Il 29 agosto è il giorno della festa. Il simulacro del patrono San Giovanni Battista attraversa le strade del centro storico. A differenza delle due processioni di martedì e di mercoledì, giovedì anche l’Arca santa con numerose reliquie accompagnerà la processione del santo che è patrono anche della diocesi iblea. Un rito antico che si rinnova, con la presenza di decine di migliaia di fedeli. Mercoledì la statua, che era rimasta nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, è stata riportata in processione in Cattedrale, dove il vescovo ha presieduto i solenni vespri della vigilia. Il programma di giovedì, solennità del martirio di San Giovanni Battista, inizia alle 7, con la prima Messa in Cattedrale. Poi un’altra Messa alle 8, alle 9, alle 10. La celebrazione delle 11 sarà presieduta dal vescovo, Paolo Urso, con la partecipazione delle autorità civili e militari, del Capitolo della Cattedrale, del clero, dei religiosi e delle religiose, oltre ai tantissimi fedeli. I canti saranno eseguiti dalla Corale polifonica “San Giovanni Battista”, diretta dalla Maestra Nella Patanè. All’organo il Maestro Giovanni Arestia. Alle 12,15 l’altra messa e poi alle 17,30. Sempre alle 17,30 l’arrivo in piazza Libertà del corpo Bandistico San Giorgio – Città di Ragusa e di quello di Chiaramonte. Alle 18,30 la grande campana della cattedrale inizierà a suonare per l’avvio della processione, anche se preceduto da migliaia di ceri, il simulacro del Battista varcherà la soglia della chiesa molto dopo. All’inizio, invece, sarà portata l’Arca santa. Quest’anno la processione seguirà questo itinerario: Cattedrale, corso Italia, via Mario Rapisardi, via Giambattista Odierna, via Roma, Ponte Pennavaria, piazza Libertà, viale Tenente Lena, via Libertà, via Leonardo da Vinci, via Beata Schininà, piazza Cappuccini, via Traspontino, Ponte Vecchio, via Angelo Maiorana, via Santa Anna, via Mario Rapisardi, corso Vittorio Veneto, piazza San Giovanni. All’arrivo del simulacro in piazza è previsto il tradizionale saluto ai fedeli e alla città da parte del vescovo Urso. A seguire uno spettacolo pirotecnico e l’ingresso del simulacro del patrono in Cattedrale dove sarà celebrata una Messa. A mezzanotte i fuochi pirotecnici sul Ponte San Vito a cura della premiata “Industria pirotecnica fuochi Chiarenza” di Belpasso. Come ogni anno, il parroco, don Carmelo Tidona, ed il Comitato organizzatore dei festeggiamenti ricordano ai fedeli di portare in processione solamente ceri bianchi, evitando quelli gialli. E ciò per evitare l’eccessivo sgocciolamento dei ceri. Nessuno – fa sapere ancora il Comitato – è autorizzato a raccogliere fondi per la festa.