro, dove si trova il locale cucine, creando enormi danni alla struttura che si trova sul mare. A distanza di tredici anni, un nuovo rogo ha devastato il locale “Pata Pata” di Sampieri. Nel 2001, infatti, era stato appiccato un rogo nella struttura che era stata realizzata due anni prima. Dopo il rogo la ripresa, ma ora il nuovo incendio sulle cui cause stanno lavorando le forze dell’ordine: appare assai probabile la natura dolosa. A domare le fiamme i vigili del fuoco. Ed un altro incendio ha interessato un locale pubblico. A Modica bassa le fiamme hanno creato danni al ristorante “La Fenice”. Si è ripetuto quanto avvenuto una settimana fa: ignoti, di notte, hanno cosparso la porta di liquido infiammabile.
Caserma di Donnalucata, verso un’allocazione nei locali dell’ospedaletto
Grande partecipazione popolare lunedì sera a palazzo Mormino per la seduta aperta del consiglio comunale di Scicli convocata per discutere della nuova allocazione della caserma dei carabinieri di Donnalucata. Preso atto della volontà maggioritaria di non destinare il presidio militare a palazzo Mormino, volontà sancita da una delibera della giunta Susino, si è discusso delle possibili alternative, in tutto due. Il centro d’incontro di viale Regina Margherita e l’ospedaletto Asp in via Savona. “Donnalucata resterà sede di caserma -ha dichiarato il sindaco di Scicli Franco Susino-. Abbiamo atteso l’elezione della nuova consulta speciale di Donnalucata per avere un avallo democratico alla nostra scelta. Siamo in contatto con l’Asp e con l’Arma per verificare i termini di una convenzione che soddisfi le esigenze reciproche rispetto alla sede dell’ospedaletto. Stiamo pensando – dichiara il sindaco di Scicli – sia a una adeguata allocazione della Guardia Medica, che alla sede da offrire all’associazione di volontariato Paolo Ferro. Prima dell’estate la nuova caserma dei carabinieri vedrà la luce”.
“HAPPY” MADE IN RAGUSA
C’è anche un pizzaiolo acrobatico e perfino un’intera squadra di nuoto sincronizzato. E poi tanta, tantassima gente comune fermata per caso, in strada, nelle piazze, a lavoro, pronta a mettersi in gioco e a ballare Happy dinnanzi l’obiettivo della giovane fotografa Leandra Russo, regista, con la collaborazione dell’aiuto regista Federico La Cognata, del video tutto ragusano dedicato all’ormai famosa canzone di Pharrell Williams che ha contagiato migliaia di persone in varie città del mondo. E anche il capoluogo ibleo non è stato da meno. Frutto della sintesi di ben 204 scene girate in una sola settimana, soprattutto nel centro storico di Ragusa superiore, tra piazza San Giovanni e via Roma, ma anche a Ibla, Marina di Ragusa e al Castello di Donnafugata, l’happy made in Ragusa arriva online su Youtube e sui canali social come Facebook e Twitter. Centinaia i giovani e meno giovani che hanno ballato al ritmo del brano del cantante statunitense, improvvisando a volte improbabili passi di danza o simpatiche scenette. Ma in gioco si sono messi anche alcuni giovani artisti iblei ed ancora associazioni e scuole di ballo. In scena anche una scuderia equestre. Il video si apre con alcune riprese realizzate nel labirinto del Castello di Donnafugata con i giovani attori cabarettisti Giosè e Nando Chessari, ma nelle varie sequenze è facile riconoscere pure i ballerini del centro danza Libellula, alcuni performers di hip hop, i “camminatori” dell’associazione Amunì, le atlete della squadra di nuoto della polisportiva Zenion. Tra gli special guest c’è l’attore Angelo Russo, noto a tutti perché interpreta l’agente Catarella nella fiction de “Il commissario Montalbano”e padre della regista. A supportare l’iniziativa spontanea anche altri giovani tra cui i componenti dell’associazione Youpolis.
JEREMIE DAY
Confeserfidi organizza il Jeremie Day per venerdì 4 aprile dalle ore 9.30 alle ore 13.00, presso la Camera di Commercio di Ragusa. Si tratta di un Fondo Europeo per gli investimenti che consente di erogare finanziamenti agevolati al fine di sostenere le micro, piccole e medie imprese operanti in Sicilia. Le imprese che interverranno, avranno l’opportunità di verificare se la loro iniziativa è finanziabile con questi fondi. I finanziamenti disponibili ammontano a 12,6 milioni di euro e ciascun finanziamento è costituito per il 50% da Fondi Jeremie da rimborsare a tasso zero e per il 50% da fondi ConfeserFidi, da rimborsare al tasso fisso del 3.50%. L’iniziativa è rivolta alle imprese start up e agli imprenditori che intendono sviluppare la propria azienda. La partecipazione è gratuita.
Progetto “Passo passo” della Fondazione San Giovanni Battista
Martedì mattina nella sede della Fondazione San Giovanni Battista si è tenuto il primo incontro per i ventidue giovani impegnati nel progetto di Sevizio civile Passo passo. Per un intero anno i ragazzi selezionati offriranno il loro operato in diverse parrocchie della Diocesi di Ragusa, attraverso attività rivolte ai bambini e ai giovani. Un incontro di formazione che ha previsto anche il saluto e un augurio speciale da parte del Presidente della Fondazione San Giovanni Battista, Tonino Solarino. “Questi ragazzi – spiega Solarino – hanno superato nei mesi scorsi la fase, non sempre piacevole, della selezione. Da questo momento, però, si cambia genere narrativo. Adesso si parte con la fase stimolante della formazione, della relazione e delle attività sul campo. Vorrei che all’interno di questo gruppo si creasse una buona relazione di vicinato in grado di rendere proficue tutte le attività previste dal percorso di servizio civile. Auguro ai nostri ragazzi che questa esperienza non sia consumata come tante altre, ma che ne venga gustato a pieno il sapore. Inoltre – dice Tonino Solarino – un pensiero ai giovani che incontreranno nelle parrocchie durante lo svolgimento delle attività: che possano riconoscere in ognuno di loro, un adulto significativo”. I ragazzi impiegheranno il loro tempo per creare circuiti di benessere per tanti altri giovani inseriti all’interno delle parrocchie. Le domande sono state oltre 220 e i selezionati solo i 22 oggi presenti. Durante questo anno, oltre al servizio è prevista una formazione generale e una specifica su molteplici aspetti: gestionali, normativi, relazionali.
Ragusa, l’ira dei grillini per i cantieri di servizio che non partono
“L’assenza di risposte da parte della Regione prosegue, in maniera cronica, ormai da mesi. La situazione, per i cittadini iblei, sta diventando davvero insostenibile. Fino a quando dovremo attendere che al meccanismo consolidato degli annunci e dei proclami da parte della Regione, facciano seguito soluzioni concrete ed efficaci?”. E’ questo il duro commento del Sindaco Federico Piccitto rispetto agli ulteriori ritardi, da parte della Regione Siciliana, relativi alla pubblicazione del decreto propedeutico all’avvio dei cantieri di servizio anche in città. “Tutti i comuni siciliani – aggiunge il primo cittadino, insieme all’assessore ai servizi sociali Flavio Brafa – vivono la medesima condizione di incertezza. Ed anche nella nostra città, dallo scorso mese di novembre, centinaia di famiglie attendono l’avvio dei cantieri di servizio come un ristoro immediato, seppur limitato, rispetto alla profonda situazione di crisi economica in cui stanno quotidianamente vivendo”. Sono oltre mille le domande complessivamente presentate presso gli uffici comunali del Settore servizi sociali, che avevano già provveduto a definire la graduatoria dei partecipanti. “Il Comune era pronto da tempo – precisa l’assessore Brafa – risultando peraltro tra i più rapidi e tempestivi nel concludere l’iter previsto di propria competenza, specie rispetto ad altri comuni siciliani. Le risorse economiche complessivamente assegnate al Comune dovrebbero ammontare a circa 680 mila euro, interessando alcune centinaia di cittadini disoccupati che potrebbero essere così impiegati nel corso della prima e della seconda turnazione trimestrale. L’avvio dei cantieri di servizio, – dichiara Flavio Brafa – si sarebbe quindi potuto concretizzare già ad inizio dell’anno in corso. Una prima volta, a marzo, siamo stati costretti a riaprire i termini per la presentazione delle domande, proprio a causa di un vizio di forma nelle procedure di partecipazione emanate dall’assessorato regionale competente. Ma i tempi si allungano di nuovo in maniera indefinita, ancora una volta a causa della Regione. Il cervellotico meccanismo istituito dalla Regione – aggiunge ancora l’Assessore Brafa – non consentirà a tutti i beneficiari di percepire i 442 euro al mese previsti per lo svolgimento del tetto massimo di 80 ore complessive. L’assegnazione del beneficio ed i relativi compensi, infatti, saranno proporzionati al reddito. Inoltre sarà scelto un solo componente per nucleo familiare, fino all’esaurimento della disponibilità economica assegnata dalla Regione, nonostante l’istanza possa essere presenta da tutti i componenti idonei, con la conseguente esclusione di diversi cittadini aventi diritto”. “Le enormi aspettative create intorno a questo strumento – sottolinea ancora il Sindaco Federico Piccitto – unite ai ritardi ed all’ormai consueto rapporto nebuloso rispetto a tempi ed indicazioni fornite dalla Regione ai comuni siciliani, rischiano di provocare l’ennesima mortificazione delle attese delle famiglie iblee. Non possiamo più accettare supinamente in silenzio il costante immobilismo della Regione”.
CONSORZIO DI TUTELA DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA DOP MONTI IBLEI
Grande affermazione dell’olio Dop Monti Iblei al concorso nazionale Ercole Olivario a Spoleto. Ha ottenuto premi e riconoscimenti l’Azienda Rollo Sicilia classificandosi al primo posto nella categoria Olio Extravergine Dop Fruttato Intenso con l’Olio Extravergine Monti Iblei Gulfi “Letizia”.
PRECETTO PASQUALE PER MEDICI E OPERATORI SANITARI
Tutto pronto per il precetto pasquale rivolto a medici, operatori sanitari, associazioni di volontariato sanitario e parrocchiale oltre che a laici impegnati nella Pastorale della salute. Promosso dal competente Ufficio diocesano, si terrà venerdì 4 aprile alle 16,30 nella parrocchia San Giuseppe Artigiano. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso. Le associazioni di volontariato che parteciperanno porteranno i loro segni distintivi (loghi, stendardi) per la processione iniziale durante l’ingresso in chiesa e finale, all’uscita, per accompagnare il vescovo e i sacerdoti concelebranti.
Vittoria, passaggio a livello: Di Falco scrive al ministro Lupi
Il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, alle Ferrovie dello Stato, al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, e al procuratore Petralia, per segnalare il grave episodio di qualche giorni fa, quando le sbarre del passaggio a livello di Via Cavalieri di Vittorio Veneto non si sono abbassate al passaggio del treno.
Resistenze cinematografiche
Penultimo appuntamento, questo mercoledì 2 alle ore 21, con “Resistenze cinematografiche”, la rassegna invernale del Cineclub “La città nascosta” di Modica realizzata in collaborazione con l’Avis. Sullo schermo del Nuovo Cineteatro Aurora arriverà finalmente “A proposito di Davis”, l’ultimo capolavoro dei fratelli Joel e Ethan Coen. Il film ha vinto a Cannes il Grand Prix Speciale della Giuria.
UOVA DI PASQUA AIL
Ancora più trend grazie ai quattro nuovi e brillanti colori, giallo, arancio, fucsia e verde, che le vestono, le uova di Pasqua dell’Ail Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, rinnovano il 4, 5 e 6 aprile su 4000 piazze d’Italia l’appuntamento iniziato nel 1994. Versando il contributo minimo associativo di 12 euro si potrà sostenere la campagna “Diamo vita alla ricerca”, portandosi a casa uno squisito uovo di cioccolato per “rendere più buona la Pasqua”. Come di consueto, anche la sezione provinciale Ail di Ragusa parteciperà all’iniziativa con le sue volontarie, presenti nelle principali piazze della nostra provincia. Appuntamento a Ragusa in Piazza Libertà ed a Marina in Piazza Duca degli Abruzzi, a Vittoria in Piazza del Popolo, a Modica in Piazza Matteotti, a Scicli in Piazza Municipio, a Comiso in Via degli Eucalipti.
Incidente autocisterna-autovettura sulla Comiso – Chiaramonte Gulfi
Una squadra operativa della sede centrale di Ragusa è intervenuta lunedì mattina sulla Comiso-Chiaramonte Gulfi, all’altezza del distributore di Coffa, per un incidente fra un’auto ed un’autocisterna che trasportava liquidi infiammabili. Per cause in corso di accertamento la vettura ha urtato l’autocisterna sul serbatoio di carburante della motrice. Il conducente dell’auto, un uomo di 46 anni, di Comiso, è stato trasportato in ospedale, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza dell’area, provvedendo a staccare le batterie dei mezzi ed a delimitare la zona con nastro bicolore. Sul posto si sono recati personale dei Carabinieri e della Polizia Provinciale per i rilievi di competenza.
STRUMENTI DI TUTELA DEL CONTRIBUENTE, INCONTRO NELLA SEDE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI RAGUSA
“Strumenti di tutela del contribuente: il reclamo”. Questo il titolo del forum di approfondimento promosso dalla commissione Accertamento e contenzioso dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa in programma venerdì 4 aprile, dalle 16,30, nella sede di via Nino Martoglio 5. Ad aprire i lavori il presidente dell’Ordine, Daniele Manenti, assieme al presidente della commissione di studio, Rosario Russo. A moderare gli interventi la consigliera dell’Ordine Maria Ausilia Scapellato. Ci si soffermerà sulla origine del reclamo, sulla natura del reclamo alla luce della nuova legge di stabilità. Riflettori puntati anche sul confronto con la vecchia normativa oltre che sulle analisi delle principali criticità. Gli interventi programmati sono di Maria Giuseppe Recca, Pietro Affè, Silvia Cascone, Graziella Arena, Laura Gugliotta, Orazio Puglisi e Giovanni Frasca, tutti componenti della commissione di studio Accertamento e contenzioso. L’incontro è valido ai fini della formazione professionale continua dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Si spaccia per Ammiraglio di Squadra navale della Marina Militare tedesca: arrestato
I militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ragusa hanno arrestato un settantenne mazzarinese d’origine triestina per aver fornito false generalità. L’uomo è accusato anche di altri reati. Un’autopattuglia della stazione carabinieri di Marina di Ragusa, impegnata in un posto di controllo sul lungomare nei pressi del porto turistico, ha notato un Suv grigio metal con una strana targa, simile a una targa estone. Imposta la paletta, i militari hanno fatto fermare il veicolo. L’auto riportava sulle fiancate le bandiere della Germania e delle scritte relative a un istituto oceanografico. A bordo un uomo in uniforme con sulle spalline i gradi da Ammiraglio. Il capo servizio gli richiede – in italiano – la patente e la carta di circolazione. Inizialmente l’uomo afferma di non capire bene e di parlare poco l’italiano. Esibisce comunque i documenti richiesti che a prima vista ai militari appaiono poco credibili e decidono quindi di approfondire. Ne esce una singolare storia di una probabile truffa tentate. Il sedicente alto ufficiale germanico, capo della flotta oceanografica di stanza in Sicilia, si stava recando al porto turistico di Marina di Ragusa per saldare il conto dell’ormeggio di un veliero germanico oceanografico battente però bandiera maltese. L’uomo, Giovanni Rapotez, 70enne d’origini triestine, titolare di un documento d’identità farlocco in cui era presentato come Admiral Johannes Rapotez, è stato arrestato per false attestazioni sulla propria identità e sulle proprie qualità personali. È altresì indagato per i reati di falsità materiale commessa da privato, uso di atto falso e usurpazione di titoli o di onori. Il veicolo, privo di copertura assicurativa e con carta di circolazione “di fantasia” è stato sottoposto a sequestro unitamente alla pseudo tessera militare e ad altra documentazione, carta intestata, lettere e timbri, di cui uno a secco, rinvenuti presso l’abitazione dell’uomo a Mazzarino, dove è stato poi posto agli arresti domiciliari. Il 70enne era già noto alle cronache poiché alcuni anni or sono, nel corso di una visita ufficiale di un Ammiraglio Ispettore delle Capitanerie di Porto a Mazara del Vallo, s’era presentato spontaneamente e avrebbe anche chiesto i previsti onori militari al picchetto presente. L’intervento dei carabinieri di Mazara aveva risolto la situazione. Ancora da accertare con precisione l’origine del veliero, originariamente immatricolato alla Capitaneria di Civitavecchia e poi depennato e iscritto a Malta: risulta oggi depennato pure dai maltesi e quindi di fatto non iscritto in alcun registro. Sono pertanto in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri di Marina di Ragusa sull’imbarcazione.
VITTORIA, LITIGA COL VICINO E LO MINACCIA CON UNA PISTOLA
Ogni dodici minuti, in Italia, scattano problemi legati ai rapporti di vicinato. Spesso si finisce davanti ad un giudice, ma c’è chi preferisce usare le vie “brevi”. E’ quanto accaduto lunedì pomeriggio a Vittoria, dove un 51enne ha perso la testa ed ha impugnato un’arma detenuta regolarmente, una pistola usata per il tiro a volo, ed ha minacciato il vicino. Qualcuno ha chiamato la Polizia che è giunta sul posto. Gli agenti hanno notato il cinquantunenne che alla vista della Volante ha fatto subito rientro in casa. I poliziotti lo hanno sorpreso mentre usciva dalla camera da letto dove, dopo il controllo, nel cassetto del comodino ancora aperto, è stata rinvenuta una pistola Smith e Wesson calibro 357 magnum, carica di sei cartucce. Le indagini svolte sul posto hanno accertato che effettivamente si era verificata la minaccia con l’arma. L’uomo è stato condotto in Commissariato e denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà. L’arma è stata sequestrata. L’uomo deteneva legalmente anche altre armi, che sono state ritirate.
VITTORIA: SEQUESTRATO BAZAR DI MERCE CONTRAFFATTA
La Guardia di Finanza di Vittoria, durante un controllo eseguito in occasione del mercato cittadino settimanale, ha sequestrato circa 150 oggetti contraffatti ed ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un marocchino di 26 anni. I finanzieri, vedendo numerosi clienti avvicinarsi con interesse agli oggetti, si sono finti anch’essi intenzionati all’acquisto. Sul banco erano esposti differenti prodotti, tutti recanti marchi protagonisti del mercato dei beni di lusso: borse “Prada”, “Guess”, “Liu Jo”, “Adidas”, cinture e portafogli “Renato Balestra”, “El Charro”, “Betty Boop” e soprattutto orologi “Bulgari”, “Rolex”, “Panerai”, “Breitilng”, “Chanel” e “Omega”. La merce, acquistata per pochi euro sul mercato “nero”, viene rivenduta a 20/30 euro al pezzo ai consumatori.
COMISO, AUTO CONTRO LA BALAUSTRA DELLA CHIESA DI SAN BIAGIO
Polizia di Stato e Vigili urbani di Comiso, lavorando in sinergia hanno ricostruito in poche ore quello che era accaduto alla balaustra ed alla scalinata della chiesa di San Biagio. Lunedì mattina, era arrivata la segnalazione degli ingenti danni alla scalinata della chiesa. Un’evidente chiazza faceva pensare subito ad un incidente stradale. Nessuna comunicazione era stata però inoltrata al 113 o al Commissariato così come alla Polizia Municipale. Gli agenti hanno quindi deciso di controllare le immagini dell’impianto di videosorveglianza cittadino. E’ emerso che nella notte tra domenica e lunedì, una Citroen C3, a folle velocità, era finita fuori strada andando a sbattere contro la balaustra della Basilica. Sempre dalle immagini, è emerso che era arrivata l’ambulanza e poi il carro attrezzi. E si è così risaliti al proprietario della vettura. Ma era il figlio 19enne alla guida del mezzo. Ha raccontato che, per evitare un ragazzo in moto, era finito contro la balaustra della chiesa. La Polizia ritiene, comunque, che il giovane procedesse a velocità sostenuta. Il mezzo era stato già portato presso un’autofficina.
ASP IBLEA, ARRIVA IL NUOVO MANAGER
E’ Maurizio Aricò il nuovo manager dell’Azienda sanitaria iblea. La notizia è stata diffusa nella serata di lunedì dal governo regionale. Aricò è esperto di Leucemia Linfoblastica e Istiocitosi, Direttore del dipartimento di oncoematologia pediatrica all’azienda ospedaliero-universitaria Meyer. Nato nel 1955, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo, specializzandosi in pediatria e in ematologia clinica e di laboratorio all’Università degli Studi di Pavia. E’ stato presidente dell’Associazione italiana ematologia e oncologia pediatrica. Queste le altre nomine: Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra; Caltanissetta, Ida Grossi; Catania, Mario Zappia; Enna, Calogero Muscarnera; Messina, Gaetano Sirna; Palermo, Antonio Candela (da commissario diventa direttore generale, rimanendo quindi al proprio posto); Siracusa, Salvatore Brugaletta; Trapani, Fabrizio De Nicola. Nominati anche i direttori generali di importanti aziende ospedaliere. Si tratta di: Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, Angelo Pellicanò; Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, Francesco Basile; Azienda ospedali riuniti Piemonte Papardo di Messina, Michele Vullo; Arnas Civico di Palermo, Giovanni Migliore; Azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Gervasio Venuti.
Bullismo, altro caso alla De Amicis
A distanza di pochi giorni un nuovo caso di bullismo alla scuola media De Amicis di Modica alta. Ed uno dei protagonisti sarebbe recidivo. E’ accaduto durante la ricreazione. Un ragazzino è stato strattonato e fatto cadere per terra da altri compagni. Per fortuna non ha riportato gravi ferite, ma è stato comunque accompagnato in ospedale per accertamenti. Come detto, tra gli aggressori anche un undicenne che era già stato protagonista di un episodio analogo appena una settimana fa.