Il girone I del campionato di Seconda Categoria ha visto questi risultati per le squadre ragusane. Arcobaleno Ispica – Rinascita Netina 2-1; Atletico Ragusa – Chiaramonte 2-0; Modicanese – Sporting Ragusa 04 3-2; Per Scicli – Eurosport Avola 2-1; Portopalo Giarratanese 0-2; Pro Ragusa – Florenzia 1-4. Il Per Scicli è secondo in classifica.
I RISULTATI DELLA PRIMA CATEGORIA
Ecco i risultati maturati nel week end di calcio nel campionato di Prima Categoria girone G. Atletico Militello – New Team Ragusa 1-2; Carlentini – Atletico Scicli 1-1; Città Di Augusta – New Pozzallo 0-5; Floridia – Sporting Eubea 2-5; Frigintini – Megara Augusta 2-4; Hellenika – Città Di Canicattini 1-1; Marina Di Ragusa – Belvedere C.G. 2-2. Il pareggio fra Marina di Ragusa e Belvedere ha favorito l’Augusta, che ha vinto in trasferta a Frigintini. Così, mentre il Belvedere ha mantenuto la testa della classifica, il Marina di Ragusa è stato scalzato dall’Augusta in seconda posizione ed è finito in terza. Fondamentale vittoria esterna per la New Team contro il Militello, fanalino di coda. Momento di grande forma per la New Pozzallo che contro il Città di Augusta ha vinto per cinque a zero e ha conquistato l’ottavo posto in classifica.
PRIMO FORUM SUL CENTRO STORICO DI RAGUSA
Molto partecipato il primo “Forum sul centro storico di Ragusa”, organizzato dal laboratorio di Ragusa dell’associazione Youpolis e dalla Cattedrale San Giovanni Battista per creare un momento di confronto. Il forum ha previsto tre segmenti. Dopo la introduzione di Simone Digrandi, presidente di Youpolis, si è partiti dall’analisi di tre casi studio che hanno visto diversi gruppi di giovani organizzare iniziative in centro storico. Interessante la presentazione dei dati statistici ricavati dal questionario che nelle ultime settimane è stato possibile compilarlo on line, ma che è stato somministrato anche a residenti e fruitori occasionali del centro storico per comprenderne la percezione da parte dei cittadini. Ad illustrarli è stata Anna Bucchieri, segretaria del laboratorio di Ragusa di Youpolis. Tre le fasce d’età interessate: dai 16 ai 24 anni, dai 25 ai 41 e dai 41 in su. Dati da cui si evince che i ragusani vanno soprattutto in centro non per svago, ma per precise finalità. Nel caso della fascia più giovane, i ragazzi vanno in centro per i singoli eventi organizzati e per usufruire degli uffici e non per fare shopping, finalità che invece spinge in centro maggiormente la fascia di cittadini con un’età più alta. A conti fatti, per i ragusani il centro storico sembra non essere un luogo adatto alle famiglie e la responsabilità viene attribuita a pari merito allo scarso interesse da parte delle pubbliche istituzioni ma anche alla scarsa presenza di investimenti privati. Viene richiesta a gran voce un’ottimizzazione nell’ambito dei trasporti pubblici e del verde e maggiori iniziative culturali, ma c’è comunque una speranza considerato che la maggior parte di coloro che hanno risposto al questionario, e il dato riguarda tutte le fasce d’età, ha dichiarato che andrebbe a vivere o aprirebbe un’attività in centro storico se vi fossero migliori condizioni. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, e l’assessore comunale ai centri storici, Giuseppe Dimartino, si sono soffermati sulle iniziative che l’Amministrazione comunale intende portare avanti cercando di rilanciare il centro storico e di riportare i cittadini a ripopolarlo. In tale direzione si lavorerà con gli strumenti urbanistici e in particolare con la rivisitazione del piano particolareggiato dei centri storici. I residenti chiedono più servizi e soprattutto la possibilità di parcheggiare in spazi riservati. Un’esigenza rappresentata, anche tramite interessanti slide, da Lorenzo Lauria, uno dei residenti che ha avanzato una serie di proposte su cui anche gli amministratori comunali hanno mostrato di concordare. E sulla necessità di migliorare la vivibilità del centro storico si sono soffermati padre Carmelo Tidona, parroco della Cattedrale, e Aldo D’Avola, dell’associazione Gruppo di Impegno San Giovanni. Mons. Tidona ha parlato anche dei numerosi atti vandalici e della necessaria tutela dei monumenti. Per i commercianti hanno parlato il presidente dell’Ascom, Cesare Sorbo, che ha rilanciato l’idea degli sgravi fiscali per chi apre attività in centro, e Giancarlo Rocciola in rappresentanza dei commercianti di via Coffa che intendono realizzare una serie di eventi calendarizzati lungo la via destinata probabilmente a diventare definitivamente un’isola pedonale. Simone Digrandi ha suggerito l’idea di ottenere da parte del Comune dei locali per creare spazi di coworking, esigenza emersa a giugno nel corso di un convegno organizzato da Youpolis. Youpolis, la Cattedrale ed il Museo della Cattedrale hanno annunciato il progetto “C3 – Cantiere Culturale Centrale” con iniziative proprio nel centro storico.
LA SINFONIA DEL DESTINO
Una commedia brillante, divertente, ironica ed a tratti irriverente. Primo spettacolo sabato sera al Teatro Don Bosco di Ragusa per “Palchi DiVersi”, la 9a rassegna teatrale organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa. In scena “La Sinfonia del Destino”, un “cavallo di battaglia” della compagnia ragusana. Accolto con entusiasmo la nuova edizione dello spettacolo aperto ed interpretato da Federica Bisegna (che ne ha scritto anche la sceneggiatura) e Vittorio Bonaccorso (che ne ha curato la regia), seguiti sul palco dai loro giovanissimi e talentuosi allievi Junior, Lorenzo Pluchino, Giuseppe Arezzi, Doriana Nobile, Sara Cascone, Rolf Minardi, Gaia e Federica Guglielmino, Elena Roccuzzo, Ciccio Cilia, Francesco Grande, e con la collaborazione di Andrea Cappuzzello e Mattia Piras. Situazioni folli e paradossali, al limite del reale, tengono il tempo con allegria della commedia in due atti liberamente tratta da due opere di Aldo Nicolaj. Prossimo spettacolo di “Palchi DiVersi” a dicembre con una doppia data per “Fantasticheria – mare di provvidenza”. Dopo il grande successo del debutto siciliano in estate, andrà in scena per la prima volta a Ragusa lo spettacolo di Antonella Sturiale, tratto da Giovanni Verga, che vede in scena anche l’attore Marcello Perracchio.
LA SETTIMANA DEL BARATTO
Mancano pochi giorni alla Settimana del Baratto, l’evento annuale organizzato dal portale www.bed-and-breakfast.it, e gli accordi tra B&B ed aspiranti viaggiatori sono in fase di chiusura. Oltre 10.000, tra richieste e offerte di baratto, si rincorrono sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.settimanadelbaratto.it, sui canali Facebook, via mail e telefono, e quasi tutti i viaggiatori sono pronti a fare le valigie, aggiungendo al bagaglio il baratto che permetterà loro di godersi qualche giorno di vacanza tra il 18 ed il 24 novembre. Scopriamo nel dettaglio quali sono i baratti che vanno per la maggiore. Tra le richieste dei B&B che si sono accumulate negli ultimi 3 mesi il primo posto è ricoperto da quello che è l’argomento e la natura stessa della Settimana del Baratto: il viaggio. Tantissimi (il 25%) tra i B&B che partecipano alla Settimana del Baratto, infatti, desiderano viaggiare a loro volta, e chiedono, in cambio della loro ospitalità, di essere ospitati, magari in un altro periodo dell’anno, da chi a Novembre usufruirà del loro alloggio. Al secondo posto (nel 19% dei casi) tra i desideri dei B&B si collocano servizi volti a migliorare l’aspetto e la funzionalità della struttura ricettiva in sé: lavori di giardinaggio, ristrutturazione, tinteggiatura, riparazioni idrauliche, etc., ma anche pezzi di arredamento per abbellire la casa, servizi di home staging e light design. Segue, nella scala di priorità dei B&B, tutto ciò che riguarda la comunicazione della struttura ricettiva, e quindi il 15% dei desideri riguarda servizi professionali foto e video del B&B, realizzazioni di un sito web e relative traduzioni, creazione e gestione delle pagine Facebook e cura delle piattaforme Social in genere. Infine, emerge la curiosità per i luoghi, i profumi ed i sapori diversi dai propri, ed i B&B chiedono, nel 10% dei casi, prodotti tipici del luogo di provenienza dei viaggiatori. Nel caso delle proposte dei viaggiatori, invece, è fortissima la tendenza ad offrire, in cambio dell’alloggio, tutto ciò che concerne la comunicazione ed il marketing dei B&B: fotografi e video maker professionisti offrono video e book fotografici alle strutture ospitanti; esperti di marketing offrono consulenza e promozione sul web e sulle piattaforme social; web designer e programmatori offrono un sito per la struttura e traduttori si offrono di fornire versioni lingua dei siti già esistenti. Questo baratto da parte dei viaggiatori è offerto nel 37% dei casi. Al secondo posto, nelle offerte dei viaggiatori, si colloca la manualità: nel 14% dei casi gli aspiranti turisti si mettono a disposizione delle strutture ospitanti per dare una mano in casa con i piccoli lavori di manutenzione. Nel 12% dei casi, ancora, i baratti offerti riguardano il trasferimento di competenze: i viaggiatori mettono a disposizione i propri saperi e offrono lezioni di qualsivoglia disciplina. Infine, anche nel caso delle proposte dei viaggiatori, si attesta tra le opzioni preferite (9%) il classico cesto di prodotti tipici della terra d’origine. Ecco i link per scoprire tutto sulla Settimana del Baratto 2013: www.settimanadelbaratto.it; www.facebook.com/settimanadelbaratto; www.facebook.com/events/ 653766594635259 (evento ufficiale su Fb).
Progeo Csain Ragusa – Aquilia Acireale 2-3
Non riesce il poker di vittorie alla Progeo Ragusa, che, davanti al proprio pubblico, conosce la prima sconfitta stagionale contro un Acireale per nulla trascendentale. Un tre a due per gli ospiti (25-11; 25-18; 19- 25; 19-25; 11-15 i parziali) su cui nessuno, dopo i primi due set vinti agevolmente dai blacks, avrebbe scommesso un centesimo. L’Acireale visto nei primi due parziali sembrava una squadra di categoria inferiore, ma ciò non giustifica assolutamente il vistosissimo calo di concentrazione dei padroni di casa, diventati d’un tratto confusionari, svogliati e nervosi. Prossimo appuntamento con la pallavolo sabato 16 a Reggio Calabria, contro il fanalino di coda Mymamy. La classifica, in virtù di un solo punto conquistato dai ragusani, li vede ora solitari al terzo posto con 10 punti, alle spalle del duo Cinquefrondi e Misterbianco.
GIORNATA DEL DIABETE, LE INIZIATIVE
Venerdì 8, in mattinata, lo staff dell’Aiad ha effettuato uno screening glicemico agli ospiti della casa di accoglienza “Eugenio Criscione Lupis” di Ragusa. In serata, invece, un momento di socializzazione al centro della città, al caffè “Matteotti”, dove si è svolto l’Aperitisano che ha visto la partecipazione di molte persone. Le due iniziative rientrano nel programma di eventi della Giornata del Diabete. Lunedì, la giornata conclusiva che si svolgerà a Ragusa presso il Centro Commerciale “Le Masserie” dalle 10 alle 19, a Marina di Ragusa in p.zza Duca, a Comiso in p.zza Fonte Diana ed a Vittoria in Fiera Emaia.
IL PATRIMONIO UNESCO AL CENTRO DI UN CONVEGNO
Le convenzioni Unesco sul patrimonio tra tradizione e invenzione, identità e diversità culturale, nuove definizioni e vecchi paradossi. Se ne è parlato sabato a Ragusa Ibla, in un interessante convegno dal titolo “Patrimonio mondiale, identità locali. Storia, patrimonio, diversità culturale nei documenti Unesco (1972 – 2005)”, organizzato dalla Cattedra di Storia contemporanea della Struttura didattica speciale di Ragusa – Università di Catania, nell’Auditorium Santa Teresa. Il convegno, che si proponeva di avviare un confronto multidisciplinare sui processi storici di patrimonializzazione innescati all’inizio degli anni Settanta dalla Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, è servito tra l’altro ad analizzare i processi locali di tutela, valorizzazione e salvaguardia dei siti Unesco. In apertura, il sindaco di Ragusa Federico Piccitto, nel portare il saluto dell’Amministrazione comunale ai presenti, ha sottolineato come ad Ibla si sia investito tanto nel restauro degli immobili e poco nella loro gestione: “la sfida che oggi ci si presenta è quella di rendere fruibili palazzi e monumenti”. Dopo il “benvenuto” del vicepresidente della Struttura didattica speciale di Ragusa Giuseppe Traina, i lavori del convegno sono entrati nel vivo con le relazioni di Gabor Sonkoly, Gino Satta. Sonkoly, storico, direttore del Dipartimento di Storiografia europea e scienze sociali all’Eotvos Loránd University (ELTE) di Budapest (Ungheria), nel suo intervento su “The Historic Urban Landscape, between Modernism and Presentism” ha esaminato il concetto di Historic Urban Landscape (HUL), recentemente introdotto nel linguaggio Unesco e che prende in esame ai fini della tutela e conservazione sia il patrimonio tangibile (“built and natural heritage”) sia quello immateriale (“social and cultural heritage”), evidenziandone limiti e potenzialità. Satta, docente di Antropologia economica nell’Università di Modena e Reggio Emilia e curatore dell’ultimo numero della rivista “Parolechiave”, dedicata al Patrimonio culturale, nella sua relazione dal titolo “Intangible Cultural Heritage: a postcolonial shift in Unesco’s policies”, ha esaminato le origini del concetto di patrimonio culturale immateriale, rintracciandole nelle istanze partecipative dei Paesi africani, asiatici e latino-americani. Nel pomeriggio, Sabina Fontana, docente di Linguistica generale dell’Università di Catania, in un intervento su “Paradigma del multiculturalismo e diversità linguistica: problemi e opportunità” ha posto il problema della tutela e salvaguardia delle lingue, rivendicando una dignità pari a quella di altre espressioni sociali e culturali che l’Unesco tutela. Santo Burgio, docente di Storia del pensiero filosofico (Università di Catania), nella relazione “Storie di negoziati. Tradizionale, popolare, locale” ha applicato il concetto di negoziazione alla tutela e valorizzazione del patrimonio, esaminando il caso di Scicli dove a una tutela di alto profilo corrispondono le incerte retoriche della promozione, che tendono a eclissare la bellezza estetica e il valore storico artistico per sottolineare il clichè del “buen retiro”. Giorgio Flaccavento, storico locale e componente del Laboratorio Insieme in città (Ragusa), nel suo intervento ha ricostruito la genesi di una candidatura, ricordando i processi politici, culturali e sociali che portarono alla nascita del sito Unesco “Città tardo-barocche del Val di Noto”. Al termine della tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei docenti Gino Satta e Salvo Torre e dei rappresentanti di club Unesco di Ragusa, Modica e Scicli, Melania Nucifora, docente di Storia contemporanea dell’Università di Catania e coordinatrice del convegno, ha tirato le conclusioni, fornendo importanti spunti di riflessione. “Dal convegno è emerso un profondo disagio del mondo scientifico – ha detto la studiosa – di fronte alla difficile codificazione di nozioni (identità, diversità culturale, autenticità…) costruite intorno al tema sempre più centrale a scala globale del patrimonio culturale, sul quale, però, al di là del senso comune – ha detto la Lucifora – ancora permangono ambiguità e divergenze disciplinari. ma sopratutto è emersa con chiarezza la problematicità e complessità di un concetto, come quello di patrimonializzazione, solo apparentemente pacifico e che invece è da sempre oggetto di negoziazioni, strumentalizzazioni ideologiche e azioni politiche”.
Legalità, mi piace!
Lunedì 11 novembre anche a Ragusa si terrà la manifestazione nazionale “Legalità, mi piace!”, avviata da Confcommercio contro ogni forma di illegalità per restituire a consumatori ed imprese un mercato sano e concorrenziale. L’appuntamento si svolgerà nella sala assemblee di Commerfidi, in via Enzo Baldoni 23. Nella prima parte della manifestazione, in diretta streaming dalla sede di Roma di Confcommercio, a partire dalle 10,30, parleranno il presidente nazionale Carlo Sangalli, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ed il generale Pasquale Debidda della Guardia di Finanza. A seguire, dalle 11, si terrà una conferenza stampa in cui il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, con il direttore provinciale Emanuele Brugaletta, ed il presidente Commerfidi Ragusa, Salvatore Guastella, con il direttore generale, Giuseppe Traina, porteranno l’attenzione sul fenomeno dell’abusivismo con particolare riferimento ad alcuni settori. Ci sarà anche il maggiore Massimiliano Pacetto, comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa. Per l’occasione interverranno pure i presidenti di alcuni sindacati di categoria.
Legge di Stabilità, un emendamento del sen. Mauro per l’accoglienza immigrati
“Il Centro di Prima Accoglienza e Soccorso di Pozzallo non è più in grado di sostenere l’enorme numero di migranti che, durante l’anno, arrivano in quella zona della Sicilia, provocando disagi sia ai cittadini che agli ospiti del centro. Per questo motivo è necessario pensare ad una soluzione alternativa puntando alla riconversione di strutture che, altrimenti, rischierebbero di andar perdute perché inutilizzate come, per esempio, quelle che si trovano all’interno dell’ex base Nato di Comiso”. Lo ha dichiarato il sen. Giovanni Mauro del Gruppo Grandi Autonomie e Libertà motivando, in questo modo, la presentazione di un apposito emendamento alla Legge di Stabilità. “Abbiamo presentato un emendamento – spiega il senatore – perché le strutture della base militare dismessa possano essere utilizzate dal Comune di Comiso – ha detto ancora il sen. Mauro – per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Per raggiungere questo obiettivo, con il nostro intervento, verrebbero messi a disposizione di quell’Ente 10 milioni di euro per il 2014, da prelevare dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo”. “La posizione strategica nella Sicilia sud-orientale della vecchia base missilistica, oggi dotata anche di un moderno aeroporto civile – conclude il senatore Mauro – consentirebbe una migliore logistica del sistema di accoglienza, permanenza ed eventuale successivo trasporto, alleggerendo la struttura di Pozzallo ormai totalmente inadeguata rispetto alle necessità”.
AVVENTURA A LIETO FINE PER SEI MINORENNI DI VITTORIA
Nel tardo pomeriggio di sabato la sala operativa del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa ha disposto l’invio della squadra operativa del distaccamento di Vittoria presso la villa comunale del centro cittadino ipparino per avviare le ricerche di sei ragazzi minorenni. Pare che i giovani, nel corso del pomeriggio di sabato, avessero deciso di fare un’escursione nei costoni della valle dell’Ippari, sottostanti la villa comunale, e abbiano attraversato il fiume, raggiungendo l’altro costone. Al calar della sera, non individuando la via del ritorno, i sei ragazzi hanno chiamato i genitori, ma non sono riusciti ad indicare loro il posto dove si trovavano. I genitori, allora, hanno chiamato il 115. I Vigili del Fuoco portatisi alla villa comunale, anche grazie ai riflessi luminosi degli smartphone dei ragazzi, li hanno individuati e raggiunti. Determinante è stato l’aiuto di un conoscitore dei percorsi carrabili, un ufficiale della polizia locale in pensione, che ha condotto sul luogo, in c.da Nipitella, la squadra Vigilfuoco, il personale del Comando di polizia Municipale e del gruppo Comunale di Protezione Civile. Intorno alle 19 i ragazzi hanno potuto riabbracciare le loro famiglie.
Operazione Night Watchman CINQUE ARRESTI, IN MANETTE ANCHE AGENTE DI POLIZIA
La squadra mobile della Questura di Ragusa ha condotto un’operazione che ha portato all’arresto di quattro persone accusate di appartenere al clan “Piscopo”. Tra gli indagati anche un sovrintendente di polizia dell’ufficio denunce del commissariato di Vittoria ritenuto un informatore del gruppo e accusato di favoreggiamento. Si tratta di Santo Ruggeri, di 49 anni, originario di Messina, in servizio nel commissariato di polizia di Vittoria, ma da diverso tempo assente per motivi di salute. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania, per favoreggiamento, gli è stata notificata dai suoi colleghi, prima di essere trasferito in un carcere militare. Le indagini della polizia sono state coordinate dalla Dda della Procura di Catania. Gli arrestati sono Massimiliano Avola, di 37 anni, ritenuto il leader del gruppo, Enzo Rotante, di 43, Gianluca Rotante di 36, e Francesco Guastella, di 53, ex guardia giurata. Ruggeri è stato arrestato per favoreggiamento, in quanto dalle indagini sarebbe risultato che aveva “rapporti abituali e significativi con Avola, al quale forniva anche informazioni sulle indagini in corso”. Secondo l’accusa, Avola, Guastella e i due Rotante farebbero parte di un clan riferibile a Cosa nostra che imponeva, attraverso una società di vigilanza, “La custode”, che è stata sequestrata, i servizi di “guardiania” a imprenditori di Vittoria e nelle zone limitrofe. Dalle indagini della polizia, emerge che il gruppo, facendo leva sulla forza d’intimidazione attuata anche con furti e danneggiamenti nei confronti di numerose aziende agricole, era riuscita ad imporsi in regime di quasi “monopolio” nel settore della vigilanza. Dagli accertamenti delle forze dell’ordine sono stati anche ricostruiti “abituali contatti e rapporti che il gruppo criminale aveva con esponenti di altre organizzazioni criminali di stampo mafioso”. Le indagini della squadra mobile della Questura di Ragusa sono state coordinate dal procurato capo di Catania, Giovanni Salvi, e delegate al sostituto Valentina Sincero.
FRANCESI IN VISITA ALL’AVIS DI GIARRATANA
Venerdì l’Avis comunale di Giarratana ha ospitato due funzionari dell’Etablissement francais du sang che sono stati accompagnati dal dott. Bonomo e dal dott. Garozzo del Centro Trasfusionale. Scopo della visita è stato quello di poter constatare l’organizzazione e la procedura del sistema di raccolta del sangue. E’ noto a tutti che la provincia di Ragusa è conosciuta anche fuori dall’Italia per l’alta percentuale di sacche di sangue raccolto, ma anche, e soprattutto, per l’efficienza delle strutture che, in stretta correlazione con il centro trasfusionale, assicurano il massimo confort e la massima sicurezza al donatore. L’Avis di Giarratana si è sempre distinta per l’alta percentuale di donatori in rapporto con gli abitanti. Infatti, a fronte di circa 3200 anime, l’Avis conta quasi 700 donatori. Un dato che ha sbalordito gli ospiti i quali hanno potuto constatare l’operatività di una giornata tipica di raccolta. “Siamo molto orgogliosi dichiara il presidente Michela Frasca – di avere avuto questa opportunità che ci gratifica e ci fa dimenticare tutti i sacrifici che facciamo e le responsabilità che ci assumiamo per offrire una speranza a coloro che soffrono”.
LA POLIZIA INCONTRA GLI STUDENTI
Gli uomini della Squadra Volanti, i Poliziotti di Quartiere e le Unità Cinofile della Polizia di Stato, hanno concluso gli incontri con tutti i Presidi delle Scuole medie di secondo grado del capoluogo ibleo, presentando il percorso di legalità da intraprendere con i giovani studenti. Il programma formativo prevede incontri tra Funzionari della Polizia di Stato e studenti, al fine di rendere edotti i discenti sul concetto di legalità, sui contenuti del Codice della Strada e sui valori della stessa Istituzione della Polizia di Stato, fornendo informazioni per tutti coloro che vorranno partecipare alle selezioni previste per l’accesso ai vari ruoli di Agente, Ispettore e Commissario. Così come è già stato fatto negli anni precedenti, particolare attenzione verrà rivolta alla tematica degli stupefacenti. L’argomento verrà trattato sia sotto l’aspetto di chi ne fa uso, sia sotto l’aspetto di chi traffica droghe al fine di lucro. Al fine di prevenire e reprimere l’uso ed il traffico di sostanze stupefacenti, in particolar modo tra minori, verranno effettuati mirati controlli con l’ausilio di squadre specializzate di cinofili antidroga. In questo percorso formativo sulla legalità, il concetto di “sicurezza partecipata” vede come attori principali il comparto Scuola Pubblica e la Polizia di Stato in piena sinergia tra loro con un unico fine, quello di allontanare i giovani studenti da qualsiasi illiceità nella quale potrebbero incappare, creando quel rapporto di fiducia fondamentale tra Polizia e cittadino.
Coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto a Comiso
I Carabinieri della Stazione di Comiso, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata col supporto di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Nicolosi, hanno trovato nell’abitazione di c.da Canicarao di Rose Eckhard Friedrich, tedesco di 67 anni, residente a Comiso, 8 piante di cannabis indica dell’altezza di cm. 110 circa, già essiccata per un peso complessivo di gr. 980 circa, gr. 44 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, gr. 334 di semi di canapa indiana, due bilance di precisione, tutto sottoposto a sequestro penale. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, da dove, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovrà rispondere del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia di Ragusa e delle Stazioni dipendenti, nella notte fra venerdì e sabato, hanno condotto una vasta operazione di contrasto al crimine nella fascia di territorio che va dal centro abitato di Santa Croce Camerina alle contrade Castellana, Eredità e Pozzillo, verso l’alveo del fiume Irminio, nel territorio del comune di Ragusa a confine con quello di Scicli. I Carabinieri delle Stazioni di Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina, col supporto operativo e radiomobile di Ragusa e del Nucleo Cinofili di Nicolosi – Catania, hanno svolto posti di controllo e posti di blocco sulle arterie più frequentate e hanno battuto le campagne sulle strade più periferiche che portano alle aziende agricole. Perquisite, altresì, con lo aiuto del cane carabiniere alcune abitazioni. Nelle campagne limitrofe al fiume Irminio è stata fermata dai Carabinieri un’autovettura con a bordo sei persone, tutte albanesi. Il conducente si è rifiutato di sottoporsi all’etilometro: auto sequestrata e denuncia penale per lui, nonché un paio di contestazioni da Codice della Strada per aver portato cinque passeggeri e per aver condotto l’auto con la patente sospesa. I passeggeri e l’autovettura vengono perquisiti. Sotto i sedili dell’auto e nei porta oggetti vengono trovati dai militari dell’Arma: una grossa cesoia; due piedi di porco; un coltello serramanico; una torcia led; sei paia di guanti; tre passamontagna; tre cappellini da baseball. I sei sono stati denunciati per porto di oggetti atti ad offendere e per la violazione delle norme sul soggiorno degli stranieri. Saranno tutti e sei proposti per il foglio di via con divieto di ritorno dalle zone di Marina di Ragusa e da Scicli. Nel centro di Santa Croce Camerina altre squadre di Carabinieri perquisivano alcune abitazioni. Sono stati ritrovati e sequestrati complessivamente cinque grammi di marijuana, undici grammi di hashish e due grammi di anfetamina. Sei persone sono state segnalate al Prefetto di Ragusa per possesso di sostanze stupefacenti.
FONDAZIONE ARCH, ELETTI I VERTICI
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Arch – Studi e ricerche architetti nel Mediterraneo si è riunito in assemblea, nella sede dell’Ordine degli architetti di Ragusa, per l’attribuzione delle cariche statutarie. E’ stato confermato nella carica di presidente Gaetano Manganello. Vicepresidente sarà Pietro Maltese, tesoriere Anna Fidelio, mentre Laura Baragiola è stata confermata segretario. L’intero Consiglio di amministrazione della Fondazione, scelto dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti e dall’assemblea degli iscritti all’Ordine degli architetti, è composto da Laura Baragiola, Vittorio Battaglia, Cristiana Cannistrà, Anna Fidelio, Antonio Giummarra, Pinella Guastella, Pietro Maltese, Gaetano Manganello e Viviana Pitrolo. La Fondazione Arch elaborerà a breve un programma di nuove iniziative che contempla la promozione di mostre, dibattiti, incontri culturali, oltre all’istituzione di corsi di formazione ed attività di ricerca di supporto per l’aggiornamento professionale e per l’ottenimento dei crediti formativi che saranno operativi dal 2014. Inoltre, la Fondazione si vuole porre come soggetto interlocutore degli enti pubblici della provincia, al fine di predisporre studi e ricerche per la valorizzazione del territorio ibleo.
BEPPINO ENGLARO INCONTRA GLI STUDENTI
In collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino, lunedì 11 novembre, nell’Aula Magna dell’istituto Verga di Modica, si terrà un incontro con gli alunni delle quinte classi, dalle 9 alle 12, tenuto da Beppino Englaro, socio della Consulta di Bioetica di Milano. Sarà proiettato il film “La Bella addormentata” cui seguirà un dibattito.
Le cose non dette
Da venerdì 22 novembre a domenica 8 dicembre il Palazzo Grimaldi di Modica, in corso Umberto I, 106, ospiterà una mostra personale di Anna Silvana Vullo dal titolo “Le cose non dette”. L’inaugurazione è prevista per venerdì 22, alle ore 17.00. La mostra, realizzata con il patrocinio della Fondazione Grimaldi, propone una trentina di opere recenti, realizzate con varie tecniche e materiali.
Il Vescovo Staglianò in visita a Scicli
Riflessione sapienziale del Vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, sabato mattina, nell’aula consiliare del Comune di Scicli. Mons. Staglianò ha fatto tappa in Municipio nell’ambito della visita pastorale alla città. “Siamo una fede, non solo una religione”, ha detto il Vescovo, accolto in Municipio dal sindaco Franco Susino, dal presidente del consiglio Vincenzo Bramanti, dalla senatrice Venerina Padua e dall’on. Orazio Ragusa. “La fede cristiana è una religione che ha cambiato di segno il senso stesso della religione. Prima del cristianesimo – ha detto il vescovo della Diocesi di Noto – la religione era violenza, era il “tremendum”. Le religioni si formavano nell’affermazione del sé e della propria interpretazione di Dio, negando con la violenza l’altro, il diverso, il non allineato. Il cristianesimo è invece “ama il prossimo tuo come te stesso”. E’ la negazione della violenza – ha detto ancora mons. Staglianò -, è l’affermazione dell’amore, che nel suo etimo vuol dire “no mors”, no alla morte”. Il Vescovo si è soffermato poi sul concetto di laicità in politica, che a volte diventa, invece, “idolatria del dio denaro”, come denunciato appena venerdì da Papa Francesco.