L’Archivio degli Iblei, l’Associazione italiana di fonti orali e l’Università degli studi di Catania organizzano un corso di aggiornamento per docenti dal titolo “Le fonti orali per la Storia contemporanea”. Il corso, il primo del genere in Sicilia, tenuto da storici di fama nazionale e rivolto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ma anche a studenti e studiosi, intende approfondire l’uso delle fonti orali dal punto di vista metodologico. Scoperte dalla ricerca storica fin dagli anni Settanta, le testimonianze registrate di “gente comune” non solo consentono di cogliere inediti scorci sulla storia contemporanea, ma favoriscono sia il confronto fra le generazioni sia l’incontro con chi proviene da altri luoghi e culture. Tra gli obiettivi del corso vi sono anche la promozione e l’ampliamento dell’Archivio degli Iblei – un progetto per la valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico, documentario e iconografico del Sud est siciliano lanciato nel marzo 2013 – e la partecipazione ai progetti del Programma comunitario Erasmus plus, con riferimento al tema “Storie migranti”. Il corso è articolato in cinque incontri che si svolgeranno nell’ex Convento di Santa Teresa, a Ragusa Ibla, dal 5 marzo al 7 aprile (ore 15.30 – 19) Iscrizioni entro il 21 febbraio contattando lo 0932 246583.
Ambulanti, la Confesercenti chiede di rivedere le tariffe
Una missiva indirizzata a tutti i sindaci dei Comuni dell’area iblea per chiedere l’abbattimento delle tariffe relative all’occupazione del suolo pubblico ma anche il differimento del termine di pagamento e la rateizzazione del canone. Gli operatori del commercio su aree pubbliche rappresentati dall’Anva-Confesercenti, titolari di posteggi nei mercati, evidenziano che, a causa della crisi, vivono una difficile situazione dovendo sopperire a continue difficoltà oltre a dover far fronte ai molteplici e sempre più gravosi adempimenti tributari e contributivi. Nel 2013 si è registrato un vero e proprio crollo verticale relativamente alle vendite nei mercati rionali e comunali a seguito della sempre più ridotta capacità di spesa delle famiglie. Inoltre molte giornate di mercato sono andate perse a causa delle avverse condizioni meteo con la conseguenza che molte attività degli ambulanti sono a rischio cessazione attività. Per tale ragione l’Anva-Confesercenti, con il presidente Massimiliano Ottaviano, dichiara: “Serve un aiuto da parte dei sindaci che conoscono perfettamente le difficoltà che stiamo vivendo. Ecco perché da loro ci attendiamo una concreta risposta evitando di mandare in fumo centinaia di attività che danno lavoro, nonostante tutto, a molte persone”.
PERMESSI DI SOGGIORNO CON DOCUMENTI FALSI AI CINESI DI TUTTA ITALIA
SGOMINATA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE A RAGUSA. Cittadini cinesi provenienti da tutta Italia venivano alla Questura di Ragusa per chiedere il permesso di soggiorno. Questi cinesi pagavano un’organizzazione a delinquere italo cinese operante nella provincia iblea, per ottenere il permesso di soggiorno, tramite documentazioni false. Dichiaravano falsamente di risiedere e lavorare nella provincia iblea, ma in realtà vivevano in altre città, come Prato, Torino, Milano, Roma, Ancona e Reggio Calabria. E’ stato il numero troppo elevato di domande di permessi di soggiorno presentate da cittadini cinesi alla Questura, ad insospettire la Polizia iblea e far partire l’indagine, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, e trasferita poi per competenza alla Direzione distrettuale Antimafia di Catania. L’inchiesta si è conclusa con gli arresti dei componenti e con lo smantellamento di questa organizzazione a delinquere. Dall’indagine è emerso che per ogni permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura, con la presentazione di documenti falsi, l’organizzazione percepiva dai 7 mila ai 9 mila euro. Uno dei promotori e organizzatori, il cinese Qiyin Zhu, è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere (essendo già detenuto). Altre tre persone, il consulente ragusano Antonino Di Marco, 43 anni, il commerciante ambulante Salvatore Distefano, anche vice presidente del Comiso Calcio, 54 anni, residente a Comiso e il tecnico della prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale, il dottor Giorgio Cappello (è stato assessore a Santa Croce Camerina nella giunta Schembari) sono ritenuti i promotori e organizzatori dell’associazione a delinquere. Infine, i due imprenditori agricoli comisani, padre e figlio, Giovanni La Terra, 69 anni e Giuseppe La Terra, 45 anni, collaboravano con l’organizzazione occupandosi di redigere falsi contratti di affitto di loro immobili, così come di contratti di lavoro; inoltre falsificavano buste paga e si occupavano di ritirare i documenti e i nulla osta. Il cinese svolgeva uno dei ruoli principali: era lui il committente e l’intermediario tra i cittadini cinesi e i soggetti, privati e pubblici, che attestavano falsamente l’esistenza di requisiti per ottenere il rilascio del nulla osta al ricongiungimento. Durante un controllo di Polizia, Zhu ha tentato di distruggere degli appunti ingoiando fogli di carta, ma la prontezza degli agenti della Squadra Mobile ha impedito che si perdessero questi dati, fondamentali per le indagini. Il cinese non utilizzava telefoni cellulari per paura di essere intercettato, ma annotava tutte le pratiche da lui gestite. Il consulente Di Marco curava la registrazione dei contratti di locazione presso l’Agenzia delle Entrate e il ritiro dei nulla osta su delega, anch’essa falsa, degli istanti. Talvolta assumeva il ruolo di datore di lavoro, e per la sua amicizia e frequentazione con il medico Cappello, spesso, non produceva i prescritti documenti necessari a corredo delle istanze indirizzate all’Asp. Inoltre, il consulente si occupava di redigere atti falsi, quali contratti d’affitto, contratti di lavoro, buste paga e dichiarazioni dei redditi, nonché del deposito e del ritiro presso gli uffici competenti. Il tecnico della Prevenzione presso l’Asp di Ragusa dottor Giorgio Cappello effettuava false attestazioni dell’idoneità igienico-sanitaria degli alloggi (dati in affitto ai cinesi). Attestava idoneità di alloggi ubicati al di fuori del territorio di sua competenza, anche in assenza di richieste dei rispettivi proprietari delle abitazioni ignari di quanto accadesse. In alcuni casi il funzionario dell’Azienda sanitaria non effettuava i prescritti sopralluoghi e in altri rilasciava l’idoneità per immobili risultati fatiscenti. Salvatore Di Stefano svolgeva il ruolo di finto datore di lavoro e si occupava del ritiro delle pratiche, in quanto i cittadini cinesi non venivano a Ragusa per le varie fasi istruttorie, presentandosi solo per ritirare il permesso di soggiorno. L’associazione falsificava di tutto, tranne il permesso di soggiorno. Zhu, 57 anni, da molti anni residente a Comiso, era diventato un punto di riferimento per i cinesi che entravano clandestinamente in Italia, oppure per chi voleva ricongiungersi ad un familiare: era lui che percepiva, come detto, la cifra che variava dai 7 mila ai 9 mila euro. E’ anche accaduto che i dichiarati datori di lavoro degli extracomunitari non sapessero di aver assunto lavoratori e si accorgevano di quanto fatto a loro insaputa quando l’Inps li convocava per pagare i contributi (in alcune occasioni gli stessi hanno denunciato il reato in Questura). L’indagine della Squadra Mobile non è conclusa: si stanno esaminando numerose altre istanze e valutando la posizione di centinaia di insospettabili cittadini che hanno dichiarato nel tempo di avere alle dipendenze extracomunitari e di avere loro affittato un immobile. A chi ha ottenuto indebitamente il permesso di soggiorno sarà revocato.
Calcio a cinque, l’Araba Fenice continua a volare
L’Araba Fenice, squadra di calcio a 5 di Pozzallo (militante in serie D), continua a scrivere pagine di sport d’altri tempi in campo e fuori. La “piccola” società pozzallese ha scongiurato, momentaneamente, l’esclusione dal campionato Figc al 90′ minuto. Infatti, tutti i ragazzi della rosa (collaboratori inclusi) si sono auto tassati per far fronte al pagamento della prima rata dell’iscrizione.
RAGUSA: CONSIGLIO SUL CORFILAC, PICCITTO RELAZIONA IN AULA E L’OPPOSIZIONE ESCE
Nonostante fosse stata proprio l’opposizione, almeno una parte di essa, a presentare un atto ispettivo sulla questione del consiglio d’amministrazione del Corfilac, quando il sindaco Federico Piccitto ha relazionato in aula della minoranza non è rimasto nessuno. Ad eccezione di Gianluca Morando. Un atto fortemente stigmatizzato dal presidente della civica assise, Gianni Iacono. “Non condivido questo atteggiamento – ha detto Iacono – e chiedo scusa al sindaco per questo modo di agire”. Piccitto ha puntualmente relazionato sull’argomento: “Per rispetto di coloro che siedono in quest’aula farò il mio intervento – ha detto – l’avrei fatto a prescindere. Sulla questione Corfilac si sono sentite molte cose, spesso strumentali. La volontà di modificare lo statuto dell’ente è stata in passato più volte disattesa, con assenze importanti anche in riunioni convocate presso l’assessorato regionale competente. Solo con la modifica dello statuto si sarebbe infatti potuta avviare il rilancio del Consorzio e questa è la direzione sulla quale intendiamo proseguire. Fare del Corfilac un punto di riferimento regionale, slegando la gestione amministrativa dall’indirizzo tecnico scientifico perché la commistione di questi aspetti ha in passato bloccato il potenziale del consorzio. I soci che credono fortemente nella missione dell’ente hanno dimostrato coi fatti e non coi proclami la volontà di cambiare, anche in linea di un risparmio gestionale”. Sull’argomento intervengono i consiglieri Peppe Lo Destro e Maurizio Tumino, per i quali occorre la modifica del regolamento, ma bisogna rispettare quello attualmente in vigore per la nomina del presidente. L’Università di Catania ha indicato, per il Cda, anche il professore Giuseppe Licitra, nonostante sia sotto processo per aspetti legati alla gestione del Corfilac. Su questo aspetto, nessun accenno da parte dell’opposizione. Dai 5 stelle un intervento per “stigmatizzare” l’atteggiamento dell’opposizione che ha abbandonato l’aula ed un invito “al Presidente del Consiglio a prenderne atto e a richiamare al rispetto dell’aula e delle istituzioni, chi evidentemente ancora non ha inteso come ci si comporti, ben al di là delle posizioni politiche e delle divergenze di opinioni e vedute”. Tra gli argomenti trattati in consiglio anche quello del Passaggio a livello di via Paestum. In particolare l’intervento di Antonio Tringali (5 stelle), il quale ha sottolineato come l’intervento dei volontari di protezione civile possa rivelarsi fondamentale per garantire un controllo, otto volte al giorno, nei momenti in cui passa il treno.
GIOIA E GUARIGIONE
In occasione della “Settimana del Malato”, l’associazione “Ci ridiamo su” presenta la conferenza “Gioia e guarigione, dalla Pnei alla gelotologia. Prendersi cura attraverso le emozioni prositive”. La conferenza si terrà il 7 febbraio, alle 17, all’Avis di Ragusa.
FIORISTI IBLEI IN GERMANIA
Una delegazione del sindacato provinciale fioristi, aderente a Confcommercio Ragusa, ha preso parte, nei giorni scorsi, a Ipm Essen, la fiera del mercato globale del ramo verde tenutasi in Germania. Gli operatori iblei hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i colleghi di settore provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo nel contesto di una kermesse che fa registrare la presenza di ben 60mila visitatori professionisti.
Cultura e solidarietà Al “Rossitto” si presenta il libro di Donatella Carbonaro
Mercoledì 12 febbraio, alle 17.30, nei locali del Centro Studi Feliciano Rossitto, in via Ducezio, a Ragusa, Giorgio Sparacino presenterà il libro di poesie di Donatella Carbonaro “Quando le stelle chiamano”. Seguirà un recital con Pippo Antoci, Ornella Cappello, Franco Cilia, Natalina Lotta, Ciccio Schembari, Giorgio Sparacino. Interventi musicali di Gianni Carfì, Gianni Guardiano, Aldo Terranova. Il ricavato della vendita della silloge, impreziosita dalla splendida copertina del Maestro Franco Cilia, autore anche della prefazione e dal bollino del Kiwanis Club di Scicli che ha aderito con affetto e partecipazione all’iniziativa, è destinato all’acquisto dei buoni-benzina per i pullmini di una scuola di Comana (Constanta – Romania).
Vittoria: proclamati gli eletti al Consiglio comunale dei ragazzi
La commissione elettorale comunale, presieduta dall’assessore all’Istruzione, Piero Gurrieri, ha esaminato i dati trasmessi dai presidenti dei seggi elettorali istituiti in tutte le scuole cittadine dando atto che hanno partecipato alle elezioni per l’istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi 2940 studenti su 3706 aventi diritto al voto. La commissione ha poi proclamato gli eletti alla carica di consigliere comunale. Scuole Primarie: Primo Circolo didattico: Anita D’Agosta e Roberto Di Rosa; Secondo Circolo: Giovanni Raffaele Di Modica e Giulia Ravalli; Istituto comprensivo Pappalardo: Elena Lidia Guastella e Matteo Ditta; Istituto comprensivo Traina: Francesco Vallone ed Elena Corallo; Istituto comprensivo Sciascia: Giovanni Fabio Di Quattro e Giorgiana Marcu; Istituto comprensivo San Biagio: Carlotta Nicosia e Serena Agata Lucifora; Quarto Circolo didattico: Giuseppe Incardona e Alessandra Occhipinti; Istituto comprensivo Portella delle Ginestre: Alessandra Garofalo e Giovani Di Stefano; Istituto Sacro Cuore: Cristina Gurrieri. Scuole Secondarie: Istituto comprensivo Pappalardo: Samar Ochi, Andrea Papa e Luca Giaquinta; Istituto comprensivo Traina: Dalila Battaglia, Kevin Calisto e Beatrice Sentino; Vittoria Colonna: Anthony Sigona, Raffaella Amodei e Marina Occhipinti; Istituto comprensivo Sciascia: Yara Zago, Matteo Cascino e Alessio Mainenti; Istituto comprensivo San Biagio: Simone Alfieri, Angelica Oddo e Davide Bonuomo; Istituto comprensivo Portella delle Ginestre: Sofia Gagliano, Giovanni Giannì e Andrea Minardi. I trentacinque Consiglieri rimarranno in carica fino alla conclusione dell’anno scolastico. La prima seduta del Consiglio comunale dei ragazzi si terrà martedì 18 Febbraio alle 15,30.
Cinema Aurora Modica
Mercoledì, alle 21, sarà proiettato il film “Gloria” di Sebastian Lelio. La proiezione è inerita nella rassegna del Cineclub “La città nascosta”, in collaborazione con l’Avis.
PIANO REGOLATORE IL PRESIDENTE IACONO VUOLE VEDERCI CHIARO
“Ho avviato da qualche mese un’interlocuzione con l’Assessorato all’urbanistica riguardo all’adeguamento al decreto di approvazione del Prg che fu votato in Consiglio Comunale nel dicembre del 2009 ed ho chiesto alcune informazioni in riferimento agli adempimenti che erano stati richiesti dalla Regione nel settembre del 2010 e dalla lettera che l’allora Segretario Generale mandò all’Ufficio assetto del territorio per la – conferma dell’avvenuto adempimento – che garantisse il rispetto delle prescrizioni legislative”. Ciò è quanto dichiara il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, che ha chiesto all’Assessorato all’urbanistica ed all’Ufficio assetto del territorio di verificare “Se a seguito delle verifiche analitiche sugli atti, gli adeguamenti effettuati siano tali da mutare le caratteristiche del Prg”. “Ho anche richiesto – aggiunge Iacono – a tutela del Consiglio comunale, un parere all’Avvocatura perché, dalla lettura degli atti, potrebbero appalesarsi iter procedurali difformi da quelli previsti dalla normativa”.
CHIESA DELLA BAMMINA IL SINDACO PICCITTO INCONTRA I PROPRIETARI
“Ho già programmato per sabato mattina un incontro con l’attuale proprietario della Chiesa di S. Maria dei Miracoli”. E’ intenzione infatti del sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, intervenire sulla vicenda relativa alla possibile vendita del tempio cristiano, meglio noto come Chiesa di “S. Maria della Bambina”, tempio cristiano edificato intorno al 1650, sito nell’arteria che collega Ragusa Superiore al quartiere barocco di Ibla, ed attualmente di proprietà di privati. “Il Comune – afferma il primo cittadino – vuole capire quali siano le intenzioni della proprietà in merito alla destinazione d’uso, presente e futura, dell’immobile ed alla luce dell’incontro con il proprietario valutare, nel rispetto dell’invito che mi è stato rivolto dalla Soprintendente ai beni culturali, Rosalba Panvini, con una missiva che mi è stata recapitata lunedì mattina, quali siano le azioni possibili ed opportune da intraprendere per garantire la massima salvaguardia di un monumento-simbolo dell’enorme patrimonio storico-architettonico della nostra città. Del resto, i molteplici progetti già avviati e quelli già programmati, riguardano essenzialmente la valorizzazione ed il potenziamento del nostro patrimonio artistico e culturale; un aspetto che investe anche tale vicenda”.
OTTO PER MILLE OPERAZIONE “TRASPARENZA” DEL VESCOVO URSO
Il Vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, ha comunicato il prospetto completo delle erogazioni delle somme derivanti dall’8 per mille dell’Irpef effettuate nel 2013 (esercizio 2012). Il rendiconto è suddiviso in due macro aree: “esigenze di culto e pastorale”, cui sono stati destinati 613.357,86 euro, e “interventi caritativi”, per 491.883,81 euro. La prima area di spesa riguarda i nuovi complessi parrocchiali (tra questi Maria Regina, Maria SS Nunziata e S. Pio X di Ragusa, e Resurrezione e S.Massimiliano Kolbe di Vittoria), il restauro e la conservazione di chiese della diocesi (Parrocchia Santa Maria la Nuova di Chiaramonte Gulfi, Parrocchie San Pietro Apostolo ed Ecce Homo di Ragusa, Immacolata Concezione di Roccazzo e parrocchia San Giovanni Bosco di Vittoria), le spese per il Vescovado e gli Uffici diocesani, la Biblioteca, il Seminario e l’Istituto Teologico ibleo, i Consultori e gli Oratori, i giovani sacerdoti che studiano a Roma. Numerosi e più consistenti gli interventi destinati alla area della carità, con la distribuzione di sussidi alle persone bisognose, ai centri di ascolto (di Ragusa, Comiso e Vittoria) e alle singole parrocchie operanti in aree di disagio sociale. Numerosi anche i progetti finanziati e i contributi dati a singole associazioni che operano nel settore della disabilità, della prevenzione e cura delle tossicodipendenze, dei migranti e del disagio in generale. Arrivano a 60.000 euro le somme destinate a progetti segnalati da missionari di origini iblee che operano generosamente in diverse parti del mondo. “Vogliamo condividere – conferma il Vescovo Paolo – con tutti i credenti e i cittadini che vivono nel territorio della Diocesi di Ragusa, la nostra fatica di cercare di utilizzare al meglio le risorse che ci provengono dall’8 per mille sull’Irpef versata da tanti contribuenti. Vogliamo cioè dare trasparenza alle nostre scelte, che quest’anno hanno accentuato la priorità tradizionalmente riservata dalla nostra Diocesi ai segni di solidarietà verso i bisogni delle persone coinvolte dalla grave crisi economica e dal conseguente disagio sociale. Ciò, tuttavia, senza rinunciare alle esigenze di culto e pastorali che la comunità ecclesiale iblea ci richiede”.
Tenta di rubare cavi elettrici GIOVANE MUORE FOLGORATO
Marius Grosu, rumeno di 24 anni, è morto nella notte tra lunedì e martedì, vittima di una scarica elettrica. Il giovane, insieme ad altri tre complici, stava compiendo un furto di cavi d’alta tensione nelle campagne tra Quaglio e Roccazzo, in territorio di Chiaramonte. Sul luogo dell’incidente i quattro avevano predisposto le scale in legno e un attrezzo che è dotato di una corda e viene utilizzato per mettere in corto circuito i cavi, in modo da far saltare la corrente elettrica. La corda non conduce energia elettrica, ma funziona, come mezzo di precauzione, solo se non è bagnata. Ma in questo caso probabilmente lo era o almeno era umida. Quando Grosu è rimasto folgorato i tre connazionali hanno tentato di rianimarlo per parecchi minuti, senza riuscire nell’intento. I tre uomini hanno così deciso di chiamare un altro connazionale, che aveva fatto da autista e che si era allontanato dal luogo del furto. L’autista, nonostante sia stato avvisato dell’incidente, non è tornato sul luogo doveva aveva accompagnato i quattro connazionali. A quel punto i tre hanno rintracciato un altro rumeno, che si è recato sul luogo dell’incidente e ha accompagnato il ferito e gli altri tre amici all’ospedale Regina Margherita. I medici hanno tentato di rianimare Grosu, ma per lui non c’era più nulla da fare. I sanitari hanno anche richiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti hanno interrogato per tutta la notte i tre rumeni che, inizialmente avevano dichiarato agli inquirenti che il loro amico era rimasto folgorato in casa. Alla fine hanno dovuto ammettere che l’incidente era accaduto durante un tentativo di furto e hanno riferito della presenza di un quinto complice, l’autista. I quattro rumeni sono stati denunciati in stato di libertà per tentato furto aggravato.
Ragusa, palestra ex Gi: il sindaco consegna le attrezzature
Parte delle attrezzature che servivano alla palestra ex Gil per lo svolgimento dell’attività motoria degli studenti del vicino istituto Cesare Battisti, sono state consegnate, martedì mattina, alla scuola dal sindaco Federico Piccitto. La dirigente Beatrice Lauretta ha ringraziato il Comune per la tempestiva assegnazione. Nelle scorse settimane, infatti, la preside aveva sollevato il problema della carenza di attrezzature, dato che la palestra è stata consegnata alla scuola alla fine di dicembre e l’impianto è operativo dal sette gennaio. Adesso la palestra ha una rete da minivolley, cronometri, birilli, coni, ceste porta palloni, palloni da basket e palloni da volley, ostacoli e cerchi. Manca però, ancora, la segnalazione del campo da gioco (con gli appositi nastri). “Questa struttura sportiva è vostra, custoditela e tenetela sempre in ordine in modo da poterla utilizzare al meglio”, ha detto il sindaco, rivolto agli studenti della scuola Battisti durante la cerimonia di consegna delle attrezzature. E in effetti il problema della custodia ottimale dell’impianto viene posto dalla dirigente.
RAGUSA, CHIUSA UNA CASA A LUCI ROSSE IN CORSO ITALIA Gestita da coniugi brasiliani e da un corriere ragusano
Il centro storico di Ragusa pullula di case d’appuntamenti. Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, infatti, lunedì sera hanno apposto i sigilli in un’altra casa a luci rosse, non lontano da quella recentemente scoperta (e chiusa) in via Solferino. Nella casa di prostituzione di corso Italia lavoravano prostitute residenti in altre città. A gestire il “bordello”, due commercianti coniugi brasiliani, G.D.S. di 37 anni e B.D.S. di 35 anni, e un corriere ragusano, L.M., di 33 anni. I tre avevano creato un giro d’affari elevato. Il corriere si occupava di procurare gli immobili, contattando i proprietari dei palazzi o delle case sfitte. Ed era il ragusano che contattava, tramite siti internet specializzati, le squillo, offrendo loro la locazione settimanale di alcove, fra le quali, appunto, le stanze da letto dell’immobile di corso Italia. Il costo pattuito per una stanza da letto con bagno, nel palazzo di corso Italia era di 300 euro a settimana. Quando la polizia ha eseguito il blitz nel’immobile a luci rosse, tutti e cinque gli appartamenti (situati sui tre livelli del palazzo) erano occupati da prostitute: due brasiliane, una ecuadoriana e un transessuale brasiliano trovato in compagnia di un cliente vittoriese. Gli uomini e le donne che si prostituivano avevano un’età compresa fra i 35 e i 45 anni e il guadagno giornaliero procurato dall’attività di meretricio si aggirava intorno alle 1500 euro. Per ogni prestazione si guadagnava dalle 50 alle 150 euro. I coniugi brasiliani facevano anche i “mediatori”, offrendo assistenza linguistica ai loro connazionali. Inoltre, marito e moglie avevano le chiavi di ogni appartamento e andavano a riscuotere settimanalmente il canone anticipato: il tutto veniva annotato su un taccuino che è stato sequestrato dalla Polizia. Il ragusano aveva fornito un nome di fantasia al proprietario dell’immobile col quale aveva stipulato un contratto di locazione in nero. Aveva anche dato il nome del suo ex datore di lavoro (ignaro di tutto) per attivare vari contratti di fornitura di energia elettrica, in quanto era in possesso di una copia della carta d’identità: per questo reato è stato anche denunciato per falso e sostituzione di persona.
Costruzioni in verde agricolo, lotti minimi, Prg e legge su Ibla La Cna territoriale di Ragusa si rivolge alla giunta municipale
Le questioni legate all’edilizia che la Cna territoriale di Ragusa ha posto all’assessore all’Urbanistica e ai Centri storici, Giuseppe Di Martino, nel corso di una serie di incontri succedutisi in queste ultime settimane, sono rimaste lettera morta. Lo sostengono in una nota i responsabili territoriali della Cna. “Spiace, però, rilevare – affermano Giorgio Biazzo e Antonella Caldarera – come, a fronte di questioni ben precise e definite, che riteniamo fondamentali per la vita delle imprese e dell’indotto, alle prese con reali problemi legati al sostentamento, causati dalla pesante crisi economica, e sottoposti ad una tassazione pesantissima, non sia ancora arrivata alcuna risposta. Su tutte le problematiche che abbiamo sollevato, il Comune di Ragusa ha voce in capitolo e potrebbe assumere, dunque, delle determinazioni che consentirebbero di garantire una minima boccata d’ossigeno alle piccole e medio imprese che operano nel settore. Non è ancora chiara – aggiungono i due rappresentanti della Cna di Ragusa – la posizione dell’Amministrazione comunale del capoluogo sulla vicenda delle costruzioni edilizie in verde agricolo anche dopo la richiesta che la nostra organizzazione aveva indirizzato all’ente di palazzo dell’Aquila affinché fosse ripristinato il lotto minino. Non sono state fornite, inoltre – continuano Biazzo e Caldarera – indicazioni chiare e univoche su ciò che si intende fare per quanto attiene il Piano regolatore generale, lo strumento che dovrebbe normare gli aspetti urbanistici presenti sul territorio e fornire le regole di riferimento ai cittadini e alle imprese. Vorremmo comprendere quale l’intenzione. E soprattutto vorremmo ricevere dati certi e concreti per informare le imprese sui passi che si intendono compiere. Chiediamo, dunque, ufficialmente che sulle delicate questioni si possa fare, una volta per tutte, chiarezza. Siamo disponibili a ulteriori incontri a patto che gli stessi siano propedeutici ad una rapida risoluzione della vicenda – concludono il presidente Biazzo e la responsabile organizzativa Caldarera – con l’obiettivo precipuo di far ripartire l’economia e lo sviluppo del nostro territorio”.
CAMPIONATO DI NUOTO
Domenica mattina, presso la piscina “Del Sole” di Comiso, si è svolta la prima prova del Campionato Interprovinciale Acis di nuoto. A rilevare i tempi a bordo vasca, sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa, che hanno consentito di stilare la classifica finale in base ai vari piazzamenti dei giovani atleti provenienti dalle province di Ragusa, Siracusa e Catania e suddivisi nelle categoria A, B, C, Ragazzi e Juniores. Nella categoria B gli atleti che hanno conquistato due primi posti sono stati quelli della Polisportiva Erea di Ragusa. Tra le donne a mettersi in evidenza sono state: Carla Zarrella di 9 anni che ha vinto sia i 25 metri farfalla Sia i 25 metri dorso; Nicoletta Pisano che ha vinto i 25 metri rana e i 25 metri stile libero. Nella stessa categoria ma maschile, Salvatore Giampiccolo ha vinto i 25 metri rana e i 25 metri dorso; mentre il suo compagno di squadra, Andrea Nifosì, è salito sul più alto gradino del podio sia nei 25 metri stile libero sia nei 25 metri farfalla. Nella categoria C maschile, Alessio Di Mauro della società Energy Club di Carlentini, ha vinto nei 25 metri dorso e nei 25 metri stile libero. Nella categoria Ragazzi maschile, Aldo Bizzarri, della società Nuotomania di Pozzallo, ha vinto sia i 50 metri farfalla sia i 50 metri stile libero. Nella categoria Juniores femminile, Clarissa Vaccaro della società Nuotomania di Pozzallo ha vinto nei 50 metri stile libero e nei 50 metri farfalla; nella stessa categoria ma maschile, Damiano Santini della società Muri Antichi di Catania si è imposto nei 50 metri stile libero e nei 50 metri. Al termine della prima prova a guidare la classifica provvisoria è la società Energy Club di Carlentini con 310 punti, vincitrice dell’edizione 2013, al secondo posto l’Asd Nuotomania di Pozzallo con 221 punti. Terzo posto per la Polisportiva Erea di Ragusa.
Riceviamo e pubblichiamo BASTA PIANGERE
Non credo ci sia modo migliore per affrontare i momenti critici che la nostra società si trova a vivere, che quello di sdrammatizzare sull’incertezza del futuro e sullo smarrimento delle coscienze. Tuffandosi nell’ironia, nel divertimento facile e spontaneo, quale può essere rappresentato dallo spettacolo ultimo in replica al Masd proposto dal maestro Giuseppe Arezzo. “Varietà del Varietà” è la rivisitazione del varietà classico anni 50, quando sul palcoscenico si cantava, si ballava, si recitava e quando il pubblico pagava poco per divertirsi e ridere, ridere, ridereà Era evasione? Forse sì, si usciva dalle macerie della seconda guerra mondiale erano gli anni della “ricostruzione” e bisognava ricostruire “l’Unità”, quella che si perde con la barbarie della guerra. Anche oggi, uno spettacolo semplice dove si muovono personaggi schietti, musicisti, attori come Massimo Leggio, che improvvisano le battute come ai tempi di Angelo Musco può costituire una evasione, si una evasione dagli spettacoli penosi della politica, dal massacro psicologico che si subisce da anni, da uno stato di confusione mentale che reca danni notevoli innanzitutto a chi è maggiormente sensibile ai problemi sociali. E allora che ben venga il “Varietà del Varietà”, spettacolo benefico e illuminato, anche per la novità proposta dal maestro Arezzo con l’introduzione del coro il Pentagramma, che canta in polifonia e con ironia famosi brani del passato di grandi compositori come Danzi – De Sica – Buscaglione- Modugno – Beccaria – Kramer e altrià Basta piangere è il titolo del libro di Aldo Cazzullo, che prendo in prestito non tanto per confermare quello che il giornalista autore del libro vuole sostenere, cioè che il presente non è poi così triste di fronte al passato, ma quanto per dire che non è piangendoci addosso che si risolvono i problemi ma trovare anche la forza di ridere, esorcizzando misere condizioni sociali a cui purtroppo sembra ci stiamo abituando. Andiamo al “Varietà del Varietà” il 14 febbraio prossimo che si terrà alle ore 18.00 all’auditorium della Scuola dello Sport (spettacolo gratuito). Maria Moscato
GENITORI E FIGLI
Inizia il 13 febbraio un cineforum promosso da diverse associazioni ragusane. L’appuntamento è per il 13 febbraio, alle 17,30, al Centro servizi culturali di via Diaz a Ragusa, con “Genitori e figli agitare prima dell’uso”.