25-11-2024

LE LARGHE INTESE ALLA IBLEA

fotoIl Fatto, quotidiano nazionale, dedica un articolo alle elezioni ragusane 

Le chiamano larghe intese alla iblea, ma somigliano tanto ad un minestrone multicolore in cui dentro è finito tutto e il contrario di tutto: democristiani doc, ex sostenitori di Berlusconi, seguaci di Totò Cuffaro, ex comunisti di provincia e luogotenenti affezionati di Rosario Crocetta. Tutti insieme, appassionatamente alleati dopo aver cambiato più volte casacca, per vincere facile e scacciare definitivamente l’incubo Cinque Stelle dalla Sicilia. A Ragusa, splendido oriente barocco siciliano, tra una settimana si torna alle urne per eleggere il sindaco al ballottaggio. Il capoluogo ibleo è l’unico comune dove il Movimento Cinque Stelle è riuscito ad arrivare al secondo turno, dopo il flop registrato alle ultime amministrative in tutta l’isola. Lontani i tempi del boom alle Regionali di ottobre (primo partito in Parlamento regionale), archiviata anche la love story con gli elettori siciliani alle politiche di febbraio (31 per cento alla Camera), adesso il Movimento di Grillo si deve accontentare della sola Ragusa per provare a piazzare il primo sindaco a Cinque Stelle in Sicilia. Il suo candidato si chiama Federico Piccitto, fa l’ingegnere e domenica scorsa è riuscito a raccogliere il 15 per cento dei consensi staccando il biglietto per il ballottaggio. Dovrà vedersela con Giovanni Cosentini, candidato del Megafono, la lista personale del governatore Crocetta, e sostenuto dal Pd e dall’Udc. Ai nastri di partenza Cosentini sarebbe stra-favorito partendo dal 30 per cento di consensi incassati al primo turno, il doppio del candidato dei Cinque Stelle. Un vantaggio che appare blindato, ma esempi come quelli di Parma (con Pizzarotti che partiva sfavorito) hanno indotto il buon Cosentini a non fidarsi, allargando a più non posso la rosa degli alleati. Una moltitudine di petali di vario colore, frutto di un passato trascorso sulle stesse barricate. Si perché il candidato del Pd Cosentini, fiore all’occhiello del centro sinistra che in Sicilia ha vinto ovunque, ha un passato da vice sindaco Udc della giunta di centro destra che ha amministrato Ragusa fino all’estate scorsa. Il primo cittadino era Nello Dipasquale, per molto tempo appoggiato da Forza Italia, oggi deputato regionale e luogotenente di Crocetta a Ragusa. Alla vigilia delle elezioni regionali Dipasquale – una vita da democristiano a Ragusa, un tempo città “rossa” – è stato fulminato sulla via di Crocetta, lasciando il centro destra e trasferendo sull’altra sponda voti, sigle e soprattutto amicizie. I vertici locali del Pd non la presero bene, alzarono la voce e minacciarono dimissioni in massa: potevano loro allearsi con Dipasquale dopo averlo osteggiato per anni? Ovvio che no. E infatti poco dopo si sono adeguati, hanno ritirato minacce di dimissioni, accogliendo gli ex nemici capeggiati da Dipasquale, passati da Berlusconi a Crocetta senza battere minimamente ciglio. E adesso per scacciare l’ombra Cinque Stelle dal comune, Cosentini ha chiamato a raccolta gli alleati del passato. Il primo accordo per il ballottaggio l’ha stretto con uno degli avversari già sconfitti al primo turno: Ciccio Barone, appoggiato da due liste civiche e proveniente dall’area di Cantiere Popolare, il partitino fondato da Totò Cuffaro e Saverio Romano. Cosa c’entra il Cantiere Popolare con il Pd? Semplice, anche Barone è un sodale di Dipasquale, dato che gli aveva fatto da assessore quando ancora a Ragusa andava di moda il centro destra. Ma non è finita. Il Pdl, sconquassato dall’ultimo turno elettorale, non è stato a guardare. E ha subito annunciato di voler appoggiare Cosentini al ballottaggio creando di fatto una coalizione sterminata che va da Berlusconi, passa da Saverio Romano e dal Pd e giunge fino a Crocetta. Larghe, larghissime intese, come a Roma. Pure un po’ troppo.

Articolo del giornalista Giuseppe Pipitone pubblicato il 16 giugno su Il Fatto Quotidiano 

Omicidio nella scuola di Vittoria – Sgomento tra insegnanti e alunni

Per tutta la giornata si è cercato di pensare a qualche motivo, qualche specifico episodio che potesse dare almeno una chiave di lettura al terribile gesto. Ma nessuna risposta è arrivata, se non in serata la versione che avrebbe dato l’uomo, versione poi diffusa dalla Polizia. Un sentimento non corrisposto, ma probabilmente nessuno se n’era mai accorto. E in tanti stentano a credere alla “bontà” della confessione fatta dall’uomo agli inquirenti. La preside vicaria ha raccontato cos’è accaduto in quei drammatici minuti: “Mi trovavo nella stanza accanto alla segreteria e dopo aver sentito i colpi mi sono precipitata in segreteria per vedere cosa fosse accaduto. Ho visto Gianna Nobile a terra che già non dava segnali di vita, ho provato a rianimarla ma ho capito subito che la stavamo perdendo e quando è arrivata l’autoambulanza aveva perso già i sensi”. Nonostante il dolore ed il terrore per aver vissuto momenti di panico, la docente è riuscita a ricordare quei momenti. “Stavo sistemando i registri – aggiunge la vice preside Giovannella Mallia – e i colpi di arma di fuoco che ho sentito sono stati uno dietro l’altro. La segretaria Concetta Insaudo e altri due applicati di segreteria gridavano perchè avevano assistito in diretta al ferimento della collega e non si davano pace. Ho avuto paura e non riesco ancora a razionalizzare come sia potuto accadere”. Secondo il racconto di un collega, Salvatore Lo Presti “ce l’aveva col mondo intero, ma non era mai andato al di là dello sproloquio. Lo conosco da quasi 30 anni, perché abbiamo preso servizio a scuola nel 1985 e che potesse avere questo scatto non ci avrei mai creduto”. E’ arrivato di corsa nella sua scuola Sebastiano Lima, il preside, che sabato mattina stava facendo esami da Acate. “Quando mi hanno telefonato stentavo a crederci perchè il bidello era solito sproloquiare ma non aveva dato in precedenza motivi di preoccupazione. Non so cosa sia scattato nella sua mente. Il primo caldo, la rabbia per dovere andare in pensione anticipatamente perchè poteva rimanere ancora in servizio. Ecco per questo motivo aveva un chiodo fisso, ma da qui a sparare ce ne vuole… Questa tragedia – ha aggiunto il preside Lima – mi sconvolge”. nog

BIDELLO SPARA E UCCIDE L’INSEGNANTE GIANNA NOBILE Agli inquirenti ha parlato di un sentimento non corrisposto

LO PRESTIQuando la docente è entrata in segreteria, dove era passata per firmare alcune “carte”, ha preso la sua pistola e le ha sparato contro. Almeno cinque proiettili. Un sesto sarebbe stato deviato per l’intervento di un collaboratore scolastico. La donna è stata portata in ospedale, ma lì è morta per le gravissime ferite riportate. E’ accaduto sabato mattina, a Vittoria, intorno alle 10.30, all’Istituto comprensivo “Pappalardo”. La vittima è Gianna Nobile, insegnante di religione, diplomatasi all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Istituto teologico ibleo, che si trova a Ragusa, al Vescovado. A sparare contro la donna è stato un bidello dello stesso Istituto scolastico Salvatore Lo Presti, 69 anni, che sarebbe andato in pensione a fine mese. L’uomo è stato subito arrestato. Si sta cercando di capire adesso il motivo di tale folle gesto. “Tra il bidello e l’insegnante, spiega la vicaria della scuola, Giovannella Mallia, c’era stata qualche discussione in passato, ma cose normali d’Istituto. Che la cosa potesse degenerare non era ipotizzabile”. L’uomo, come riferisce la Polizia, avrebbe dichiarato di essersi invaghito della professoressa, ma il suo sentimento non veniva corrisposto. Durante l’interrogatorio ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. Dopo è stato portato nel carcere di Ragusa. L’accusa è di omicidio volontario. Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha espresso “tutto il suo rammarico per un episodio di inspiegabile violenza che ha sconvolto l’intera città. Ancora una volta ci tocca assistere a fatti criminosi che ci rattristano profondamente e scuotono le nostre coscienze”. Anche il Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha voluto unirsi al dolore della famiglia e della città con una telefonata al primo cittadino”. L’assessore alla Pubblica istruzione, Piero Gurrieri, ha dichiarato: “l’amministrazione, sapendo di interpretare i sentimenti di una intera città incredula e sconvolta da questa ennesima ed inspiegabile tragedia, si stringe intorno ai familiari, alla comunità scolastica, ai colleghi e ai ragazzi che conobbero ed apprezzarono la professoressa Nobile per le sue doti umane e professionali”. Il gravissimo episodio ha duramente colpito anche la comunità ecclesiale. La notizia è stata comunicata al vescovo, Paolo Urso, mentre si trovava ad un incontro regionale a Caltanissetta, essendo delegato dei Vescovi siciliani per l’edilizia di Culto ed i Beni Culturali. Il presule ha espresso profonda vicinanza al dolore della famiglia della docente di religione e nelle prossime ore si recherà a far visita ai congiunti per dar loro conforto e per pregare. “Credo sia importante fare un momento di riflessione su questi fatti. Anche perché la facilità con cui si ripetono gesti di questo tipo fa pensare che ci sono delle situazioni che inquietano la coscienza delle persone. Dovremmo riflettere quali idee stiamo trasmettendo sul valore della vita, se diventa un bene che si può togliere così facilmente. Dobbiamo veramente pensare a quale educazione stiamo dando alle persone, cosa sta esplodendo nella nostra società. Cercare di capire a fondo se ci sono disagi che vanno al di là della semplice situazione economica. Dobbiamo stimolare una riflessione sul tipo di attenzione che abbiamo nei confronti delle persone, per intuire se ci sono questi disagi che possono portare a fatti del genere”. 

Amministrative a Ragusa, Movimento Città: “Pieno e leale appoggio a Piccitto”

“Il Movimento Città – si legge in una nota -, forte del consenso popolare ottenuto sia dal candidato Sindaco Enrico Platania che dalla lista dei candidati al consiglio comunale, coerentemente con i valori di trasparenza, legalità e partecipazione – al fine di evitare che nella Città possa protrarsi il vecchio modo di disamministare, che mira solo alla occupazione di “poltrone” e al bene individuale di alcuni personaggi in cerca d’autore – manifesta il proprio convinto e leale appoggio al candidato Sindaco Federico Piccitto ed alla squadra assessoriale dallo stesso indicata. Invita tutti i propri sostenitori a non disertare le urne nel turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno al fine di garantire alla Città di Ragusa la certezza di un effettivo cambiamento”.

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AMMINISTRATIVE A RAGUSA ANTOCI E MAURO NON SI SCHIERANO

 

Franco Antoci lo ha annunciato in conferenza stampa, Giovanni Mauro con un comunicato: nessuna indicazione agli elettori per i ballottaggi del 23 e 24 giugno a Ragusa. Diversa, invece, la posizione de “La Destra” che spiega: “Siamo per la discontinuità, invitiamo gli elettori a votare Federico Piccitto”.

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IL TEAM BIKE IN CAMPO AL TROFEO DELLA CONTEA

Dopo Ragusa, Modica. Il Team Bike Rg, reduce dai risultati entusiasmanti di domenica scorsa alla Marathon degli Iblei, sarà di scena, domenica 16 giugno, al quinto trofeo “Contea di Modica”, la kermesse di mountain bike promossa dall’Asd Ciclo Club Carlo Papa valida come prova unica del campionato regionale Fci. La manifestazione si svolgerà a Modica in c.da Pirato Cava Maria.

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Da casa per anziani a sede dei Vigili Urbani

 

Levata di scudi contro la decisione del commissario del Comune di Ragusa, Margherita Rizza, di dare al Comando della Polizia municipale l’uso della struttura di via Berlinguer destinata a casa protetta per anziani. Ad intervenire è il consigliere comunale uscente Gianluca Morando. “Ho appreso con stupore che il Commissario Straordinario Margherita Rizza, negli ultimi giorni del suo mandato, – spiega Morando – ha adottato una delibera con la quale ha disposto il cambio di destinazione d’uso all’immobile di via Berlinguer, nella zona di Selvaggio, già destinata a comunità alloggio e casa protetta per anziani e disabili, prevedendovi l’allocazione degli uffici della Polizia Municipale. Considerando la grande necessità di avere in città una struttura di questo tipo, costata nel complesso circa 2,5 milioni di euro, parte dei quali finanziati dall’Assessorato regionale della famiglia e politiche sociali, struttura che poteva offrire, in questo momento di grave crisi sociale, un valido supporto a tanti anziani e disabili, ed al mondo dell’associazionismo, invece si è preferito una variazione di destinazione d’uso destinandola a locali per uffici comunali che potevano benissimo trovare altra ubicazione”. Morando conclude: “Pur ritenendo valide le necessità della Polizia Municipale espresse dal Comandante Puglisi, nella relazione allegata, chiedo al Commissario straordinario di revocare tale delibera e di lasciare alla nuova amministrazione il compito di decidere sull’effettivo utilizzo della struttura”.

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BIDELLO SPARA E UCCIDE PROFESSORESSA ALLA “PAPPALARDO” DI VITTORIA

Quando la docente è entrata in segreteria, dove era passata per firmare alcune “carte”, ha preso la sua pistola e le ha sparato contro. Almeno cinque proiettili. Un sesto sarebbe stato deviato per l’intervento di un collaboratore scolastico. La donna è stata portata in ospedale, ma lì è morta per le gravissime ferite riportate. E’ accaduto sabato mattina, a Vittoria, intorno alle 10,30, all’Istituto comprensivo “Pappalardo”. La vittima è Gianna Nobile, insegnante di religione. Aveva conseguito il diploma all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Istituto teologico ibleo, che si trova a Ragusa, al Vescovado. A sparare contro la donna è stato un bidello dello stesso Istituto scolastico Salvatore Lo Presti, 69 anni, che sarebbe andato in pensione a fine mese. L’uomo è stato subito arrestato. Si sta cercando di capire adesso il motivo di tale folle gesto. “Tra il bidello e l’insegnante spiega la vicaria della scuola, Giovannella Mallia, c’era stata qualche discussione in passato, ma cose normali d’Istituto. Che la cosa potesse degenerare non era ipotizzabile”. L’uomo, come riferiscono in Questura, avrebbe dichiarato di essersi invaghito della professoressa, ma il suo sentimento non veniva corrisposto. Durante l’interrogatorio ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. Dopo è stato portato nel carcere di Ragusa. L’accusa è di omicidio volontario.

LO PRESTIgiannanobile

La droga nascosta tra le mutande: era destinata ad un detenuto di contrada Pendente

Avevano messo la droga, due involucri di polvere bianca, all’interno degli slip nel pacco destinato al loro congiunto ristretto nel carcere di Ragusa. L’escamotage dei familiari del detenuto, però, non è passato inosservato agli agenti di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di contrada Pendente che hanno bloccato il pacco e denunciato l’accaduto all’autorità giudiziaria.

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Ragusano colto da malore muore in un residence di Santa Croce

Si svolgeranno domenica mattina, alla chiesa dell’Ecce Homo, a Ragusa, i funerali di Maurizio Canzonieri, il 40enne ragusano trovato morto, venerdì mattina. nel residence in cui lavorava a Santa Croce. Non vedendolo al lavoro, i colleghi si sono insospettiti. E così, nella sua stanza, hanno fatto la tragica scoperta. Secondo il medico legale sarebbe morto nella notte, stroncato da un malore.

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FESTA DEL RIFUGIATO

mani extracomunitariL’edizione 2013 della Festa del Rifugiato si celebrerà a Modica giovedì 20 giugno al cantiere educativo “Crisci ranni” nell’area attrezzata padre Basile in via Fontana e prevede alle 20 la proiezione di un video che sull’esperienza del Centro Babel e, quindi, una cena multietnica curata dal gruppo “L’italiano per amico”, promosso dal Coordinamento “I sentieri di Isaia”.

ECO TRAIL DELLA LUNA PIENA

caiIl 23 giugno si correrà il 2° Eco Trail della Luna Piena con raduno alle ore 20,30 al Romitorio del Cai presso Cava Misericordia a Ragusa Ibla. E’ prevista anche una Camminata Moonlight. Informazioni al 328. 0006568 o al 331.5785084.

Pozzallo, presentata la nuova Giunta Municipale

luigi ammatunaVenerdì mattina, il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha presentato la nuova compagine amministrativa, composta dagli stessi assessori che avevano iniziato il cammino, un anno fa, insieme a lui; vale a dire Rossella Smarrocchio, Francesco Gugliotta e Marco Sudano. Manca il quarto assessore, Giovanni Colombo di Sel. Il Sindaco ha affermato di aver azzerato la Giunta per una verifica politica, al fine di capire se sussistevano ancora le condizioni per portare avanti insieme l’azione amministrativa.

LA MALA ORA DI COSENTINI, E L’ANTIPOLITICA DEL PD

Ragusa-Ponti2“Quell’immobile vita non aveva proprio nulla di pacifico, era l’immobilità di una forza implacabile che covava un imperscrutabile disegno”. Sì, come in Cuore di tenebra, queste giornate prima del ballottaggio, in attesa del destino finale, scorrono, a Ragusa, con la paziente immensità dello stupore. Cosentini conta e riconta il suo bottino, ma avvampa e rabbrividisce sentendo ovunque la presenza del giovane competitore, Federico Piccitto. Come in una febbre malarica, non si distinguono i volti di chi sta intorno al sofferente. Il PdL che si era precipitato dal vecchio alleato, ha odorato qualcosa, e si è retratto con formula educata più che ambigua. E così l’avvocato Assenza irrompe con nettezza ricordando che oltre alla libertà di coscienza, gli elettori del Pdl dovranno riconoscere la malapolitica. E’ questa la nuova linea di confine tracciata dalle circostanze: malapolitica o cambiamento. No, non era preparato Cosentini a questa svolta. La loro Ragusa che si fa rigirare come una pupa di pezza, e, strattonata, volge sempre il musetto ben truccato e compiacente al padrone, non è città d’agguati. Cosa è accaduto, dove si è schiantato il rassicurante conformismo? Nella malapolitica: una specie di troppo pieno. Una volta raggiunto questo limite, le reazioni sono incontrollabili. La moderata Ragusa poteva reggere un clientelismo di prossimità, bonario e diffuso, non la spudoratezza. Tanti gli esempi della tracimazione: centinaia di atti di compravendita stilati qualche ora prima della trasformazione dei terreni da agricoli e edificabili, il massacro del paesaggio, i rifiuti gestiti con noncuranza medievale con il gestore che incassava cifre da capogiro non dovute, l’acqua inquinata per incuria, superficialità, omertà e sempre con la stessa ditta premiata con proroghe e silenzià Per non parlare dello stile di vita che ha fatto di Dipasquale il Formigoni degli iblei; un viaggio continuo che ha convinto il sostituto Cosentini – costretto a indossare più e più volte per assenza del titolare la fascia tricolore – sulla inevitabilità della successione. E più la comunità era offesa e disturbata, più lo scollamento tra la malapolitica ed i cittadini cresceva e così il giudizio schifato e impotente. Ma c’è una cosa che più delle altre, più dei volgari affari della cricca, traccia il distacco tra classe politica e governati: la salute. Da anni Ragusa, un capoluogo, ha un ospedale che non offre garanzie di tempestive e idonee cure in chirurgia, per scandali, inchieste, trasferimenti, vuoti di personale medico, ma l’ex sindaco ha sempre ignorato quanto queste carenze e difficoltà incidessero nella vita della comunità. Questa mancanza di intervento su una questione importantissima è il simbolo della inviolabilità fra i poteri. Nello Dipasquale e Cosentini mettono i cartelloni per dire no all’elettrodotto, una battaglia di retroguardia paragonabile al no alle trasfusioni di sangue, e non dicono una parola sul rischio continuo per un reparto di chirurgia non degno di un capoluogo. Le mani sulla città riguardano cemento, appalti, assunzioni, non toccano i temi collettivi. Altre mani se ne devono occupare, nonostante la legge dica che un sindaco è il primo responsabile per la salute dei cittadini. Quando Calabrese del Pd tenta di stordire gli elettori brandendo il fantasma dell’antipolitica, volutamente dimentica che il governo che vuole sostenere si regge – e infatti Cosentini sin dall’inizio della sua lunghissima campagna elettorale ha dichiarato la continuità con il passato dipasqualiano – sulla trascuratezza per i beni collettivi. Federico Piccitto e tutti gli altri che lo sostengono vogliono sovvertire l’azione di governo: non più lobby e corporazioni al centro del governo, solo gli interessi prevalenti dell’intera comunità. Il Pd per sette anni ha denunciato questo sistema, poi è prevalsa una forma di stanchezza umanamente comprensibile – è duro resistere all’ingiustizia e all’isolamento – ma questa resa è politicamente inaccettabile perché nulla muta nel passaggio Dipasquale – Cosentini. La vera antipolitica è proprio la stanchezza che ha colpito il partito democratico, un sentimento di rabbiosa rinuncia e di accaparramento di posizioni individuali. Federico Piccitto e tutti gli altri che lo sostengono sono diversi, vogliono cacciarla la malapolitica. Ancora Conrad in Cuore di tenebra: “L’aria era calda, spessa, pesante, torbida… ippopotami e alligatori prendono il sole fianco a fianco su argentei banchi di sabbia”.

NINA GULINO CORRE A ROTONDI (AVELLINO)

Nina Gulino in garaLa campionessa del Team Bike Ragusa Nina Gulino, dopo i successi in serie ottenuti nelle ultime settimane, correrà domenica 16 giugno, nella Granfondo del Partenio che si tiene a Rotondi (Av). E’ una gara valida come quinta prova del giro della Campania off-road 2013 promosso dalla Federazione ciclistica italiana, campionato regionale campano granfondo.

FESTA PER I SACERDOTI CHE NEL 2013 COMPIONO 75 ANNI

L'associazione familiari del clero a Ragusa nel 1975E’ nata nell’aprile del 1975. Da quella prima assemblea, tenutasi con una grande aria di festa, organizza periodicamente diverse attività. Alcune tra queste diventano appuntamenti e impegni fissi. Stiamo parlando dell’associazione “Familiari del clero” che opera anche nella Diocesi di Ragusa da oramai 38 anni. L’associazione, che vide la luce sotto l’egida dell’allora vescovo di Ragusa, mons. Angelo Rizzo, si propone di ricercare e preparare persone idonee e disponibili ad assistere i sacerdoti nella loro vita domestica e al ministero, facendo opera di sensibilizzazione nei seminari e nelle comunità diocesane e parrocchiali. L’associazione ha voluto promuovere per lunedì 17 giugno un appuntamento molto speciale: alle 17, nella casa di riposo “Maria Schininà” di via Madre Teresa di Calcutta a Ragusa, sarà celebrata la “Festa diocesana dei sacerdoti” che quest’anno compiono 75 anni di età ed anche oltre. Una solenne concelebrazione è in programma per l’occasione. I sacerdoti che saranno festeggiati sono 18: Giuseppe Barbera, Giovanni Battaglia, Vito Bentivegna, Girolamo Bongiorno, Giuseppe Calì, Andrea Cascone, Giovanni Cavalieri, Giuseppe Cintolo, Carmelo Donzella, Carmelo Ferraro, Giorgio Guastella, Luigi La Rosa, Carmelo Leggio, Giovambattista Macca, Giovanni Meli, Salvatore Mercorillo, Giovanni Pluchino, Francesco Vicino.

Hockey, terzo posto per l’Hc Ragusa

hockeyL’HC Ragusa ha egregiamente rappresentato la Sicilia dell’hockey ai play off che si sono svolti a Mori dal 7 al 9 giugno. Nella prima giornata, gli iblei hanno affrontato l’HC Modigliano battendolo per 2-1, grazie al brillante Comitini. Conquistati i primi 3 punti, i ragazzi di Murè si sono imbattuti, nella seconda giornata, nell’HC Savona da cui hanno incassato una sconfitta per 0-5. I liguri sono stati promossi in A2. L’ultima giornata ha, infine, ospitato lo scontro diretto tra i padroni di casa ed i ragusani: l’HC Ragusa si è confrontato con l’HC Alto Adige con cui ha chiuso la partita con un risultato di 7-1 grazie al gol di Tumino V.. La squadra, conquistando il terzo posto, ha ritrovato nuovi stimoli e ha scritto una pagina tutta nuova della storia hockeistica ragusana.

Zona artigianale a Ragusa, sbloccate le procedure Il Comune assegnerà i lotti a 18 imprese

Antonella  CaldareraLa Cna territoriale di Ragusa esprime soddisfazione per lo sblocco delle procedure riguardanti l’assegnazione dei lotti della zona artigianale di contrada Mugno a Ragusa. Nella fattispecie, lo sblocco ha riguardato 18 unità assegnate dal Comune alle imprese utilmente collocate in graduatoria. “L’importante, in questo frangente – dice la coordinatrice territoriale Antonella Caldarera -, è avere incassato il risultato per permettere alle nostre imprese di investire al fine di garantire una crescita economica sul territorio nonostante la gravità del momento di crisi. La Cna auspica, a questo punto, che non si registrino intoppi di sorta e, verificata la regolarità delle procedure, che non siano effettuati eventuali ricorsi che andrebbero ad allungare ulteriormente tempi già dilatati. A questo punto, non possiamo non auspicare che l’Amministrazione comunale si adoperi per la revoca degli altri lotti già assegnati ma i cui titolari hanno espresso formalmente rinuncia rispetto al diritto acquisito, liberando le aree in questione”, conclude la Caldarera.

On. Assenza (PdL): “Riflessione sul ballottaggio a Ragusa”

giorgio-assenza“La prima cosa che vorrei veramente evitare, da politico ma principalmente da privato cittadino, è qualunque tipo di inciucio… innaturale possa malauguratamente sortire dalle urne”. Inizia così una dichiarazione dell’on. Assenza del PdL. “In particolare, questa volta – ha dichiarato ancora Assenza mi riferisco alla tornata elettorale prossima ventura, cioè al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Ragusa”. Il deputato regionale del Pdl, Assenza, continua: “Vorrei per quel che mi è consentito, non essendo io un abitante ed elettore del capoluogo ibleo, lasciar libertà di coscienza (che sia di voto come di astensione) ai ragusani. Mi sembra la giusta scelta etica – conclude Assenza – anche alla luce della vulgata che corre: tra la antipolitica e la politica, bisogna scegliere la seconda. Potrei anche esser d’accordo, a patto che questa non sia una malapolitica”.

Dragaggio porto piccolo di Pozzallo

4938_porto_di_pozzalloNella giornata di lunedì 17 giugno, il Dott. Petrilla, Dirigente del servizio demanio marittimo, assessorato territorio e ambiente della Regione Sicilia, apporrà la firma sul documento che autorizza il dragaggio del porto piccolo di Pozzallo. La notizia è stata diffusa dal Comune di Pozzallo. “Verosimilmente la prossima settimana – afferma il vice sindaco di Pozzallo, Francesco Gugliotta – dal momento che tutte le procedure propedeutiche seguite dal Genio Civile di Ragusa sono già state esitate, partiranno i lavoro di dragaggio del porto piccolo, per ripristinare un fondale adeguato all’ingresso delle barche all’interno del porto”.

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