Perché i Ragusani hanno scelto un giovane movimentista come Federico Piccitto per guidare Ragusa? Solo per protesta contro la bancarotta materiale e morale ormai palpabile e odorabile in tutta la città, o c’era la ricerca di un cambiamento radicale globale? La domanda va oltre il nostro territorio, abbraccia il mondo, e ci porta – finalmente – a riflettere come comunità disperata di un Paese che si sta autodistruggendo, abbandonando l’illusione, le baggianate e la retorica dell’appartenenza ad una isola economica impregnata di benessere e conseguente felicità. I grillini che abbiamo scelto di piazzare al posto di comando rispecchiano il nostro desiderio di cambiamento che è ancora contradditorio: non sappiamo se credere ad una svolta riformista – una prospettiva liberale dove i problemi possono essere risolti ad uno ad uno – oppure costruire nuove forme di democrazia per una società che non rovescia il capitalismo ma che punta su logiche che lo superano. E’ questa la battaglia in corso, e per una volta il cittadino e il governante – noi ed i grillini – ci troviamo negli stessi affanni perché – e non è cosa da poco – non c’è più la contrapposizione netta ed odiosa tra la normalità del cittadino e gli eccessi della classe politica, la sbruffoneria, l’ignoranza, l’arroganza, l’ambizione smodata, la droga del potere e dell’arricchimento; non c’è più, insomma, il noi ed i politici – per fortuna spazzati via o accomodati altrove. C’è stata la novità, la stipula collettiva di una assicurazione sulla vita: abbiamo messo i nostri ragazzi dentro il Palazzo. Questo passo rivoluzionario da noi compiuto si lega casualmente ai principi della buona governance: rapidità, efficacia, competenza. Il sindaco Piccitto, forse per la sua formazione ingegneristica americana, è portatore di queste capacità manageriale, e sta affrontando il disastro che ha trovato – casse prosciugate e debiti – ispirandosi a quei valori di efficienza e al principio costituzionale che chi possiede paga. L’attacco al sindaco è concentrico, va dal Pdl che storicamente odia le tasse e deve difendere la cattiva gestione degli anni passati, all’oscillante Pd che non avendo una linea politica su nulla almeno prova a distinguersi dal pericolo grillino dimenticando di avere appoggiato prima Monti ed ora Letta in nome del risanamento delle finanze, questione di sopravvivenza a Roma ma, chissà perché, robetta da niente qui a Ragusa. L’aumento delle tasse sulla seconda casa è una doccia fredda doverosa, significa costringere l’ubriaco a mettere la testa sotto il rubinetto per riprendere i sensi. Siamo stati stolti e ubriachi, adesso dobbiamo deciderci se considerare la seconda casa un bene primario o un lusso. Ogni euro in più da sborsare è un dramma ed una fatica, però è giusto – se prendiamo per buone le teorie socialdemocratiche e liberali di uno Stato efficiente teso a ritrovare se stesso – contribuire con grande sacrificio al risanamento della Nazione. La via riformista non ci piace? Allora abbattiamo le nostre case e facciamone degli orti, oppure cediamole ai poveri, agli immigrati, agli emarginati, alle comunità come ci chiede la Chiesa, anche quella ragusana che ha già studiato dei buoni progetti di collettivizzazione del mattone. Passiamo ad un’altra questione dilaniante, i 500 mila euro decurtati alla legge su Ibla. Esisteva l’emergenza delle famiglie dei disabili? Era un dovere risolverlo? E’ un diritto la scuola per tutti? Se un governo come quello di Crocetta ti trova una soluzione, bisogna ritenere Federico Piccitto un pollo – come lo descrive quella volpe di Nello Dipasquale – perché ha accettato di aiutare decine di famiglie? Lo avete sentito Nello Dipasquale in aula all’Ars? Si è sperticato nell’elogio del bilancio, nel miracolo dell’esecutivo, non accenna alla violenza su Ibla anche se il taglio viene dalle fila del governatore. Qual è il metro della ingenuità, della maturità e della arguzia con cui i partiti giudicano i 5 stelle di Ragusa? E’ da volpe costruire in periferia, svuotare di senso il piano particolareggiato, proporre – è accaduto qualche settimana fa – una imprecisata pianificazione veloce e snella per aiutare chi vuole realizzare qualcosa di bello nei centri storici (c’è un costruttore lungimirante, si chiama Gianni Chiaramonte, che ha acquistato un intero quartiere e se la burocrazia fosse veloce farebbe scintille), ed è invece da ingenui dare una mano ai disabili? Quali sono i parametri della buona politica? E’ più nobile la difesa della legge su Ibla o la difesa delle madri che si sono incatenate alla Provincia? Trovare l’armonia tra universalismo e pragmatismo è difficile. Il sindaco di Pozzallo dopo i morti di Sampieri scrisse a tutta l’Italia per ricordare che l’accoglienza era cosa sacra; ora, vedendo che i migranti pisciano in strada e molestano le donne, forse pensa che Giorgio La Pira era troppo santo. E’ buona politica parlare di successo per l’accordo con Alitalia per il volo su Milano? Alitalia che è fallita nel contesto internazionale da noi è esempio di sviluppo del territorio? Siamo nella fase della decomposizione, arriva quando il prodotto è marcio. E’ vero, sentiamo che i rituali dei partiti sono improponibili e insopportabili, e sappiamo che ci sono due trappole da evitare: il falso radicalismo e il falso gradualismo. Cosa si pretendeva da Piccitto, la fantasia al potere? Doveva occupare i cinema chiusi del centro storico e i palazzi invenduti? Invece parte dalla legge e dalla Costituzione, è già una rivoluzione. Forse non riusciremo più a pagare le tasse anche se la legge lo impone e forse non avremo più un lavoro; non lo sappiamo, è tutto terribile ed incerto ed è saggio prepararsi al peggio. D’altronde abbiamo votato Piccitto consapevoli che il catastrofismo raccontato da Grillo era reale ed imminente. Su una cosa però non molliamo, ed è per questo che abbiamo scelto Federico Piccitto: non è segno di immaturità aspettarsi troppo dalla democrazia. Il Movimento 5 stelle, anche se caoticamente, pretende di più dalla nostra democrazia. Dove sfocerà questo credo non lo si sa, ma c’è una passione pulita in questi giovani. Abbiamo un sindaco preparato, tenace e garbato, uno che piange a dirotto affidando la città a Don Bosco commuovendosi parlando di onestà e di uguaglianza. Aggrapparsi a questo, per noi ragusani, nel tracollo, è una speranza di salvezza.
Venerdì la compagnia di flamenco “Sol Duende” al Marylin Caffè
Venerdì 15 novembre, alle 22.30, al Marylin caffè di Ragusa, in via Ettore Fieramosca 2 b, si terrà lo spettacolo di flamenco della compagnia “Sol Duende”. Protagonisti di “Isla Gitana” il maestro Massimo Martines alla chitarra, il percussionista Ugo Rosso al cajon. Al cante, l’andalusa Sylvia Sanchez Ogayar, al baile Angela Nobile, Stefania Patti e Rossella Schembri.
ADAMO TORNA A COMISO Girerà un reportage sulla sua vita
Sabato 16 novembre Salvatore Adamo arriva a Comiso. La prima personalità di origine comisana conosciuta in tutto il mondo farà scalo a Comiso con il volo delle 18.45 di RyanAir. Direttamente dal Belgio, accompagnato dalla troupe televisiva della tv di stato belga che sta girando un reportage sulla sua vita, Adamo torna nel suo paese natale per festeggiare contemporaneamente i suoi 70 anni e i suoi 50 anni di carriera discografica e musicale. Il sindaco Filippo Spataro e la giunta consegneranno all’arrivo dell’artista un riconoscimento all’illustre cittadino comisano. Oltre agli amministratori comunali, sono stati invitati alla cerimonia i due deputati regionali, Pippo Digiacomo e Giorgio Assenza, e tutti i consiglieri comunali. Assieme alle rappresentanze istituzionali, è stata invitata a partecipare anche la cittadinanza.
EROINA NEL SOTTOSELLA DI UNO SCOOTER RUBATO I carabinieri di Santa Croce cercano il proprietario della droga
In un motoveicolo, che era stato rubato a un vittoriese di 64 anni, trovato parcheggiato in una strada di Santa Croce Camerina, è stato trovato un discreto quantitativo di eroina, nascosta nel sottosella. Adesso i carabinieri della stazione camarinense stanno cercando chi utilizzava lo scooter (che è stato già restituito al proprietario), che è anche il “proprietario” della droga. Quando i militari hanno individuato il motoveicolo si sono insospettiti per via della targa. Infatti, risultava modificata tramite il nastro adesivo. Da un controllo sulla banca dati i carabinieri hanno accertato che si trattava di un motorino rubato; così si sono appostati per attendere che il proprietario dello scooter tornasse a prenderlo. Ma dopo ore di attesa nessuna traccia dell’uomo che aveva parcheggiato. I militari stanno interrogando dei testimoni che l’avrebbero visto parcheggiare. E’ certo che si tratti di uno spacciatore dato che oltre alla presenza di una quarantina di grammi di “brown sugar”, suddivisa in tre dosi ovulari, nel sottosella del motore c’era anche un bilancino (mentre non c’erano siringhe, dato che potrebbe costituire un indizio sicuro su un assuntore di droga, anzichè spacciatore).
LADRE E ATTRICI: ARRESTATE DUE SIRACUSANE
Hanno cercato di intenerire i due poliziotti che le avevano trovate con, in borsa, alcuni generi alimentari, appena rubati e di scarso valore, dicendo di essere povere e ladre per necessità. Elisabetta Schiavone e Anna Romano, però, non sono riuscite a convincere gli agenti che, alla fine le hanno arrestate. I poliziotti erano intervenuti, martedì mattina, su richiesta dei gestori di un esercizio commerciale di via Napoleone Colajanni, a Ragusa. La presenza delle due donne e di un uomo (un 64enne complice che è stato soltanto denunciato), che si aggiravano tra gli scaffali, all’interno del supermercato, aveva insospettito i commercianti. Gli agenti hanno trovato nelle borse delle siracusane, almeno inizialmente, solo roba di poco valore. Così la
Schiavone e la Romano si sono messe a recitare la parte delle povere donne, che rubavano per necessità. Una parte talmente convincente che mancava poco che gli agenti pagassero al posto loro quei pochi generi alimentari. Ma i poliziotti hanno, comunque, effettuato dei controlli sulla banca dati ed è emerso che le due “poverette” erano in realtà delle ladre professioniste di furti in centri commerciali. Perquisita la loro autovettura è stata trovata una bella refurtiva: 500 euro in contanti e libretti postali con oltre 7000 euro in deposito. Inoltre, nell’auto c’erano pure merci rubate in almeno altri 8 esercizi commerciali: cornici in argento, generi alimentari di lusso, accessori da donna, vestiti, cosmetici, suppellettili varie. Si trattava del bottino di 8 colpi eseguiti nel giro di poco meno di due ore. Le due arrestate e il terzo (che svolge il ruolo di autista) denunciato, hanno ammesso le loro colpe. Nei confronti dell’uomo è stato notificato il divieto di ritorno per tre anni nel territorio della provincia di Ragusa, emesso dal Questore, dato che lo stesso era venuto solo per delinquere e per di più si accompagnava a due pregiudicate. Negli ultimi tempi si è registrato un aumento considerevole di furti ai danni di attività commerciali. E cresce anche il numero di malviventi che vivono esclusivamente del provento di queste attività illecite.
TENTANO FURTO NEL CENTRO STORICO DI VITTORIA TRE VITTORIESI ARRESTATI DALLA POLIZIA
La Polizia nella notte tra martedì e mercoledì ha arrestato tre soggetti giovanissimi. In manette, Giovanni Randazzo, 19 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, (il 3.11 era stato arrestato dopo una lite avvenuta in piazza del Popolo). Sono stati arrestati anche Anis Bouajila, 18 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti (anche lui arrestato dopo la lite del 3 novembre) e Zid Hassen, 21 anni, con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. Alle 3.30 la Volante è transitata nei pressi di piazza del Popolo, da cui pronivano forti rumori di calci, dati a superfici di legno. Gli agenti hanno perlustrato la zona porta a porta e in via Umberto la sorpresa: da un grande portone uscivano di corsa tre soggetti, tutti immediatamente riconosciuti per i loro precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio. Ne è scaturito un inseguimento per via Ruggero Settimo, visto che nonostante le intimazioni a fermarsi, i tre hanno continuato a correre. Grazie all’intervento di una guardia particolare giurata impegnata nei servizi di pattugliamento svolti per conto di un istituto di vigilanza privata, che ha posto l’auto di traverso sulla strada, è stata bloccata la via di fuga ai malviventi che sono stati ammanettati. I tre avevano tentato di scardinare il portone d’ingresso di uno studio legale sito all’interno del palazzo. Sul portone d’ingresso in legno dell’ufficio infatti erano visibili i segni delle pedate che erano state inferte. I tre sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto in concorso, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza di furti indirizzati ai danni di studi professionali. Le indagini quindi continueranno al fine di accertare le eventuali responsabilità dei tre arrestati anche per gli altri furti. Il sostituto procuratore ha disposto che i tre arrestati venissero condotti presso le rispettive abitazioni per i domiciliari.
PISCINA CHIARAMONTE, Interviene Iacono, coordinatore Pdl
Il coordinatore del Pdl di Chiaramonte Gulfi, Gaetano Iacono, in merito agli allarmi lanciati nei giorni scorsi, evidenzia che secondo il parere di un medico, “è assurdo affermare che i ragazzi possano aver mal di gola a causa dell’acqua controllata di una piscina”.
La Polizia Municipale di Pozzallo dispone il sequestro preventivo di una costruzione
A seguito di denuncia pervenuta al Comando di Polizia Municipale di Pozzallo in merito alla presunta costruzione abusiva che si stava realizzando in contrada Boschi Pisana, la sezione di polizia giudiziaria ha immediatamente provveduto ad effettuare i necessari controlli unitamente al personale dell’ufficio tecnico comunale. Nei fatti, è stata accertata la realizzazione di un cordolo perimetrale in cemento armato con una soprastante fila di blocchi in cemento per una superficie complessiva di circa 90 mila metri quadrati. La costruzione, i cui lavori erano allo stato iniziale, sarebbe servita sicuramente quale capannone per ricovero di mezzi e attrezzi. Considerato che l’intervento edilizio era stato realizzato in assenza di concessione edilizia, in un luogo ricadente in sito di interesse archeologico tutelato dal Piano paesaggistito e in assenza della prescritta autorizzazione del Genio Civile, in quanto la zona è dichiarata sismica, il personale della polizia municipale ha provveduto a porre sotto sequestro preventivo la costruzione e a denunciare il committente dei lavori per le ipotesi di reato. Gli atti costituenti la comunicazione di notizia di reato sono stati depositati presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa.
Furti nelle aziende agricole, i carabinieri potenziano i controlli
Continua con vigore l’azione di setacciamento delle aree rurali della giurisdizione della Compagnia dei Carabinieri di Vittoria a seguito della recrudescenza dei reati contro il patrimonio soprattutto ai danni di aziende agricole operanti nell’agro del Comune di Acate. A tal proposito, nella giornata di martedì, è stato predisposto un apposito servizio di controllo del territorio, coordinato dal Comandante della Stazione di Acate, Salvatore Senia, in cui sono state impiegate 5 pattuglie con l’effettuazione di 10 posti di controllo nei crocevia più importanti della zona, nell’arco orario pomeridiano fino a notte inoltrata, con particolare riferimento alle zone di campagna e della contrada Macconi, tornata in uno stato di isolamento al termine della stagione estiva. In questa occasione è stato deferito in stato di libertà P.E., residente a Francofonte, 57 anni, disoccupato, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, il quale è stato intercettato in contrada Fossati e sottoposto a perquisizione personale e veicolare sull’autovettura Fiat Punto da lui condotta. L’uomo è stato trovato in possesso di 4 coltelli ben arrotati, della lunghezza di 22 centimetri ciascuno, tutti di dubbia provenienza e per questo sono stati sequestrati, venendo ritenuti strumenti atti allo scasso o di offesa. Contestualmente i militari hanno accertato che l’autovettura era priva di copertura assicurativa, pertanto è stata sottoposta a sequestro amministrativo. In considerazione della pericolosità sociale del soggetto, lo stesso è stato immediatamente proposto per l’adozione del provvedimento del “foglio di via obbligatorio” dal Comune di Acate. Complessivamente, nell’anno 2013 sono oltre 50 i soggetti proposti dai Comandi dipendenti dalla Compagnia di Vittoria per l’adozione di questo provvedimento.
Nuovo sistema di videosorveglianza a Comiso, Pozzallo, Scicli e Vittoria
Mercoledì mattina, nei Saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo di Ragusa si è svolta la Conferenza inaugurale del nuovo sistema di videosorveglianza strategica nei territori dei Comuni di Comiso, Pozzallo, Scicli e Vittoria. All’incontro, presieduto dal Prefetto Annunziato Vardé, è intervenuto il dott. Sandro Lombardi, in rappresentanza dell’Autorità di Gestione e responsabile dell’Obiettivo Operativo 1.1 del PON Sicurezza – Obiettivo Convergenza 2007/2013, programma gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e cofinanziato dall’Unione Europea, cui sono stati ammessi i progetti presentati dai suddetti Comuni. La funzionalità del sistema è stata illustrata dall’ing. Amato Fusco, del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno: l’intera rete costituisce una forma di implementazione del sistema di controllo dei territori interessati, configurandosi come validissimo sostegno per le Forze dell’Ordine e utile strumento investigativo. Si tratta, è stato precisato, di un apparato coordinato dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri che prevede l’operatività di 6 sale di controllo alle quali sono collegate 99 telecamere fisse, 38 telecamere mobili e 26 sensori di lettura targhe, dislocate sulla base di determinazioni assunte a suo tempo in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’intero sistema consentirà alle Forze dell’Ordine di monitorare in tempo reale ciò che accade nelle aree ritenute più a rischio e di disporre servizi più mirati, facendo riferimento in particolare alla possibilità offerta dai lettori ottici di intercettare veicoli sospetti e di ricostruire il percorso di autovetture mediante la georeferenziazione del transito.
Migranti a Pozzallo, la Cgil sostiene il sindaco
Sulla situazione di convivenza determinatasi a Pozzallo e che vede coinvolti alcuni immigrati ospiti del centro di accoglienza, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, ha dichiarato: “Il grado di difficoltà nella convivenza tra cittadini residenti e alcuni migranti, che si lasciano andare a comportamenti a delinquere, ha superato ogni limite di tolleranza. Siamo a fianco del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, nella sua battaglia solitaria per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei suoi concittadini – ha detto ancora Avola – la cui vita è stata improvvisamente stravolta da alcuni episodi inquietanti che si sono verificati a Pozzallo. Ci uniamo a quanti, oggi, reclamano un intervento deciso e risolutivo delle istituzioni dello Stato perché si ponga fine a questo stato di cose. La tolleranza misura il livello di civiltà di una comunità che non può, superato quel livello, sopportare oltre, soprusi e angherie che vanno assolutamente evitati per garantire una pacifica convivenza in un comunità sempre pronta e disponibile per tradizione e cultura ad aprirsi alle popolazioni confinanti”.
Noi ci Siamo per te
Il consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana di Ragusa organizza un convegno dal titolo “Noi ci Siamo per te”, che si svolgerà il 15 novembre presso il Saloncino del Seminario di via Ecce Homo 204, alle ore 17.45. Il convengo, moderato dall’avvocato Vittorio Cassì, presenterà i corsi attivati in programma per l’anno sociale 2013-2014. Interverranno don Romolo Taddei e la prof.ssa Agata Pisana, oltre a due brevi interventi conclusivi del Centro aiuto alla vita e del Centro antiviolenza di Ragusa.
LUMINARIE NATALIZIE
L’Amministrazione Comunale di Ragusa inizia a pensare alle prossime festività natalizie. In occasione delle feste metterà a disposizione dei commercianti della città che ne faranno richiesta, alcuni punti luce per la fornitura straordinaria dell’energia elettrica, utile all’installazione delle luminarie da parte degli esercizi commerciali che vorranno installarle. A renderlo noto è l’Assessore Stefania Campo che invita gli operatori commerciali della città a presentare quanto prima un’istanza al Comune che potrà pianificare la richiesta da avanzare all’ente fornitore dell’energia elettrica specificando il numero dei punti luce necessari per le vie cittadine.
UFFICIO SEGRETARIATO SOCIALE CHIUSO AL PUBBLICO IL 21 E 22
Nelle giornate del 21 e 22 novembre, in occasione del Convegno internazionale “La mediazione familiare intergenerazionale”, l’Ufficio Segretariato Sociale del Comune di Ragusa rimarrà chiuso al pubblico per consentire la partecipazione degli assistenti sociali al convegno suddetto.
TORNA FRUIBILE LA PALESTRA UMBERTO I
La palestra “Umberto I” di Via Marsala a Ragusa torna ad essere fruibile dopo un intervento di manutenzione straordinaria che ha previsto il rifacimento del parquet, la sostituzione dei canestri per il basket, la sistemazione della ringhiera della tribuna. Giovedì 14 novembre, alle ore 16,30, il sindaco Federico Piccitto nel corso di un incontro con le società giovanili “Pegaso”, “Nova Virtus” e “Passalacqua Spedizioni” che utilizzano l’impianto, procederà alla riapertura della struttura sportiva comunale.
Cgil e Uil: venerdì 15 sciopero generale
Programmato per venerdì 15 dalle 8,30 alle 12,30 lo sciopero generale della Cgil e della Uil contro la manovra dettata dalle Legge di Stabilità. Le astensioni dal lavoro, organizzate dalla Cgil e dalla Uil, si terranno a livello territoriale in tutto il Paese. A Ragusa alle 9 ci sarà un concentramento in piazza Cappuccini da dove avrà inizio la manifestazione. “La piattaforma rivendicativa – affermano Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, e Giorgio Bandiera, segretario generale della Uil di Ragusa – è indicativa del disagio determinato dalle scelte del governo a danno delle categorie più deboli e dei lavoratori. Chiediamo un cambio delle politiche economiche e sociali di questo esecutivo attraverso la legge di stabilità. In particolare: meno tasse per i lavoratori e i pensionati; più risorse per gli ammortizzatori sociali; rivalutazioni delle pensioni; sblocco dei contratti e dei turn over; tagli ai costi della politica e lotta all’evasione fiscale e alla corruzione e agli sprechi improduttivi e infine rilancio dei consumi per la ripresa economica”.
ANCORA UN CAMBIO SULLA PANCHINA DEL RAGUSA
Il Ragusa calcio cambia ancora una volta allenatore. Dopo l’esonero di Germano e Rughetti e dopo le dimissioni di Bellotto, mercoledì ha presentato le proprie dimissioni da tecnico anche Roberto Sorrentino. Le motivazioni sono strettamente professionali. Sorrentino, infatti, è stato chiamato ad allenare la società calcistica di Durazzo (Albania) che milita nel relativo campionato di serie A. L’allenatore andrà in Albania giovedì per definire gli accordi; quasi certamente lascerà Ragusa. Pertanto, la squadra è stata affidata all’allenatore in seconda, Salvatore Utro (nella foto). Il tecnico ha già diretto il suo primo allenamento mercoledì pomeriggio. La società delRagusa Calcio ha ringraziato mister Sorrentino e gli ha augurato le migliori fortune per il suo nuovo incarico in Albania. Dovrà essere deciso, ora, se cercare un nuovo allenatore o puntare su Utro per il prosieguo del campionato.
Il Sindaco di Pozzallo: “Sono stato lasciato solo dalle Istituzioni”
Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sulla questione immigrati, sono stato lasciato solo dalle istituzioni. La città di Pozzallo é stata abbandonata. Da oltre sei mesi chiedo costantemente una maggiore presenza delle forze dell’ordine in città, visto che Pozzallo é una città particolarmente accogliente ma che non può e non deve essere abbandonata a se stessa. Qualcuno ha confuso il buonismo e il perbenismo con qualcos’altro. Io, da Sindaco della città, per prima cosa, devo tutelare i miei concittadini, che in questo particolare momento stanno soffrendo a causa della massiccia presenza di immigrati. Un paio di giorni fa si é anche registrato – dice il sindaco di Pozzallo – una presunta violenza ai danni di una coppia dentro la villa comunale. Ho richiesto al Prefetto un incontro e attendo ancora di essere convocato. Se non avrò una risposta a breve mi rivolgerò direttamente al Ministro dello Interno e, se non mi saranno date garanzie sulla soluzione repentina della problematica, mi recherò dal Prefetto – dice il sindaco di Pozzallo – e consegnerò la fascia di Sindaco. Questa città esige rispetto e non può più essere trattata con superficialità. Anche il Palazzetto dello sport di Pozzallo é stato utilizzato per alloggiare gli immigrati, sottraendo l’unica struttura sportiva alle giovani generazioni che sono costrette a non praticare le attività sportive. In città, mentre prima registravo un clima di accoglienza, oggi ne registro uno di estrema preoccupazione. Troppi immigrati – dice il sindaco di Pozzallo – davanti ai supermercati chiedono l’elemosina in maniera insistente. Le donne che erano abituate ad andare a fare la corsetta nella zona porto hanno dovuto cambiare abitudine a causa delle eccessive attenzione di qualche immigrato poco rispettoso. Se a questo aggiungiamo che qualcuno di loro fino a qualche giorno fa andava in spiaggia a fare il bagno nudo o faceva i suoi bisogni spogliandosi in qualsiasi angolo della città, allora la misura é colma. Io sono il Sindaco della città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, un uomo che ha costruito ponti di fratellanza fra i popoli. Però, prima di ogni cosa, – dice il sindaco Ammatuna – occorre il rispetto”.
Aste giudiziarie a Vittoria: servono le soluzioni
“Ottocentoquarantanove aste giudiziarie da qui al 31 dicembre sono un’enormità. Rischia di scollarsi quel poco che resta del nostro tessuto sociale. Un problema su cui bisogna intervenire”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, dopo avere preso atto dell’ingente quantitativo di procedure giudiziarie in cui saranno messe all’asta, e quindi i proprietari ne perderanno la titolarità, capannoni, aziende agricole, appartamenti, locali per uffici. “E’ una sorta di assalto alla diligenza legalizzato – continua La Rosa – che, così come abbiamo avuto modo di appurare in alcuni casi, distrugge la vita delle persone, degli imprenditori che hanno lavorato per una vita intera e che, da un giorno all’altro, vuoi per le contingenze economiche, vuoi per l’interpretazione ristrettiva di certe procedure, si ritrovano con un pugno di mosche in mano”. La Rosa annuncia che chiederà al sindaco, Giuseppe Nicosia, in Consiglio comunale, di esaminare l’opportunità di creare una commissione speciale che possa studiare il fenomeno e trovare tutte le soluzioni necessarie a contenere la gravità della situazione.
LA CORTE D’APPELLO DA’ RAGIONE AL MARSA SICLA’
Dopo la Corte di Cassazione e il Tar, che si erano espressi positivamente su altre questioni giudiziarie, anche la Corte d’Appello di Catania si è pronunciata favorevolmente all’istanza presentata da Marsa Siclà che aveva chiesto di poter disporre del termine di 60 giorni previsto dalla legge per predisporre un accordo di ristrutturazione da presentare ai propri creditori. Tale istanza era tuttavia stata rigettata dal Tribunale di Modica per la presunta incompletezza o assenza di fattibilità del piano di risanamento e della documentazione prodotta. La Corte d’Appello di Catania ha invece ritenuto che sia la documentazione che il piano di risanamento fossero completi e credibili, ed accolto l’istanza di inibitoria, concedendo il termine di 60 giorni a Marsa Siclà. L’azienda ha comunicato di aver affidato ai propri legali l’incarico di studiare e proporre azioni di risarcimento dei “gravissimi danni subiti, anche presso organi di giustizia sovranazionale”.