Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Silpol scendono in campo in difesa dei dipendenti della Provincia regionale di Ragusa. “Considerato che a 45 giorni dalla cessazione ufficiale dell’Ente Provincia – scrivono i sindacati – non vi è alcuna comunicazione, indicazione o dir si voglia da Palermo che dia le linee guida del passaggio di poteri ai Liberi Consorzi Comunali e, soprattutto, che fornisca certezze circa il futuro dei dipendenti e circa le funzioni ancora esercitate. Ritenuto che tale silenzio si presta ovviamente – scrivono ancora i sindacati – a varie valutazioni dalle più benevoli (all’Ars stanno lavorando per noi…) alle più preoccupanti sia in termini burocratico-amministrativi, sia in termini economico-finanziari relativamente ai trasferimenti di fondi alle “vecchie Province” utili alla salvaguardia degli stipendi dei lavoratori. Considerata la mancanza di chiare competenze d’incarico ai suddetti consorzi – continuano i sindacati – offre scenari difficili da immaginare sia per la continuità che per la garanzia dei servizi resi in atto alla collettività delle Province, quali: tutela dell’Ambiente, le strade provinciali, la costruzione e la manutenzione degli Istituti Scolastici Superiori, i Servizi alla Persona, etc.”. I dipendenti della Provincia chiedono di conoscere la road map che porterà alla cessazione dell’Ente ed “esigono a tutti i livelli di responsabilità, politica e sindacale, la massima vigilanza sull’iter di formazione dei nuovi consorzi di Comuni, stigmatizzano ogni tentativo di fare passare sulle spalle dei lavoratori gli oneri eventuali legati alla cessazione delle Province, leggasi non ricevere lo stipendio. Reputano scandaloso oltre che sconcertante il verificare che nessuno abbia potuto prevedere coperture finanziarie adeguate nei passaggi di consegna fra il vecchio Ente ed il nuovo – continuano i dipendenti della Provincia di Ragusa -. Chiedono che venga convocata l’assemblea dei lavoratori dopo giorno 3 Dicembre 2013 e comunque subito dopo l’incontro già programmato per tale data tra il Presidente della Regione Sicilia e le OO.SS. sindacali”.
MITA MEDICI AL DONNAFUGATA
Terzo spettacolo in programma nel cartellone di eventi della stagione 2013-14 del teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Mita Medici porterà sul palco il 16 ed il 17 novembre “In Scena”, un monologo di Rocco Famigliari, diretto dal regista Manuel Giliberti. Lo spettacolo sarà rappresentato sabato 16 alle 21 e domenica 17 alle 18. Per informazioni www.teatrodonnafugata.it.
UNA STORIA SBAGLIATA Riceviamo e pubblichiamo
Buona sera, visto che date sempre molto spazio alla voce dei cittadini ho deciso di raccontarvi un episodio che deve far riflettere sui risvolti razzisti e xenofobi che sta prendendo la nostra provincia a seguito dei numerosi sbarchi di clandestini recentemente avvenuti. Mi trovavo ad uno sportello bancomat quando, ad operazione conclusa, un anziano che passeggiava vicino cade rovinosamente. Ha il volto insanguinato e non riesce a muoversi; non essendoci nessuno in zona tranne io, mi accerto che sia vigile e mi allontano per chiedere aiuto in un vicino bar mentre chiamo l’ambulanza. La risposta cortese del barista è stata “ma come faccio a lasciare il bar incustodito?” (l’anziano si trovava a terra a 5 metri dalla porta del bar). Alcune persone si sono avvicinate per curiosare, ma l’unico ad aver concretamente dato una mano, l’unico che ha tamponato il sangue che usciva dalle ferite e l’unico ad aver avuto una parola di conforto è stato uno straniero, direi nordafricano. Tornando a casa la riflessione è stata spontanea: si disprezzano “i marocchini” senza pensare che ci sono persone che conoscono bene il dolore e sanno cos’è la solidarietà e come ci si aiuta, mentre noi, società egoista e individualista, stiamo perdendo di vista la morale e non siamo certamente “i migliori”. Messaggio su Facebook di una ragusana
Sciopero generale sotto la pioggia
A Ragusa malgrado la pioggia battente la manifestazione dello sciopero generale di quattro ore, ha visto la partecipazione di circa cinquecento persone che da Piazza Cappuccini hanno poi sfilato sino all’ingresso della Prefettura di Ragusa, organizzando un sit-in. I segretari generali della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola e il segretario generale della Uil di Ragusa, Giorgio Bandiera, sono stati ricevuti dal Prefetto, Annunziato Vardè, per un colloquio sui temi vertenziali. “Sul piano locale – ha dichiarato Giorgio Bandiera – abbiamo posto l’accento sul completamento delle infrastrutture la cui attività è decisiva per il rilancio socio-economico del nostro territorio. Autostrada Rosolini-Modica, superstrada Ragusa-Catania, il porto di Pozzallo e l’autoporto di Vittoria sono capitoli aperti che devono essere chiusi al più presto velocizzando gli interventi”. La piattaforma rivendicativa evidenzia netta contrarietà alle decisioni assunte dal governo nella legge di stabilità, in discussione al Parlamento e invoca meno tasse per i lavoratori e pensionati, più risorse per gli ammortizzatori sociali, rivalutazione delle pensioni, lo sblocco dei contratti e del turn over nella pubblica amministrazione, ai tagli del costo della politica e lotta all’evasione fiscale, alla corruzione e agli sprechi e infine il rilancio dei consumi. “Con il Prefetto di Ragusa – dichiara Giovanni Avola – abbiamo operato un confronto partendo dalle rivendicazioni che il sindacato pone al governo per superare la crisi, ormai cronica, che investe le forze del lavoro. Detassando il reddito dei lavoratori, pubblici e privati, e quello dei pensionati, si avrebbe un aumento dei consumi a tutto vantaggio della produzione e quindi dell’occupazione”.
La Caritas di Noto a difesa degli immigrati a Pozzallo
Si è riaperto in questi giorni il problema degli immigrati a partire da un episodio specifico e anche dal perdurante problema del sovraffollamento del centro di pronta accoglienza di Pozzallo. “Sembra importante, dice la Caritas – senza sottovalutare la gravità dei singoli episodi e la necessità che si trovino subito soluzioni per il peso grande che si trova a sostenere Pozzallo (mentre tocca a tutta l’Italia farsi carico di quanti arrivano nelle nostre coste!), evitare di generalizzare e di perdere di vista la realtà. Gli immigrati vengono da sofferenze immani, vogliono soprattutto andare negli altri Paesi europei (che ne stanno accogliendo di più di quanti ne accogliamo in Italia), la loro situazione spesso degenera perché restano per tempi indefiniti senza una prospettiva e perché, come tra di noi, – scrive la Caritas di Noto – ci sono alcuni (i pochi, anzi pochissimi in percentuale) che delinquono per tanti e complessi motivi. La vera sicurezza allora diventano tutte le misure sociali che mettono al centro la persona e la sua dignità sia nella pronta accoglienza sia nell’integrazione di quelli che restano tra di noi. Peraltro, come dimostrato dagli studi recenti, c’è perfino un interesse “egoistico”: gli immigrati servono sia per la tenuta demografica del Paese sia per il notevole contributo economico che danno. In ogni caso la storia non si può fermare. Allora, a partire dalla città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, – scrive la Caritas di Noto – insieme a rafforzare il controllo del territorio e a rendere a misura di persona la pronta accoglienza, sarà importante un grande impegno per leggere quanto avviene con occhi attenti, con mente lucida, con cuore sensibile. L’immigrazione, comunque, fa parte ormai del nostro presente e caratterizzerà il nostro futuro. La Pira pensava per questo ai sentieri di Isaia, pensava cioè che l’incontro tra popoli e civiltà diverse, che da sempre caratterizza il Mediterraneo, possa accrescere la nostra umanità e la nostra convivenza grazie ai valori diversi che ogni popolo porta con sé. Occorre per questo dare loro voce, e scopriremo insieme alle loro sofferenze i loro sogni. Nei percorsi di accoglienza che abbiamo potuto attivare man mano, – scrive la Caritas di Noto – ci siamo inoltre accorti di come le situazioni si diversificano: se perdono la loro cultura, diventano pieni di risentimento e di diffidenza e rincorrono quel benessere facile che in Occidente è diventato un idolo; se restano legati alla loro cultura e si integrano socialmente, scopriamo i loro grandi valori e la loro grande fede. Dio vede il mondo come una grande famiglia in cui dobbiamo imparare nella convivialità delle differenze la bellezza della relazione e dell’incontro” – conclude la Caritas.
LANIFICIO DI RAGUSA
Un nuovo weekend in musica a Ragusa con un doppio appuntamento che unirà ricerche sonore in dj set e musica dal vivo al Lanificio Centro Produzioni. Si parte sabato con “Urbana”, una serata che vedrà l’alternarsi alla console di Erik Cascone [Sicania Soul], Jose Dicaro [Know The Code] e Gabriele Farruggio. Domenica 17 concerto live col “Rossella Cubeta Quartet”. Ingresso gratuito, con apertura alle ore 20.
SANTA CROCE, LA PROTESTA DELLE MAMME DOPO UNA RISSA
Prima la protesta in piazza poi la proposta. Un sit-in pacifico, in piazza Vittorio Emanuele, a Santa Croce, per chiedere più sicurezza per i propri figli. “Affinchè la piazza torni ad essere animata dai ragazzi in assoluta sicurezza. Non dobbiamo avere paura a fare uscire di casa i nostri figli”. La protesta nata su Facebook ha avuto in pochissimi minuti la presenza, in piazza, di centinaia di cittadini. Il comitato spontaneo delle mamme, venerdì mattina, ha voluto incontrare l’amministrazione comunale e la rappresentante della comunità tunisina Samia Chaaraoui. Un confronto proficuo, nella sala consiliare, per discutere delle iniziative da intraprendere per avviare una pacifica convivenza tra i giovani di Santa Croce e la comunità tunisina protagonisti, in pochi giorni, di tre risse. Domenica, alle 11, alla biblioteca comunale, assemblea pubblica del comitato delle mamme con il patrocinio del Comune. “Abbiamo ascoltato dalla viva voce dei nostri figli termini e vocaboli da censurare – dice Patrizia Ruggeri, componente del comitato delle mamme – sintomo di un diffuso malessere che si percepisce ovunque in paese. La situazione è degenerata, per futili motivi, in una mega rissa che ha coinvolto decine di ragazzi tunisini e di Santa Croce. Il messaggio, d’ora in poi, deve essere di pacificazione. Le parole odio, rancore, vendetta, devono essere assolutamente bandite. Perchè in uno scontro non ci sono mai vincitori ma solo perdenti”. Il presidente del consiglio comunale, Mariula Zisa, fino a tarda sera, ha voluto incontrare i cittadini e le mamme in piazza. “E’ un percorso irto di ostacolo – ha detto il presidente – ma abbiamo il dovere, come genitori e amministratori, di intervenire. Si potranno avviare progetti educativi e di integrazione con i figli degli immigrati iniziando dalla palestra fino all’oratorio. Le inziative sportive hanno un duplice obiettivo. Fare integrare i ragazzi e praticare del sano sport”. Il comitato delle mamme coadiuvato da Luana Fiore, Patrizia Ruggeri, Salvatrice Puccia, Giuseppina Palmieri, ha voluto incontrare il sindaco Franca Iurato e l’amministrazione comunale. Il sindaco ha consegnato alle mamme una copia della Costituzione affinchè ne facciano un buon uso. “E’ stato un momento molto partecipato – conclude il primo cittadino – ed è prevalso il buon senso da parte di tutti. Abbiamo l’obbligo come genitori e come amministratori di essere, prima di ogni cosa, degli ottimi educatori. Santa Croce ha dimostrato anche nel passato, e in momenti anche più difficili, di essere una comunità laboriosa e accogliente”.
Gli anarchici sugli immigrati: “Vergognosa speculazione razzista e fascista a Pozzallo”
La Federazione Anarchica Siciliana esprime la massima indignazione per la manifestazione di sabato 16 a Pozzallo promossa dai fascisti di Forza Nuova. “Si tratta di una vera e propria provocazione di stampo razzista e xenofobo, che punta a spezzare il moto spontaneo di solidarietà che la comunità pozzallese ha dimostrato verso i numerosi migranti ospitati presso il centro di accoglienza. I fascisti stanno facendo leva – scrivono gli anarchici – su false notizie di violenze di cui sarebbero stati protagonisti alcuni immigrati, inventate ad arte per creare il “mostro” e sul clima di malcontento diffusosi in questi giorni, anche grazie ad alcune uscite sbagliate nei toni e nei termini, da parte del sindaco. Come sempre avviene in questi casi, si cerca di convogliare il malessere sociale, dovuto alla forte crisi e alla difficoltà di moltissime famiglie, contro soggetti più deboli, per disinnescare il potenziale sviluppo di una forte contestazione contro gli artefici della crisi: i governanti, la classe politica, i capitalisti, il mondo della finanza. In questo i fascisti sono maestri, come la storia ci ricorda: ieri contro gli ebrei, oggi contro gli immigrati. Le centinaia di migranti presenti – scrivono gli anarchici – nel centro di Pozzallo, avrebbero già dovuto partire per le loro destinazioni, se una legislazione italiana (ed europea) improntata alla discriminazione razziale, non li avesse costretti a rimanere bloccati. Lo stesso avviene a Lampedusa, a Porto Empedocle, a Mineo, a Trapani. La questione dell’immigrazione non è una questione di ordine pubblico e di sicurezza; chi costringe migliaia e migliaia di persone ad essere clandestini, non fa altro – scrivono gli anarchici – che metterle nelle mani delle bande criminali e mafiose che gestiscono l’attraversamento del Canale di Sicilia, ed è responsabile dei naufragi e della morte di migliaia e migliaia di persone. La presenza dei fascisti a Pozzallo ci dimostra come la politica irresponsabile e colpevole dei governi italiani stia scatenando reazioni pericolose per l’intera società. Forza Nuova, da buon cane da guardia del sistema, aizza la popolazione all’odio razziale, indica nel migrante la causa dei problemi sociali, e crea – scrivono gli anarchici – un clima di tensione che può degenerare in violenza gratuita verso chi ha il solo torto di venire da paesi poveri, molti dei quali in guerra o sotto regimi dittatoriali. La presenza dei fascisti a Pozzallo offende la cultura e la storia di questa città e disonora quanti hanno lottato per un mondo migliore; gravissima è la responsabilità di chi, – scrivono gli anarchici – autorizzando una manifestazione razzista e fascista, si è voluto fare complice dei predicatori di violenza”.
Ragusa, sopralluogo nella ditta che effettua la refezione scolastica
Nei giorni scorsi l’Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali Flavio Brafa, accompagnato dalla la Dott.ssa Miriam Celestre responsabile dell’area mensa scolastica, ha effettuato, presenti anche alcuni rappresentanti dei genitori, un sopralluogo presso il centro cottura e preparazione dei pasti della ditta che ha avuto affidato per 45 giorni il servizio di refezione scolastica. Nel corso della visita è stato verificato che i pasti, preparati giornalmente e sigillati ermeticamente, vengono trasportati in contenitori termo sigillati e portati presso le scuole per la distribuzione ai bambini che usufruiscono del servizio. La qualità del cibo è risultata buona: il pane fresco, confezionato, come anche la frutta di buona qualità. Le posate, sigillate singolarmente, sono monouso. Anche nei sopralluoghi effettuati nei plessi scolastici Paolo Vetri e Cesare Battisti, le insegnanti non hanno evidenziato problemi relativi al servizio. E’stato anche accertato che viene garantito il servizio di refezione ai bambini con allergie o intolleranze alimentari, con diete individuali. Vengono altresì seguite, da parte della ditta, le tabelle dietetiche redatte dalla Asp differenziate per età. Il pasto giornaliero, si è avuto modo diverificare, varia di giorno in giorno.
LA PALESTRA EX GIL DI VIALE LENA ASSEGNATA IN COMODATO D’USO AL COMUNE
La Palestra ex GIL di Viale Tenente Lena da oggi ufficialmente è a disposizione del Comune di Ragusa che potrà così metterla a disposizione della Scuola dell’infanzia e primaria Cesare Battisti. Presso la sala giunta il Sindaco Federico Piccitto ed il funzionario geom. Antonio Giaconia, delegato del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro dell’Assessorato Regionale allo Economia, hanno sottoscritto il contratto di cessione in comodato d’uso gratuito al Comune dell’immobile di proprietà regionale. Il contratto avrà la durata di nove anni, rinnovabile automaticamente per un periodo equivalente. Successivamente presso gli uffici della Soprintendenza si è proceduto al verbale di consegna della palestra.
Tilt training Avis
L’Avis Ragusa ha ospitato la dottoressa Maria Petrelli, direttore sanitario dell’Avis provinciale di Modena ed una delle promotrici del “Tilt training Avis”. “Si tratta di una tecnica – spiega la dottoressa Petrelli – in grado di prevenire gli eventi vasovagali nei donatori, ovvero lo svenimento e tutti i sintomi ad esso correlato. Queste reazioni generali, legate principalmente all’atto delle prime esperienze, costituiscono il 75% degli eventi avversi in corso di donazione. Un vissuto negativo che rischia di scoraggiare il volontario, quasi sempre appartenente a quella fascia di età per noi fondamentale per tenere costante la popolazione in grado di sostenere il fabbisogno di sangue ed emo-componenti. In circa un anno abbiamo riscontrato grazie a questo metodo una riduzione di eventi avversi del 5070%. Una tecnica di semplice attuazione che fondamentalmente contrasta tutti quei meccanismi – spiega la Petrelli – che entrano in gioco nel produrre l’evento sincope, ovvero aumentare l’afflusso di sangue al cuore e migliorare l’ossigenazione cerebrale. Si tratta una serie di azioni di facile realizzazione che una volta spiegate al donatore gli consentiranno di gestire in modo consapevole – conclude la direttrice sanitaria dell’Avis di Modena – l’esperienza legata al prelievo del sangue”. Tecniche che la dottoressa Petrelli ha illustrato nel corso di un incontro specifico al personale infermieristico, ai medici ed i presidenti delle sedi comunali e che ha inoltre voluto spiegare ai nuovi donatori incontrati nella sede di via Vittorio Emanuele Orlando. “Una visita che non fa altro che consolidare il magnifico rapporto che lega l’Avis Ragusa a quella di Modena ha sottolineato il presidente della struttura iblea Giovanni Dimartino – ed in generale la cooperazione fra le realtà Avis sparse nel paese”. “Un arricchimento non solo dal punto di vista umano e culturale – aggiunge il direttore sanitario Avis provinciale Ragusa dottor Giovanni Garozzo – ma propriamente scientifico al fine di un continuo miglioramento del servizio”.
Letture ad alta voce al Delicatessen
Lunedì 18 novembre alle 20.30 presso Delicatessen, in via Archimede 32-34, a Ragusa, secondo appuntamento con Nun t’ammucciari Silenzio assordante (libere letture ad alta voce), con Federica Farnisi, autrice della raccolta di poesie e Giovanni Soulcè Arezzo. I partecipanti possono, a loro volta, leggere poesie, anche proprie, e citazioni.
Riapre a Ragusa la palestra Umberto I
I bambini delle società giovanili “Pegaso”, “Nova Virtus” e “Passalacqua Spedizioni” hanno festeggiato giovedì pomeriggio con il sindaco Federico Piccitto e l’assessore allo Sport Massimo Iannucci, la riapertura della palestra “Umberto I” di Via Marsala, a Ragusa. Nel corso della cerimonia gli amministratori hanno avuto modo di verificare i lavori realizzati che hanno riguardato il rifacimento del parquet, la sostituzione dei canestri per il basket, la sistemazione della ringhiera della tribuna, l’impermeabilizzazione del tetto di copertura dell’impianto. Prima di lasciare la palestra il sindaco Piccitto dalla lunetta del terreno di gioco, attorniato dai bambini che lo applaudivano, ha tirato a canestro centrando diverse volte il bersaglio.
Giovani, ma esperte ladre denunciate dalla Polizia a Ragusa
Due giovani di Novara, 23 e 26 anni, da qualche mese residenti a Ragusa, sono state denunciate dalla Polizia per aver rubato diversa merce dagli scaffali di un centro commerciale. Le ragazze avevano già commesso più volte furti negli esercizi commerciali in diverse zone d’Italia. Intorno alle 19,30 di giovedì, una telefonata al 113 ha segnalato che due giovani avevano nascosto addosso della merce ed erano uscite da un negozio senza pagare. Gli agenti sono giunti sul posto ed hanno constatato che le due giovani avevano rubato della merce.
Hascisc ed eroina, marocchino in manette a Ispica
Nella serata di giovedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica, hanno arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Hicham El Atlassi, marocchino di 36 anni residente ad Ispica. Durante un servizio di controllo del territorio è stato trovato in possesso di circa 25 grammi di hascisc, già pronta in dosi. L’uomo aveva anche sette dosi di eroina.
LOTTA ALLA DROGA, ARRESTATO LAVAGGISTA A VITTORIA
Un altro arresto operato dai carabinieri grazie all’infallibile fiuto di “Ivan” il labrador del nucleo di Nicolosi. A Vittoria ha consentito l’arresto di Michele Castellino, 23 anni, lavaggista. Nella sua auto e in casa sua, i militari hanno trovato 215 grammi di marijuana, suddivisi in 19 involucri, e 2,5 grammi di cocaina. Per il 23enne è scattato l’arresto: adesso si trova ai domiciliari. Si tratta del 49esimo soggetto arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria nell’ambito della lotta alla droga dall’inizio dell’anno.
Governo Crocetta: “Soldi ai disabili: una scelta politica non uno scippo”
“Uno scippo? Assolutamente no, è un contributo che il Comune dà per la soluzione di un grande problema che interessava in modo particolare proprio la provincia di Ragusa”. L’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, risponde così alle polemiche sorte per via del taglio di 500mila euro della legge su Ibla deciso dall’Ars. L’esponente della giunta Crocetta spiega cos’è accaduto alcuni giorni fa in commissione Bilancio. “Occorreva trovare dei fondi per consentire il servizio di trasporto dei disabili nelle Province. Avevamo chiesto alle Provincia di individuare le somme che avevano a disposizione con gli avanzi di amministrazione. Alcune, come Messina, Palermo e Catania, avevano sostanzialmente risolto il problema, avendo una disponibilità più ampia. Altre, come Ragusa ed Enna, questa disponibilità non l’avevano. Per questo abbiamo chiesto proprio a Ragusa, anche perchè era l’unica che aveva una riserva nel fondo degli Enti locali, la disponibilità”. A Ragusa andranno, in termini percentuali, gli “aiuti” maggiori per risolvere il problema, oltre tre milioni e mezzo su un totale di circa quattordici milioni. Senza quei 500mila euro, quindi, non si poteva risolvere il problema che riguardava in maniera particolare il territorio ibleo. “La commissione, in maniera trasversale, aveva individuato quella soluzione. Poi io stesso, a tarda sera, – dichiara l’assessore Bianchi della giunta Crocetta – ho telefonato al sindaco Piccitto per chiedergli quanto poteva mettere a disposizione il Comune. Se fosse accaduto a gennaio non ci sarebbe stato alcun bisogno di un contatto, si sarebbe tolto un milione che era la somma quest’anno assegnata in più per Ibla. Ma essendo a fine anno non volevo creare troppi problemi”. Sul futuro dei finanziamenti su Ibla, Bianchi conferma la fiducia sugli interventi: “Sono fondi ben spesi. Poi spetterà all’assessorato agli Enti locali e ovviamente all’Ars decidere per il futuro”.
Amichevole di calcetto: Stampa 9 – Cinque Stelle 6
La rappresentativa della stampa ragusana si aggiudica il primo mach amichevole di calcetto con il movimento cinque stelle. A dare il calcio d’inizio, nella struttura sportiva “Magni”, il sindaco Federico Piccitto e il vice Massimo Iannucci. Nove a sei il risultato finale di una partita assai combattuta. Decisive le 5 reti di Roberto Voi, direttore di Tele Nova, e Davide Criscione, operatore di Tele Iblea, con tre reti; un goal è stato realizzato da Enrico Boncoraglio (ufficio stampa Provincia). Per il movimento cinque stelle assoluto protagonista il consigliere comunale Salvatore Dipasquale autore di 5 reti. “Il risultato calcistico in questi casi conta davvero poco – ha detto a fine gara il consigliere comunale Massimo Agosta, capitano del movimento 5 stelle –: e’ stata una gara bella, a tratti entusiasmante, molto equilibrata specie nel primo tempo. Per la prima volta ci siamo trovati, con gli amici della stampa, a giocare a calcio. La prossima sfida, sicuramente, avrà un sapore diverso. Abbiamo pensato ad un quadrangolare, a scopo benefico, coinvolgendo magari le forze dell’ordine”. Nella formazione del Movimento cinque stelle hanno giocato anche l’assessore al bilancio del Comune di Ragusa Stefano Martorana, Sebastiano Patanè, Giovanni Liberatore, Salvo Conte e Antonello Iacono. Nella rappresentativa della Stampa di Ragusa hanno inoltre giocato Marcello Digrandi (Giornale di Sicilia), Andrea Martorana (fratello dell’assessore e operatore di Tele Nova) e Gianluca Carfì (Tele Nova).
Sabato, a Studio Danza Ragusa incontro con Diego Ceraulo, fondatore del Bio Aesthetic Solutions
Apre a Ragusa il primo corso “Bas Bio Aesthetic Solutions” che offre gli strumenti per combattere le cause che creano disarmonia nella vita. Sabato 16 novembre, alle 15.30, nella scuola Studio Danza di Ragusa, in via Dolomiti 23, condurrà il corso il fondatore del metodo, Diego Ceraulo. Info e prenotazioni al numero 340.9021364.
Premiato Danilo Amione
Il cortometraggio “Il silenzio di Michelangelo”, esordio nella regia del critico cinematografico ragusano Danilo Amione, ispirato al cinema del grande regista italiano Michelangelo Antonioni, ha ottenuto il terzo premio assoluto al VII Festival internazionale dei corti “Mediamix 2013” di Firenze, uno dei più prestigiosi del settore, organizzato dal Comune del capoluogo toscano e dall’Università degli Studi di Firenze. Superata l’ampia selezione iniziale, il film è approdato alla serata finale, svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Arrivabene. La giuria, composta da registi, docenti universitari e critici cinematografici, ha premiato “Il silenzio di Michelangelo” con la seguente motivazione: “Inquadrature e immagini volutamente scure come una ricerca filosofica… la provocazione è giocata sul silenzio con cui l’autore mette in scena le sue emozioni”.