La Cannondale ha emesso un comunicato ufficiale sul forfait di Ivan Basso e sulla convocazione in extremis di Damiano Caruso. “L’antivigilia di Giro d’Italia – si legge nel comunicato della società ciclistica – è iniziata nel peggiore dei modi per la Cannondale Pro Cycling. A 48 ore dall’inizio della prima tappa il capitano Ivan Basso è costretto, con enorme rammarico, a dare forfait. Causa dell’inatteso stop un ascesso perineale. Il suo posto nella formazione verrà preso da Damiano Caruso. Al risveglio, Basso ha notato con spiacevole sorpresa un’evidente e grossolana tumefazione della regione perineale che in alcun modo, neppure in forma lieve, si era manifestata nei giorni precedenti. Dopo un immediato consulto con il medico sociale della Cannondale Pro Cycling, dottor Roberto Corsetti, Basso è stato sottoposto ad una visita specialistica presso la Clinica MultiMedica di Castellanza (Varese). L’esito ha immediatamente escluso patologie serie. Ciò nonostante è stata accertata la presenza di un grosso ascesso perineale in fase di organizzazione che, purtroppo, non è risultato aggredibile mediante agocentesi. Giovedì mattina, al risveglio, dopo un’ulteriore valutazione della lesione è emersa la totale impossibilità di Basso a pedalare durante i prossimi giorni. Il dottor Corsetti, di comune accordo con l’atleta, con il team manager Amadio e con i DS Zanatta, Mariuzzo e Volpi ha dunque deciso di non consentire all’atleta di essere al via e di poter onorare il Giro d’Italia. In via precauzionale la Cannondale Pro Cycling aveva già convocato Damiano Caruso che nella tarda serata di mercoledì aveva raggiunto i compagni”.
Portano con sé una ragazzina, denunciati due rumeni
Due rumeni di 21 e 35 anni, fratello e sorella, sono stati denunciati dai carabinieri per sottrazione di persone incapace. I due, senza fissa dimora, avevano sottratto una tredicenne connazionale alla sua famiglia. In realtà la bambina aveva seguito i due volontariamente, e su questo sta indagando l’Arma. In ogni caso, però, la sorella della ragazzina aveva sporto denuncia alla stazione di Piazza Armerina, dove risiede. La ragazzina è stata rintracciata in un supermercato a Scoglitti insieme ai due connazionali.
La madonna pellegrina a Ragusa
La statua della madonna pellegrina proveniente dal santuario di Fatima è stata accolta mercoledì mattina a Marina. Una cerimonia che ha aperto la “Peregrinatio Mariae” di solidarietà promossa, per il quinto anno consecutivo, dalla diocesi di Ragusa. E’ stata la parrocchia di Maria Santissima di Portosalvo, a Marina di Ragusa, ad ospitare i fedeli che non hanno voluto mancare all’appuntamento.Giovedì una tappa, inedita rispetto agli anni scorsi: la statua sarà accolta in Prefettura, a Ragusa. Contrarietà per la presenza della statua della Madonna in prefettura è stata espressa dall’Unione atei e agnostici.
BILIARDO, IBLEI IN EVIDENZA AD AMSTERDAM
L’Asd di biliardo “La Biglia” Modica conclude positivamente l’esperienza sportiva alla Coppa d’Europa ClubTeam di carambola a 3 sponde svoltasi ad Amsterdam. Il team modicano ha affrontato a testa alta le più quotate compagini europee riuscendo a pareggiare ben 2 incontri con il team tedesco (Velbert) ed il team olandese (VanDeBroek) e perdendo dal team francese Andernos (i vincitori) e dal team austriaco (Weiner). In generale gli atleti del team “La Biglia” vincono 6 incontri su 16 disputati e realizzano una Media Generale (punti/riprese) di 0.855. Si tratta della migliore prestazione di sempre di un team italiano in una competizione europea. Continua dunque la striscia positiva di risultati per il team ibleo che, vincitore di due titoli italiani consecutivi guarda all’Europa non più da ultima arrivata.
TERRAMATTA NELLA CINQUINA FINALISTA PER IL NASTRO D’ARGENTO SEZIONE DOCUMENTARI
Ancora un riconoscimento per Terramatta. Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano, di Costanza Quatriglio è fra i cinque film finalisti che concorreranno per il Nastro d’Argento 2013 destinato al miglior documentario italiano dell’anno. Chiara Ottaviano, la produttrice e cosceneggiatrice appena rientrata dalla conferenza internazionale di Ottawa di Public History, dove ha raccontato le motivazioni e le finalità del “Progetto Terramatta” (oltre il film anche l’Archivio degli Iblei) ne è felicissima. “L’impresa del documentario mi è costata molta fatica, ma decisamente ne è valsa la pena. E’ il risultato dell’impegno e della passione di tante persone che hanno creduto nel progetto. Costanza Quatriglio, prima di tutto, che ha saputo curare una regia tanto sapiente dal punto di vista drammaturgico quanto coinvolgente sul piano emotivo. Sapiente e coinvolgente è stata anche la straordinaria lettura di Roberto Nobile. Mi capita – dice Chiara Ottaviano – di accompagnare il film nelle proiezioni che si moltiplicano nelle sale cinematografiche di tutta Italia e sono sempre colpita dall’intensa partecipazione del pubblico”. Viva soddisfazione è stata espressa anche dal coproduttore e distributore Istituto Luce Cinecittà che ha portato in finale anche Anija-La nave di Roland Sejko. Gli altri 3 film selezionati dal direttivo nazionale del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, tra i 25 titoli candidabili, sono Il gemello di Vincenzo Marra, Il mundial dimenticato di Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella e Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo. L’annuncio dei vincitori e la consegna dei premi mercoledì 8 a Roma.
IL PD CON COSENTINI
Appena un terzo dei componenti del coordinamento cittadino, ha dato il via libera all’accordo “sponsorizzato” da Peppe Calabrese con Territorio. Il Pd appoggerà Giovanni Cosentini, ex vicesindaco della giunta Dipasquale. Se avrà poi più voti dell’Udc otterrà la vice sindacatura, che dovrebbe andare proprio a Peppe Calabrese. La decisione è stata ratificata nella tarda serata di lunedì, al termine di un dibattito durato a lungo. Una ventina gli interventi. Netta la contrapposizione di una area non indifferente, se si considera pure che il gruppo del secondo circolo non ha nemmeno preso parte all’incontro. Ma dai numeri è emerso che, all’interno del Pd, la spaccatura va oltre le normali aree e differenti visioni. Perchè appena una settantina erano i presenti con diritto di voto, mentre il coordinamento è composto da circa 150 persone. Più delle differenti opinioni, l’impressione è che a pesare – anche alle elezioni – sarà il disinteresse. Alla fine, come detto, con una cinquantina di voti, è passata la linea di Peppe Calabrese, che però perde consensi anche tra i suoi. Perchè appena qualche settimana fa i “sì” alla sua candidatura erano stati quasi il doppio. I “no”, lunedì sera sono stati poco più di una decina, ma da esponenti di peso, come Giorgio Massari, consigliere uscente, che nelle ultime elezioni ha goduto di un ampio consenso. Un diniego anche dai renziani, con Mario D’Asta che si è sempre opposto ad alleanze con gli avversari politici degli ultimi sette anni. Anche l’area che fa riferimento a Vito Piruzza ha votato contro, così come Elio Accardi, già nettamente contrario anche quando si parlava di Primarie con Cosentini. Ma lo scoglio vero, per Calabrese, sarà l’8 e il 9 giugno, quando si capirà se l’elettorato di centrosinistra la penserà come quella cinquantina di membri del coordinamento che hanno aperto la strada all’abbraccio con Cosentini. In più occasioni, proprio l’ex vice sindaco ha rimarcato le proprie idee, che parte dalla continuità con il passato. E poi la strada mai veramente chiusa al Pdl, che sia al primo o al secondo turno. Giovedì mattina il Pd dovrebbe tenere una conferenza stampa.
Polizia Provinciale, sequestrate 70 trappole per conigli
Il Nucleo di Vigilanza Venatoria della Polizia Provinciale, nonostante la stagione venatoria sia chiusa da tempo, e perseguendo l’obiettivo di contrastare il fenomeno del bracconaggio, ha proseguito nella sua azione di controllo. In contrada Fossa Rotonda, territorio del Comune di Chiaramonte Gulfi, sono state rinvenute numerose trappole per la cattura di selvaggina. Le trappole, abilmente mimetizzate tra la folta vegetazione, erano posizionate ai margini delle tane o nei percorsi obbligati del coniglio selvatico ed erano costituite da lacci in filo di ferro con sistema di cappio a nodo scorsoio ancorati ai rami dei cespugli o ad altri elementi fissi. Si è deciso di disattivare e sequestrare le trappole metalliche, più di 70, mentre si sta battendo tutta la zona alla ricerca, non facile, di altre trappole tra la fitta vegetazione. La Polizia Provinciale ha svolto altresì azioni di controllo alla pesca presso l’invaso della diga S. Rosalia. Qui sono state accertate 10 violazioni amministrative (pesca senza licenza o con attrezzi in numero superiore a quello consentito o con attrezzi vietati, ecc.) con sanzioni pecuniarie in alcuni casi sino a 500 euro. In un caso è stato operato anche il sequestro di una rete e di alcune canne da pesca.
RAGUSA: ARROTONDAVANO RUBANDO AL CIMITERO, DENUNCIATI
Senza alcuna pietà per i morti. Rubavano qualsiasi cosa, in alcuni casi anche aprendo le bare e prendendo ogni cosa di valore fosse stato lasciato dai parenti dei defunti. Due ragusani di 45 e 58 anni, che lavorano nel settore, perchè impiegati in una ditta di servizi cimiteriali, sono stati denunciati dalla Polizia. Durante un controllo sulla strada per Marina, nell’auto sulla quale i due viaggiavano, una Fiat Multipla, gli agenti hanno trovato oggetti in ottone per un peso di 70 chili e di rame. I due sono stati denunciati per ricettazione. I due si sarebbero occupati anche dell’esumazione di cadaveri per conto della ditta per cui lavorano. Proprio durante queste operazioni gli oggetti contenuti nel loculo finivano in loro possesso, mentre toccherebbero alla famiglia se ne fa richiesta o al Comune se nessuno li vuole. I due rubavano di tutto, dai vasi alle effigi sacre poste nelle tombe.
IN FIAMME CAPANNONE A SANTA CROCE
Per oltre sette ore i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare nell’azienda Ortoimballaggi di Santa Croce, lungo la strada provinciale 20. Le fiamme sono divampate nella serata di lunedì. Per tutta la notte i pompieri hanno lavorato sul posto, fino alle sei di martedì. I danni sono enormi: il capannone è totalmente distrutto, insieme ai macchinari. Si parla di danni per 200 mila euro.
ARS, 30 MILIONI PER L’AEROPORTO DI COMISO
L’on. Pippo Digiacomo esprime soddisfazione per il rifinanziamento della legge su Ibla e per l’impegno sull’aeroporto di Comiso. “Il Governo infatti – spiega Digiacomo – ha assicurato l’impegno finanziario dopo che saranno spesi i 4,5 milioni che sono già stati messi a disposizione per la copertura dei costi di assistenza al volo per i primi due anni dall’apertura dell’aeroscalo. Inoltre, come confermato in aula dall’assessore Bartolotta, saranno investiti i primi 30 milioni di euro per la viabilità a supporto dell’aeroporto di Comiso. Ringrazio il presidente Crocetta – dice Digiacomo – che ha più volte ribadito il suo personale impegno affinché l’aeroporto di Comiso possa avere il massimo sostegno possibile”.
La rotatoria all’ingresso di Ragusa invasa da erbacce
“L’ingresso di Ragusa, per chi arriva dal mare, e che proprio per questo simbolicamente è stato chiamato Porta Mediterraneo, tutto si può definire, allo stato attuale, tranne che un biglietto da visita all’altezza della situazione”. E’ quanto afferma il presidente dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, Enzo Pelligra, dopo avere verificato che nella grande rotatoria che insiste nella prima fase della zona industriale l’erba è quasi ad altezza d’uomo. “Ora si può trattare di una dimenticanza, di un ritardo nell’attivazione delle pratiche di scerbatura, di mancanza di fondi – aggiunge Pelligra – qualsiasi cosa si voglia. Ma non è possibile lasciare questo crocevia, snodo fondamentale per il traffico veicolare in entrata e in uscita dalla città, in tali condizioni. Chiedo all’ex Consorzio Asi, oggi Irsap, di intervenire”.
Comiso, danneggiata una chiesa
Il sindaco Giuseppe Alfano condanna vivamente il danneggiamento inferto da ignoti nottetempo a due delle tre porte della Basilica dell’Annunziata. “Esprimo solidarietà al parroco don Giuseppe Cabibbo e a tutta la comunità dell’Annunziata – dichiara il primo cittadino – per un atto intollerabile che ha danneggiato le porte della chiesa prospicienti sul sagrato, da una delle quali sono stati asportati due pannelli. Mi auguro – conclude il sindaco di Comiso Peppe Alfano – che i responsabili siano presto indentificati e puniti come meritano”.
Metra Ragusa, la Fiom: “Non possono essere solo i lavoratori a sopportare il peso della crisi”
La cassa integrazione in atto alla Metra Ragusa (da quattro settimane riguarda 111 unità tra operari ed impiegati) rischia di determinare un braccio di ferro con la Fiom per un’ipotesi di accordo sindacale per il quale si chiedono sacrifici valutati irricevibili da parte dei lavoratori. “La trattativa ancora in corso rischia, – dice la Fiom – secondo la proposta dell’azienda, di tagliare in modo sensibile le retribuzioni a fronte di una posizione del sindacato che invece tende a garantire un giorno di lavoro gratis al mese per un anno. Non si può pretendere – dichiara Mario Cascone segretario generale della Fiom di Ragusa – che i costi della crisi debbano cadere esclusivamente sulle spalle dei lavoratori. Qui si rischiano quattrocento euro su base mensile. La trattativa cominciata il 29 gennaio è in una fase di stallo e non possono essere solo le maestranze a sopportare il peso della crisi per garantire il risparmio della gestione aziendale. Il confronto continua ma con scarse speranze di successo – si legge nel comunicato della Fiom – per la distanza che caratterizza il dialogo tra le parti”.
Giorgio Assenza: “Salvata Ibla; aumento storico stanziamento”
“Un emendamento del Pdl approvato in Aula ha salvato il centro storico di Ibla” dice Giorgio Assenza soddisfatto perché non soltanto è stato ripristinato lo stanziamento ma, addirittura, questo stesso è stato aumentato di un milione”. Assenza sottolinea: “su questo provvedimento è stata battuta la linea del governo”.
L’OLIMPIA GIARRATANA CAMPIONE PROVINCIALE GIOVANISSIMI
Ancora una volta la Scuola calcio Olimpia Giarratana fucina di giovani campioni, grazie ad un’ottima organizzazione societaria e tecnica raggiunge un ambito traguardo che all’inizio stagione sembrava irraggiungibile. Invece i giovanissimi dell’Olimpia Giarratana grazie ad un assetto tecnico tattico sempre migliore sono riusciti nell’impresa. La vittoria del campionato provinciale lunedì scorso a Chiaramonte Gulfi contro i pari età della Planet Sport di Modica. Soddisfazione e gioia nelle parole dell’allenatore Linguanti: “Questa è la vittoria del gruppo che ha saputo interpretare la partita con voglia di vincere, sacrificio e concentrazione. Una vittoria meritata dopo una stagione travagliata; basti pensare che da 2 mesi siamo senza campo di gioco, chiuso per lavori di ristrutturazione, giocando tutte le partite in trasferta (come il Cagliari) e allenandoci nel campo di calcio a 5. Speriamo di riavere il campo soprattutto nella prospettiva di partecipare ai campionati regionali”. Ecco i nomi dei giovani campioni: Azzaro, Piccitto, Iozia, Frasca, Latina, Ippolito, Noto.
RIFINANZIATA LA LEGGE 61
L’Ars ha assegnato 5 milioni di euro per la legge speciale 61/81, che finanzia gli interventi di ristrutturazione per i centri storici di Ragusa Ibla e Ragusa superiore. Il rifinanziamento è avvenuto grazie all’approvazione di un emendamento esitato favorevolmente dall’Assemblea regionale siciliana, nella notte fra lunedì e martedì, durante la discussione ed esame della Finanziaria regionale.
DEGRADO AREE VERDI DEL VILLAGGIO GULFI: Interrogazione del Pd
Il verde pubblico del Villaggio Gulfi sotto la lente di ingrandimento del Pd. Con un’interrogazione, i consiglieri comunali Dario Cutello e Antonella Occhipinti chiedono al sindaco di intervenire al più presto per recuperare le aree attrezzate. “Gli spazi verdi risultano molto frequentati dai residenti. E con l’arrivo della bella stagione si rendono necessari degli interventi. Allo stato attuale, le aree a verde – chiarisce Cutello – non possono essere fruite. Basta andare in piazzetta Mons. Rosso per rendersi conto dello stato di degrado in cui versano i siti di cui stiamo parlando con rovi ed erbacce che hanno invaso le specie ornamentali”. La consigliera Occhipinti chiede: “Che fine hanno fatto le pensiline acquistate in sostituzione di quelle esistenti da posizionarsi all’ingresso e all’uscita del villaggio?”.
PRIMO MAGGIO A VITTORIA LA CNA: “ALTRO CHE FESTA”
“Primo maggio festa del lavoro? Ma di quale lavoro? La crisi economica che in principio ha investito l’ambito dei mercati finanziari ha subito contagiato l’economia reale. Le microimprese artigiane in poco tempo si sono trovate a fronteggiare un significativo calo di consumi e di commesse con risultati drammatici”. Lo sostiene il presidente Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, nel descrivere l’attuale clima di incertezza economica. “C’è una disoccupazione in crescente aumento soprattutto tra i giovani (40% in provincia di Ragusa). Un disagio sociale dilagante – scrive Santocono – che rischia di affossare il nostro territorio. Se non riscopriamo il significato della parola lavoro, il primo maggio festeggeremo solo una reliquia”.
MUOS NISCEMI, LEGAMBIENTE SI OPPONE AL RICORSO DEL MINISTERO DELLA DIFESA
Continuano le iniziative di Legambiente contro l’installazione del sistema di comunicazione satellitare MUOS a Niscemi. Lo studio legale Giuliano incaricato, insieme agli avvocati dell’associazione, di rappresentare e difendere in giudizio Legambiente, Comitato regionale siciliano, informa che l’associazione ambientalista è intervenuta “ad opponendum” nel giudizio promosso dal Ministero della difesa contro la Giunta regionale siciliana, la Presidenza della regione siciliana e l’Assessorato regionale territorio e ambiente. Nel ricorso il Ministero della difesa chiede l’annullamento previa sospensiva della delibera della Giunta regionale siciliana che ha avviato la procedura per la revoca dell’autorizzazione all’installazione del sistema MUOS. La richiesta di annullamento riguarda tutti gli atti connessi alla delibera in oggetto. Il Ministero della Difesa chiede inoltre il riconoscimento del danno patrimoniale conseguente ai provvedimenti impugnati. “Sulla vicenda del MUOS di Niscemi – ha commentato l’avv. Corrado Giuliano, titolare dello studio legale – si è aperto un conflitto singolare tra istituzioni della Repubblica ai quali la Costituzione, all’art. 114, assegna pari dignità”. Legambiente, già intervenuta nel ricorso del Comune di Niscemi contro la precedente giunta regionale siciliana ed il Ministero della Difesa per l’annullamento dell’autorizzazione all’installazione del sistema MUOS nella Riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi, si costituisce nel presente giudizio affinché il ricorso del Ministero sia dichiarato inammissibile, improcedibile e comunque infondato, a difesa del diritto alla salute dei cittadini dei territori del Comune di Niscemi.