La Nova Virtus Ragusa vince per 103-70 contro l’Aci Bonaccorsi. Questo i tabellini. Nova Virtus: Sorrentino Andrea 17, Distefano 5, Iabichella 12, Girgenti 18, Vacirca 4, Licitra 15, Boiardi 15, Canzonieri 6, Cascone 10, Cataldi 2, Ferlito ne., Mormino. All. Di Gregorio; Aci Bonaccorsi: Prudente 20, Garozzo 7, Privitera, Mazzerbo 23, Torrisi 9, Maugeri 12, Marino. All. Formica. I parziali hanno confermato il dominio della Nova Virtus (29-8; 54-25; 77-55), a cui è bastato il primo “tempino”, giocato ad alto livello, e qualche sporadica accelerata per supplire ai momenti di letargo e liquidare l’Aci Bonaccorsi superando la quota dei 100 punti.
Denunciati due vittoriesi per frodi assicurative
Il Distaccamento di Polizia Stradale di Vittoria ha denunciato due vittoriesi responsabili di aver prodotto falsi tagliandi assicurativi, truffando, in tal modo, quattro compagnie assicurative e ventitre cittadini che avevano versato il corrispettivo premio ricevendo tagliandi falsi. A seguito di un controllo su strada un vittoriese aveva esibito un tagliando assicurativo falso, dichiarando di aver regolarmente pagato il contrassegno presso una sede di una compagnia assicurativa di Vittoria. I successivi accertamenti facevano emergere che al titolare di quell’agenzia era stato revocato il mandato dalla Compagnia assicurativa per precedenti attività illecite in quanto si era appropriato di somme che avrebbe dovuto versare. Gli agenti accertavano inoltre presso la sede centrale che decine di assicurati del comprensorio di Vittoria non risultavano più coperti da assicurazione, anche se avevano regolarmente versato i premi assicurativi al broker, un vittoriese di 56 anni, ricevendo però in cambio o fotocopie di contratti o tagliandi falsificati. Dalle verifiche finora effettuate dalla sede legale della Compagnia assicurativa emergerebbe che i truffati siano diverse decine e che il danno potrebbe superare i 100.000 euro. Un altro vittoriese, di 50 anni, è stato denunciato a seguito di indagini esperite dopo un controllo su strada di tre tunisini effettuato a Punta Braccetto. I tre tunisini, fermati a bordo di una Opel, esibivano bollino della revisione e tagliando assicurativo falsi, forniti dall’agenzia del cinquantenne broker.
PORTO DI POZZALLO: ARRESTATO NIGERIANO CON QUASI 2,5 KG DI MARIJUANA NEL BAGAGLIO
Un ragazzo ventunenne, Audu Abdul Gemini, è stato arrestato venerdì sera mentre era in procinto di imbarcarsi sul catamarano diretto a Malta. A far scattare l’allarme, il rinvenimento da parte della Security del porto di Pozzallo di un bagaglio abbandonato nelle immediate vicinanze dell’imbarco. Gli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Pozzallo ed i funzionari della Dogana hanno individuato il soggetto che, nel frattempo, tentava di dileguarsi. Alla domanda se il bagaglio fosse il suo, la risposta negativa del giovane non ha minimamente convinto i militari e funzionari operanti, che decidevano comunque di aprire il bagaglio per ispezionarlo alla presenza del ragazzo. All’interno, ben occultato tra i vestiti, un involucro di cellophane e nastro adesivo contenente i 2,5 chili di sostanza stupefacente. A tradire il giovane una foto recuperata nella memoria del suo telefono cellulare dove veniva ritratto assieme alla valigia di colore rosso che lo aveva accompagnato fino a poco prima dell’imbarco. Lo stupefacente è stato sequestrato e il giovane nigeriano è stato accompagnato alla casa circondariale di Ragusa.
C.R.E.A. 25 ANNI DI ECCELENZA
In occasione del 25’ anniversario dalla sua fondazione la Crea ha organizzato la settimana dell’Hi-Tech: un ciclo di incontri e seminari interamente dedicati all’alta tecnologia ed alle sue applicazioni. Teatro degli incontri sarà la sede della Showroom in Via Ugo la Malfa 47/49 dove si alterneranno, con cadenza giornaliera, seminari di approfondimento per professionisti ed installatori, ma anche momenti dedicati agli appassionati che vogliono misurarsi con le nuove frontiere dell’alta definizione, sia audio che video. Riflessioni specifiche saranno dedicate ai sistemi domotici residenziali ed alberghieri, oltre alle tecnologie per il risparmio energetico: tema ambientale che sarà protagonista di una giornata attraverso la visione di un documentario sulle bellezze degli Iblei. Non mancheranno momenti di intrattenimento con concerti live di maestri e cantautori di prestigio. Per info e prenotazioni sui seminari inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] o chiamare lo 0932.252034. La partecipazione agli eventi culturali è gratuita.
VICENDA CORFILAC, INTERVISTA AL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DI CATANIA
Non si placano le polemiche a seguito dell’elezione del nuovo presidente del Corfilac, il Consorzio di ricerca Filiera lattiero – casearia. Elezione che non sarebbe legittima, come ha denunciato il Rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro. Sull’intera vicenda, il Rettore dell’ateneo catanese risponde ad una serie di domande, non prima di proporre una premessa. “Desidero far notare, preliminarmente – scrive Pignataro -, che in tutto questo discutere di presidenti, statuti e organizzazione, non ho per nulla sentito parlare di progetti per il futuro, di idee per lo sviluppo del Corfilac, il cui vero problema è quello di come garantire la sostenibilità finanziaria delle sue attività, dal momento che è difficile oggi immaginare una inversione nel processo di riduzione dei trasferimenti regionali. Come dovrà essere orientata l’attività di ricerca del Centro nel prossimo futuro, su quali direttrici di prodotti e servizi puntare per agganciare i finanziamenti comunitari, come estendere il trasferimento tecnologico ad un numero maggiore di imprese del territorio, come diventare punto di riferimento per la più ampia area del Mediterraneo ? È rispetto a queste priorità che dovrebbero misurarsi le proposte per gli assetti di governo dell’ente, sia in termini di scelte relative a chi lo dirige sia in termini di adeguamenti statutari. Altrimenti, qualsiasi ragionamento rischia di ricadere in una pura logica di potere. Non basta scegliere un presidente “nuovo” per garantire il futuro del Corfilac, punto e basta. Occorre un progetto”.
Quando ha indicato il nome dei rappresentanti dell’Università in seno al Cda del Corfilac, era a conoscenza della vicenda giudiziaria che vede imputato il professore Giuseppe Licitra, con reati che, secondo gli inquirenti, sarebbero legati all’esercizio delle sue funzioni da presidente del Consorzio? Se era a conoscenza, non ritiene sarebbe stato più opportuno, pur rimanendo ovviamente assolutamente garantisti, procedere ad indicare un altro esponente?
“Abbiamo individuato per il comitato dei consorziati – scrive – due colleghi di grande competenza scientifica e che conoscono bene la realtà del territorio ragusano. Il Prof. Licitra è stato designato per le conoscenze e per i risultati scientifici ottenuti e riconosciuti a livello internazionale nel Corfilac. Assieme al Prof. Licitra è stato designato il Prof. Salvatore Barbagallo, già Presidente del Corso di Laurea in Scienze Agrarie Tropicali e Subtropicali a Ragusa, ex Preside della Facoltà di Agraria e della Presidente della Conferenza Italiana dei Presidi delle Facoltà di Agraria, ex Direttore Generale del Dipartimento Infrastrutturale per l’agricoltura della Regione Siciliana . Ero a conoscenza della vicenda giudiziaria che riguarda il prof. Licitra, così come ero anche a conoscenza che una parte significativa delle contestazioni è caduta già nella fase preliminare al dibattimento. In ogni caso non posso essere io a giudicare la colpevolezza del Prof. Licitra che avrebbe potuto continuare a svolgere il semplice ruolo di componente e non di Presidente”. Pignataro, dunque, “glissa” un po’ proprio sulla questione dell’opportunità di nominare Licitra, attualmente sotto processo. Solo per far chiarezza, la Procura, a gennaio, aveva chiesto il rinvio a giudizio, a carico di Licitra, per i reati di peculato, truffa e abuso d’ufficio. In sede di udienza dinanzi al giudice per le indagini preliminari è caduta soltanto l’accusa di abuso d’ufficio, mentre per Licitra, qualche giorno fa, è iniziato il processo di primo grado per le accuse di peculato e truffa.
Leggendo i requisiti che occorrono sulla base del vigente statuto, c’è chi sostiene che sia un po’ “scritto” su misura per il professore Licitra (mi riferisco alle competenze e ai titoli). Ritiene che il suo Ateneo abbia personalità che possano avere i titoli per ricoprire quel ruolo?
“Sulla vicenda dell’elezione del Presidente, proprio perché rispettiamo lo Statuto, che ne prevede l’elezione, e non la nomina da parte dell’Università, seppur nell’ambito di figure che abbiano determinate competenze, abbiamo ricercato una soluzione condivisa con gli altri soci. Lo abbiamo fatto nella sede istituzionale a ciò deputata, la riunione del comitato dei consorziati indetta a questo scopo, senza ricercare accordi su tavoli separati, con l’esclusione pregiudiziale di alcuni soci. In quella sede, il prof. Licitra ha dichiarato la sua indisponibilità. L’Università ha, quindi, proposto un candidato, il prof. Barbagallo, che ha dato un contributo allo sviluppo del territorio negli ultimi venti anni. Nei molteplici ruoli dirigenziali e prestigiosi ricoperti, oltre che nel settore disciplinare di cui è specialista, ha coordinato gruppi di ricerca e si è occupato di formazione nel settore di competenza del Corfilac. C’è di più. Come risulta dal verbale della seduta, il Prof. Barbagallo ha dichiarato che numerosi sono i docenti che hanno i requisiti statutari per ricoprire la carica di Presidente del Corfilac. I componenti del Comitato non hanno voluto prendere in considerazione tale possibilità e hanno preferito adottare una soluzione illegittima come peraltro verbalizzato dal Presidente del Collegio dei revisori”.
Le risulta che il sindaco di Ragusa, nel corso di conversazioni, le avesse manifestato più volte la necessità di cambiare lo statuto, ben prima di arrivare al giorno della votazione?
“Per ciò che riguarda i cambiamenti dello Statuto, ho sempre manifestato, a chiunque me lo abbia chiesto, ivi compreso il Sindaco, il mio consenso. Sono l’unico ad averlo messo per iscritto, dopo la lettera dell’assessore Cartabellotta, e, quindi, ad aver assunto un impegno formale in tale direzione, mentre non mi risulta che il Sindaco, così come gli altri soci abbiano fatto altrettanto. Se finora, pertanto, non si è prodotto, su questo versante, alcun risultato, non è certamente per mia responsabilità, in quanto non ho doveri maggiori degli altri soci ad assumere l’iniziativa del cambiamento. Se qualcuno dei soci avesse assunto una iniziativa concreta, come la fissazione di una riunione, sarei certamente andato. Oggi possiamo uscire da questa brutta situazione. La via da seguire è chiara e deve essere rapida, perché il Corfilac non può perdere tempo a discutere di presidenti e statuti, né, d’altra parte può rischiare l’illegittimità della gestione. Il comitato deve riunirsi quanto prima, direi non più tardi della prossima settimana, ed eleggere il presidente conformemente alle prescrizioni statutarie . Non credo che nessuno dei soci possa essere d’accordo all’adozione di soluzioni non conformi allo statuto, che ha valore di norma. Se fosse legittima l’elezione del dottore Colombo, per quale allora motivo si invoca il cambiamento di Statuto, proprio nella parte relativa alla elezione del Presidente? Propongo, quindi, che entro un mese si cambi lo statuto e si rinominino gli organi secondo le nuove norme. Se gli altri soci lo desiderano, l’Università può coordinare i lavori di cambiamento dello statuto, altrimenti accetteremo il coordinamento di qualsiasi altro socio. Ritengo, come ho avuto modo di affermare in tante sedi, che il settore agroalimentare sia uno dei tre, quattro settori che dovranno costituire il perno di un progetto di sviluppo della Sicilia e, soprattutto, della programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020. In questo ambito , il territorio ragusano può legittimamente aspirare ad un ruolo di leadership. L’Università di Catania si sente legata a questo territorio e ha tutta la volontà di dare il suo contributo di ricerca e innovazione, che sono le leve principali attraverso le quali può oggi realizzarsi un vero progetto di sviluppo sociale ed economico”.
VITTORIA, RAPINA IN UN SUPERMERCATO
Rapina in un supermercato di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Vittoria. Alle ore 16 circa di sabato un uomo, col volto travisato da passamontagna e armato di pistola, verosimilmente del tipo giocattolo, ha fatto irruzione nel supermercato intimando alle cassiere di consegnargli l’incasso (300 euro circa). L’uomo si è dileguato subito dopo a bordo di un’autovettura condotta da un complice. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria. I militari dell’Arma sono intervenuti sul posto per i rilievi scientifici del caso.
DELIBERATO IL PASSAGGIO DALL’ATO AMBIENTE ALLA SRR
Sbloccato il passaggio degli impianti (discariche, impianti di compostaggio, progetti di impianti di biogas) dall’ATO Ambiente che ha chiuso il 30 settembre la sua gestione alla nuova Società di Regolamentazione Rifiuti. Lo rende noto l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, Claudio Conti, che attivando una mediazione che ha messo d’accordo tutti, liquidatori dell’ATO Ambiente e sindaci, ha dato modo venerdì all’assemblea dei sindaci di deliberare il passaggio di tutti gli impianti dell’ATO alla SRR. “In tale modo la SRR – ha dichiarato l’Assessore Conti – potrà far partire la gara dell’impianto di compostaggio bloccato da quattro anni, presentare al dipartimento regionale rifiuti il progetto dell’impianto di biogas da 12 milioni di euro al servizio della raccolta differenziata dell’umido, il cui finanziamento è stato promesso dal direttore del Dipartimento Regionale Rifiuti, e permettere la presentazione della modifica dell’AIA della discarica di Ragusa alla Regione in modo da prolungarne la vita fino a fine 2014. L’assemblea è stata possibile per la richiesta di convocazione avanzata dal Comune di Ragusa e dal Comune di Chiaramonte Gulfi, altrimenti – ha dichiarato Conti – tutto sarebbe ancora immobile e senza soluzioni. Esprimo la mia massima soddisfazione per il risultato raggiunto, giusto premio per l’intensa e discreta attività svolta in questi mesi nei confronti del Dipartimento Regionale Rifiuti volta a dotare la provincia di Ragusa – ha concluso l’assessore Conti – di tutta l’impiantistica necessaria ad una corretta gestione integrata dei rifiuti”.
Pensare ibleo Ragusa aderisce al Nuovo Centrodestra
L’Associazione politico-culturale “Pensare ibleo” di Ragusa aderisce al progetto politico di Angelino Alfano. E’ il presidente del movimento, Enzo Pelligra, a darne comunicazione dopo una serie di incontri e confronti con l’on. Nino Minardo. “Pensare Ibleo, lista civica che ha partecipato alle scorse elezioni amministrative a Ragusa, ha osservato con molto interesse in questi giorni – sottolinea Pelligra – la nascita del Nuovo Centrodestra condividendo scopi e azioni da attuare che contribuiscono a finalizzare ancora meglio la nostra linea politica che ben si accorda con questo nuovo progetto”.
FRAMMENTO E SISTEMA, ROBERTO FAI AL CENTRO F. ROSSITTO
Giovedì 5 dicembre alle 17.30, presso la sala conferenze del Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa in via Ducezio 13, il prof. Giuseppe Tumino, docente di Filosofia e Storia, presenterà il libro di Roberto Fai “Frammento e Sistema – Nove istantanee sulla contemporaneità”, Mimesis edizioni 2013. Interverrà l’autore.
Apèritif à la francaise
Alla libreria Saltatempo di Ragusa, venerdì 6 dalle 19 alle 20, si terrà un incontro di conversazione in francese per acquisire maggiore dimestichezza con la lingua. Sarà presente un’insegnante madrelingua. Prenotazioni allo 0932.625959.
Incidente stradale sulla Ragusa-Catania
Incidente stradale alle ore 5,00 circa di sabato mattina lungo la s.s. 514 Ragusa-Catania, al kilometro 32+200, in territorio di Licodia Eubea. Nel sinistro sono rimaste coinvolte due autovetture, una Renault Megane ed una Bmw serie 1. Feriti il conducente, un 47enne, e la passeggera, una 51enne, della Megane, ed il conducente della Bmw, un 27enne; per tutti e tre la prognosi è di 15 giorni. Sul posto la Polstrada di Ragusa.
ASTE GIUDIZIARIE, AVVOCATO RAGUSANO ARRESTATO A MALTA
Un avvocato di Ragusa, Giovanni Calcaterra, di 45 anni, è stato arrestato dalla Polizia maltese per associazione a delinquere finalizzata a truffa all’Unione europea, falsificazione di documenti, frode fiscale, a cui si è aggiunto il reato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria maltese. Il legale ragusano sarebbe uno dei professionisti coinvolti nell’indagine della procura della Repubblica di Ragusa sul fenomeno delle aste giudiziarie, un’inchiesta emersa dopo il suicidio del muratore di Vittoria Giovanni Guarascio. Un gesto legato alla vendita all’asta della sua casa nel mese di maggio. La Polizia maltese ha intercettato il professionista, da qualche giorno nell’Isola dei Cavalieri, su segnalazione della Guardia di Finanza.
RIUNIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO
In vista della predisposizione del bilancio del 2014, il Commissario straordinario della Camera di Commercio di Ragusa, on. Sebastiano Gurrieri, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria chiamate ad esprimere per legge un parere in ordine al mantenimento dell’aumento del diritto annuale dovuto da tutte le imprese alla Camera di Commercio (unica entrata del bilancio camerale) rispetto alla misura fissata dal Governo, così come accade per Ragusa dal 2008 in poi. “La previsione di un aumento – si legge in un comunicato stmapa della Camera di Commercio di Ragusa -, che anche per il 2014 sarà soltanto del 10%, si impone perché l’ente camerale possa trovare le risorse nel proprio bilancio adeguate per incrementare la propria presenza nel territorio a fianco delle imprese nelle strategia di sviluppo dell’economia e del sistema infrastrutturale e logistico dell’area ragusana. Nei fatti sono state evidenziate le esigenze di favorire il credito per le piccole imprese – si legge ancora nel comunicato – (cosa che è stata assecondata con interventi in favore dei consorzi fidi e con azioni per il microcredito), di incentivare le infrastrutture (e sono stati adottati deliberati per promuovere e incentivare l’aeroporto di Comiso seguendo nel contempo con attenzione i temi del porto di Pozzallo e dell’autostrada Catania-Ragusa), di seguire gli sviluppi dell’agroalimentare di eccellenza con attenzione per i mercati esteri (da qui la promozione di Girolio 2013, le azioni di valorizzazione dei marchi e dei mercati locali, gli interventi con la partecipazione alle fiere specializzate in Italia ed all’Estero) – si legge ancora nel comunicato -, dell’opportunità di far crescere la professionalità del territorio (con azioni per scuola-lavoro, interventi di master formativi nelle filiere agroalimentari, stages all’estero per i laureati in lingue della facoltà di Ragusa), ed ancora accelerazione sui temi del turismo (con presenze all’estero, missioni incoming e presentazione delle eccellenze culturali, artistiche e gastronomiche di qualità del territorio andando incontro e favorendo i flussi turistici). Anche il bilancio 2014 della Camera di Commercio, quindi – si legge ancora nel comunicato -, facendo propri i suggerimenti già intervenuti nella riunione sul diritto annuale, sarà improntato agli stessi valori ed alle stesse dinamiche di promozione complessiva dell’economia e del sistema imprenditoriale, anche se probabilmente, una volta concluso l’iter per il rinnovo del consiglio camerale, saranno, come auspicato anche dal commissario on. Gurrieri, nuovamente i rappresentanti delle associazioni di categoria ad insediarsi in Camera di Commercio restituendo l’ente alla sua gestione ordinaria che non potrà però non fare tesoro delle tante opportunità determinate dall’azione della gestione del commissario on. Gurrieri”, conclude il comunicato stampa diffuso dalla Camera di Commercio di Ragusa.
RAGUSA, INQUINAMENTO DELLE FALDE ACQUIFERE IL TRIBUNALE DELLE ACQUE SOSPENDE LE ORDINANZE DEL COMUNE
L’inquinamento delle falde acquifere, in prossimità della sorgente di Cava Misericordia, non è “riconducibile all’attività delle aziende zootecniche”. Il tribunale superiore delle acque di Roma, con sentenza del 28 novembre, stabilisce che “sono prevalsi gli interessi di carattere generale. E sospende, di fatto, le ordinanze emesse dal Comune di Ragusa”. Gli imprenditori agricoli possono continuare la propria attività in quel sito. Si pone la parola fine, in questa prima fase, alla lunga querelle tra il Comune di Ragusa ed il mondo agricolo e zootecnico. L’inquinamento delle falde acquifere di contrada Maltempo, lungo la provinciale Ragusa – Chiaramonte, aveva causato l’emergenza idrica in parte della città con innumerevoli disagi per i cittadini. Si attende, adesso, l’udienza del 22 gennaio relativa all’inquinamento della sorgente Oro Scribano. La Confederazione Italiana agricoltori, con il direttivo provinciale e sezionale, invita le associazioni e il Comune a sedersi attorno ad un tavolo per studiare le possibili soluzioni da adottare. “Per mesi le nostre aziende sono state messe sulla graticola – dice Paolo Ucchino, componente del direttivo della Cia Ragusana – accusate di avere causato danni ingenti, in termini di disagi ed anche economici alla città. Adesso, si spera, in un incontro chiarificatore. Siamo convinti che le cause dell’inquinamento sono riconducibili ad altri fattori, vedi la discarica di cava dei Modicani, che dista un centinaio di metri dalle falde, o alle perforazioni fatte in quel sito. I nostri imprenditori, secondo le indicazioni del giudice, non hanno l’obbligo di coprire le vasche per la raccolta dei reflui così come era stato imposto dal Comune. Il giudice, adesso, ha dato ragione agli allevatori. Le tesi che abbiamo sempre sostenuto – aggiunge Ucchino – sono state convalidate dal tribunale delle acque. Attendiamo indicazioni da parte dell’assessorato regionale all’agricoltura per ottenere, in un capitolo ad hoc del Psr, risorse utili per il riammodernamento delle aziende zootecniche. Invitiamo il sindaco Piccitto ad un incontro tra le parti”, conclude Ucchino. Il Comune di Ragusa, intanto, preannuncia il ricorso alla sentenza del tribunale delle acque. “Lunedì mattina faremo il punto della situazione con il legale del Comune – aggiunge l’assessore all’ecologia e all’ambiente, Claudio Conti -. Voglio capire come mai l’amministrazione non ha presentato al tribunale delle acque gli innumerevoli documenti e relazioni prodotti in questi mesi. Quel sito – ha detto ancora l’assessore Conti – presenta condizioni di criticità assai elevate relative all’inquinamento delle falde acquifere. Lo testimonia la relazione dettagliata dell’Arpa e dei Nas. Nell’udienza del 22 gennaio ci opporremo con tutta la documentazione necessaria. Non siamo contro gli allevatori, che sia ben chiaro, ma tuteliamo gli interessi di tutta la città”.
GIARRATANA, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA L’AUMENTO DELL’IRPEF
Un atto propedeutico per l’approvazione definitiva del bilancio di previsione. Il consiglio comunale di Giarratana, nella seduta di sabato mattina, ha approvato l’aumento dell’addizionale Irpef dallo 0.5 allo 0.8 per mille. Con un gettito previsto, per le casse dell’ente, di circa 80 mila euro. Un bilancio, quello preventivo, che risente dei tagli drastici imposti dal Governo nazionale e dei debiti pregressi contratti senza alcuna copertura finanziaria. Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Busso, in aperta polemica con l’amministrazione ed il sindaco, ha abbandonato la seduta in segno di protesta. “Non posso votare un atto assurdo che va contro gli interessi della nostra comunità – ha detto Busso -. L’aumento dell’Irpef poteva essere evitato ritagliando le somme da altri capitoli di spesa”. Una seduta straordinaria ed urgente del consiglio comunale che ha sollevato dubbi e perplessità. Il presidente del consiglio, più volte, ha contestato l’operato del primo cittadino. “Gli amministratori non hanno rinunciato alle indennità di carica – aggiunge il presidente del consiglio comunale – e sono stati chiamati a votare l’aumento del carico fiscale per i nostri concittadini che vivono in una situazione molto difficile”. Il sindaco Lino Giaquinta spiega che l’aumento era indispensabile per evitare il dissesto. “Abbiamo ereditato una situazione economica difficile – tiene a precisare il primo cittadino – con un debito di ben 350 mila euro con l’Ato ambiente. Questi debiti il Comune li sta pagando grazie ad un anticipo da parte della Regione. Altra anomalia, con una parcella di ben 30 mila euro ad un legale, il ricorso al piano paesistico che la precedente amministrazione ha voluto adottare”.
Incontri letterari
Programmati tre incontri culturali nel mese di dicembre nella sala convegni del Palazzo della Provincia a Ragusa con la presentazione di libri di alcuni giornalisti siciliani: uno sull’ultimo spettacolo in Sicilia del popolare comico Totò; un altro sul depistaggio del delitto del giornalista Mauro De Mauro; infine, un omaggio a Taormina d’inverno. Si comincia giovedì 5 dicembre alle 17,30 con la presentazione del libro “Totò, l’ultimo sipario”, scritto da Giuseppe Bagnati, giornalista palermitano. E’ il racconto dell’ultima recita a teatro di Antonio De Curtis, che avvenne a Palermo nel maggio del 1957, prima che il popolare attore per una malattia agli occhi diventasse cieco. Il 10 dicembre invece sarà la volta di Antonello Carbone, giornalista Rai, che presenterà il suo libro “Taormina d’inverno”, mentre, il trittico di presentazioni si chiuderà con Franco Nicastro, già vicedirettore dell’Ora di Palermo ed ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, con la sua inchiesta – insieme a Vincenzo Vasile – sul depistaggio del ‘Caso De Mauro’.
Assemblea della Film Commission
E’ stato un confronto a tutto campo sul ruolo e l’impegno della Film Commission Ragusa in un immediato futuro da parte di operatori culturali, appassionati di cinema e rappresentanti delle associazioni di cinema che hanno risposto all’invito del presidente della fondazione, Gianni Molè, di discutere del futuro della Film Commission Ragusa. Dal tenore del dibattito e dagli interventi del direttore del Videolab Film Festival Andrea Di Falco, dal location manager Mario Ferrara, dal membro del CdA Claudia Schembari, dall’assessore alla Cultura del comune di Ragusa Stefania Campo, dal regista Francesco Aprile, dal direttore artistico dell’Associazione ‘Amici della Musica’ Alessandro Nobile, dal presidente di Laboratorio 451 Sergio Di Falco, sono emersi esigenze che la Film Commission può coprire per attrarre produzioni cinematografiche. Le proposte maggiormente fattibili riguardano l’istituzione di uno ‘sportello unico’ che la Film Commission può creare contando sulla collaborazione degli enti locali cui le produzioni potranno fare riferimento per le autorizzazioni; la costituzione di un registro delle professionalità cinematografiche della Provincia di Ragusa tramite censimento da mettere a disposizione delle produzioni; nonché di un incontro studio da organizzare per il prossimo anno sul tema del ‘tax credit’ tra commercialisti e imprenditori per sfruttare le opportunità di legge che possono favorire nuove produzioni cinematografiche con ampie ricadute sul territorio.
Ragusa, Piccitto e Martorana: “Stiamo risanando il nostro Comune, nessun taglio per i Servizi sociali”
L’amministrazione comunale di Ragusa rispedisce al mittente le critiche dell’opposizione sul Bilancio di previsione approvato qualche giorno fa. “Non accettiamo lezioni e non ci faremo intimidire”. Il riferimento del sindaco, Federico Piccitto, è alla minaccia di parte dell’opposizione di rivolgersi alla Corte dei Conti. “Andiamoci insieme”, ha replicato il primo cittadino, con riferimento alla gestione della passata amministrazione. E’ toccato all’assessore alle Risorse economiche, Stefano Martorana, ribattere alle critiche della minoranza. Ha chiarito che i 350mila euro derivanti dalla tassa di soggiorno andranno interamente per il turismo, divisi tra spese correnti (depliant, apertura delle chiese) e spese di investimenti, come la realizzazione di pensiline per accogliere i turisti al Pala Zama dove c’è la fermata dei bus. Nessuna irregolarità, ha aggiunto Martorana, per quanto riguarda le somme appostate per gli Lsu. Somme appostate due volte, aveva lamentato l’opposizione, ma l’assessore ha spiegato che questo è legato al fatto che il bilancio si è approvato a fine anno. Ed ha ribadito che non esiste alcun problema per il pagamento degli stipendi dei lavoratori. Si è parlato anche di debiti fuori bilancio, prodotti dalle precedenti gestioni. Si parla di circa un milione e mezzo di euro. “Perché queste somme non sono state inserite come debiti maturati nel 2011? Perché, ad esempio, la precedente Amministrazione in quell’anno non ha pagato la quota di 25 mila euro per il Corfilac?” – si è chiesto Martorana. Tasto dolente anche il recupero dell’evasione. Riferendosi al precedente bilancio, ha detto: “Perché si è inserita la cifra di recupero dell’Ici pari a un milione e mezzo di euro e poi si è recuperato poco più di 100 mila euro? L’unico motivo era forse quello di non aumentare le tasse ma il bilancio non era dunque ben equilibrato”, ha detto Martorana. Niente tagli per i servizi sociali, ma una diminuzione delle somme del bilancio in quanto, per anziani e minori, sono arrivati fondi, pari a circa 1,2 milioni di euro, dai piani di azione e coesione. Infine, la questione del “tesoretto”. “Non c’è da nessun parte – hanno chiarito sindaco e assessore -. E nel consuntivo si vedrà chiaramente”. Piccitto ha concluso: “Noi stiamo risanando il Comune. Il nostro lavoro va in questa direzione. Accettiamo ogni intervento che miri a questo obiettivo, ma non accettiamo lezioni di correttezza e legalità, perchè noi ci sentiamo diversi da tutto ciò che ci ha preceduti”.
CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA
Il civico consesso ragusano è stato convocato dal presidente Giovanni Iacono per giovedì 5 dicembre alle ore 16,30. Sei i punti all’ordine del giorno su cui dovranno discutere i trenta consiglieri di Palazzo dell’Aquila.
L’Heritage Sicilia Festival promuove la Settimana multimediale del Barocco
Dopo il successo del Premio Heritage Sicilia, l’Heritage Sicilia Festival 2013 ritorna dall’8 al 14 dicembre con la Settimana multimediale del Barocco, che si svolgerà nello Auditorium S. Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. L’obiettivo della manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Heritage Sicilia e dal Centro studi Helios, consiste nel valorizzare e promuovere il patrimonio culturale siciliano, tangibile ed immateriale, sia attraverso strumenti tradizionali di diffusione della cultura sia attraverso nuove tecnologie multimediali. A tal fine, nell’Auditorium S. Vincenzo Ferreri saranno allestite due mostre collettive. La prima, dal titolo “Armonie Barocche”, esporrà le opere pittoriche di 15 artisti raffiguranti il Barocco, nelle sue forme e nei suoi colori. L’altra, intitolata “Barocco e Multimedia”, proporrà un percorso espositivo fotografico, con stazioni multimediali che proietteranno le immagini del Barocco e dei monumenti delle città inserite nella World Heritage List dell’Unesco. “Si tratta di un progetto ‘aperto’ – spiega Ignazio Caloggero, direttore dell’Associazione Heritage Sicilia – destinato ad artisti e fotografi, appassionati o professionisti, che vogliono esporre e far conoscere le loro opere”. Rientra nell’iniziativa anche la premiazione del Concorso letterario internazionale “Heritage Sicilia 2013”, che si terrà sabato 14 dicembre alle 17,30, sempre nell’auditorium S. Vincenzo Ferreri. Tre le sezioni in concorso, tutte incentrate sul tema della Sicilia e della sicilianità: poesia in lingua italiana, poesia dialettale siciliana e narrativa breve. La commissione giudicatrice assegnerà tre premi per ogni sezione. Ai primi tre classificati andranno una pergamena, la pubblicazione di una sua raccolta di opere (libro ed e-book) e l’inserimento del testo nel catalogo del concorso. Al primo e al secondo classificato, inoltre, andranno premi in denaro rispettivamente di 500 e 200 euro. Informazioni e contatti: Associazione Heritage Sicilia tel. 0932 066058 oppure 333 7781708; fax 0932 4130886; web: http://www.heritagesicilia.it