Non ha toccato il fondo il partito democratico in questa prima fase congressuale, c’è sempre quel qualcosa in più, ovviamente in peggio. Brogli dal Veneto alla Sicilia, miracoli nelle sezioni con i votanti che superano gli iscritti, balcanizzazione tra le varie correnti, ma il meglio di questa storia suicidaria si è avuta a Comiso, terra un tempo di nobili battaglie della sinistra occidentale. Si votava anche lì per il segretario provinciale per scegliere fra Denaro, Calabrese e D’Asta. Cosa fa Calabrese? Invia un suo rappresentante a Comiso – il regolamento lo contemplava – per verificare il corretto svolgimento delle operazioni. L’uomo, Giovanni Lauretta, mette piede nel Pd casmeneo con cervello e anima pieni di un unico ordine: non distrarsi, non allontanarsi mai dall’urna. E qui ha inizio il valzer dei compagni comisani che provano a distrarre il povero Lauretta dall’osservazione catatonica dello scatolone offrendogli a ritmo serrato un caffè al bar. Da Pippo Digiacomo, a Zago, a Bellassai, è un continuo invito: – “Giovanni amunì, pigghiamuni u cafè” – “Giovanni 5 minuti lassa iri, ci vole u cafè!” – “Giovannuzzu a ucca è sicca, forza ca è bellu u cafè o Comiso”. Lauretta è incrollabile, declina e replica: “Mi fa mali u cafè”. Trascorrono le ore, e i boss di partito che avevano l’urgenza di spartirsi democraticamente il risultato fra Denaro e D’Asta, non riescono a togliersi dai piedi l’intruso. Poi l’illuminazione: un black out è l’unico evento che potrebbe costringere Lauretta ad allontanarsi, ad avviarsi verso l’uscita in un momento di confusione e smarrimento. Appena le tenebre avvolgono Comiso, dentro il Pd salta la luce. Lauretta, però, intuisce, si butta con tutto se stesso sopra l’urna, acchiappa il cellulare dalla tasca, preme un pulsante a casaccio, ottiene un minino di chiarore e vede dietro di lui due tipi con in mano un fascione di schede pronte ad essere democraticamente infilate. Giovanni Lauretta scalcia, si aggrappa ancor di più al prezioso contenitore e urla: “Addumate sa luci!”. Il risultato è che a Comiso – dato in controtendenza rispetto al resto della Nazione – su oltre mille iscritti solo 700 hanno votato: il black out non è riuscito. Un vecchio compagno, con amarezza, ha ammesso: la verità è che siamo anche noi un pugno di banditi. I metodi attuali sembrano quelli della Democrazia Cristiana, del vecchio Pci è rimasto ben poco, sono in atto orride mutazioni. A Comiso, ad esempio, nel patto che il Pd ha chiuso con gli alleati durante la campagna elettorale di Filippo Spataro c’era la clausola della rinomina alla Soaco di Dibennardo, cognato di Nello Dipasquale. Forme notabilari concentrate sul mantenimento dello scambio locale. Stili lontani dal vecchio Pci. Dipasquale, che è stato rispettato assai – nella sua fase trasformista – dal Pd, è l’ex sindaco che ha imposto lo stile “sautafossa” anche al Comune di Ragusa dove si è riusciti a nascondere il debito di 10 milioni di euro, per bollette di luce non pagate, cambiando più volte contratti e fornitore, ritardando così la verità del colossale debito. Cosa c’entra – qualcuno chiederà – la vicenda della luce ragusana? C’entra; perché la grottesca storiella del black out di Comiso ha una sua cornice storica che è quella della metamorfosi non più strisciante del più grande partito della sinistra, divenuto passivo di fronte al disfarsi della democrazia, che ha portato all’accettazione di ogni deformazione e ipocrisia e quindi a continui arrangiamenti sul tema – le violazioni alle regole avvenute ovunque nei congressi testimoniano questa adattabilità del Pd alla vischiosità morale che si vive come cosa naturale e non come devianza. Naturale e forse persino giusto e corretto era – per Venerina Padua, ad esempio – votare l’emendamento che al Senato ha salvato i dirigenti della Provincia; né lei, né il suo partito – dato che nessuno si lamentava – hanno sentito il bisogno di pensare cosa diversa: gli effluvi dal lago delle larghe intese sono rassicuranti, soporiferi, bastevoli, appaganti. La roboante difesa a questo andazzo fa il paio a “Comunisti, comunisti” di Berlusconi. Chi rifiuta questa inclinazione immorale è populista, per primi i 5 stelle e tutto il movimentismo che scoperchiano l’ellenizzazione del Paese, sollevando la questione della pericolosità dell’impotenza attiva del partito democratico che sta massacrando le coscienze e l’azione della sinistra. I 5 stelle, ricordiamo, sono quelli che a fatica stanno scoprendo l’attività politico-magliara che vigeva a Ragusa; sono sempre i 5 stelle quelli che a Roma hanno costretto il Pd a dire il loro sì al voto palese, un voto alla luce del sole per buttar fuori Berlusconi. La luce, compagni. Tornando al black out di Comiso, bisognerà fare sapere ai compagni di laggiù, quelli dopo le curve, che l’orientamento deve cambiare se non si vuol morire democristiani. P.S. Sulla ingenuità dei grillini, si conferma questa lacuna. Sono così onesti che non sapevano, sino a ieri, della parentela, del perché Dibennardo sta di nuovo lì, del perché il Pd lo tiene tanto da conto.
Spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un giovane a Vittoria
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nel corso di un mirato servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Hadj Ali Faras, giovane vittoriese di 30 anni. L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma a cedere 4,5 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana a due giovani vittoriesi, che sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale di Ragusa quali assuntori. A seguito di perquisizione domiciliare nei locali di pertinenza dell’Hadj, i Carabinieri hanno trovato ulteriori 6,3 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il giovane è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno pure deferito in stato di libertà un vittoriese di 20 anni, trovato in possesso di 20 grammi circa di marijuana, occultata negli slip. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
ENTRO L’8 NOVEMBRE LE PROPOSTE DI EVENTI PER IL “NATALE BAROCCO”
Ancora una settimana di tempo per le associazioni culturali e le agenzie di spettacolo per presentare delle proposte culturali da poter inserire nel programma della manifestazione “Natale Barocco”. L’Amministrazione Comunale di Ragusa, su proposta dell’Assessore ai Beni Culturali Stefania Campo, ha infatti deciso di prorogare fino a venerdì 8 novembre il termine entro il quale potranno essere presentate o spedite al protocollo del Comune di Ragusa proposte di eventi culturali da organizzare nel periodo natalizio nel capoluogo ibleo.
RAGUSA, FERMATE DEI BUS NAVETTA GRATUITI PER I CIMITERI CITTADINI
Il Comando della Polizia Municipale di Ragusa, in riferimento al servizio di bus navetta gratuito per i due cimiteri cittadini che verrà effettuato nelle giornate del 1° e 2 novembre, fa presente che il bus navetta di Ragusa Ibla con capolinea davanti ai Giardini Iblei (piazza G.B. Odierna) diretto al cimitero di Ibla, effettuerà delle normali fermate lungo il percorso, e cioè presso Largo Camerina, Via Del Mercato, Piazza Repubblica e Largo San Paolo; il bus navetta per il Cimitero Centrale di Ragusa, con capolinea Piazza del Popolo, farà delle fermate in Corso Italia (di fronte il Palazzo Comunale) e nei pressi della Rotonda di Via Roma.
Ragusa, Conti risponde sui trasferimenti dalla Busso
L’Assessore all’ambiente Claudio Conti in riferimento alle accuse di favoritismo a lui indirizzate da parte dei segretari provinciali della Fp Cgil Giovanni Lattuca e della Fit Cisl Giuseppe Giannone, per avere chiesto il trasferimento al Comune di due dipendenti della ditta Busso, ribatte come segue: “Come al solito qualche sindacato imbeccato da qualcuno fa buchi nell’acqua solo per sollevare polvere che non c’è. Sono stati i due dipendenti della ditta Busso oggetto del presunto trasferimento a chiedere al comune di Ragusa con regolare lettera protocollata di essere utilizzati presso il servizio di protezione civile in quanto non ritengono di essere utilizzati nel cantiere di Ragusa della ditta Busso, in pratica, affermano loro, che pur essendo pagati non sono messi nelle condizioni di lavorare. Pur potendo il comune di Ragusa, da qualche giorno titolare del contratto, ai sensi dell’art. 22 del capitolato d’appalto (riportato in calce al presente comunicato) disporre un utilizzo alternativo del personale in modo insindacabile, ha ritenuto corretto chiedere per iscritto alla ditta Busso se fosse d’accordo allo spostamento dei due lavoratori. Alla sua risposta negativa, il Comune ha accantonato la loro richiesta. Quindi non c’è stato alcun favoritismo – dice Conti – perché non ci sono i presupposti. Siamo molto sorpresi invece del silenzio del sindacato davanti allo scandalo di lavoratori che vengono pagati dal Comune ma che non vengono fatti lavorare, se vero. E’ uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini di Ragusa disoccupati che darebbero chissà che cosa per un posto di lavoro”. L’amministrazione Piccitto pretende le scuse dalla Cgil altrimenti darà mandato all’ufficio legale di verificare gli estremi di una querela.
VITTORIA, DERATTIZZAZIONE NEGLI UFFICI ANAGRAFE
Dall’1 al 3 novembre, i locali che ospitano la Direzione Servizi demografici saranno oggetto di un intervento di derattizzazione. Per garantire i turni relativi al servizio “dichiarazioni di morte”, il personale addetto si sposterà, dalle 8 alle 11, negli uffici dei messi comunali, in via Nino Bixio 31.
ISTITUZIONE DEI REGISTRI DEI TESTAMENTI BIOLOGICI A RAGUSA
Un incontro dibattito con i cittadini ragusani sulle tematiche connesse ai Registri dei testamenti biologici, a seguito della delibera sulla trascrizione dei Testamenti Biologici in un Registro Comunale, che sarà attivato nel mese di dicembre del 2013 a Ragusa, si terrà venerdì 8 novembre alle 16 presso la sala Avis di Ragusa. All’incontro porteranno la propria testimonianza: Beppino Englaro (socio del Comitato di Bioetica di Milano), Luciano Di Natale (Coordinatore del Comitato sui Registri dei testamenti biologici). Interverranno: la dott.ssa Lucia Borsellino (Assessore alla Sanità della Regione Siciliana), l’on. Pippo Di Giacomo (Presidente della Commissione Sanità della Regione Siciliana), l’ing. Federico Piccitto (Sindaco di Ragusa), l’arch. Angelo Aliquò (Commissario straordinario dell’ASP 7), il dr. Giovanni Iacono (Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa), il dott. Luigi Rabito (Direttore di Anestesia e Rianimazione), l’on. Giorgio Chessari (Presidente del Centro Studi “F. Rossitto”), il prof. Luciano Nicastro (Filosofo e sociologo).
A SINISTRA RAGUSA: “PARLARE DI DIRITTI CIVILI PER PARLARE DI UNA NUOVA SOCIETA’ ”
“Sembra quasi un lusso parlare di diritti civili in un momento nel quale le famiglie devono fare i conti con la crisi economica, noi riteniamo che invece le due cose non vadano a contrastarsi. Parlare di diritti civili può essere il modo per parlare di una nuova società”. Ha introdotto così il portavoce di “A Sinistra Ragusa”, Marco Iannizzotto, la conferenza stampa di presentazione del convegno che si svolgerà il 5 novembre alle ore 18,00 al Prima Classe di Ragusa, dal titolo “Diritti civili fuori dalla crisi”. Ad incontrare la stampa, oltre ad Iannizzotto, sono stati Gianmarco Di Cara di Sel, Paolo Frasca, esponente di A Sinistra Ragusa, e la “mamma coraggio” Katia Guardo, in questi giorni balzata agli onori delle cronache per la difesa dei diritti degli studenti diversamente abili della provincia di Ragusa. Proprio quest’ultima, due giorni fa, ha avuto un incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta “il quale – ha chiarito la Guardo – era quasi al di fuori di tutta questa situazione, ma la cosa incredibile è che ha consigliato di portare a scuola i nostri figli con il 118. Immaginiamo cosa significherebbe portare i nostri figli a scuola con l’ambulanza, a parte il fatto che poi, una volta a scuola, c’è sempre bisogno dell’assistenza specialistica. Si continua a trattare i nostri figli come figli diversi – ha detto ancora la Guardo -. Praticamente non si riesce a sbloccare questa situazione che invece dovrebbe essere automatica. Crocetta mi ha detto che si sarebbe occupato di fare la variazione di bilancio, ma l’unica notizia è che lunedì dovrebbe attivarsi il servizio, ma per due ore al giorno e per una quindicina di giorni, dopo di che se non arriveranno i soldi dalla Regione, i nostri figli – ha dichiarato ancora la sig.ra Guardo – torneranno a casa”. I temi dei diritti al tempo della crisi, il 5 novembre, saranno affrontati con la signora Anna Maria Battaglia e con l’assessore alla Partecipazione del Comune di Palermo, Giusto Catania, che parleranno dei diritti delle persone omosessuali e delle coppie di fatto; con il presidente del consiglio comunale di Pozzallo, Gianluca Floridia, che parlerà dei diritti dei migranti in una realtà di frontiera come quella pozzallese; con il sindaco di Palagonia, Valerio Marletta, ed il presidente del consiglio comunale di Palagonia, Salvo Grasso, che relazioneranno sul tema dei diritti civili in un contesto in cui è forte la presenza della criminalità organizzata; con la stessa signora Katia Guardo che affronterà il tema dei diritti dei disabili occupandosi nello specifico della questione del diritto allo studio e all’assistenza specialistica. Introdurrà Marco Iannizzotto. A Sinistra Ragusa è un blog che nasce con l’intento di creare una piattaforma di dibattito, i cui protagonisti siano temi, idee, soluzioni e progetti, tipicamente di sinistra. E’ un progetto culturale ed editoriale fondato ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, ambiente cultura, temi sociali e diritti civili.
Va in appalto la gestione del Cine Teatro Italia di Scicli
Il Comune di Scicli ha dato il via all’appalto della gestione del Cine Teatro Italia. Si passa, dopo un decennio dalla riapertura del Cinema, avvenuta nel 2003, dalla pellicola al digitale. Il bando prevede l’affidamento del servizio di gestione del cinema e del teatro per i prossimi dieci anni. Il nuovo gestore si dovrà fare carico dell’acquisto del proiettore digitale e dell’aggiornamento tecnologico.
SMARRITO A RAGUSA PORTACHIAVE CON SETTE CHIAVI
Durante il mercato che si svolge il giovedì mattina, a Ragusa, in via Solferino, è stato smarrito un portachiavi con attaccate numerose chiavi. Per chi lo avesse ritrovato, in via Solferino o nell’hinterland (corso Italia e strade limitrofe), può chiamare al numero 338.1130133.
RAGUSA, SIT-IN DAVANTI ALL’AZIENDA FORESTALE
I sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Ragusa lanciano accuse pesanti come macigni a un dirigente regionale dell’Azienda forestale. E per questa ragione, giovedì mattina, rappresentanti sindacali e lavoratori del comparto hanno dato vita ad un sit-in di protesta, davanti alla sede dell’Azienda forestale di Ragusa, in viale Europa. “Le economie diligentemente risparmiate dalla direzione ragusana dell’Azienda forestale con la progettazione dei Psr – spiega il responsabile della Flai Cgil, Salvatore Carpentieri – sono state utilizzate per assegnare altre giornate lavorative agli operatori del comparto. Grazie a questi progetti Psr in provincia di Ragusa i lavoratori hanno potuto svolgere le giornate lavorative di garanzia occupazionale. Ma le ulteriori giornate, fatte appunto con queste economie, sono state distribuite con un metodo discriminante”. Sono state fatte – accusano i sindacati – “discriminazioni e sperequazioni”. “I problemi sono iniziati da fine agosto, quando sono partite le chiamate per figure professionali, praticamente inventate – afferma Carpentieri – chiamate che sono continuate anche a settembre e ad ottobre e che si richiamano a figure come “scalpellini, intagliatori, canneggiatori”. Per finire con l’ultima chiamata di qualche giorno fa di “braccianti agricoli””. Il responsabile della Fai Cisl, Sergio Cutrale lancia accuse proprio sul “metodo di distribuzione delle giornate, fatto con una cattiva gestione”. “Nella nostra provincia è successo un fatto molto strano. C’è, già di suo, una situazione di profonda incertezza, a cui si è aggiunto questo modo di assegnare le giornate lavorative, mentre noi chiediamo che venga evitata ogni forma di strumentalizzazione. Inoltre, rivendichiamo il rinnovo del contratto integrativo, fermo ancora al 2001”.
SCUOLA E CAMARINA
Sono dieci gli istituti scolastici che hanno chiesto di partecipare al progetto didattico avviato dal Museo Regionale di Camarina per l’anno scolastico 2013-2014. L’equipe didattica ha preparato percorsi di studio sull’archeologia subacquea, sulle anfore da trasporto, sui rituali funebri greci, sui templi e sulle case. Si è già svolto un incontro fra il direttore del museo, Giovanni Distefano, l’equipe didattica e i referenti scolastici.
ASSEMBLEA REGIONALE DEL SINDACATO SCRITTORI
Si terrà a Ragusa, sabato 9 novembre, presso il Centro Servizi Culturali di via Armando Diaz 56, l’Assemblea regionale del Sindacato Nazionale Scrittori sul tema “Funzione del sindacato scrittori e vertenza cultura”. Inizio dei lavori alle ore 9,30.
IL MUSEO DI KAMARINA ALLA BORSA DI PAESTUM
Il Museo di Kamarina sarà presente alla XVI Borsa del Turismo Archeologico che si svolgerà a Paestum dal 14 al 17 novembre. Il Museo, grazie alla disponibilità della Camera di Commercio di Ragusa e del suo stand, presenterà con brochure, depliants e video le eccellenze delle sue collezioni archeologiche.
Consorzio Universitario Scarso replica ai sindacati: “Di quali accordi parlate?”
“Resto sorpreso di come si possa rappresentare la realtà sulla vicenda del Consorzio Universitario in modo così parziale accusando la Provincia di non rispettare gli accordi sottoscritti”. Lo afferma il commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso in replica al documento sottoscritto dai sindacati in relazione alla situazione finanziaria del Consorzio Universitario. “Forse ai sindacati – aggiunge Scarso – sfugge un piccolo particolare. Elementare. Sono i soci a determinare le rimesse finanziarie in favore del Consorzio e tocca al management di questo organismo pianificare il piano industriale tenendo presente l’impegno finanziario che si ha a disposizione. Qui, invece, sta accadendo il contrario: è il management del Consorzio che stabilisce quanto i soci devono investire nel Consorzio: è possibile tutto questo? E addirittura si parla di obbligazioni in capo a questo Ente, di mancato rispetto di accordi sottoscritti, di Provincia inadempiente. Affermazioni di estrema gravità – dice Giovanni Scarso – che non aiutano a rasserenare il clima, anzi utilizzando un tono irriguardoso, nei miei confronti e dell’Ente che rappresento, prefigurano scenari sinistri per la Provincia e dettano l’agenda delle cose da fare come quello di procedere alle variazioni di bilancio per considerare i presunti debiti. Allora, siccome c’è un limite a tutto – dice Giovanni Scarso – e non intendo alimentare alcuna polemica: ognuno svolga il proprio ruolo. Precisando che la Provincia ha mantenuto gli impegni finanziari che trovano rispondenza negli strumenti finanziari approvati e di cui c’è una fitta corrispondenza col Consorzio Universitario. Anche se, purtroppo, il CdA dell’organismo consortile non ne ha tenuto conto. Ognuno quindi risponda delle proprie azioni”.
Vittoria, raccolta firme contro il gioco d’azzardo
Su iniziativa dei “Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, il comune di Vittoria è impegnato, in questi giorni, in una raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare su “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”. I cittadini che volessero sostenere la proposta possono recarsi negli uffici dell’Urp, in via Bixio 40, e firmare gli appositi moduli. Il testo della proposta di legge è stato pubblicato sul sito www.comunevittoria.gov.it.
Marina di Ragusa, Angelo Laporta chiede interventi al campo sportivo
“Domenica scorsa, per la prima volta da quando ha preso il via il campionato di Prima categoria, il Marina di Ragusa ha potuto giocare nell’impianto sportivo di contrada Gaddimeli. Un impianto che, nonostante sia stato parzialmente sistemato il terreno di gioco, ha bisogno di numerosi altri interventi soprattutto per garantire la migliore ospitalità agli spettatori”. E’ quanto rileva il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, a proposito del campo sportivo della frazione rivierasca di Ragusa che è ridotto ai minimi termini. “I problemi principali – spiega Laporta – sono le reti di recinzione, gli accessi all’impianto, gli spazi sottostanti la tribuna, il brecciolino che impedisce a chi si muove sul rettangolo di gioco di esprimersi al meglio. Per non parlare delle misure del campo di gioco che non sono quelle regolamentari. Motivo per cui – dice Laporta – bisognerebbe prevedere un investimento, nel prossimo bilancio di previsione, di almeno centomila euro, nel tentativo di sanare tutte le anomalie esistenti”. Un’ultima richiesta Laporta la rivolge al sindaco Piccitto “affinché possa prendere in considerazione l’opportunità di affidare in gestione il campo sportivo al Marina di Ragusa, la società di calcio che milita in Prima categoria”.
Accademia zonale di rugby
Sono 9, sono dislocate su tutto il territorio nazionale e accolgono il meglio della gioventù rugbystica italiana. Stiamo parlando delle Accademie zonali del Rugby che servono a formare i giovani under 18 più promettenti. Benevento, Catania, Milano, Mogliano, (TV), Prato, Remedello (BS), Roma, Rovigo e Torino, queste le sedi dove 270 ragazzi dividono le loro giornate tra lo studio e i campi di allenamento. Sono cinque i tesserati del Padua Rugby Ragusa chiamati a questa “scuola” del rugby: Alessandro Cappa, Albert Di Grandi, Marco Giallongo, Ottavio Modica e Gianluca Tirone, e quatto di loro, Di Grandi, Giallongo, Modica e Tirone sono stati convocati per la prima partita del campionato delle Accademie che ha visto affrontarsi, al campo del Cus, le accademie di Catania e di Mogliano. Hanno vinto i veneti. Domenica 3 novembre si giocherà Milano-Catania.
Distributore abusivo di carburante: una denuncia
La Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato una stazione di rifornimento abusiva in un’azienda di fabbricazione di imballaggi. L’impianto era costituito da una cisterna da 4,5 metri cubi contenente circa 2.000 litri di gasolio per autotrazione e da una colonnina per il rifornimento munita di pistola erogatrice. L’azienda, una cooperativa, è risultata inattiva, nonostante la partita iva fosse stata accesa 8 mesi fa. E’ così scattata la segnalazione all’Agenzia delle Entrate, che provvederà alla chiusura della partita iva. In un’altra ditta è stata notata una stazione di rifornimento di carburante “domestica”, poi risultata installata in assoluta assenza di autorizzazioni e sprovvista di relativa documentazione. Il titolare infatti non ha esibito ai finanzieri né il Certificato di Prevenzione Incendi, né la Segnalazione Certificazione Inizio Attività. L’impianto era perfettamente funzionante, e nella cisterna erano stoccati circa 2.000 litri di gasolio. Da non sottovalutare il pericolo per i lavoratori presenti in azienda. Al termine delle attività i finanzieri hanno posto i sigilli all’intero impianto, scongiurando in questo modo un concreto pericolo per i lavoratori, i mezzi e le strutture dell’azienda. Il rappresentante legale è stato denunciato per aver detenuto abusivamente materiale infiammabile.
116 milioni dalla Regione per la viabilità iblea
“La scelta del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dell’assessore alle Infrastrutture Nino Bartolotta di destinare 116 milioni di euro per la viabilità iblea, oltremodo utili per meglio collegare l’aeroporto Magliocco di Comiso alle altre infrastrutture della provincia di Ragusa, è davvero ottima e avrà senza dubbio delle grandi implicazioni per lo sviluppo dello scalo e del nostro territorio nella sua interezza”. Lo hanno dichiarato Rosario Dibennardo ed Enzo Taverniti, presidente e amministratore delegato della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso. “A questo punto”, hanno proseguito Dibennardo e Taverniti, “davvero non dovrebbero esservi più ostacoli per permettere al Magliocco di rientrare fra gli aeroporti di interesse nazionale”.