Marchio geografico collettivo per i prodotti orticoli di Santa Croce. Tre le linee guida: sicurezza alimentare, buona pratica agricola, salvaguardia dell’ambiente e tracciabilità. Il regolamento è stato illustrato ai gruppi consiliari. Successivamente, dopo l’approvazione in consiglio comunale, si procederà alla registrazione ufficiale del marchio. “Con l’istituzione del marchio Primizie di Montalbano – spiega l’assessore allo sviluppo economico, Francesco Corallo – il comune di Santa Croce si propone di promuovere lo sviluppo e il controllo delle filiere del settore agricolo e rurale del territorio e dei prodotti e servizi direttamente connessi. Si tratta di un marchio di identità per il nostro territorio e per i prodotti che vengono coltivati. Vogliamo tutelare le nostre produzioni e rilanciare il comparto attraverso un’operazione di marketing territoriale ad ampio raggio. Titolare del marchio è il comune di Santa Croce”. Il marchio è concesso in uso alle imprese che presentano formale richiesta e che osservano in maniera scrupolosa il regolamento. L’organismo di gestione e controllo del marchio è composto da sette membri e rimane in carica 5 anni: due rappresentanti del comune, indicati dalla giunta, due componenti del mondo agricolo su indicazione delle sigle sindacali, un componente della camera di commercio di Ragusa, uno dell’azienda sanitaria provinciale, e un membro dell’associazione dei consumatori. Ai componenti dell’organismo, secondo l’articolo 5 comma 3 del regolamento, spetta il rimborso delle spese sostenute per l’adempimento dell’incarico previa documentazione presentata.
Santa Croce, lamentele per i rifiuti
Cumuli di rifiuti con servizi inadeguati e carenti lungo il litorale di Santa Croce. La inciviltà di alcuni cittadini, sicuramente, che trasformano le aree adiacenti ai contenitori in mega discariche, ma anche la pessima organizzazione dei servizi. A Casuzze e Caucana i villeggianti lamentano la carenza dei servizi minimi essenziali. Vedi lo spazzamento delle strade e lo svuotamento dei cassonetti in maniera puntuale. Inizia nel peggiore dei modi la stagione turistica a Santa Croce. “Corriamo il rischio di perdere anche questa grande opportunità – denuncia il consigliere comunale di minoranza, Luca Agnello -. L’estate è arrivata. Questo week end i turisti riempivano le nostre spiagge e, come al solito, anche quest’anno, al primo appuntamento col turismo, questa amministrazione si fa trovare palesemente impreparata”.
La tragedia nella scuola di Vittoria
“La scuola dei tagli, dei precari, del dimensionamento, degli edifici fatiscenti, dell’autonomia (che ha prodotto scuole di serie A e scuole di serie B), dell’impoverimento della professionalità dei docenti, del genitore che schiaffeggia il professore (colpevole di avergli bocciato il figlio) e ora purtroppo scuola della morte”. Lo scrive il professore Salvatore Cilia responsabile settore scuola del Partito Democratico di Vittoria che aggiunge: “Il ministro manderà degli psicologi nella scuola teatro del criminoso episodio, ma credo che non riusciranno a sanare lo strazio e il senso d’impotenza che accompagnerà loro e tutti i docenti per il resto della loro vita. La scuola non ha bisogno di cure parapsicologiche o di solidarietà di facciata; alla scuola e, soprattutto, ai docenti, serve il riconoscimento del loro ruolo, importante e difficile, che svolgono con professionalità, abnegazione e serietà. Le ore successive al dramma consumatosi nell’Istituto Pappalardo mi hanno annichilito e scrivo queste cose – dichiara Salvatore Cilia del Pd – con la morte nel cuore non trovando le parole per manifestare cordoglio e vicinanza alla famiglia della povera collega. Spero che questo drammatico evento possa fare rinascere nello Stato e nell’opinione pubblica l’importanza e il rispetto dell’Istruzione. La scuola non ha bisogno di grandi riforme, ma di collaborazione e consapevolezza del ruolo fondamentale che svolge per i nostri figli. Una riforma non scritta ma impressa nelle nostre coscienze, che faccia uscire la scuola dal tunnel dell’indifferenza e della precarietà a tutti i livelli. Mi piacerebbe – scrive il professore Salvatore Cilia – definirla “Riforma Nobile”, in memoria della nostra cara collega”.
FORESTALI CON MENO GIORNATE LAVORATIVE
La ricetta del risparmio applicata alla forestazione, ribadita dall’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste, Dario Cartabellotta nella sintesi-slogan “i forestali lavorano di più e ci costano meno”, non piace al Sifus, il sindacato italiano forestali. “Non ci piace perché non crediamo alle favole – afferma il presidente provinciale Sifus, Gianni Paino e anche perché, e ancora ben pochi lo sanno, da questa estate, 64 vigili del fuoco iblei, sono stati dislocati all’aeroporto di Comiso. Quindi i lavoratori forestali impegnati nel servizio antincendio dovranno sopperire a questa riduzione di personale destinato allo spegnimento degli incendi sul territorio locale”. “Ciò nonostante – aggiunge Paino – proprio in questa afosa estate, noi lavoratori addetti alla forestazione faremo, per ciascuno, cinquanta giornate lavorative in meno”.
INVASIONE DI ALGHE A PUNTA DI MOLA
Il problema si ripresenta puntuale ogni anno. E come sempre nessuno lo risolve. Il tappeto di alghe maleodoranti che invadono la spiaggia di Punta di Mola, anche quest’anno sta provocando tanti disagi ai residenti. “Intanto la puzza – spiega Laura, residente del villaggio che appartiene al territorio comunale di Ragusa – e poi il disagio di non poter fruire della spiaggia così come vorremmo”.
Maria Carmela Modica Belviglio eletta presidente regionale Unione Benessere e Sanità Cna
La presidente provinciale dell’Unione Cna Benessere e Sanità è stata eletta al vertice regionale della stessa Unione durante l’assemblea elettiva siciliana tenutasi lunedì ad Enna. Su Modica Belviglio si è concentrata l’attenzione di tutti gli operatori del settore hanno manifestato il proprio apprezzamento per le doti operative della dirigente iblea.
Sei medaglie per la Basaki Ragusa
La scuola Basaki chiude la stagione agonistica con ben sei medaglie conquistate al 21esimo torneo internazionale “Città di Lipari”. Sabato e domenica scorsi, la squadra del maestro Salvo Baglieri ha partecipato all’evento agonistico con undici atleti. C’erano, infatti, per la categoria junior/senior Stefano La Rosa, Salvatore Miciluzzo, Danilo Raniolo e Andrea Diquattro. Per i Cadetti Francesco Giurdanella, Angelo La Rosa e Stefano Parisi. Per gli esordienti Matteo Occhipinti e Giovanni Grillo. Per la categoria Ragazzi Lorenzo Licitra (36 chilogrammi) che, con tre combattimenti vinti su tre disputati, si è classificato al primo posto. Per i Bambini Luca Licitra. La Rosa (55 kg) e Parisi (50 kg) si sono classificati rispettivamente al terzo e al secondo posto delle proprie categorie. Occhipinti (45 kg) e Grillo (39 kg), si sono classificati terzi. Terzo posto per Micilluzzo, categoria 73 chilogrammi.
Seminario su “L’impiego di manodopera straniera: profili sanzionatori”
Il seminario organizzato dalla Prefettura e da Italia Lavoro – Agenzia Tecnica del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali inserito nell’ambito del progetto programmazione e gestione delle politiche migratorie – Pon “Governance e Azione di Sistema”, ha avuto il duplice obiettivo di fornire un aggiornamento sulle principali novità normative nella materia e di favorire il confronto fra i corpi ispettivi e gli organi di vigilanza operanti nel settore dell’immigrazione. Si tratta della prima esperienza-pilota che Italia Lavoro intende riproporre – successivamente – in altre province. Ragusa è stata scelta come prima sede “in ragione della forte incidenza del fenomeno migratorio presso la provincia iblea e delle buone prassi operative sperimentate sul territorio”. I lavori sono stati aperti dal Prefetto Vardè.
Laboratorio familiare “CiRigioco in Delicatessen”
Delicatessen in drogheria presenta “CiRigioco”, laboratorio di costruzione di giochi, giovedi 20 e martedi 25 dalle 18 alle 20 in via Archimede 34 a Ragusa. Gaia Nicastro crea l’atmosfera che accompagna i bambini in un viaggio che li rende protagonisti veri, nella costruzione dei giochi. Costo bambino euro 5, adulto 2 euro. Info e prenotazioni 0932-1910232.
Mario Chiavola: “Grazie a chi ha avuto fiducia in me”
“A distanza di una settimana, smaltita la prima sbornia elettorale, consentitemi di rivolgere un ringraziamento caloroso e sincero a quanti, e sono stati numerosi, mi hanno sostenuto. Un consenso crescente che mi responsabilizza a fare sempre di più e sempre meglio per la nostra Ragusa”. Lo dice il consigliere comunale di Megafono Mario Chiavola, il più votato in città per quanto riguarda la lista che si rifà al presidente della Regione Rosario Crocetta. “Sono quasi cinquecento – chiarisce ancora Chiavola – le persone che mi hanno dato fiducia. E a ciascuno di loro farò sentire la mia presenza tangibile durante la prossima consiliatura. Un ringraziamento particolare alla “mia” San Giacomo che, mai come questa volta, ha risposto con una messe di voti che mi fa sentire fiero di avere dedicato tanto tempo alla frazione rurale iblea più bella”.
FESTA SPECIALE PER I SACERDOTI PIU’ ANZIANI DELLA DIOCESI DI RAGUSA
Una forza spirituale immensa quella che promana dai pilastri della Chiesa iblea. Ben diciotto che lunedì pomeriggio sono stati festeggiati dall’associazione “Familiari del clero”, che opera nella Diocesi di Ragusa dall’aprile del 1975 e che, periodicamente, promuove iniziative che mirano a fare comprendere in maniera piena, nella luce della fede, l’identità della propria missione. Una cerimonia semplice, quella che ha avuto come cornice la casa di riposo “Maria Schininà” a Ragusa, ma al tempo stesso carica di significati. Una festa diocesana dei sacerdoti, così l’hanno voluta chiamare i promotori, per celebrare coloro che quest’anno compiono 75 anni di età e anche oltre. Un momento di comunione per la Chiesa diocesana come ha avuto modo di rimarcare il vescovo mons. Paolo Urso durante il saluto iniziale. E’ stato mons. Carmelo Ferraro, vescovo emerito di Agrigento, a presiedere la speciale cerimonia religiosa concelebrata da tutti gli altri sacerdoti che sono stati “festeggiati”. Si tratta di: Giuseppe Barbera, Giovanni Battaglia, Vito Bentivegna, Girolamo Bongiorno, Giuseppe Calì, Andrea Cascone, Giovanni Cavalieri, Giuseppe Cintolo, Carmelo Donzella, Giorgio Guastella, Luigi La Rosa, Carmelo Leggio, Giovambattista Macca, Giovanni Meli, Salvatore Mercorillo, Giovanni Pluchino e Francesco Vicino. Una festa, con la presenza di altri sacerdoti, che hanno raccolto l’invito dell’associazione “Familiari del clero”, e di decine e decine di familiari che hanno voluto condividere con i propri congiunti consacrati questa particolare iniziativa. Subito dopo il momento religioso, tutti si sono spostati nel “salone dell’amicizia” della parrocchia del Preziosissimo Sangue, sempre a Ragusa, dove è stato possibile continuare a scambiare un confronto fraterno nel corso di un rinfresco promosso sempre dall’associazione. L’Associazione si affida alla particolare protezione di Maria Santissima, modello perfetto di collaborazione all’apostolato sacerdotale, venerandola nel mistero dell’Annunciazione.
La Game Over vince il Memorial Arcidiacono
RAGUSA, ANCHE IL SEGRETARIO DEL PD EPIFANI ED IL SINDACO DI CATANIA ENZO BIANCO A SOSTEGNO DI GIOVANNI COSENTINI
Ci sarà anche il segretario nazionale del Partito Democratico, Guglielmo Epifani, giovedì 20 giugno, a partire dalle 18, a Villa Di Pasquale, a Ragusa, all’iniziativa promossa a sostegno del candidato sindaco di Ragusa Giovanni Cosentini, in vista del ballottaggio del 23 e del 24 giugno. L’evento vedrà la partecipazione anche del governatore siciliano, Rosario Crocetta, e del ministro Gianpiero D’Alia. Prevista pure la presenza del neo sindaco di Catania, Enzo Bianco, a sostegno di Giovanni Cosentini che, com’è noto, è il candidato sindaco espressione del Pd, Lista Crocetta-Megafono, Udc, Territorio e Ragusa Domani. Parteciperà all’incontro anche il deputato regionale Nello Dipasquale. “Si tratta – spiega Giovanni Cosentini – di un grande momento di confronto con la presenza di autorevoli esponenti di spicco della vita politica nazionale che ringrazio per il loro sostegno. Ragusa è chiamata a prendere una decisione per il proprio futuro. E si tratta di una decisione di fondamentale importanza. Anche la presenza di Epifani e di Bianco ci infonde ulteriore carica in vista del rush finale della campagna elettorale”.
Il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia di Palermo, Generale di Divisione Riccardo Amato, in visita a Ragusa
Si è svolta martedì 18 giugno a Ragusa la visita da parte del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia di Palermo, il Generale di Divisione Riccardo Amato. Il Generale, giunto in mattinata nel capoluogo ibleo, ha fatto visita al Prefetto, dott. Annunziato Vardè. Successivamente, s’è intrattenuto con il Questore, dott. Giuseppe Gammino, con il Presidente del Tribunale, dott. Giuseppe Tamburrini, e con il Procuratore della Repubblica, dott. Carmelo Petralia. Infine, è giunto alla caserma Podgora, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, dove ha incontrato tutti i militari dai quali s’è accomiatato in vista del prossimo trasferimento d’incarico. Il Generale Amato ha ringraziato tutti i militari iblei per l’impegno profuso in questi anni manifestando grande nostalgia per la terra siciliana che lo ha visto per dieci anni complessivi a capo di tre comandi differenti, quasi un quarto di tutta la sua vita militare. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, Colonnello Salvatore Gagliano, presa la parola, ha voluto ringraziare il Generale Amato per i tre anni trascorsi insieme, “periodo nel quale – si legge in un comunicato stampa dell’Arma – l’Alto Ufficiale ha sempre dimostrato, da vero capo militare, grande vicinanza e disponibilità verso i suoi sottoposti, dal primo dei Colonnelli al più giovane dei Carabinieri”. Il Comandante della Legione s’è fermato a pranzo con i suoi militari presso la mensa del comando provinciale di Ragusa. Nel primo pomeriggio è quindi ripartito per Palermo. Il Generale di Divisione, Riccardo Amato, cinquantottenne, salernitano d’origine, laureato in Giurisprudenza, è insignito di molte tra le più alte onorificenze dello Stato, commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, insignito di medaglia mauriziana per meritorio e prolungato servizio militare, medaglia d’oro al merito di lungo comando, croce d’oro per 40 anni di servizio militare. E’ ora destinato ad un importante incarico nella Capitale: Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, vero e proprio laboratorio della cultura del coordinamento, l’unica realtà istituzionale formativa che rappresenta unitariamente tutte le Forze di polizia nazionali ed unico esempio in Europa di una Scuola interforze. L’Istituto è chiamato ad assicurare la formazione comune dei funzionari e degli ufficiali, quale punto di forza e di riferimento culturale di un sistema di sicurezza condiviso.
SCOGLITTI, DATO ALLE FIAMME IL GOMMONE DEI CARABINIERI
Un segnale inquietante. La notte scorsa è stato dato alle fiamme il gommone dei carabinieri operativo da qualche giorno a Scoglitti. Pochi dubbi sulla natura del rogo. Del natante è rimasto ben poco. “Si tratta di un episodio di inaudita gravità”. Questo è il commento dell’assessore al Decentramento, Salvatore Avola, alla luce dell’incendio. “Se la teoria dell’incendio doloso dovesse trovare fondatezza – continua Avola – si tratterebbe di un attacco alle Istituzioni che, nella nostra realtà, non conosce precedenti. Esprimo solidarietà all’Arma e confido in un ripristino repentino del servizio con un gommone nuovo. Scoglitti del resto necessita della presenza di un servizio navale, non ultimo perché la Capitaneria di Porto non dispone di alcuna imbarcazione. Il mio pensiero in tal senso va precipuamente ai soccorsi in mare, alla tutela delle nostre coste e al mantenimento della legalità. Approfitto dell’occasione per chiedere ai vertici provinciale della Guardia Costiera di provvedere anche a Scoglitti al servizio navale. Non si capisce infatti come a fronte di un litorale, come quello scoglittiese, di circa 10 km, con spiagge ampie ed affollate da migliaia di persone, non si provveda in tal senso.”
Era ricercato da gennaio, arrestato tunisino
E stata eseguita a Fiumicino l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Najeh Hamza, il ventenne tunisino, senza fissa dimora, già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Bologna, nei cui confronti erano state svolte indagini a seguito di una rapina con accoltellamento, avvenuta nel centro storico di Modica. I fatti gravissimi per cui il giovane è stato condotto in carcere risalgono al mese di gennaio quando aveva aggredito un connazionale rapinandolo della somma di 150 euro. Il giovane aveva anche sfregiato il connazionale al volto, con una coltellata. Il giovane si era reso irreperibile, ma adesso è stato rintracciato ed arrestato.
Scontro tra due auto a Maganuco, ferita una donna
Scontro tra due veicoli sulla Litoranea Maganuco-Marina di Modica. Coinvolte una Fiat Fiorino, condotta da un albanese, ma di proprietà di una società di Rosolini, e una Ford, alla cui guida c’era la 33enne modicana G.S.. La peggio è toccata a quest’ultima che è stata costretta a ricorrere al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove è stata trasportata dal 118. La donna ha riportato una prognosi di 25 giorni per trauma discorsivo rachide-cervicale e frattura della nona costa destra. Illeso il conducente dell’altro mezzo al quale, comunque, il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale ha inflitto sanzioni pecuniare per oltre mille euro e il sequestro del veicolo. Il mezzo, infatti, nel corso degli accertamenti, è risultato non coperto da polizia assicurativa e non era stato nemmeno revisionato.
COSENTINI E LO SCHELETRO DI CEMENTO, E PICCITTO E IL CIRCUITO INTEGRATO
C’era un caldo terribile in quei giorni di agosto dell’anno scorso, era verso il 15 quando Ragusa era deserta. Vedere quegli operai affannarsi sotto il sole in quel misero triangolo di terra in via Monsignor Rizzo, sembrava crudele nonostante sia noto che l’arte muratoriale vada esercitata soprattutto di estate, ma appunto il lembo residuale e striminzito stretto fra l’orrido palazzone e lo stradone induceva il passante alla curiosità. Quanta fatica! e chissà per far cosa in un posto già colpito dalla bruttezza. Ora, da mesi lo scheletro è in piedi e tutti i ragusani ci imbattiamo più volte in esso e ad ogni incontro ci si arrabbia, ci si incupisce, e non si capisce il “perché” del manufatto nato morto. Niente però più della realtà è ciò che ci distingue, e questa architettura che si trova lì con vigore sbilenco e inopportuna presenza in piena campagna elettorale fra la continuità di Cosentini ed il nuovo di Piccitto, ci offre la possibilità di pensare a come evitare gli errori del passato. Il proprietario dell’ossatura cementizia è il costruttore Tumino che da sempre è amico e sodale di Nello Dipasquale – tanto che l’ex sindaco, prima di trasferirsi nella sua casetta di campagna, per molto tempo alloggiò in un appartamentino a Punta di Mola del costruttore dove si svolsero addirittura riunioni di giunta – e questo costruttore è l’autore di quel mostruoso serpentone che si snoda nel cuore di Ragusa. Ebbene, la vecchia e tradizionale politica ragusana, di cui è campione e vanto Cosentini, ritiene che Tumino attraverso concessione e perequazione possa continuare a rovinare l’assetto urbano come se fosse il padrone indiscusso di quella via ormai sacrificata sull’altare del diritto privato. Da circa un anno da Milano a New York si è aperto un dibattito nelle istituzioni su come comportarsi con i palazzi invenduti, inoccupati, e brutti. Non è solo una questione di recupero urbano, c’è qualcosa in più. Infatti si parla di impedire la speculazione edilizia a coloro che hanno costruito male. E qui si appalesa come il sole dopo la tempesta la differenza tra i due candidati. Cosentini e il suo predecessore non sono mai stati sfiorati dalla urgenza morale di manifestare qualche obiezione al “diritto acquisito” di Tumino di ergere lo scheletro di Via Rizzo. Cosentini non può ostacolare i desideri delle corporazioni, e qualsiasi pianificazione collettiva, a meno che sia marginale ed innocua è destinata ad essere accantonata. La sinergia con i potentati della città impedisce di ripensare i criteri per valutare i costi sociali, umani, estetici, ambientali, ed economici che Ragusa ha subìto in nome dello”sviluppo” e quindi scegliere strade nuove. Questa continuità simboleggiata dallo scheletro di cemento è la negazione della contemporaneità di pensiero e di azione necessarie anche a Ragusa. Federico Piccitto è un uomo di 37 anni che si occupa di circuiti integrati, ne ha inventato qualcuno. Si tratta di meccanismi che ci permettono di parlare con il mondo, via cellulare. Ci troviamo di fronte a due proposte generazionali, da una parte lo scheletro in cemento, dall’altra il circuito integrato. Occuparsi della tenuta o della spaccatura di 5 stelle, è fuorviante. Non è un caso che qualche mese addietro tutti i partiti italiani sbottarono contro l’ambasciatore americano in Italia che con capacità sintetica descrivendo il fenomeno disse che si trattava di novità positiva in un paese lacerato dalla corruzione e dall’inerzia. L’affidabilità di Piccitto è appunto l’irruzione in politica di gente che costruisce circuiti integrati e che si pone la questione – una volta risolti a meraviglia la comunicazione ed i collegamenti telefonici ed in rete – di come far tornare le persone nella vita civica, e già questa esplosione sentimentale travolge e supera la “continuità”. La questione non è la tenuta della leadership di Grillo; la bellezza è il coinvolgimento di tanti giovani che non potevano riconoscersi nello scheletro di cemento; il loro cervello è orientato ad una nuova era perché i decenni dell’egoismo sono ormai alle nostre spalle.
CREA, CONCLUSO LO STAGE SULLA DOMOTICA
Concluso lo stage sulla Domotica tenuto presso la C.R.E.A. di Ragusa. Consegnati gli attestati di I Livello di Integratore di Sistemi agli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “M. Bartolo” di Pachino che nei mesi di aprile e maggio 2013 hanno svolto due corsi, uno di 25h e l’altro di 36h. Il percorso formativo ha previsto una forte integrazione fra parte teorica e pratica: lo stage permette, infatti, di applicare e sperimentare quanto appreso usando i dispositivi e le strumentazioni dell’azienda. II corso è servito a far conseguire ai giovani conoscenze e competenze teorico-pratiche nell’ambito della domotica, della progettazione e sviluppo di apparecchiature audio e di sistemi di telegestione e telecontrollo.
Iper Le Dune diventa Interspar-Le Dune
Approda anche a Ragusa il marchio Despar. L’ipermercato Iper Le Dune, di via Giorgio La Pira a Ragusa e di contrada Giardinello a Comiso, si trasforma in Interspar – Le Dune offrendo la qualità ed i servizi di sempre, ma aggiungendo nuove offerte ed una maggiore convenienza. Grazie alla scelta di Merkant, consorziata Ergon, da lunedì mattina cambio di insegna, ma qualità di sempre. “Ancora una volta rinnoviamo la voglia di stare accanto ai nostri clienti facendoli sentire a casa propria – spiega la dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice marketing del gruppo Ergon -. Pensiamo alla spesa di chi ci ha sempre dato fiducia – continua la Lo Magno – e lo facciamo scegliendo il marchio Interspar. Non solo una firma storica e di successo, ma anche un’azienda internazionale, una squadra affidabile, un’insegna prestigiosa che nel corso degli anni è divenuta sinonimo di qualità, freschezza, servizio e convenienza. I nostri tanti clienti che in questi anni hanno avuto fiducia nell’insegna Iper Le Dune, continueranno a trovare la stessa professionalità e gli stessi servizi, ma con in più tante nuove offerte, l’immancabile qualità di sempre e grande convenienza”, conclude la dr.ssa Lo Magno. Despar firma con il proprio nome migliaia di prodotti esclusivi, assumendo un impegno proprio in termini di qualità e convenienza verso i propri clienti.