“Arrivano da parte di numerosi associati che risiedono in diverse zone di Ragusa, lamentele circa la mancata ricezione delle fatture di Enel Energia (gas metano ). Accade – spiega Adiconsum – che gli utenti non ricevono da mesi la regolare fattura di pagamento; dopo la scadenza della stessa, invece si vedono recapitare il sollecito di pagamento. Con tale sollecito, Enel Energia, comunica che a seguito del mancato pagamento verranno conteggiati gli interessi di mora sulla fattura successiva e invita altresì gli utenti ad effettuare la domiciliazione della bolletta per evitare disguidi. E’ evidente che il mancato recapito della fattura in tempo utile, espone il cittadino/consumatore a numerosi danni, legati ad esempio alla interruzione del servizio, al pagamento di interessi di mora e alla necessità di pagare immediatamente per evitare la sospensione del servizio.Tale comportamento, – scrive il Presidente di Adiconsum – costituisce un illecito contrattuale dovendo la fornitrice Enel mettere l’utente nella possibilità non solo di pagare nei termini, ma soprattutto di conoscere i dettagli dei consumi effettuati. Inutili sono state le telefonate al call center in quanto gli operatori non sono stati in grado di risolvere il problema, potendo gli stessi, a loro dire, controllare solo la spedizione della bolletta”. Adiconsum rivolgendosi ad Enel energia ha chiesto di sapere come e attraverso quali operatori viene effettuata la consegna delle bollette e chiede di effettuare controlli per accertare la effettiva consegna delle ditte appaltatrice agli utenti. “Il perdurare di tale situazione ci porterà alla instaurazione di azioni legali atti a tutelare gli interessi degli utenti/consumatori onde ottenere la restituzione degli interessi illegittimamente chiesti”.
Vittoria, variante Prg La denuncia di Sel
Le tavole del Piano regolatore generale in tutta l’area di Scoglitti non sono vere. “La colpa secondo l’amministrazione Nicosia- dichiara il consigliere comunale di Sel Giuseppe Mustile – è da addossare ad una società esterna a cui l’Amministrazione si è rivolta per avere il materiale cartaceo su cui hanno lavorato. Dopo ben 5 anni, e cioè dal 2008, si presentano oggi, dopo la mia denuncia, in commissione a raccontarci “poverini” che si sono sbagliati! Ben 12 tecnici dell’ufficio urbanistica non si sono accorti, prosegue ancora il consigliere Mustile, che in tutti questi anni che stavano imbrogliando le carte nei confronti dei consiglieri e di tutta la città. Gravissimo poi la motivazione addotta che i tecnici non possono sapere come è fatto tutto il territorio. La verità è che sono stati scoperti e non sanno quale scusa accampare per giustificare l’ingiustificabile”. In commissione il consigliere Mustile ha chiesto le dimissioni di tutto il gruppo piano, dell’ingegnere Erbicella e dell’assessore Cavallo per manifesta incapacità oppure per falso in atto pubblico. Inoltre, l’esponente di Sel ha chiesto di trasmettere tutti gli atti alla Procura della Repubblica per le indagini del caso. “Non si può assolutamente avallare, conclude Mustile, l’ipotesi dell’errore ripetuto in tutti questi anni. Mancano nel conteggio e nella definizione degli standard – scrive Mustule – ben 10 anni di edificazione a Scoglitti, dal 1997, data a cui si riferisce la cartografia di questo schema di massima, al 2008 che è quello su cui si sono basati per decidere sugli standard ed è quello che hanno esplicitamente scritto nella relazione allegata allo schema di massima sul Prg”.
VITTORIA: LA FINANZA INTERCETTA AUTOBOTTE DI GASOLIO “IN NERO”
La Guardia di Finanza di Vittoria ha da qualche giorno concluso un’operazione di servizio nel settore degli oli minerali. Da qualche tempo i finanzieri avevano notizia di un traffico illecito di gasolio, un bene prezioso per le aziende agricole, ma soprattutto per quelle di trasporto. Dopo lunghi appostamenti in diverse zone della città, hanno individuato un’autobotte sospetta proprio a pochi metri del Mercato Ortofrutticolo, dove centinaia di camion transitano ogni giorno. Osservandone i movimenti a distanza, i finanzieri si sono resi conto che l’autobotte stava entrando in un’azienda di autotrasporti, dove gli autisti avevano appena scaricato del prodotto petrolifero all’interno di una cisterna aerea. Uscita dal piazzale, i militari hanno fermato il mezzo pesante chiedendo ai due autisti, come di consueto, di esibire la documentazione attestante la quantità, la natura e la destinazione del carico. Le giustificazioni fornite dai conducenti hanno assodato che i sospetti dei finanzieri erano fondati, poiché i circa 4.000 litri di gasolio contenuti in quell’autobotte, viaggiavano “in nero”. Dagli accertamenti è emerso che il mezzo apparteneva ad una locale azienda di trasporti, della quale i due autisti erano dipendenti. Accertata la flagranza del contrabbando, la pattuglia si è recata presso il piazzale dove i due uomini avevano effettuato lo scarico, sorprendendo un vittoriese, M.B., intento nel fare il pieno ad un autoarticolato. Quest’ultimo stava utilizzando il gasolio appena scaricato nella cisterna fissa, dichiarata di sua proprietà, che era peraltro munita di pistola erogatrice e di contalitri. Le Fiamme Gialle hanno provveduto a sigillarlo ed a porlo sotto sequestro, assieme a tutto il gasolio contenuto all’interno (8.000 litri). Allo stesso modo sono stati sequestrati i due mezzi pesanti: l’autobotte che aveva appena scaricato ed il trattore stradale che si stava rifornendo, anch’esso di proprietà di una ditta di trasporto merci della zona. Sono stati denunciati 8 persone per contrabbando di prodotto petrolifero e per detenzione di materiale esplodente senza le prescritte autorizzazioni. Sono tre le società coinvolte, tutte operanti nel settore degli autotrasporti.
Le anomalie dei rapporti assicurazioni – autocarrozzerie
Un disegno di legge che risponda ad un sentimento assai diffuso tra i cittadini e titolari di attività di autoriparazione (carrozzieri, meccanici, elettrauti e gommisti). E’ quello presentato sabato scorso alla Cna di Ragusa durante l’incontro promosso dall’Unione Servizi per la comunità. C’erano il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, il responsabile regionale dell’Unione, Enzo Sauta, e il presidente provinciale della stessa, Vincenzo Canzonieri, con il responsabile Giorgio Stracquadanio. “E’ fin troppo evidente – è stato spiegato dalla Cna – che le compagnie assicurative, da tempo, ambiscono al controllo del mercato dell’autoriparazione. Il sistema del risarcimento si trova al centro di una situazione fortemente conflittuale: unilateralità delle compagnie assicurative, organi di controllo poco autorevoli, forte subalternità della politica alle esigenze delle assicurazioni. Con l’avvento dell’indennizzo diretto queste condizioni sono peggiorate. Infatti non è più la compagnia assicurativa del responsabile del tamponamento a risarcire ma la compagnia del danneggiato la quale, grazie a clausole che il cliente ha sottoscritto, invita lo stesso a far riparare l’auto in una carrozzeria fiduciaria dell’assicurazione. In questo modo il risarcimento viene declassato ad indennizzo”. Essendo fallito il tentativo di controllare l’autoriparazione con metodi indiretti, il mondo assicurativo è passato alle maniere “più dinamiche” con contratti assicurativi che prevedono clausole identitarie con piccole franchigie a carico di chi si rivolge al carrozziere di fiducia, clausole che vietano la cessione dei crediti Rc auto, disdetta della polizza per i clienti disubbidienti. Anche con questi metodi i clienti non sempre hanno fatto riparare le proprie auto presso le officine indicate dalle assicurazioni, anzi tutt’altro. “Visto che ogni sforzo è stato vano, – spiega la Cna – le assicurazioni hanno attivato la sempre pronta disponibilità dei legislatori. Come d’incanto, infatti, sono germogliate la mozione dell’on. Gutgeld in commissione Finanze e l’iniziativa del sottosegretario allo Sviluppo economico, senatrice Vicari. Le compagnie assicuratrici, da qualche tempo, liquidano il sinistro direttamente al cliente disinteressandosi del fatto che lo stesso possa o meno riparare l’auto e soprattutto da chi eventualmente venga riparata. Indirettamente si è aperta una competizione al ribasso tra le varie officine, e la meglio, alla luce della crisi economica che ha soprattutto investito le famiglie, ce l’hanno quelle che operano in nero. E’ oramai chiaro – di- chiara la Cna – le imprese artigiane del settore autoriparazione o sottostanno ai diktat delle compagnie oppure sono costrette a concorrere con chi opera nell’illegalità”. Per questi motivi l’Unione Servizi per la comunità della Cna di Ragusa ha promosso un disegno di legge di iniziativa popolare che punta a rendere legali e trasparenti i rapporti tra assicurazione, cittadino utente e impresa di autoriparazione. Nel disegno di legge, si sottolinea, che in caso di sinistro automobilistico riconosciuto, la compagnia assicurativa provvederà alla liquidazione del danno previa presentazione della seguente documentazione: denuncia del cliente, documentazione fotografica, rapporto del tecnico e riparatore, fattura relativa alla riparazione, certificato d’iscrizione alla Camera di commercio del riparatore. La compagnia predisporrà il progetto di liquidazione risultante dall’importo imponibile della fattura entro e non oltre trenta giorni dalla data di presentazione della suddetta documentazione.
FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA
L’associazione Prometeo organizza domenica 15 un incontro con biologi, omeopati, nutrizionisti, macrobiotici, cuochi Ayurvedici. Il punto di ritrovo dei partecipanti è il Bar Bruscè alle 9,30 per poi recarsi in una casa della campagna ragusana in contrada Musebbi. Sarà proiettato il video The China Study, alle 13 il pranzo a base di alimenti vegetali naturali offerto da “Natura sì”. Nel pomeriggio gli incontri con gli esperti ed i medici delle varie discipline. Prenotazioni entro il 12 telefonando ai seguenti numeri: Natura Si 0932/642272; Tiziana Dalla Francesca 333/4210564; Dott.ssa Alessandra Cascone 320/7503725. Quota di partecipazione euro 10. E’ compresa animazione per i bambini.
Le mille e una notte del diritto, spettacolo al teatro Italia
Spettacolo teatrale venerdì 13 dicembre alle 20,30 al Teatro Italia di Scicli, dal titolo “Le mille e una notte del diritto”. L’iniziativa è della fondazione di scuola forense nissena Alessi, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati, l’ordine degli avvocati di Modica, e l’assessorato alla cultura del Comune di Scicli. La partecipazione darà diritto all’attribuzione dei crediti formativi per gli avvocati inseriti all’albo di Modica. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. La regia è dell’avv. Emanuele Limuti. Lo spettacolo, liberamente ispirato alla famosa raccolta di racconti orientali con protagonisti l’emiro Shahryàr e l’affascinante Shahrazàd, affronta temi di grande attualità e di forte impatto sociale. In scena ci saranno avvocati, magistrati e rappresentanti delle istituzioni.
Piccoli rugbysti crescono
Domenica al campo nuovo di via della Costituzione, in un concentramento a tre squadre, i paduini hanno finalmente dato prova delle proprie capacità, mettendo in mostra un gioco degno di essere apprezzato in tutte le sue manifestazioni. “Orfani” del loro allenatore, impegnato nella vittoriosa trasferta di Avezzano con la squadra Seniores, i biancazzurrini si sono presentati, agli ordini del coach Novello, per affrontare i pari età dei Briganti di Librino e dell’Audax Ragusa. 15 a 7 per i catanesi, ma le sensazioni, per i ragusani, sono buone. Menzione particolare per Gianmarco Sapuppo, Giovanni Flaccavento, Lorenzo Raniolo, Totò Carnazza, Nunzio Corallo (micidiale nelle mischie), Ajay (velocissimo), Kevin Licitra (prezioso) e, per finire, Marco Tumino, alla sua seconda partita ma già punto fermo della squadra. Ma non si può non citare anche il 15esimo giocatore del Padua, quel Massimiliano Mollame, alla sua prima partita, che è stato grande per aver superato l’emozione iniziale, ma soprattutto per aver dato un notevole contributo nelle mischie e nei placcaggi. Se quello di domenica è stato il preludio, in futuro sicuramente ne vedremo delle belle.
MORTO L’ANZIANO DI MODICA CHE SI E’ DATO FUOCO
Il pensionato modicano di 80 anni che si è dato fuoco all’alba di martedì, nel giardino della propria casa è morto dopo alcune ore di agonia, all’ospedale Cannizzaro. L’anziano si era cosparso di benzina e poi aveva appiccato il fuoco con un accendino. Sono stati i latrati dei cani a fare accorrere il figlio che ha trovato il corpo del padre completamente
avvolto dalle fiamme. Il pensionato è stato trasportato dagli operatori del 118 all’ospedale Maggiore di Modica e successivamente trasferito nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Le condizioni dell’anziano sono apparse subito molto gravi e i medici non hanno potuto strapparlo alla morte. Nella serata di martedì l’imprenditore è deceduto. La causa che avrebbe indotto il pensionato a darsi fuoco, sarebbe stata l’aggravarsi dei suoi problemi di salute.
Consiglio comunale Ragusa
Convocazione a Palazzo dell’Aquila il 12 per discutere, tra i tanti argomenti, le variazioni al bilancio e il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio.
COMITATO PRO TRIBUNALE DI MODICA, IL PROCURATORE CHIEDE I DOCUMENTI
Tensione sempre alta sulla questione della unificazione dei Tribunali di Ragusa e Modica. Il portavoce del Comitato pro Tribunale di Modica, avvocato Enzo Galazzo, come comunicato dallo stesso Comitato, è stato convocato dalla Polizia Giudiziaria su delega del Procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia. Al rappresentante del Comitato sarebbero state chieste informazioni in merito alla costituzione, alle finalità e ai componenti del Comitato e la consegna, come richiesto, di copia dell’atto costitutivo in uno alle sottoscrizioni di adesione. Il Comitato Pro Tribunale di Modica esprime “incredulità e stupore circa l’indagine promossa dalla Procura su iniziative condotte dal Comitato con assoluta trasparenza di finalità e di metodi. Ribadisce l’assoluta legalità del proprio operato nel quale insisterà sino al raggiungimento degli obiettivi prefissi”.
LA PROTESTA DEI FORCONI
L’attività di carico e scarico delle merci è nuovamente ripresa. Nei mercati ortofrutticoli della provincia, superata la preoccupazione e incertezza per lo sciopero dei Forconi, martedì mattina, gli ortaggi sono stati caricati sui grossi tir per le piattaforme logistiche del nord Italia. “Abbiamo ribadito più volte la nostra posizione in merito al blocco e allo sciopero dei Forconi – dice il presidente provinciale della Cia, Francesco Tolaro – ognuno è libero di manifestare come vuole, rispettando le regole e le ordinanze del prefetto, ma non può arrecare danni all’economia già fragile del territorio ragusano. Le motivazioni della protesta sono condivisibili, meno, sicuramente, le modalità che, nel recento passato, hanno bloccato l’intera economia siciliana”. Il gruppo agricoltori di Santa Croce auspica che la merce possa raggiungere nel più breve tempo possibile i mercati del nord Italia. “E’ una fase della commercializzazione cruciale – afferma Guglielmo Occhipinti, portavoce degli agricoltori – con l’andamento dei prezzi e del mercato molto favorevole. Un ulteriore blocco avrebbe causato la paralisi dell’intero sistema produttivo”. Così come a Vittoria anche nei grandi magazzini di Scicli e Donnalucata i tir hanno caricato la merce. Al momento tutto procede in maniera regolare, anche nel settore lattiero caseario.
QUASI ULTIMATA LA DEMOLIZIONE VOLONTARIA DI UN IMMOBILE ABUSIVO IN CONTRADA CASTELLANA
L’Assessore all’urbanistica del Comune di Ragusa, Giuseppe Di Martino, unitamente al responsabile dell’ufficio infrazioni edilizie Arch. Salvatore Arestia e all’Assistente Capo della Polizia Municipale Salvatore La Cognata, ha effettuato martedì in Contrada Castellana, a Marina di Ragusa, la verifica sullo stato dei lavori di demolizione volontaria eseguita dal proprietario di un immobile abusivo accertato. “Per la prima volta – dichiara l’Assessore all’urbanistica Di Martino – l’Amministrazione Comunale attua un intervento di demolizione di un manufatto edilizio abusivo. A questo ne faranno seguito altri che saranno preceduti da atti sanzionatori previsti dalle leggi vigenti a carico di chi ha commesso abusi edilizi. Nel caso in questione se il proprietario dell’immobile non avesse ottemperato entro i termini di legge alla ordinanza di demolizione, come previsto dalla legge, il Comune avrebbe acquisito gratuitamente al proprio patrimonio l’immobile stesso. Per contrastare il fenomeno dello abusivismo edilizio, inoltre, questa Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore Di Martino – sta emettendo i provvedimenti sanzionatori per tutti gli abusi edilizi accertati. Inoltre l’ufficio condono edilizio che ha approntato l’elenco degli immobili realizzati all’interno della fascia costiera i cui proprietari hanno avanzato richiesta di sanatoria, sta provvedendo ad emanare i provvedimenti di diniego e di insanabilità. L’ufficio infrazioni edilizie effettuerà dei sopralluoghi per accertare le reali consistenze degli immobili e predisporrà i successivi atti sanzionatori e repressivi tra cui rientrano la demolizione volontaria o l’acquisizione al patrimonio del Comune”.
Cinema Lumière
Il prossimo 12 dicembre al cinema Lumière di Ragusa, orari 18 e 21,30, La vita di Adele, il film vincitore della Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes. Quinto lungometraggio del regista Abdellatif Kechiche, il film è un adattamento molto libero del fumetto francese “Il blu è un colore caldo” di Julie Maroch. Film vietato ai minori di 14 anni. Ingresso 5 euro.
Belle epoque
Domenica 15 al teatro Masd di Ragusa, ore 18 e 20,30, lo spettacolo di Operette e canzoni napoletane “Belle epoque” con Peppe Arezzo, Giovanni e Manuela Cucuccio. Info e prenotazioni allo 0932 686644.
VENERDI’ INSIEME
L’associazione culturale Meic in collaborazione con PaxChristi e Amnesty International, invita venerdì 13 dicembre alle ore 18 alla Sala Avis di Ragusa all’incontro dal tema Corresponsabili o irresponsabili? Interventi di Laura Renzi (Responsabile Nazionale Campagne Amnesty International), Norma Cruz (Fondatrice dell’organizzazione Fondazione delle sopravvissute del Guatemala ed attivista Amnesty), Rossana Caudullo (Avvocato Centro Antiviolenza “Donne a Sud).
SCICLI, 30 TELECAMERE IN CITTA’
“L’occhio di un grande fratello veglia da qualche giorno contro la criminalità”. Inquietante pensare che il clima di 1984 renda sereno un sindaco, e, comunque, tralasciando Orwell, l’attivazione delle telecamere è una buona notizia. Il sistema presidia gli ingressi di Scicli e le vie di fuga. Un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno nella scorsa legislatura e attuato dalla Prefettura di Ragusa. Il sistema è pienamente operativo: gli occhi elettronici sono infatti in grado di vedere anche di notte, il sistema è integrato sia da telecamere basculanti, in grado di roteare di 360 gradi, in maniera anche telecomandata e con possibilità di zoom, sia da telecamere leggitarghe, che incamerano tutti i numeri di targa in entrata e in uscita dalle arterie stradali. Ci sono anche le telecamere cosiddette “di contesto”, ovvero le panoramiche, che inquadrano campi molto larghi. Le immagini vengono videoregistrate, incamerate e monitorate da una regia centrale. “Scicli, nel corso degli anni, ha conosciuto gli incendi alle auto e ai cassonetti, gli atti vandalici e più raramente le rapine – commenta il sindaco Franco Susino-. Oggi, grazie a una rete di controllo capillare, diurna e notturna, la città è presidiata, e chi delinque potrà finalmente essere acciuffato in tempo reale”.
Galleria Clou
Sabato 14 dicembre alle ore 19, a Ragusa, presso la galleria Clou, in piazza San Giovanni, Fausto Giaccone presenta Macondo, The world of Gabriel García Márquez, pubblicato da Postcart. Insieme all’autore sarà presente Maurizio Garofalo, art director e docente di fotografia. Un racconto per immagini del mondo della Costa del Caribe del Nobel colombiano.
Marina di Ragusa, Laporta chiede di spostare la fermata del bus
Un’area riservata alla fermata dei pullman al passo con i tempi, adeguata alle esigenze dei viaggiatori, con la creazione di una pensilina che consenta a chi è in attesa di riposarsi o di ripararsi dalle intemperie. E’ quanto chiede il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, con riferimento alle esigenze dei pendolari, soprattutto studenti, di Marina di Ragusa. La fermata è in via Benedetto Brin, proprio di fronte alla delegazione municipale, e Laporta la vorrebbe invece al piazzale di via Portovenere dove c’è la statua di padre Pio. La richiesta sarà avanzata alla amministrazione comunale.
Concerto a Le Fate
Sabato 14 dicembre, ore 21.00, presso Le Fate Café, Via Sac. Giovanni Di Giacomo 20, a Ragusa, si terrà il concerto di Cecilia Pitino “Siciliana”. Cecilia canta la forza siciliana, creando un mondo dove passato e presente si abbracciano magicamente, il folk e il jazz si fondono dando vita a ritmi e sonorità mediterranee di particolare fascino. Pier Paolo Sichera, chitarra classica, Riccardo Gerbino, percussioni. Ingresso 10 euro.
BAMBINI POVERI, UNA REALTA’ IN AUMENTO
“Avanti ma rassi quacchi cosa”. Tuta da ginnastica sgualcita, un berrettino in testa, due occhi svegli di chi sa già cavarsela da solo anche in situazioni imbarazzanti per un bambino della sua età. Ripete la litania tre o quattro volte, la signora della rosticceria gli ricorda che già qualcun altro della famiglia è passato a chiedere. E non è la prima volta. Alla fine cede: “Che vuoi?”. Prende un arancino sfornato pochi istanti prima, lo raccoglie come una “preda” e va via. “Non ti fari virri cciu”. Modica, venerdì sera, a pochi passi dal palco della festa del cioccolato. Il protagonista è un bambino di sette al massimo otto anni. Poco dopo un altro coetaneo chiede un’offerta. Tutti e due sono del posto, non i “soliti” rom che farebbero archiviare i due episodi come “normali”. Il disagio aumenta, e a pagarne le conseguenze sono i bambini. Il rapporto “L’Italia SottoSopra” diffuso da Save the Children, l’associazione che da anni si batte per la difesa dei diritti dell’infanzia, ha diffuso i dati sulla povertà in Italia. Nel Belpaese un milione di bambini è povero, il rapporto è di uno a dieci. Sono 175.000 pari al 19,3% – il dato più alto d’Italia – i minori che vivono in povertà assoluta in Sicilia; il 13,9% in tutte le regioni del Sud, +%3% nel 2012. Nel rapporto, una scheda è dedicata ai figli del default, sono i bambini che vivono in città in pre dissesto o in dissesto. Per la provincia di Ragusa vengono indicate Modica e Comiso. Ma nel rapporto c’è anche un altro dato che riguarda il territorio ibleo nel suo complesso, ed è quello dei nati da “mamme teen”, ossia mamme con meno di vent’anni. Ragusa è tra le fasce più precarie, con una media di 22,1 bambini nati da madri giovanissime ogni mille nuovi nati. C’è anche un altro dato che appare, invece, più rassicurante, e riguarda l’impegno contro la dispersione scolastica, fenomeno altamente diffuso tra bambini di origine straniera, ma anche tra gli Italiani. Tra Modica, Ragusa e Vittoria c’è una discreta rete per la lotta a questo fenomeno. Il rapporto di Save the Children evidenzia che in Sicilia, la condizione di svantaggio sempre più spesso va di pari passo con una contrazione dei servizi socio-educativi e socio-sanitari: per esempio è diminuita la percentuale di bambini presi in carico dagli asili pubblici (-0,2%), per un totale del 5,3%, e una contrazione riguarda anche il numero di consultori, ridottisi di otto unità. Il 24% di ragazzini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 13,4% in condizioni di obesità: il cibo buono costa e il 71% delle famiglie con minori ha tagliato la quantità e qualità per almeno un bene alimentare.