22-11-2024

DOMENICA A RAGUSA CENTINAIA DI PRESENZE PER IL “VIVICITTA”’

Il Vivicittà porte aperte edizione 2016Tutto pronto per la 34esima edizione del “Vivicittà” in programma domenica 9 aprile e che potrà fregiarsi di un succulento antipasto con il “Vivicittà porte aperte” previsto per giovedì 6 con partenza alle 10 e circuito ricavato tutt’attorno alla casa circondariale di contrada Pendente a Ragusa. L’Uisp, in collaborazione con l’Asd No al doping, ha pensato anche quest’anno ai detenuti.  La manifestazione di domenica, aperta a tutti e fortemente voluta dall’assessore comunale allo Sport, Massimo Iannucci, prenderà il via alle 10,30 da viale Tenente Lena. Il tracciato si sviluppa nel cuore del centro storico superiore, attraversando i tre ponti. E’ lungo quattro chilometri e dovrà essere ripetuto tre volte per un totale di dodici chilometri. Nella gara competitiva sarà presente anche una camminata ludico motoria di otto chilometri, in pratica saranno percorsi due giri del tracciato.

 

Io donna di Ragusa. E’ la storia di Maria Occhipinti che appartiene alla nostra terra. Scritta da Maricla Boggio sabato andrà in scena al Teatro Garibaldi

io_donna_di_ragusaIo donna di Ragusa di Maricla Boggio per la regia di Jacopo Bezzi in scena la Teatro Garibaldi sabato 8 aprile alle ore 21.00, è una storia che ci riguarda.I protagonisti Nicoletta La Terra e Massimo Roberto Beato interpretano un testo che rispecchia un pezzo di storia del nostro territorio perché legato alla vicenda del “nun si parti” che vide protagonista nel maggio del 1945 Maria Occhipinti, donna di grande personalità e vigore, che ebbe il coraggio, incinta di cinque mesi, di stendersi sotto le ruote di un camion militare per opporsi alla chiamata alle armi di giovani siciliani per opporsi, assieme agli alleati anglo americani, all’avanzata nazista. Maria Occhipinti ha raccontato la sua vicenda con un libro. La prima edizione di Una donna di Ragusa è stata pubblicata nel 1957 (Landi editore, e riedito da Feltrinelli nel 1976 e nel 1993 con Sellerio); un libro che ha ispirato l’opera teatrale.Il racconto teatrale avviene da un carcere, dove Maria Occhipinti fu costretta ma conobbe anche il confino, dove passa in rassegna un’ immaginaria sequela di fotogrammi dove passano in sequela figure di uomini che l’hanno tradita, rimossa dal concesso civile, ostacolata in una terra Ragusa dove si è sentita come straniera in patria. La storia gli ha forse ridato un credito inaspettato; quel credito non avuto in vita essendo Maria Occhipinti figura troppo avanzata sulla frontiera di avanguardie sociali che troppo ha disturbato il perbenismo interessato di un epoca bigotta e paludosa e per niente propensa a condividere le sue scelte di vita e soprattutto quelle politiche. Carlo Levi, inquadra da par suo la figura di Maria Occhipinti nel contesto siciliano dell’epoca e che noi vogliamo porre all’attenzione del lettore. “Non c’è stata una Resistenza in Sicilia. Mentre a nord i comitati di liberazione combattevano, in Sicilia i governi militari alleati, e poi quelli del «Regno del Sud», cercavano di ricostruire una nuova convivenza. O c’è stata? Ed erano Resistenza, un’altra Resistenza, le lotte per il pane, le insurrezioni contro il richiamo alle armi e, in certo modo, anche le lotte contadine per la terra (una resistenza mimetizzata dal destino della Sicilia, di essere sempre inattuale nelle sue speranze, di dislocarsi, nelle sue tentate resurrezioni, in un senso a parte della storia)? La risposta è della scienza storica. Una Donna di Ragusa, comunque, racconta la Resistenza in Sicilia – che ci fu o non ci fu. Maria Occhipinti, ventenne, fu il capo della rivolta contro il richiamo alle armi, nel dicembre-gennaio ’44-’45. Prima era stata una ragazzina povera, in una città e in un tempo in cui i poveri erano molti, ed esserlo significava molto di più di una semplice privazione materiale: uno spaesamento generale dell’anima e del corpo. Dopo, per la sua ribellione conobbe il confino e il carcere. E l’emigrazione, la solitudine, l’illusione e la delusione. E infine il silenzio sulla sua Resistenza. Donna, povera, intelligente, siciliana, generosa, ribelle, d’animo libero e di mente curiosa: vale a dire una vita, quella qui raccontata, in un senso a parte della storia”.Biglietteria al Teatro Garibaldi, dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 20.

 

Incidente mortale sul viadotto di Modica Alta. Perde la vita un trentenne

Incidente mortale nella tarda mattinata di martedì nei pressi del Viadotto Nino Avola, che porta a Modica Alta. A perdere la vita un giovane di 32 anni, L.S., originario di Ispica ma residente a Modica, che viaggiava da solo a bordo di una Toyota Yaris. Per cause in corso di accertamento, probabilmente la strada viscida per la pioggia, il mezzo si è schiantato sotto il rimorchio di un autoarticolato parcheggiato nella piazzola di sosta. I sanitari del 118 hanno solo potuto constatarne il decesso.

RAGUSA, BECCATA LADRA DI LIQUORI

supermercati refurtiva Sq. MobileLa Polizia ha denunciato C.L.- ragusana di 31 anni- per furto e ricettazione. La Sezione Reati Contro il Patrimonio ha notato, per le strade di Ragusa, un veicolo sospetto con due persone a bordo, per altro proprio la donna alla guida è stata riconosciuta in quanto già oggetto d’indagine. Dal controllo del veicolo è emerso che nel bagagliaio vi fossero numerose bottiglie di liquore. Dopo una prima reticenza la donna ha ammesso  di averle rubate in un supermercato. I poliziotti dopo aver controllato il veicolo hanno esteso la perquisizione all’abitazione dove venivano rivenuti altri liquori e confezioni di alimenti. Le immediate indagini hanno permesso di rintracciare i titolari dei supermercati oggetto dei furti e di estrapolare le immagini di videosorveglianza. La donna, con assoluta naturalezza, prelevava dagli scaffali la merce e la metteva all’interno di una borsa. Al momento di pagare, la ladra passava dagli spazi riservati a chi non effettua acquisti e si allontanava. Proprio la naturalezza dei gesti compiuti dalla donna non ha fatto insospettire nessuno, tanto da poter notare come i prelievi delle bottiglie di liquore avvenivano davanti anche ad altri clienti. Al termine dell’attività d’indagine la donna è stata denunciata per furto e ricettazione in quanto ha asportato e detenuto oggetti rubati del valore totale di circa 500 euro.

 

 

                                                          

Pista ciclabile nel tratto dismesso della vecchia ferrovia Ragusa-Chiaramonte, che fine ha fatto il progetto?

miglioreLa consigliera Sonia Migliore e i dirigenti della sua associazione Laboratorio ricordano: “Con l’approssimarsi della bella stagione le strade di Ragusa saranno popolate da un altissimo numero di sportivi, ciclisti per la precisione, che da amatori o agonisti si troveranno a percorrere le strade insieme alle auto, rischiando la vita. Il 22 novembre del 2014, in via Achille Grandi, nei pressi di un centro commerciale, moriva Peppe Cicciarella, travolto mentre era in sella alla sua bicicletta. La notizia sconvolse l’intera città dato che Peppe era persona speciale e amica di tutti, ma anche perché via Achille Grandi non è solamente il tratto iniziale della strada che si deve percorrere per arrivare a Marina di Ragusa, ma è all’interno della cinta urbana della nostra città; anzi, oggi, andrebbe considerata una zona “centrale”, per la quantità di traffico e per il numero di esercizi commerciai che lì operano. Pochi giorni dopo la tragedia si parlò di organizzare una qualche iniziativa da dedicare a Peppe Cicciarella. Tra le tante idee spiccò quella di realizzare una pista ciclabile a Ragusa sfruttando il tracciato della vecchia ferrovia dismessa tra Ragusa e Chiaramonte. La proposta passò dal Consiglio comunale (l’approvazione nel Piano triennale Opere pubbliche avvenne in realtà prima dell’incidente che costò la vita a Cicciarella) e a dicembre del 2014 l’amministrazione comunale conferì a tre tecnici di Palazzo dell’Aquila l’incarico di redigere un progetto preliminare, pensando a un importo di 5milioni e 500mila euro. Idea bellissima quella della pista ciclabile nel vecchio tracciato della ferrovia perché, se concretizzata, consegnerebbe alla città un percorso ciclabile che andrebbe dalla stazione fino alla parte alta della città, in via Montale, consentendo a numerosi ciclisti di praticare questo sport in assoluta sicurezza potendo beneficiare sia di tratti inseriti nel contesto urbano ché di quelli in area di campagna.A quasi tre anni dall’approvazione dell’idea in Consiglio comunale con il Piano triennale, ci piacerebbe sapere che fine ha fatto quell’idea e se l’amministrazione comunale è ancora disposta a puntarci sopra”.

RAGUSA, AREA A VERDE ATTREZZATO IN PIENO DEGRADO

Area a verde attrezzato nel degrado 2Lo spazio a verde attrezzato che sorge all’incrocio tra via degli Abeti e via delle Betulle, con uno sbocco pure in via Archimede, è potenzialmente un’area molto allettante per i giovani, per gli anziani, per chi vuole portare in giro il proprio amico a quattro zampe o, più in generale, per i residenti della zona. Uno spazio che, se ben curato, potrebbe tenere ben desta l’attenzione dei potenziali fruitori. “Il problema, però, è proprio questo – denuncia il consigliere del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando – e cioè che lo spazio è completamente abbandonato, lasciato a se stesso. E chissà da quando tempo non si registra lo straccio di un intervento. Basta effettuare un piccolo sopralluogo, così come ho fatto, per rendersi conto che le mattonelle sono tutte distaccate, le panchine risultano essere rovinate (alcune, addirittura, sono state prelevate dalla loro sede originaria e collocate, di fatto, dinanzi ad altre panchine, quasi a formare un divano o un letto). Un giardiniere, da queste parti, non si vede chissà da quanto tempo. Ora, siccome la situazione è oggettivamente complessa, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale si passasse una mano sulla coscienza e fornisse le dovute disposizioni per salvare il salvabile. Sono indispensabili una serie di azioni da concretizzare. Se ci sarà la buona volontà, questa situazione incresciosa potrà essere, se non sanata del tutto, quanto meno attenuata”.

 

 

SETTIMANA SANTA A RAGUSA IBLA

 La Settimana Santa a Ragusa Ibla 1La Settimana Santa a Ragusa Ibla è iscritta dal 2016 nel registro Eredità immateriali della Sicilia. Si tratta di un insieme di riti che permette di vivere, ai fedeli, con intensa spiritualità, le ore della passione di Cristo. Si ripete da secoli, mantenendo inalterate nel tempo le suggestioni della tradizione, nell’incomparabile scenario storico, artistico e architettonico ibleo. La chiave di tutto è l’adorazione del Santissimo Sacramento esposto solennemente al Duomo di S. Giorgio in ricordo delle “quarantore” durante le quali Gesù rimase nel Sepolcro. In questa occasione, le sei confraternite presenti a Ragusa Ibla, costituitesi tra il 1500 e il 1700, partendo ognuna dalla propria chiesa, con le proprie insegne e gruppi statuari, processionalmente si recano verso la Chiesa Madre San Giorgio per adorare Cristo eucaristico. A Ibla, questi momenti di elevata attenzione verso la sfera dell’intima convinzione di ogni fedele sono contrassegnati da preghiere silenziose, canti e riflessioni oltre che da un fitto calendario di appuntamenti religiosi. I riti della Settimana Santa a Ragusa Ibla sono, però, preceduti da un altro evento religioso ricco di suggestione e carico di intensità spirituale. Il 7 aprile, infatti, ultimo venerdì di Quaresima, sarà riproposto il “Venerdì dell’Addolorata”. La chiesa di San Giacomo Apostolo, all’interno dei Giardini iblei, ospiterà i fedeli, a partire dalle 15, per la recita del Rosario mentre, a seguire, è prevista la “Settina dell’Addolorata”. Sarà l’occasione, prima della santa messa solenne fissata per le 17, per la consegna emozionante di sentiti ex voto da parte di ciascun fedele. Anche in questo caso è una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli scorsi e che, ancora oggi, viene ripetuta forte del fervore religioso che anima i devoti. Sempre venerdì 7 aprile, inoltre, alle 20, lungo il corso XXV Aprile, si terrà la via Crucis interparrocchiale, altro momento che coinvolge tutti i fedeli del quartiere barocco e non solo. La Settimana Santa vera e propria, a Ragusa Ibla, con il sostegno del Comune, prenderà il via il 9 aprile con la Domenica delle Palme. Alle 10,30, ai Giardini iblei, ci sarà la benedizione delle palme e la processione verso la Chiesa Madre di San Giorgio dove si terrà la santa messa solenne. Alle 12, è in programma la funzione religiosa nella chiesa di San Tommaso.

Sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune e la Diocesi di Ragusa

sangiovanni-e1416996184435Il sindaco Federico Piccitto e Padre Giuseppe Antoci,  incaricato diocesano per il Beni Culturali della Diocesi di Ragusa,  hanno sottoscritto  al Comune il protocollo d’intesa  per la fruizione turistica dei beni ecclesiastici della città. L’accordo prevede che dal 3 aprile al 7 gennaio 2018  la Diocesi dovrà assicurare l’apertura e la fruizione turistica in orari predeterminati del Collegio di Maria (Badia), Santa Maria delle Scale, Maria SS. dell’Itria, San Filippo Neri, San Giuseppe ( Benedettine), San Giacomo, SS. Annunziata, San Francesco all’Immacolata, Santa Maria dello Spasimo. La Diocesi inoltre si impegna ad assicurare in ognuna delle chiese incluse nel protocollo la presenza di personale qualificato con sufficiente conoscenza della storia locale e preferibilmente della lingua inglese. A disposizione dei visitatori inoltre dovranno essere messi a disposizione guide in formato tradizionale o digitale con descrizione delle chiese in più lingue e con un  itinerario  da Ragusa superiore a Ragusa Ibla al fine di individuare facilmente le chiese ed agevolarne la visita. A fronte dei sopracitati impegni della Diocesi il Comune corrisponderà alla stessa la somma forfettaria di € 45,000,00 per far fronte ai costi di gestione per garantire la fruizione delle chiese  per tutto il periodo previsto in convenzione. All’elenco delle chiese sopracitate che saranno aperte per la fruizione turistica si aggiungono anche la Cattedrale San Giovanni Battista, il Duomo di San Giorgio, Ecce Homo, S. Agata (all’interno dei Giardini Iblei) e Anime Sante del Purgatorio, con le cui parrocchie sono stati siglati appositi protocolli legati a finanziamenti per interventi di restauro conservativo.

Ragusa, operativo lo Sportello sulla non autosufficienza del Centro studi sulla famiglia 

 

69996att_foto5-400x300In concomitanza con la conclusione del programma PAC, finanziato dal Ministero dell’Interno,  riguardante  prestazioni varie di assistenza domiciliare a favore di persone anziane della nostra città, l’ Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ragusa Gianluca Leggio rende noto che sarà attivo a partire da domani mercoledì 5 aprile fino alla fine del mese di giugno, presso lo Sportello sulla non autosufficienza del Centro studi sulla famiglia di via Napoleone Colaianni, 69/a , 3^ piano, un servizio di ascolto, consulenza ed informazione a favore delle famiglie interessate. Lo sportello sarà aperto ogni lunedì e mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 17. Del servizio potranno avvalersi anche le famiglie interessate al Progetto Home Care Premium 2017, finanziato dall’Inps, che sarà attivo dal 1° luglio prossimo.

Ragusa, la Giunta Municipale ed il presidente del Consiglio Comunale donano alla Biblioteca civica “Verga” 140 sedie

 

downloadCentoquaranta sedie per realizzare presso la Biblioteca civica “G. Verga” delle sale conferenze. Ad acquistarle sono stati i componenti della Giunta Piccitto ed il presidente del Consiglio Comunale utilizzando le somme accantonate con la decurtazione del 30% delle indennità di carica. “Abbiamo deciso di dotare la biblioteca civica “Verga” di tali arredi – dichiara il sindaco Federico Piccitto – in quanto necessari per la realizzazione e la piena fruizione di spazi fissi, all’interno della struttura comunale di via Zama, per conferenze, convegni ed attività culturali”.

 

Modica le palme malate di Piazza Matteotti saranno sostituite

palma-punteruolo-rossoNei prossimi giorni verranno tolte le palme nel centro storico di Modica che costituiscono pericolo per l’incolumità pubblica dopo essere state attaccate dal punteruolo rosso che ne ha minato la tenuta. A comunicarlo è l’assessore Pietro Lorefice dopo aver sentito il parere dei tecnici che le hanno studiate negli ultimi mesi. Le palme malate verranno sostituite con altre che, come è stato dimostrato, sono immuni all’attacco del famigerato parassita che negli ultimi anni ha causato danni notevoli al patrimonio arboreo di tantissime città siciliane. “Abbiamo riscontrato criticità tali da costringerci a programmarne la sostituzione. A prima vista si notano gli alberi ammalorati che, nonostante i tentativi che abbiamo fatto, non sono più recuperabili. Si è notato in città vicine a noi che un ritardo nell’eliminazione della palma colpita ha causato danni notevoli sia a persone che a cose. Il caso più grave a Catania che è costato la vita ad una ragazza seduta su di una panchina e colpita dal crollo di una parte della palma prospiciente. Voglio rassicurare tutti che per ogni palma tolta ce ne sarà un’altra da impiantare. Queste ultime sono particolari specie di palmizie che a tutt’oggi non sono state attaccate dal punteruolo e che quindi ci offrono maggiori garanzie di tenuta in futuro. Ogni nuovo esemplare sarà alto almeno 6 metri di fusto e quindi il panorama del centro storico non subirà grossi mutamenti”.

 

STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE “MELODICA”

Il flautista Henryk Blazej e la pianista Teresa KabanLe magiche atmosfere dei più celebri compositori polacchi rivivranno durante il nuovo e attesissimo appuntamento con la 22° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica”, patrocinata dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa, con la direzione artistica della pianista Diana Nocchiero. “Romanticamente… Polonia” è infatti il prossimo concerto della stagione, in programma  sabato prossimo, 8 aprile, alle ore 20.30 al nuovo Teatro Don Bosco di Ragusa. Sul palcoscenico si esibiranno lo stimato flautista Henryk Blazej e la nota pianista Teresa Kaban, in un repertorio dedicato alle più famose opere dei più grandi compositori polacchi, primo fra tutti Chopin. Il biglietto di ingresso al concerto di sabato è di 10 euro, ridotto per studenti 5 euro. I biglietti sono acquistabili su prevendita presso la Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 oppure direttamente al botteghino del teatro dalle 19 del giorno del concerto. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158 / [email protected].

Ragusa, la video installazione di Danilo Amione da sabato 8 aprile  in mostra a Palazzo Zacco

 

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Sabato 8 aprile, alle ore 17.30, presso la Civica Raccolta “Carmelo Cappello” di Palazzo Zacco a Ragusa  verrà inaugurata la video istallazione “Memories” di Danilo Amione, video maker, critico cinematografico, docente formatore e titolare della cattedra di Storia del Cinema e del Video presso l’Accademia di Belle Arti Mediterranea di Ragusa. L’evento culturale curato da Andrea Guastella ed organizzato dal Comune di Ragusa e dall’Associazione Aurea Phoenix,  riguarderà una selezione di sei cortometraggi: Dentro uno sguardo, Elegia della parola, Fotogrammi,  Il silenzio di Michelangelo,  Pietas, Toccando il quadro. La mostra resterà aperta fino al 19 aprile e sarà visitabile dal martedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14 e dalle 15 alle 19; nelle giornate di sabato gli orari di fruizione dell’evento saranno dalle 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 19. Danilo Amione esordisce nella regia con il cortometraggio “Il silenzio di Michelangelo”, ispirato al cinema di Michelangelo Antonioni, film che si aggiudica il terzo premio della sezione “libera l’idea” al VII Festival internazionale del cortometraggio di Firenze “Mediamix 2013” ed è finalista al  Festival internazionale del Cinema di cortometraggio di Erice 2014. Il suo secondo cortometraggio “Pietas”, ispirato alla poetica di Pier Paolo Pasolini, sempre del 2013, è stato finalista al VI Festival Internazionale di cinema e poesia di Modica “Versi di luce 2014” e all’VIII Festival internazionale del cortometraggio di Firenze “Mediamix 2014”  aggiudicandosi il terzo premio della sezione “cultura e societa’ ”. Nel 2014 ha realizzato il corto “Dentro uno sguardo”, ispirato all’intallazione di Peter Greenaway collocata alla Reggia di Venaria di Torino, luogo in cui il film è stato girato. Dello stesso anno è “Toccando il quadro”, corto ispirato all’opera di Felice Casorati  “ragazza con scodella”. “Fotogrammi”, realizzato nel 2015 e il suo quinto cortometraggio, ispirato all’icona del grande regista e attore statunitense Buster Keaton. Il film e’ stato finalista alla II edizione del Festival internazionale del cortometraggio di Quaglietta (Av) e al IX Festival internazionale del cortometragio di Firenze “Mediamix 2015”,  aggiudicandosi il primo premio della sezione “libera creativita’”. “Elegia della parola”, realizzato nel 2016 è il sesto cortometraggio, ispirato alla poetica dello scrittore comisano Gesualdo Bufalino e dedicato alla scrittura come bene umano da salvaguardare. il film e’ stato acquisito dalla “Fondazione Bufalino” di Comiso. Nel 2017 realizza il mediometraggio “l’immagine sacra- la shoah e la cinematografia”, realizzato su richiesta della Prefettura di Ragusa in occasione della Giornata della Memoria.

Tavola rotonda “Ripartiamo da noi – I giovani e la scelta di restare”, con Arturo Diaconale e Simone Digrandi

ripartiamo da noi 1Si è svolta a Roma, presso la sala di Santa Maria in Aquiro del Senato, la tavola rotonda dal tema “Ripartiamo da noi – I giovani e la scelta di restare”. Un appuntamento per raccontare le esperienze di alcuni under 35, quattro siciliani e un romano, che vivono l’impegno civico, l’imprenditoria e la politica in modo diverso da quanto fanno altri coetanei: ottimismo, positività, voglia di rimanere nella propria terra e lottare per emergere. Dopo un breve saluto istituzionale da parte del sen. Giovanni Mauro, che da parlamentare ragusano ha voluto essere presente ad un incontro del quale erano protagonisti alcuni suoi concittadini, ha aperto i lavori Arturo Diaconale, direttore del quotidiano L’Opinione delle Libertà e componente del Consiglio di Amministrazione RAI, il quale ha dialogato con Simone Digrandi, presidente dell’Associazione Youpolis e autore di un libro motivazionale e rivolto ai giovani dal titolo “Dipende da te”, sottolineando le differenze epocali tra i giovani di oggi e chi lo è stato, invece, in un altro periodo storico di questa Italia, un’età vicina, ma che sembra lontanissima. “Un’occasione per me intrigante – ha detto Diaconale – perché io sono di cultura liberale, ma non sono mai stato d’accordo con quanto diceva Benedetto Croce e cioè che il compito dei giovani è soltanto quello di diventare vecchi’. Invece penso che mai come in questo particolare periodo storico, se c’è un’opportunità per ribaltare il generale clima negativo che grava su questo Paese, essa passi proprio dal contributo che possono dare le nuove generazioni”. A proposito di questo, Digrandi da oltre un anno tiene degli incontri nelle scuole per raccontare la sua esperienza di giovane che è riuscito a creare una realtà imprenditoriale e un metodo, con l’associazione di cui è presidente, per praticare impegno sociale e civico insieme a tanti altri coetanei. Esperienze condensate nel libro che ha scritto e nel quale spiega lo spirito del suo approccio alla vita: “Realismo, ma non disfattismo, coraggio, ma non sconsideratezza, sono ingredienti che fanno parte dell’atteggiamento positivo che bisogna avere nell’affrontare le sfide quotidiane”, ha raccontato Simone Digrandi nel corso della sua ‘testimonianza’. Al termine del confronto tra Diaconale e Digrandi, ad alternarsi negli interventi-testimonianza, moderati dal giornalista Matteo Burgio, sono stati: Raffaele Giannone, del Consiglio Dipartimento Giurisprudenza Luiss Guido Carli; Carlo Prosperi, delegato della Consulta Metropolitana dei Giovani Roma Capitale; Salvo Scribano, imprenditore e formatore. Tutti loro hanno fornito alla platea un rapido racconto delle proprie esperienze nei vari campi di azione, quello universitario, quello politico e civico, nell’imprenditoria. Tutte storie di fatica, impegno e traguardi raggiunti, da giovani, rappresentando testimonianze di coraggio e determinazione. Durante l’evento, visita a sorpresa da parte di Ismaele La Vardera, 23enne giornalista inviato de “Le Iene”: La Vardera è fondatore e presidente dell’Associazione nazionale per le verità scomode, una rete di giovani, amministratori, liberi professionisti contro ogni forma di mafia e omertà. E’ impegnato, in queste settimane, nella campagna elettorale per le imminenti amministrative di Palermo dove è candidato alla carica di sindaco.

CINEMA LUMIERE

il segreto-filmAl Lumiere in programmazione settimanale dal 07 al 12 Aprile (18:30 e 21:00) “Il segreto” di J. Sheridan. Lunedì 10 chiuso e mercoledì 12 ingresso a € 2,00. Tratto dall’omonimo romanzo di Sebastian Barry vincitore di numerosi premi, il film racconta la storia di Rose, una donna forte e coraggiosa con nel cuore un segreto inconfessabile e negli occhi il bisogno di verità. Quando il Dottor Stephen Grene, incuriosito, inizia a indagare sul suo misterioso passato, verranno alla luce una relazione di passione e amore travolgente e una colpa, l’unica per Rose: essersi innamorata dell’uomo sbagliato… Jim Sheridan, già regista di capolavori indimenticabili come Il mio piede sinistro e Nel nome del padre, e interpretato da un cast di attori strepitosi, tra cui Rooney Mara e il premio Oscar Vanessa Redgrave, Il segreto è il racconto struggente di un amore vero ma anche l’ennesimo racconto reale dei mali di cui si è macchiata la chiesa irlandese a cavallo degli anni 40, 50 e 60.

LA PRIMA DI PASSALACQUA COME DELEGATO CONI

passalacquaE’ l’inizio di un nuovo percorso ed una pagina nuova per il presidente della Virtus Eirene Ragusa, Gianstefano Passalacqua, che ha parlato per la prima volta nella veste di delegato provinciale del Coni di Ragusa. Passalacqua ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Palaminardi di Ragusa rispondendo alle tantissime domande che gli sono state rivolte. “C’è da lavorare tanto, tantissimo – ha detto – e siamo pronti a farlo. La nostra provincia è riconosciuta come una delle province più laboriose e più sane, e  conto molto in quello che siamo noi ragusani per fare quadrato e per portare avanti discorsi attivi, seri e trasparenti. Lo faremo tirando fuori quello che è il buon senso e le idee. La scuola dello Sport? C’è e si deve utilizzare; peraltro prima di insediarmi ho avuto interlocuzioni ben precise con chi mi ha dato l’incarico su quelle che saranno le prime iniziative che porteremo avanti, e su questo mi riservo di riparlare in seguito. In questo momento c’è da rimettere in sesto soprattutto la struttura: questa è la vera priorità. Perché mi sono preso questo incarico? Soprattutto per i giovani che praticano lo sport. Peraltro agli impiegati ho già chiesto di avere quello che è uno spaccato preciso dello sport ragusano, proprio a partire dal mondo giovanile”. Passalacqua a margine ha parlato anche della sua squadra che è già partita per San Martino di Lupari  dove domani sera è attesa dal match valido come gara 1 dei quarti di finale playoff. La partita, che prenderà il via alle 20,30, sarà visibile in streaming sul sito della Legabasket e potrà essere vista anche nella nuova area del Palaminardi che si inaugurerà questo mercoledì alle 18,00. “Non è altro – ha spiegato Passalacqua – che un punto dove i nostri appassionati possono incontrarsi durante il tempo libero per parlare, stare insieme e condividere la passione per il basket”. Gara 2 è invece in programma sabato alle 20,30 al Palaminardi di Ragusa.

A TRENTANNI DALLA MORTE DI IGNAZIO BUTTITTA

1980 08 roberto voi ignazio buttittaIl 5 aprile del 1997 moriva nella sua Bagheria, all’età di 98 anni, il grande poeta popolare siciliano Ignazio Buttitta. Mercoledì 5 aprile 2017, a trentanni dalla scomparsa di Ignazio Buttitta,Tele Nova dedica “al poeta di piazza” uno speciale contenente una recita di Ciccio Schembari di poesie di Buttitta e una puntata speciale di Come Eravamo con le foto della sua apparizione al quinto Festival della Gioventù promosso nel 1980 dalla Fgci a Marina di Ragusa (Ignazio Buttitta partecipò anche alla prima edizione del Festival nel 1976 in Piazza Malta a Marina di Ragusa), una intervista al poeta di Emanuele Schembari e una recita dello stesso Buttitta a Ragusa Ibla del 24 settembre 1988.

Ragusa, continua il processo per l’ex collettivo “La Fabbrica”

4-Senza_titolo-2Nel 2009  iniziò l’indagine e il processo ad alcuni membri dell’ex collettivo “La Fabbrica”. Una esperienza  interessante, vivace, intelligente che si occupava di cultura e di sostegno a favore di un quartiere i Cappuccini dove il gruppo occupò uno stabile abbandonato, un ex albergo, da cui furono fatti sloggiare e poi denunciati. Una pagina nera per la vita democratica di Ragusa che ancora si trascina nelle aule dei tribunali. Oggi gli ex della Fabbrica scrivono: “Come i cittadini ricorderanno nell’ottobre del 2009 il collettivo decise di riutilizzare e restituire alla città un immobile abbandonato in pieno centro storico: l’ex hotel San Giovanni. La prima occupazione, il primo alito di libertà in una città dove suonare per strada è reato. In pochi mesi di occupazione il collettivo organizzò decine di iniziative sociali e culturali, raccogliendo il consenso non solo del quartiere, ma dell’intera città, dando spazio a tutti i giovani e non, associazioni, e movimenti popolari, lasciandoli liberi di esprimersi liberamente e fuori dalle logiche di mercato. Questi furono i crimini commessi da“La Fabbrica” e che la giustizia italiana persegue ancora oggi a distanza di quasi 8 anni contro tre membri del collettivo. Il 13 aprile l’ultimo appuntamento, quello finale e decisivo: la cassazione a Roma. Per il collettivo la lotta è ancora aperta: continueremo a difenderci fino alla completa assoluzione dei fatti. Dalla nostra un avvocato formidabile, Emiliano Cinquerrui da Catania, che negli anni ha svolto un eccellente lavoro e a cui è data tutta la nostra gratitudine: nonostante la sua benevolenza le spese della giustizia italiana però sono alte. Invitiamo perciò chiunque abbia visto, anche da lontano, cosa “La Fabbrica” abbia rappresentato per la città di Ragusa Domenica 9 Aprile al circolo Lebowski di Ragusa, in via San Vito 101.Il programma prevede: ore 18.30 presentazione del libro di Salvatore Massimo Fazio “Regressione Suicida”, interverrà l’autore, introduce Saro Distefano.-ore 20.30 cena sociale. Dalle ore 21.30 suoneranno Alessandro La Cognata, Andrea CalabreseAntonio D’antoni, Bruna Bottone, Carlo Natoli e Stefano Meli.

MASSERIE ABBANDONATE, RAGUSA ATTIVA CINQUE STELLE PROPONE CENSIMENTO E UN PIANO DI LAVORO PER GIOVANI DISOCCUPATI

downloadLa consigliera Maria Rosa Marabita, dopo aver dichiarato in Consiglio Comunale il proprio dissenso relativamente alla estromissione dalla vittoria a candidato sindaco di Genova di Marika Cassimatis ed espresso solidarietà verso tutti gli attivisti che lottano per affermare i principi democratici della Costituzione, della trasparenza, della coerenza, della correttezza e dell’onesta, in questi giorni ha protocollato un Atto di Indirizzo volto a creare le condizioni affinché si possano sollecitare iniziative atte alla creazione di lavoro e di posti di lavoro. Si legge nel documento:”Nel territorio del Comune di Ragusa potrebbero crearsi le condizioni per coniugare masserie abbandonate e terreni incolti  con disoccupazione giovanile ed indigenza, dove il Comune potrebbe farsi garante  ed interlocutore tra proprietari che non sanno come  utilizzare e custodire la loro proprietà e persone, disoccupate o indigenti, desiderose di dedicarsi all’attività agricola, fornendo loro adeguati incentivi economici, utilizzando a tale scopo  le royalties  del petrolio  che, tra l’altro, hanno anche  la specifica destinazione di fare fronte ai disagi del territorio e di rilanciarne le attività economiche  ed agricole”. La Marabita quindi  propone all’Amministrazione Comunale di avviare uno studio circa la fattibilità di una tale iniziativa accertando, previo censimento degli immobili rurali abbandonati e dei terreni incolti, la  disponibilità dei proprietari”.

Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti per bene

Copertina-Venerdì 7 aprile alle ore 17,30 presso il Centro Studi “Feliciano Rossitto” (Via Ettore Majorana, n. 5 – 97100 – Ragusa) avrà luogo la presentazione del libro  di “Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti perbene” di Elio Veltri (Falsopiano editore, 2016, pp. 313). Introduce il dott. Salvo Di Fini, presidente dell’associazione politico culturale “Itinerari”. Modera il dott. Vito Piruzza, giornalista. Interviene l’autore, On. Prof. Elio Veltri. Prima militante socialista, poi sindaco, ematologo, deputato, polemista instancabile, Elio Veltri è autore di non poche pubblicazioni, come “L’odore dei soldi” (con Marco Travaglio) e “Mafia pulita” (con Antonio Laudati). In buona sostanza, un uomo coerente e fermo nelle sue idee. La sua recente fatica letteraria, “Non è un paese per onesti. Storia e storie di socialisti perbene”, è il diario appassionante e appassionato, ma anche scomodo, di uno dei protagonisti del dibattito politico e civile italiano. Le battaglie in Comune per il Piano regolatore, l’obiettivo rivolto ad attuare una città a misura d’uomo, l’impegno in consiglio regionale, gli scandali nella sanità e il periodo buio da tutti conosciuto come “Mani pulite”. E’ la storia di un’altra Italia raccontata tra le delusioni nei Palazzi del potere e l’entusiasmo autentico e genuino della gente comune. La prefazione è stata curata da Carlo Rossella, la postfazione da Vittorio Emiliani. Impreziosisce il volume un inserto fotografico che si presenta molto originale.

 

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