Nella tarda serata di lunedì, le motovedette Cp 280 e Cp 282 della Guardia Costiera, provenienti da Lampedusa, hanno effettuato lo sbarco, sulla banchina di riva del porto di Pozzallo, di 197 migranti di varie nazionalità (pakistana, marocchina, egiziana, ecc.), di cui 29 donne e 39 minori, che si sono aggiuti agli altri 72 migranti (tutti uomini più un minore), precedentemente sbarcati. Il primo sbarco di lunedì è avvenuto alle 18:00, presso la banchina militare. Questo intervento è stato coordinato da un pattugliatore della Guardia di Finanza precedentemente approdato nello scalo pozzallese. In tutto, dunque, nella giornata di lunedì sono sbarcati 269 migranti. L’operazione di soccorso e salvaguardia della vita umana in mare era iniziata alle 14 del 16 febbraio, quando, una nave della Marina Militare italiana (la nave Aliseo) aveva intercettato i migranti a circa 50 miglia a sud dell’isola di Lampedusa, incrociati, in navigazione, su un barcone di 20 metri. Sotto il diretto coordinamento della Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma, i migranti erano stati subito soccorsi e trasbordati, nelle prime ore della mattina del 17 febbraio, sulle motovedette Cp 280 e Cp 282 poi approdate nel porto ibleo. Le operazioni di sbarco si sono concluse dopo le 22.
MARINA DI RAGUSA, ARRESTATO MILANESE VIOLENTO – Estorceva denaro all’anziana madre per comprare l’alcol
Un milanese di 41 anni, Domenico Flannino, ricercato dalla Polizia di Stato di Milano, è stato arrestato a Marina di Ragusa. E’ stato il Commissariato di Polizia di Porta Genova ad informare i colleghi della Squadra Mobile di Ragusa sulla possibilità che l’uomo, soggetto particolarmente pericoloso e ricercato dal mese di gennaio, a seguito della denuncia presentata dalla madre, avesse potuto trovare rifugio nella località balneare. Flannino abitualmente vessava, perseguitava, minacciava e picchiava l’anziana madre per estorcerle quotidianamente dei soldi e acquistare l’alcol. In occasione dell’ultima lite la donna aveva dovuto denunciare il figlio. Appresa la notizia della fuga del latitante i poliziotti di Ragusa lo hanno cercato ovunque nel centro di Marina di Ragusa, sino a riuscire ad individuarlo in un alloggio. Gli agenti hanno fatto irruzione cogliendolo, appositamente, nel sonno: il milanese non ha opposto resistenza anche perchè aveva ancora i postumi dell’ultima sbornia. Flannino è stato condotto nel carcere di Ragusa in attesa di essere trasferito a Milano.
Comiso, pusher minorenne collocato in comunità
Il 17enne comisano arrestato lo sera del 13 febbraio dai Carabinieri della Stazione di Comiso, nell’ambito di un’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato collocato in una comunità per minori. Il ragazzo con piccoli precedenti di polizia era stato sorpreso a cedere, nei pressi di una sala giochi, per l’importo di 20 euro, 2 involucri con marijuana a due 18enni comisani.
Prevenzione degli incidenti della strada
La Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria ha trovato quattro persone positive all’alcoltest, denunciato due conducenti per assicurazioni false, ed elevato 13 infrazioni per eccesso di velocità, con ritiro di due patenti per sorpassi in curva. I controlli sono avvenuti nella notte tra sabato e domenica usando anche il Telelaser sia sulla strada per Marina di Ragusa sia sulla Ragusa Catania.
A Punta Braccetto sopralluogo di Piccitto
L’associazione “Ragusa in movimento”, dopo avere raccolto la segnalazione di alcuni residenti della zona di Punta Braccetto, preoccupati per lo stato di degrado in cui versa il greto del fiumiciattolo che scorre nell’area ricadente sul versante del territorio comunale di Ragusa, si è rivolta all’Amministrazione comunale per chiedere un rapido intervento. “E’ stata assolutamente opportuna – afferma il presidente dell’associazione, Mario Chiavola – la segnalazione fatta, nei giorni scorsi, da alcuni cittadini che lamentano la presenza di detriti che, in caso di eccessive precipitazioni temporalesche, come quelle che si sono verificate proprio di recente, rischiano di ostruire i canali di deflusso delle acque e potrebbero compromettere la tenuta idrogeologica di una zona in cui insistono delle abitazioni, alcune delle quali, tra l’altro, con persone che ci vivono tutto l’anno. Avendo appurato che il problema insiste nella parte di Punta Braccetto che è gestita dal Comune di Ragusa, l’altra è del Comune di Santa Croce Camerina, ci siamo rivolti – dice Mario Chiavola – al sindaco Federico Piccitto affinché intervenga. E, a quanto pare, il primo cittadino potrebbe effettuare un sopralluogo in tempi brevi proprio con l’obiettivo di verificare la fondatezza delle suddette lamentele”.
No al Doping e alla Droga sezione giovani
Brillante esordio dei ragazzi della società sportiva di Atletica Leggera “No al Doping e alla Droga” sezione giovani alla prima manifestazione del I trofeo provinciale “CorriSalta-Lancia” 2014, che si è disputato domenica scorsa, organizzato da Fidal Ragusa e dalla Libertas Running Modica. La prima delle nove prove previste del trofeo provinciale, svoltosi al campo di Modica “Pietro Scollo”, ha visto impegnati i ragazzi delle società di Atletica della Provincia Ragusana in gare di corsa campestre su un circuito ricavato all’interno del campo sportivo stesso. In particolare i ragazzi della “No al Doping”, allenati da Giuseppe Licitra, sono riusciti a portare a casa un oro ed un bronzo. Il gradino più alto del podio della categoria Esordienti A, nati nel 2003/2004, è andato a Rocco Scivoletto, il sesto posto al suo compagno di squadra Alessio Guastella; nella categoria ragazzi, nati nel 2001/2002, al terzo posto si è classificato Matteo La Rosa e all’ottavo posto Francesco Azzolini. Della rappresentanza femminile nella categoria cadette, nate nel 1999- 2000, quarto e quinto posto rispettivamente per Rachele Magno e Marisa Azzolini. La prossima prova del Grandprix Giovanile è prevista il 5 aprile sempre al Campo “Pietro Scollo” di Modica.
SULLE ORME DELLA MEMORIA AUTORI IBLEI TRA ‘800 E ‘900
Ancora un appuntamento sulle orme della memoria al Caffè Letterario Quasimodo di Modica. Sarà infatti dedicato ad autori iblei vissuti tra l’800 e il ‘900 il sabato letterario che si terrà alle ore 17,30 all’Auditorium del Palazzo della Cultura il prossimo 22 febbraio. Un appuntamento culturale che offrirà al pubblico un viaggio all’interno della poetica e del pensiero di tre autori iblei: Giuseppe Iozzia Fronterrè, poeta satirico ispicese soprannominato “l’indemoniato”, vissuto tra il 1865 e il 1923; Benedetto Ciaceri, nato a Pozzallo nel 1902 ma vissuto a Modica, scrittore di numerosi romanzi e commediografo; Carmelo Pluchinotta, nato a Pozzallo nel 1922, poeta, pittore e fine intellettuale del primo Novecento. A leggere i testi degli autori saranno Daniele Voi e Giovanna Drago, mentre Domenico Pisana, ne traccerà la fisionomia, l’opera e il pensiero.
OPERAZIONE MOVIDA SICURA
Prosegue l’intensificazione dei controlli nel fine settimana nell’ambito dell’operazione “Movida Sicura” portata avanti dai militari della Compagnia di Vittoria con il fine di garantire l’ordinato e sicuro svolgimento delle iniziative mondane del weekend. Anche nel trascorso fine settimana il territorio del Comune di Vittoria è stato attentamente vigilato e passato a setaccio dai Carabinieri i quali hanno rafforzato i controlli nelle piazze ipparine maggiormente frequentate dai giovani e non solo. Impiegate 20 pattuglie e 40 uomini tra venerdì sera e domenica sera, con l’effettuazione di numerosi posti di controllo nelle varie zone della città per trovare droga e armi. Ritirata 1 patente; elevate 7 contravvenzioni al Codice della Strada; decurtati 12 punti dalle patenti di guida; sequestrato 1 veicolo; effettuate 15 perquisizioni personali e domiciliari.
Il futuro della Scuola regionale di sport della Sicilia
E’ in programma questo martedì nella sede della Scuola regionale di sport della Sicilia, l’insediamento del nuovo Consiglio della Scuola. Nel corso della riunione dovranno essere stabilite le nomine degli organismi della prestigiosa struttura del Coni con sede in via Magna Grecia a Ragusa. L’incontro sarà presieduto dal reggente del Coni Sicilia, Giorgio Scarso. che è di diritto presidente della Scuola. Interverranno il vice reggente, Orazio Arancio, e i nove delegati provinciali del Coni della Sicilia, componenti il Consiglio della Scuola. L’occasione sarà utile per fare il punto della situazione anche sulle caratteristiche del movimento sportivo a livello regionale. La riunione farà tra l’altro riferimento alla recente decisione del Coni nazionale che ha determinato la mappa delle Scuole regionali sul territorio italiano. La struttura di Ragusa sarà ovviamente la sede ufficiale della Scuola regionale dello sport. Nella riunione si procederà all’elezione del vicepresidente della Scuola e saranno nominati tutti gli altri organismi chiamati ad assolvere un ruolo operativo e di guida culturale nell’ambito della programmazione formativa della struttura in questione.
RAGUSA, PASSEGGIAVA SULLA LINEA FERRATA: LA POLIZIA SALVA UN UOMO
E’ successo nel pomeriggio di sabato: “passeggiava” sulla linea ferrata nella zona artigianale di Ragusa in evidente stato confusionale. La tempestiva segnalazione giunta al 113 consentiva l’intervento immediato della pattuglia della Squadra Volanti. Gli agenti hanno trovato questo anziano di 87 anni che camminava, con fare smarrito, proprio sulla linea ferrata. Sul posto anche le Guardie Zoofile. I poliziotti si sono avvicinati all’uomo – che inizialmente mostrava forti resistenze – riuscendo a convincerlo di allontanarsi dalla zona di pericolo. Appena in tempo per salvargli la vita. Pochi istanti più tardi, infatti, una locomotiva di transito in quella zona avrebbe reso vano l’intervento della Volante.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
L’Associazione nazionale carabinieri – sezione di Ragusa – sta realizzando una cappella funeraria all’interno del cimitero di Ragusa centro. La cappella avrà la disponibilità di 130 loculi con due cellette ossario per ogni loculo. I loculi saranno messi a disposizione dei soci regolarmente iscritti, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: via Giuseppe Di Vittorio 2 a Ragusa.
Controlli dei Carabinieri
I militari della Compagnia Carabinieri di Modica, durante lo scorso weekend, hanno svolto un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in genere e, segnatamente, alla prevenzione di furti, rapine e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del servizio, svolto nei comuni di Modica, Scicli ed Ispica, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria 4 persone per guida senza patente perché mai conseguita, 1 persona per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e altre 2 persone perché circolavano con l’assicurazione del mezzo contraffatta. Il bilancio dell’intero servizio: 85 persone identificate e 61 mezzi controllati, 25 contravvenzioni elevate per infrazioni al Codice della Strada e 1 persona segnalata alla Prefettura di Ragusa quale assuntore di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di 0,3 gr. di marijuana.
GIOVANNI PALATUCCI: UN POLIZIOTTO, UN PATRIOTA E UN UOMO DI FEDE
Alla Parrocchia di Santa Rosalia di Ragusa, il Cappellano della Polizia di Stato, padre Giuseppe Ramondazzo, ha celebrato una Santa Messa in occasione della ricorrenza del 69esimo anniversario della morte di Giovanni Palatucci, il “Questore giusto”. Palatucci, nato a Montella, in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909, dopo una laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università di Torino, si trasferisce prima a Genova con l’incarico di volontario Vice Commissario di Pubblica Sicurezza, e quindi a Fiume, come responsabile dell’ufficio stranieri, dove si avvicina alla comunità ebraica di cui comprende fin da subito la difficile situazione. Proprio nella Questura di Fiume, Palatucci, nel contempo nominato Questore, inizia a organizzare una rete di collaboratori mirata ad aiutare gli ebrei in maggiore pericolo. Così proprio lui, che istituzionalmente avrebbe dovuto contrastare la fuga degli ebrei, inizia ad aiutarli consentendo la loro fuga verso la Svizzera e Israele – allora sotto protettorato inglese – oppure via mare, verso le coste del Meridione a quel tempo già liberato. Molti riesce a “smistarli” nel campo profughi di Campagna, in provincia di Salerno, nel territorio della diocesi retta da suo zio, il Vescovo Giuseppe Maria Palatucci. Una scelta che significa la salvezza di migliaia di ebrei: oltre 5.000. Con la creazione della Repubblica Sociale e il disfacimento dell’esercito italiano, Palatucci rimane punto di riferimento istituzionale per la zona di Fiume così venendo a concretizzare quell’Italia che non vuole essere complice dell’olocausto. Decide di non accettare l’invito del console svizzero, che gli consiglia di abbandonare Fiume e gli offre ospitalità in casa sua. Rimasto al suo posto di lavoro, distrugge il materiale relativo agli ebrei custodito negli archivi della Questura e, contestualmente, intima agli uffici comunali di non rilasciare alcun documento senza previa comunicazione al suo ufficio. In questo modo il giovane funzionario riesce a vanificare parte delle retate naziste che avrebbero destinato ulteriori innocenti ebrei a morire nei forni crematori dei lager. Ma la notte del 13 settembre 1944, su ordine del tenente colonnello delle SS Kappler, viene perquisita la sua abitazione e qui i nazisti trovano la copia del piano riguardante “lo Stato libero e autonomo di Fiume”. Accusato di tradimento, Palatucci viene inviato prima nel carcere Coroneo di Trieste e poi, il 22 ottobre 1944, nel campo di sterminio di Dachau, dove il 10 febbraio 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, trova la morte a soli 36 anni.
ARRESTATO RAPINATORE SERIALE: 8 COLPI IN 6 MESI NELLE FILIALI DELLA BAPR – Firmava le rapine mandando baci alle dipendenti
Le rapine compiute nelle sedi Bapr delle province di Ragusa, Catania, Siracusa e Messina da luglio a dicembre 2013, gli hanno fruttato 100 mila euro. La carriera di Salvatore Cavallaro, 22 anni catanese, soprannominato il “ladro gentiluomo” perchè amava mandare baci alle dipendenti delle banche dopo averle rapinate, si è conclusa, guarda caso, proprio il giorno di San Valentino. Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, collaborati dai colleghi delle Squadre Mobili di Siracusa, Catania e Messina lo hanno arrestato nella sua casa di Camporotondo etneo: perfino ai poliziotti che lo hanno ammanettato, Cavallaro ha mandato dei baci, per non smentirsi. Gli inquirenti – l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica iblea, – gli contestano otto rapine. La prima il 26 luglio del 2013 nella filiale della Banca Agricola popolare di Ragusa di Modica alta, per un bottino di 10 mila euro, poi il 23 agosto nella filiale di Piedimonte etneo per una refurtiva di 9 mila euro. Cavallaro agì il 3 settembre nella filiale di Avola, mettendo a segno il suo colpo più proficuo: il bottino fu di 30 mila euro. Fu proprio in occasione di questa rapina che i fotogrammi delle telecamere riuscirono ad indirizzare gli investigatori sulla pista del rapinatore seriale. Altro indizio importante, il forte accento etneo, fece restringere il cerchio delle indagini sui possibili rapinatori seriali catanesi. L’uomo non era mai stato fotosegnalato, per cui agiva in maniera sfrontata, a volto scoperto senza alcun timore di essere ripreso, e ciò nonostante fosse anche un cliente di fiducia della Bapr. Via via, gli inquirenti hanno avuto la conferma che l’autore dei tanti colpi alle filiali della Bapr della Sicilia orientale era un delinquente seriale. Nel settembre del 2013 ha fatto altri due colpi: il 12 a Comiso, bottino 12 mila euro, e il 25 a Bronte (refurtiva di 7 mila euro). Agiva sempre nello stesso modo. Entrava in banca, e all’improvviso con un balzo saltava il bancone ed estraeva il taglierino: dopo aver rassicurato i dipendenti dell’istituto di credito li esortava a cedergli velocemente tutto il denaro in cassa e si lamentava solo qualora fossero stati lenti o le casse avessero pochi contanti. Altro indizio che ha tolto ogni dubbio sulla serialità delle rapine compiute da luglio a dicembre dello scorso anno, la straordinaria altezza del rapinatore: Cavallaro è alto un metro e 98 centimetri. Ad ottobre ha derubato la filiale di Capo D’Orlando, portandosi a casa 11 mila euro e altri diecimila li aveva rubati (il 17 ottobre) nella sede Bapr di Pozzallo. L’ultimo colpo, il meno proficuo, quello eseguito di nuovo nella filiale di Piedimonte etneo, che gli ha procurato una refurtiva di “soli” 1500 euro. Alla fine il cerchio si è stretto intorno a lui, grazie alla sinergia delle Squadre Mobili. La polizia è riuscita a fermare la straordinaria escalation di questo giovane rapinatore, dopo sei mesi di indagini.
Residui operazione “Rosa Cambra” – In carcere spacciatore
I militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno arrestato un noto pregiudicato santacrocese per un cumulo di pena per spaccio di stupefacenti. Vincenzo Scardino, 42 anni, già avvisato orale, già sorvegliato speciale, gravato da condanne per ricettazione, furto, porto di arnesi da scasso, violazioni della sorveglianza speciale e spaccio di stupefacenti, è finito in carcere dove deve scontare un residuo di pena di tre anni, otto mesi e venticinque giorni di reclusione, nonché diciottomila euro di multa. Scardino era stato arrestato nell’agosto 2001 nell’ambito dell’operazione “Rosa Cambra” in concorso con altre tredici persone accusate di avere acquistato droga a Vittoria e di averla trasportata e venduta a Santa Croce e Scoglitti.
Marina di Ragusa, recuperati due scooters rubati a Donnalucata
I militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ragusa, nel corso della notte, hanno recuperato due scooters rubati e abbandonati da due ladri intercettati sulla litoranea tra Donnalucata e Marina di Ragusa. Dopo le tre, un’autopattuglia dei carabinieri di Marina di Ragusa era intenta a perlustrare le contrade verso mare. Incrociati due motocicli provenienti da Donnalucata, i militari hanno invertito la marcia per controllare i conducenti. Vista la manovra dell’autopattuglia sugli specchietti, i due motociclisti, ritenendo che la fuga in moto potesse non essere proficua, hanno arrestato i mezzi nei pressi di un area boschiva e si sono inoltrati tra la vegetazione con i carabinieri alle calcagna. I due fuggitivi sono riusciti a sparire, sebbene i carabinieri abbiano cercato tra la vegetazione fino all’alba. I due scooters sono stati restituiti ai proprietari.
RAGUSA, CORSO DI ORTICOLTURA URBANA
Il circolo Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa in collaborazione con la scuola statale “Mariele Ventre” di Ragusa, nell’ambito del progetto “Coltiviamo la Rete”, supportato da Fondazione con il Sud promuove il corso di Orticoltura urbana. Il progetto ha la finalità di formare la cittadinanza alla cura del verde cittadino, alla sana alimentazione e all’educazione alimentare e ambientale di adulti e bambini, prevedendo, tra l’altro, la realizzazione di orti sociali. In particolare l’orticoltura urbana ha le seguenti funzioni: produrre autonomamente ortaggi freschi a km zero senza usare sostanze chimiche di sintesi, socializzare e aggregare la cittadinanza verso un obiettivo comune, educare i bambini ed i ragazzi alla cultura della terra, alla sana alimentazione, alla cura della propria città e al rispetto dei cicli vitali e ambientali, curare la mente attraverso il contatto con i cicli naturali degli esseri viventi per entrare in sintonia con quanto ci circonda. Il corso, attraverso degli incontri teorici e pratici, ha lo scopo di fornire competenze essenziali per coltivare un orto ed auto-produrre alimenti freschi e naturali. Il corso, tenuto da un agronomo esperto in orticoltura, è gratuito ed aperto a tutti, e si terrà presso la scuola “Mariele Ventre” e presso Legambiente in via Bruno 8, a Ragusa. Info: 331.2454802.
Corso personale alimentarista
L’Ecipa, ente di formazione della Cna, in collaborazione con Asp di Ragusa organizza il corso di formazione: Richiamo A + B Personale Alimentarista, 6 ore (rischio elevato e medio) per gli alimentaristi che hanno l’Attestato di Formazione per Personale Alimentarista in scadenza. Si terrà a Scicli presso l’ex sede della Camera del Lavoro in via Nazionale mercoledì 19 febbraio dalle ore 14,30 alle 20,30. Info tel. 0932.683016.
MUORE CICLISTA MAROCCHINO INVESTITO AD ACATE – NASCONDEVA HASCHISH IN UN CALZINO
Omar Errahali, pregiudicato di 31 anni, è deceduto alle ore 19.30 di sabato in ospedale a Vittoria per arresto cardiocircolatorio a causa di un trauma cranico e agli organi toracico-addominali. Il giovane marocchino, che si trovava in Italia senza permesso, era stato investito alle ore 17 sulla strada provinciale n. 87 da un Fiat Iveco Magirus condotto da un vittoriese di 48 anni con precedenti di polizia: l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per il reato di omicidio colposo. Il Pubblico Ministero ha disposto la custodia della salma, il cui riconoscimento è stato effettuato da un cugino della vittima. Durante l’ispezione cadaverica, il personale sanitario ha rinvenuto all’interno di un calzino del cadavere circa 10 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in stecchette. A questo proposito vista la presenza dell’hashish nel calzino e i precedenti specifici del marocchino (era stato arrestato dai carabinieri nel 2009) gli inquirenti non escludono l’ipotesi che il giovane svolgesse la funzione di corriere della droga in bici. I mezzi coinvolti nell’incidente sono stati sequestrati. I documenti di guida e di circolazione del camionista sono risultati regolari.
A CHIARAMONTE MOTO CLUB VIGILI DEL FUOCO RAGUSA
La prima uscita in calendario per l’anno 2014 del Moto Club si è svolta a Chiaramonte Gulfi. L’assessore Alessandro Cascone ha fatto gli onori di casa portando il numeroso gruppo in giro per i Musei.