Il piccolo era rimasto ustionato la settimana scorsa sullo yacht “Mahraba” a Marina di Ragusa. Il bambino aveva riportato ustioni di 1° e 2° grado sul 10% della superficie corporea. Il presidente della Ferrari ha ringraziato il personale ed elogiato la struttura, per l’umanità e la professionalità prestate nell’assistenza al bambino.
FESTA DI SAN GIOVANNI
Sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono della città e della diocesi di Ragusa. Nella prima processione il simulacro è stato portato nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, con una breve sosta precedente nella chiesa di San Pietro Apostolo. Prima della processione il gemellaggio con la comunità parrocchiale della chiesa madre di Acitrezza. Poi la processione per riportare il simulacro in Cattedrale. Le messe saranno alle 8,30 e alle 17,30 alla chiesa di San Giuseppe Artigiano. In Cattedrale saranno celebrate alle 9 e alle 19. Dopo la messa nella Parrocchia San Giuseppe Artigiano, il Simulacro del Santo Patrono rientrerà in Cattedrale percorrendo le seguenti vie: chiesa San Giuseppe, Artigiano, Nenni, Zancle, Paestum, Colajanni, Torricelli, Lupis, P. Anselmo, Palermo, Piazza XVI/XVII Maggio, Santissimo Salvatore, Mario Leggio, Luciano Nicastro, Diaz, Matteotti, corso Italia, piazza San Giovanni, Cattedrale. Al rientro lo spettacolo pirotecnico. Alle 20,30 il vescovo, Paolo Urso, presiederà i solenni vespri della vigilia in Cattedrale. Alle 21,30, in piazza San Giovanni, “Sangiovart 2013”. Lunedì, invece, si è tenuto il convegno sul tema “La Festa barocca in Sicilia”. E’ emersa l’intenzione di creare un coordinamento tra i vari comitati delle feste patronali della provincia iblea.
Per l’eutanasia e il testamento biologico
Il 30 e 31 agosto i volontari della Unione degli atei e degli agnostici razionalisti saranno presenti con un gazebo in piazza Libertà a Ragusa dalle 16 alle 21. Sarà possibile firmare a sostegno della proposta di legge su eutanasia e testamento biologico avviata su tutto il territorio nazionale. Temi particolarmente delicati sui quali c’è un ampio dibattito a livello nazionale, con echi anche a Ragusa. Uno degli ultimi atti del consiglio comunale uscente, prima dello stop previsto dalla legge per le fasi finali della campagna elettorale, era stato proprio l’approvazione della delibera di istituzione del registro dei testamenti biologici. Un atto proposto dalla commissaria, Margherita Rizza, e che è stato approvato quasi all’unanimità. Solo Giorgio Massari e Nino Barrera del Pd avevano votato “no”, mentre Titì La Rosa si era astenuto. La delibera prevedeva che entro sessanta giorni l’amministrazione dovesse emanare un regolamento attuativo con le disposizioni pratiche. Spetterà quindi alla giunta Piccitto provvedere in tal senso. La stessa amministrazione dovrà prendere una decisione su un altro tema etico-sociale molto delicato, ossia l’istituzione del registro delle unioni civili. L’associazione “Partecipiamo” aveva presentato oltre quattrocento firme per chiedere l’istituzione del registro disponibile già in diverse città italiane. Il presidente del consiglio comunale, Gianni Iacono, ha sin da subito dato ampia disponibilità a discutere il tema. Anche l’opposizione non dovrebbe avere problemi a votare un atto di questo tipo.
IL CONCERTO DEI KIAFURA A SAN GIACOMO
Il concerto del gruppo folkloristico “Kiafura”, inserito dall’Amministrazione Comunale tra gli appuntamenti proposti a San Giacomo per l’Estate Ibla, non si terrà il 31 agosto ma il 1° settembre. Domenica 1° settembre, tra l’altro, proprio a San Giacomo è in programma una nuova edizione della “Sagra dei Sapori dell’entroterra ibleo”.
IL SINDACO PICCITTO A PALERMO PER I CANONI DEMANIALI DEL PORTO DI MARINA
Aumento dei canoni demaniali relativamente al Porto turistico di Marina di Ragusa: sarà questo l’argomento oggetto di un confronto che l’Amministrazione Comunale avrà mercoledì 28 agosto, a Palermo, presso la sede dell’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, con il dirigente generale dottore Gaetano Gullo. A Palermo si recheranno il sindaco Federico Piccitto, l’assessore ai lavori pubblici Stefania Campo, il dirigente Michele Scarpulla e il responsabile dell’Ufficio legale del Comune avv. Sergio Boncoraglio.
RADUNO DEL BAROCCO IBLEO 150 LE FIAT 500
Arriveranno dalla Sicilia orientale come da quella occidentale, le oltre 150 icone di stile che andranno ad animare una domenica diversa dal solito al porto turistico di Marina di Ragusa. L’1 settembre è ormai alle porte e la terza edizione del “Raduno del barocco ibleo in 500” comincia a scaldare i motori. La kermesse è organizzata dal socio del Fiat 500 Club Italia Andrea Occhipinti. Il gruppo si muoverà in carovana e sarà uno spettacolo vedere una dietro l’altra queste auto, ciascuna caratterizzata da un look differente, che si recherà come prima tappa al museo archeologo di Kamarina. Per informazioni: 334.9862636.
Sette delfini nel mare di Montalbano
Spettacolo inatteso per tre pescatori dilettanti di Santa Croce durante una battuta di pesca a 10 miglia dalla costa di Punta Secca. Nonostante i delfini siano abituati a vivere in mare aperto, in zone difficilmente raggiungibili dalle imbarcazioni, a volte si avvicinano sotto costa alla ricerca, probabilmente, di cibo in una zona del mare più pescosa. “Sono stati minuti interminabili – racconta Giuseppe Desimone – con tre delfini in rapida sequenza che si avvicinavano al nostro scafo. Ci siamo accorti che a poche decine di metri da noi c’erano altri quattro delfini che seguivano la nostra barca in vetroresina. Ho ripreso con il telefonino questo spettacolo davvero inatteso. Pochi minuti dopo mi sono tuffato in acqua con la convinzione di voler stare con loro per altri minuti. Qualche delfino si è avvicinato a pochi metri”. La barca, “il chiodotorto”, con a bordo Gaetano, Nino Barone e Giuseppe De Simone, ha fatto rotta verso il porticciolo di Punta Secca. “I delfini li abbiamo visti solo in tv – raccontano i tre pescatori – vederli da vicino, l’uno accanto all’altro, è stata una sensazione indescrivibile. La battuta di pesca è rimasta solo un vago ricordo. C’erano i delfini da immortalare nel mare blu di Montalbano”.
Due giovani segnalati per uso di droga
I Carabinieri della stazione di Marina di Ragusa hanno sorpreso due giovani intenti a farsi una “canna” uno appena diciottenne, l’altro minorenne. Due militari, transitando poco dopo la mezzanotte da via Genova, hanno notato i due ragazzi su un muretto. I due, alla vista dei militari, hanno gettato qualcosa a terra, ma sono stati fermati. I militari hanno rinvenuto tre tocchetti di hascisc. Addosso ne avevano altri due. I due sono stati segnalati al Prefetto.
Sanzioni in calo alla fiera di Giarratana
I tre giorni per i festeggiamenti del santo patrono di Giarratana, San Bartolomeo Apostolo si sono conclusi, e i militari della locale stazione carabinieri tirano le somme dell’attività svolta in sinergia con i veterinari dell’Asp e dei Nas, anche in confronto con la precaria situazione riscontrata lo scorso anno. La fiera dei cavalli di Giarratana, primo appuntamento dei festeggiamenti, attrazione per migliaia di persone, è un potenziale evento di rischio sanitario sia per i cavalli che per i volatili. Cavalli provenienti da diverse parti della Sicilia potrebbero essere portatori di malattie e contagiarsi a vicenda. Anche i volatili, specie con il rischio di influenza aviaria sempre latente, possono essere fonte di pericolo. Per questo motivo il siindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, autorità sanitaria locale, aveva categoricamente vietato l’ingresso. Lo scorso anno – molti ricorderanno – all’esito dei controlli era stato deferito in stato di libertà un 51enne per falso in atto pubblico e ricettazione, trovato in possesso di un passaporto equino e di un microchip appartenenti a un cavallo clandestinamente macellato. Erano state inoltre comminate sanzioni per un ammontare complessivo di quarantamila euro per violazioni al testo unico delle leggi sanitarie, in particolare per mancata identificazione dei cavalli e per movimentazione di animali senza certificazione per anemia infettiva, e sequestrati quarantaquattro cavalli privi di certificazione sanitaria. Quest’anno la situazione, s’è riscontrato, è stata nettamente migliore. Sono state infatti contestate “solamente” dieci violazioni amministrative e nessuna penale. Quattro per mancanza di passaporto equino, quattro per carenza di documentazione sanitaria e due per mancanza di certificati per volatili, per un totale di euro 13.200, con il sequestro di quattro cavalli.
RAGUSA, LA FESTA DEL PATRONO SAN GIOVANNI BATTISTA
Inizia mercoledì il Triduo di festa in onore di San Giovanni Battista, patrono della città e della diocesi di Ragusa. La giornata di mercoledì sarà dedicata alle mamme in attesa ed ai ragazzi che riceveranno una speciale benedizione nelle messe delle 9 e delle 19, in Cattedrale. Alle 17, in Piazza Poste a Ragusa, accoglienza della Comunità “San Giovanni Battista” di Acitrezza e corteo fino alla Cattedrale. Seguirà un momento di preghiera e di gemellaggio fra le due Comunità come segno di unione nella devozione al Battista. Alle 18, la prima delle tre processioni con la statua del patrono. La processione sarà accompagnata dal Corpo Bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa” per le seguenti vie: Cattedrale, corso Italia, Mariannina Schininà, piazza Benedetto Croce, delle Palme, Archimede, del Mandorlo, dei Frassini, Lazio. Vi sarà una sosta presso la parrocchia San Pietro Apostolo dove saranno celebrati i vespri. La processione proseguirà per le vie: Bellarmino, Monte Santo, Monte Sabatino, Monte Cencio, Mongibello, dei Platani, della Costituzione, Galvani, Pietro Nenni. Infine, l’ingresso nella parrocchia San Giuseppe Artigiano dove verrà celebrata la Messa. La celebrazione delle 19 in Cattedrale sarà presieduta da don Giovanni Mammino, arciprete della chiesa Madre San Giovanni Battista di Acitrezza. Alle 21, in piazza San Giovanni, la compagnia teatrale “Quelli che il Musical” di Luigi Moschella porterà in scena “Forza venite gente”. Domenica, a Palazzo Garofalo, sono stati inaugurati gli eventi culturali promossi dal Comitato. Oltre ad una collettiva di pittura, sono in mostra gli splendidi lavori in legno del maestro Iano Catania. Aperto il contest fotografico “Sangiovart”, mentre nell’auditorium si è tenuto un convegno sull’artista Nunzio Di Pasquale a dieci anni dalla scomparsa. Giovedì, alle 9, l’intitolazione di una via cittadina, nella zona di viale delle Americhe, allo scultore Carmelo Licitra che realizzò, nel 1861, la statua di San Giovanni.
I No Muos occupano un altro locale del comune di Niscemi
Il comitato No Muos di Niscemi torna a farsi sentire. Dopo 31 giorni di occupazione dell’aula consiliare il comitato ha infatti deciso di occupare una nuova sede. “Dopo 31 giorni è ormai chiaro a tutti da che parte stanno i consiglieri comunali di questo comune, incapaci di esprimersi sulle proposte del comitato. L’intero consiglio comunale – scrivono i No Muos – si è dimostrato inadeguato ad affrontare la questione non prendendo mai una posizione politica netta e ponendosi spesso in contrasto con il comitato. Ma se il consiglio si è dimostrato sordo e incapace di dare delle risposte al movimento e ai cittadini, ancora più indegno è stato il comportamento del Sindaco di Niscemi che, nonostante a parole si sia sempre dichiarato No Muos, è passato al contrattacco nei confronti del movimento. Non solo non ha accolto nessuna delle proposte del comitato ma ha concesso l’utilizzo di mezzi appartenenti al Comune di Niscemi per distruggere le barricate presenti in contrada Ulmo. Nessun dialogo è possibile con quest’amministrazione – dicono i No Muos di Niscemi – che per troppo tempo si è dichiarata falsamente No Muos e che invece si è dimostrata sfacciatamente pro Muos al pari di Crocetta, rimanendo inerme di fronte ai soprusi degli Stati Uniti”.
Ragusa, il MoVimento 5 stelle: “Chi ha governato ha letteralmente distrutto la nostra città”
I 5 stelle di Ragusa ricordano all’opposizione cosa diceva Sandro Pertini: “Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico. E’ un affarista, un disonesto”. Il Movimento 5 Stelle di Ragusa così continua: “Le stesse persone che dovrebbero rispecchiarsi in questo aulico pensiero sono ancora oggi – non avendo niente di utile da fare – a contare e criticare una spesa di poche migliaia di euro che la nostra amministrazione ha faticosamente racimolato in meno di due mesi per dare un minimo di dignità ad una stagione estiva che rischiava di scomparire. Sono loro che hanno contratto debiti per circa 86 milioni di euro, di cui 41,5 milioni per mutui contratti per interventi più o meno importanti e necessari e la restante parte costituita da debiti nei confronti di fornitori del Comune per opere, servizi e beni. Tutto ciò non è altro che il riflesso – scrive il Movimento 5 stelle di una gestione dissoluta della cosa pubblica condita da logiche clientelari che hanno portato la nuova amministrazione a gestire notevoli difficoltà. Ed anziché stare a casa a riflettere sugli innumerevoli errori del passato e magari ringraziare l’operosità della giunta, con grande dimestichezza, tipica del mestiere del politicante sterile, trascorrono il loro tempo a scrivere comunicati stampa dai contenuti banali che altro non testimoniano che l’avvento di un nuovo ciclo temporale. Ciclo temporale caratterizzato – scrivono i 5 stelle di Ragusa – da gruppi d’azione e di sostegno, di partecipazione, di scelte collettive ed in taluni casi di unanimismi tipici – non più di una rivoluzione – quanto invece di una evoluzione culturale compiuta dalla stragrande maggioranza dei cittadini ragusani, che non si riconosce più nella figura del leader ma nel portavoce, pronto a dialogare anche con l’ultimo dei cittadini. Una parte sempre più nutrita di essi – scrive il Movimento 5 stelle di Ragusa – è stanca della delega, stanca di dover sempre chiedere il conto ma vogliosa di impegnarsi in prima linea nella gestione della città. In cosa si traduce questo? In un aiuto vero e concreto nei confronti dell’amministrazione, in termini di idee e risoluzioni dei problemi, finalmente composta da cittadini liberi di fare gli interessi della collettività, e del Sindaco Piccitto. Un cittadino emerso da questo contesto – scrivono i 5 stelle – per le sue qualità umane e per il suo desiderio di una città nuova e vera e non diventato, per questo, suo “ostaggio”, come è stato affermato. Questo è il Meetup: cittadini attivi che donano tempo, impegno e competenze per il bene comune. A quei consiglieri che vogliono soltanto parlare perché magari saturi di invidia e frustrazione politica per il grosso schiaffo elettorale ricevuto, consigliamo – conclude la nota del Movimento 5 stelle di Ragusa – di non piangersi addosso. Siate anche voi partecipi di un vero rinnovamento. Fate del bene per la città e sarete elogiati”.
“La Città Solidale” richiede un incontro urgente con l’amministrazione Piccitto
Il Comune di Ragusa non si è ancora dotato di un regolamento chiaro che disciplini l’avvio degli asili nido in famiglia. Una realtà già presente nel territorio ibleo che, in questi ultimi anni, sta registrando un crescente interesse nei genitori ragusani. “Il nostro Consorzio di cooperative – spiega Aurelio Guccione, presidente de “La Città Solidale” – vanta la presenza di realtà che si occupano di asili nido privati e di altre cooperative che hanno avviato i nidi in famiglia. Torniamo a chiedere all’assessore alle politiche per la Famiglia, Giovanni Brafa, la convocazione di un tavolo di lavoro per scrivere un regolamento che disciplini i nidi in famiglia. Il rischio, infatti, è che non tutte le realtà che propongono questo tipo di accoglienza siano all’altezza della situazione”. Nelle settimane scorse erano sorte polemiche tra gli operatori degli asili privati e l’amministrazione che ipotizzava anche lo sviluppo dei nido in famiglia. “A noi – spiega Guccione – non interessa entrare in questa polemica fuorviante. Si tratta di due servizi ben diversi e rispondenti a due filosofie di accoglienza alternative. Vogliamo, tuttavia, che ci sia chiarezza ed equilibrio grazie ad un regolamento rispettoso delle esigenze di tutti. L’obiettivo che ci proponiamo e che vorremmo facesse suo il Comune di Ragusa – conclude Aurelio Guccione – è quello di mettere tutti nelle condizioni di potere offrire prodotti di qualità nell’interesse delle famiglie e, soprattutto, a tutela dei bambini”.
SAN VITO MARTIRE
Una devozione che non conosce confini quella nei confronti di San Vito. Una devozione che è tornata a perpetuarsi domenica sera quando, in parecchi, fedeli e semplici curiosi, hanno assistito al tradizionale appuntamento dell’uscita del simulacro del Patrono dalla Chiesa madre di piazza Duomo a Chiaramonte. Un rito, antico di secoli, a conclusione dei solenni festeggiamenti, che è tornato a ripetersi in onore del simulacro del martire giovinetto, salutato da grida di giubilo e acclamanti, provenienti da tutti coloro che hanno avuto modo di esprimere, attraverso la gioia e la letizia, l’attaccamento al santo. Il simulacro, trasportato da un mezzo motorizzato, è stato portato in processione accompagnato dalle marce sinfoniche della banda cittadina. Come da tradizione ormai immemore, il simulacro è stato portato in visita nelle chiese di Santa Maria di Gesù, San Giovanni Battista e Santissimo Salvatore. Il parroco, padre Giovanni Nobile, ha poi letto, in piazza Duomo, il tradizionale messaggio di fede, mettendo in luce le peculiarità della figura di San Vito che insieme alla Madonna protegge Chiaramonte. Nei prossimi giorni continueranno altre manifestazioni religiose e appuntamenti ricreativi sempre all’insegna della devozione che l’intera comunità nutre nei confronti del santo.
Confcooperative dice no all’aumento dell’Iva al 10% per le prestazioni socio sanitarie
La bozza di una mozione avente ad oggetto la richiesta per scongiurare l’aumento della Iva in danno alle cooperative sociali che erogano prestazioni socio-sanitarie e che occupano migliaia di lavoratori è stata presentata dal presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, alla Consulta dei consigli comunali di recente costituzione. “Abbiamo consegnato il documento al presidente del civico consesso di Ragusa, Gianni Iacono, che ringraziamo per la sua disponibilità – afferma il presidente Gulino – con l’auspicio che le nostre richieste non solo possano essere prese in considerazione ma servano per spingere i Comuni iblei ad avviare, ciascuno per la propria parte, una azione di sensibilizzazione da estendere sino ai vertici del Governo nazionale”. Attualmente i servizi socio-sanitari erogati dalle cooperative sociali sono soggette all’Iva al 4% fino alla fine del 2013 per poi passare, stante la normativa prevista dalla legge di stabilità 2013, al 10% nel 2014. In Italia ci sono circa 12.000 cooperative sociali che occupano 380.000 persone e raggiungono con i loro servizi 7 milioni di cittadini. Il 66% del fatturato della cooperazione sociale arriva dagli enti pubblici, il 34% direttamente dagli utenti e dalle loro famiglie.
Disegno di legge presentato dalla Senatrice Padua
La senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, ha presentato, prima firmataria, un disegno di legge sulla continuità territoriale della Sicilia. Prendendo spunto dall’attuale situazione di marginalità socio-economica dell’isola, con la relativa insostenibilità dei costi dei trasporti per i cittadini residenti, aggravata dal vuoto legislativo e normativo, è stata sollevata la necessità di definire un quadro di riferimenti normativi tale da favorire la realizzazione di un servizio con tariffe sostenibili per i cittadini residenti in Sicilia, allo scopo di ottenere condizioni paritarie alle altre regioni del nostro Paese. La continuità territoriale, oltre che rispondere all’esigenza di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti nei territori meno favoriti, rientra nel dettato costituzionale essendo sancito da una serie di articoli. La proposta di legge prevede il ricorso ad una gara di appalto europea, indetta d’intesa con il presidente della Regione, per l’assegnazione delle rotte tra gli scali aeroportuali della Sicilia e gli aeroporti nazionali, qualora nessun vettore abbia istituito servizi di linea con assunzione di oneri di servizio pubblico. La Padua ricorda che la Sardegna ha già tariffe agevolate per il Continente.
Festival del Giornalismo a Modica
Mercoledì 28 agosto, alle ore 11, presso la sala “G. Spadaro” di Palazzo San Domenico a Modica, sarà presentata la 5a edizione del Festival del Giornalismo, organizzato dal mensile modicano “Il Clandestino” con il sostegno de “I Siciliani Giovani”, dell’associazione “Libera” e del Comune di Modica. Anche quest’anno il Festival, che si svolgerà il 30 e il 31 agosto, porterà in città i grandi nomi dell’informazione nazionale, tra cui Lillo Venezia (già direttore de il Male), Paolo Brogi (Corriere della Sera), Rino Giacalone (Liberainformazione, il Fatto Quotidiano) e Fabio Tonacci (autore per La Repubblica dell’inchiesta che ha ricostruito il caso Shalabayeva). Ospite d’eccezione anche la star del web Pinuccio, che sul palco del Festival presenterà il suo spettacolo La Terza Repubblica. Spazio anche al ricordo e alla memoria con un omaggio al cinema di Pippo Fava. Si rinnova inoltre l’appuntamento anche coi workshop in video inchiesta con Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti (Il Fatto Quotidiano), con l’inchiesta ambientale a cura di Antonio Mazzeo e con il fotogiornalismo con Roberto Strano.
Ragusa, convocata la commissione Risorse
Il presidente della Commissione “Risorse”, Massimo Agosta, ha convocato per le ore 10 di lunedì 2 settembre, l’organismo consiliare. Tre i punti iscritti all’ordine del giorno della riunione. Tra gli argomenti da affrontare il pagamento delle spese legali ed interessi alla Cooperativa Pegaso a seguito del decreto ingiuntivo notificato alla casa comunale il 19-10-2012.
Il campione del mondo di scherma Giorgio Avola accolto a Palazzo San Domenico
Il neo campione del mondo di scherma, fioretto a squadre, Giorgio Avola, il Presidente della Fis, Giorgio Scarso, la presidente della scherma Conad Modica, Maria Monisteri, il maestro Giancarlo Puglisi e l’addetto stampa della federazione italiana Scherma Giorgio Caruso sono stati accolti, lunedì, a Palazzo San Domenico su invito del sindaco. A riceverli, oltre il primo cittadino Abbate, il vice sindaco Giorgio Linguanti e l’assessore allo Sport, Rita Floridia accompagnata dal consulente allo sport Peppe Ragona. I complimenti e le felicitazioni di rito al neo campione del mondo Giorgio Avola sono pervenuti a nome di tutta l’amministrazione dal Sindaco che ha poi fatto omaggio di alcune copie della prestigiosa pubblicazione “Modica di pietra e di luce”. Al di là dei convenevoli di rito l’occasione è stata utile per focalizzare alcune problematiche relative al rapporto comune – società scherma in ordine ad una sinergia culturale, in ordine ai valori espressi dalla disciplina dentro e fuori le pedane, e organizzativa sempre più stretta atteso che Giorgio Avola, unitamente ai campioni Giuseppe Giarratana e Valeria Calabrese, saranno investiti ufficialmente come testimonial di Modica nel mondo. Venerdì 30 agosto alle ore 16.00 a Palazzo San Domenico sarà firmata la proroga della convenzione ventennale per l’uso del Palascherma che presto sarà sottoposto a manutenzione con la sostituzione del tetto con un impianto fotovoltaico. Il progetto finanziato dal Ministero dello Sport è di 100 mila euro. E’ stato anche affrontato il tema relativo al pregresso dei contributi che la Scherma Conad Modica vanta nei confronti dell’ente e il Sindaco si è impegnato a concretizzare una transazione con la società. Decisa infine la co-organizzazione, tra comune e Scherma Conad Modica, della cerimonia dei trent’anni di attività della Scherma Modica; appuntamento che cadrà il prossimo anno con una serie di eventi di caratura internazionale che si terranno in città.
Santa Croce: sicurezza e ordine pubblico
Mancano gli interlocutori politici e istituzionali per fronteggiare l’emergenza sicurezza a Santa Croce. Tre risse in pochi giorni sembrano davvero tante. L’ultimo episodio di cronaca, sabato sera, a Punta Secca, ripropone il tema della sicurezza. “Non bastano i grandi proclami e peggio ancora gli annunci – spiega il consigliere comunale di minoranza, Luca Agnello – servono azioni concrete iniziando da un protocollo d’intesa con la Questura per rafforzare i presidi di legalità sui territori. La ondata migratoria sul suolo siciliano indubbiamente ha creato problemi di sicurezza ma il sindaco, che è la massima autorità sul territorio, deve fare le barricate, pur di garantire la sicurezza ai suoi concittadini. Vorrei ricordare al sindaco Franca Iurato e a me stesso che gli interlocutori politici a livello regionale e nazionale fanno parte dello stesso partito che governa a Santa Croce”. Agnello parla di un’amministrazione assente dai grandi problemi iniziando dalla sicurezza e l’ordine pubblico. “Siamo preoccupati per un fenomeno che ha assunto proporzioni dilaganti – aggiunge il consigliere di minoranza – non abbiamo bisogno di un amministratore che allarga le braccia. E’ troppo facile un comportamento arrendevole dinanzi ad un fenomeno così grave”. Tra breve in consiglio comunale l’approvazione del bilancio di previsione. “Se occorrono risorse economiche – tiene a precisare il consigliere comunale – da investire per la sicurezza siamo pronti, da subito, a votare in consiglio. L’amministrazione deve fornire gli strumenti attraverso un progetto ben articolato”. Il consigliere di minoranza, Carmelo Portelli, ha una visione più complessa del fenomeno immigrazione legato, in buona parte, alla certezza della pena per chi commette gravi reati in Italia. “Siamo stati testimoni in questi anni, nostro malgrado – spiega il consigliere Portelli – di decine di risse con protagonisti cittadini immigrati che continuano a soggiornare sul suolo italiano e nella fattispecie a Santa Croce. Gli accordi di natura giuridica tra alcuni paesi del bacino del mediterraneo andrebbero totalmente rivisti con la pena da scontare nei loro paesi d’origine. Le forze dell’ordine, pur svolgendo un ottimo lavoro, si trovano tutti i giorni dinanzi al giudice per la convadida del fermo e nella maggior parte dei casi vengono rimessi in libertà”. La legge Bossi-Fini (del 2002) che ha modificato in alcuni punti importanti il Testo Unico sull’Immigrazione (del 1988), prevede che un cittadino extracomunitario che si trovi nel suo paese di origine, per poter entrare regolarmente in Italia e soggiornarvi debba essere in possesso di un contratto di lavoro stipulato con un datore che, presumibilmente, non ha mai conosciuto.