“Basta contro le vessazioni da parte dell’ex Serit (oggi Riscossione Sicilia) a danno dei piccoli e medi imprenditori vittoriesi e siciliani!”. Lo scrive il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Vittoria che aderisce alla manifestazione promossa dalle organizzazioni di categoria, dalle forze sindacali e del mondo produttivo in programma per venerdì 24 maggio a Vittoria in Piazza del Popolo. Sel condivide pienamente le richieste del tavolo tecnico che si sta occupando di organizzare la manifestazione. In particolare si chiede con forza la sospensione immediata delle norme che regolano gli importi delle sanzioni, calcolate nelle misura del 30%; la sospensione delle norme che regolano i regimi sanzionatori e che disciplinano l’entità e la decorrenza degli interessi; la modifica dell’entità degli interessi per la mancata iscrizione a ruolo; l’applicazione di tassi più bassi; la sospensione delle aste giudiziarie; una rivisitazione complessiva del sistema di Riscossione Sicilia. Sinistra ecologia e libertà ha messo a disposizione del comitato promotore della manifestazione proprie risorse umane per fornire un contributo a quello che si ritiene possa rappresentare un momento importante e decisivo per il rilancio dell’economia di Vittoria e del Paese tutto. Sarà presente una rappresentanza della deputazione Sel.
Consorzio Universitario Scarso ai lavoratori: “Avete sbagliato destinatario”
“La situazione finanziaria della Provincia, dopo i tagli dei trasferimenti dello Stato e della Regione, è quella che ho rappresentato nei giorni scorsi sulla stampa e con una lettera inviata ai parlamentari iblei. Niente allarmismi e niente discriminazioni come vorrebbero far credere i lavoratori del Consorzio Universitario Ibleo, ma da Commissario Straordinario dell’ente ho il diritto-dovere di rappresentare qual è la situazione finanziaria della Provincia e i possibili tagli ai servizi che necessariamente si dovranno assumere per poter chiudere il bilancio di previsione. Chi era presente al tavolo istituzionale in Prefettura sulla situazione del Consorzio Universitario – scrive il commissario Giovanni Scarso – può testimoniare qual è stata la mia posizione, indirizzata soprattutto alla salvaguardia dei posti di lavoro, ma non si può non tenere conto della rigida legge dei numeri. Mi permetto di consigliare ai dipendenti del Consorzio – aggiunge Giovanni Scarso – che il livello dell’interlocuzione non è la Provincia ma il Governo nazionale e regionale. Se hanno deciso di chiudere le Province con pesanti tagli finanziari appare pleonastico attaccare questo Commissario straordinario: cari lavoratori avete sbagliato destinatario”.
Rifiuti agricoli, il commissario Scarso riceve i produttori
Il commissario straordinario Giovanni Scarso ha ricevuto una delegazione di produttori agricoli guidata dal coordinatore del movimento “Vittoria che cambia” Nello Dieli per porre la questione dello smaltimento dei rifiuti agricoli. Durante l’incontro i produttori agricoli hanno esposto la grave situazione che vivono le loro aziende dovuta alla direttiva europea che classifica come rifiuti speciali anche la paglia e altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso. I produttori hanno ribadito che considerano inquinante la bruciatura dei teli di plastica e stigmatizzano il comportamento di agricoltori irresponsabili, ma un altro conto è la bruciatura delle sterpaglie essiccate che non provoca alcun danno ambientale. Il commissario Scarso ha ascoltato le istanze dei produttori agricoli e si è dichiarato disponibile ad affrontare la questione con l’istituzione di un tavolo tecnico con i dirigenti della Provincia per individuare soluzioni utili nel pieno rispetto della legalità e della legittimità, consapevole che il difficile momento che sta attraversando il settore agricolo merita direttive aperte e non restringenti che penalizzano ulteriormente le aziende agricole.
Ragusa, emergenza idrica in via Ramelli
Non è tanto l’acqua che costa, quanto il viaggio che l’autobotte deve compiere dal punto di rifornimento idrico sino al destinatario. Un viaggio che costa sino a 50 euro. Lo sanno bene le migliaia di famiglie che da mesi comprano acqua dai fornitori privati, per colpa della chiusura dei due pozzi inquinati, B e B1, e della sorgente Misericordia. Il servizio dell’autobotte comunale, a Ragusa, è come un miraggio in pieno deserto, e ormai i residenti dei quartieri più assetati si sono assuefatti ai continui disservizi del Comune, e così si servono regolarmente dai privati. In alcune zone la situazione è davvero critica. E’ il caso di via Ramelli, una strada della periferia residenziale del capoluogo, piccolo paradiso di villette e giardini, che però, da anni, è diventato un incubo per il rifornimento idrico. In questa zona della città, infatti, da almeno tre anni, si soffre per carenza di acqua già a partire da giugno. Il Comune non ha mai dato una risposta seria all’emergenza idrica del quartiere e i cittadini sono stati abbandonati ai loro problemi. Da quest’anno, l’emergenza idrica della zona è diventata praticamente cronica. C’è stata una pausa di relativa tranquillità, con regolare fornitura idrica, che è durata solo tre mesi, ma già a gennaio l’acqua era diventata una rarità. Solo che, in parecchie palazzine di questa strada, appartamenti a schiera o case a tre piani, ci sono solo cisterne piccole che si svuotano subito. Le cisterne hanno una capienza di 1800 litri, invece le autobotti private hanno una capienza di 8000 o 9000 litri. Anche se si preleva solo un terzo del liquido, il viaggio va pagato sempre 50 euro. I fornitori privati consigliano ai residenti di organizzarsi, cioè di comprare un carico per più famiglie, ma non è una cosa semplice perchè le cisterne non si svuotano all’unisono, e poi attaccare e staccare le pompe dell’autobotte più volte per effettuare il travaso forse risulta una manovra poco economica o pesante per i camionisti. I residenti si chiedono cosa succederà quando l’ospedale di Cisternazzi sarà operativo e attingerà l’acqua necessaria alla struttura. Per non parlare delle nuove villette di via Rumor e dintorni, nuovi allacci ad una rete idrica assolutamente sottodimensionata.
A TUTTO VOLUME 2013
Dal 14 al 16 giugno si terrà a Ragusa la quarta edizione di “A tutto volume. Libri in festa a Ragusa”. La manifestazione culturale sarà aperta da Giancarlo De Cataldo venerdì 14 giugno e proseguirà fino alla tarda serata di domenica 16. Il programma del festival è ancora riservato. Il direttore scientifico di “A tutto volume” è lo scrittore e giornalista Roberto Ippolito. Il festival è concepito dalla Fondazione degli Archi.
CONTINUANO I LAVORI IN VIA PALERMO A RAGUSA Ancora disagi nel quartiere
Dalla fine di aprile hanno preso il via i lavori di manutenzione della condotta fognaria in via Palermo, a Ragusa e si è resa necessaria l’interruzione del transito di tutti i veicoli in entrambi i sensi di marcia. Fra l’altro da un mese e mezzo, a causa di questi lavori è completamente chiusa villa Margherita. “Una nota del settore Energia ed Ambiente del Comune di Ragusa avvertiva residenti e commercianti della zona che l’8 maggio sarebbero terminati i lavori e che sarebbe stato riaperto il transito dei veicoli. Ad oggi – scrive in una nota la delegata del quartiere per il Centro Storico per il Pd, Alessandra Sgarlata – nulla di tutto questo. L’interruzione del transito ha isolato la zona ed ha pure ostacolato chi frequenta questa via abitudinariamente per fare acquisti. Ci giunge il grido di aiuto degli operatori commerciali i quali chiedono che i lavori terminino al più presto, perché si sentono danneggiati economicamente e, in una fase del genere, vedono sempre più nero il loro futuro. Ma quello che abbiamo raccolto è anche il lamento di chi risiede in via Palermo e si sente isolato. Ecco perché rivolgo un appello al commissario del Comune di Ragusa – chiede la Sgarlata – e al dirigente del settore Energia allo scopo di aprire un confronto tra commercianti e residenti”.
INCENDI BOSCHIVI VERTICE IN PREFETTURA
Si è svolta in Prefettura la riunione, presieduta dal Prefetto Vardè per l’esame delle problematiche connesse agli incendi boschivi nonché a quelli di interfaccia. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Provincia, Comuni, Vigili del Fuoco, Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Servizio provinciale del Dipartimento di Protezione Civile, Azienda Demaniale sono state approfondite le modalità organizzative di intervento per lo spegnimento degli incendi boschivi e per attuare efficaci misure di prevenzione. Nella circostanza, il Prefetto, preso atto del Piano Operativo provinciale elaborato dall’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Ragusa, ha richiamato l’attenzione degli Amministratori locali sulla necessità di attivare efficaci misure e strutture operative per il pronto intervento e per la prevenzione.
Convegno sulla violenza in famiglia
Dentro la solitudine dei nuclei familiari prende corpo, con sempre maggiore frequenza, una patologia che va dal perverso gioco della sottomissione psicologica alla dipendenza fisica, dalla persecuzione alla più brutale violenza. E’ il tema del convegno promosso dall’Associazione psicologi psicoterapeuti Sicilia con l’Ordine degli avvocati di Ragusa e il patrocinio e il contributo dell’Ordine degli psicologi della Regione. L’appuntamento “La violenza in famiglia: aspetti psicologici e legali” è in programma giovedì 16 a partire dalle 15 e venerdì 17 a partire dalle 9 a Villa Dipasquale, a Ragusa. Il convegno è aperto alla cittadinanza e a tutti coloro che a vario titolo si occupano di famiglia. I lavori saranno moderati dall’avv. Enrico Platania. Relatori Antonino Marù, Salvatore Giuliano e lo psicologo Nello Ciavirella sul tema “Genitori che amano troppo l’amore come violenza”.
RAGUSA, ANCHE IL CENTRO SENZA ACQUA
Dopo le zone periferiche, anche il centro città rimane senz’acqua. E così, lunedì, sono state sospese le attività didattiche all’Istituto comprensivo “Maria Schininà”. La comunicazione del preside in un avviso attaccato ai cancelli della scuola in via Pio La Torre. Le attività, come annunciava il dirigente scolastico, sono riprese martedì nella sede centrale. Dal Comune la conferma che il prezioso liquido scarseggia. Non piove da un po’, ma ad aggravare in maniera seria la situazione è la mancanza dei pozzi B e B1 e della sorgente Misericordia chiusi perchè l’acqua è risultata inquinata. L’acqua dei due pozzi non viene utilizzata da quattro mesi. La sorgente è inutilizzata da tre anni, eccezion fatta per brevissime parentesi. L’intero sistema idrico, quindi, è andato in tilt. Una notizia positiva per le migliaia di cittadini rimasti a secco da quattro mesi: è attesa per martedì la consegna del generatore di biossido di cloro, acquistato dal Comune con una gara a base d’asta di 24.000 euro da una ditta di Bolzano. L’impianto consentirà di utilizzare le acque dei due pozzi e della sorgente. Verrà installato, immediatamente, all’impianto di sollevamento di San Leonardo. In Comune assicurano che le operazioni di collegamento agli impianti sono abbastanza rapide. Da mercoledì mattina, se non ci saranno intoppi, l’acqua dei pozzi e delle sorgenti verrà quindi immessa nella rete idrica cittadina. Ovviamente per tornare la situazione alla normalità ci vorrà qualche giorno, il tempo che si riempiano i serbatoi. Ma la notizia fa tirare un enorme sospiro di sollievo. Anche perchè l’estate si avvicina, e naturalmente aumenta il consumo di acqua. Nel contempo scarseggia quella a disposizione, per via della mancanza di piogge. Intanto alcuni cittadini si preparano a fare “battaglia” a colpi di fatture al Comune, avendo dovuto per mesi pagare le ditte private per il trasporto del prezioso liquido.
Il mistero delle torri rotonde di Malta
Vittoria, Lo sfrattano e si dá fuoco, Quattro persone rimangono ustionate
Per salvare la propria casa, messa all’asta per 26 mila euro, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco; le fiamme hanno raggiunto anche la moglie e due agenti di polizia che erano intervenuti per calmare l’uomo e hanno lievemente ferito la figlia. L’episodio è avvenuto poco prima delle 14 di martedì in via Brescia, a Vittoria. Era in corso la trattativa tra gli avvocati della famiglia e quelli dell’acquirente. La discussione è degenerata. Qualcuno ha chiamato la polizia. Per disperazione il capofamiglia si è dato fuoco e le fiamme, come detto, hanno coinvolto anche gli stava attorno.
Villaggio turistico Marispica, la Procura di Modica acquisisce documenti alla Provincia
La Procura di Modica ha inviato gli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria alla Provincia per acquisire documenti nell’ambito dell’inchiesta relativa al villaggio turistico Marispica. In particolar modo, gli inquirenti hanno prelevato carte del terreno adiacente al villaggio, terreno che fa parte della lottizzazione in cui la Provincia ha realizzato un impianto polivalente. L’acquisizione delle carte si è resa necessaria “perché – dichiara l’avvocato Salvatore Mezzasalma dell’ente di viale del Fante – in un angolo del terreno dove la Provincia ha realizzato l’impianto polivalente insistono le pompe e le vasche per la raccolta dei reflui che poi vengono convogliati nell’impianto di depurazione di Rio Favara”.
Accoltella connazionale a Santa Croce e fugge, arrestato a Palermo un tunisino
Un venticinquenne tunisino è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di “Palermo Centrale” dai Carabinieri della Compagnia di Piazza Verdi, dopo che i commilitoni di Ragusa lo avevano inseguito per tutta la Sicilia. Lo straniero, in Italia clandestino e domiciliato a Santa Croce Camerina presso il fratello, poco prima della mezzanotte di lunedì, per motivi ancora ignoti, ma probabilmente connessi al troppo alcol bevuto, ha accoltellato un connazionale suo coetaneo. Braccato dai carabinieri che in poche ore si sono messi sulle sue tracce, è rocambolescamente riuscito a salire sul pullman per Palermo con due ore circa di vantaggio sugli “inseguitori” che, per recuperare il distacco, hanno chiamato i colleghi palermitani e così il fuggiasco è finito in manette. I fatti hanno avuto inizio poco prima della mezzanotte, quando dall’ospedale di Vittoria è giunta al 112 una segnalazione per una persona in fin di vita per una profonda ferita da punta e taglio sul lato destro del torace. Subito i carabinieri di Vittoria hanno informato la centrale operativa provinciale di Ragusa che ha mandato sul posto la pattuglia della Stazione di Santa Croce Camerina. Gli operatori dell’emergenza medica erano infatti intervenuti a raccogliere il ferito in strada, a Torre di Mezz. Sul posto c’era sangue. Qualcuno aveva assistito all’episodio: ha raccontato della violenta lite che pochi minuti prima era scoppiata. L’accoltellatore è un certo Walid, che peraltro i militari non conoscono. Il testimone ha raccontato che il 25enne, dopo aver sferrato il colpo di lama, è scappato dal fratello. Questi è noto ai militari, avendo precedenti per droga. I carabinieri fanno irruzione in casa sua, ma non c’era nessuno. I carabinieri hanno quindi saputo che la vittima aveva colpito il suo aggressore con un bastone alla testa. All’ospedale di Comiso il riscontro, un giovane, Mohamed Grami, 27 anni, si era fatto medicare ma poi era fuggito. A quel punto i carabinieri si sono recati alla fermata dell’autobus, ma il pullman per Palermo era già partito. Grazie al prezioso contributo di un operatore dell’Azienda Siciliana Trasporti i militari sono riusciti a rintracciare l’autista del mezzo che, chiamato sul telefonino, ha detto di essere già a Caltanissetta a di avere quattro giovani nordafricani a bordo. Che fare? Fermare il pullman a Caltanissetta potrebbe creare un grave pericolo per i passeggeri, non sapendo se il tunisino abbia ancora il coltello. È meglio far andare regolarmente il mezzo, tanto l’unica fermata prevista è la stazione ferroviaria di Palermo centrale. Ed è proprio qui che una squadra di militari in borghese lo ha aspettato pazientemente. Arrivato il pullman i militari della Compagnia di Palermo Piazza Verdi sono intervenuti in forze e hanno bloccato e portato in caserma quattro tunisini, di cui uno con una vistosa medicazione in testa. Tra di loro il fratello dell’accoltellatore, due amici e l’arrestato, identificato in Walid Grami, 25 anni, clandestino in Italia. In ospedale, evidentemente, aveva dato false generalità. La vittima ha riportato una profonda ferita al polmone. L’uomo è stato operato d’urgenza dai medici dell’ospedale di Vittoria, ma poi trasportato con un elicottero del 118 al Papardo di Messina dove è ricoverato con prognosi riservata nel reparto di chirurgia toracica.
Play off di pallavolo AURISPA ALESSANO 3 PROGEO CSAIN RAGUSA 0
Gara uno dei play off di promozione in B1 che non arride alla Progeo Csain Ragusa che esce sconfitta dal parquet dell’Aurispa Alessano per 3 set a 0. I leccesi hanno dimostrato una netta superiorità rispetto ai ragusani. Pugliesi trascinati da Carrozzo e dall’opposto Orefice, ragusani mai in partita che escono sconfitti con il rammarico di non aver forse espresso tutte le proprie potenzialità. L’Alessano era stata messa su per vincere il campionato pugliese e si ritrova a giocarsi il pass per la B1 nei play off. Adesso, i ragusani devono concentrarsi e preparare nel miglior modo possibile gara 2. Una vittoria dei ragusani nel secondo incontro significherebbe giocarsi tutto in gara 3. I set di gara 1 fra Alessano e Progeo Ragusa sono stati: 25-16; 25-14; 25-21.
Giornata nazionale dell’Infermiere
E’ stata celebrata anche a Ragusa la Giornata nazionale dell’Infermiere, promossa dal Collegio Ipasvi. Il presidente Gaetano Monsù, il tesoriere Giuseppe Occhipinti, i consiglieri Laura Galota e Martina Brugaletta, si sono soffermati sullo stato dell’arte delle professioni infermieristiche. “La questione principale che ci opprime ormai da anni – ha chiarito Monsù – concerne il mancato passaggio da collegio ad ordine. Siamo professionisti sanitari laureati e non capiamo – ha detto Monsù – perché non possiamo essere inquadrati regolarmente in un ordine come dovrebbe essere”. Il segretario Luigi Dimarco ha puntato l’attenzione “sulla necessità, sempre costante, che in provincia di Ragusa gli infermieri stanno facendo registrare, di mantenere sempre elevato il livello della formazione”. Occhipinti, poi, ha parlato della necessità per gli infermieri di essere sempre vicini ai cittadini.
SALVATORE MANDARA’ ELETTO PRESIDENTE DELL’AVIS REGIONALE
Un incarico di assoluto prestigio all’interno dell’Avis regionale. Avrà il compito di guidare l’associazione volontari del sangue per i prossimi 4 anni. Salvatore Mandarà, 47 anni, ex consigliere provinciale e presidente della sezione avisina di Santa Croce è stato eletto presidente dell’Avis regionale. Profondo conoscitore della realtà avisina provinciale e del mondo del volontariato, Mandarà è riuscito ad ottenere ben 13 voti favorevoli sui 20 aventi diritto. “Un incarico – spiega il neo presidente – che spero riuscirò a portare a termine com grande impegno”. Numeri imponenti quelli della struttura avisina, con 75.089 donatori attivi sparsi nell’isola, 114.044 donazioni effettuate con un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente, che garantisce il 70% del fabbisogno nell’isola. Tra le linee programmatiche del neo presidente il rilancio delle associazioni di volontariato nell’isola che rappresentano senza ombra di dubbio il punto di forza. “Al presidente della Regione e all’assessore alla sanità – dice Mandarà – chiederò di valorizzare l’enorme capitale umano delle associazioni attraverso l’emanazione di un provvedimento che aggiorni le modalità dell’erogazione anche in funzione di obiettivi specifici. Occorre, inoltre, il riordino del sistema complessivo di raccolta, e il sostegno tecnico della raccolta di sangue. Il primo problema è quello – dice Mandarà – dell’autosufficienza dei prodotti ematici nella regione che non ha ancora raggiunto il livello di garanzia per la copertura dei bisogni”.
RAGUSA, ELEZIONI 2013 FRANCO ANTOCI PRESENTA IL PROGRAMMA
La ricetta di Franco Antoci per amministrare Ragusa è stata presentata. Questi gli ingredienti: “Attenzione al centro storico, taglio delle indennità degli amministratori, semplificazione e informatizzazione della macchina burocratica del Comune”. “Abbiamo iniziato questa campagna elettorale in zona Cesarini, speriamo valga la logica evangelica per la quale gli ultimi saranno i primi”. Queste le parole di Franco Antoci, candidato sindaco di Ragusa per Pdl, Movimento Civico Ibleo e Ragusa Protagonista. Lunedì, Antoci ha aperto ufficialmente la propria campagna elettorale. “Inizialmente avevo deciso di vivere questa avventura in secondo piano – ha spiegato Antoci ma alla fine ha prevalso il mio amore per questa città e l’affettuosa insistenza da parte di tante persone che mi stimano. Un ringraziamento particolare lo devo a Salvo Mallia e Salvatore Brinch, perché il loro passo indietro ha consentito la mia candidatura”, ha spiegato Antoci. A fianco di Antoci vi erano il deputato regionale Giorgio Assenza ed il senatore Giovanni Mauro. Assente, per impegni parlamentari, il deputato nazionale Nino Minardo. “Siamo grati – ha dichiarato l’on. Assenza – di avere la possibilità di fare una campagna elettorale, sicuramente difficile, con un candidato che è espressione di sicurezza e affidabilità”. “La candidatura di Antoci intende dare visibilità ai moderati ragusani – ha dichiarato il senatore Mauro -, che hanno dimostrato di essere maggioranza in questa città e che desiderano un’amministrazione concreta, attenta al sociale, che risolva i problemi della città. Alla variegata e litigiosa proposta del centrosinistra, noi contrapponiamo la nostra, fatta di buona amministrazione”. Il candidato sindaco, Franco Antoci, ha illustrato i punti principali del suo programma elettorale. In primo piano l’urbanistica ed i centri storici, ma anche un taglio ai costi della politica e un’accelerazione per favorire il processo di sburocratizzazione ed informatizzazione del Comune. “Il centro storico sta morendo – ha dichiarato Antoci – occorre una decisa inversione di tendenza. Bisogna incentivare le attività economiche sia attraverso la leva fiscale che con apposite convenzioni bancarie per facilitare i mutui. Il piano particolareggiato del centro storico – ha detto ancora Antoci – offre in questo senso nuove opportunità da sfruttare e va difeso”. Antoci propone anche l’abbattimento del 50 per cento dell’indennità del sindaco. Le somme verranno appostate in un apposito capitolo di bilancio e serviranno per interventi di solidarietà sociale. Per i consiglieri comunali sarà proposta un’indennità massima onnicomprensiva mensile. Infine, l’informatizzazione dell’Ente, da raggiungere mediante il sistema delle “scrivanie elettroniche”, già sperimentato alla Provincia regionale di Ragusa.
L’ANTEAS PER LA SOLIDARIETA’
Nei giorni scorsi l’Anteas provinciale di Ragusa ha provveduto al rinnovo delle cariche. Alla presidenza è stato eletto Rocco Schininà, mentre il vice presidente è Vito Polizzi. L’Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà, nasce nell’aprile del 1996 sotto la spinta di esperienze locali sostenute e promosse dalla Fnp Cisl; promossa dagli anziani, è aperta all’incontro con i giovani e con tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale. “L’Anteas – dice Schininà – ha oggi una dimensione nazionale, regionale e territoriale ed è proprio sul nostro territorio che concentreremo la nostra attenzione nel campo del volontariato, della solidarietà e della promozione sociale”. La Anteas intende attivare dei progetti con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli anziani coinvolgendo i volontari.
CONSORZIO UNIVERSITARIO, UNA NOTA DEI DIPENDENTI
I dipendenti del Consorzio Universitario Ibleo, avendo appreso delle dichiarazioni del Commissario Straordinario della Provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, rendono noto che intraprenderanno tutte le azioni utili e necessarie per tutelare i propri posti di lavoro. “I lavoratori si augurano che il Commissario Scarso – si legge in un comunicato stampa -, che ha dichiarato di voler assicurare gli stipendi dei dipendenti, non intendendo portare avanti atti discriminatori, si riferisse certamente sia ai dipendenti della Provincia sia ai dipendenti del Consorzio – si legge ancora nel comunicato stampa – i quali sono in attesa di ricevere gli stipendi arretrati e che nonostante tutto stanno garantendo, responsabilmente e puntualmente, tutti i servizi (lezioni, esami, convegni e sedute di laurea) per non arrecare gravi danni e disagi agli studenti e consentire al Commissario stesso di adempiere in tutte le sue parti alla convenzione sottoscritta con Catania” concludono i lavoratori dipendenti del Consorzio Universitario Ibleo nel comunicato fatto avere alla stampa.
RAGUSA CONTRO LE BARRIERE
Nasce a Ragusa il Comitato cittadino “Ragusa contro le barriere”, formato da disabili, loro familiari e da cittadini. Dieci i soci fondatori: Brafa Giovanni, Distefano Antonino, Lissandrello Raffaele, Giorgio Iemmolo, Iacono Francesco, Veloce Andrea, La Rosa Marcello, Vincenzo Cosentini, Giuseppe Muccio e Veloce Sebastiano. Il Comitato si dichiara “intenzionato a promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l’ambiente urbano ed extraurbano in favore dei diritti dei portatori di handicap, la salute e la qualità della vita dei cittadini, promuovendo la risoluzione del problema della vivibilità di Ragusa nei confronti di tutti i cittadini, disabili e non, attraverso – spiega ancora il Comitato – azioni di controllo, verifica e segnalazione sulla mancata applicazione della normativa nazionale e regionale sull’accessibilità, la fruibilità e la visitabilità degli edifici pubblici e privati, con particolare attenzione agli esercizi commerciali e/o artigianali aperti al pubblico, sulla accessibilità degli attraversamenti pedonali”, fa sapere il Comitato. Esso, inoltre, “ove necessario, intende promuovere anche azioni legali per l’applicazione della legge, nonché chiedere l’applicazione delle sanzioni previste per la mancata, totale o parziale applicazione della stessa – rende noto il Comitato -, facendosi promotore dell’applicazione della Legge 67/2006 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”. Il Comitato ha già organizzato un incontro con tutti i candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale di Ragusa che si terrà giorno 20 maggio alle 18.30 presso i locali del City Ragusa Parco. Si parlerà, innanzitutto, di abbattimento delle barriere architettoniche.