Cambio al vertice nella Fisac Cgil di Ragusa. La categoria dei bancari ha eletto Flavio Farruggio nuovo segretario generale nel corso del congresso provinciale. Flavio Farruggio, che subentra a Giorgio Casa, ha 56 anni e da 32 anni è all’interno del sindacato. Il comitato direttivo, eletto dai 21 delegati, lo ha votato con 16 voti a favore e 1 astenuto.
Ragusa, commercianti di via Roma e amministrazione a confronto
Una serie di esigenze tese alla rivitalizzazione e lo sviluppo di Via Roma, sono state manifestate, giovedì pomeriggio, dai titolari delle attività commerciali nel corso di un incontro, svoltosi al Comune, tra una delegazione di commercianti ed il Sindaco Federico Piccitto, il Vicesindaco Massimo Iannucci e l’Assessore alle risorse economiche Stefano Martorana. Nel corso del confronto particolare attenzione è stata riservata alla questione della sicurezza. I commercianti di via Roma hanno infatti chiesto all’Amministrazione di ampliare i sistemi di monitoraggio attualmente attivi. Il primo cittadino ha assicurato che a breve si provvederà ad installare nuove telecamere per la videosorveglianza in collegamento con le forze dell’ordine, attrezzature che si aggiungeranno a quelle già presenti, con l’obiettivo di limitare eventuali episodi di microcriminalità, a salvaguardia della sicurezza delle attività commerciali e dei fruitori della zona. Previsto, inoltre, un incontro con il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Puglisi, per verificare l’eventuale disponibilità, con l’ampliamento degli organici a disposizione, per l’attivazione di una presenza fissa di una pattuglia di vigili urbani al fine di garantire un monitoraggio diretto della zona. Tra le criticità sollevate dai commercianti, anche quelle riguardanti la pubblica illuminazione, carente in alcune aree del quartiere. A questo proposito il Sindaco Piccitto ha assicurato che nei prossimi giorni, gli uffici tecnici del Comune provvederanno alla riparazione di eventuali guasti riscontrati, alla sostituzione delle lampadine fuori uso nonché al potenziamento dell’illuminazione. Durante l’incontro, infine, sono state affrontate una serie di problematiche relative alla pianificazione urbanistica, con particolare riferimento alla possibile riapertura al traffico veicolare, almeno parziale, della stessa via Roma, istanza sottoposta dai commercianti attraverso una raccolta firme. Il primo cittadino, per tale questione, ha ribadito la necessità, prima di ogni decisione definitiva, di aprire un tavolo di discussione più ampio sul tema, allargando il confronto anche ai cittadini.
UN PARCO A MISURA DI CANI
Rendere la città più a misura dei nostri amici a quattro zampe nell’ambito di una proposta denominata “Ragusa Dogs City Park” portata avanti dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Antonio Tringali. “Ogni giorno – spiega il consigliere – si verifica il problema di incappare, per strada e sui marciapiedi, in residui organici di cani, che rendono la città poco pulita e comunque non al passo con i tempi, dimostrando, da parte dei proprietari un grado di inciviltà che si commenta da sé. Da qui la proposta che ho formulato alla Giunta – continua il consigliere comunale del Movimento Cinque stelle, Antonio Tringali – affinchè venisse individuata un’area che possa essere attrezzata per i cani. L’idea è ricaduta su una zona, attigua al campo Enal in via Archimede, di proprietà comunale, e al momento non utilizzata e non curata. Ho chiesto all’Amministrazione di farsi interprete di questa esigenza richiesta dai tanti cittadini che posseggono un cane, e che non hanno un luogo dove farlo svagare. Vorremmo che l’Amministrazione prendesse in esame la proposta denominata Ragusa Dogs City Park per realizzare all’interno di questa area, nel cuore del centro storico e comunque facilmente raggiungibile da ogni parte della città, un’area attrezzata per cani senza guinzaglio” – conclude il consigliere dei 5 stelle.
OMICIDIO NIGITO DUE CONDANNE E UN’ASSOLUZIONE
È finito con due condanne ed una assoluzione, per non avere commesso il fatto, il processo ai danni dei vittoriesi arrestati tra il 18 luglio del 2012 ed il 4 giugno dell’anno scorso per l’omicidio di Francesco Nigito, 47 anni, e per il tentato omicidio dei fratelli Giuseppe di 43 e Gianluca di 41, avvenuto il 18 luglio di due anni fa nella centralissima via Adua. La sentenza al termine del processo con il rito abbreviato è stata emessa, dopo oltre due ore di camera di consiglio, dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, alle 19,30 di giovedì. Per tutto il pomeriggio gli avvocati Enrico Platania ed Emilio Cintolo hanno cercato di smontare le accuse mosse ai loro assistiti, Massimo e Giovanni Intelici, zio e nipote, rispettivamente di 36 e 20 anni. Il primo è stato condannato a 18 anni di reclusione, il secondo a sei anni e quattro mesi. Assolto Francesco Rico Giliberto, di 42, socio in affari di Interlici senior, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani e Valentina Sanzone. Le motivazioni saranno depositate entro 80 giorni. La scorsa settimana erano intervenuti l’avvocato Santino Garufi che rappresenta la mamma, le sorelle ed i figli della vittima. Il pm Marco Rota, aveva chiesto una condanna all’ergastolo per Massimo Interlici, accusato di omicidio volontario e tentato plurimo omicidio, nonchè di detenzione di armi, e sedici anni di carcere per Giovanni Interlici, nipote di Massimo e Francesco Rico Giliberto: secondo gli inquirenti sarebbero stati loro a “passare” al presunto omicida una delle due pistole utilizzate per uccidere Nigito, dopo che la prima si è inceppata. Per loro l’accusa era di concorso in omicidio e nel duplice tentato omicidio.
La violenza… non è mai normale
“La Violenza……non è mai normale”: è questo il titolo del convegno che viene promosso dal Comune di Ragusa – Assessorato ai servizi sociali e dall’Associazione “Nuova Vita”, che hanno aderito alla Campagna Anci “365 giorni no”. L’iniziativa si terrà sabato 8 marzo, alle ore 17, presso il Centro Servizi Culturali e prenderà il via con il saluto ai partecipanti da parte del Prefetto, del sindaco e del Presidente del Consiglio.
Anna Ottaviano espone le sue opere dedicate al Carnevale
La pittrice Anna Ottaviano è una delle protagoniste della mostra che sarà inaugurata sabato 1 marzo, alle 10, a palazzo Cosentini, ad Ibla. Partecipano all’esposizione anche l’Istituto D’arte di Comiso e l’artista Rosanna Criscione. Alla cerimonia sarà presente il docente d’arte Renato Fasanella Masci. La mostra è inserita nel “Carnevale Ibleo” ed è visitabile anche domenica.
B & B DAY
Sabato 1 marzo, in tutta Italia, si festeggia il “B & B day”, che permette a tutti i viaggiatori amanti del Bed and Breakfast di avere una notte gratis a patto di prenotarne un’altra, precedente o consecutiva nella stessa struttura. L’evento è organizzato dal portale www.bed-and-breakfast.it. Oltre 10mila le richieste di prenotazione che quest’anno coincidono con il week end di carnevale.
Scappa dopo il sinistro stradale – Scampata per un soffio una tragedia
Giovedì sera, lungo la statale 514 tra Castiglione e l’incrocio con la vecchia strada per Comiso (sp 9), un automobilista ha perso il controllo dell’autovettura, investendone un’altra che procedeva nel senso opposto di marcia, con a bordo una famiglia di quattro persone dirette a casa a Caltagirone. L’uomo alla guida anziché fermarsi è fuggito lasciando la controparte a bordo strada con la fiancata rovinata e un grande spavento. Tragedia scampata per un soffio poiché se i due veicoli avessero colliso frontalmente si sarebbero potute registrare anche delle vittime. Fortunatamente tutti i componenti della famiglia calatina sono rimasti illesi e il padre, alla guida del mezzo, ha allertato il 112. Sul posto è intervenuta un’autopattuglia della Polizia Stradale di Ragusa e una della Compagnia Carabinieri. Sul luogo del sinistro sono arrivate due ambulanze fatte intervenire per accertare, comunque, lo stato di salute degli incidentati. I carabinieri nel frattempo hanno seguito la via di fuga del pirata della strada e ben presto ne hanno trovato le tracce. Sul viale delle Americhe, infatti, nei pressi dell’incrocio tra le due statali, hanno rinvenuto un’auto incidentata corrispondente a quella descritta dall’automobilista calatino. Dal numero di targa i militari sono risaliti a un giovane di Chiaramonte. Allertati i carabinieri della stazione montana, si è scoperto che il chiaramontano mancava da casa e non aveva contatti coi genitori da un mese. In corso Italia i carabinieri hanno notato un soggetto perfettamente coincidente alla descrizione avuta dai militari di Chiaramonte che un po’ camminava e un po’ correva nel centro della carreggiata. L’uomo era in totale stato confusionale non essendo in grado di spiegare dove stesse andando e come fosse arrivato a quasi dieci chilometri di distanza dal luogo dove aveva parcheggiato la sua auto. I militari, sospettando l’assunzione di sostanze alcoliche o di stupefacenti lo hanno perquisito trovandogli indosso due blister di farmaci che possono alterare le capacità di guida. L’uomo ha ammesso di essersi “abbioccato” alla guida lungo il rettilineo e di essersi risvegliato per la collisione. Poi non sapendo cosa fare, aveva “mollato” l’auto e corso a zonzo. L’uomo è scampato all’arresto grazie al fatto che nessuno dei quattro coinvolti nel sinistro era rimasto ferito. Il chiaramontano ha però subito il ritiro immediato della patente per il fondato sospetto di carenza di requisiti, il sequestro del veicolo e la contestazione di diverse violazioni del codice della strada. Polstrada e Carabinieri raccomandano a tutti gli automobilisti di non mettersi mai alla guida quando si è molto stanchi e men che meno se si sono assunti farmaci che possono alterare le capacità di guida.
PRESUNTE TRUFFE INPS COINVOLTE 121 PERSONE
Sono centoventuno le persone alle quali i pubblici ministeri Francesco Giuseppe Puleio e Gaetano Scollo hanno comunicato lo avviso di conclusione delle indagini in merito all’inchiesta su presunte truffe ai danni dell’Inps. L’accusa, per gli indagati, è di truffa aggravata continuata in concorso e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici aggravata e continuata. Più pesante l’accusa ipotizzata per Riccardo Minardo, Leontini Innocenzo, Rosario Spadaro, Giorgio Spadaro, Santa Fazzino, Giovanni Comitini, Carlo Tantillo, Carmelo Mandarà e Salvatore Pianeta. Sono indagati per associazione per delinquere “per aver costruito e fatto parte di una associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti, ed in particolare alla truffa aggravata ai danni dello Stato e di altri enti pubblici ed il falso ideologico, commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, associazione finalizzata, in particolare, al riconoscimento di invalidità civili, alla loro conferma, al loro aggravamento, ovvero ad evitare o ritardare la revisione nei confronti di vari soggetti per consentire agli stessi, principalmente, il conseguimento di pensioni di invalidità, di indennità di accompagnamento o ancora le agevolazioni di cui alla legge 104/1992 ovvero ad evitarne la revisione o ancora la revoca”. I pubblici ministeri rilevano ancora: “Attività posta in essere allo scopo di ottenere, Minardo Riccardo e Leontini Innocenzo, consenso politico elettorale e gli appartenenti alla pubblica amministrazione incarichi di rilievo nell’ambito della pubblica amministrazione e dell’azienda sanitaria provinciale 7 di Ragusa, in particolare agendo Minardo Riccardo (già senatore, deputato nazionale, deputato regionale e sindaco di Modica) e Leontini Innocenzo (già deputato e assessore regionale con delega alla Sanità e sindaco di Ispica) quali promotori ed organizzatori dell’associazione, nell’ambito della quale rappresentano il punto di riferimento per gli appartenenti alla pubblica amministrazione, in relazione al ruolo ed al potere politico acquisito in ambito nazionale, regionale e comunque in provincia di Ragusa nell’ambito delle rispettivi compagini politiche”. Oltre ai due ex parlamentari, sono indagati numerosi medici ed anche soggetti ai quali sarebbe stato, secondo l’accusa, “concesso” un ingiusto beneficio. Nell’indagine figura indagato anche un maresciallo della Guardia di Finanza per rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio in concorso. Secondo i pm avrebbe rivelato “notizie d’ufficio” ad un’amica, la quale avrebbe avvertito di quanto venuto a conoscenza due collaboratori di Innocenzo Leontini. La donna è indagata per favoreggiamento personale. Spetterà adesso alla Procura decidere se chiedere il rinvio a giudizio o meno. La Procura aveva a suo tempo chiesto l’arresto per i maggiori indagati, ma il Tribunale di Modica e il Tribunale del Riesame di Catania avevano rigettato la richiesta.
Fermato albanese omonimo di un pericoloso latitante Scagionato dai controlli sulle banche dati
Notte turbolenta per un albanese residente ad Ispica, fermato ad un posto di blocco dei carabinieri nella notte fra giovedì e venerdì. L’uomo ha lo stesso nome e cognome di un suo connazionale, pluripregiudicato per reati gravissimi, ricercato in tutta l’area Shengen. Fra l’altro, la data di nascita dei due cittadini albanesi è molto simile. A complicare la situazione, una serie di coincidenze sfavorevoli per il malcapitato: nella patente di guida per errore è stata inserita una data di nascita sbagliata che, guarda caso, quasi concideva con quella del pericoloso criminale. Inoltre, al momento del controllo eseguito dai militari in via Fieramosca a Ragusa, l’albanese aveva con sè ben 2 passaporti. I carabinieri si sono insospettiti e hanno iniziato a fare dei controlli accurati sull’identità del cittadino albanese, prendendone anche le impronte digitali. Alla fine l’inghippo è stato svelato: il servizio di cooperazione internazionale di Roma ha ottenuto dall’ufficio federale la foto del criminale latitante, che ha scagionato l’albanese residente ad Ispica. Il poveretto ha poi chiarito di avere due passaporti perchè il vecchio, che aveva smarrito, l’aveva poi ritrovato e li teneva entrambi.
SBARCO A POZZALLO, ARRESTATI PRESUNTI SCAFISTI
Arrestati i due presunti scafisti dello sbarco di mercoledì a Pozzallo. Si tratta di due tunisini di 32 e 44 anni. Nello sbarco c’erano anche 50 minori e 30 donne. I migranti hanno raccontato di essere partiti 4 giorni prima a bordo di una fatiscente imbarcazione e che viste le condizioni del mare, nel pomeriggio di martedì, gli scafisti hanno chiesto aiuto mediante sistema di telefonia satellitare, su forti pressioni dei passeggeri preoccupati per la loro incolumità. Soccorso che è stato dato a Malta. Poi l’arrivo a Pozzallo. Tutti i migranti ascoltati come testimoni hanno raccontato di aver deciso di fuggire dai loro paesi d’origine in quanto le condizioni di vita erano terribili, tra guerre civili e dittatura. Una volta deciso di scappare, la strada “obbligatoria” era quella di andare in Libia dove le organizzazioni criminali locali si occupano di reclutare i poveri disperati ed in cambio di circa 4.000 euro, li mettono su imbarcazioni precarie per far raggiungere le acque internazionali dove poi chiedono soccorso per essere trasportati in Italia.
E’ MODICANO IL NUOVO VESCOVO DI PIAZZA ARMERINA
Un sacerdote modicano alla guida della diocesi di Piazza Armerina. Un fatto “storico”. Giovedì a mezzogiorno, come impone la prassi canonica, è stata data notizia della nomina di don Rosario Gisana a vescovo. La notizia è stata data da monsignor Antonio Staglianò alla presenza dei sacerdoti della diocesi netina e dello stesso neo membro del collegio apostolico. In contemporanea veniva data comunicazione anche sul sito della Santa Sede. “Col cuore colmo di evangelica gioia, esprimo sincera e piena gratitudine al Santo Padre Francesco per aver scelto nel Presbiterio di Noto il nuovo vescovo della Chiesa di Piazza Armerina”. Con queste parole monsignor Staglianò ha dato l’annuncio. Don Gisana, 55 anni ad aprile, ha studiato all’Almo Collegio Capranica di Roma, dividendo il suo tempo tra lo studio e la cura delle persone più povere nella casa delle suore di Madre Teresa di Calcutta. Il 4 ottobre del 1986 l’ordinazione sacerdotale nella Chiesa di San Giorgio a Modica per l’imposizione delle mani di monsignor Salvatore Nicolosi, scomparso di recente. Poi numerosi incarichi. E’ stato rettore del seminario di Noto dal 1990 al 2009. Nel 2010 la nomina a vicario episcopale per la pastorale e Direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Dal 2012 è vice preside dell’Istituto teologico “San Paolo” di Catania. Come ricorda il vicario generale, don Angelo Giurdanella: “Proviene da una famiglia di onesti e laboriosi lavoratori, la madre casalinga e il padre muratore. Una famiglia affiatata e unita, dove si respira un clima di rapporti affettivamente forti e una fede semplice ancorché stabile e convinta, alimentata dalla lettura quotidiana della Parola di Dio e da una fervente preghiera”.
LA POLIZIA DENUNCIA PREGIUDICATO PER SPACCIO
A Ragusa, la notte scorsa, una pattuglia della Volanti ha “intercettato” due persone, già note alla Polizia, in sella ad una moto. Il conducente – C.S., diciottenne ragusano con precedenti penali e di polizia – è stato perquisito: addosso aveva marijuana e cocaina. Perquisita anche l’abitazione del giovane: in camera da letto altri involucri di droga. La sostanza stupefacente era, certamente, destinata alla vendita. Il diciottenne è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio. Sequestrati 10 grammi di marijuana e 0,170 grammi di cocaina.
Vittoria, il Nuovo Centrodestra denuncia l’abbandono delle zone periferiche
I quartieri periferici sono abbandonati. Lo denuncia il capogruppo di Nuovo centrodestra-Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, che bacchetta l’Amministrazione comunale di Vittoria per il fatto di non avere ancora predisposto interventi concreti sul territorio. “Neppure il centro storico gode di buona salute. Non abbiamo assistito, in tutti questi anni di governo del centrosinistra – dice La Rosa – ad alcuna seria politica di rilancio delle periferie. Solo interventi a spizzichi e bocconi. Vittoria non merita tutta questa disattenzione”.
PADUA RUGBY
Alla quarta di andata, dopo tre sconfitte che in fondo ci potevano stare, il Padua andò a Napoli con la convinzione di riuscire finalmente a cancellare il loro zero in classifica. Come finì lo sappiamo tutti: i ragusani tornarono mestamente a casa con 41 punti sul groppone. Per questo, domenica, per i biancazzurri iblei l’obiettivo sarà duplice: conquistare punti in chiave salvezza e, al contempo, cancellare l’opaca prova del Collana di Napoli con una vittoria che dia concretezza ai miglioramenti visti nelle ultime settimane. Ma per il Padua vincere non sarà certo facile perché la Partenope arriva a Ragusa con l’intenzione di fare bottino pieno e allontanarsi definitivamente dalla zona calda. La partita, che sarà arbitrata dal signor Giuseppe Ruta della sezione di Perugia, su richiesta della squadra napoletana sarà anticipata alle ore 11:30 e sarà trasmessa in streaming.
Collettivo ”la Fabbrica”
Il collettivo “la Fabbrica” di Comiso, da sempre al fianco della battaglia contro la istallazione del Muos di Niscemi, ha deciso, questo venerdì 28, di organizzare un “corteo funebre” per sensibilizzare ancora una volta il territorio sulla minaccia alla salute e alla sicurezza, costituita dal sistema di comunicazioni satellitari attualmente in fase di ultimazione. La manifestazione/corteo serve da supporto alla Manifestazione che si terrà sabato 1 Marzo a Niscemi, manifestazione a cui “la Fabbrica” aderisce attivamente organizzando un autobus per consentire a tutti coloro che lo vorranno di raggiungere Niscemi. “La metafora del “corteo funebre” è sintomatica del rischio, sempre più realistico e concreto, che il nostro territorio corre con la presenza e l’attivazione di questa installazione militare pericolosa”. Il corteo funebre partirà dalla chiesa di S. Giuseppe alle ore 18.
TEATRO A GIARRATANA
Il primo Marzo alle ore 20:30 alla Chiesa S. Bartolomeo Apostolo in scena l’Adattamento Teatrale “S.Francesco e Santa Chiara” di e con Agostino De Angelis e la partecipazione straordinaria di Francesco Di Cicco. L’ingresso è libero. La serata è organizzata dalla Diocesi di Ragusa e dal Comune di Giarratana.
RAGUSA, ALTRE TELECAMERE IN ARRIVO
Venticinque telecamere già funzionanti. Altre otto pronte ad essere installate nella zona artigianale di contrada Mugno. Sono questi i passi avanti riscontrati nel corso della seduta della Prima commissione del Comune di Ragusa convocata dal presidente Gianluca Morando. Alla riunione hanno partecipato il vicesindaco Massimo Iannucci, il comandante della polizia locale, Giuseppe Puglisi, l’ing. Yuri Lettica nella qualità di responsabile del settore informatico dell’ente locale. “Rispetto al precedente incontro – chiarisce Morando – quando avevamo preso atto che sulle diciannove telecamere installate, solo quattro erano funzionanti, direi che si è registrato un netto cambiamento. E ciò è stato possibile anche alla somma di 51mila euro stanziata dal Comune di Ragusa nella qualità di ente locale territoriale partecipante al “Patto per Ragusa sicura”, stipulato in Prefettura alle presenza di tutte le forze di polizia, con l’avallo del comitato tecnico che ha stabilito le modalità per mettere in rete le telecamere e i luoghi in cui installarle. Lo stesso comitato ha deciso di installare – spiega Morando – altre dodici telecamere ma, per il momento, non risultano a disposizione i fondi necessari”. La commissione ha esaminato la possibilità di mettere sotto controllo anche i parchi pubblici, le scuole, e il patrimonio monumentale riconosciuto dall’Unesco. “Appare opportuno – aggiunge Morando – esprimere il nostro compiacimento all’Amministrazione comunale e agli uffici dell’ente per il lavoro svolto in questi mesi. Chiediamo che la Giunta municipale possa compiere uno sforzo supplementare per reperire i fondi indispensabili, magari a valere su risorse comunitarie, riservando altre somme per la sicurezza dei cittadini”.
LE CITTA’ PROTAGONISTE DELLA GREEN ECONOMY
Lunedì 3 marzo, alle 17,30, presso la sala Avis di Ragusa verrà presentato il libro “Il patto dei sindaci. Le città come protagoniste della Green Economy” di Antonio Lumicisi con la prefazione di Luca Mercalli. L’iniziativa è stata curata dall’Assessore all’Ambiente e all’Energia, Claudio Conti, che martedì 4 marzo, alle 9,30, accompagnerà Antonio Lumicisi per un incontro al Comune con i componenti della Commissione Ambiente, consiglieri comunali, amministratori per illustrare le opportunità del Patto dei Sindaci ed i vantaggi nel raggiungere gli obiettivi dell’UE in campo energetico (-20% di CO2, + 20% di energia rinnovabile e + 20% di risparmio energetico). Il libro traccia un bilancio di quanto accaduto in Italia nei primi cinque anni di attività del Patto dei Sindaci e ne costituisce quindi un momento identitario (i Comuni italiani aderenti sono oltre 2.200 e questi, sommati a quelli spagnoli, rappresentano l’80% del totale). Antonio Lumicisi da oltre 20 anni si occupa di politiche e misure per lo sviluppo sostenibile. Ha collaborato con il Ministero dell’Ambiente sui temi del cambiamento climatico e della energia sostenibile e dal 2008 si occupa del Patto dei Sindaci a livello nazionale per conto del Ministero dell’Ambiente.
Cambio al vertice sindacato comunicazioni Cgil
Anche i vertici della Slc Cgil di Ragusa (Sindacato lavoratori della comunicazione) all’insegna del rinnovamento e del ricambio generazionale. Il neo comitato direttivo composto da diciannove membri ha eletto il nuovo segretario generale della categoria. Si tratta di Sebastiano Cucuzza, 40 anni, direttore delle Poste, da quattro anni in Cgil. Subentra a Salvatore Vacirca.