La Diocesi di Ragusa si prepara all’evento della beatificazione di don Pino Puglisi che si terrà il 25 maggio, allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo. Sabato 27 aprile, alle 21, al cine teatro “Don Bosco” di Ragusa, dei padri salesiani, il “Cgs Life” di Biancavilla porterà in scena il musical “3P”, la storia di padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993. Questo evento segna la conclusione di una partecipata rassegna di musical organizzata dall’Oratorio Salesiano in collaborazione con la Diocesi. Prevendite all’Oratorio salesiano di corso Italia. Info: 0932. 651252, 348. 5489904.
Aumento costi controversie appalti Ance presenta ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo
Ance Ragusa ha conferito all’avvocato Carmelo Giurdanella l’incarico di redigere l’atto giudiziario e presentarlo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo al fine di dichiarare illegittimo l’aumento dei costi della giustizia (contributo unificato) relativi alle controversie riguardanti gli appalti pubblici. “Si tratta di un atto dovuto,”, dichiara il presidente dei Costruttori ragusani, geom. Sebastiano Caggia, “visto che la legge di stabilità 2013 ha aumentato il contributo unificato (una specie di tassa di accesso per iniziare una procedura) per il contenzioso negli appalti pubblici correlandolo al valore della controversia. In particolare, abbiamo impugnato la parte della legge che stabilisce che il contributo dovuto è di euro 2.000, quando il valore della controversia è pari o inferiore ad euro 200.000”.
ALL’AREA IBLEA 2,4 MILIONI PER CURA ANZIANI E INFANZIA
Primo riparto di risorse per il piano di azione coesione, lo strumento che contempla programmi per i servizi di cura per gli anziani e per l’infanzia. Confcooperative Ragusa, che in questa fase si sta occupando di interloquire con gli enti locali per la migliore destinazione dei fondi, chiarisce che le somme potranno anche favorire il mantenimento dei livelli di servizio già garantiti, in particolare per quei Comuni che, pur avendo molto investito per fornire alla cittadinanza un buon servizio per l’infanzia, potrebbero vedere tali risultati messi a rischio per la forte contrazione delle risorse finanziarie ordinarie, nazionali e locali, destinate alle politiche sociali. Queste le cifre per la provincia iblea. Al distretto socio-sanitario di Vittoria 862.884 euro, al distretto socio-sanitario di Ragusa 681.457 euro e al distretto socio-sanitario di Modica 926.771 euro.
Era rimasto vittima di un incidente giovedì: E’ MORTO SIMONE DI FRANCO, DONATI GLI ORGANI
Non ce l’ha fatta il quindicenne Simone Di Franco rimasto vittima di un incidente stradale giovedì mattina a Ragusa, all’incrocio tra via Psaumida e via Paestum, dove abitava. Il ragazzo è morto all’ospedale civile, ma i genitori hanno voluto offrire un grande gesto di umanità. Hanno, infatti, dato l’autorizzazione all’espianto degli organi. I reni, il cuore ed il fegato di Simone aiuteranno a vivere altre persone. Giovedì mattina Simone era in sella al suo motorino quando, per motivi ancora da accertare, ha perso il controllo andando a sbattere violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica. E’ stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno riscontrato un gravissimo trauma cranico. I funerali saranno celebrati lunedì, alle 16, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano.
Vittoria, arrestato tunisino
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno arrestato il tunisino Iteb Mansour, 28 anni, poiché colto nella flagranza di cedere una dose di hascisc di 1,3 grammi ad un 37enne vittoriese ricevendo in cambio 35 euro. Lo scambio è avvenuto in via Fanti angolo via Magenta. In casa del giovane, è stata trovata un’altra dose.
SANTA CROCE, UN ALBERO PER OGNI BAMBINO NATO
Quattro alberi di carrubo nella centralissima piazza Degli Studi a Santa Croce. L’iniziativa “un albero per ogni bambino nato” è stata voluta dall’associazione Fare Ambiente, secondo le disposizioni della legge Cossiga-Andreotti, la numero 113 del 29 gennaio 92, sostenuta dall’amministrazione comunale e dalla scuola Psaumide di piazza degli Studi. “I ragazzi della scuola saranno i custodi dell’area a verde – spiega il coordinatore provinciale di Fare Ambiente, Salvatore Mandarà -avranno ill compito di curare le piante che sabato mattina abbiamo piantumato. La normativa, che punta a incentivare gli spazi verdi urbani, esiste in realtà da oltre vent’anni. L’obbligo di piantare un albero per ogni neonato era stato introdotto in Italia con la legge Cossiga-Andreotti”. L’obbligo non si applicherà più a tutti i comuni, ma solo quelli con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, e non interesserà solo le nascite, ma anche i bambini adottati. La piantumazione dovrà avvenire entro sei mesi.
TEATRO, TANGHI E MILONGHE PER PALCHI DIVERSI
Storie di tanghi e di milonghe, di sensualità e coltelli, di passioni e malinconie per la rassegna teatrale “Palchi DiVersi”. “Amor de Milonga”, ovvero l’amore per il ballo del tango ma anche per quegli ambienti dove esso prende vita, le balere dove i “milongueros” si incrociano, si raccontano, vivono emozioni accompagnate dalla musica. Ed è stata proprio una milonga ad accogliere la scena dello spettacolo che venerdì sera ha entusiasmato il pubblico al cine teatro Lumiere di Ragusa. C’è stato il sold out per uno spettacolo che rappresentava una delle novità della stagione. Teatro e tango insieme, grazie alla collaborazione tra la Compagnia G.o.D.o.T. e la scuola Rosso Tango Ragusa. Uno stralcio d’Argentina. Tra i fumi di sigarette e sigari e gli aromi dei liquori, prendono vita storie ironiche, sarcastiche, malinconiche, scandite dalla poesia del tango. Con la regia di Vittorio Bonaccorso, “Amor de Milonga” ha visto in scena, oltre lo stesso attore e regista, in questo caso tra l’altro pure cantante, anche Federica Bisegna, protagonista di più interventi ed ancora Giulia Guastella e Anita Pomario della Compagnia G.o.D.o.T.. Sulla “pista da ballo”, intrecciandosi alle storie, i maestri di Rosso Tango Ragusa, Giorgio Cavalieri e Ornella Lissandrello, insieme ai loro ballerini Luana Baglieri, Angelo Fiorile, Giorgio Solarino e Giovanna Licitra. Uno spettacolo divertente e malinconico al tempo stesso, accompagnato dalla bellissima musica dal vivo dell’Astor Trio Tango di Catania, composto da Maurizio Burzillà alla fisarmonica, Carmelo Leonardi al violino, Giuseppe Palmeri a piano. A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva ha contribuito la particolare cura per l’illuminazione curata da Giuseppe Iozzia. La rassegna Palchi DiVersi si concluderà il 4 maggio con la presenza di Elisabetta Pozzi, ospite della Compagna G.o.D.o.T.. A Ragusa la Pozzi terrà inoltre uno stage che si svolgerà nei giorni precedenti a quella che sarà una lezione spettacolo. Accanto alla rassegna solo sponsor privati.
GIOVEDI’ 25 APRILE SESTA EDIZIONE DELLA “PASSEGGIATA” PROMOSSA DALL’AIAD
Anche l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute si unirà alla sesta edizione della “Passeggiata della salute” (non competitiva di 4 km) che si terrà a Ibla giovedì 25 aprile, promossa dall’Aiad (Associazione italiana per l’assistenza ai diabetici) di Ragusa. L’ufficio diocesano, infatti, da due anni sta portando avanti un progetto di prevenzione per la salvaguardia della salute e la partecipazione a tale iniziativa non farà altro se non incrementare l’attenzione verso corretti stili di vita, aiutando le persone a comprendere l’importanza del “camminare”. Quest’anno parteciperanno anche i diversamente abili dell’Anfass e della Nuova Orizzonti. Ci saranno anche gli operatori della Prometeo e i giovani della Croce Rossa. Cinquemila passi al giorno, all’incirca 3 km, consentirebbero di prevenire l’80 per cento delle malattie croniche, dalle patologie cardiovascolari, al diabete, ai tumori. E’ la ricetta di salute che ciascuno di noi dovrebbe far propria, attraverso un obiettivo alla portata di tutti. Il progetto dell’Aiad mira a restituire i centri urbani ai cittadini, trasformandoli in una sorta di palestra a cielo aperto, grazie alla realizzazione di percorsi di trekking urbano di vario grado di difficoltà.
La Camera di Commercio in favore dell’aeroporto di Comiso
E’ stata ricca di spunti per il futuro lavoro e di interessanti risultati la partecipazione dei vertici della Camera di Commercio di Ragusa al recente workshop sul tema “Aeroporti: minori chi?” organizzato a Roma dall’Unioncamere e da Uniontrasporti, la società del sistema camerale che approfondisce e valuta le tematiche afferenti il sistema dei trasporti nel nostro Paese. Per il commissario straordinario della Camera di Commercio, on. Sebastiano Gurrieri, accompagnato dal segretario generale dell’ente Carmelo Arezzo, è stata l’occasione per verificare l’impegno con il quale il sistema camerale ha inteso assumere il ruolo di sostenitore dei piccoli aeroporti, cosiddetti minori, di fatto sottovalutati dalla bozza del piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, predisposto dal Ministero dei Trasporti, ancora non approvato in sede governativa. Aeroporti che invece rappresentano una infrastruttura fondamentale per la crescita e lo sviluppo di molte aree del Paese. In sede di workshop è stato con competenza evidenziato, anche attraverso i primi risultati di uno studio di Uniontrasporti, come nel resto d’Europa un gran numero di aeroporti minori, caratterizzati da un flusso di viaggiatori molto al di sotto del milioni per anno, hanno una vita agevole avendo saputo giocare con successo la carta della rete e delle collaborazioni. “E’ un quadro che vede l’aeroporto di Comiso in sinergia con l’aeroporto di Catania – ha sottolineato il commissario Gurrieri – destinato a rappresentare un punto di forza del sistema logistico ed infrastrutturale regionale, ed è il motivo per il quale la Camera di Commercio di Ragusa intende svolgere con impegno il proprio ruolo all’interno della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ed anche della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso.” Il commissario Gurrieri riferirà ampiamente su queste tematiche in occasione della assemblea della Sac che è in calendario il prossimo 29 aprile, e che sarà anche la prima occasione per la Camera di Commercio di Ragusa, dopo il commissariamento di incontrare, gli altri soci ed i vertici amministrativi della società.
Denunciate tre persone
Gli uomini della Squadra Volante della Questura di Ragusa hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un uomo per guida in stato di ebbrezza, fuga e omissione di soccorso. L’uomo, identificato per S.R., di Ragusa, di anni 40, intorno alle ore 17 di venerdì, si era reso responsabile a Ragusa di un incidente stradale con feriti in via Paestum, dileguandosi velocemente dal luogo del sinistro senza prestare soccorso. L’uomo resosi conto che ormai mancava poco alla sua completa identificazione, si è presentato volontariamente in Questura. Sottoposto ad “alcoltest” si è scoperto che aveva in corpo un tasso alcolemico cinque volte superiore a quanto consentito dalla legge. Il veicolo con il quale era stato provocato l’incidente è stato sottoposto a sequestro. Sempre nella giornata di venerdì sono stati effettuati controlli a tappeto in città presso tutte le abitazioni delle persone destinatarie di misure di prevenzione e di sicurezza di Polizia. Da tale attività ne è scaturita una denuncia in stato di libertà per il reato di evasione dagli arresti domiciliari per due fratelli, G.S. di anni 33 e C.S. di anni 26.
No alla riforma della Formazione Professionale in Sicilia
L’Udc ragusana esprime viva preoccupazione per la situazione in cui versa il sistema della Formazione Professionale in Sicilia e perplessità sulla strada intrapresa dal governo regionale per riformarlo. “Ricordiamo che in provincia di Ragusa, il settore occupa nelle tre filiere (obbligo istruzione e formazione, corsi per giovani e adulti, sportelli multifunzionali) oltre 500 addetti a tempo pieno e indeterminato; ospita annualmente circa 3.200 allievi che oltre a ottenere una qualifica spendibile nel mercato del lavoro, impegnano le loro giornate proficuamente e in molti casi vengono sottratti a manovalanza delle organizzazioni criminali o a crisi depressive per mancanza di lavoro. I centri servizi – scrive l’Udc – svolgono una importante opera di informazione e orientamento professionale che spesso supporta e surroga le funzioni dei centri per l’impiego. Nel rivolgere la solidarietà di tutto il coordinamento cittadino dell’Udc – scrivono i responsabili del partito – a tutti i lavoratori del settore che da troppo tempo lottano con i ritardi della burocrazia e l’inefficienza di un sistema al collasso e la vicinanza agli operatori del Cnos e del Ciofs che hanno protestato in questi giorni per affermare il malcontento e il disagio per la mancanza di certezze e per i ritardi dei pagamenti (otre 17 mensilità) rivolgiamo il nostro pressante appello al deputato Orazio Ragusa e ai deputati regionali di questa provincia, al capogruppo Udc Lino Leanza e al Segretario regionale della Udc, Giampiero D’Alia, affinché si facciano garanti nella, seppur necessaria, opera di riforma del settore, dei diritti di tutti i lavoratori che non hanno alcuna responsabilità dei vizi del sistema che affondano nel tempo e che hanno molti padri. Le distorsioni accumulate – scrive l’Udc di Ragusa – in anni di malgoverno del settore sono tante e sicuramente le casse pubbliche non possono garantire privilegi e mantenere settori inefficienti ma appare inspiegabile alla nostra capacità di intendere, come mai si decida in un momento come l’attuale di carenza di risorse, di non utilizzare i fondi provenienti dall’Unione Europea già appostati – spiega l’Udc – dal precedente governo nel “piano giovani” quindi senza nessun aggravio per l’asfittico bilancio regionale, per rifinanziare l’avviso 20, consentendo così di offrire opportunità di formazione e di eventuale occupazione a migliaia di giovani in Sicilia per l’anno formativo 2013/14 e garantendo i livelli occupazionali degli addetti per un altro anno, il tempo di mettere a punto la riforma e farla decollare – suggerisce l’Udc di Ragusa – a partire dall’autunno del 2014″.
Un’altra centrale di spaccio scoperta a Vittoria dalla Polizia
A seguito di articolate e laboriose indagini gli agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria hanno tratto in arresto due cittadini tunisini sorpresi in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina. Negli ultimi mesi si è registrato un notevole incremento nell’uso di eroina, sostanza stupefacente che sembra sia tornata prepotentemente in auge tra gli assuntori e, fatto ancor più grave, diversi sono stati i casi di overdose registrati a Vittoria ed in altri centri della provincia. Per tale motivo la Polizia ha notevolmente incrementato i controlli. E così in via Garibaldi, nei pressi della Fiera Emaia, sono stati bloccati i due tunisini che avevano appena ceduto 1,2 grammi di eroina ad un giovane venuto appositamente da Caltagirone per l’acquisto dello stupefacente. Sul luogo dell’intervento sono state sorprese anche altre persone, tutte note come assuntori di stupefacenti, a corroborare la tesi che quel luogo fosse abitualmente adibito a posto di incontro per lo spaccio. Il giovane calatino aveva appena pagato 70 euro per la sua dose di eroina. I due spacciatori sono stati perquisiti e si è trovata la somma di denaro e due stecchette di hashish del peso complessivo di 4 grammi. Essendo stato individuato il loro domicilio dal quale erano usciti pochi minuti prima, è stata eseguita una perquisizione. Entrambi vivevano all’interno di un ricovero di veicoli, in un fatiscente vano realizzato in fondo alla struttura, privo dei più elementari servizi igienici. La stanza, assicurata da una catena ed un lucchetto, ospitava i giacigli ed un armadio. Trovati un coltello con lama annerita ed intrisa di sostanza stupefacente e diversi sacchetti in cellophane ritagliati per confezionare le dosi di eroina, una pistola clandestina con caricatore e 49 cartucce calibro 380, 11 telefoni cellulari di varie marche. I due, identificati per Amri Abdelaziz, 21enne e Khlifi Hamza, 19enne, entrambi tunisini nullafacenti, sono stati arrestati per spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni.
Speranze per il Corfilac
Il centro di eccellenza riconosciuto tale a livello internazionale, il Corfilac, viene promosso dalla Terza commissione all’Ars con il ripristino dei fondi in Bilancio che erano stati più che dimezzati. Ne danno notizia Giorgio Assenza, Salvino Caputo e Vincenzo Vinciullo. “Ora – specifica Giorgio Assenza – dobbiamo difendere questa giusta linea in commissione Bilancio. Il taglio metterebbe a repentaglio il consorzio di ricerca sulla filiera lattierocasearia con sede a Ragusa, con grave nocumento all’economia della stessa nostra Isola ma anche all’immagine positiva che il Corfilac contribuisce a diffondere nel mondo. Il nostro emendamento per il salvataggio del Corfilac – conclude Assenza – è stato fatto proprio dalla Commissione Terza, che ne ha riconosciuto in pieno la valenza, e la cosa ci incoraggia per un positivo finale della vicenda”.
Ragusa, tornano le bollette pazze
“Settore idrico in crisi non solo per la mancanza d’acqua ma anche per carenza di personale. E gli uffici continuano ad essere affollati”. E’ il senso della denuncia fatta da Alessandra Sgarlata, delegata del quartiere Centro del Pd di Ragusa. “Da qualche giorno, infatti – spiega Sgarlata – sono arrivate, a tutti gli utenti del servizio idrico di Ragusa, le bollette relative al consumo d’acqua per il periodo compreso tra dicembre 2011 e dicembre 2012. Al solito, gli errori presenti in bolletta risultano essere puntuali come un orologio svizzero. Gli utenti, alle prese con le “bollette pazze”, iniziano, a questo punto, il loro calvario perché, giustamente, si recano all’ufficio idrico per chiedere chiarimenti. Inutile dire che ci si trova di fronte a file interminabili, apertura dello sportello solo per alcune ore alla settimana, con esattezza il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15,30 alle 17. Tutto chiuso, invece, – denuncia il Pd di Ragusa – il martedì. E’ chiaro che la pazienza tende ad esaurirsi. Ecco perché, come Pd, intendiamo lanciare una richiesta. Facciamo appello al commissario straordinario del Comune di Ragusa affinché intervenga per incrementare il personale relativamente a questo periodo di maggiore afflusso dell’utenza oppure per aumentare le ore d’ufficio dedicate al pubblico. Inoltre, ci risulta che fornendo una foto del contatore di casa propria, rendendo possibile l’accertamento immediato dell’errore, è possibile la rettifica dell’importo della bolletta da parte dello stesso ufficio di competenza, evitando ricorsi lunghi e costosi dei cittadini. Sarebbe opportuno pubblicizzare al meglio tale procedura” – conclude Alessandra Sgarlata del Pd di Ragusa.
Claudio La Mattina si autosospende dall’incarico di coordinatore del Megafono
“Il silenzio assordante del leader Rosario Crocetta sulla questione Ragusa, nonostante sia stato dal sottoscritto e da altri autorevoli esponenti invitato ad esprimersi, mi porta a trarre – forzatamente – delle conclusioni. La mia autosospensione dal ruolo di coordinatore provinciale e dal movimento Megafono che ho contribuito a far crescere l’estate scorsa quando c’era da lanciare la candidatura a governatore del nostro leader, è nell’ordine dei fatti. Non sono abituato – scrive Claudio La Mattina – a stare in mezzo al guado e ritengo fondamentale in politica l’interlocuzione e il confronto, ma soprattutto la coerenza. La politica dei due forni non mi appartiene e non dovrebbe appartenere nemmeno al Movimento Megafono. Il silenzio, le tergiversazioni, gli opportunismi, le prevaricazioni arroganti, non fanno parte del mio Dna politico, pertanto, – scrive Claudio La Mattina – mi tiro fuori da questa situazione imbarazzante che la dirigenza regionale del movimento Il Megafono non sono stati capaci di governare”.
RIFIUTI E RESPONSABILITA’
Il Movimento Città Ragusa organizza martedì 23 alle ore 18 alla Sala Avis di Ragusa un convegno-dibattito “Rifiuti e responsabilità: un mondo migliore inizia a casa mia”. Relatore Ezio Orzes Assessore all’Ambiente di Ponte nelle Alpi (Belluno), il Comune più riciclone d’Italia. Interverrà Enrico Platania candidato a Sindaco di Ragusa per il Movimento Città.
RAGUSA: ANCORA CEMENTO IN ZONA AGRICOLA
Via libera, coi voti di una risicata maggioranza, all’atto di indirizzo che avvalora la tesi dell’ingegnere capo Michele Scarpulla sulle costruzioni in zona agricola, ossia che può costruire chiunque e non solo l’agricoltore. E ciò nonostante le forti opposizioni e le inchieste giudiziarie a quanto si sa ancora pendenti proprio per questo tipo di costruzioni. Il sì è arrivato venerdì pomeriggio, quando bastavano dodici voti. Giovedì sera, infatti, al momento del voto, l’opposizione (Idv, Città, Pd), era uscita dall’aula facendo mancare il numero legale. La seduta era stata particolarmente animata. Salvatore Martorana della Italia dei Valori aveva tuonato contro le possibili nuove colate di cemento in campagna, mentre i consiglieri del Movimento Città, gli avvocati Enrico Platania e Maria Grazia Criscione, avevano affrontato la questione dal punto di vista tecnico. In particolar modo Platania, il quale, rivolgendosi a Scarpulla, aveva detto: “Qual è il senso di questo atto? Cosa c’entriamo noi consiglieri comunali? Se lei è convinto di questa interpretazione, allora la applichi, rilasci le concessioni. Non spetta a noi consiglieri intervenire”. Martorana aveva sollevato una pregiudiziale, chiedendo che venisse ascoltato l’avvocato Sergio Boncoraglio, il cui parere sulle costruzioni in zona agricola è divergente da quello che l’ingegnere Scarpulla ha presentato al consiglio. Diversi consiglieri si erano uniti alla richiesta di Martorana, anche Rocco Bitetti. Il fronte del “sì”, però, ha bocciato questa richiesta di fare chiarezza. Perchè? Non è stato chiarito. Tuttavia, dalle trascrizioni della seconda commissione riunitasi il 9 aprile, emerge che Boncoraglio era stato in disaccordo con Scarpulla. Aveva spiegato che negli anni era cambiato l’orientamento sulla tutela delle aree agricole, con norme più restrittive. Scarpulla aveva citato un decreto ministeriale di poco meno di mezzo secolo fa, e Boncoraglio aveva risposto che era stato “superato” e che le norme regionali e diverse sentenze del Tar sarebbero da intendere in maniera più restrittiva. Al momento del voto, come detto, la mancanza del numero legale aveva fatto saltare l’approvazione. L’ingegnere Maurizio Tumino, consigliere del Pdl, aveva provato a contattare i colleghi per cercare, alla ripresa della seduta, dopo un’ora, di avere i numeri per approvare l’atto. Elenco e penna in mano, però, la “chiamata” non ha dato frutti. Venerdì, però, ce l’hanno fatta.
Incidente a Modica, grave motociclista
Grave incidente venerdì mattina in Contrada Santa Rosalia-Graffetta. Un modicano di 45 anni, F.I., alla guida della propria motocicletta Yamaha, per cause in corso di accertamento, ne ha perso il controllo. La moto lo ha trascinato per diversi metri e ad alta velocità fino a concludere la folle corsa contro un muro, adiacente ad un cancello. Sono stati alcuni automobilisti in transito a lanciare l’allarme. Sul posto sono confluite due ambulanze del 118, una con il rianimatore a bordo che ha provveduto a trasferire l’uomo al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove, nel frattempo, era scattato il codice rosso. I medici si sono riservata la prognosi e nel pomeriggio è stato necessario il trasporto in elisoccorso a Catania. Sul luogo dell’incidente è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale per i rilievi e per stabilire la dinamica.
COSENTINI, BARONE E IL CONSULENTE CIECO
Ogni campagna elettorale di paese è piena di goffaggini e ridicolaggini perché la condizione di prossimità fra elettori e competitori non lascia margini all’ignoto e amplifica gli errori e le stonature. La foto ritoccata, lo slogan inappropriato ad una specifica storia personale, l’intervista che rivela strutture linguistiche penose, suscitano il dileggio e motivano lo sdegnoso e generalizzato disprezzo di chi con intima convinzione di superiorità non si espone mai, di chi sta a guardare e non si contamina. C’è però un signore, un maestro di musica, Arestia, persona squisita, che ha deciso di cambiare sonata. C’è andato Cosentini e gli ha dato il suo sì per divenire consulente in campo musicale; all’indomani c’è andato Barone e gli ha detto sì per una futura consulenza in campo sociale. Entrambi i candidati hanno emesso comunicati stampa trionfali annunciando di avere conquistato dalla loro parte il maestro Arestia. Cosa significa questo doppio sì a due candidati diversi? Forse che Arestia non sa che Barone e Cosentini sono antagonisti? Lo sa eccome, ma vivendo in quella condizione estrema di cecità dove si è costretti a vedere con l’anima, ha preferito capovolgere la situazione, farsi fotografare con entrambi i proponenti, ridurre la consulenza – musicale o sociale che sia – ad un suono vuoto, farsi complice e protagonista della farsa e consegnarla ai ragusani. Da cieco aveva visto così bene a cosa si riduce il potere perduto da scegliere la strada più morbida: assecondare qualla brama di accapparramento di pezzi di società, farsi arrendevole, accettare ogni proposta. E’ un giudizio ancora più tagliente dello sfottò del bar. Alla fine Arestia dopo che Cosentini e Barone avevano ufficializzato la consulenza, si è scusato confermando – riguardo a Barone – di mettersi a disposizione per tutti i problemi della sfera del sociale, e confermando – stavolta a Cosentini – il sostegno per progetti destinati a rilanciare il mondo della musica. Non è il doppio forno, bensì la doppia sonata.
RG: EMERGENZA IDRICA: L’ASSOCIAZIONE PARTECIPIAMO PRONTA ALL’AZIONE LEGALE
Sono passati già tre mesi da quando l’emergenza idrica è venuta alla luce in tutta la sua gravità e circa 15.000 cittadini sono ancora obbligati ad acquistare acqua a mezzo servizio al costo medio di 80 euro a condominio ed una spesa di oltre 500 € mensili. L’Associazione Partecipiamo ha già presentato diffide a febbraio 2013 e una petizione popolare per la revoca della delibera riguardante l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica urbana. A tutt’oggi tale delibera è sospesa ma non revocata. “Dopo i fuochi d’artificio dei mesi scorsi, sul problema acqua è calato il silenzio elettorale. Non intendiamo abbassare la guardia. Per quanto ci riguarda, – scrive l’associazione Partecipiamo – il problema acqua rimane sempre la nostra priorità visto e considerato che ancora oggi sono solo i cittadini a pagare e considerato anche che le 3.500 famiglie interessate dall’emergenza idrica non intravedono nel breve periodo delle soluzioni all’emergenza. Per questa ragione, ci mettiamo a disposizione dei residenti colpiti dal problema acqua che vogliano intraprendere delle azioni legali nei confronti del Comune di Ragusa. Contiamo tra i nostri iscritti – scrive Partecipiamo – numerosi avvocati che sono pronti a fornire assistenza legale gratuita al fine di consentire a tutti i cittadini che ne facciano richiesta la piena tutela dei propri diritti nei confronti del Comune di Ragusa che in questa vicenda si è rivelato e continua a rivelarsi totalmente inadempiente. Chiunque volesse può contattarci, – conclude Partecipiamo – al seguente indirizzo di posta elettronica: associazione.partecipiamo