E’ stato uno dei due finalisti siciliani della guida del Gambero Rosso per quanto riguarda i Bar d’Italia 2014. Il Caffé Di Pasquale di Ragusa si conferma ai vertici italiani per quel che riguarda i bar. Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, si è complimentato con il “Caffè Di Pasquale” per essere stato inserito, unico in Sicilia assieme ad un altro collega di Messina, tra i finalisti del bar dell’anno che possono vantare i tre chicchi e le tre tazzine del Gambero Rosso. “La guida Bar d’Italia del Gambero Rosso – dice Magro – premia ancora una volta il locale dei fratelli Di Pasquale, Enzo e Franco, che, grazie all’attenzione per la materia prima e al recupero di antichi sapori dimenticati, alla ricerca e alla sperimentazione, è entrato di diritto nell’Olimpo dei caffè d’Italia”. Il Caffè Di Pasquale è entrato a pieno merito nella graduatoria che ospita nelle varie categorie al suo interno oltre 100 new entry che si vanno ad aggiungere alle tre nuove insegne inserite nella categoria “Le Stelle”. A ricevere il premio, dalle mani di Andrea Illy, presidente di Illy Caffè, è stato Franco Di Pasquale nel corso di una cerimonia promossa dal Gambero Rosso. “Ancora una volta – dice il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo – i nostri associati dimostrano di avere tutte le carte in regola per potere competere ai massimi livelli. Del resto – ha detto ancora Sorbo -, la storia di Di Pasquale è ben conosciuta e giustamente celebrata per la qualità che riesce a profondere nei propri prodotti. Frutto di un’esperienza che si rinnova continuamente negli anni. Anche l’Ascom di Ragusa esprime il proprio compiacimento per questi risultati prestigiosi”. Congratulazioni arrivano anche dal presidente provinciale Fipe, Maurizio Tasca. “E’ l’ennesima dimostrazione – aggiunge Tasca – della capacità e della qualità che i nostri bar hanno raggiunto da un po’ di tempo a questa parte. Sono certo che proseguiremo su questa strada anche per il futuro”.
SALVATO MARITTIMO COLTO DA MALORE A 10 MIGLIA DALLA COSTA
I militari della Guardia Costiera di Pozzallo hanno portato a termine un complesso e delicato intervento di assistenza, soccorso, trasporto e trasbordo del direttore di macchina della Motonave “Challenger” di bandiera maltese, colto da un improvviso malore a circa 10 miglia dal porto di Pozzallo. E’ stato il Comandante della motonave ad informare la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Pozzallo che un suo marittimo accusava forti dolori al petto, segnali di un presumibile infarto, richiedendo lo intervento di trasbordo. Veniva quindi ordinato alla nave mercantile di dirigere verso il porto di Pozzallo ed, al contempo, veniva disposta l’uscita di una motovedetta che faceva rotta verso la nave. Per abbreviare i tempi veniva ordinato al Comandante della nave di contattare il Centro Internazionale Radio Medico per ottenere le prime informazioni sugli interventi di primo soccorso e le cautele da adottare, in attesa dell’arrivo della motovedetta. Intercettata la Challenger nonostante le avverse condizioni meteo marine in corso, l’abilità e la professionalità dell’equipaggio imbarcato consentivano di eseguire, al meglio, le manovre nautiche necessarie per effettuare l’abbordaggio e trasbordare il marittimo colto da malore, che veniva successivamente trasportato, tramite ambulanza, presso l’eliporto di Pozzallo e, subito dopo, in elicottero, presso il Cannizzaro di Catania.
Distribuzione di alimenti a breve scadenza a Ragusa
L’Aeop (associazione europea operatori polizia), grazie ai supermercati Conad iblei di Ragusa del centro commerciale “Le Masserie” e del nuovo sito in via Pastore (apertura prevista per giorno 28), sempre presenti sul sociale, ha effettuato lo stoccaggio e distribuzione di alimenti a breve scadenza a diverse associazioni e case famiglia. L’iniziativa è stata possibile grazie anche al Comune di Ragusa che ha tempestivamente messo a disposizione un locale. “Ringrazio il gruppo Conad iblei – commenta il presidente Davide Marù -, il Comune di Ragusa, gli assessori Iannucci e Brafa, e il consigliere Gulino, che assieme ai nostri volontari è stato impegnato in questa campagna. Stiamo anche valutando la possibilità di garantire questo servizio con più costanza, grazie alla collaborazione con la polizia municipale”.
ADOLFO CROCE, L’ULTIMO A VEDERE GLI EFFETTI PERSONALI DI BENITO MUSSOLINI
Adolfo Croce è uno dei pochissimi uomini d’Italia, forse l’unico ancora vivente, ad avere visto gli effetti personali di Mussolini. Fu lui ad accompagnare la vedova del dittatore negli scantinati della direzione provinciale del Tesoro di Brescia per visionare gli oggetti. “C’erano gli stivali, la divisa, un pugnale, gli oggetti della scrivania e la scrivania. E mio padre chiese alla vedova, a cui doveva riconsegnare gli effetti dell’ex marito, se poteva regalarle il pugnale – racconta il figlio di Adolfo, Salvo Croce – ma lei rispose: “Assolutamente no. Non mi è rimasto nulla di mio marito, se non una pensione e questi oggetti”. Adolfo è rimasto a Brescia per molti anni e nel 1971, l’anno in cui andò in pensione, è tornato nella sua città natale, Ragusa. Ha tante storie da raccontare il cavaliere Croce, che il prossimo 25 settembre compie cento anni e in questa occasione riceverà una targa dal sindaco Piccitto. Nato a Ragusa un secolo fa, undicesimo figlio di un dipendente del Comune che per diletto suonava la tromba nella banda musicale, ha visto negli occhi della vedova Rachele, spegnersi la storia del ventennio fascista. E non è un caso il fatto che lui si fosse invaghito proprio del pugnale di Mussolini. Perché questo centenario ha sempre amato la caccia: ha cacciato leoni in Kenia, rinoceronti e gazzelle in Etiopia, allodole nella pianura padana. E le cartucce se le costruiva da solo per il suo fucile rigorosamente a doppietta. “L’avvento del fascismo fu per mio padre e tanti giovani di allora un momento di speranza – ha dichiarato il figlio di Croce -, persone che cercavano nel nuovo clima politico il riscatto di una generazione che usciva dalla monarchia – racconta il figlio -, e questo bisogna dirlo. Ecco perché oggi mio padre dice: “Ma perché vi lamentate della crisi? Pensate a quando Ragusa era solo un “paese” senza nulla, non c’era un ufficio pubblico, niente”.
La Camera di Commercio per l’agroalimentare di eccellenza
La Camera di Commercio di Ragusa conferma il proprio impegno in favore della promozione dell’agroalimentare del territorio, che è uno dei punti di forza dell’economia provinciale anche in questi difficili momenti di recessione economica. Da sabato a domenica 21 settembre con gli appuntamenti di “GirOlio 2013”, l’importante manifestazione di promozione dell’olio di oliva di eccellenza che attraverserà sedici regioni italiane a forte vocazione olivicola e parte con la tappa siciliana ospitata quest’anno in provincia per un’efficace sinergia tra la Camera di Commercio e l’associazione nazionale Città dell’Olio. Ragusa ospiterà gli eventi in programma, dal convegno sulla dieta mediterranea ed il ruolo fondamentale dell’olio di oliva, in programma venerdì alla Camera di Commercio nell’auditorium Giambattista Cartia, alle lezioni per i bambini chiamati a fare da miniassaggiatori, ad altri momenti di incontro e di verifica in programma in piazza San Giovanni. Le manifestazioni si concluderanno a Chiaramonte Gulfi, negli spazi di Piano dell’Acqua, domenica mattina, con momenti di laboratori gastronomici, esposizioni ed altre riflessioni sul futuro economico e commerciale dell’olivo e dell’olio. Intanto, venerdì, con la cerimonia dell’alzabandiera e la consegna dell’olivo, chiamato a fare da testimone, parte la staffetta tra i territori, da piazza Libertà, con testimonial di eccezione il prof. Giorgio Calabrese, volto televisivo famoso ma principalmente qualificato nutrizionista. Dal 26 al 29 settembre, al Foro Boario di contrada Nunziata, sempre nell’ambito dell’attività promozionale della Camera di Commercio in favore dell’agroalimentare, tre giornate saranno dedicate allo svolgimento della Fiera Agroalimentare Mediterranea, giunta alla 39esima edizione. Si terranno i consueti appuntamenti con la zootecnia, l’enogastronomia, i laboratori di educazione al cibo, il florovivaismo, la meccanizzazione, con uno sguardo innovativo rivolto verso la green economy ed un’agricoltura sostenibile. Un ricco programma pieno di incontri, convegni, concorsi, premiazioni, verifiche sulla qualità di prestigio che l’imprenditoria agricola ragusana ha saputo conquistare. “Questo mese di settembre è dedicato alla eccellenza della nostra agricoltura e dei nostri prodotti alimentari – sottolinea il commissario straordinario dell’ente camerale Sebastiano Gurrieri – che vale a dare il senso del lavoro che la Camera di Commercio sta portando avanti in una visione strategica di sviluppo e di crescita dell’economia locale e di conquista di sempre nuovi mercati e nuove affermazioni”.
Sforamento patto stabilità a Modica, il Comune indice una conferenza stampa
Sabato mattina il sindaco, l’assessore al bilancio e il dirigente di settore illustreranno la situazione del Comune di Modica, che nell’esercizio finanziario 2012 ha sforato il patto di stabilità. Venerdì il presidente del consiglio comunale Ignazio Garaffa con una nota ha sollecitato l’amministrazione comunale a illustrare la situazione. Lo sforamento determina l’imposizione di sanzioni.
IL CORFILAC PARTECIPA ALLA GIORNATA DELLA COOPERAZIONE
Il CoRFiLaC parteciperà sabato 21 alla Giornata Europea della Cooperazione, promossa dalla Commissione Europea con il Progetto T-Cheesimal. Dalle 16 alle 19 sarà possibile visitare il centro di ricerca e conoscere le attività del progetto “New technologies supporting the traditional Cheese in Sicily and Malta Island T-Cheesimal”.
GIUSEPPE FRATANTONIO 4° CLASSIFICATO AI CAMPIONATI ITALIANI DI SALTO OSTACOLI
Il cavaliere Giuseppe Fratantonio (classe 1992), in forze all’Associazione Sportiva Centro Ippico Caccamo (Frigintini) in sella a Liberha, arriva ad un passo dal Podio in occasione dell’appuntamento agonistico più importante dell’annata sportiva in corso. Giuseppe ha partecipato al campionato di Arezzo in virtù della qualificazione ottenuta nel Circuito Regionale Sicilia classificandosi primo nella categoria yunger raider. L’istruttore Salvatore Caccamo esprime la sua soddisfazione per il risultato prestigioso raggiunto dal giovane allievo Giuseppe. In virtù del risultato conseguito Fratantonio parteciperà alle selezioni regionali propedeutiche alla gara nazionale Verona – Fieracavalli.
A Pozzallo si ricordano i settant’anni dall’eccidio di Cefalonia e Corfù
Isole Ionie, 8 settembre 1943, l’armistizio tra l’Italia e gli alleati coglie di sorpresa la Divisione Acqui, alcune unità della Marina, i Carabinieri del VII° Battaglione mobilitato e il I° Battaglione mobilitato della Guardia di Finanza che presidiavano Cefalonia e Corfù. A Cefalonia e Corfù si fa festa: la guerra è finita. A seguito dell’annuncio dell’armistizio, l’ordine del Comandante dell’XI Armata italiana di consegnare ai tedeschi le armi individuali e tutte le artiglierie venne considerato apocrifo e il contenuto destò perplessità tra i militari della Acqui. I tedeschi avvalendosi dell’ordine dell’XI Armata italiana, invitarono il generale Antonio Gandin, comandante della Divisione Acqui, a disporre la cessione delle armi, comprese quelle individuali. Il Comandante della Divisione, dopo aver consultato i suoi comandanti, indisse un referendum il cui risultato, unitamente all’ordine del Capo di Stato Maggiore, lo orientarono a rifiutare la richiesta tedesca e a resistere con le armi. I tedeschi, che nel frattempo avevano ricevuto notevoli rinforzi, intimarono la resa, pena il ricorso allo scontro armato. La battaglia si protrasse sanguinosa e con alterne vicende dal 15 al 22 settembre e fu vinta dai tedeschi, che conseguirono il “successo” grazie alla superiorità dei mezzi e dei bombardamenti continui della loro aviazione. L’ingente numero di caduti confermò la tenace volontà degli italiani di resistere, nonostante non ci fosse possibilità di afflusso di rinforzi e di rifornimenti. La resa incondizionata da parte dei nostri soldati, e le ferocie già consumate durante i combattimenti non fecero desistere il generale Lanz, comandante tedesco, dal proseguire le criminali fucilazioni degli ufficiali e dei sottufficiali e soldati superstiti, fra le quali anche quella del generale Gandin. Coloro che non morirono durante le esecuzioni, morirono nel naufragio delle tre navi che li trasportavano verso i campi di lavori forzati nel territorio tedesco. Lo sterminio collettivo frutto del rifiuto di arrendersi e di accettare il disonore della prigionia, costituì il seme della resistenza armata, che doveva rappresentare la rinascita delle Forze Armate in un paese libero e democratico. In occasione del 70° anniversario, a Pozzallo il 20 settembre l’Amministrazione comunale e la Sezione Sicilia dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui hanno organizzato alcune iniziative per ricordare i militari caduti italiani a Cefalonia e Corfù: alle ore 10 nella piazzetta in Via dell’Arno sarà inaugurato un cippo. Il cippo è stato donato alla città dai familiari dei caduti e dei superstiti della Divisione Acqui. Dopo la inaugurazione del cippo saranno resi gli onori ai caduti. Nella Chiesa Madre Madonna del rosario, alle ore 12, don Mario Spinella cappellano di Marisicilia celebrerà una Messa in suffragio dei caduti. Alle ore 18 il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna e il presidente del Consiglio Comunale daranno il benvenuto alle autorità civili e militari. Alle 19 nello Spazio Cultura Meno Assenza sarà inaugurata la mostra Cefalonia 1943, documenti e immagini di storia, a seguire gli attori del Teatro Utopia di Ragusa metteranno in scena il recital Cefalonia 1943: il dovere di ricordare. La sceneggiatura del recital è stata tratta dalle memorie dei superstiti pozzallesi Angelo Emilio e Giovanni Santaera che fino alla loro scomparsa hanno tenuto vivo il ricordo dei compagni trucidati dai nazisti a Cefalonia. A Cefalonia i caduti siciliani furono numerosi, tra di essi: il soldato Giovanni Gugliotta, Pozzallo; il soldato Giardina Giuseppe, Pozzallo; il carabiniere Monteforte Antonio, Scicli; il soldato La Lota Giovanni, Vittoria; il soldato Asta Francesco, Scicli; il soldato Bini Biagio, Comiso; il soldato Buffa Antonio, Modica; il soldato Buscema Rosario, Modica; il capitano Antonio Paternò, Modica; il soldato Cilia Carmelo, Ragusa; il soldato Di Giacomo Giovanni, Comiso; il soldato Dicara Francesco, Comiso; il soldato Natalizio Franzo, Ispica; il soldato Frascaccia Orazio, Modica; il soldato GiallongoVincenzo, di Modica; il soldato Magro Angelo; il sergente Occhipinti Francesco Vittoria. Da Cefalonia fecero ritorno a casa, dopo una lunga prigionia nei campi di concentramento nazisti il pozzallese Francesco Abbondo, i modicani Orazio Cavallo, Antonino Gennaro già preside della scuola Media Rogasi di Pozzallo e il ragusano Giovanni Distefano artigliere della Acqui. Ritornarono presso le proprie famiglie in provincia di Ragusa anche il comisano Giorgio Cascone e il ragusano Giuseppe Criscione, che la nostra emittente ha intervistato alcuni anni fa registrandone l’importante testimonianza storica. A Palermo vivono ancora i superstiti Giorgio Lo Iacono e Cosimo Pinio e negli Stati Uniti, Giuseppe Benincasa. L’organizzazione delle celebrazioni del 70° anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù, a Pozzallo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni dello Stato: il Comune di Pozzallo, i comandi locali e regionali dell’Esercito, della Marina, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Sono attese a Pozzallo, oltre al Console onorario di Grecia, Arturo Bizarro Coutsogeorgu, numerose autorità civili e militari. Alle celebrazioni parteciperanno gli studenti dell’Istituto Comprensivo Antonio Amore. Altre iniziative saranno organizzate per gli studenti nel corso dell’anno.
GIROLIO 2013
Inizia la manifestazione dedicata all’olio che parte dalla Sicilia per toccare 16 regioni italiane vocate all’olivicoltura. Dal 20 settembre si svolgeranno momenti scientifici, convegni, attività di divulgazione. L’olio ha un ruolo di primo piano proprio nella Dieta Mediterranea e lo si scoprirà attraverso le varie iniziative organizzate nell’ambito di Girolio. L’apertura della tappa di Ragusa è prevista nella centralissima piazza Libertà con la cerimonia dell’alzabandiera e con il coinvolgimento di una folta rappresentanza di studenti delle quarte e quinte elementari. Verranno distribuite piccole boccette contenenti l’olio Dop Monti Iblei, offerto in collaborazione con l’omonimo Consorzio di tutela. A seguire si svolgerà presso la Camera di Commercio il convegno scientifico sul tema: “Il valore antropologico della Dieta Mediterranea, dall’ulivo simbolo all’olio alimento”. Numerosi i relatori tra cui il medico nutrizionista Giorgio Calabrese, i giornalisti enogastronomici Carlo Cambi e Paolo Massobrio, l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta, il presidente del comitato scuola Expo 2015, Riccardo Garosci. “Ma ci saranno anche tante altre personalità e ospiti che focalizzeranno l’attenzione sul territorio ibleo e sulle sue eccellenze enogastronomiche – afferma l’on. Sebastiano Gurrieri, commissario straordinario della Camera di Commercio di Ragusa -. Per tre giorni Ragusa, la sua provincia e soprattutto i suoi prodotti enogastronomici avranno la ribalta nazionale grazie all’opportunità che ci ha concesso l’Associazione Città dell’Olio. Abbiamo predisposto un ricco programma di convegni, iniziative con i giovani, attività di riscoperta delle nostre tradizioni”. A margine dell’appuntamento convegnistico di venerdì, intorno alle 18, l’assessore regionale Cartabellotta incontrerà le organizzazioni degli allevatori per parlare del settore lattiero-caseario. “Un’ulteriore occasione di confronto richiesto dagli addetti ai lavori – ricorda l’on. Gurrieri -. Più volte con l’assessore abbiamo parlato della necessità di trovare un momento per incontrare i produttori di quest’altro importante settore e grazie alla sua disponibilità e alla sensibilità dimostrata si è riusciti a raggiungere questo obiettivo”.
Emergenza criminalità a Modica, Giovanni Avola scrive a Prefetto e Questore
Il segretario generale della Cgil di Ragusa ha inviato una nota al Prefetto e al Questore di Ragusa denunciando il grave fenomeno della criminalità a Modica. Un’escalation preoccupante e inquietante dove si registrano atti vandalici nel centro storico, rapine in stazioni di servizio, bar, panifici, banche in diversi quartieri e contrade della città. “Queste azioni a delinquere – scrive Giovanni Avola – hanno ormai superato i limiti di guardia, atteso che gli atti di criminalità si sono ripetuti negli stessi posti a distanza di poche ore. Tutto ciò sta suscitando allarme e sconcerto nella comunità modicana, storicamente non lambita dalla criminalità organizzata. I fatti non vanno tuttavia sottovalutati e vanno analizzati per le loro novità, la loro dinamica e la loro complessità. E poiché la città – scrive Giovanni Avola segretario della Cgil – non ha subito alcun cambiamento nel suo tessuto economico, sociale e produttivo, ne è stata oggetto di stravolgimenti di natura demografica, c’è da supporre che bande malavitose esterne ad essa l’abbiano presa, per la prima volta con tanta virulenza, di mira. Occorre immediatamente rafforzare in città, nelle campagne e nel comprensorio adiacente le misure di vigilanza e prevenzione per stroncare nel nascere una deriva che potrebbe rivelarsi dannosissima per tutto il territorio. Bisogna evitare il rischio che un insieme di fatti delinquenziali possa trasformarsi in un fenomeno di criminalità cronica, già radicata in altre aree della provincia” – conclude Giovanni Avola nella lettera inviata al Prefetto ed al Questore di Ragusa.
Quarta edizione di “Fatto ad arte”
La mediterraneità di Gesualdo Bufalino. La cromaticità di Salvatore Fiume. Sarà il leitmotiv del fine settimana in programma a Comiso con acconciature, performances artistiche e momenti di spettacolo. Torna la quarta edizione di “Fatto ad arte – Le giornate Cna dei produttori del bello e del buono”. E torna, stavolta, nella splendida cornice monumentale di piazza Fonte Diana, per esaltare l’esperienza trasmessa attraverso le abili mani di artigiani. Gli stessi depositari di un patrimonio di tradizioni e innovazioni, estro e tecnica che proporranno, anche in questa occasione, le loro opere “fatte ad arte”. Sabato 21 e domenica 22 settembre la kermesse realizzata dalla Cna di Ragusa, con la collaborazione dell’Unione Benessere e Sanità di Cna Sicilia, si propone di promuovere l’artigianato e, nello specifico, l’arte dell’estetica e dell’acconciatura.
La corte dei conti europea attenziona l’aeroporto di Comiso. E’ prassi, assicura Soaco
In merito a strategia e pianificazione, gestione e controllo dei progetti e raggiungimento degli obiettivi prefissati, un gruppo di revisori della Corte dei conti europea sta conducendo un audit su 5 Stati membri, per controllare 20 aeroporti europei, di cui uno è l’Aeroporto Civile di Comiso. “Si tratta di un normale controllo programmato – dichiara la Soaco, società che gestisce la struttura – e non di un faro puntato sul Magliocco. Creare allarmismi del tutto infondati in un momento delicato come l’attuale per lo scalo casmeneo, con molte trattative in corso con compagnie aeree e un piano di crescita che procede senza intoppi”, hanno proseguito Dibennardo e Taverniti, “potrebbe risolversi in un danno per il territorio ibleo, per la sua classe produttiva e per i cittadini tutti”.
SANTA CROCE CAMERINA, CITTADINANZA ONORARIA PER CINQUE RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL’ORDINE
Cittadinanza onoraria a cinque esponenti delle forze dell’ordine. Un segno di riconoscimento e attestazione da parte del Comune di Santa Croce Camerina per la brillante attività investigativa che ha portato allo arresto degli autori della cruenta rapina alla gioelleria di via Caucana effettuata il 9 febbraio del 2012. Si tratta dell’ispettore di Polizia Rosario Catalano, del sovrintendente Flavio Faro, del comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Croce, Luigi Valenti, e dei marescialli Luciano Vanini e Sandro Magro. Una cerimonia semplice ma densa di significati, nell’aula consiliare, alla presenza del Questore di Ragusa Vincenzo Gammino e del comandante della compagnia dei carabinieri Alessandro Coassin. Il sindaco Franca Iurato ha voluto consegnare le pergamene con la cittadinanza onoraria. “L’esito positivo delle risultanze investigative condotte dagli operatori delle forze dell’ordine – ha detto il primo cittadino – hanno contribuito a dare lustro all’immagine della Polizia di Stato e dei Carabinieri. In questo particolare momento, mi riferisco ai fatti deliquenziali che si sono verificati in questi ultimi tempi, abbiamo ritenuto di mettere in risalto la presenza dello Stato e, nel caso specifico, delle forze dell’ordine che sono impegnate quotidianamente a vigilare e controllare il territorio per garantire sia l’ordine che la sicurezza che i cittadini chiedono – ha detto ancora il sindaco Iurato -. Il problema oggi ha assunto una crescente centralità. I miei concittadini devono sapere che non sono soli e le istituzioni sono presenti”. Il questore Gammino ha parlato di una presenza costante delle forze dell’ordine e di quello che dovrebbe essere la Polizia di prossimità. “In occasione della rapina all’agenzia dell’Unicredit di Marina di Ragusa – ha detto il Comandante dei Carabinieri Coassin – i nostri operatori hanno ricevuto una telefonata di un bambino di 14 anni che ci ha raccontato di movimenti sospetti dinanzi alla banca. Questo è uno straordinario esempio di una perfetta collaborazione tra le forze dell’ordine e la cittadinanza. Questo bambino è un esempio straordinario”.
Vittoria, iniziativa culturale alla Sala Mandarà
Sarà il sindaco, Giuseppe Nicosia, ad aprire i lavori dell’incontro culturale “Viaggio storico ed artistico dall’antica Camarina ai giorni nostri vivendo il Grand Tour del ‘700 in Sicilia”, in programma venerdì 20 alle ore 19 nella Sala Mandarà. Sono previsti gli interventi dei docenti dell’Accademia Belle Arti di Catania Giancarlo Germanà, sul tema “Suggestione di arte contemporanea”, e Giuseppe La Rosa, su “Camarina e l’arte”; del dirigente scolastico Antonino Santoro, su “Pietro Palma, le opere e le sue figure”; della responsabile per la Sicilia della “Franco Di Mauro Editore” Anna Fichera, sul tema “L’editoria di pregio. Scrigno per l’arte e la cultura”. Nella sala verrà allestita un’esposizione di venti incisioni in carta filigranata del Grand Tour della Sicilia del ‘700, saranno in mostra le opere di Pietro Palma e Mariella Ricca e sarà consultabile la ristampa anastatica della prima edizione (1854 – 1896) dell’opera “Le case ed i Monumenti di Pompei”.
Ragusa, il consigliere Morando chiede il trasferimento dell’archivio storico
Il consigliere comunale di Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, facendo riferimento all’irrisolta questione dell’archivio storico dell’ente di palazzo dell’Aquila, ospitato in un locale di via Giuseppe Di Vittorio scrive: “Il locale preso in affitto comporta un costo, 50mila euro, che su base annuale pesa sulle tasche dell’ente e quindi dei contribuenti. Condividendo la lotta agli sprechi che si sta cercando di portare avanti, ritengo che sia opportuno valutare la possibilità di trovare un’altra sistemazione per l’archivio frequentato da parecchi professionisti e studenti della nostra città per ricerche e consultazioni su documenti storici a scopi di studio o per motivi professionali. I locali, però, – dice il consigliere comunale Gianluca Morando – non solo sono privi di accesso per i disabili, ma sono dotati di scaffalature obsolete oltre che di impianti tecnologici non a norma. Locali, quindi, assolutamente inadeguati. Ecco perché la biblioteca comunale di via Zama, funzionale, con spazi adeguati e dotata di impianti tecnologici all’altezza della situazione, potrebbe tranquillamente ospitare tutti i documenti contenuti nell’archivio storico e di deposito del Comune. La biblioteca, – dice Gianluca Morando – per la sua collocazione logistica, consentirebbe, l’unificazione di servizi analoghi e complementari. Si andrebbe verso la costituzione di un polo bibliotecario unificato. Allo stesso tempo, il Comune risparmierebbe un fitto non da poco e ciò consentirebbe di proseguire lungo la strada della spending review”. Il consigliere Morando formalizzerà nelle prossime ore la proposta al sindaco Piccitto.
Ragusa Calcio – Akragas Agrigento del 18 agosto, emessi cinque divieti di accesso
Nel quadro delle attività contro il fenomeno della violenza nel corso delle manifestazioni sportive e con particolare riferimento ai tafferugli verificatisi nei pressi dello stadio comunale Aldo Campo di Ragusa prima della partita di calcio valevole per la qualificazione di Coppa Italia fra Ragusa Calcio e Akragas Agrigento, sono stati disposti dal Questore di Ragusa provvedimenti della durata da uno a 3 anni nei confronti di cinque soggetti responsabili dei citati episodi di intemperanza. I fatti risalgono al pomeriggio del 18 agosto 2013, quando poco prima dell’incontro di calcio nei pressi dello stadio, i tifosi dell’Akragas entravano in contatto con i tifosi del Ragusa e ne nascevano dei tafferugli, caratterizzati da scontri fisici e lanci di pietre. I successivi accertamenti effettuati dalla Polizia, anche grazie alla visione delle immagini girate dal personale della Scientifica, hanno consentito di identificare cinque soggetti che a vario titolo avevano avuto parte attiva nei disordini. Inoltre ad uno dei cinque, nel corso delle operazioni di filtraggio all’ingresso del campo sportivo, veniva rinvenuto, occultato sotto gli indumenti, un razzo da segnalazione, che veniva sottoposto a sequestro in quanto di genere vietato. Lo stesso soggetto risulta già gravato da diverse altre segnalazioni per fatti di violenza avvenuti nell’ambito di manifestazioni sportive, e destinatario, in passato, di analoghi provvedimenti. L’adozione dei provvedimenti si è resa necessaria per la rilevata pericolosità sociale dei cinque soggetti per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel convincimento che la loro presenza nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive possa turbare il regolare svolgimento delle stesse.
La senatrice Padua: “Consolidare la medicina di genere”
“La medicina di genere riguarda gli uomini e le donne e quindi i bambini e le bambine. Considerarla fin dall’età pediatrica significa proporsi l’ambizioso obiettivo di offrire ai nostri figli, e soprattutto alle nostre figlie, una vita non solo più lunga ma anche di migliore qualità”. Così la senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, componente della commissione Sanità, durante il suo intervento alla conferenza stampa sul tema “Gli Angeli non hanno sesso, le malattie sì. Infanzia: viaggio nella medicina di genere tra realtà e prospettive”, promossa dalla Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp) e svoltasi in Senato. “Il consolidamento della medicina di genere – sottolinea la senatrice Padua – iniziato in America negli anni ’80, ha evidenziato come l’appartenenza al genere, maschile o femminile, condiziona lo sviluppo e l’impatto delle malattie e la risposta alle terapie. Questo oggi ci impone di considerare tale diversità di genere sia per quanto riguarda la diagnosi della malattia che la sua cura anche in ambito pediatrico, soprattutto per quanto riguarda le malattie infettive. A questo proposito il caso del virus Hpv – scrive la senatrice Padua – è esemplare. Il virus, infatti, è presente molto di più nei ragazzi ma si manifesta di più nelle ragazze, di qui la necessità di estendere la vaccinazione anche alla platea maschile per prevenire l’espandersi della malattia in età adulta. Ma questo è solo uno dei casi dove la medicina di genere diventa esiziale, ben più ampia è la sua influenza a cominciare dalla preparazione dei farmaci che oggi continuano ancora ad essere testati su soggetti maschi adulti. C’è quindi bisogno – aggiunge la senatrice Padua – di un nuovo approccio culturale e di una nuova idea di medicina pervasiva di tutti gli ambiti d’intervento. A questo scopo è importante sensibilizzare sempre più l’intera comunità scientifica, l’industria del farmaco, e anche la popolazione, perché solo così si potranno consolidare i progressi finora acquisiti”.
Al Jazeera a Pozzallo
La maggiore emittente televisiva del Qatar ha effettuato riprese in città per realizzare un reportage sull’immigrazione che andrà in onda la prima settimana di ottobre. La troupe televisiva ha iniziato le riprese al centro di prima accoglienza e soccorso e al porto ed ha effettuato interviste al Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ed ai cittadini. E’ la prima volta che una tv di portata internazionale effettua riprese a Pozzallo. La troupe, che ha ringraziato tutti per la splendida accoglienza ed il trattamento riservato, proseguirà le riprese nell’isola di Malta.
FONDEVANO IL RAME RUBATO Arrestato ad Ispica il pregiudicato Antonino Carpintieri
I carabinieri lo hanno colto in flagranza di reato mentre, insieme a due complici, bruciava dei cavi di rame rubato per eliminare la bobina di gomma che lo ricopriva e poter poi procedere alla fusione. L’operazione che il bracciante agricolo ispicese Antonino Carpintieri, pluripregiudicato e bracciante agricolo, stava conducendo in una campagna nella periferia di Ispica, in contrada Oliva, è stata bruscamente interrotta dai militari. I tre uomini sono fuggiti durante il blitz ma i carabinieri sono riusciti a bloccare Carpintieri che non è stato in grado di indicare la provenienza e la legittimità del possesso di quei 600 kg. di rame che stavano bruciando. Sul luogo del blitz c’erano altri 350 kg. di rame ancora da fondere. Il pregiudicato è stato ristretto in carcere. Continuano le indagini per individuare i due complici.