“Teatro Aperto” presenta il gruppo “Uno Nessuno e… Tutto Il Resto” e invita allo spettacolo “A luci spente”, domenica 16, alle 21,00 al Cine Lumière. Ingresso libero. Interpreti: Chiara Tumino, Enzo Santagati, Giacomo Schembari (autore delle musiche), Gianluigi Moltisanti, Giuseppe Giordanella, Veronica Bracchitta, Ilenia D’Izzia che ha ideato, coreografato e diretto lo spettacolo.
Ragusa, la casa per anziani di via Berlinguer diventa sede Polizia municipale
La casa protetta per anziani di via Berlinguer, finanziata sedici anni fa dalla Regione non aprirà i battenti. Nonostante un primo lotto funzionale sia stato collaudato nel marzo dell’anno scorso grazie ad interventi economici aggiuntivi del Comune per un importo totale di oltre 1,5 milioni di euro. Il motivo? In Comune spiegano che l’idea era quella di affidare la gestione della struttura a soggetti del settore sociale. Tuttavia, ad oggi, nessuno si sarebbe fatto avanti. E così si è optato per il cambio di destinazione d’uso, da casa per anziani a sede del Comando della Polizia municipale. La decisione è stata presa dal Commissario, Margherita Rizza, nei giorni scorsi, sulla base di due relazioni. Una del dirigente del settore Gestione infrastrutture, Michele Scarpulla, di fine maggio, ed un’altra, del mese di febbraio, del comandante della Polizia municipale, Giuseppe Puglisi. Se nella prima si suggerisce il cambio di destinazione d’uso per i motivi appena citati, nell’altra emerge come le condizioni dell’attuale Comando di via Spadola siano inadeguate e, in qualche caso, non rispettose delle norme. Il 2 febbraio di quest’anno, il neo comandante dei Vigili Urbani aveva inviato una relazione al Commissario, all’ingegnere Scarpulla e al segretario generale Benedetto Buscema. Il comandante Puglisi rilevava che “l’attuale allocazione della sede risulta inadeguata non solo rispetto al numero complessivo delle unità assegnate al Settore IX, pari a 72, ma anche con riguardo alle modalità di svolgimento degli atti e relativi procedimenti amministrativi, giudiziari e di pubblica sicurezza”. Ed in particolare, dalla relazione si evince che “l’attuale sede non solo non permette – in modo integrale – di poter ottemperare a quanto previsto dal Testo coordinato, decreto legislativo 106 del 2009, e dalla normativa in materia di privacy, ma anche alle recenti disposizioni, legislative e regolamentari, vigenti nella materia in esame”. Un esempio concreto: “Basta far riferimento – scrive ancora Puglisi – all’attuale allocazione dell’apparecchiatura relativa alla videosorveglianza e zona a traffico limitato che è stata installata nella stessa stanza in cui si trova l’addetto alla sala operativa del Comando. Tale status si pone in violazione non solo con il regolamento comunale vigente in materia, ma anche con una specifica circolare del Ministero degli Interni. Gli attuali locali – continua Puglisi nella relazione – non permettono di rispettare quanto previsto dal decreto legislativo 196/2003 in materia di trattamenti dati proprio a causa della carenza di stanze”.
Paola Mauriello confermata capitano della Passalacqua
La Passalacqua Spedizioni Ragusa annuncia la conferma del capitano Paola Mauriello. Con il presidente Gianstefano Passalacqua ha raggiunto un accordo biennale, anche grazie ai buoni uffici dell’agente Danilo D’Ugento che ha favorito il raggiungimento dell’intesa. “Paola Mauriello – ha dichiarato il patron bianco verde – è stata il capitano della promozione in A1 e rappresenta il presente e il nostro prossimo futuro. Conosce bene la serie A1 e credo che anche insieme a lei potremo rendere interessante la nostra partecipazione al massimo campionato”. Il capitano, nonostante sia in vacanza, non fatica a proiettarsi sulla prossima stagione: “Sono contentissima – ha affermato dopo aver firmato il contratto – di essere rimasta. Ci siamo trovati d’accordo su un biennale e questo è sufficiente a capire quanto bene mi sia trovata a Ragusa”.
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, ALTRI ARRESTI NELL’OPERAZIONE “BOARDIN PASS”
Un cittadino somalo di 33 anni, Ahmed Ali, 33 anni, indicato come il capo di una organizzazione criminale dedita all’immigrazione clandestina di cui facevano parte 48 persone, è stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Boarding pass”. L’arrestato, conosciuto dai connazionali con il soprannome di “Ali Bash”, si occupava di reclutare i migranti accompagnandoli, molto spesso, a destinazione. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra la squadra mobile di Ragusa, la polizia finlandese e il servizio centrale operativo della polizia di stato. L’uomo, infatti, è stato fermato all’aeroporto di Helsinki mentre stava per imbarcarsi su un volo per Istanbul. Nell’ambito della stessa operazione sono stati arrestati anche Mohamed Ali Adan, di 45 anni, e Ali Ahmed Abdi Nasir, di 32, anche loro somali, in collaborazione con la polizia di Torino e di Pisa.
Acate, denunciati due bracconieri per la cattura di cardellini
Due bracconieri sono stati bloccati in contrada Santissima Lippia, in territorio di Acate, da una pattuglia del nucleo di vigilanza venatoria della Polizia Provinciale, mentre erano intenti a catturare cardellini, una specie particolarmente protetta e, tuttavia, molto ricercata sul mercato per il loro canto straordinariamente melodioso. Durante uno dei controlli, coordinati dal comandante della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri, nelle zone rurali dove già in passato erano stati registrati casi di uccellagione, gli agenti hanno notato nei giorni scorsi, ben mimetizzato tra la folta vegetazione un capanno e nelle vicinanze numerose recenti tracce che facevano ritenere molto probabile che in quel luogo si svolgesse attività di bracconaggio. La zona è stata controllata con servizi mirati ed, in effetti, di lì a poco due individui sono stati trovati all’interno del predetto capanno, intenti a manovrare una trappola per la cattura di uccelli, costituita da una rete da pesca fissata a due canne ed azionata manualmente con un filo in cordura. Per attirare nella trappola i fringillidi, si stavano utilizzando due cardellini vivi, di cui uno era legato ad una zampetta con un filo di nylon e l’altro dentro un gabbietta. Il tutto era predisposto in maniera tale che, nel momento in cui gli uccelli, attirati dai richiami vivi, si posavano sul rivolo d’acqua per bere, i due bracconieri azionavano un sistema di chiusura della rete che in tal modo catturava definitivamente gli uccelli. Al momento dell’accertamento risultavano già catturati e tenuti in una piccola gabbia all’interno del capanno n. 11 cardellini vivi e 1 passero, oltre ai due cardellini che servivano da richiamo. I due bracconieri, G.D. Di 40 anni e S.G.M. Di 19 anni, entrambi di Gela, sono stati subito identificati e denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di furto aggravato in danno dello Stato (cosiddetto furto “venatorio”) e maltrattamento di animali. Tutta l’attrezzatura utilizzata per l’atto di bracconaggio è stata sequestrata, mentre i 13 cardellini ed il passero sono stati subito liberati nella campagna circostante.
MINACCIA I PARENTI CON UN COLTELLO, ARRESTATO COMISANO
Nella tarda serata di giovedì, le Volanti del Commissariato di Vittoria e una pattuglia di Polizia Stradale del Distaccamento di Vittoria, coordinate dalla sala operativa della Questura di Ragusa sono intervenute a Comiso dove era stata segnalata una lite che avrebbe potuto avere ben più gravi conseguenze. Un uomo di 38 anni, Vincenzo Argentino, comisano, in atto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, si era recato in casa della sorella, armato di coltello e dalla strada minacciava i congiunti di morte. L’uomo era ai domiciliari poiché nel mese di gennaio scorso aveva già attentato alla vita di un congiunto. I gravi fatti si erano verificati in via San Biagio a Comiso, in pieno centro cittadino. La vittima era stata colpita in più parti del corpo con un coltello, riportando gravi lesioni. In quell’occasione era stato tratto in arresto per il reato di tentato omicidio. All’esito del giudizio di primo grado, nell’aprile scorso era stato condannato alla pena di anni 3 e mesi 2 di reclusione, scarcerato e posto agli arresti domiciliari. Era in questa situazione processuale e giudiziaria che si trovava giovedì sera, quando colto da un ennesimo raptus di rabbia si è armato di coltello (lungo complessivamente 23 cm con lama di 15), è uscito dalla sua abitazione, evadendo pertanto dagli arresti domiciliari, si è recato sotto casa della sorella ed ha minacciato di morte lei e gli altri familiari conviventi. La tempestiva segnalazione giunta al 113 ha consentito alla Centrale Operativa della Questura di indirizzare su Comiso gli equipaggi di Vittoria, più vicini al luogo dell’evento poiché il Commissariato di Comiso aveva la Volante impegnata su Santa Croce Camerina. Gli agenti giunti sul posto e ricostruiti i fatti si sono messi alla ricerca del 38enne che si era da poco allontanato. Dopo averlo rintracciato hanno pure recuperato l’arma che aveva utilizzato per rafforzare le minacce. Adesso si trova in carcere.
MOLESTAVA LA EX E IL NUOVO COMPAGNO, PROVVEDIMENTO DEL TRIBUNALE PER UNO STALKER RAGUSANO
Ancora un caso di stalking a Ragusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito, nei confronti di un soggetto ragusano di 45 anni, O.G. le sue iniziali, il divieto di avvicinamento ad una sua ex convivente, una quarantenne anche lei ragusana. L’uomo, accusato di stalking, ha il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, come pure dei familiari della donna. Non può chiamarla, mandarle email. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni su richiesta del Pm Claudia Maone a causa di una serie di azioni vessatorie, vere e proprie rappresaglie inflitte alla vittima ed estese anche all’attuale compagno della donna, consistite in intrusioni nella vita privata appostamenti e inseguimenti per le vie cittadine, culminate con aggressioni fisiche per entrambi. Ed ancora comunicazioni anche telefoniche ripetute e indesiderate al punto da provocare alla malcapitata un grave disagio psichico. La vita della vittima dopo la fine del rapporto di convivenza era diventata particolarmente difficile per il concreto timore di ricevere nuove molestie; aveva paura ad uscire di casa anche per la gestione della quotidianità e incontrare gli amici, temendo seriamente per la propria incolumità personale.
LE LACRIME DI BERLINGUER SUL CAPO DI CALABRESE
Non è un miracolo, è il dolore della sinistra ragusana che sgorga da quel volto sorridente, da quel ritratto amato da tutti gli italiani, non solo da coloro che un tempo erano comunisti. In via Natatelli, angolo Via Roma, primo piano, sede del Pd, il quadro di Enrico Berlinguer si è bagnato, tanto da inondare la scrivania sottostante, quella del segretario cittadino, Calabrese, mentre questi, giovedì pomeriggio, si affannava con telefono e computer ad imporre ai suoi il “Si va avanti come se nulla fosse!”. Era sudato Calabrese in quel frangente, doveva gestire la vergogna, dopo l’annuncio che il PdL si era intruppato con Cosentini. Sapeva, Calabrese, di essere incartato; pensava cosa dire agli iscritti e agli elettori che avrebbero obiettato che qui a Ragusa non c’è alcuna emergenza per giustificare il grande inciucio. Mentre qualcuno nel chiuso della stanza gli ricordava che non si poteva tirare alla lunga con la barzelletta dell’antipolitica dato che Federico Piccitto attraverso i canali istituzionali, ossia la sindacatura, vuol mandare quelli della “mangiucchia” a casa, all’improvviso, ha sentito, Calabrese, che la testa gli si stava via via bagnando. “E che caz… Nanny, fai qualcosa!” – ha gridato al robusto ragazzo che gli sta sempre intorno – “Guarda il soffitto, cade acqua!”. Mobilitazione, militanti incuriositi che accorrono, ma le pareti eranno intatte, asciutte, anche se la scrivania continuava a riempirsi. Piangeva a dirotto Berlinguer, e solo una vecchia signora vedendo che nessuno si rendeva conto di ciò che stava avvenendo, ha compreso l’accadimento, si è accasciata su una sedia e con voce rotta dall’emozione ha sussurato: “Piange, è la questione morale, lui lo diceva sempre, ma noi non l’abbiamo seguito”. Calabrese ha subito chiuso la stanza, ed ha sgombrato il locali, ma la la notizia si è diffusa e corre di strada in strada: “La questione morale, la questione morale, compagni!”.
SAN GIOVANNI BATTISTA, AL VIA A CHIARAMONTE GULFI I SOLENNI FESTEGGIAMENTI
Ridurre la spesa prevista per gli spettacoli e destinarla alle famiglie bisognose di Chiaramonte. E’ questa la priorità che si è data il comitato dei solenni festeggiamenti in onore del glorioso precursore San Giovanni Battista, protettore di Chiaramonte Gulfi. Un’indicazione ben precisa che si collega con l’altra iniziativa, quella di raccogliere sull’altare della Misericordia, per tutto il periodo della festa, beni di prima necessità. Ha preso il via una delle manifestazioni religiose più sentite del centro montano ibleo. Il momento clou delle celebrazioni è anticipato dal novenario che è iniziato già martedì scorso, quando il suono a festa delle campane di tutte le chiese della cittadina e lo sparo di ventiquattro colpi a cannone hanno annunciato l’inizio ufficiale dei festeggiamenti. Dal 12 al 22 giugno, alle 8,30 la Santa Messa sarà celebrata dal rettore della chiesa commendale, don Giuseppe Barbera. Dal 12 al 15 giugno, alle 17, ci sarà la recita del Santo Rosario, la coroncina di lodi a San Giovanni, le litanie cantate, la Santa Messa e la benedizione con la reliquia del santo protettore della città. Domenica 16 giugno, alle 18,45, dopo il Santo Rosario e la coroncina di lodi a San Giovanni, la Santa Messa sarà celebrata dai sacerdoti della Cattedrale e animata dal comitato e portatori del fercolo di San Giovanni Battista a Ragusa. La benedizione sarà data con la reliquia del santo. Alle 21,30 ci sarà la presentazione del nuovo sito internet della confraternita “Maria Santissima della Misericordia e San Giovanni Battista”: www.sangiovannibattista.com. I festeggiamenti di quest’anno, poi, saranno contrassegnati da un evento religioso di grande spessore e di intensa spiritualità. Infatti, il 22 giugno arriverà in piazza Duomo l’insigne reliquia del santo braccio del glorioso precursore di Cristo, conservata nella chiesa collegiata di San Giovanni Battista del Comune di Rapagnano, in provincia di Fermo.
COMUNE DI RAGUSA, FRODE IN PUBBLICA FORNITURA, AL VIA IL PROCESSO
Al via con le eccezioni preliminari e l’ammissione delle prove il processo ai danni di tre persone accusate di concorso in frode in pubblica fornitura. Si tratta di un presidente di una cooperativa sociale e di due tecnici comunali, un capo settore ed un funzionario. Questi ultimi sono accusati anche di abuso d’ufficio. Il collegio difensivo composto dagli avvocati Antonio Dipasquale, Michele Sbezzi e Guglielmo Barone già davanti al giudice delle udienze preliminari aveva chiesto il proscioglimento dei tre indagati mentre il pubblico ministero Claudia Maone ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio. Le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza che al termine ha inviato una corposa informativa al procuratore Carmelo Petralia che ha chiesto il processo davanti al Tribunale collegiale (presidente Salvatore Barracca, a latere Andrea Reale ed Ivano Infarinato). Dopo le prime schermaglie i lavori sono stati aggiornati al 22 ottobre quando il processo dovrebbe entrare nel vivo con l’esame dei primi testimoni citati dalla Procura. Sotto la lente di ingradimento, tra l’altro, c’è la determina dirigenziale dell’8 settembre 2006 con cui si aurorizzava la Coop sociale ad assumere un puliziere ed un cavafosse in contrasto con quanto previsto dal capitolato d’appalto sui servizi cimiteriali. La difesa, sostiene, invece, che la pianta organica era flessibile in base alle esigenze. L’abuso d’ufficio sarebbe scattato con determine con si affidava alla cooperativa, di volta in volta, la manutenzione dell’impianto elettrico votivo dei cimiteri in violazione dei regolamenti comunale, per un totale di oltre 10 mila euro.
AltArte ai nastri di partenza
Ai nastri di partenza la terza edizione di AltArte, festival degli artisti di strada, a Modica. L’organizzazione dell’evento punta a far rivivere il centro storico di Modica Alta, sabato 15 e domenica 16 giugno sino a notte. La direzione artistica è stata affidata ad Andrea D’Amico, autore della prima e fortunata edizione. La manifestazione di quest’anno registra un salto qualitativo: l’internazionalizzazione degli artisti (venti gruppi per 40 artisti) e tra questi, cileni, argentini, francesi, inglesi e naturalmente siciliani, con una forte impronta femminile, che si alterneranno con originalissime esibizioni tra le vie e le “rue” nel cuore storico di Modica Alta. Domenica 16 giugno è, invece, una giornata dedicata ai bambini con il claim: “AltArte baby”. Il tableau vivant avrà come palcoscenico uno spazio enorme: tra piazza Santa Teresa e piazza San Giovanni dove la sera del 16 giugno ci sarà il gran galà di mezzanotte. Il cibo di strada punteggerà gli angoli di enogastronomia della tradizione, gli angoli più caratteristici di quel territorio. Chiese, monumenti e siti culturali saranno aperti al pubblico sino a tarda ora con l’assistenza di guide turistiche. Bus navetta funzioneranno da piazzale Falcone – Borsellino e dall’ex Foro Boario per Modica Alta.
LA GRANDE AMMUCCHIATA DI COSENTINI: ARRIVA IL PDL
Che umiliazione per il partito democratico dovere difendere ad ogni costo la squallida alleanza che ritorna intatta. Ora Dipasquale fa sul serio e mette in campo – da quelle parti si è sempre detto così – Ciccio Barone con un accordo scritto traducibile in poltrona e stipendio, e persino Salvo Mallia dirigente del PdL che si dichiara della partita, e poi, gran finale, tutto il PdL di Nino Minardo. Il mascheramento del passaggio a sinistra è durato nove mesi – da ottobre, elezioni regionali, a giugno – ed ha consentito alla vecchia banda di ottenere un posto all’Ars e il lasciapassare del Pd. Calabrese è stato usato come specchietto per le allodole per mettere in piedi l’inganno, ma non ci sono scusanti politiche per un dirigente che si presta – in cambio della vicesindacatura – a svendere la dignità di un partito. Come si è sempre saputo e come ha ammesso “confidenzialmente” lo stesso Cosentini, i pezzi da 90 del PdL, ossia Mallia, Linguanti, Occhipinti, erano con lui. Il marchingegno studiato dall’onorevole era semplice: presentarsi in prima battuta esponendo il quadro immacolato di Crocetta benedetto dal Pd, poi, una volta intrappolati i babbei, tirar fuori la sua destra, quella autentica, quella che se ne intende. L’immagine è lugubremente buffa: Barone che con il suo linguaggio a rotta di collo aveva rimbecillito i suoi boys, trascinandosi dietro Vittorio Sgarbi, e assicurando che fior di sondaggi lo davano al secondo posto e che sarebbe arrivato al ballottaggio, ora si ritrova, come sempre, ad elemosinare il posticino. C’è una uniforme cupezza attorno a Cosentini, quasi un’assurda allucinazione con maschere grottesche che si animano e soggetti da incubo che si protendono ad occupare la città devastata. Ma Ragusa ormai sa chi è Cosentini, chi è Dipasquale, chi è Barone, chi è Calabrese, chi è Mallia che ha tradito Antoci, cos’è il Pdlàe la storiella dell’antipolitica, della emergenza che grida esperienza non servirà a convincere gli elettori sulla bontà dell’operazione. Diffidiamo dei loro proclami. Ci vogliono trascinare dentro una narrazione falsa della città, in cui la loro presenza è ineluttabile e coincidente con la prosperità. Ma non esiste prosperità quando c’è iniquità, diseguaglianza, immoralità e le loro fantasie di prosperità giungono solo a soddisfare il progresso individuale di pochi personaggi del loro giro. Come non ci si può irritare sentendo un Ciccio Barone che prospetta un futuro buio qualora Federico Piccitto vinca? Ciccio Barone che è il portatore, l’incarnazione dell’antipolitica, perché per lui la polis forse è il nome di un baretto o di una discoteca, che si erge a statista? Chi è l’Alcide De Gasperi degli Iblei, Barone? Qui non vagheggiamo uno stucchevole futuro egualitario, non pensiamo alla città ideale. Ma arginare il peggio è il primo nostro dovere. Federico Piccitto fa parte del movimento 5 stelle come migliaia di altri giovani che nati e cresciuti nel benessere materiale e nello sfaldamento valoriale hanno scelto di dire no a tutto questo. Piccitto e gli altri ragazzi che non conoscevamo sino all’altro ieri, ci sono però, e grondano idee socialdemocratiche ispirate a modelli scandinavi che mediano e legano diritti e liberismo, e sono sino ad oggi i modelli migliori inventati dall’uomo per miscelare i desideri individuali con i bisogni collettivi. Questo esprime Federico Piccitto e tutti i ragusani che da Partecipiamo a Città vogliono mandare a casa Cosentini che ha contribuito da vicesindaco a sgovernare Ragusa producendo cinismo e disperazione. Per fortuna ci sono giovani che hanno resistito a questo lavaggio dei cervelli, e l’intuizione che il disastro aumenterà deve spingerci ad agire. La sfida del rinnovamento politico è troppo importante e vitale e non ci si può più affidare a yesman ed a marchettari professionisti. L’inclinazione a discordare, rigettare e dissentire è propria dei giovani, ed è per questo che Federico Piccitto è la nuova linfa, quella dei giovani pieni di intelligenza, di forza, di curiosità, che sono gli unici in grado di pensare e organizzare una società aperta. Nello Dipasquale e Cosentini pretendono la democrazia del consenso permanente, ed è questo che ha distrutto la democrazia della nostra comunità; punteranno sull’assuefazione e sull’idiozia che ci rendono deboli, e con i volti segnati da gravità e scuotendo il capo come grandi saggi ci diranno che le 5 stelle sono un pericolo. L’unico pericolo, per Cosentini, è che i ragusani si risveglino e che puntino su Piccitto che ha deciso di non rassegnarsi e di cambiare le cose.
“AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”: IL NUOVO LINK SUL SITO DEL COMUNE DI RAGUSA
Sul sito del Comune di Ragusa è stato creato il nuovo link “Amministrazione Trasparente”, il cui accesso è possibile tramite le scorciatoie individuabili nella parte bassa a destra dell’home page. Entrando nell’apposita sezione è possibile visualizzare, come previsto dalla recente normativa, documenti, informazioni, dati concernenti l’organizzazione dell’amministrazione, le attività e le sue modalità di realizzazione (Decreto legislativo 14 marzo 2013 n 33 – Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni). Le diverse sezioni, come ad esempio bandi di gara, sovvenzioni e contributi, beni immobili, e gestione del patrimonio, bandi di concorso, sono in corso di aggiornamento in relazione alla produzione da parte degli uffici competenti. Molte delle informazioni sono invece già da tempo pubblicate sul sito e le sezioni stesse rinviano a dette pagine.
VITTORIA, GIORNO DI FESTA PER L’ISTITUTO SCIASCIA
Giornata intensa mercoledì per l’Istituto comprensivo Leonardo Sciascia di Vittoria per il saggio di fine anno dell’indirizzo musicale. Si sono esibiti gli alunni del corso del primo anno e l’orchestra dell’Istituto formato dagli studenti del secondo e del terzo anno. La serata è stata aperta con l’esibizione dei musicisti solisti, già vincitori di concorsi musicali a carattere nazionale a Floridia (SR) e a Ragusa (Kastalia). Subito dopo si è esibita l’orchestra che ha eseguito brani classici e musica popolare. I genitori degli alunni dagli spalti hanno partecipato, emozionati, a tutte le esibizioni. Ha colpito la presenza di un batterista in erba: Jordan Distefano, di cinque anni, frequentane la 3a classe della scuola d’Infanzia Don Bosco. Jordan si è rivelato un talento precoce, dimostrando una capacità straordinaria, data la giovanissima età. Il piccolo, infatti, seguito dai genitori Alessandro Distefano e Debora Caci, fin dall’età di 8 mesi batteva le posate sulle pentole o sul tavolo, così da creare un ritmo. All’età di 1 anno suonava con la batteria un ritmo costante finché, a 4 anni, iniziava il primo percorso di studi a livello amatoriale presso una scuola privata di Vittoria. Dopo un anno di studio ha cominciato a esibirsi pubblicamente. Attualmente continua a studiare e a far crescere questa sua passione.
INCIDENTE STRADALE A SANTA CROCE CAMERINA
Un incidente stradale si è verificato alle 7 circa di giovedì mattina al km 1+200 della sp 85 in territorio di Santa Croce Camerina. A rimanere coinvolti sono stati una moto Honda e un autocarro Fiat Iveco. Ad avere la peggio è stato il centauro, un giovane vittoriese che è rimasto ferito. Sul posto la Polizia Stradale di Ragusa.
RAGUSA, PUBBLICATE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEGLI ASILI-NIDO
Le graduatorie provvisorie dei bambini ammessi agli asili nido comunali di Ragusa per l’anno scolastico 2013/2014 sono state pubblicate presso i locali dell’Ufficio Asili Nido di via Ecce Homo 98. Può essere presentata avverso alle graduatorie istanza di revisione del punteggio indirizzata al Commissario Straordinario del Comune di Ragusa, entro quindici giorni dalla pubblicazione, negli orari di apertura al pubblico (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 – martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,00).
RAGUSA, FESTA DI SANT’ANTONIO
Sant’Antonio da Padova è stato festeggiato anche a Ragusa, presso la parrocchia dell’Angelo Custode dei Frati Minori Conventuali. Giovedì, nel cortile della parrocchia, alle 18,30 è stata celebrata una Santa Messa con offerta floreale dei bambini al Santo di Padova e, dopo una breve processione, la benedizione del pane. Il programma religioso era iniziato il 1° giugno.
A tre anni dalla scomparsa, la Cna ricorda Pippo Tumino
La Cna provinciale di Ragusa ricorda la figura di Pippo Tumino, morto il 16 giugno del 2010. Domenica, alle 10, al cimitero di Ragusa centro, sulla tomba di Tumino sarà deposta una corona di fiori da parte della Cna, alla presenza dei vertici provinciali dell’organizzazione, per onorare così la memoria di un indimenticato dirigente oltre che presidente della Camera di Commercio di Ragusa. “Il ricordo della figura di Pippo Tumino – chiarisce la Cna – assume ancora più significato in un periodo come quello attuale in cui la crisi economica non risparmia niente e nessuno. Vale la pena ricordare la grande lungimiranza analitica di Tumino che fu uno dei primi ad intuire il venire meno del cosiddetto “modello Ragusa”, per ragioni interne di carattere strutturale, ancora prima dell’inizio dell’attuale crisi economica mondiale”.
“Ragusa preparati” due giorni di festa con “Fonte di Vita”
Venerdì 14 e sabato 15 giugno alle 18.30, al City dei Giardini di villa Margherita, a Ragusa, si terranno due giorni di festa organizzati dal Centro cristiano “Fonte di Vita”. “L’iniziativa ha come slogan “Ragusa preparati per due giorni mai visti prima” – spiega l’organizzatore, Cristian – infatti si tratta di una due giorni che cambieranno la vita delle persone che verranno”.
ACQUA, IL RICORSO DI “CODICI CENTRO”
Sulla questione dell’acqua, il Comune dovrà fare anche i conti con un ricorso al Tar presentato dall’associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, contro il silenzioadempimento in relazione alla richiesta di accesso agli atti amministrativi relativi alla chiusura dei pozzi B e B1. L’associazione voleva vederci chiaro sull’inquinamento, ma non ha ottenuto la documentazione richiesta. E così ha presentato ricorso contro Comune, Prefettura e Regione. In realtà su tutta la vicenda la richiesta di chiarezza è unanime tra la gente: il problema è durato per quattro mesi con disagi enormi. Senza contare i costi di questa crisi idrica, in parte pagati dalle casse comunali per l’uso delle autobotti e in parte dai singoli cittadini che hanno dovuto far ricorso al servizio privato di trasporto acqua. Nel primo e nel secondo caso, comunque, i soldi son sempre dei cittadini che chiedono conto e ragione. Non pochi hanno assicurato che avrebbero presentato il “conto” al Comune, mentre altri pretendono uno sgravio sulle bollette idriche come compensazione al disservizio. La richiesta di atti, come spiega l’associazione Codici, era stata avanzata il 13 marzo scorso. Poi è sopravvenuto il silenzio-rigetto da parte delle amministrazioni competenti. E così la scelta di chiedere l’annullamento di quel “silenzio” che nei fatti è un diniego.