La Polizia stradale di Ragusa ha denunciato quattro catanesi pluripregiudicati, trovati in possesso di strumenti atti ad aprire serrature. I soggetti si trovavano a bordo di una Fiat Punto che procedeva a forte velocità sulla Ragusa – Catania in direzione del capoluogo etneo. Intercettati da una pattuglia della Polstrada è iniziato un inseguimento che si è concluso a Coffa. Gli agenti della stradale, con l’ausilio di una volante del Commissariato Ps. di Comiso, hanno proceduto alle perquisizioni personali e del veicolo. Nel cofano sono stati rinvenuti una mazza, un giratubi, un piede di porco, una tenaglia e altri strumenti finalizzati all’effrazione, che sono stati tutti sequestrati. I quattro sono stati deferiti alla Procura di Ragusa, mentre l’auto è stata sequestrata perchè sprovvista di assicurazione.
Furti di ciclomotori a Ragusam la Polizia ne recupera 3 e denuncia gli autori minorenni
I poliziotti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile di Ragusa hanno trovato 3 ciclomotori rubati nei giorni scorsi nel capoluogo, che sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Uno di questi motoveicoli, mercoledì pomeriggio, era condotto da un tunisi no di 18 anni, D.B., che è stato denunciato per ricettazione. Gli agenti hanno recuperato il ciclomotore seguendo il giovane tunisino ed eseguendo una perquisizione domiciliare nel centro storico. Durante il controllo i poliziotti hanno notato un altro minorenne che manifestava nervosismo e imbarazzo alla vista delle forze dell’ordine. Il giovane è stato perquisito e gli è stata trovata addosso una modica quantità di hashish: il ragazzo ha dichiarato di detenerlo per uso personale e per questo è stato segnalato al Prefetto. Sempre nel corso di questa perquisizione domiciliare sono stati individuati altri ragazzi e ragazze minorenni, non coinvolti in alcun reato, i quali sono stati affidati ai rispettivi genitori. “La Polizia di Stato – spiega il commissario capo Antonino Ciavola – oltre a prevenire e reprimere i reati è impegnata nel curare il rapporto con le famiglie, così da indirizzare i genitori nel seguire i giovani che, per le loro frequentazioni potrebbero commettere degli errori”.
Vittoria, rapinato e picchiato in casa
Nella notte fra domenica e lunedì un rumeno di 35 anni, residente in contrada Gaspanella, è stato aggredito, picchiato e derubato mentre si trovava in casa. L’uomo ha riferito agli inquirenti che i suoi aggressori erano due connazionali, che hanno agito a volto scoperto e che lo hanno colpito ripetutamente alla testa con un oggetto contundente. Secondo quanto dichiarato dal denunciante ai carabinieri della Compagnia di Vittoria i due malviventi hanno asportato alla vittima 1500 euro di materiale elettronico. Il ferito è stato trasportato presso il Pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria dove è stato medicato inizialmente e poi ricoverato nel reparto di Chirurgia, con prognosi riservata. Mercoledì sera il rumeno è stato trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania dove sarà sottoposto ad un intervento neurochirurgico, a causa delle gravi ferite riportate alla testa.
PASTICCERIA DI PASQUALE SU NATIONAL GEOGRAPHIC
La città di Ragusa torna protagonista sui media Tv internazionali grazie alla Pasticceria dei Fratelli Di Pasquale di corso Vittorio Veneto. Domenica 10 novembre alle 17.55, per la serie “Artisti del gusto”, andrà in onda sul canale 403 di Sky l’incontro tra il mondo del caffè e la giornalista canadese Megan Williams, che tenterà di farci scoprire i segreti della Pasticceria Di Pasquale.
Un fiume ininterrotto di gente per salutare don Bosco
In tre giorni l’urna con le reliquie del santo dei Giovani è stata visitata da migliaia di persone. Almeno cinquemila solo nel capoluogo. Ma al di là dei numeri, è l’intensità dei momenti a raccontare il forte legame del territorio ibleo con don Bosco e con i Salesiani. Martedì sera, nella Cattedrale di Ragusa, prima dell’inizio della messa, il sindaco, Federico Piccitto, ha letto un atto di affidamento della città al santo torinese che spese tutta la sua vita in favore dei giovani, impegnandosi in prima persona ad aiutarli a diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”. “Come Don Bosco – è un passaggio dell’atto di affidamento – vogliamo sognare…. sognare il lavoro per i nostri giovani, il pane per tutti i poveri, la casa per i più bisognosi, la pace per le famiglie, un futuro onesto per la nostra comunità. Ti vogliamo affidare i nostri oratori, le nostre parrocchie, i nostri quartieri, tutta la nostra città, perché crediamo che Dio abita lì dove lo si lascia entrare e noi oggi vogliamo che entri e resti nella vita di ciascuno di noi”. Non è riuscito poi a trattenere l’emozione davanti l’urna, ricordando il suo legame con l’Oratorio salesiano. Nell’omelia, il vescovo Paolo Urso, che concelebrava con una trentina di sacerdoti, ha invitato i Salesiani ad essere sempre da stimolo per le parrocchie affinchè creino ciascuna un oratorio, un luogo dove ciascun ragazzo si senta amato. “Don Bosco – ha aggiunto il presule – diceva sempre “basta che siate giovani perchè io vi ami assai”. E’ quell’assai che fa la differenza e che fece la differenza nella vita di questo santo”. Tra le preghiere dei fedeli, una molto intensa sulla questione della Formazione professionale che, sognata da don Bosco per dare pane e lavoro ai suoi giovani, e che adesso rischia invece di essere cancellata per via delle scelte del governo regionale. Dopo la tappa in Cattedrale, il rientro allo Oratorio.
On. Nino Minardo: “No ai test di ammissione all’Università anticipati ad aprile 2014”
Una richiesta di chiarimenti e revoca provvedimento chiesti, attraverso un’interrogazione, dall’on. Nino Minardo al Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. L’atto parlamentare riguarda i test per l’ammissione ad alcuni corsi a numero chiuso per l’anno accademico 2013/2014 anticipati al mese di aprile 2014 secondo quanto predisposto attraverso un Decreto Ministeriale dall’esecutivo precedente e dall’allora Ministro Francesco Profumo. Nel calendario infatti sono state definite le date per alcune facoltà che scatteranno appunto ad aprile del prossimo anno: 8 aprile per Medicina ed Odontoiatria, 9 aprile per Medicina Veterinaria, 10 aprile per Architettura. Si tratta, ha detto l’on. Minardo di una decisione enormemente penalizzante per gli studenti, i quali, in quel periodo si trovano nella fase di preparazione per la maturità e nel contempo dovrebbero prepararsi per sostenere i test d’ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno studiato. Nino Minardo ha chiesto al Ministro Carrozza, in ascolto alle necessità degli studenti, di revocare le date dei test d’ammissione fissandole a settembre.
LA SINFONIA DEL DESTINO A PALCHI DIVERSI
Ritorna la rassegna teatrale “Palchi DiVersi” e lo fa festeggiando il 15esimo anno di repliche de “La sinfonia del destino” proposta in una nuova straordinaria ed inedita edizione. La nona rassegna teatrale organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T., apre il suo cartellone sabato prossimo 9 novembre alle ore 21 al Teatro Don Bosco di Ragusa, portando in scena uno spettacolo divertentissimo e folle, che vedrà sul palco insieme a Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso i talentuosi allievi junior della compagnia. Il testo è liberamente tratto da un atto unico e da una commedia di Aldo Nicolaj e cioè “Il belvedere” e “Non era la quinta era la nona” quest’ultimo il suo testo di maggior successo. Lo spettacolo ha ricevuto nel 2007 la menzione speciale al Calatia Festival. A maggio 2009 ha debuttato presso il Teatro Cometa Off di Roma con grande successo di critica e di pubblico. Ad agosto 2009 ha partecipato ad Atto Unico Teatro Festival a Noto, e nel 2012 è stato inserito nella Rassegna Teatrale del Teatro della Gran Guardia di Padova T come Teatro. In “La sinfonia del destino” si intrecciano numerose scene che si richiamano all’atavica e irrisolta lotta sottointesa tra uomo e donna. Ingresso euro 10. Per Informazioni: 339.3234452 – 338.4920769.
ADDIO A UN GRANDE RAGUSANO DI NEW YORK
Il suo nome era Joe Baglieri, ragusanissimo, ben presto attratto dal fascino del sogno americano. A Brooklyn si affermò nel suo mestiere di artigiano di una elegante sala di parruccheria. Fu un uomo impegnato nel sociale, segnalandosi come uno dei personaggi più influenti della comunità iblea della grande mela, e contribuendo a rafforzare il ruolo del Club Figli di Ragusa, fondato nel 1935. Più volte presidente dello stesso, insieme ad altri ragusani di spicco, fra cui Giuseppe Giuffrè, si segnalò per creare un legame duraturo con le Istituzioni della città madre. A lui si deve il primo invito all’allora giovane Sindaco Franco Antoci, nel lontano 1985, a incontrare in visita ufficiale i ragusani di Brooklyn. Da quella accoglienza festosa ed indimenticabile scoccò la scintilla per la passione e linteresse verso le tematiche dell’emigrazione, che avrebbe portato poi, a distanza di pochi anni, alla costituzione dell’Associazione Ragusani nel Mondo. Molto impegnato nelle attività del volontariato, anche sotto gli auspici del Kiwanis, contribuì alla raccolta di ingenti somme presso la comunità ragusana e siciliana di New York da devolvere alle popolazioni terremotate del Friuli, nel 1986. A Ragusa, Joe Baglieri era di casa; ogni anno veniva a trascorrere un periodo di vacanza. E’ morto alla veneranda età di 94 anni.
Tasse a Ragusa: incontro con la giunta Piccitto
L’Amministrazione Comunale promuove un incontro pubblico per illustrare le novità in materia di imposte comunali ed in particolare su Imu e Tares. L’appuntamento è fissato per sabato 9 novembre, alle ore 10,30, presso l’auditorium della Camera di Commercio di Piazza Libertà. “Invitiamo la cittadinanza ad essere presente perché riteniamo importante questo momento di incontro con la città che deve avere contezza delle motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a rivedere l’imposizione fiscale locale. Quello di sabato – scrive il sindaco Piccitto – vuole essere una occasione di sereno e costruttivo dibattito e l’Amministrazione non intende sottrarsi al confronto sulle decisioni assunte, anche le più spinose e difficili”.
Ragusa, distribuzione compostiere domestiche
L’Amministrazione Comunale di Ragusa ha disposto la pubblicazione sul sito del Comune dell’avviso pubblico a mezzo del quale s’intende incentivare la pratica del compostaggio domestico. Si intende in tal modo promuovere, mediante l’assegnazione di 600 compostiere, la riduzione dei rifiuti puntando sul recupero ed il riciclaggio degli stessi direttamente sul luogo di produzione. Potranno partecipare all’assegnazione di una compostiera domestica i cittadini residenti nel Comune che abbiano un’abitazione con giardino della superficie non inferiore a mq. 50 e/o con orto della superficie minima di mq.30. La domanda di partecipazione, da compilare in ogni sua parte, è disponibile presso gli Uffici in via M. Spadola 56, tel. 0932/676437 – 676438. Le domande saranno accolte sino ad esaurimento delle compostiere. La distribuzione verrà effettuata dal 16 al 24 novembre al Centro comunale di raccolta alla zona artigianale. Successivamente le compostiere potranno essere ritirate dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso il settore VI al Comune di Ragusa. A tutti gli utenti a cui verrà assegnata la compostiera, previa verifica del corretto utilizzo, potrà essere previsto un rimborso del 10% sulla Tares. A tal fine ogni richiedente dovrà indicare nella domanda il codice fiscale.
Dalla legge su Ibla 500 mila euro per trasporto degli studenti disabili
Il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto nella tarda serata di martedì si è sentito telefonicamente con l’Assessore regionale all’economia Luca Bianchi ed ha accolto la richiesta del rappresentante del Governo di utilizzare 500.000 dei fondi della legge 61/81 (lo stanziamento complessivo era di 5 milioni) per contribuire al rimpinguamento del fondo destinato alle province. “Si tratta di una scelta – dichiara il primo cittadino – da noi condivisa con il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Abbiamo dato il nostro assenso alla manovra – dice Federico Piccitto – in quanto riteniamo con spirito di collaborazione e solidarietà di sostenere un servizio così importante, che deve essere garantito da un altro ente pubblico, a favore di soggetti svantaggiati”.
Mantenimento isola pedonale nella piazza di Marina
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale ha ricevuto una petizione, indirizzata al Sindaco, firmata da numerosi cittadini di Ragusa, con la quale si chiede il mantenimento della chiusura di Piazza Duca degli Abruzzi, per tutto il periodo dell’anno, a tutti i mezzi motorizzati. Il Presidente Giovanni Iacono ha ritenuto opportuno inviare copia della stessa a tutti i capigruppo consiliari.
Aste giudiziarie, interrogazione al Senato di Giovanni Mauro
“Il caso denunciato dall’imprenditore agricolo Angelo Giacchi, che da martedì ha iniziato lo sciopero della fame davanti alla Prefettura di Ragusa, deve essere portato all’attenzione del Governo. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere cosa si intende fare per risolvere il problema”. Così, in una nota, il senatore di Grandi Autonomie e Libertà che spiega: “C’è da capire come e perché sia possibile che le procedure esecutive, con le relative aste, siano più rapide di quelle che il cittadino attiva nei confronti degli istituti di credito per chiedere ai giudici quale sia il loro reale debito. E’ accaduto e accade ancora, infatti, che in certi casi le banche abbiano applicato degli interessi sugli interessi già dovuti – spiega Mauro – facendo ulteriormente lievitare l’ammontare del debito. E’ una pratica scorretta, cosiddetta anatocismo, sulla quale la legislazione vigente, nonostante tenda a non approvarla, non è del tutto chiara. Così i cittadini o gli imprenditori – spiega Giovanni Mauro – si ritrovano a dover far fronte a richieste di danaro superiori a quelle dovute. Però, mentre si cerca di far accertare questo aspetto con delle azioni legali, la procedura esecutiva forzata non viene sospesa, creando delle situazioni di disagio particolarmente gravi”.
Denunciati 6 uomini per reati che vedono vittime le donne
Si tratta di sei casi diversi, ma dimostra un esponenziale aumento delle persone che il Commissariato di P.S. di Vittoria ha denunciato negli ultimi giorni per reati che vedono vittime la donne. Quattro sono i casi in cui il reato che si è configurato è quello di “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. Sono state quattro donne ormai separate da quelli che erano i loro mariti a denunciare questi ultimi. Coppie giovani, l’ex marito più anziano che è stato denunciato ha 35 anni, il più giovane ne ha 29. Le vittime sono giovanissime, hanno da 34 a 25 anni. Una sola coppia è senza figli, le altre ne hanno uno, due, tre. Le donne, distintamente, si sono presentate negli ultimi giorni presso gli Uffici del Commissariato a sporgere denunce. Hanno in mano provvedimenti giudiziari che riconoscono alle stesse il diritto al versamento, da parte del coniuge, di somme di denaro a titolo di mantenimento per se stesse e per i figli, somme analoghe per tutte, 250 euro mensili. Provvedimenti ai quali gli uomini non hanno ottemperato. Le vittime sono così creditrici di somme che arrivano anche a sfiorare i 10.000 euro. Le altre storie sono anche più complicate e vedono un uomo di 49 anni denunciato per percosse, violenza privata e minacce ai danni della moglie coetanea con la quale vive da 25 anni, una situazione aggravata dalla perdita del posto di lavoro dell’uomo ed all’accumularsi dei debiti. Infine ad essere denunciato è stato anche un uomo di 29 anni che non si è rassegnato alla rottura di un effimero rapporto di convivenza e che continua a disturbare l’ex compagna 22enne.
Arrestati i fratelli Nigito Causarono uno sfregio permanente al volto di un uomo di 49 anni
All’alba di mercoledì sono stati arrestati Giuseppe e Maurizio Nigito, di 44 e 29 anni, entrambi pluripregiudicati e già sorvegliati speciali di Pubblica sicurezza. Sono stati gli agenti del Commissariato Ps. di Vittoria ad eseguire l’ordinanza di custodia in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni, per dei fatti risalenti al 4 luglio scorso. I fratelli Nigito, in quel giorno insultarono un uomo di 49 anni e dopo averlo affiancato (si trovavano a bordo di un’autovettura) gli sferrarono una coltellata al viso provocandogli un’ampia ferita. La vittima dell’aggressione aveva poi dichiarato agli inquirenti di essere stato accusato dai due pregiudicati di aver collocato un calcio-balilla presso un esercizio commerciale nei pressi della zona fieristica dell’Emaia. L’uomo è stato medicato all’ospedale Guzzardi dove il medico ha accertato che si trattava di una profonda ferita da arma da taglio della lunghezza di circa 15 centimetri e che si estendeva dalla parte superiore dello zigomo sinistro fino alla sede giugulare del collo, passando per la guancia. In una consulenza medico legale successiva la ferita è stata qualificata come sfregio e il giudice ha attribuito alla lesione la qualifica, in particolare, di “sfregio permanente”. Da qui l’accusa per i due aggressori di “lesione personale gravissima”, ulteriormente aggravata dall’uso di un’arma da taglio. Il gip ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica decidendo la sussistenza delle esigenze cautelari in carcere per i fratelli Nigito, sia per le circostanze e modalità del delitto che per i numerosi precedenti penali a carico di entrambi.
Pozzallo, rissa in strada fra migranti ospiti del Centro di accoglienza: due arrestati
Martedì sera, fra alcuni migranti, ospiti del centro di accoglienza di Pozzallo, che stazionavano in via dei Vespri siciliani è scoppiata una rissa che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri della stazione locale hanno fermato due soggetti che avevano partecipato alla rissa e che erano in evidente stato di ebbrezza. Durante il controllo i due hanno opposto resistenza, reagendo con percosse e strattoni nei confronti dei militari, che hanno dovuto fare intervenire anche gli operatori del 118 per far rientrare, in qualche modo, lo stato di profonda alterazione psichica dei soggetti fermati. Si tratta di cittadini eritrei, di 24 e 27 anni, che sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza dell’ospedale Maggiore. Gli eritrei devono rispondere delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Forse appartiene a una donna rumena il cadavere trovato a Santa Croce
I carabinieri della Compagnia di Ragusa sono vicini alla completa identificazione del cadavere rinvenuto a fine settembre scorso nei pressi dello stadio di Santa Croce Camerina. L’autopsia, condotta in condizioni difficilissime a causa dell’avanzato stato di decomposizione del corpo, aveva permesso di capire che ci si trovava in presenza di una donna e non di un uomo come inizialmente s’era ipotizzato tratti in inganno dal tipo di abbigliamento di cui la defunta era vestita. Le radiografie e l’esame autoptico non avevano mostrato fratture ossee ma è stato impossibile stabilire se vi fossero state lesioni da punta e da taglio sul corpo poiché esso era in alcuni punti ormai talmente decomposto da non poter svolgere alcun accertamento. In attesa dei risultati sull’esame tossicologico, i carabinieri di Ragusa si sono appigliati ad ogni più piccolo indizio al fine di tentare di dare un nome alla donna e capire il motivo della morte. Hanno quindi ascoltato un agricoltore di Santa Croce Camerina, con azienda agricola non molto distante al luogo di rinvenimento, che poteva aver dato lavoro alla donna. Di qui, sono risaliti a due fratelli rumeni, entrambi agricoltori e residenti ad Acate, che avevano avuto diretta conoscenza di una donna che attualmente è irreperibile. Peraltro uno dei due fratelli aveva acquistato un telefonino e un contratto di telefonia mobile per questa donna, anch’essa bracciante agricola, poiché aveva perso il telefonino. Infatti il telefonino rinvenuto accanto al cadavere è intestato al quarantacinquenne rumeno che sta aiutando i carabinieri di Ragusa a ricostruire l’intera vicenda. La donna aveva smarrito la borsetta contenente i documenti d’identità e il telefono cellulare e il conterraneo collega di lavoro l’aveva aiutata acquistando per lei un telefonino nuovo presso un negozio di Vittoria. Ora i militari della Compagnia di Ragusa hanno un nome di battesimo di una donna rumena e sanno che essa ha due figli in Italia, uno in provincia di Ragusa e l’altro al nord. I militari stanno setacciando tutte le denunce di smarrimento di documenti presentate in provincia nei primi mesi del 2013. Vogliono scoprire il nome della denunciante al fine di rintracciare il figlio o i figli in Italia o tramite Interpol qualche parente in Romania al fine di comparare il dna con quello del cadavere, sepolto senza identità presso il cimitero di Santa Croce Camerina. Se il cromosoma X del dna dei figli della scomparsa dovesse coincidere con uno dei cromosomi del cadavere sepolto a Santa Croce, finalmente si avrà la certezza assoluta su chi fosse in vita la donna.
Aste giudiziarie, l’intervento dell’Unione Consumatori Vittoria
L’Unione nazionale Consumatori delegazione di Vittoria, nella persona del responsabile legale, l’avvocato Marcella Pisani, è vicina al problema della procedura esecutiva dei beni venduti all’Asta occorso all’imprenditore Angelo Giacchi. “Un problema che riguarda oramai quasi il 90% dei cittadini, singolo, agricoltori, commercianti, vittime dell’inerzia e dell’insensibilità delle Istituzioni, ma soprattutto degli Istituti di credito e dei creditori che stanno approfittando di questo momento di crisi, speculando sulle debolezze; così come è accaduto all’amico Angelo Giacchi che nonostante abbia realizzato, come pochi altri, un’azienda che ha mosso l’economia di Vittoria, contribuendo a dare centinaia di posti di lavoro, incontrava nei momenti più fiorenti – si legge nella nota dell’Unione consumatori di Vittoria – tutta la disponibilità finanziaria, ma per contro nessun sostegno, da parte delle banche, proprio nel momento in cui incombeva la crisi finanziaria. Inoltre, non sono pienamente d’accordo – sottolinea l’avvocato Pisani – con il Presidente del Movimento “Altra Agricoltura”, Tano Malannino che pur denunciando fatti in corso di indagine, coinvolge, criticandoli indistintamente, la generalità della categoria professionale dei consulenti ed avvocati, poiché in qualsiasi categoria trovi il professionista onesto, così come in ogni famiglia c’è la pecora nera, come anche in quella degli agricoltori. Al riguardo, la magistratura sta facendo il suo corso, e se c’è qualcuno che ha mangiato sulle disgrazie della povera gente, pagherà lo sbaglio – conclude la responsabile legale dell’Unione consumatori di Vittoria – della speculazione fatta, nelle sedi giudiziarie opportune.
I primi risultati del progetto “Non scado” di Legambiente Ragusa
Coniugare lotta allo spreco, riduzione dei rifiuti, salvaguardia dell’ambiente e servizi sociali. Recuperare e distribuire più di 10 tonnellate di cibarie perfettamente commestibili. E’ l’obiettivo raggiunto dal progetto di Legambiente Ragusa “Non scado”, ancora a livello sperimentale, ma che sta già dando buoni risultati, resi pubblici nell’ambito del progetto “Coltiviamo la rete”. Quest’ultimo progetto è stato sostenuto da “Fondazione con il Sud” nell’incontro interregionale di San Giovanni in Fiore in Calabria e durante l’Assemblea Nazionale dei Circoli di Legambiente tenutasi a Grosseto. Oltre alle 10 tonnellate di sole cibarie recuperate e distribuite, a livello locale si registrano anche 5 organizzazioni caritatevoli (Mecca Melchita, Vo.Cri., Casa Famiglia Rosetta, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Spirito Santo) che al momento collaborano nei comuni di Ragusa, Scicli e Vittoria. Le organizzazioni sono state messe in relazione virtuosa con 5 supermercati, 1 centro di confezionamento ortaggi e diversi panifici. “Così si è creato un percorso virtuoso – spiega in una nota Legambiente Ragusa – che sicuramente può essere ancora implementato e strutturato per raggiungere nuovi traguardi”. Ogni anno si gettano nella spazzatura 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti commestibili. Da questa premessa nasce l’interesse di Legambiente Ragusa che ha effettuato un primo confronto con le associazioni caritatevoli coinvolte, da cui sono emersi gli aspetti positivi del percorso comune, ma anche i problemi da risolvere e gli spunti per un miglioramento ed ampliamento dell’iniziativa. “Si auspica – sottolinea l’associazione ambientalista – che altri volontari collaborino per l’implementazione del progetto”. Lo spunto principale che ha determinato il coinvolgimento di Legambiente in tale iniziativa è stato soprattutto determinato dall’attenzione che l’associazione ha riservato alla malagestione della raccolta differenziata e alla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti, coniugando in tal modo il bene per l’ambiente, il bene economico e quello sociale. Il progetto è stato attivato originariamente dall’ex presidente di Legambiente Claudio Conti e sostenuto dagli attuali dirigenti Antonino Duchi e Giacomo Boscarelli.
Hockey, il Ragusa vince un torneo a Malta
L’Hockey Club Ragusa ha aggiunto un’altra pagina alla sua storia. Dopo la prima vittoria oltre lo Stretto, arrivata a giugno ai play off di Mori, e il sogno della serie A2 appena sfiorato, i ragazzi iblei hanno trionfato in campo internazionale. L’undici ragusano, nel fine settimana appena trascorso, ha partecipato ad un triangolare a Malta e ne è uscito a vincitore. Nel week end l’H.C. Ragusa ha giocato un’amichevole venerdì sera contro il Floriana Young Stars (arrendendosi al risultato di 2 a 1). La partita è stata ottimamente giocata dall’undici di mister Tumino che dopo essere passato in svantaggio, subendo gol su corto, è riuscito ad agguantare il pari ancora su corto grazie a Muré. Il 2 a 1 per il Floriana Young Stars è arrivato grazie ad un erroraccio della difesa ragusana che, sbagliando un semplice passaggio, ha messo praticamente in porta l’attaccante maltese costringendo l’ultimo uomo ragusano ad un rigore banalissimo. “Abbiamo giocato comunque ottimamente contro un squadra che a Malta è una delle più forti, non a caso ha vinto l’ultimo campionato. Abbiamo subito due gol che potevano essere evitati, ma la stanchezza del viaggio e un po’ l’inesperienza della nostra giovanissima difesa ci hanno costretto a piegarci”. Queste le parole di mister Tumino a fine gara. Sabato l’H.C. Ragusa ha, invece, preso parte al triangolare con la Floriana Young Stars e la Rabat. La prima partita è stata praticamente una rivincita dell’amichevole con gli iblei ad avere la meglio sui maltesi. I ragusani, stavolta riposati, hanno giocato una gara perfetta non concedendo nulla agli avversari e riuscendo ad imporsi con un secco 3 a 0 riscattando la sconfitta del giorno prima. Per l’H.C. Ragusa a segno Tumino, Cosentino e Italia. La seconda gara ha visto Rabat imporsi sul Floriana Young Stara per 1 a 0. La terza ed ultima partita, la finale tra Rabat e H.C. Ragusa. I ragusani partono subito bene costringendo l’esperta compagine maltese a difendersi con affanno. Ed è proprio al termine di un’azione perfetta che l’H.C. Ragusa passa in vantaggio con Spignolo, bravo a battere l’estremo difensore avversario con un preciso drive all’angolo. Galvanizzati dal vantaggio, i ragusani costruiscono azioni su azioni e non concedono alcunché. Il 2 a 0 era nell’aria ed è arrivato allo scadere del primo tempo con Muré su preciso assist di Spignolo. Al ventesimo della ripresa il Rabat ha accorciato le distanze, ma l’H.C. Ragusa mette a segno la terza marcatura con Intersimone, uno dei volti nuovi della stagione agonistica dei ragusani. Gli iblei hanno subito il gol del 2 a 3 a cinque minuti dalla fine e il pareggio allo scadere. I rigori hanno decretato la regina del torneo. Dal dischetto sono andati a segno Spignolo, Intersimone e Tumino, regalando la storica vittoria all’H.C. Ragusa. L’ottimo portiere ragusano ha anche neutralizzato tre dei cinque rigori del Rabat. “Siamo davvero felici – dichiara il presidente Muré -. Abbiamo fatto qualcosa di unico: vincere un torneo fuori dall’Italia è una splendida sensazione che dà morale per il proseguio del nostro campionato e per il raggiungimento della seria A2, accarezzata l’anno scorso”. A gennaio dovrebbero arrivare in squadra due giocatori maltesi, un cortista ed un forte attaccante, e saranno i primi stranieri che vestiranno la maglia della società di hockey ragusana. “Adesso – conclude Muré -, speriamo in un campo da gioco, che credo sia più che ampiamente meritato”.