Nei giorni 11 e 12 febbraio funzionari della Banca d’Italia di Ragusa incontreranno i docenti delle Scuole di ogni ordine e grado della Provincia. Gli incontri, organizzati dalla locale Filiale dell’Istituto di Emissione con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico di Ragusa, sono parte integrante del “Progetto di educazione finanziaria nelle scuole primarie e secondarie”, delineato nel Memorandum di intesa tra la Banca d’Italia e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questo programma prevede da un lato la formazione dei professori su temi di cultura economica e finanziaria svolta da esperti della Banca Centrale e dall’altro un ciclo di lezioni in classe agli studenti, tenute dai loro stessi docenti e persegue l’obiettivo di uno stabile inserimento dell’educazione finanziaria nei curricula scolastici. La finalità è quella di fornire ai ragazzi gli strumenti che consentano loro di discernere e decidere con consapevolezza nella loro veste di consumatori, di risparmiatori e, non da ultimo, di cittadini. Iniziare a conoscere la finanza e l’economia il più presto possibile può contribuire a superare uno stato di disagio culturale e psicologico rispetto a questi temi. Le iniziative formative avranno luogo presso l’Istituto per Geometri di Ragusa. Info: 0932-221101-221130- 221116.
UN SOGNO DI… VINO
Dopo una lunga assenza, ritornano a Ragusa gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, coni loro ultimo successo, “Un sogno di… viano, liberamente tratta da un lavoro di Eduardo De Filippo. Sarà il Masd in Via Demostene ad ospitare sabato e domenica, in serale e pomeridiana, gli attori chiaramontani, che negli ani sanno sempre rinnovare le loro performance. La nuova commedia scorre su ritmi briosi e frizzanti.
ELEZIONI EUROPEE
L’Ufficio elettorale di Ragusa rende noto ai cittadini dell’U.E, residenti in Italia, che per potere esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia, devono presentare al sindaco del comune di residenza, ove non lo abbiano già fatto in occasione di precedenti elezioni europee, domanda di iscrizione nell’apposita lista aggiunta istituita nel comune di residenza per il voto alle elezioni europee. Tale domanda deve essere presentata entro il novantesimo giorno anteriore a quello della votazione e cioè entro il 24 febbraio Nella domanda, oltre all’indicazione del cognome e nome, luogo e data di nascita, devono essere espressamente dichiarati: la volontà di esercitare esclusivamente in Italia il diritto di voto; la cittadinanza; l’indirizzo del comune di residenza nello Stato di origine; il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine; l’assenza di un provvedimento giudiziario a carico che comporti, per lo Stato di origine, la perdita dell’elettorato attivo. La domanda, oltre che presso l’Ufficio Elettorale, è disponibile anche sul sito del Ministero all’indirizzo: http://elezioni.interno.it/optanti 2014.html. In questo caso il cittadino può compilare il modello di domanda online, per poi procedere alla stampa e alla firma in originale, per il successivo inoltro al comune. Info 0932/ 676218 – 676216 – 676398.
Nino Minardo: Conca del Salto e Cava Paradiso due siti da trasformare in riserve naturali
Trasformare la Conca del Salto, tra Modica e Scicli e il Torrente Prainito, meglio conosciuto come Cava Paradiso, a Modica, in riserve naturali per la maggiore tutela e salvaguardia di questi luoghi riconosciuti di importanza comunitaria. E’ l’intento delle due proposte di legge presentate dall’on. Nino Minardo per favorire l’attrattiva turistica e la salvaguardia di questi luoghi. “I due siti che presentano rare e suggestive caratteristiche ambientali e naturali, dichiara Nino Minardo, hanno tutte le carte in regola per poter essere rivitalizzate al meglio; peraltro il riconoscimento nella banca dati Natura 2000 della Ue costituisce il primo passo verso la trasformazione dei due siti in riserve naturali. Entrambi costituiscono un grande patrimonio per la loro spettacolarità e bellezza”.
COMITATO PRO TRIBUNALE MODICA
Il Comitato comunica di avere incontrato il Ministro della Giustizia Cancellieri e, a seguire, il Sindaco di Ragusa Piccitto ed il Presidente del Tribunale di Ragusa Tamburini per chiedere loro di dare disponibilità, ciascuno per il proprio ruolo, alla istituzione della sezione distaccata di Modica e allo utilizzo del Palazzo di Giustizia, disponibilità confermata in considerazione delle garanzie date dal Presidente della Regione Crocetta di assumere i costi di funzionamento e di gestione. Il 30 gennaio 2014 l’ipotesi è stata ufficialmente sottoposta alla Commissione di Manutenzione del Tribunale di Ragusa partecipata dal Capo dell’Ufficio, dal Procuratore della Repubblica, dall’Amministrazione comunale di Ragusa e dai rappresentanti degli Ordini Forensi di Ragusa e Modica, i quali si sono riservati di esaminarla e di esprimere un definitivo parere in occasione della prossima seduta. “Un tale percorso, virtuoso e costruttivo, è stato turbato dalla disposizione di servizio assunta dal Presidente del Tribunale di trasferire personale e fascicoli da Modica a Ragusa che dà il senso dell’accelerazione della chiusura anziché dell’utilizzo del presidio giudiziario di Modica. Il Comitato – si legge nella nota – contesta duramente tale gestione artificiosa del servizio giustizia, non improntato al risparmio e all’efficienza, incoerente e contraddittorio ed incapace di assumere responsabilità. Il Comitato impegna il Presidente del Tribunale a convocare con assoluta urgenza la Commissione di Manutenzione affinchè emergano, sul progetto di istituzione della sezione distaccata di Modica, le reali posizioni di tutti i soggetti in campo” – conclude la nota.
Ragusa, la Polizia sequestra dose di droga per uso personale
Durante la perquisizione di un gruppo di giovani che transitavano in via degli Abeti, a Ragusa, gli agenti della Squadra Volanti hanno rinvenuto una dose di marijuana destinata al consumo personale. Uno dei giovani fermati, un 22enne, l’aveva occultata nella tasca dei pantaloni. Il ragazzo è stato sanzionato con l’avvio dell’iter che prevede la sospensione della patente per un anno.
INCIDENTE SULLA STRADA SANTA CROCE-RAGUSA: 3 FERITI
Sono tre i veicoli coinvolti nell’incidente che ha avuto luogo alle 6.25 di giovedì, al chilometro 10+950, sulla strada provinciale 60 che collega il capoluogo a Santa Croce. Una Nissan Terrano che proveniva da Santa Croce si è scontrata con una Lancia Y che marciava in direzione opposta: nello scontro anche una Ford Fiesta diretta a Santa Croce. Il bilancio dell’incidente è di tre feriti.
La resurrezione dell’incubatoio e del mulino di cava San Leonardo
Sarà riattivato l’incubatoio di valle situato presso il mulino S. Rocco. La struttura, localizzata a Ragusa Ibla nella Cava S. Leonardo, e quindi in pieno sito Unesco, è la prima del suo genere in Sicilia inserita in un progetto specifico di rivitalizzazione, frutto di un trentennale impegno comune di Fipsas (la federazione di pesca sportiva), della Provincia di Ragusa e del biologo ibleo Antonino Duchi. L’intervento prevede la salvaguardia ed il recupero della fauna ittica dei corsi d’acqua della Sicilia sud-orientale per una gestione ambientalmente sostenibile della pesca sportiva. Di particolare interesse il programma di recupero della trota macrostigna (Salmo cettii), uno dei primi progetti in Italia di recupero di un salmonide autoctono e sicuramente il primo nel sud Italia (che ha usufruito di finanziamenti comunitari per cui dispone di valide attrezzature per la riproduzione artificiale ed il monitoraggio dei popolamenti ittici e degli ambienti acquatici). Il mulino e il relativo incubatoio risultavano chiusi ed in stato d’abbandono da circa due anni, a causa di una mancanza di fondi. La struttura rischiava di degradarsi ed addirittura era stata messa all’asta per fare cassa. “Fortunatamente l’intervento tempestivo di Fipsas e dei circoli di Ragusa, Modica ed Ispica di Legambiente – spiega il biologo Duchi – ha bloccato tale insensata scelta e quindi la struttura può ritornare ad essere quello che è sempre stata: un laboratorio per il recupero e lo studio della fauna ittica e degli ambienti acquatici, un centro di educazione ambientale legato all’ecologia – aggiunge il biologo – ed alla cultura della vallata dell’Irminio. Un’ importante struttura tecnico scientifica e didattica a servizio del territorio”.
Tagli per il personale ex Lsu impiegato negli istituti scolastici
In una lettera inviata al Prefetto di Ragusa, Vardè, il segretario generale della Filcams di Ragusa, Salvatore Tavolino, denuncia la mancata stabilizzazione di personale ex lsu della scuola che deve, ancora oggi, sopportare drastici tagli dopo anni di lavoro e di servizio. “Da anni i lavoratori ex Lsu vengono umiliati dai tagli da parte del Ministero della Pubblica Istruzione determinando, nei fatti, un peggioramento della qualità dei servizi: penalizzando così oltre che i dipendenti anche gli istituti scolastici. Sono lavoratrici e lavoratori che da quasi 20 anni operano nel servizio di pulizia subendo dai governi che si sono succeduti promesse mai mantenute circa la loro stabilizzazione. L’utilizzo delle aziende esterne – scrive Tavolino – era stata presentata come un nuovo modo di garantire la qualità degli ambienti scolastici per il futuro, invece è diventato solo un modo per abbassare i costi e da ultimo per liberarsi delle maestranze”. Tavolino invita il prefetto Vardè a prendere posizione sull’argomento e a informare il Governo sul disagio che attraversano i 180 lavoratori della provincia di Ragusa. Considerata la gravità della situazione, qualora non intervengano fatti nuovi a tutela delle maestranze, si annuncia la decisione – conclude Tavolino – di intraprendere iniziative di mobilitazione e di protesta”.
Ladro truffa ladro, intera banda arrestata per furto in azienda agricola
È di sei arresti in flagranza di reato il risultato del blitz operato dai militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina collaborati da quelli del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Ragusa
per furto tentato pluriaggravato in concorso. I sei, cinque vittoriesi (uno minorenne) e un polacco, sono stati bloccati mentre tentavano di allontanarsi a bordo di due autocarri che già erano stati caricati della refurtiva, due trattori agricoli di un’azienda vittoriese proprietaria di alcune serre in Contrada Bosco Braccetto nell’agro di Santa Croce Camerina. Il polacco, imbrogliando i compari, è stato involontariamente la causa dell’arresto di tutti. Egli infatti aveva chiesto loro un pagamento di 60 euro per accompagnarli nell’autorimessa dell’azienda, dove lui aveva lavorato e che era stata chiusa, dov’erano conservati attrezzi, trattori e rottami ferrosi ritenuti un facile bottino. I sei però hanno lasciato la catena in terra all’ingresso, destando il sospetto di due militari di pattuglia che, verso le 11.00 di mercoledì, stavano percorrendo la strada 25 di Santa
Croce, in contrada Bosco Braccetto. I carabinieri, vista la catena appoggiata sul suolo e sapendo che l’azienda in questione era chiusa e in fase di compravendita, si sono addentrati tra le serre. Così hanno trovato i sei ladri che con l’ausilio di una piccola gru stavano caricando due piccoli trattori, di quelli utilizzati nel lavoro in serra, su due camion cassonati. Alla vista dei militari il polacco ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato. Gli altri, tutti pregiudicati, non hanno nemmeno tentato la fuga, dal momento che i camion che stavano utilizzando erano di loro proprietà e, dunque, sarebbero stati facilmente rintracciati. In caserma, nel corso del fotosegnalamento, e fuori dalla caserma mentre venivano caricati in auto, i vittoriesi e i loro parenti se la
sono presa col polacco e lo hanno ingiuriato e minacciato. È emerso infatti che il polacco, vantando la conoscenza dei luoghi, aveva promesso ai vittoriesi di portarli a rubare merce “facile”.
Ragusa, l’amministrazione abbassa la retta asili nido per chi ha redditi minimi
Novità per gli asili nido. Ritoccando le fasce di reddito per il pagamento delle rette degli asili nido, il Comune cerca di venire incontro a chi ha redditi minimi. La prima fascia, che attualmente era da zero a settemila e cinquecento euro, adesso, invece, si ferma a cinquemila. Le famiglie che hanno fino a cinquemila euro pagheranno 25 euro al mese (fino ad oggi hanno pagato più del doppio, 52 euro). Da cinquemila euro a settemila cinquecento si pagherà 52 euro. Una fascia in più, quindi, per le famiglie meno abbienti. Rimangono invariate tutte le altre fasce. Nessuna retta per le famiglie indigenti seguite dai servizi sociali del Comune. Da 7.500 a 10.500 euro si pagano 116 euro, fino a 15.500 130 euro. Ed ancora fino a 18 mila 153 euro, fino a 20.500 162 euro, fino a 23.500 euro 175 euro. La fascia tra 23mila e 26mila paga 195 euro al mese, mentre oltre i 26mila euro la retta è di 220 euro. Di recente il Comune, essendo stata superata la situazione di sforamento del patto di stabilità, ha potuto aprire anche l’asilo nido di Ibla, chiuso da settembre. Spazio anche per i 90 bambini nuovi iscritti che, sempre per motivi legati allo sforamento del patto, non potevano essere accolti nelle strutture comunali a corto di personale di ruolo.
Ragusa, strisce blu La cooperativa Aurora condannata al risarcimento
La cooperativa Aurora, che gestiva il servizio di sosta a pagamento, le cosiddette strisce blu, in città fino a qualche anno fa, dovrà pagare al Comune 56.465,81 euro oltre interessi legali, e 7.450 euro per le spese legali. Lo ha deciso il giudice unico del Tribunale di Ragusa Salvatore Barracca. Era stato il Comune, nel dicembre del 2010, a chiedere che la cooperativa pagasse la somma di 56.751,26 euro, oltre interessi, “quale debito accumulato sino al 31 dicembre 2008, data di cessazione del servizio, per mancato versamento del canone annuo”. La richiesta era relativa anche ad “addebiti vari per mancato rispetto di clausole contrattuali, mancata rendicontazione di taluni pretesi crediti e mancato recupero sanzioni, in relazione al contratto stipulato il 26 maggio 2005”. Questo quanto ricostruisce il giudice nella sentenza emessa qualche giorno fa. Il magistrato ha stabilito che la cooperativa “non ha diritto ad alcun compenso (nella fattispecie 10mila euro complessivi) per i numerosissimi verbali di accertamento di contravvenzioni al codice della strada consegnati al Comando dei Vigili urbani dopo la scadenza del termine previsto… nulla spetta neanche per i verbali di infrazione elevati da personale alle sue dipendenze privo però della qualifica di ausiliare del traffico”. Il giudice sentenzia: “è irrilevante obiettare che, nonostante il corso fosse stato effettuato a maggio (2006), la determina sindacale con l’attribuzione ai corsisti della qualifica in questione era stata emessa solo il 28 agosto 2006, stante che, come giustamente osservato dalla difesa del Comune, ai sensi dell’articolo 9 del capitolato non bastava a tal fine la frequenza del corso, ma occorreva anche superare un esame di idoneità e avere il possesso di alcuni requisiti il cui accertamento richiedeva del tempo”. Stessa cosa, sentenzia ancora il giudice, “dicasi per i verbali annullati da prefetto e dall’autorità giudiziaria, o in autotutela dal Comune stesso, per un valore complessivo di migliaia di euro, a causa dell’illegittimità dovuta alla colpa degli accertatori”. La comunicazione della sentenza è arrivata al responsabile dell’ufficio legale del Comune, l’avvocato Sergio Boncoraglio.
Vittoria, strade piene di buche
La denuncia arriva da Marco Piccitto di “Patto per Vittoria” che scrive: “La situazione viaria di Vittoria versa veramente all’incredibile. Macchine impossibilitate a passare perchè altre macchine sono bloccate; gomme e cerchi distrutti per le voragini che hanno preso il posto di buche rappezzate con asfalto a freddo che si sgretola puntualmente appena cade giusto qualche goccia d’acqua. Il Sindaco tenta ancora di convincere i cittadini dicendo che si stanno aspettando i soldi dalla regione per rifare tutte le strade di Vittoria che fanno solamente pena. L’ha detto in un pubblico comizio, ma non ha ricordato che nell’ultima campagna elettorale diceva che le avrebbe rifatte con 14 milioni di euro già stanziati. Quei 14 milioni – chiede Marco Piccitto di Patto per Vittoria – che fine hanno fatto?”.
Ragusa, licenziato dalla Busso: il giudice del lavoro dispone il reintegro
Il dottore Gaetano Dimartino giudice del lavoro del Tribunale di Ragusa ha pronunciato una sentenza di condanna alla ditta Busso per il licenziamento illegittimo e discriminatorio di Giovanni Laurino. Il dipendente dell’azienda che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti aveva pubblicamente denunciato le gravi irregolarità nello smaltimento di rifiuti ed era stato quindi licenziato per avere “denigrato” l’impresa in cui lavorava. I fatti risalgono a due anni fa, 2012, quando Laurino – sindacalista Isa – aveva inviato una lettera ad amministratori e alla stampa raccontando del pericolo per la salute degli operatori del centro di contrada Nunziata per il percolato che fuoriusciva dai rifiuti umidi giacenti per giorni all’aria, per i mezzi obsoleti, per la raccolta differenziata che tale non era. “Il giudice – scrive l’avvocato Guido Gaudioso, difensore di Laurino – ha riconosciuto che le dichiarazioni del lavoratore fanno riferimento a fatti specifici, descrivendo con puntuali riferimenti spazio temporali situazioni ritenute pericolose per la salute dei lavoratori… e non è dato rinvenire toni denigratori nei confronti dell’azienda”. Il licenziamento era quindi finalizzato esclusivamente ad estromettere dall’azienda una voce scomoda. In forza della sentenza l’impresa ecologica Busso Sebastiano dovrà adesso reintegrare il lavoratore e corrispondergli quanto dovuto per il risarcimento del danno causatogli dal licenziamento illegittimo e discriminatorio.
Aeroporto di Comiso, arrestati due extracomunitari che tentavano la fuga
La Polizia di frontiera, impegnata allo scalo di Comiso per impedire espatri o immissioni illecite sul territorio nazionale, ha arrestato due uomini che con documenti falsi tentavano di espatriare. Erano in corso le operazioni di imbarco per Charleroi in Belgio quando il personale di polizia ha notato due somali pronti a partire. I documenti da loro esibiti agli agenti erano tutti falsi ed erano stati già utilizzati da altri stranieri per espatriare. I due sono stati arrestati e fotosegnalati, risultano sconosciuti e clandestini. Si tratta del quarto arresto effettuato a Comiso dalla polizia aeroportuale.
CHIUDE LA PREFABBRICATI TIDONA
Il gruppo Tidona Prefabbricati cessa l’attività aziendale. Più di cento lavoratori sono stati licenziati. Scrive la Cgil: “I motivi della chiusura sono certamente legati alla grave crisi, ma anche e soprattutto alle insolvenze contabili ed ai debiti che le imprese Tidona hanno costruito negli anni. I bilanci della azienda parlano chiaro: c’è una esposizione per 10 milioni di euro; fornitori, Inps e lavoratori vantano crediti importanti. Il Tfr, le retribuzioni maturate, il mancato preavviso, lo straordianario, non è detto che verranno percepiti. Il gruppo Tidona, però – scrive Paolo Aquila della Cgil – attraverso un percorso pianificato da mesi ha studiato il modo come risolvere le proprie esposizioni debitorie e di crisi del lavoro. I lavoratori potranno ottenere dalla tesoreria Inps attraverso il fondo di garanzia una parte del loro credito, e gli ulteriori debiti difficilmente saranno recuperati. Le famiglie dei lavoratori licenziati e disoccupati dal primo febbraio potranno per qualche tempo essere parzialmente coperte dall’indennità prevista dagli ammortizzatori sociali, ma avranno serissime difficoltà – scrive la Cgil – a trovare una nuova occupazione. Siamo in presenza di una vera e propria macelleria sociale. La situazione impone a tutti una seria riflessione sugli effetti della crisi”.
La prima vera estate
Presentazione del romanzo di Nicola Colombo “La prima vera estate” sabato 8 febbraio alle ore 16,30 al circolo Sel di Via Garibaldi 101 a Vittoria. Parteciperanno, oltre all’autore, Francesca Randazzo e Silvio Aparo editore della Melino Nerella.
Senatore Giovanni Mauro: “Che fine hanno fatto le nomine per la giunta Camcom?”
“Va riconosciuto a Giorgio Cappello, presidente della Piccola Industria Confindustria, di aver organizzato un evento che è servito a puntare i riflettori sulla realtà imprenditoriale ragusana, esempio migliore della combattività economica del Sud dal quale è necessario ripartire per sperare nella ricrescita del Paese”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro, a commento del convegno di sabato dal tema L’Italia riparte dal Sud, che però aggiunge: “Tuttavia, se da un lato è giusto complimentarsi con Cappello, dall’altro non si può evitare di esternare un forte rimprovero nei confronti della Regione Siciliana e in particolare dell’assessore alle Attività Produttive per come continuano a non affrontare la questione iblea della Camcom. Da metà ottobre, infatti, l’assessore Vancheri evita di emanare il decreto che serve ad attribuire i seggi in seno alla giunta camerale che, a sua volta, dovrà eleggere il nuovo presidente. Come possono gli esponenti del Governo regionale – dice Giovanni Mauro – da un lato lodare la capacità produttiva della nostra terra, come accaduto in occasione del convegno menzionato, e dall’altro impedire che un ente importante per per lo sviluppo del nostro tessuto economico venga guidato da un presidente eletto democraticamente? “Già in quel periodo ero intervenuto per lamentarmi di questa situazione – continua il senatore Giovanni Mauro – ma il commissariamento dell’ente sta per arrivare all’undicesimo mese. Circa trecento giorni per non sapere neanche quanti componenti spettano alle associazioni che fanno parte della giunta. Non voglio dedicare commenti alla qualità dell’attività commissariale, ma sono convinto che la gestione della Camcom non possa restare così a lungo senza una guida democraticamente eletta. Se è vero che la Camcom assolve a funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali – conclude Giovanni Mauro – perché ancora non c’è un presidente che possa rispondere alle esigenze di programmazione di questa realtà territoriale?”.
TEATRO DON BOSCO
Per la rassegna Palchi diversi sabato 8 febbraio alle 21, al Teatro Don Bosco di Ragusa, andrà in scena lo spettacolo “Le donne delle notti di luna” di Claudio Forti della compagnia Teatro di Marsala, regia di Salvo Ciaramidaro, anche attore, e Diana D’Angelo. Ingresso 10 euro (5 per bambini fino a 14 anni). Info e prenotazioni: 339.3234452 338.4920769
Laboratori per i bambini
A Ragusa, nei giorni 1 e 2 marzo, si svolgerà un’iniziativa culturale e musicale riservata ai bambini, dal titolo Forme Sonore Saper cantare cantando il Sapere, progetto ideato e condotto da Sabrina Simoni, direttrice del Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna. Le due giornate di laboratori si svolgeranno presso la sala conferenze della Scuola Regionale dello Sport, in via Magna Grecia a Ragusa, con tre appuntamenti: Sabato 1 marzo con il laboratorio “Moltiplicanto” riservato ai bambini da 4 ad 8 anni: una fiaba musicale con suoni, numeri, ritmi e filastrocche da cantare. Domenica 2 marzo con il laboratorio A Scuola con la Musica HIPotesi e HOPportunità: un laboratorio sperimentale riservato ai bambini da 9 a 11 anni, dove vocalità, ritmo e movimento si intrecciano e accompagnano verso altri apprendimenti. Sempre domenica 2 marzo, alle ore 18, presso l’Auditorium della Scuola Regionale dello Sport, presentazione aperta al pubblico della nuova pubblicazione di Sabrina Simoni, dal titolo “Moltiplicanto”. Presentazione curata dalla stessa autrice e musicista bolognese. La serata vedrà anche la partecipazione del Coro Mariele Ventre di Ragusa, diretto da Giovanna Guastella. Obbligatoria la prenotazione telefonando, anche per info, ai nr.3397009188 – 3402257566. Termine ultimo per le iscrizioni è il 17 febbraio.