25-11-2024

Ragusa, nuove tariffe espurgo pozzi neri

Comune-di-RagusaDeliberate dal commissario straordinario Margherita Rizza, con i poteri della giunta municipale, le nuove tariffe per il servizio di espurgo pozzi neri. Le tariffe, entrate in vigore dal 2 maggio scorso, sono stabilite in base al reddito Isee. Non ci sono costi per chi ha un reddito fino a 6.000 euro, da 6.001 a 15.000 euro il costo è di 30 euro per il primo viaggio e 15 euro per i successivi, da 15.001 a 25.000 euro si pagheranno 55 euro per il primo viaggio e 30 euro per i successivi, da 25.001 a 40.000 euro è stabilito il prezzo di 75 euro per il primo viaggio e 35 euro per i successivi, da 40.001 euro in su il costo è di 100 euro per il primo viaggio e 60 euro per i successivi. Per le attività produttive la tariffa di espurgo viene rimodulata nella misura di 100 euro per il primo viaggio e 60 euro per i successivi.

Scicli festeggia i 100 anni del signor Di Vita

E‘ nato nel 1913. Il segreto sta nel cognome. Il signor Angelo Di Vita ha compiuto 100 anni ed è stato festeggiato dai suoi quattro figli, dai numerosi nipoti e dal primo cittadino di Scicli, Francesco Susino, che ha consegnato al suo concittadino centenario una targa ricordo. 

Dubbi sulla realizzazione della Ragusa-Catania

Una ricragusa catania cartinahiesta di chiarimenti al Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, da parte dell’on. Nino Minardo riguardo i paventati dubbi, apparsi sulla stampa nei giorni scorsi, per la realizzazione della Ragusa-Catania. L’on. Minardo ha voluto sottolineare che la realizzazione dell’opera è fondamentale per la provincia di Ragusa, considerata la carenza infrastrutturale del territorio e la sua marginalità geografica; l’arteria, se realizzata, assume un’importanza fondamentale – ha aggiunto l’on. Minardo – se consideriamo l’imminente apertura dell’aeroporto di Comiso che deve necessariamente avere un supporto infrastrutturale. Nino Minardo ha quindi chiesto al Ministro Lupi di verificare se sussiste realmente la possibilità che l’infrastruttura possa essere a rischio a causa della rimodulazione di un taglio del 20% dei Fondi Fas.

Rinviata la chiusura del Tribunale di Modica

tribunale di modicaLa senatrice Venera Padua ha firmato il disegno di legge a prima firma del collega Casson che prevede di procrastinare di un anno le disposizioni del decreto legislativo n. 155 del 2012 relative alla riduzione degli uffici giudiziari ordinari. “In un periodo in cui – spiega la senatrice del Pd – le esigenze di contenimento di costi pubblici rischiano di penalizzare località e strutture d’eccellenza o da poco inaugurate, ho ritenuto opportuno – dichiara Venerina Padua senatrice del Pd – che fossero chiariti i termini di un decreto che prevede la soppressione di molti Tribunali ordinari, sezioni distaccate e Procure della Repubblica. Tra questi il Tribunale di Modica, inaugurato appena quattro anni fa. Con il disegno di legge in questione, non appena sarà approvato, si contempla la necessità di rivedere alcune delle deliberazioni assunte in materia dal Governo nel 2012 e ragionare con ponderatezza sull’insieme della disciplina, pur nella necessità di operare una revisione delle circoscrizioni giudiziarie”. “Senza alcun dubbio – continua la senatrice Padua – esistono oggettive ragioni economiche e di razionalizzazione ma assumendo come norma primaria il taglio lineare ed indiscriminato anche di realtà che, invece, dovrebbero costituire esempi di eccellenza, si rischia di creare un male peggiore della cura proposta”. Proprio in questi giorni, la senatrice Padua ha depositato una interrogazione sulla chiusura delle case circondariali di Mistretta, Modica e Nicosia, diretta conseguenza della determinazione governativa e del decreto del Ministro della Giustizia dell’11 febbraio 2013.

IL DRAMMA DI VITTORIA, LA SOLIDARIETA’ DEL PD

pdIn riferimento al drammatico episodio accaduto ieri a Vittoria, la Federazione provinciale del Partito Democratico interviene per esprimere solidarietà alle persone coinvolte nei fatti. “Questo ennesimo gesto della disperazione – afferma il segretario provinciale Salvo Zago – deve indurre la politica a capire come il livello di guardia sia stato ampiamente superato, come e quanto sia diventato non più sopportabile il peso della crisi e della disoccupazione. Bisogna fare piazza pulita delle solite liturgie e dei soliti rituali e pensare a misure concrete e immediate per allentare la morsa della crisi e permettere di affrontare la vita senza la disperazione che sta portando tanti, in tutta Italia, a gesti estremi. Il Pd, attraverso le sue presenze ai vari livelli, – scrive Salvo Zago – è impegnato affinché vengano adottate, immediatamente, misure, provvedimenti, soluzioni che possano, attraverso le risposte urgenti, provocare un recupero del delicato rapporto tra Stato e cittadini. Il governo Letta-Alfano nasce proprio per questo e non può fallire, nell’interesse di tutti. Altrimenti – conclude il segretario del Pd Salvo Zago – scivoleremo verso il precipizio”.

UNA CITTA’ SENZA ASCOLTO

francesco_aiello okRiceviamo e pubblichiamo una nota dell’on. Francesco Aiello sulla crisi economica.

Da molti mesi abbiamo posto il tema delle conseguenze della crisi sulle famiglie e sul tessuto sociale della Città di Vittoria. In tanti modi abbiamo evidenziato gli indicatori di una caduta implosiva dell’economia e del reddito, a partire dalle aziende agricole, che a migliaia sono state travolte dalle scelte globalizzanti dei governi di Roma e di Bruxelles. La crisi delle campagne si è manifestata duramente, come mai era accaduto nell’arco del Novecento. Una crisi devastante che deriva dalla apertura indiscriminata e feroce dei mercati italiani alla concorrenza straniera ed extraeuropea, che ha scatenato una reazione a catena in tutta la società e la scomparsa di migliaia di aziende artigiane e commerciali legate a filo doppio al benessere di una agricoltura trasformata, che ha sostenuto per 50 anni il territorio ibleo e di altre realtà della Sicilia. La serricultura in Sicilia da(va) lavoro, diretto o indiretto, a 80 mila persone. Vittoria è stata la capofila di questo sviluppo e ha conosciuto fasi di crescita straordinaria, nella economia e nella società. Conosciuta in tutto il Paese per la forza e l’eccellenza delle sue produzioni, si connotava anche per avere dato vita a servizi sociali avanzati e a un decente funzionamento del suo sistema burocratico. La crisi delle campagne è da anni diventata devastante. Migliaia di famiglie sono recesse nell’indigenza e tutto questo non solo non è stato adeguatamente percepito ma è stato persino ignorato o, addirittura, esaltato come mutamento positivo. Fallimenti e miseria sono stati sotto gli occhi di tutti. Ma, scomparsi i servizi sociali di un tempo, nulla è rimasto che potesse rimpiazzarli o sostituirli in un quadro evolutivo sempre più drammatico. I meccanismi di Fisco usuraio, della Serit e degli Enti impositori, le ristrettezze brutali del sistema bancario hanno poi fatto il resto, esasperando il vivere quotidiano delle persone, mettendo in forse sicurezze ancestrali, la solidità di tante famiglie, la certezza della casa, del lavoro, del diritto alla salute, dei farmaci. Ma rare volte l’informazione ha informato su questi fenomeni, sulla crisi delle famiglie, sulle cause del disagio, sui possibili interventi per fare fronte. Si sentiva nella aria che ancora una volta qualcosa poteva accadere, che già in passato altri poveretti si erano dati fuoco a Vittoria per l’asprezza del loro vivere, inseguiti da banche e da Serit. Quindici giorni fa viene discussa in Consiglio comunale una mozione di Azione Democratica (Mdt), largamente condivisa dalle forze politiche di opposizione. Il titolo era significativo: “Mozione sulla povertà a Vittoria. Iniziative da assumere”. In aula nessun giornalista del Comune. Si discute sul modo di organizzare le energie della Città, sui problemi del cibo che manca, dei farmaci che non si possono comprare, della gente che perde la casa per insolvenze, debiti, sfratti. Bene, in quella circostanza il Pd esce dall’aula, abbandona i lavori, scappa. Solo 3 votano la mozione, ma sono le opposizioni, compatte, a sostenerla. La vicenda già introduce all’anomalia vittoriese, ma è rilevante sotto un altro profilo. La stampa iblea, a larghissima maggioranza, ha ignorato totalmente la Mozione. Come fa da tempo, programmaticamente. Il Sistema si chiude a riccio. La Città non sa, non deve sapere cosa accade a Vittoria, cosa si può fare per la gente che cade indietro. E soprattutto si ignora quello che viene dall’opposizione. Le cicale del sistema non parlano, non raccontano. Sono nel Palazzo coi loro favori e i loro contratti. Questa informazione avrebbe potuto essere utile anche per Guarascio. Ma forse a Vittoria i club “Amici delle case altrui” sono a tal punto forti da condizionare l’informazione e di fare intendere che a Vittoria la povertà non esiste. E a umma a umma loro le case della povera gente se le acquistano. E pretendono pure di cacciare i vecchi proprietari subito, senza più remore, in mezzo alla strada. Forse è per questo motivo che quella Mozione sui poveri che perdono la casa non ha trovato uno spazio, anche minimo, di informazione. A parte le doverose eccezioni. Poche, per la verità, conquistate sul terreno delle relazioni personali, del favore. Un poco di attenzione giornalistica, per carità. Allora diremo, per chiudere, che la signora Furnaro Maria dorme da due anni nella sede politica di Azione Democratica, e da due anni attende dal Comune un monolocale dove vivere la sua vita. Niente da fare. Lei non esiste. Non fa notizia. E l’Amministrazione la ignora. Come ha voluto ignorare la Mozione sulla Povertà. Come forse si è sentito ignorato il Sig. Guarascio. Forse nel nome di Maria Furnaro ora qualcosa dovrà essere fatta e nel nome di Liguori e Fernandez, già suicidi col fuoco, e di Guarascio che lotta tra la vita e la morte. Nella sede di AD i quadri di Gramsci, Togliatti e Di Vittorio, campeggiano sulle pareti, a segnare un tempo che non è più. Di fronte si guardano con i quadri di Padre Pio e della Madonna, che Maria Furnaro vi ha istallato. Lì, in una sezione del vecchio Pci, che ancora non è stata riconosciuta ai nuovi proprietari. Uno strano miscuglio, una strana situazione in tempi assai strani. Ma sino a quando? Sig. Sindaco, una festa in meno e un monolocale in più per Maria Furnaro. Faccia presto, perché Maria è fragile, non regge, ha la polmonite, è sola. E mi fa strani discorsi.

Francesco Aiello

Consigliere comunale

Presidente di Azione Democratica

IL DRAMMA DI VITTORIA LE REAZIONI

Vittoria-Chiesa-delle-GrazieLa città si interroga all’indomani della tragedia avvenuta in via Brescia. A Vittoria sono in atto centinaia di procedure di sfratto. Il sindaco Giuseppe Nicosia ritiene utile, in un momento così delicato, attuare una moratoria delle procedure esecutive. “Anche persone decorose e puntigliose non riescono, loro malgrado, ad onorare i debiti, attanagliati come sono tra istituti bancari, Serit e agenti di riscossione, e non sanno come difendersi. E’ ovvio che i debiti vanno onorati, ma in una fase difficile come l’attuale – sostiene il sindaco – la sospensione temporanea delle procedure esecutive darebbe un po’ di respiro”. Sono tante, troppe, le situazioni di disperazione in città. Il presidente nazionale di Altragricoltura Tano Malannino punta il dito contro il “silenzio assordante del dramma delle aste a Vittoria” e invita tutti a non parteciparvi. “Nessuno acquisti beni alle aste, da noi verrà considerato uno sciacallo concausa delle conseguenze drammatiche che ne scaturiscono. E’ la sola possibilità percorribile al momento – scrive Malannino – per evitare che succedano altre tragedie simili, visto che lo Stato non pone in essere soluzioni”. Il presidente di Altragricoltura fra l’altro annuncia l’organizzazione di un presidio, che si terrà il 21 maggio, in piazza Italia a Vittoria. Anche la Cna ricorda che il momento attuale è drammatico. “Quando ci si dà fuoco per salvare la casa messa all’asta si è toccato il fondo – scrive il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono – e non c’è più tempo da perdere, la disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”. Il 24 maggio, proprio a Vittoria, si terrà una manifestazione, un giorno di mobilitazione della categoria “contro gli atteggiamenti vessatori degli istituti di credito e delle società di riscossione”. “Questa manifestazione assume, purtroppo, un significato ancora più amaro. La politica dovrà ascoltare e non potrà sfilare – ammonisce Santocono – perché non serve più capire chi è in difficoltà, servono misure concrete per cambiare e superare le difficoltà”. L’Udc ipparina annuncia in una nota la propria partecipazione alla manifestazione del 24 maggio, promossa dalla Cna. “Facciamo appello agli istituti di credito, agli acquirenti degli immobili all’asta e agli ufficiali giudiziari – scrivono i dirigenti dell’Udc ipparino – a una maggiore comprensione e a un’elasticità di vedute che deve essere necessarie in tempo di crisi. Troppi avvoltoi spesso volteggiano attorno ai soggetti più deboli. E’ indispensabile anche ritrovare lo spirito di una comunità, la reciproca assistenza per fare in modo che, specie in tempi di crisi, nessuno possa trovarsi a pensare a estremi e inconsulti gesti”. Secondo il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola “l’intera società, per primi i sindacati e la politica, devono farsi carico di quanto accade, perché al dramma di vite umane che perdono il loro valore e la loro dignità non si può più rimanere indifferenti”.

INCONTRO NO MUOS VENERDI’ A RAGUSA

no muos 3Il Comitato di Base No Muos di Ragusa organizza per venerdì 17 maggio, alle 17,30, presso il Centro studi Feliciano Rossitto, in via Ducezio 13 a Ragusa, una conferenza sugli sviluppi della lotta contro il Muos. Saranno presenti Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore, autore del libro “Un EcoMuostro a Niscemi”, Paola Ottaviano, avvocato del gruppo legale del coordinamento regionale dei comitati No Muos, attivisti No Muos di Niscemi e attiviste del comitato Mamme No Muos. L’iniziativa sarà preceduta dalla proiezione di video sui blocchi ai cancelli della base di questi ultimi giorni.

SANTA CROCE, TRE RUMENI FERMATI MENTRE RUBAVANO UN FURGONE

I carabinieri di Ragusa hanno arrestato in flagranza tre giovanissimi ladri mentre rubavano un furgone presso un’azienda agricola di Santa Croce Camerina. Da un onesto cittadino santacrocese, poco prima delle tre di notte, è arrivata alla centrale operativa provinciale una telefonata. Venivano segnalati dei soggetti sospetti che sI aggiravano lungo una strada periferica del centro camarinense probabilmente per commettere qualche furto o peggio ancora una rapina. Poco dopo lo stesso cittadino riferiva che i tre stavano armeggiando sul finestrino di un grosso mezzo furgonato. Subito una pattuglia ha raggiunto il luogo e non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare che ha visto tre soggetti armeggiare intorno al furgone. I militari si sono subito buttati sui tre, peraltro aiutati dal cittadino che aveva chiamato, per cercare di bloccarli ma questi, tanto per cambiare, hanno tentato la fuga. Uno è stato preso subito, gli altri due sono riusciti a dileguarsi nel buio della campagna. Gli altri due sono stati individuati a Vittoria. I tre, tutti rumeni, sono Marius Crasmariu, 23enne, e Petre Rosu, 18enne, nullafacenti residenti a Vittoria, e Andrei Papuc, 22enne operaio residente a Santa Croce Camerina. Sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

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Pozzallo: Perseguita la ex moglie, ora dovrà starle alla larga

Nella mattinata di martedì i Carabinieri della Stazione di Pozzallo, al termine di mirati accertamenti delegati dalla Procura modicana, hanno notificato a G.G. 48enne disoccupato pozzallese, una misura cautelare personale emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Modica con cui gli è stato fatto divieto di avvicinarsi all’abitazione della ex moglie 40enne. All’uomo è stato imposto, tra l’altro, il divieto di comunicare con la donna e di mantenere una distanza di almeno 100 metri. Il provvedimento cautelare eseguito dai Carabinieri è stato emesso a seguito di una lunga serie di azioni persecutorie da lui poste in essere nei confronti della ex moglie a partire dal 2011. Con ripetute condotte persecutorie e vessatorie, infatti, ha minacciato e molestato la donna con la quale aveva intrattenuto una relazione coniugale, conclusasi nell’aprile 2010 con la separazione. In alcune occasioni l’uomo ha seguito gli spostamenti della ex, talvolta appostandosi sotto la sua abitazione. In un’altra circostanza, verificatasi nel 2011, l’uomo si era addirittura recato presso l’abitazione della donna e, dopo averla minacciato, aveva colpito la porta con calci e pugni.

stalking

 

DRAMMA A VITTORIA: GRAVE UN AGENTE, GUARASCIO RICOVERATO A PALERMO

vittoria sfrattoE’ ricoverato a Palermo il 64enne Giovanni Guarascio, l’uomo che, nella giornata di martedì si è dato fuoco davanti alla propria casa di via Brescia, a Vittoria. Al Cannizzaro di Catania, invece, si trova l’agente Antonio Terranova, il poliziotto che si è subito lanciato sull’uomo per cercare di spegnere le fiamme ma è rimasto ustionato anche lui. Meno gravi le ferite per un altro agente di Polizia, Gianmarco Di Raimondo, e per le la moglie ed una delle figlie di Guarascio. Un gesto disperato quello del muratore vittoriese. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di martedì, poco dopo le 13, quando la famiglia vittoriese avrebbe dovuto lasciare l’abitazione, venduta all’asta. Durante la lunga trattativa, uno degli agenti della pattuglia ha visto eccessivamente taciturno il capofamiglia. Gli ha parlato, e pare che l’uomo si fosse rasserenato. Poi, però, è andato in garage, si è cosparso di benzina. L’agente non ha fatto in tempo ad impedirgli di darsi fuoco. La casa era stata venduta all’asta per 26.000 euro.

Pozzallo, sorpresi e denunciati pescatori di frodo

A conclusione di accertamenti eseguiti nei giorni scorsi all’interno del mercato ittico di Pozzallo e finalizzati al contrasto della pesca e vendita ambulante illecita di prodotti ittici, i Carabinieri della Motovedetta d’altura hanno elevato una pesante sanzione amministrativa di 4.000 euro a carico di un 42enne operaio pozzallese. Sottoposto a controllo, è stato sorpreso a vendere 21 chilogrammi di telline nonostante fosse sprovvisto della prevista licenza e, cosa ancor più grave, il pescato fosse privo della necessaria certificazione sanitaria attestante, tra l’altro, la tracciabilità della relativa filiera. Il prodotto ittico è stato, quindi, posto sotto sequestro per la successiva confisca e distruzione. Nella tarda nottata di martedì, invece, gli stessi Carabinieri della Motovedetta “di Bonaventura” sono intervenuti all’interno del porto di Pozzallo dove hanno sorpreso due pregiudicati catanesi che erano intenti a praticare, in maniera illecita, pesca sportiva in area portuale interdetta. Bloccati in compagnia di altri due cittadini catanesi che gli stavano garantendo il necessario supporto logistico, sono stati trovati in possesso di 1300 ricci di mare, un quantitativo ben superiore al massimo consentito dalla vigente normativa di settore. I ricci, al momento dell’arrivo dei Carabinieri, erano già stati riposti all’interno del bagagliaio di un’auto. Oltre ad essere denunciati in sede penale, i pescatori sono stati anche sanzionati in via amministrativa per infrazioni al codice della navigazione per un importo di 8.000 euro.

controlli settore ittico

 

RAGUSA, LA RISCOPERTA DELLA CARNE D’ASINO

asiniCotta in mille modi. Dal sapore intenso e gradevole all’interno degli insaccati. La riscoperta di un alimento povero, consumato negli anni del dopoguerra, diventa oggi presidio slow food con un mercato di nicchia in continua espansione. La riscoperta della carne d’asino ragusano, dallo stracotto, al salame, al carpaccio. “Le richieste di carne di asino ragusano sono aumentate – spiega Massimiliano Castro, titolare di una delle macellerie dove si produce il tipico salame d’asino -. Fino a poco tempo fa macellavo un puledro di asino ragusano ogni due settimane. Oggi il consumo è raddoppiato con tante richieste che provengono da ogni parte d’Italia e macello un asino ogni settimana”. Un tempo, l’asino era una presenza importante nelle campagne: fino a 40 anni fa, nel sud Italia era frequente incontrare asini che trasportavano carichi, facevano ruotare macine o trainavano gli aratri. In Sicilia, in particolare, appartenevano a razze autoctone quali la Siciliana o la Pantesca (o asino di Pantelleria, ormai dichiarato estinto dal Wwf), nel tempo ripetutamente incrociate tra loro e con l’asino di Martina Franca, oppure, in alcuni casi, con l’asino Catalano. La razza Ragusana è una delle più giovani: solo nel 1953 l’Istituto di Incremento Ippico di Catania è riuscito a fissarne alcune caratteristiche tipo. “La carne è molto richiesta in alcuni locali tipici – aggiunge Castro – ad esempio, a Catania. Andrea Graziano, nel suo locale Food, propone un piatto tipico con la carne di asino. Poi le richieste di paninoteche e di semplici rivenditori”. Solo carne d’asino ragusano tiene a precisare Castro. “In commercio arriva veramente di tutto – spiega -. Ma il sapore della carne ragusana non è imitabile”. Nel versante sciclitano, l’azienda agricola Petrolo propone la passeggiata sul dorso dell’asino, visite didattiche, degustazione del prelibato latte d’asina, e tanti piatti tipici preparati con la carne d’asino. “Su richiesta prepariamo lo stracotto di asino con le verdure, oppure con i pomodori – racconta Carmelo Petrolo, che insieme alle due sorelle gestisce l’azienda agricola di famiglia -. Altro piatto tipico è il carpaccio di asino con lattuga e caciocavallo dop. Infine, la pasta fatta in casa condita con ragù di asino. Una bontà per i buongustai”.

MAGGIO KASMENEO

musicaIl dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Giovanni Verga di Comiso, dott.ssa Caterina Giudice, i docenti e gli alunni rendono noto che giovedì 16 maggio, al teatro Naselli di Comiso, si svolgerà la quinta edizione del festival “Maggio Kasmeneo”, rassegna dedicata alle scuole secondarie di primo e secondo grado ad indirizzo musicale. Anche quest’anno, le orchestre formate dagli alunni di diverse scuole si esibiranno, dando prova delle competenze raggiunte. L’istituto Verga organizza la manifestazione con il patrocinio del Comune di Comiso e grazie al sostegno economico di alcuni sponsor. L’orchestra dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”, diretta dal maestro prof. Giuseppe Biazzo, ed il coro della scuola primaria Monserrato, curato dalla maestra Elena Bonfiglio, accoglieranno gli ospiti e apriranno la manifestazione. L’orchestra dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” è stata preparata dai seguenti docenti: Abbate Gianluca (pianoforte); Biazzo Giuseppe (chitarra); Cascone Giovanni (tromba); Catanzaro Giovanni (pianoforte); Emanuele Francesco (chitarra); Fichera Alberto (clarinetto); Massaro Josè (violino); Speranza Maria Giovanna (flauto traverso). La manifestazione è organizzata dalle prof.sse Caruso Maria Grazia e D’Amato Elena.

IDENTITA’ METICCE

cinemaIn occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, che si celebra il 17 maggio, Agedo Ragusa, Arcigay Ragusa, Amnesty International Ragusa, Bauz, Fitzcarraldo Cineclub e Nemoprofeta presentano “Identità Meticce”, la clip video “La commedia degli errori” di CaneCapoVolto e un extra del documentario “Siamo parte del problema”, la clip video “Bullismo e Omofobia” estratta da “Meticciato culturale e differenze”, documentazione video a cura di Massimiliano Tumino e Raffaela Spadola per Sicilia Queer Film Fest. L’appuntamento è per giovedì 16 maggio alle 20,30 al cinema Lumière di via Archimede a Ragusa. Ingresso libero.

MODICA, DAL 20 MAGGIO ATTIVA LA POLIZIA DI PROSSIMITA’

polizia_municipale_Modica1Sarà attivato nei vari quartieri della città di Modica il servizio di “Polizia di prossimità”. Da lunedì 20 maggio il servizio dovrebbe già essere operativo, così come conferma il comandante della Polizia Locale, dr. Angelo Carpanzano. La “Polizia di prossimità” è prevista nel “Patto per la sicurezza” tra il Comune di Modica e la Prefettura di Ragusa.

MARATONA, ATLETI RAGUSANI CORRONO A PRAGA

OLYMPUS DIGITAL CAMERATre atleti della No al Doping di Ragusa Ibla hanno partecipato a Praga ad una maratona partita da Old Town Square. I tre, Rosario Arestia, Claudio Cappello e Maurizio Di Giacomo, hanno tagliato il traguardo a Staromestske namesti rispettivamente in 3h 30’14” (135° nella categoria MM45), 3h35’25” (218° nella cat. MM40) e 3h59’15” (320° cat. MM45).

Giorgio Assenza esprime grande preoccupazione per gli ammortizzatori sociali

“A tre mesi dallgiorgio-assenzaa stipula dell’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2013, che definisce i criteri di erogazione di una dotazione di circa 70 milioni di euro alle aziende che abbiano presentato un piano di gestione degli esuberi che preveda la riduzione del bacino di almeno il 30% dei lavoratori, tutto è fermo”. Questo l’allarme lanciato dal parlamentare del PdL all’Ars, Giorgio Assenza, che aggiunge: “Ancora una volta la Giunta Crocetta sta dimostrando scarsa sensibilità per le problematiche delle aziende e dell’occupazione”. Come già richiesto in un precedente atto ispettivo Assenza reclama “un immediato intervento per l’erogazione dovuta degli ammortizzatori sociali dell’anno in corso e, per il futuro, chiarezza nelle regole di applicazione”.

Vittoria, controlli della Finanza sui lavori di Via Cavour

giuseppe nicosiaIl sindaco, Giuseppe Nicosia, in relazione ai controlli effettuati martedì mattina dalla Guardia di Finanza, dall’Ispettorato del lavoro e dalla Dia presso il cantiere di Via Cavour, ha dichiarato “di essere contento che una grande opera pubblica, per la quale gli uffici hanno fatto tutti gli accertamenti di rito, venga sottoposta anche ad una verifica e valutazione da parte delle forze dell’ordine così complessa e capillare in maniera che l’ennesimo appalto pubblico vittoriese possa essere cristallino, munito non soltanto della bontà progettuale, ma anche del timbro di certificazione che tutto procede bene”. “Qualora dovessero essere, invece, riscontrate irregolarità – continua il sindaco Nicosia – con altrettanta fermezza verificheremo di che si tratta, e se si tratta di impedimenti per il proseguo dell’appalto”.

NOVA VIRTUS

foto under 15 Nova Virtus 2012-2013La Nova Virtus under 15 ha conquistato le finali regionali di categoria. Superando, dopo un match tiratissimo, il Palagonia, nella penultima gara della fase ad orologio, infatti, i ragazzini di Antonio Brugaletta hanno messo in cassaforte la qualificazione. Un traguardo meritatissimo, visto che la Nova Virtus aveva dominato anche la regular season, perdendo solo due partite, quelle in campo esterno contro le dirette rivali Azzurra Belpasso e Palagonia. Venerdì prossimo, per l’under 15 virtussina, ultimo impegno, prima della finale regionale, a Paternò. Ecco il tabellino del match tra Nova Virtus e Palagonia. Nova Virtus: Spatuzza 20, Gebbia A. 9, Cappuzzello 10, Gebbia L. 13, La Cognata 8, Cutrera 6, Gulino 2, Lissandrello 2, Criscione ne, D’Amanti, Incardona ne. All. Brugaletta.

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