“La maggioranza che sostiene Crocetta svende il territorio alle grandi imprese di estrazione petrolifera”. Così commentano indignati i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars, a seguito della decisione presa in aula che prevede la riduzione dal 20 al 13 per cento dell’aliquota che ciascun titolare di concessione di idrocarburi liquidi e gassosi è tenuta a corrispondere, senza sapere, nemmeno, a quanto ammonteranno le entrate.”Si tratta di una vergogna – affermano i deputati 5 Stelle – la maggioranza ha deciso a spese dei siciliani, cedendo a pressioni politiche esterne, e riduce l’introito dovuto alla Regione ed ai comuni ed aumenta le tasse sullo start up delle imprese. Della serie, regali per le multinazionali e tasse per i siciliani. E’ davvero incredibile come non si pensi a tutelare l’ambiente, visto che le royalties non sono altro che una compensazione per gli enormi danni ambientali causati dalle compagnie petrolifere, seppure effimere, considerato che le stesse vengono spese per fini ricreativi e ludici dagli amministratori locali garantendo agli stessi clientelismo e propaganda elettorale permanente”. I cinque stelle vorrebbero istituire direttamente una tassazione sul fatturato e riformare l’intero sistema autorizzativo dei pozzi, confrontandosi con la volontà di tutti i siciliani.
NOVA VIRTUS IN CAMPO
Delcata trasferta per la Nova Virtus che domenica prossima sarà impegnata sul campo del Basket Giarre. Dopo i due successi casalinghi con Adrano e Paternò, dunque, i virtussini tornano a giocare ai piedi dell’Etna, con il dichiarato intento di proseguire la sfilza di vittorie che caratterizza il loro cammino in questo campionato, ad oggi interrotta solo dallo stop rimediato alla quinta di andata sul parquet della capolista Aretusa. Il confronto di ritorno con i leader siracusani è previsto per il prossimo turno, il 19 gennaio, quando gli uomini di coach Paolo Marletta saranno ospiti al PalaPadua. Intanto, la Nova Virtus deve pensare ad incamerare i due punti contro Giarre.
AVVISO PUBBLICO
L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ragusa Flavio Brafa rende noto che la Regione Siciliana ha approvato un avviso pubblico “Azioni Urgenti di Contrasto alle Vecchie e Nuove Povertà a sostegno delle fasce deboli nonché delle popolazioni immigrate”. Possono presentare istanza soggetti del privato sociale senza fini di lucro che operano sul territorio della Regione Siciliana (quali Associazioni di promozione sociale, Fondazioni, Cooperative sociali, Enti Ecclesiastici civilmente riconosciuti) che abbiano tra le loro finalità la promozione di iniziative caritatevoli e di assistenza sociale e svolgano interventi di contrasto alle povertà mediante fornitura di beni, servizi, di distribuzione di generi alimentari di prima necessità (pasti, vestiti), di materiali e supporti didattici, di mobilio e attrezzature per la casa, di servizi per l’igiene della persona, e di assistenza notturna. Potrà presentare la domanda il soggetto del privato sociale che possiede un’autonoma identificazione fiscale e che sia costituito da almeno 3 anni. Il bando è consultabile al link http://www.regione.sicilia.it/famiglia/ 2013/002380-s5.pdf. Il termine per la presentazione delle istanze è fissato per giorno 31 gennaio 2014, alle ore 12.
Gare pubbliche ferme al palo Le critiche di Ance Ragusa
“E’ inaccettabile la lentezza con la quale operano le Commissioni di Gara”, esordisce in una nota il Presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili di Ragusa, geometra Sebastiano Caggia. “In provincia di Ragusa sono ferme al palo, da mesi, appalti per oltre 6 milioni di euro a causa, principalmente, della normativa regionale sugli Urega, gli uffici regionali per le Gare d’Appalto, che invece di semplificare e velocizzare le procedure di aggiudicazione crea un collo di bottiglia ed una barriera insuperabile. Le Urega devono poter essere messe nelle condizioni di ben operare e dare risposte immediate – scrive Caggia – specialmente in questi duri periodi di crisi e stallo del nostro settore. La situazione di fermo è causata dalla vigente normativa che affida alle Commissioni di Gara, composte da professionisti esterni agli Urega, non solo la valutazione delle offerte tecniche ma anche la verifica amministrativa di ammissibilità delle Imprese partecipanti. Nello specifico, e a titolo di esempio, per la gara dei lavori del Convento di Santa Maria del Gesù, (importo oltre i 5 milioni con qualche decina di imprese partecipanti) ad oggi la Commissione di Gara non ha ancora finito l’esame delle domande di partecipazione avanzate dalle imprese e, quindi, – sottolinea il presidente di Ance Ragusa – non riusciamo neppure ad immaginare quando saranno valutate le offerte e quando la stessa gara sarà aggiudicata. La questione, non si verifica solo a Ragusa ma è generalizzata: giacciono nelle stanze delle Urega delle 9 provincie plichi e plichi di gare d’appalto che, di questo passo, non si tramuteranno mai in cantieri, opere e lavoro. Basterebbe consentire agli Urega di procedere con verifiche amministrative – conclude Caggia “per sbloccare decine di milioni di appalti”.
ENRICO GUARNERI A RAGUSA PER UNO STAGE SULLA COMICITA’
Sarà Enrico Guarneri a tenere lo stage teatrale interno alla IX edizione di Palchi DiVersi. Come ogni anno torna l’atteso appuntamento organizzato dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa che mette a confronto aspiranti attori, professionisti, amatoriali, con maestri divenuti caposaldi nel proprio ambito teatrale. Focus di quest’anno la “comicità” con protagonista il 29, 30 e 31 gennaio prossimi un attore comico d’eccezione, un grande mattatore capace di animare con straordinaria forza il palco in ogni sua rappresentazione. Enrico Guarneri approfondirà lo studio di alcuni dei personaggi più famosi di Moliére da lui interpretati, sviscerandoli e svelando il modo in cui nasce e si costruisce l’identità e il carattere di un personaggio. Lo stage è in programma presso la sede della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, in via Carducci 273, il 29 e il 30 gennaio, mentre il 31 gennaio lo stage sarà tenuto presso il Cine Teatro Lumiére di Ragusa, dove la sera, alle 21, si terrà insieme a tutti gli allievi la “lezione-spettacolo” a conclusione del lavoro svolto. Il costo dello stage è di 100 euro (per info: 3393234452 – infotamento con Palchi DiVersi sabato 18 e domenica 19, con lo scherzo comico in un atto “Battista ha raccolto le margherite”.
DOMENICA 12 GENNAIO LA HYBLA BAROCCO MARATHON
Si svolgerà domenica prossima l’undicesima edizione dell’Hybla Barocco Marathon in programma con partenza alle 8 da via Feliciano Rossitto a Ragusa. Ma c’è ancora tempo fino a sabato, per iscriversi. Sessanta atleti, gli appassionati che parteciperanno all’evento e duecento i partenti per la undicesima “StraRagusa”, la mezza maratona che prenderà il via alle 9.45 sempre da via Feliciano Rossitto, con un tracciato di 21,097 km contro i 42,195 della maratona. Dalle 10.30, piazza San Giovanni, nel centro storico superiore di Ragusa, si animerà per il via della “non competitiva”, la “Family run” riservata a tutti. Sono 3 chilometri fino al cuore di Ibla, curati dalla sezione di Ragusa della Croce Rossa Italiana. L’arrivo dei primi maratoneti in piazza Pola è previsto per le 10.30. Parteciperà anche un ospite del Centro di prima accoglienza di Pozzallo.
Atti vandalici nelle scuole di Modica. A rischio la serenità educativo-scolastica
Sono molti gli episodi intimidatori accaduti nel corso delle festività natalizie nel comprensorio di Modica. Si tratta di atti vandalici che mettono a repentaglio la serenità infantile, genitoriale ed istruttoria degli istituti scolastici. “Che si faccia chiarezza, che ci sia vigilanza”, lo chiede la direzione del “Pesciolino Rosso” di Modica, promotrice del progetto “Vigilare educando”. Vittime degli atti vandalici l’Istituto Raffaele Poidomani plesso Denaro Papa, privato di materiale informatico-didattico, successivamente l’Istituto Santa Marta i cui cancelli di ingresso sono stati sigillati con colla, ed il Pesciolino Rosso, vittima di un allarme che non riguardava la stessa struttura, ma che ha creato tanto disagio. A giorni verrà presentata istanza al Prefetto per sollecitare maggiore attenzione sulle problematiche relative al servizio di vigilanza.
UNA BARRETTA DI CIOCCOLATO MODICANO DEDICATA A PAPA FRANCESCO
Aderendo all’invito dell’associazione Ragusani nel Mondo, il Consorzio di tutela del cioccolato di Modica ha preparato una barretta speciale dedicata al Santo Padre che sarà inserita nel cesto dei doni che verranno offerti in occasione dell’incontro fissato per il prossimo 15 gennaio a Roma. Una lettera degli artigiani del Consorzio rende omaggio al Sommo Pontefice e invoca la benedizione. “Fiduciosi invochiamo la benedizione di Sua Santità – scrivono nella lettera gli artigiani produttori del cioccolato di Modica – affinchè possano continuare, pur nelle difficoltà economiche dei tempi correnti, a produrre, con nuova forza e con rinnovata motivazione, preservando, custodento e valorizzando la cultura dell’operosità artigiana”.
Paes dei Comuni iblei La Cna avvia un’azione di monitoraggio
Ha preso il via in questi giorni un’azione di monitoraggio avviata dalle Unioni Cna Costruzioni, Installazione e impianti e Produzione allo scopo di verificare quali i passi in avanti compiuti dai vari enti locali territoriali rispetto alla redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile, il cosiddetto Paes. Nei giorni scorsi, la Cna era intervenuta in maniera decisa per evidenziare che questo strumento diventa fondamentale per creare, da parte dei Comuni iblei, le opportunità finalizzate a conseguire le risorse economiche necessarie a “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei sindaci”. “A questo punto – afferma il presidente di Cna costruzioni, Bartolo Alecci – ritenendo che non è più possibile attendere oltre, saremo noi a verificare, direttamente sul campo, se i Comuni si sono attivati considerato che gli strumenti sono già pronti e che spetta agli enti locali sfruttarli nel modo migliore per sostenere in maniera consistente – conclude Alecci – le piccole e medie imprese del territorio”. Infatti, le somme in questione potranno essere distribuite tra i Comuni stessi solo se questi ultimi si attiveranno per predisporre il piano d’azione per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati con l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
OPERAZIONE ANTIDROGA, SMANTELLATE DUE BANDE DI SPACCIATORI
Blitz antidroga dei carabinieri. Gli arrestati sono Bedoui Mohamed Hedi, 48 anni; Khadimallah Mohamed Ben Salah, 33 anni; Ajej Ghazi, 33 anni; Oueslati Nourredine, 47 anni; Sayari Imed, 26 anni, tutti tunisini. Gli indagati avevano dato vita a due distinti gruppi criminali dediti al traffico e spaccio di hashish e cocaina, acquistati da fornitori palermitani e poi immessi sul mercato a Vittoria. Sequestrati 900 grammi di hashish e 15 grammi di cocaina, e arrestati, in flagranza di reato, dodici persone, oltre agli odierni indagati. L’attività poteva contare su un volume d’affari quantificato dagli investigatori attorno ai 20 mila euro mensili, con prezzi al dettaglio della droga che variava da 20 a 30 euro al grammo per l’hashish e da 80 a 120 a grammo per la cocaina. L’operazione “Dual Band” ha interessato i territori di Vittoria, Scoglitti e Santa Croce Camerina.
RAGUSA, SEQUESTRATA CASSETTA DI SICUREZZA CON OTTOCENTOMILA EURO
La Guardia di Finanza indaga su presunte irregolarità bancarie
Un’indagine che sembra soltanto all’inizio. Le fiamme gialle hanno avviato una serie di indagini, con il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Ragusa, riscontrando alcune irregolarità bancarie in ordine a mancate segnalazioni di operazioni sospette, così come indicato nella normativa antiriciclaggio. I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito il sequestro di una cassetta di sicurezza di una filiale di un istituto di credito ragusano, contenente 800 mila euro in contanti e alcuni documenti di un imprenditore. L’avvocato difensore dell’imprenditore
aveva chiesto il dissequestro sia dei soldi che dei documenti, ma il Tribunale del riesame ha accolto solo il ricorso relativo ai documenti. Nello specifico, tra le presunte irregolarità ci sarebbero accessi a cassette di sicurezza non rendicontati, attivazione di fidi e di linee di credito con cifre considerevoli, che qualcuno avrebbe garantito in modo non regolare. In tal senso il decreto
legislativo 231/2007 valorizza il ruolo della Banca d’Italia e le affida compiti regolamentari e di controllo sul rispetto degli obblighi antiriciclaggio. La Vigilanza della Banca d’Italia, in accordo con le altre autorità di controllo del settore finanziario, svolge compiti di natura regolamentare, tra cui l’organizzazione, procedure e controlli interni che assicurino l’assolvimento degli adempimenti antiriciclaggio, compreso l’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. Adempimento che pare il funzionario di un Istituto di credito ragusano non abbia compiuto, tanto da far scattare la denuncia da parte della guardia di finanza all’autorità giudiziaria che ha richiesto alla Banca d’Italia di compiere perizie nel merito, il cui esito sarebbe già al vaglio dell’autorità
giudiziaria. Tali adempimenti sono stati compiuti dal servizio ispettivo di Catania interno alla Banca d’Italia. Pare che l’istituto di credito, in via cautelativa, abbia sospeso il funzionario indagato per 2 mesi in attesa
di ulteriori riscontri. L’attività delle fiamme gialle è in corso. Sotto la lente di ingrandimento oltre all’istituto di credito ibleo anche una parte dell’imprenditoria locale.
LUTTO NELLA CHIESA NETINA: E’ MORTO MONSIGNOR NICOLOSI
E’ morto, alle 6 di venerdì, monsignor Salvatore Nicolosi, vescovo emerito della diocesi di Noto. A darne l’annuncio il vescovo attuale, monsihnot Antonio Staglianò, i vescovi emeriti Giuseppe Malandrino e Mariano Crociata, il Presbiterio, i Diaconi e il Seminario Vescovile. Il presule, aveva 91 anni. Era uno degli ultimi vescovi ancora in vita tra quanti hanno preso parte al Concilio Vaticano II. “Riconoscenti per i suoi 28 anni di ministero episcopale, prodigato con paterna sapienza a servizio della nostra Comunità Diocesana sulle orme del concilio Vaticano II, essendone stato padre conciliare, lo affidiamo – affermano monsignor Staglianò ed i vescovi emeriti – alla misericordia di Dio Padre ed eleviamo la nostra corale preghiera di suffragio per la sua anima”. Sabato alle 20 sarà celebrata una veglia di preghiera. I solenni funerali saranno celebrati lunedì, alle 16, nella Cattedrale di Noto dove verrà allestita, sabato mattina, la camera ardente. Monsignor Nicolosi era nato a Pedara il 20 febbraio del 1922. Ordinato sacerdote bel 1944, a 41 anni venne eletto vescovo di Lipari. Nel 1970 venne trasferito a Noto, dove rimase per 28 anni. Momento forte del suo lungo episcopato è stata la dettagliata Visita Pastorale alla Diocesi. Tra le tante realizzazioni pastorali, due storiche per la Chiesa netina sono state il gemellaggio con la giovane Diocesi di Butembo-Beni (Repubblica Democratica del Congo) siglato solennemente nella Cattedrale di Noto il 21 aprile 1988, in occasione del XXV della sua Consacrazione episcopale, e la celebrazione del secondo Sinodo diocesano (1995-1996). Nel mese di aprile aveva celebrato i 50 anni di ordinazione episcopale a Noto.
RAGUSA: PRESUNTE IRREGOLARITA’ BANCARIE: INDAGA LA GUARDIA DI FINANZA
Un’indagine che sembra soltanto all’inizio. Le fiamme gialle hanno avviato una serie di indagini, con il coinvolgimento della Procura, riscontrando alcune irregolarità bancarie in ordine a mancate segnalazioni di operazioni sospette, così come indicato nella normativa antiriciclaggio. Nello specifico, tra le presunte irregolarità ci sarebbero accessi a cassette di sicurezza non rendicontati, attivazione di fidi e di linee di credito con cifre considerevoli, che qualcuno avrebbe garantito in modo non regolare. In tal senso il decreto legislativo 231/2007 valorizza il ruolo della Banca d’Italia e le affida compiti regolamentari e di controllo sul rispetto degli obblighi antiriciclaggio. La Vigilanza della Banca d’Italia, in accordo con le altre autorità di controllo del settore finanziario, svolge compiti di natura regolamentare, tra cui l’organizzazione, procedure e controlli interni che assicurino l’assolvimento degli adempimenti antiriciclaggio, compreso l’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. Adempimento che pare il funzionario di un Istituto di credito ragusano non abbia compiuto, tanto da far scattare la denuncia da parte della guardia di finanza all’autorità giudiziaria che ha richiesto alla Banca d’Italia di compiere perizie nel merito, il cui esito sarebbe già al vaglio dell’autorità giudiziaria. Tali adempimenti sono stati compiuti dal servizio ispettivo di Catania interno alla Banca d’Italia. Pare che l’istituto di credito in via cautelativa, abbia sospeso il funzionario indagato in attesa di ulteriori riscontri da parte degli organi inquirenti. L’attività delle fiamme gialle è tuttora in corso. Sotto la lente di ingrandimento oltre all’istituto di credito ibleo anche una parte dell’imprenditoria locale.
Si allontana da una comunità e tenta due rapine: arrestato
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – ha tratto in arresto Salvatore Delacroce, 39 anni, di Modica, ma residente a Vittoria presso una Comunità. L’uomo è stato arrestato per essere evaso dai domiciliari, aver tentato una rapina ad un panificio e successivamente per aver consumato una rapina presso un mobilificio. I fatti sono accaduti giovedì: intorno alle 11 la Sala Operativa dei carabinieri aveva ricevuto diverse telefonate in quanto un uomo aveva tentato una rapina in un panificio, ma era stato respinto dalla vittima. Il panetterie era già stato rapinato in passato sempre della stessa persona. Ci ha riprovato sempre a Vittoria, in un mobilificio. Armato di una pietra, ha minacciato il titolare e si è fatto consegnare qualche centinaio di euro prima di fuggire. La Polizia è riuscita ad individuarlo e lo ha arrestato.
Tonino Solarino: “Abolire le regioni, mantenere le province”
“Quasi tutte le forze politiche per evitare di sentirsi dire di essere contro gli sprechi si sono pronunciate a favore dell’abolizione delle province. In più occasioni sono tornato sul tema affermando che si sta commettendo un errore”. Così inizia la nota di Tonino Solarino ex sindaco di Ragusa che scrive: “Semmai in Sicilia andrebbe abolita la regione. E’ la regione Sicilia il luogo degli sprechi (gli scandali impressionanti degli ultimi anni non hanno risparmiato quasi nessuna regione d’Italia). E’ la regione il luogo della corruzione, della burocrazia folle, del centralismo ottuso e invasivo, della finanza allegra; che ha determinato lo sconquasso della sanità, della formazione professionale, e del territorio; che non ha pianificato le infrastrutture necessarie, che ha sprecato i fondi messi a disposizione della comunità europea. E’ la regione Sicilia – scrive Tonino Solarino – il peggior interprete dell’autonomia tanto che oggi Palermo è molto più distante di Roma in tutti i sensi. E’ la regione Sicilia che ha derubato i territori dal diritto all’autogoverno. Ad una riforma seria si richiede di garantire partecipazione democratica, efficienza dei servizi, contenimento della spesa. Una riforma seria di cui nessuna forza politica parla in maniera sufficientemente organica è: riformare la camera del Senato trasformandola nel luogo dove i territori trovano la sintesi degli interessi legittimi e delle identità di cui sono portatori; abolire le regioni come enti intermedi trasferendo le competenze di queste in parte allo Stato, in parte alle province (la proposta dell’on. Nello Musumeci relativamente alla competenze è una buona base di partenza per la discussione), in parte ai comuni. Il mondo imprenditoriale, sociale, culturale, formativo – scrive Tonino Solarino – ha bisogno di avere indirizzi univoci ed efficienti, di interlocuzioni istituzionali certe e controllabili democraticamente. Relativamente ai costi della politica si parla tanto di ridurre i parlamentari. Sono d’accordo. Con l’eliminazioni delle regione – scrive Tonino Solarino – ne elimineremmo alcune centinaia. Poi possiamo discutere di ridurre il numero dei consiglieri provinciali ( 25 consiglieri per la provincia di Ragusa sono troppi ) e comunali (30 per il comune sono troppi) e il numero degli assessori. Ma queste sono scelte che rappresentano la ciliegia sulla torta. Ancora una riflessione: la proposta del governo nazionale sull’abolizione delle province – scrive Tonino Solarino – ha una sua coerenza, quella regionale sui liberi consorzi che dovrebbero sostituire le province produrrà una serie di effetti negativi facilmente prevedibili: aumento dei conflitti, un rigurgito di campanilismi, aumento della confusione e frammentazione istituzionali di cui sicuramente non si sente il bisogno in un contesto già abbastanza frammentato e confuso. Sarebbe motivo di approfondimento chiedersi come mai le province di Trento, Bolzano e Aosta (dove provincia e regione coincidono) hanno la qualità della vita più alta d’Italia. La classe politica tutta e soprattutto i nostri parlamentari – conclude la nota Tonino Solarino – non si assumano la responsabi lità di riforme di corto respiro”.
CAPODANNO IN ERBA
Inizio anno da sballo saltato per tanti giovani sul territorio di Ragusa. Infatti nel corso di mirati servizi preventivi di controllo eseguiti dalla Guardia di Finanza soprattutto nel settore del piccolo spaccio di stupefacenti sono stati fermati e segnalati numerosi giovani con alcune dosi di hashish e marijuana. Le zone battute dalla Fiamme Gialle, da fine anno fino alla Befana, sono quelle tristemente note per episodi di microcriminalità che vedono coinvolti soprattutto i più giovani che, in occasione delle vacanze, hanno voluto provare gli effetti nefasti del “fumo”. In particolare la notte di San Silvestro, a Vittoria, è stato fermato un ventenne con hashish in stecche e strani congegni per meglio inalare i fumi della droga (maschera antigas con pipe da aspirazione), mentre a Capodanno altri quattro poco più che maggiorenni volevano festeggiare l’anno nuovo con la marijuana già pronta per l’uso a Marina di Ragusa. A Scicli e ad ad Ispica sono stati sequestrati più di venti grammi di droghe leggere e sintetiche a tunisini e italiani di passaggio sul territorio ragusano, mentre giorno 7 un discreto quantitativo di hashish è stato rinvenuto ad un quarantenne tunisino che aveva la sua postazione di spaccio a Punta Braccetto. Tutti i soggetti sono stati segnalati o denunciati per detenzione e spaccio di sostanze psicotrope.
Niscemi, crescono i radar e muore l’unico ospedale
Il Comitato No Muos di Niscemi indice una grande manifestazione in difesa dell’Ospedale di Niscemi. Scrivono i No Muos: “Ancora una volta la città di Niscemi viene saccheggiata dalla politica regionale e non solo. Nonostante si tratti di un’area a rischio, nonostante il Petrolchimico di Gela continui ad inquinare l’aria, la terra, l’acqua e i prodotti agricoli causando secondo l’organizzazione mondiale della sanità un eccesso di ricoveri per malattie cardiovascolari e respiratorie acute, di patologie tumorali. Nonostante la mancanza di servizi adeguati, quali l’acqua e la viabilità, nonostante l’inquinamento elettromagnetico determinato dalle 46 antenne della Base Americana che continuano a bombardare la popolazione di onde nocive. In un territorio devastato – scrivono i No Muos – da scelte scellerate della politica che hanno depredato e distrutto si aggiunge la volontà di privarlo dei servizi sanitari essenziali. La chiusura dell’Ospedale di Niscemi apparirebbe un controsenso in una area in cui i servizi sanitari andrebbero casomai potenziati e resi efficienti. Eppure in nome della spending review- scrive il comitato No Muos – vari reparti sono già stati chiusi ed è forte il rischio che la struttura venga soppressa. Questo nonostante le briciole che in questi giorni sono state elargite. Non sarà certo un medico in più, a fronte delle poche unità che con il loro impegno tentano di salvaguardare la struttura, a determinare un rilancio del Presidio Ospedaliero. E se chi ci governa latita – scive il comitato No Muos di Niscemi – tocca ancora alle cittadine e ai cittadini scendere il piazza, senza deleghe a chi si è dimostrato incapace di difendere il territorio”. Il Comitato No Muos indice una manifestazione cittadina in difesa dell’Ospedale S.Cecilia Basarocco per chiedere il potenziamento della struttura, in difesa del diritto alla Salute, contro la devastazione e l’impoverimento del territorio giorno 12 Gennaio. Concentramento ore 11.00 in Piazza Vittorio Emanuele II.
Chiaramonte, la revoca delle deleghe alla Scollo
“La revoca delle deleghe all’assessore Scollo costituisce l’ennesimo fallimento dell’amministrazione Fornaro che, impegnata a risolvere, con la giusta dose di arroganza, le beghe interne alla propria coalizione dimentica il ruolo assegnatole alle ultime elezioni e si presta ad inutili giochetti di potere che niente hanno a che vedere con la gestione della cosa pubblica”. I consiglieri comunali del Pd di Chiaramonte, Antonella Occhipinti e Dario Cutello, stigmatizzano quanto accade a palazzo di Città. “Il sindaco, nel suo comunicato, si accorge, a distanza di un anno – aggiungono Occhipinti e Cutello – che non ha più la maggioranza e quindi agisce di conseguenza cacciando la Scollo, espressione di uno specifico gruppo politico, dando prova che la tempistica non è proprio il suo forte e che la lentezza della macchina amministrativa, che più volte abbiamo denunciato, si è trasformata in una sosta. Registriamo che il nostro Comune – scrivono i consiglieri Pd di Chiaramonte – pur avendo nelle proprie disponibilità il finanziamento per la messa in sicurezza dei locali della scuola materna e potendo avviare i lavori, non fa partire la gara d’appalto, pur avendo un’area camperisti non la rende fruibile, pur avendo la possibilità di ospitare turisti presso i musei fa in modo che gli stessi siano chiusi anche nei giorni festivi. E, ancora, che nessuna opera pubblica è stata appaltata e che le gare d’appalto riguardanti gestione di servizi (strisce blu, rifugiati politici, piscina comunale) sono per lo più sotto il vaglio delle autorità di controllo competenti. Registriamo – continuano i consiglieri Occhipinti e Cutello del Pd di Chiaramonte – che la superficialità che caratterizza la gestione dell’assessorato Pubblica istruzione, retto dal vice sindaco Turcis, non ha limite e contegno; basti pensare che già da parecchi mesi abbiamo segnalato la questione relativa alla mancanza dell’assistenza igienico-sanitaria. In conclusione, un’azione amministrativa alquanto fallimentare, espressione – scrive il Pd di Chiaramonte – di un pressappochismo senza eguali che trova riscontro nel sentimento di delusione nei confronti di questa amministrazione diffuso anche tra i più ferventi sostenitori”.
Lavoro sommerso e irregolare, la Cna incontra il comandante della Guardia di Finanza
Su richiesta dell’Unione Cna Benessere e Sanità, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Alessandro Cavalli, ha incontrato i vertici dell’associazione di categoria per affrontare la delicata questione riguardante l’abusivismo nel settore delle piccole e medie imprese. C’erano i vertici dell’Unione, il presidente provinciale Maria Carmela Modica Belviglio e il responsabile provinciale Antonella Caldarera. Ha partecipato anche il presidente provinciale Cna Ragusa Giuseppe Massari. In primo piano le questioni legate al sommerso e ai fenomeni di concorrenza sleale che creano parecchie difficoltà alle imprese in regola e che pagano regolarmente le tasse. Sotto esame, nello specifico, le problematiche che interessano il settore dell’acconciatura e dell’estetica. Massari, inoltre, si è soffermato anche sulle note dolenti che riguardano gli altri settori, da quello edilizio al comparto della autoriparazione, a quello dell’impiantistica. “La crisi – hanno detto all’unisono i componenti della delegazione Cna – sta costringendo molte imprese ad abbassare le saracinesche. Ciò comporta la perdita, per il substrato produttivo del nostro territorio, di un capitale sociale che difficilmente potrà essere sostituito”. Il comandante Cavalli si è detto disponibile a lavorare alla stesura di un protocollo d’intesa che potrà garantire l’opportunità di un agire comune. “Temiamo – hanno aggiunto i vertici Cna – che, con l’arrivo del nuovo anno, considerato il perdurare della situazione di crisi, le imprese potrebbero trovarsi costrette ad attivare iniziative non propriamente regolari. E ciò potrebbe anche determinare l’incremento del numero di lavoratori in nero”.
Modica, presentazione del libro di Domenico Pisana
Nel quadro delle iniziative organizzate dalla Parrocchia del S. Cuore di Modica e dall’associazione cristiana per la famiglia “Sacerdote Giuseppe Rizza”, per ricordare il trentennale della morte del sacerdote Rizza, sarà presentato venerdì 10, alle ore 19, nel Salone parrocchiale del Sacro Cuore, il libro di Domenico Pisana “Il Padre, l’amico, il fratello Mons. Giuseppe Rizza”.