“A nome della segreteria e di tutto il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Vittoria, voglio esprimere vicinanza e solidarietà agli studenti che stanno occupando gli istituti superiori della città di Vittoria”. Queste le parole della coordinatrice del circolo di Sel Francesca Randazzo, a proposito della decisione dei ragazzi del liceo scientifico, del liceo classico, del liceo socio-psico-pedagogico di occupare gli istituti. “In un momento caratterizzato dalla crisi economica e di valori, la cultura e la formazione dei nostri giovani dovrebbero essere messi al primo posto, prosegue la coordinatrice di Sel, invece il nostro Governo nazionale prosegue nelle politiche di tagli all’istruzione, alla formazione e alla cultura, privilegiando ancora una volta le scuole private rispetto a quelle pubbliche”.
FURTI AZIENDE AGRICOLE ARRESTATI 4 RUMENI
Nella notte tra lunedì e martedì, i Carabinieri di Comiso, hanno arrestato Dragos Adrian Rache, Alin Nicolae Badic, Alin Dragomir ed un minorenne di 17 anni, disoccupato, con precedenti di polizia. I quattro, tutti domiciliati a Chiaramonte Gulfi, sono stati sorpresi, nella frazione di Pedalino, mentre si allontanavano frettolosamente da un capannone sito all’interno di un’azienda agricola di proprietà di un imprenditore ragusano. Vi erano entrati dopo aver forzato una saracinesca e frantumato una finestra rubando poco prima materiale elettronico ed attrezzi agricoli vari. I quattro rumeni sono stati immediatamente tratti in arresto e condotti presso la caserma di Via Leonardo Sciascia, da dove al termine delle formalità di rito, i maggiorenni venivano posti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre il minore veniva accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania.
Auto a folle velocità non si ferma all’alt: scatta caccia all’uomo
Durante un posto di controllo nella zona di Sampieri, i militari dell’Arma hanno intimato l’alt ad un’autovettura Alfa Romeo 166 di colore grigio ma questa, alla vista dei Carabinieri, ha accelerato tentando di investire il militare. Immediatamente la pattuglia dei Carabinieri ha iniziato un inseguimento dell’autovettura in fuga, che ad alta velocità e con manovre pericolose ha percorso la strada provinciale 66 in direzione Marina di Modica – Pozzallo zona industriale. Allertate altre pattuglie, l’inseguimento è proseguito nel centro abitato di Pozzallo dove, a folle velocità, l’auto in fuga ha imboccato contromano il Corso Vittorio Veneto ed infine si è diretta verso Ispica dove gli occupanti hanno abbandonato il mezzo in una zona di serre, continuando la fuga a piedi. I Carabinieri hanno continuato le ricerche fino alle prime luci dell’alba di martedì. Sinora, però, gli occupanti dell’Alfa Romeo non sono stati rintracciati. I militari dell’Arma hanno provveduto ad effettuare accertamenti tecnici all’interno dell’autovettura al fine di rilevare qualche traccia utile. Inoltre, all’interno del mezzo abbandonato, i Carabinieri hanno trovato vari arnesi da scasso e altri materiali utili al compimento di furti nelle zone agricole. Le indagini dell’Arma proseguono con l’obiettivo di identificare i soggetti che si sono dati alla fuga.
COMISO, MINACCIA I PASSANTI CON UNA MANNAIA: BLOCCATO E DISARMATO DAI POLIZIOTTI
Un comisano di settanta anni, O.A., è stato denunciato dalla Polizia di Comiso per porto abusivo di armi in luogo pubblico. L’uomo è stato trovato in una strada del centro storico, in uno stato visibilmente alterato, mentre brandiva una mannaia da macellaio, con la quale minacciava i passanti. Gli agenti del commissariato di Polizia locale, nonostante la pericolosità dell’anziano, sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, per essere un tipo violento, è stato condotto presso l’ospedale Guzzardi di Vittoria dove è stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. Un comisano di 34 anni, D.A., è stato denunciato per porto abusivo di armi in luogo pubblico. L’uomo ha colpito con uno sfollagente un extracomunitario ubriaco, che aveva preso a pugni la sua auto.
RAGUSA, COLAZIONE EQUO SOLIDALE ALLA BOTTEGA DEI POPOLI
Torna l’appuntamento con la colazione equo solidale alla Bottega dei Popoli di via Carducci, sabato dalle 9,30. “Partendo dal pretesto della colazione, proponiamo spiegano alla Bottega – una riflessione sul commercio equo e solidale e sul suo significato all’interno dell’economia mondiale e locale, i progetti, i prodotti, i produttori e le relazioni che si intrecciano tra di loro. Acquistare non è quindi un gesto banale, ma un atto che ha un grande valore politico, oltre che economico. Il consumo critico è quindi una scelta consapevole che ognuno può operare – sottolineano i promotori dell’iniziativa equo solidale – e che ha forti ricadute economiche, ecologiche, ambientali e sociali”.
RANDAGISMO, L’APPELLO DEL PCL
“Guardie zoofile e i vigili urbani eseguano capillari controlli sul territorio per verificare che tutti i cittadini possessori di cani rispettino la legge vigente sulla microchippatura e conseguente iscrizione all’anagrafe canina”. L’appello arriva dal Partito Comunista dei Lavoratori. “Naturalmente – continua il Pcl – bisogna attrezzare la polizia municipale di lettore microchip e creare una o più squadre addette al fenomeno. In questo modo il Comune di Ragusa risparmierebbe soldi evitando di chiamare la ditta convenzionata per una semplice lettura di microchip e in più i cittadini negligenti potrebbero essere multati”. “I cittadini – conclude il Pcl – devono essere informati che quando vengono ritrovati dei cani che possono rappresentare un pericolo per la viabilità o possono essere investiti o sono semplicemente abbandonati, bisogna segnalarlo ai vigili urbani”.
La Fisica del Karate
Giovedì 12 e venerdì 13 dicembre presso la Città della Scienza (Napoli) si terrà un convegno scientifico nazionale sul Piano Lauree Scientifiche (PLS). Si tratta del primo appuntamento del piano nazionale, nato nel 2004 dalla collaborazione del Ministero dell’Università e dell’Istruzione, della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria, con la motivazione di incrementare il numero di iscritti ai corsi di laurea in Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei materiali. I punti salienti del programma comprendono anche i casi ‘da manuale’ che avranno superato il vaglio di un gruppo di Referee nominati per ciascuna area disciplinare. Dal referaggio escono le esperienze che diverranno contributo orale e saranno presentate nelle sessioni parallele del convegno, partecipando poi agli Atti dello stesso. Una di queste esperienze è “La Fisica del Karate” che sarà presenta dal prof. Concetto Gianino del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Ragusa, con una relazione firmata anche dal Maestro Antonino Giannì, del Dojo Karate-do Shotokan di Scicli, e dalla prof.ssa Giuseppina Immé del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania. Il progetto, ideato dal prof. Gianino e dal Maestro Giannì, ha coinvolto più di 300 studenti delle scuole della provincia di Ragusa con corsi e laboratori, coinvolgendoli attivamente perché, oltre a sentire, vedere, operare in prima persona, misurando e analizzando dati sperimentali, hanno avuto la possibilità di percepire le sensazioni tattili delle grandezze e delle leggi della fisica applicandole con cognizione nelle tecniche di karate.
UN ANZIANO DI MODICA SI DA FUOCO: E’ GRAVE
Un pensionato modicano di 80 anni, titolare di un’impresa situata nella zona industriale Modica-Pozzallo, si è dato fuoco martedì intorno alle 5 del mattino, nel giardino della sua casa. Il pensionato si è cosparso di benzina e poi ha appiccato il fuoco con un accendino. Sono stati i latrati dei cani a fare accorrere il figlio che si è trovato davanti il corpo del padre avvolto dalle fiamme. Il pensionato è stato trasportato dagli operatori del 118 all’ospedale Maggiore di Modica, nell’attesa di essere trasferito nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Le condizioni dell’anziano sono molto gravi. La causa che avrebbe indotto il pensionato a darsi fuoco, sarebbe stata l’aggravarsi dei problemi di salute dell’uomo. Sulla dinamica della vicenda stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Modica.
Ispica, sequestrata discarica abusiva di rifiuti speciali
La Guardia di Finanza di Pozzallo ha sequetrato tre aree situate nelle campagne di Ispica in cui venivano scaricati ruderi di eternit contenenti amianto, copertoni di pneumatici ed altri rifiuti pericolosi. I terreni, contenenti circa 150 quintali di rifiuti pericolosi, anche questi sequestrati, si estendono su una superficie complessiva di oltre 1600 metri quadrati.
Il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia in visita a Ragusa
Il Generale di Brigata Giuseppe Governale è giunto lunedì mattina a Ragusa presso la caserma Podgora, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa ed ha incontrato tutti i Comandanti di Reparto della Sede e delle Compagnie, Tenenze e Stazioni distaccate, una rappresentanza dei militari in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri e i militari delegati del Consiglio di Base di Rappresentanza. Il Comandante responsabile per tutta l’Isola ha ringraziato i carabinieri iblei per l’impegno profuso nel corso del 2013, impegno che ha permesso all’Arma della provincia iblea di conseguire eccellenti risultati operativi, ma soprattutto di essere sempre al primo posto tra le istituzioni maggiormente apprezzate dal cittadino. Apprezzamento certo dovuto alla dedizione quotidianamente posta da tutti i militari di ogni grado nel rapporto con chi si rivolge ai carabinieri poiché ha bisogno di aiuto. L’occasione è stata propizia anche per uno scambio augurale.
PALCHI DIVERSI
Il 14 e 15 Dicembre al Teatro Don Bosco di Ragusa secondo appuntamento di Palchi Diversi. In scena Fantasticheria mare di provvidenza (novella in musica) di Antonella Sturiale tratta da Giovanni Verga, con Marcello Perracchio, Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso, Agata Raineri. Musiche di Alessandro Cavalieri. Regia di Vittorio Bonaccorso. Info e prenotazioni: 339.3234452 oppure 338.4920769. Ingresso 10 euro.
MELODICA
Apre i battenti la 19′ Stagione Concertistica Internazionale Melodica. Il primo concerto “Flamenco in Duo” si terrà presso la Camera di Commercio, in Piazza Libertà a Ragusa, sabato 14 dicembre alle ore 20.30 e vedrá protagonista il duo La Mancha Guitar. La prevendita degli abbonamenti è presso la Libreria Paolino di Ragusa. Ai primi 50 abbonamenti verrà dato un Cd in omaggio. Per info telefonare al numero 329 4175096.
Incontri letterari alla Provincia
Questo martedì alle 17,30 presentazione del libro “A Taormina, d’inverno” scritto dal giornalista Rai, Antonello Carbone. A scuotere la tranquilla vita della città e la rassicurante routine del giornalista Giacomo Cassisi la misteriosa morte, all’alba di un freddo giorno di gennaio, di Efre Vazzini, rampolla di una potente famiglia di imprenditori.
Ragusa, piano paesaggistico, dai 5 stelle no al cemento
L’Amministrazione Comunale, cosi come annunciato nel corso della campagna elettorale in merito a conservazione e protezione del paesaggio, ha ritirato alcune osservazioni al piano paesaggistico presentate dalla precedente amministrazione. Tra le altre è stata ritirata l’osservazione contro l’art. 42 che regola le costruzioni sparse in zona agricola e garantisce dall’eccessivo consumo di suolo dovuto all’edificazione di residenze. “Ad oggi in zona agricola – dichiara l’Assessore all’ecologia ed ambiente Claudio Conti – risultano edificati, escluse le aree di recupero, 1.800.000 mq (5.500.000 mc) pari a circa 18.000 abitazioni con una popolazione insediabile di oltre 60.000 abitanti: un’altra Ragusa. Non c’è quindi più spazio in campagna per nuove costruzioni residenziali ad esclusione di quelle necessarie per l’attività agricola pena un’ulteriore impermeabilizzazione dei suoli che, riducendo l’assorbimento di pioggia nel suolo, espone il territorio al rischio frane e alluvioni come nel caso della Sardegna e delle altre regioni colpite in questi ultimi giorni da dissesto idrogeologico. A supporto di ciò l’Amministrazione ha presentato alla Regione – spiega Claudio Conti – anche una robusta giurisprudenza sia di Cassazione Penale che di Consiglio di Stato a supporto delle proprie tesi. Tale decisione risulta coerente con il cambiamento culturale in atto nel paese che si manifesta con il disegno di legge governativo sul consumo di suolo e con la proposta delle Regioni che in Conferenza Unificata hanno richiesto ed ottenuto dal governo che per 3 anni dall’entrata in vigore della legge vi sia lo stop al consumo di suolo, e il parere positivo dell’Anci che auspica incentivi per un minore e migliore utilizzo del suolo a favore dei Comuni proponendo – spiega Claudio Conti – due tipi di iniziative: la riconversione e la riqualificazione degli edifici già esistenti nelle città e un’incentivazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio e per l’efficientamento energetico”.
IL PD DI RAGUSA DOPO IL VOTO A RENZI
Rottamati: Gianni Battaglia, Pippo Digiacomo, Salvo Zago. E’ vero, il voto per Cuperlo si identificava assolutamente con il vecchio apparato di partito, e la vittoria di Renzi incornicia la foto sbiadita dei tre. L’accordo rimediato solo un mese addietro per eleggere Denaro alla segreteria provinciale, la ferocia tribale che avvolge Peppe Calabrese – figura intermedia schiacciata tra la passata generazione di dirigenti legata ancora ad un codice di partito, e quella nuovissima e fluttuante incarnata dai Nicosia, e da Spataro e Bellassai a Comiso – insomma tutte le manovre partorite nel Pd tra l’Irminio alla valle dell’Ippari, costringendolo ad una chiusura dolorosa e quindi, alla fine, stancante e incomprensibile all’esterno, hanno perso di significato e di prospettiva. La vittoria di Renzi è stata il colpo finale, l’apertura violenta di un sepolcro contenente mummie in disfacimento che si polverizzano con una botta d’aria, e nessuna analisi del voto o conta per attribuirsi il merito del risultato può riempire di vita la certificata morte. E’ un po’ quello che è accaduto quando a Ragusa vinse il sindaco Piccitto con quello straordinario 70 per cento; anche lì l’impatto, la girata di pagina, fu talmente impetuosa e fresca da non reggere i distinguo, il racconto degli errori, la costruzione sofistica delle preoccupazioni future; ci fu una spazzata e via. Battaglia, Digiacomo, Zago, forti della loro placida resistenza, del loro solido ancoraggio alla buona società progressista, della sempre premiata obbedienza agli interessi delle oligarchie di partito, avevano intuito l’emergenza di stringere un accordo con il Pd veloce e ambizioso rappresentato dai Nicosia, ma ora sono rimasti autenticamente soli perché solitaria ed elitaria era, ed è, la loro presenza politica. L’asse Comiso – Vittoria, che sottendeva chiaramente uno scambio veloce fra Nicosia e Digiacomo per la spartizione di seggi parlamentari, salterà e non sarà rispettato; il sindaco di Vittoria – che si è forgiato con scaltrezza la figura del segretario garantendosi persino la forma partito come cosa sua – se ne infischierà del destino dei perdenti, mentre a Gianni Battaglia rimarrà la convocazione più o meno annuale in assemblea nazionale: uno dei 180 cuperliani accerchiati dalle milizie di Renzi. Per Zago, infine, la balbuzie e la codardia della sua segreteria gli consentiranno una elaborazione del lutto intrisa di non passione, stesso sentimento dominante che lo ha visto dirigente. E Mario D’Asta il renziano della prima ora? Fa pena: si è capito che gli iscritti renziani non lo avevano votato (689 il voto per il sindaco di Firenze, 300 i voti per lui il mese scorso) ed ora ha Calabrese – che gente a votare ne ha portata assai – che gli fiata sul collo. Riguardo la guerra tra Calabrese e Battaglia ormai oggetto di studio antropologico – manca solo il ritrovamento dell’anello al naso e si potrà catalogare come scientifica l’appartenenza ad un originario clan della foresta – la sconfitta clamorosa dell’area Cuperlo farà perdere un po’ di ardore agli affiliati del secondo circolo che vedranno in Battaglia un eroe fiacco se paragonato, ad esempio, a Mirello Crisafulli, il leone di Enna, che è riuscito sì a far votare Cuperlo. Soffermandoci un attimo sulla cronaca della giornata delle primarie, c’è, di simpatico, la vicenda del non voto di Giovanni Iacono. Va benissimo lo statuto, va benissimo che il presidente del consiglio leggendo di primarie aperte si era entusiasmato, ma una cosa non torna ed è il rapporto tra Iacono e il Movimento 5 Stelle. I 18 grillini che lo hanno votato si saranno sbandati, alla notizia. Loro ci tengono assai alla non contaminazione: urge assemblea meetup. Troppo buono il sindaco Federico Piccitto: rispetta le molteplici sensibilità del presidente del consiglio che spazia da italia dei valori a partecipiamo, dall’accordo con i grillini all’adesione ai democratici: vista così, il voto al Pd ci sta tutto. Iacono voleva votare Civati per empatia: mezzo movimentista e mezzo comunista. Ecco perchè Iacono ci teneva: l’esser comunista, gli mancava!
LA PASSALACQUA FA NOVE SU NOVE E RESTA IN TESTA
La Passalacqua spedizioni è ormai una realtà del massimo campionato di basket femminile. Ed i nove successi su altrettanti incontri fin qui disputati non sono un caso. 77 punti con Umbertide, una formazione molto esperta in difesa. Domenica prossima altra trasferta difficile, sul parquet di Schio, seconda in classifica.
LAVORI IN CORSO IN VIA BARTOLOMEO COLLEONI
Sono in corso a Ragusa in via Bartolomeo Colleoni i lavori di messa in quota delle botole del nuovo tratto di condotta fognaria. E’ questo un intervento propedeutico alla successiva realizzazione della ripavimentazione stradale con strato finale del manto di asfalto che, tempo permettendo, sarà eseguita la prossima settimana. Nelle more, l’impresa provvederà a mantenere la sede stradale in condizioni di sicurezza, con il supporto anche di idonea segnaletica. L’Amministrazione comunale di Ragusa, scusandosi per il disagio, invita i conducenti di veicoli a transitare nel predetto tratto di strada con la massima prudenza.
Le primarie del Pd, il segretario Denaro: “Avrei fatto votare Iacono”
Matteo Renzi stravince in provincia di Ragusa, registrando intorno al 74,54% dei consensi, pari a 5.562 voti. Cuperlo ha ottenuto il 16,10%, pari a 1.198 voti. Civati, il 10,51 per cento pari a 808 voti. In tutta la provincia hanno votato 7.576 elettori democratici. Il segretario provinciale Denaro si dice felice per il risultato del voto. “Per la grande affluenza ai seggi, anche dei non iscritti. I quali hanno sentito il bisogno – scrive Denaro – di partecipare ad una straordinaria festa della democrazia. Ora, occorre cominciare a lavorare sodo per ricucire, non per dividere. Per costruire un nuovo progetto politico che veda al centro gli interessi di tutti i cittadini iblei. Occorre lavorare tutti insieme affinché si verifichi una ripresa economica per l’intera provincia. Il Pd, celebrando le primarie per l’elezione del segretario nazionale, ha dato un grande esempio politico di partecipazione ed inclusione. Per queste ragioni, esprimo il mio disagio – scrive il segretario del Pd, Denaro – a proposito della vicenda che ha visto protagonista Giovanni Iacono, presidente del Consiglio comunale di Ragusa, al quale pare sia stato impedito di votare. Se questo fatto fosse confermato, si tratterebbe di un grave episodio, in quanto le primarie di quest’anno si sono svolte in maniera assolutamente aperta. In ogni caso, a Iacono – scrive Denaro – va la mia personale solidarietà. Lo chiamerò personalmente per scusarmi a nome del Pd ibleo. Devo comprendere il perché di quella che si presenta come una situazione bizzarra. L’occasione delle primarie è uno di quei momenti che devono essere colti come opportunità di dialogo con tutti gli italiani. Nella fattispecie, con coloro i quali esprimono un impegno politico quotidiano”. Quanto ai numeri, il comune più renziano della terra iblea è risultato essere Vittoria, città nella quale il nuovo segretario nazionale del Pd ha ottenuto 78,26% dei voti. Esattamente 1.019, contro i 164 di Cuperlo (12,60 %) e i 119 (9,14%) di Civati. I votanti nel comune ipparino sono stati 1.302. A Ragusa, hanno votato 2.325 persone. Renzi ha ottenuto 1.663 voti; Cuperlo, 341; Civati 283. A Comiso, hanno votato 1.287 persone. Renzi ha ottenuto 929 voti; Cuperlo, 302; Civati 42. A Modica, hanno votato 883 persone. Renzi ha ottenuto 644 voti; Civati, 126; Cuperlo, 113. A Scicli, hanno votato 591 persone. Renzi ha ottenuto 407 voti; Cuperlo, 98; Civati, 86. Ad Ispica, hanno votato 307 persone. Renzi ha ottenuto 195 voti; Cuperlo, 62; Civati, 39. A Pozzallo, hanno votato 267 persone. Renzi ha ottenuto 224 voti; Civati, 24. Cuperlo, 18. A Santa Croce Camerina, hanno votato 200 persone. Renzi ha ottenuto 121 voti; Cuperlo, 46; Civati, 32. A Monterosso Almo, hanno votato 122 persone. Renzi ha ottenuto 97 voti; Civati, 14; Cuperlo, 11. A Chiaramonte Gulfi, hanno votato 119 persone. Renzi ha ottenuto 82 voti; Civati, 29; Cuperlo, 8. A Giarratana, hanno votato 113 persone. Renzi ha ottenuto 100 voti; Cuperlo, 9; Civati, 4. Ad Acate, hanno votato 112 persone. Renzi ha ottenuto 81 voti; Cuperlo, 26; Civati, 5.
Restauri al Duomo di San Giorgio a Ibla
Dopo il restauro del coro ligneo della Cattedrale San Giovanni Battista, anche al Duomo di San Giorgio sono stati avviati gli interventi di recupero del prezioso coro. I lavori sono attualmente in corso e dovrebbero concludersi a fine mese. Il coro ligneo a tre ordini risale al diciassettesimo secolo. Fu realizzato dai fratelli Laganà, ebanisti-scultori di Militello che operarono nella Sicilia orientale e non solo, nella seconda metà del 1700. Ad eseguire il laborioso intervento, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai beni culturali e la direzione dell’architetto Valerio Dimartino, è l’Istituto europeo del Restauro di Ischia, polo di eccellenza internazionale del settore del restauro. Gli stessi restauratori avevano curato il recupero del coro della chiesa di San Giovanni. “L’intervento – spiega l’architetto Dimartino – si presenta particolarmente complesso per il gravoso stato di conservazione dell’opera, che risulta ricoperta su tutta la superficie da uno spesso strato di resina mista a cera e che evidenzia il cedimento dell’impianto strutturale di sostegno”. Il Coro composto originariamente da trentadue stalli fu ampliato nell’800 con altri dodici posti avanti ai primi due ordini per l’aumento del numero dei canonici, così da creare un coro a tre ordini. “Il disegno degli stalli si uniforma al gusto rococò con una ricca decorazione articolata a concavità e convessità – spiega l’architetto – a motivi fogliacei nelle mensole, nei braccioli e nei vasi sovrastanti il cornicione”. Gli interventi di recupero potrebbero riservare alcune significative sorprese. Gli interventi, come detto, sono complessi. Si è partiti dalla disinfestazione del coro dagli agenti di deterioramento biologico. A seguire il consolidamento delle parti indebolite. Ed ancora la pulitura delle superfici e gli interventi di finitura superficiale. L’intervento prevede anche il consolidamento dell’intera struttura del coro con integrazione degli elementi mancanti, la sostituzione di legni non coevi e di altra specie con legno di noce nazionale stagionato. Il Comune, a seguito di una convenzione con la parrocchia di San Giorgio, ha concesso, per i lavori, un contributo di 45mila euro dalla legge su Ibla.
La protesta dei Forconi
Una gabbia per manifestare il proprio dissenso contro le ordinanze emanate dal prefetto che vietano assembramenti e blocchi stradali. La protesta in piazza libertà, a Ragusa, è durata solo poche ore. Il popolo dei forconi ha preferito smobilitare e dirottare la presenza in altri punti sensibili della provincia. Un presidio simbolico al polo commerciale a Modica e un “rallentamento” in contrada Dicchiara. La linea dura adottata dal prefetto con le ordinanze che vietano assembramenti e blocchi stradali ha creato malumore tra i movimenti spontanei. “Il popolo dei Forconi non si farà mettere in gabbia da nessuno – spiega Piero Bellaera, portavoce del popolo dei forconi di Modica accettiamo le ordinanze del prefetto ma non condividiamo il metodo. Abbiamo ribadito più volte che nostra intenzione non è bloccare l’economia dell’isola ma colpire la classe politica che ha creato le condizioni per affossare l’economia. Oggi ci sono migliaia di aziende che hanno chiuso i battenti, altre che sono in procinto di farlo. Vogliamo dare un messaggio forte e chiaro. Quando un governo non fa ciò che il popolo vuole va cacciato anche non mazze e pietre”. Il coordinatore provinciale stempera, per fortuna, i toni della polemica e parla di una opportunità che va sfruttata. “La nostra presenza a Ragusa – aggiunge Francesco Pitino, coordinatore provinciale del popolo dei Forconi – dovrà avere un significato particolare. Stiamo valutando il da farsi in queste ore per capire come organizzare una manifestazione di protesta e comunicazione diretta ai cittadini in piazza a Ragusa. La gente deve capire che siamo dalla loro parte, che non vogliamo danneggiare nessuno”.”Siamo dalla parte degli agricoltori e di coloro che sono vittime di questo assurdo sistema – aggiunge Peppe Russotto, componente del popolo dei Forconi – i nostri mercati sono invasi da prodotti che vengono dai paesi del nord Africa. Hanno creato le condizioni per creare il falso made in Italy”. Nei mercati ortofrutticoli della provincia, lunedì mattina, i tir con la merce diretta nel nord Italia sono rimasti fermi. I titolari dei trasporti non hanno ricevuto dalle autorità preposte le opportune e necessarie garanzie circa il libero transito su tutta la rete viaria nazionale. “La merce non ha alcuna copertura assicurativa – commenta Ciccio Emmolo, commissionario ortofrutticolo di Santa Croce – il mercato di Santa Croce è rimasto fermo. Nessun mezzo in transito né in entrata e neppure in uscita. Siamo molto preoccupati per una situazione molto delicata. Abbiamo chiesto ai produttori di raccogliere la merce deperibile. Valuteremo insieme ai colleghi di Vittoria e Donnalucata il da farsi”.