La signora Gilda Venticinque ha compiuto 100 anni lo scorso 23 ottobre ed ha festeggiato l’importante traguardo, insieme ai due figli, Pina e Luigi, circondata anche dall’effetto dei tanti parenti e amici che non sono voluti mancare all’appuntamento. Anche il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, è intervenuto donando alla signora Gilda una pergamena-ricordo.
COMISO, INCONTRO SULLA TARES
L’Amministrazione comunale di Comiso ha esaminato la bozza di regolamento Tares che disciplinerà le tariffe della nuova imposta sui rifiuti per l’anno 2013, prevedendo sostanziali innovazioni nel calcolo dell’imposta ed esenzioni o agevolazioni mirate soprattutto alle categorie produttive. I cittadini casmenei hanno ricevuto i bollettini per il pagamento dell’acconto dell’imposta, che costituisce in pratica il 90% dell’importo dovuto per l’anno precedente. Il conguaglio finale adeguerà la tariffa di ciascuno alle previsioni della nuova imposta, “ma non inciderà eccessivamente – si legge in un comunicato del Comune di Comiso – attestandosi intorno al 15% del ruolo già emesso”. Prima di procedere all’adozione del regolamento in giunta e poi sottoporne l’approvazione al consiglio comunale, l’Amministrazione Spataro, d’intesa con la Presidenza del Consiglio, vuole attivare un processo di concertazione con le associazioni di categoria datoriali e sindacali, con le imprese, con i singoli cittadini interessati per il giorno 29 ottobre 2013 alle ore 16.00 presso la sala consiliare. “La concertazione è la via che seguiremo per ogni provvedimento che interessa i cittadini di importanza rilevante, come quella del regolamento Tares – ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Gaetano Gaglio -. La coperta è corta – ha detto ancora Gaglio – ed il servizio che deve, per legge, essere coperto interamente dall’imposta ammonta a 4 milioni e 900.000 euro. Stiamo cercando di ripartirne il carico in maniera più equa possibile e di agevolare il lavoro e le imprese”. “Come avevo già preannunciato ci accingiamo ad incontrare la città per condividere esigenze, aspettative e suggerimenti – ha detto Bellassai -. Pur essendo vincolati dall’obbligo di coprire un fabbisogno finanziario cospicuo e dalle previsioni di legge – ha detto il Presidente del Consiglio comunale, Gigi Bellassai – siamo certi di varare uno strumento che saprà coniugare al meglio esigenze finanziarie con la giustizia sociale e la sostenibilità per cittadini ed attività produttive”.
RAGUSA, INTITOLATO AL VETERINARIO NIFOSI’ IL PIAZZALE DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO
Il piazzale antistante l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, nei pressi del Foro Boario di contrada Nunziata a Ragusa, è stato intitolato al medico veterinario Giovanni Nifosì. Alla presenza delle autorità cittadine, della moglie e dei figli Daniela, Antonio e Paolo del compianto illustre professionista ragusano, si è svolta sabato mattina la cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale di Ragusa. Il Comune era rappresentato dall’Assessore ai centri storici Giuseppe Dimartino e dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono. Il dr. Mario Galfo, medico veterinario e già consigliere comunale di Ragusa, promotore nella precedente consiliatura della richiesta di intitolazione, ha tracciato brevemente il profilo professionale del dr. Giovanni Nifosì. “Ricordato negli ambienti scientifici – ha detto il dr. Galfo – per il perfezionamento della metodica di riconoscimento degli animali affetti da tubercolosi, iniziò negli anni ’50 l’attività professionale in un primo periodo come dipendente dell’Ufficio Veterinario Comunale e successivamente come responsabile di Area dell’allora USL n. 7 di Ragusa. Antesignano della fecondazione artificiale in Sicilia, è stato un punto di riferimento – ha detto ancora Galfo – per molti giovani neolaureati che si accostavano alla professione veterinaria ricoprendo inoltre per molti anni la carica di Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Ragusa”. La cerimonia si è conclusa con l’intervento della figlia del dr. Nifosì, la signora Daniela.
LA BIODIVERSITA’: UN’ASSICURAZIONE SULLA VITA
La biodiversità è l’assicurazione sulla vita del nostro territorio. Quindi, la conservazione della biodiversità deve essere perseguita senza limiti poiché essa costituisce un patrimonio universale che può offrire vantaggi immediati per l’uomo. Questo il messaggio emerso dalla giornata inaugurale del nuovo anno sociale dell’Ammi, l’Associazione mogli medici italiani, sezione di Ragusa. Venerdì, nella sede dell’Ordine dei Medici di Ragusa, la presidente Elisa Marino Criscione ha dato ufficialmente il via alla nuova stagione di appuntamenti sulla medicina preventiva e sullo stato di benessere delle persone. L’agronomo Giuseppe Cicero, dirigente regionale e responsabile del laboratorio siciliano per il controllo degli alimenti e per la certificazione dei vini e degli oli, si è occupato di esaminare gli aspetti della “Biodiversità per costruire il futuro: tradizione, integrazione sviluppo culturale ed economico. Salvaguardia degli ecosistemi naturali genetici e biologici”. All’appuntamento era presente anche la presidente della sezione Ammi di Modica, Maria Teresa Gugliotta Ventura. L’occasione è stata utile anche per presentare i contenuti del libro dal titolo “Piccolo vocabolario semiserio della lingua italiana”, del dott. Franco Dimartino, presentato dal prof. Giorgio Flaccavento.
CGIL E MIGRANTI, LA CAMUSSO A POZZALLO
Pochi istanti, una cerimonia sobria con il lancio di una corona d’alloro con la fascia tricolore nel mare antistante il cinema. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, è poi rimasta per qualche minuto in silenzio, ad ammirare quel mare piatto in una giornata di sole. Quel mare che, pochi minuti prima, Samia Charroui, tunisina da vent’anni in Italia, aveva definito un cimitero che custodisce “i caduti nella battaglia della vita”. E’ stata la stessa Camusso a spiegare il senso della sua presenza a Pozzallo. “Sono voluta venire qui – ha detto – non tanto per verificare la situazione, perché sappiamo bene che le Istituzioni, le Forze dell’ordine, la popolazione affrontano da lunghissimo tempo l’emergenza, dimostrando una straordinaria capacità di accogliere, perché la prima risposta è quella umanitaria. Però la grande volontà, la grande disponibilità – ha detto ancora il segretario generale della Cgil – si scontra con meccanismi che dal punto legislativo e delle norme hanno tempi e scelte che determinano le emergenze nel territorio. Credo fosse giusto essere qui con chi si confronta ogni giorno con tante difficoltà, per ricordare come questo è un mare, per tanti, dove si perde la speranza. Bisognare rimettere in fila scelte che vanno fatte a partire dalla questione delle richiesta di asilo che non diventi una tragedia ma un’occasione. C’è il grande ostacolo del reato di clandestinità e della legge Bossi – Fini e quello della legislazione per la richiesta d’asilo – ha detto ancora la Camusso – che può rimanere un’attesa infinita per una risposta”. A chi le chiedeva un commento sulle dichiarazioni d’impegno da parte dell’Europa sulla questione immigrazione, il segretario della Cgil ha risposto: “I tempi dell’Europa su questa materia sono troppo lunghi. Noi non siamo le coste di un solo Paese, siamo le coste dell’ingresso in Europa – ha detto la Camusso -, e quindi non è sufficiente dire solidarietà se questo non si traduce in comportamenti. In ogni caso nessuno può farsi alibi dell’Europa. Il nostro Paese ha una serie di problemi da risolvere. Bisogna poi continuare ad impegnarsi tenendo pressione all’Europa perché decida”. Prima del lancio dei fiori, Samia aveva tenuto un ricordo in memoria di quelle 25000 persone morte nel Mediterraneo, tante sarebbero le vittime dei “viaggi del destino” dal 1991 ad oggi. “Persone che lasciano qualcosa di più terribile di qualsiasi altra morte” ha ammonito prima di chiedersi “fino a quando” si dovrà assistere a simili tragedie. “Rischiano la vita – ha aggiunto – per non dover morire sotto le bombe, per smettere di vivere una vita che non è degna di questo nome. A voi, fratelli e sorelle, caduti nel silenzio, promettiamo solennemente di impegnarci per un futuro diverso”. Al termine della cerimonia si è tenuto, al Cine Giardino, il dibattito sul tema “Soccorrere in mare, non è reato”. Con la Camusso erano presenti i vertici regionali, provinciali e locali della Camera del Lavoro.
CONSIGLIO AL CAVALIERE
E’ proprio vero, Berlusconi uomo del Nord è, non crede nelle strabilianti capacità dei meridionali. Ha sbagliato ovviamente nei comportamenti con i suoi mille intrallazzi e frodi, però ancor di più ha poi sbagliato scegliendosi i difensori. Chi sono questi Ghedini, Longo e Coppi in confronto a tre uomini d’oro che la nostra città vanta e la cui scaltrezza acrobatica supera e stravolge ogni confine giuridico? Chi sono a confronto di Giovanni Mauro, Nitto Rosso e Giancarlo Migliorisi che hanno convinto non solo Camera e Senato ( è passata la proroga ai dirigenti sino al 30 giugno 2014) ma persino il Ragioniere dello Stato sulla bontà delle loro necessità? I due dirigenti anche se non varcheranno la soglia della Provincia per riprendersi il posto – ci saranno resistenze e contabilità che ostacoleranno il ritorno – si avvarranno di questa proroga votata in Parlamento per ottenere in Tribunale fior di risarcimenti. Tre geni non compresi in patria, anche se conosciuti, che meriterebbero eccome di stare a fianco al Cavaliere.
RE FEDERICO E IL VERO STUPORE
Fra i 90 – tutti gran pezzi – che reggono le sorti della Regione Siciliana c’è il deputato Orazio Ragusa da Scicli che, oltre allo scranno a Sala d’Ercole, ha il privilegio di essere uno degli 11 onorevoli del Consiglio di Presidenza dell’Assemblea. Con questa carica, il nostro si avvale di collaboratori e consulenti. Orazio Ragusa ne vanta 4: uno staff che costa solo 5760 euro al mese, niente in confronto all’eletto che viaggia sui 14 mila euro. Delle virtù del fu forestale – ora coccolato dalla quaterna umana che lo sostiene nelle fatiche politiche – tutti sappiamo, ma da tempo ormai siamo talmente abituati alle dissennate e volgari esibizioni del potere da non rimanerne più turbati. Solo un uomo pare abbia dato – pur trovandosi nell’al di là – un segnale di ribellione. Re Federico non ci sta. L’uomo che creò quel Parlamento stupendo il mondo per la sua cultura, è apparso in sogno al deputato e ha provato più volte a interloquire con Orazio: ha tentato in greco, in latino, in francese, in tedesco, in arabo, in ebraico, in siciliano antico, ma niente: il nostro era duro come una pietra, invalicabile, massiccio, impenetrabile, torpido. Alla fine il re si è scucciato e nella lingua universale ha esclamato. “Ho fatto proprio una schifezza con questo parlamento”. L’onorevole Ragusa ha raccontato l’accaduto allo staff, quello che lo deve aiutare nelle fatiche palermitane, e lo staff lo ha confortato: “Fesserie, onorevole! Quello, tedesco è rimasto nell’anima!”. Orazio Ragusa ora è tranquillo, ha capito che la colpa della crisi è proprio della Germania.
Calcio, il turno della Seconda Categoria
Nel girone I i derby fra le ragusane non mancano: Arcobaleno Ispica – Giarratanese, Atletico Ragusa – Sporting Ragusa 04, Per Scicli – Chiaramonte. Poi, la Modicanese è impegnata in casa col Portopalo, mentre il Pro Ragusa gioca fra le mura amiche contro la Rinascita Netina. Si gioca la seconda giornata di campionato.
Calcio, gli incontri in Prima Categoria
La capolista Marina di Ragusa è chiamata, dopo il primo stop stagionale, a riprendere la sua corsa, ma l’avversario è dei più ostici: il New Pozzallo, che nello scorso turno ha fermato l’altra capolista, il Belvedere. La New Team Ragusa è impegnata in trasferta contro l’Augusta, mentre l’Atletico Scicli dovrà vedersela col Militello. Infine, il Frigintini giocherà in casa col Canicattini.
CONVEGNO SU GIUSEPPE CULTRERA
Un convegno di studi su “Giuseppe Cultrera, Archeologo e Soprintendente (1877 1968)” si terrà a Chiaramonte Gulfi il 30 ottobre alle ore 10 presso la Sala Sciascia e alle ore 16,30 presso l’Aula consiliare a Palazzo di Città.
“CITTADINANZATTIVA” INCONTRA GLI STUDENTI
Presso l’Istituto comprensivo “Portella della Ginestra”, organizzato da “Cittadinanzattiva Vittoria-Scoglitti, settore scuola”, si è tenuto un incontro tra rappresentanti della Polizia di Stato ed i ragazzi delle classi quinte della scuola elementare. Anche quest’anno, quindi, si è rinnovata una collaborazione che vede impegnate associazioni e Polizia nel cammino verso la legalità. “Cittadinanzattiva”, per voce della sua responsabile delle sezioni di Vittoria, Scoglitti, Acate e Santa Croce, la prof.ssa Anna Chiaramonte, ha lanciato il grido di allarme “consapevole della crisi dei valori e della violenza che permea la nostra società” ed ha chiesto la collaborazione della Polizia di Stato e dei suoi rappresentanti in un percorso culturale-educativo sui temi della legalità. Venerdì, si è svolto il primo incontro, al quale è stato presente l’Ass. C. Antonino Terranova, distintosi per il coraggio e l’altruismo nel suo tentativo di salvare un uomo che, disperato, si è dato fuoco, oltre al dirigente del Commissariato di Polizia, ad alcuni collaboratori ed ai rappresentanti del direttivo di Cittadinanzattiva. All’Ass. C. Terranova l’associazione ha voluto consegnare un attestato di stima dal seguente contenuto: “Cittadinanzattiva-Tribunale per il diritto del malato, Vittoria, Scoglitti, Acate, S.Croce C. – Grata, elogia l’Ass. C. della Polizia di Stato Terranova Antonino per il coraggio dimostrato, mettendo a rischio la propria vita, nel tentativo di salvare un cittadino vittoriese che, disperato, si è dato fuoco. Questo gesto fa onore a tutta la Polizia di Stato. I soci, il direttivo e la coordinatrice prof.ssa Anna Chiaramonte”.
CORRI IN PINETA
Domenica 27 ottobre si svolgerà a Chiaramonte Gulfi la “Corri in Pineta”, gara podistica che si snoderà tra i sentieri della Pineta, organizzata dalle associazioni sportive Atletica Padua e No al Doping e alla Droga di Ragusa. Partenza dalla piazza principale alle 9.30 con gli amatori del Fitwalkig camminata veloce; alle 10,00 la batteria unica degli amatori e master, gara valevole come 18a prova del 5° Grand Prix Provinciale di corsa indetto dalla Fidal provinciale, campionato che vede ai nastri di partenza più di 100 concorrenti. Informazioni ai numeri 331.5785084 e 388.878048.
SEGNALATO ALLA PROCURA UN CONTRABBANDIERE
I Carabinieri della Motovedetta CC 813 di Pozzallo hanno sorpreso un 61enne pozzallese mentre in Piazza Rimembranze era intento a vendere pacchetti di sigarette prive del sigillo dei Monopoli di Stato. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 27 pacchetti di sigarette di contrabbando di varie marche. La perquisizione estesa anche al suo domicilio ha permesso ai Militari di rinvenire ulteriori 98 pacchetti nascosti all’interno di un pensile della cucina. I tabacchi sono stati sequestrati per essere poi distrutti. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati.
Rubano 38 basole di pietra viva per pavimentazione Carabinieri arrestano 3 modicani
I Carabinieri di Modica hanno arrestato, per il reato di furto aggravato in concorso, tre uomini modicani che avevano rubato alcune basole di pietra viva dalla veranda di un’abitazione. In particolare, i militari dell’Arma, nel percorrere la circonvallazione Ortisiana, notavano un’autovettura che, alla vista dei Carabinieri, accelerava nel tentativo di sfuggire al controllo. Dopo un breve inseguimento, l’auto veniva fermata e la pattuglia procedeva al controllo dei tre occupanti ed alla perquisizione del veicolo durante la quale venivano rinvenute, nascoste nel bagagliaio, 38 basole di pietra viva, asportate poco prima dalla pavimentazione di una veranda di un’abitazione in località Nacalino, e alcuni attrezzi da scasso tipo chiave inglese, tronchesi, cacciaviti ed un piede di porco. Pertanto, con l’accusa di furto aggravato in concorso, sono scattate le manette per Livia Marcello, classe ’71, Ciacera Giuseppe, ’81, e Vindigni Simone, ’83, tutti modicani e pregiudicati per reati vari. Nel corso della mattinata di venerdì è stato convalidato l’arresto e i tre uomini sono stati posti agli arresti domiciliari.
Sequestro patrimoniale a uomo arrestato per usura
Gli uomini della Divisione Polizia Anticrimine hanno eseguito il decreto di sequestro di beni a vario titolo riconducibili a Domenico Caggeggi, palermitano di 66 anni, su provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ragusa. Sequestrati anche bene di suoi familiari considerati intestatari fittizi. Domenico Caggeggi, ex dipendente delle Ferrovie, già condannato per usura ed estorsione, si trova oggi ristretto in regime di arresti domiciliari. Nel sequestro sono ricaduti terreni agricoli, immobili adibiti a garage ed appartamenti, alcuni dei quali risultati concessi irregolarmente in locazione, tutti ubicati tra Ragusa, Chiaramonte Gulfi e Comiso. In particolare, 10 immobili siti a Ragusa, di cui 1 villetta in c.da Pozzillo, 2 garage e 7 abitazioni, alcune delle quali risultate affittate a donne dedite alla prostituzione; 2 immobili ubicati a Chiaramonte Gulfi, di cui un’abitazione ed un terreno rurale annesso; un terreno agricolo a Comiso.
L’Anffas chiede un confronto con la Regione Siciliana per il diritto allo studio
L’Associazione Anffas Onlus Sicilia congiuntamente con Anffas Nazionale raccogliendo con attenzione il grido di allarme che arriva dalle persone con disabilità e loro genitori e familiari relativo al forte disagio per la mancata e inefficace erogazione del servizio trasporto e assistenza specialistica spettante alla Provincia Regionale di Ragusa chiedono con assoluta urgenza l’apertura di un confronto con la Regione Siciliana. L’Anffas inoltre chiede al presidente Crocetta di far partecipare all’incontro i rappresentanti istituzionali di tutte le province siciliane al fine di valutare la situazione su tutto il territorio dell’Isola per definire le possibili strade percorribili. Anffas denuncia la mancata ricerca di una soluzione rispettosa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie e delle persone che per lavoro si occupano di loro. “Occorre un grande segno di civiltà: risolvere immediatamente il problema per evitare di mettere ulteriormente in sofferenza chi già vive una condizione di oggettiva difficoltà. Siamo pronti ad attivare tutte le necessarie iniziative di mobilitazione generale per una manifestazione nella città di Palermo”.
I funerali di Salvatore Di Grandi
“La vita è un dono di Dio, è una possibilità che ci viene donata. Nessuno, per alcun motivo, può arrogarsi il diritto di togliere la vita agli altri. La vita non ce la siamo dati noi. E’ un dono così grande davanti al quale dobbiamo fermarci, perchè ci sia un rispetto enorme per la vita”. L’appello del parroco della chiesa del Preziosissimo Sangue, don Roberto Asta, nell’omelia del funerale di Salvatore Di Grandi, il sessantaseienne ucciso nella tarda serata di venerdì in via Rumor. In carcere il presunto killer, Giovanni Caruso, 36 anni, e Alfredo Scatà, 47 anni. Alla base del gesto ci sarebbe stato un vecchio “affronto”, covato con rancore per anni. La celebrazione dell’esequie si è tenuta venerdì mattina nella chiesa della parte alta della città, alla presenza di parenti ed amici della vittima. Il sacerdote ha puntato la sua attenzione, nell’omelia, sul valore della vita e sull’importanza di cercare Dio. “Ci rendiamo conto – ha detto – che la vita che noi facciamo ha bisogno di un di più, di qualcosa che le dia senso. Qualcosa che aggiunga pienezza. A Dio consegniamo la nostra vita, lui è padrone della nostra vita. Noi abbiamo in questa terra la libertà di potere fare tutte le esperienze che arricchiscono questa nostra vita, abbiamo possibilità di scegliere le persone con cui camminare, con cui accompagnarci. E’ importante riflettere, e lo dico in primo luogo a me stesso, essere responsabili delle nostre scelte. E’ importante compiere scelte che non danneggino, ma che invece promuovano la pace, la serenità, il bene, la giustizia. Questo è importante perchè la vita che viviamo quaggiù è anticamera della vita vissuta nell’eternità. Il nostro paradiso e il nostro infermo cominciano qui, a seconda delle scelte che facciamo”. Tra i tanti mazzi di fiori, anche quello dell’anziana madre.
Parcheggi inutilizzati a Ragusa superiore
Una disparità di trattamento tra i due centri storici per quanto riguarda le aree di sosta per i residenti. Nel quartiere barocco di Ibla, i parcheggi sono delimitati dalle strisce gialle e riservate ai residenti dalle 20 alle 8. A Ragusa superiore, invece, nel quadrilatero attorno a piazza Poste, regna il caos. I cittadini che vivono e risiedono nel centro storico superiore hanno avviato una petizione popolare chiedendo all’amministrazione comunale la modifica del regolamento che riguarda i parcheggi delimitari dalle strisce gialle e riservati ai residenti e l’eliminazione della zona a disco orario, pari a trenta minuti di sosta, in via Ecce Homo e via Mario Rapisardi. “Sono state fatte delle scelte assurde che hanno penalizzato solo i residenti – spiega Emanuele Cavarra, residente nel centro storico superiore di Ragusa -. Stiamo parlando dell’area di sosta temporanea di trenta minuti e dei posteggi, riservati a noi residenti, in un tratto di via San Vito, che sono saltati con la costruzione del parcheggio interrato. In poche parole – ha dichiarato ancora Cavarra – trovare il posteggio è un terno al lotto e l’unica soluzione dovrebbe essere quella di posteggiare le auto dei residenti nel nuovo parcheggio interrato che risulta essere antieconomico”. Al danno, secondo i cittadini, si aggiunge anche la beffa. “Il regolamento delle strisce gialle è semplicemente assurdo” – aggiunge Lorenzo Lauria, anch’egli residente in centro. I cittadini, ha spiegato Lauria , non possono usufruire del parcheggio perché devono essere necessariamente residenti nel tratto di strada dove insistono le strisce gialle, pertanto sono esclusi tutti coloro che vivono nelle piccole stradine laterali. “Nelle ore di ufficio, nella zona di via Diaz – ha detto ancora Lauria -, dove c’è la presenza del Sert e del dipartimento di salute mentale – ha dichiarato Lauria -, le auto sono posteggiate ovunque anche sul marciapiede. I parcheggi interrati di piazza Poste sono antieconomici per i residenti: le tariffe si aggirano intorno a 80 euro al mese (960 euro annui). Questi, invece, potrebbero essere comodi ed economici per turisti, lavoratori e ospiti dei residenti”. I cittadini attraverso la petizione chiedono la rimozione delle aree di sosta temporanee e la creazione di parcheggi delimitati dalle strisce gialle in tutto il quadrilatero del centro storico di Ragusa superiore. “Rimuovere urgentemente i limiti di posteggi a 30 minuti in via Ecce Homo e via Mario Rapisardi – aggiungono i residenti – e altre limitazioni in via Matteotti poiché studiati per agevolare l’uso dei parcheggi privati, precludendo però posti auto ai residenti”. Il documento, con la petizione popolare, sarà consegnato al Comune.
Accolto dal governo ordine del giorno di Nino Minardo sul personale Vigili del Fuoco
Accolto dal Governo l’odg presentato dagli on. Minardo e Pili al disegno di legge sulle disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Riguarda i volontari del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, detti discontinui, per i quali si chiede l’assunzione considerato che si tratta di personale che ha maturato una notevole esperienza nel settore intervenendo in situazioni di grave difficoltà a sostegno dei cittadini e della loro incolumità in casi di emergenza. “E’ importante che il Governo abbia preso coscienza sulla problematica che solo in provincia di Ragusa – scrive Nino Minardo deputato alla Camera – interessa oltre 200 volontari, i quali mi hanno sollecitato ad intervenire sulla questione al fine di mettere in atto provvedimenti legislativi adeguati per il giusto riconoscimento del lavoro svolto a tempo determinato che, negli anni, ha limitato il forte disagio di organico dei Vigili del Fuoco. L’assunzione – conclude Nino Minardo – assicurerebbe la piena continuità ed efficacia nell’espletamento dei propri compiti valorizzando la professionalità dei volontari, nel contempo ridurrebbe le forme di lavoro precario e la carenza di organico del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”.
Riapre il mercato ittico di Scoglitti
Finito il periodo di fermo biologico, è ripresa l’attività ittica dei pescatori di Scoglitti. Conseguentemente, riprende anche la commercializzazione del pescato nel mercato ittico della frazione, che manterrà gli stessi orari di apertura e chiusura precedenti il fermo biologico: dalle ore 15 alle ore 19.