Ci sarà quasi sicuramente Andrea Sorrentino nel roster della Nova Virtus che, domenica prossima (PalaPadua ore 19), affronterà il Basket Mazara per gara 1 dei quarti di play-off di C regionale. Una bella notizia, dunque, alla vigilia del delicatissimo match, in casa virtussina. Quello di Andrea Sorrentino è stato un recupero lampo: dopo meno di un mese di gesso “Zorro” è tornato ad allenarsi con i compagni ad inizio settimana. Il suo utilizzo, comunque, sarà legato all’andamento del match e difficilmente il giocatore verrà rischiato da coach Massimo Di Gregorio, anche in vista di gara 2, in programma a Mazara giovedì 26, se non addirittura dell’eventuale decisiva “bella”, fissata sempre al PalaPadua per domenica 28. A dirigere la gara sarà la coppia palermitana formata da Carlo Di Giorgio e Silvia Noto.
I parlamentari iblei presentano emendamento per salvare la legge 61
E’ stata accolta a Palermo la richiesta di rifinanziamento della legge 61/81 su Ibla che, in un primo momento, era stata azzerata. I cinque parlamentari regionali della provincia di Ragusa hanno presentato un emendamento (sostenuto anche da altri parlamentari) che mira a ripristinare le somme della legge su Ibla. “La posta in palio è alta – afferma il segretario cittadino del Pd Giuseppe Calabrese – ne va del futuro della nostra città e della tutela dei beni architettonici presenti nei nostri centri storici. Ma non è ancora finita. Potrebbe registrarsi qualche ulteriore “agguato”. Ecco perché, consapevoli del rischio che Ragusa corre, il Pd ha chiesto a tutti i gruppi del Consiglio comunale di essere presenti durante i lavori d’aula a Palermo in occasione del dibattito e dell’approvazione della Finanziaria regionale. Noi, lo diciamo sin da ora, ci saremo”. Sulla vicenda si registrano altre posizioni da parte di esponenti politici. Il candidato a sindaco Francesco Barone sottolinea che “ogni anno si ripete la saga delle storiche crociate del territorio ragusano con i suoi rappresentanti, impegnati a bussare alle porte della Regione. La prossima amministrazione deve mettere nell’agenda dei suoi lavori un confronto aperto con la Regione sulla questione della legge su Ibla”. Il coordinatore dell’Udc Ragusa, Sonia Migliore afferma che “il risultato dell’emendamento adesso dovrà essere difeso al massimo”. “Un ulteriore sforzo bisogna sia compiuto – dice la Migliore – per evitare che il raggiungimento di tale traguardo risulti vano. Se dovessimo fare a meno della legge 61, per Ragusa sarebbe una perdita pesantissima”.
Conad Sicilia compie 40 anni. E si racconta in un libro
Conad Sicilia ha celebrato al Teatro Garibaldi di Modica i quarant’anni della propria storia con la tavola rotonda “Conad Sicilia 1973-2013: al Sud si può”. Anche al Sud, infatti, può nascere un’impresa cooperativa sana, capace di generare valore per la propria crescita e per lo sviluppo del territorio siciliano. Alla tavola rotonda sono intervenuti il direttore generale Conad Francesco Pugliese, il direttore generale Conad Sicilia Giorgio Ragusa, il Presidente della Commissione Attività Produttive alla Ars Bruno Marziano, il presidente di Legacoop Sicilia Elio Sanfilippo e il presidente regionale di Confcommercio Sicilia Pietro Agen. Quarant’anni: una ricorrenza importante per ribadire il valore del modello imprenditoriale cooperativo a proprietà diffusa e il sistema di valori a cui si ispira. Un modello di impresa che nell’attuale crisi economica si rivela capace di generare ricchezza, nuova occupazione e di formare professionalità. Sono queste le radici di Conad Sicilia. Radici che nel volume del professor Saverio Terranova “Conad Sicilia 40 anni di storia per il futuro. 1973-2013” si ritrovano attraverso la descrizione di avvenimenti e di un ricco corredo di documenti. Il Sud è una grande risorsa per la ripresa dell’economia ma necessita di sane politiche di sviluppo basate sul miglioramento produttivo e concorrenziale. Conad Sicilia lo ha capito da tempo e in Sicilia è cresciuta innovando e modernizzando il tessuto economico locale, con contenuti sia di prodotto sia di servizio, con format di mercato competitivi e “disegnati” sulle esigenze di un consumatore che cambia le proprie abitudini di spesa. “Rileggere la storia di quarant’anni di Conad Sicilia – sottolinea il direttore generale Ragusa -, il suo divenire in epoche diverse il suo affermarsi faticoso attraverso un modello cooperativo frutto dello sforzo collettivo di tanti uomini e tante donne, ci rende orgogliosi. E’ un impegno che vorremmo diventasse patrimonio comune per superare la crisi economica, nell’interesse del Paese e non solo del sistema produttivo locale. 400 mila famiglie siciliane riconoscono la qualità dell’offerta – aggiunge il presidente – e la convenienza di 194 punti di vendita”. Nel 2012 Conad Sicilia ha prodotto un fatturato di quasi 300 milioni di euro, raggiungendo una quota di mercato del 10 per cento. Il patrimonio netto ammonta a 22 milioni di euro – in crescita del 7 per cento rispetto all’anno precedente -, in grado di assicurare la continuità dell’impresa e il futuro delle nuove generazioni. La cooperativa ha acquistato merci da fornitori locali per 32 milioni di euro, offrendo interessanti opportunità di sviluppo a tanti piccoli e medi produttori.
SEMINARIO SU CRISI E POLITICA
PRESIDENTE AIAD IBLEO NOMINATA REFERENTE REGIONALE
MODICA CITTA’ APERTA
Il 25 aprile e il primo maggio, a Modica, musei e chiese saranno aperti al pubblico, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00. In particolare saranno fruibili il Palazzo della Cultura ( Museo Civico- a pagamento- e Archivio Quasimodo), il museo della Medicina “Tommaso Campailla”- a pagamento-, il Chiostro e la Chiesa di Santa Maria del Gesù, la Chiesa Madre di San Giorgio e la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Santa Maria di Betlemme, la Chiesa del Carmine, il Teatro Garibaldi -a pagamento- , la Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore – a pagamento-, la Fondazione Grimaldi.
Un questionario per le imprese di Santa Croce Camerina
La Cna sta effettuando un censimento delle imprese operanti sul territorio del comune di Santa Croce Camerina interessate ad un eventuale insediamento presso la nascente area industriale di contrada Petraro. Per questo motivo, è in fase di diffusione un questionario che ha lo scopo di verificare il numero delle imprese che intendono manifestare disponibilità ad acquisire i lotti disponibili e di quantificare, allo stesso tempo, il fabbisogno in termini di superficie richiesta. A darne comunicazione il presidente della Cna territoriale, Giorgio Iurato, unitamente al responsabile organizzativo, Roberto Bordonaro. Tutte le imprese sono state invitate a compilare il questionario con cura e con dati realistici e di farlo pervenire nel più breve tempo possibile via email all’indirizzo: [email protected] o via fax allo 0932.686151.
NO MUOS, CONTINUA IL BLOCCO PACIFICO DEGLI ATTIVISTI
Ingente schieramento di forze di polizia cinge d’assedio tutta l’area intorno alla base Nrtf della marina militare americana in contrada Ulmo di Niscemi, impedendo ai cittadini italiani di muoversi liberamente nella zona e bloccando tutte le strade che conducono alla base, transitabili solo a piedi e previa identificazione dei passanti. Eppure la protesta pacifica dei cittadini continua a montare così come il blocco alla mobilità operato dagli attivisti. “Lo scopo evidente e dichiarato è di consentire il transito di un convoglio composto da diversi mezzi che trasportano operai, tecnici e materiali diretti al cantiere MUOS, in barba alla revoca delle autorizzazioni. Nonostante la difficoltà nel raggiungere il posto, attivisti e mamme No MUOS sono riusciti, sinora, a ottenere un piccolo grande successo: dopo che diversi presidi lungo la strada sono stati sgombrati dalla polizia, solo tre mezzi militari sono entrati alla base, mentre quattro mezzi con numerosi operai – si legge nella nota del coordinamento dei Comitato No Muos – sono dovuti tornare indietro”.
Porto di Marina, indagine antimafia. Un collaboratore di giustizia: la ditta titolare dei lavori pagava la mafia catanese
C’è il clan Dominante riconducibile alla Stidda, operante a Vittoria e nel resto della provincia di Ragusa, e c’è la mafia di Catania. Le recenti dichiarazioni rese da un imprenditore catanese, collaboratore di giustizia, ovvero dal titolare dell’azienda catanese Descamoter che negli anni 2007-2008 ha svolto lavori per la costruzione del porto turistico di Marina di Ragusa e di consolidamento del porto marinaro di Scoglitti, ricostruiscono storie di tangenti e protezione. Nell’aprile del 2008 vi furono 8 fermi per associazione mafiosa con il gruppo guidato da Filippo Ventura, inteso “U Marmararu”, (vi erano anche Salvatore Fede e Paolo Cannizzo) che aveva riorganizzato il clan Dominante che operava nella provincia iblea utilizzando come copertura attività economiche impegnate nel settore agricolo e commerciale, mentre a Catania gli inquirenti scoprivano analoghe attività fra imprenditori catanesi che lavoravano per la costruzione del porto di Marina e per il consolidamento del porto di Scoglitti. Tuttavia la mancata collaborazione delle presunte vittime aveva impedito l’adozione di provvedimenti cautelari. La svolta per le indagini ed i formidabili riscontri è giunta in seguito alle dichiarazioni rese dal reale titolare della Descamoter. Ha raccontato di essere stato effettivamente contattato da elementi della criminalità di Vittoria allorquando la propria azienda aveva sub appaltato i lavori connessi alla costruzione del porto turistico di Marina di Ragusa e del porto di Scoglitti. Il collaboratore nell’ammettere di aver pagato la somma di 50.000 euro in più tranche da euro 5.000, che servivano da “assicurazioni tutorie” nei confronti di entrambi i lavori, disvelava i retroscena della trattativa e le persone coinvolte. Ulteriore riscontro dell’attività investigativa e delle dichiarazioni del collaboratore sono state le denunce presentate nel febbraio e nel giugno del 2007 dal capo cantiere della Descamoter che aveva denunciato il furto e il danneggiamento di mezzi e materiali del cantiere. Il titolare occulto della ditta, nonostante avesse rappresentato di “essere a posto con i pagamenti” con la mafia di Catania, doveva suo malgrado cedere e pagare il pizzo anche alla mafia stiddara di Vittoria per evitare ulteriori danneggiamenti. Infine il collaboratore spiegava che proprio per evitare ulteriori problemi, gli esponenti della mafia catanese si erano accordati con i vittoriesi nel seguente modo: la ditta titolare dei lavori avrebbe pagato una grossa somma alla mafia catanese, mentre la ditta sub appaltatrice, ossia la Descamoter, la quale era deputata alla fornitura dei mezzi d’opera e del trasporto degli inerti fino al cantiere, avrebbe pagato la tangente alla mafia vittoriese.
Vittoria: lite tra cognati per un cellulare, uno in ospedale, l’altro ai domiciliari
Una lite tra due cognati finisce con un accoltellamento ed un arresto. In manette è finito Giovanni Battista Denaro, 53 anni, bracciante agricolo con precedenti. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Vittoria lo hanno bloccato nei pressi della sua abitazione, nel quartiere Fanello dopo un paio d’ore di ricerche. E’ ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate. Introno alle 23 di giovedì, la Volante era intervenuta al Pronto soccorso dell’ospedale per la segnalazione di una persona giunta con ferite da arma da taglio. I poliziotti riuscendo a parlare con la vittima, un uomo di 45 anni, sono riusciti a ricostruire la vicenda e ad individuare l’autore del reato. Pare che nel corso della giornata, i due uomini, sposati rispettivamente con due sorelle, abbiano avuto delle discussioni per il prestito di un telefonino cellulare avvenuto tra le donne. Denaro – riferisce la Polizia – che anche dopo l’arresto ha tenuto a precisare di essere uno che si fa “rispettare”. Il 53enne sarebbe andato a trovare il cognato presso la sua abitazione per ottenere la restituzione del cellulare. Ne sarebbe scaturito un alterco che si è acceso sempre più violentemente sin quando i due sono arrivati alle mani. Dopo la colluttazione, che si è interrotta per l’intervento di alcuni pacieri, la vittima si sarebbe trovata inzuppata di sangue: era stato colpito con più coltellate. I medici hanno riscontrato ferite all’altezza del muscolo cardiaco ed alla regione addominale e ferite escoriate alla regione laterale destra del collo ed alla guancia sinistra. Per fortuna tutte non gravi. Immediate le ricerche per arrestare il cognato.
Ragusa, centauro si schianta contro un palo
Un ragazzino di sedici anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Civile di Ragusa a seguito dell’incidente avvenuto nella mattinata di giovedì in via Paestum. Il ragazzo, D.S. le sue iniziali, era in sella ad un motorino quando ha perso il controllo andando a sbattere contro un palo dell’illuminazione. Il sedicenne ha riportato un grave trauma cranico ed è in prognosi riservata. Sul posto la polizia municipale.
Conad Sicilia compie 40 anni. E si racconta in un libro
Conad Sicilia celebra al Teatro Garibaldi di Modica i quarant’anni della propria storia con la tavola rotonda Conad Sicilia 1973-2013: al Sud si può. Anche al Sud, infatti, può nascere un’impresa cooperativa sana, capace di generare valore per la propria crescita e per lo sviluppo del territorio siciliano. Alla tavola rotonda interverranno il direttore generale Conad Francesco Pugliese, il direttore generale Conad Sicilia Giorgio Ragusa, il Presidente della Commissione Attività Produttive all’ARS Bruno Marziano, il presidente di Legacoop Sicilia Elio Sanfilippo e il presidente regionale di Confcommercio Sicilia Pietro Agen. Quarant’anni: una ricorrenza importante per ribadire il valore del modello imprenditoriale cooperativo a proprietà diffusa e il sistema di valori a cui si ispira, un modello di impresa che nell’attuale crisi economica si rivela capace di generare ricchezza, nuova occupazione e formare professionalità. Sono queste le radici di Conad Sicilia. Radici che nel volume del professor Saverio Terranova “Conad Sicilia 40 anni di storia per il futuro. 1973-2013” trovano un’adeguata valorizzazione attraverso la puntuale descrizione di fatti e avvenimenti anche attraverso un ricco corredo di documenti. Nell’attuale contesto di incertezza economica, di mancanza del lavoro e di difficoltà generale della società, uno studio come questo, realizzato sul valore di una piccola cooperativa che è riuscita a diventare grande con le sole proprie forze, è indirettamente anche lo specchio della vita di tanti siciliani che si riconosceranno nel fluire degli avvenimenti riportati con una ricca e completa documentazione di testimonianze. Il Sud è una grande risorsa per la ripresa dell’economia italiana; anche se necessita di uno sviluppo sano e di politiche di sviluppo basate sul miglioramento produttivo e concorrenziale. Conad Sicilia lo ha capito da tempo e in Sicilia è cresciuta innovando e modernizzando il tessuto economico locale, con contenuti sia di prodotto sia di servizio, con format di mercato competitivi e “disegnati” sulle esigenze di un consumatore che cambia le proprie abitudini di spesa. Conad Sicilia fa la propria parte e le pagine di questo libro lo testimoniano con una ricchezza di dati ed eventi. Ma chiede qualcosa in più alla Sicilia, perché vede le potenzialità per far crescere l’economia isolana con l’iniziativa dei mercati, delle imprese e del lavoro. Chiede una strategia che individui le direttive e gli obiettivi su cui indirizzare lo sviluppo, in una prospettiva di lungo periodo che valorizzi le risorse isolane per dare nuova forza a tutta l’economia italiana. “Rileggere la storia di quarant’anni di Conad Sicilia – sottolinea il direttore generale Giorgio Ragusa –, il suo divenire in epoche diverse, ognuna con i propri chiaroscuri, l’affermarsi certamente faticoso di un modello cooperativo che ha radici nello sforzo collettivo di tanti uomini e tante donne, ci rende orgogliosi. E’ un impegno che vorremmo diventasse patrimonio comune per superare la crisi economica, nell’interesse del Paese e non solo del sistema produttivo locale. Vogliamo crescere con i nostri soci e ambire a traguardi sempre più alti, valorizzando le specificità che ci rendono distintivi in quel difficile mercato che è la grande distribuzione.” Conad Sicilia è una cooperativa di 164 soci imprenditori indipendenti. 400 mila famiglie siciliane riconoscono la qualità dell’offerta e la convenienza di 194 punti di vendita, su una superficie di oltre 86 mila metri quadrati. Nel 2012 Conad Sicilia ha prodotto un fatturato di quasi 300 milioni di euro, raggiungendo una quota di mercato del 10 per cento. Il patrimonio netto ammonta a 22 milioni di euro – in crescita del 7 per cento rispetto all’anno precedente –, in grado di assicurare la continuità dell’impresa e il futuro delle nuove generazioni. La cooperativa ha acquistato merci da fornitori locali per 32 milioni di euro, offrendo interessanti opportunità di sviluppo a tanti piccoli e medi produttori, spingendo le eccellenze siciliane nelle iniziative locali e favorendo l’esportazione nei 7 punti di vendita Conad presenti a Malta. Con oltre 1.700 addetti impiegati Conad Sicilia dichiara “di contribuire allo sviluppo delle economie locali promuovendo nuova imprenditorialità e creando occupazione”.
Fondi ex Insicem Confronto fra Cna e Camera di Commercio
Le procedure riguardanti l’assegnazione dei fondi ex Insicem destinati alle imprese sono state al centro di un incontro tra il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e il commissario della Camera di commercio Sebastiano Gurrieri. Sono infatti 255 le imprese che hanno presentato l’istanza. Massari e il commissario Gurrieri hanno anche parlato dell’attivazione della bretella di collegamento tra la Ss 514 e l’aeroporto di Comiso. Rispetto alla necessità di accelerare l’iter, Massari ha informato il commissario Camcom che la Cna ha chiesto un incontro urgente al commissario della Provincia, Giovanni Scarso, per prendere atto dello stato di avanzamento delle procedure, chiedendo altresì all’on. Gurrieri di essere presente alla riunione che si svolgerà nei prossimi giorni.
LEGGE SU IBLA A RISCHIO LA RIZZA IN CAMPO
A rischio i fondi della Legge su Ibla per la difficoltà da parte della Regione Siciliana di trovare una copertura finanziaria. Il Dipartimento delle Autonomie Locali dell’Ente regionale ha intanto chiesto al Commissario Straordinario dott.ssa Margherita Rizza da cui lo stesso dirigente dipende, di approntare una relazione da cui si evinca la rilevanza che hanno avuto i fondi stanziati della Legge 61/81 ai fini degli investimenti e della produttività. “Ho invitato l’Ufficio Centri Storici del Comune – dichiara la dott.sa Rizza – di fornirmi tutti gli elementi per relazionare in maniera molto dettagliata al mio Dipartimento e per sostenere che i fondi della Legge su Ibla sono serviti per avviare un importante processo di recupero del centro storico con interventi che hanno consentito il riconoscimento Unesco per ben diciotto monumenti che fanno parte del Patrimonio dell’Umanità. Al mio Dipartimento – dichiara Margherita Rizza – ho presentato l’attività costante e continua di programmazione che è stata dunque sviluppata nel corso degli anni al Comune di Ragusa con l’avvio e la realizzazione di interventi di restauro, recupero e valorizzazione dei preziosi beni culturali del centro storico. Trasmetterò al Presidente della Regione ed all’Assessore al bilancio un’altra relazione a mezzo della quale spiegherò i motivi per cui è necessario continuare a mantenere i fondi della Legge su Ibla. Sosterrò che è necessario – dice Margherita Rizza – non interrompere il processo di rivitalizzazione del centro storico e che i fondi regionali della legge speciale sono serviti e serviranno per proseguire nell’opera di salvaguardare di un patrimonio culturale di inestimabile valore che appartiene non solo alla città di Ragusa ma all’intero territorio siciliano ed all’Italia. Sto dunque facendo la mia parte – scrive Margherita Rizza – per difendere la Legge su Ibla e dichiaro la mia disponibilità ad accogliere l’appello rivoltomi dal Pd ragusano che per bocca del consigliere Giuseppe Calabrese mi ha chiesto di formare una delegazione rappresentativa di tutti i partiti per un incontro a Palermo con il Presidente della Regione”.
Il Comune di Scicli rispetta il Patto di Stabilità
Il Comune di Scicli ha rispettato il Patto di Stabilità per annualità 2012. La differenza positiva è di ben 581 mila euro. A darne notizia il sindaco di Scicli Franco Susino. Si legge in una nota emanata dell’amministrazione: “Circa voci incontrollate e allarmanti, diffuse in maniera precipitosa e superficiali in queste ore da parte di alcuni soggetti politici, l’amministrazione precisa che i dati di un presunto sforamento erano il frutto di una indicazione incompleta e parziale del risultato dell’accertamento per evasione tributaria, accertamento ancora in corso in quel momento. La situazione finanziaria dell’ente è sotto controllo – dichiara il sindaco di Scicli -, per cui la pubblica opinione può avere fiducia nell’operato della amministrazione”.
SABBIA SUL LUNGOMARE DI SCOGLITTI, PARLANO I DEPUTATI
Assenza e Ferreri rispondono al sindaco di Vittoria: “Ora che siamo stati informati, interverremo per le coste di Scoglitti. Sarebbe pure simpatico se il sindaco di Vittoria, alla deputazione iblea all’Ars, facesse prima presente le difficoltà che possano riguardare il comprensorio, piuttosto che accusarci di non cercare di risolvere problemi dei quali non siamo stati informati”. Così quindi i deputati Giorgio Assenza del Pdl e Vanessa Ferreri del M5S, rispondendo a Giuseppe Nicosia che li accusa di inefficienza a proposito delle condizioni in cui versano le strade del lungomare di Scoglitti, invase dalla sabbia. “Al primo cittadino, piuttosto, mentre confermiamo la nostra naturale disponibilità a occuparci delle questioni legate al comprensorio, accanto a quelle della Isola tutta – concludono Assenza e Ferreri – siamo noi a proporre un incontro negli uffici del demanio o, ancor meglio, una audizione in commissione Territorio e Ambiente che risolva il problema una volta per tutte, con interventi mirati non soltanto a beneficio dell’arenile ma a tutte le strutture portuali e costiere”.
Lungomare di Scoglitti, forti accuse dall’opposizione
“Le solite promesse da marinaio di Nicosia e dei suoi assessori, con tutto il rispetto per i marinai. Prima dichiarano in maniera pomposa la risoluzione dei problemi e poi, a causa della smentita data dai fatti, sono costretti a rimangiarsi tutto quanto scaricando le responsabilità sugli altri”. La questione è quella della sabbia al lungomare dovuta all’erosione della costa che sta non solo turbando le passeggiate dei vacanzieri, ma soprattutto sta danneggiando gli operatori commerciali. Il consigliere Giovanni Moscato aggiunge: “Questa volta se la prendono con il loro amico Crocetta fra l’altro insignito della cittadinanza onoraria dal nostro Sindaco. Poi, come se non bastasse Crocetta, Nicosia se la prende con i deputati regionali a cui non si era mai rivolto prima anche perché aveva dichiarato di aver risolto il problema della sabbia sul lungomare con imprese private che dovevano smaltire il tutto entro Pasqua. Ci ritroviamo a fine aprile – scrive il consigliere comunale di Vittoria Giovanni Moscato con il lungomare insabbiato e parte dello stesso crollato, con gli imprenditori che hanno paura che l’incapacità del Sindaco possa compromettere la stagione estiva e con gli albergatori che gridano la propria sofferenza, tutto mentre Nicosia era convinto di poter risolvere la questione con paletta e secchiello. Ma il Sindaco non ci aveva detto – scrive Giovanni Moscato – che due imprese private coadiuvate dall’Amiu erano al lavoro alacremente? Come mai adesso i lavori di recupero della sabbia sono fermi? Perché le ditte si sono disinteressate del problema?”.
RAGUSA, INIZIA LA FESTA PER SAN GIORGIO
Ibla si prepara ai festeggiamenti in onore del co-patrono di Ragusa, san Giorgio martire. Domenica 21 aprile, dopo la Messa delle 19, all’interno del duomo il simulacro del santo cavaliere sarà traslato dalla nicchia che lo ospita durante l’anno all’abside accanto all’altare, dove rimane per tutto il tempo dei festeggiamenti. Stessa procedura segue la cosiddetta Arca Santa, ovvero il reliquario d’argento. La traslazione sarà accompagnata dal suono dell’organo del duomo e della campana maggiore. La statua del santo cavaliere che uccide il drago sarà fatta “ballare” dai portatori. La festa esterna di san Giorgio si terrà il 24, 25 e 26 maggio. Da 370 anni san Giorgio martire è patrono, insieme a san Giovanni Battista, della città di Ragusa.
AEROPORTO DI COMISO OPERATIVO DAL 30 MAGGIO
L’aeroporto di Comiso è stato inserito nell’elenco pubblicato nell’Aip Enav. Da esso possono desumersi tutte le informazioni tecniche ed operative dell’aeroscalo comisano che entreranno in vigore il 30 maggio prossimo, data dalla quale ha formalmente inizio l’operatività dell’infrastruttura. Nel contempo il Comune di Comiso ha pubblicato l’avviso a manifestare interesse per la locazione di immobili siti all’interno dell’Aeroporto degli Iblei Vincenzo Magliocco finalizzata ad attività culturali, commerciali e servizi. L’avviso è affisso all’Albo online del Comune ed è riportato sul sito www.comune.comiso.rg.it nella sezione bandi. “Gli interessati hanno tempo fino al 30 aprile prossimo per far pervenire all’Ufficio protocollo, in via C. Flaccavento, le proprie istanze – si legge nella nota del Comune – finalizzate a manifestare l’interesse”.
I candidati Movimento 5 Stelle si presentano alla città di Ragusa
Venerdì 19 aprile presso la Camera di Commercio di Ragusa, alle 17,30, avrà luogo “Incontro pubblico… partecipare per scegliere” alla presenza di tutti coloro i quali hanno dato la disponibilità a far parte della squadra assessoriale per il Movimento 5 Stelle a Ragusa. Un’occasione per la cittadinanza, durante la quale i cittadini possono sottoporre delle domande ai candidati assessori al fine di accertare ulteriormente le competenze dichiarate, la condivisione con i principi del “Modello 5 Stelle” e la sussistenza dei requisiti di onorabilità. Ben 32 cittadini hanno aderito al bando mandando il proprio curriculum. L’elenco dei candidati assessori e relativi curricula è consultabile nel sito www.ragusa5stelle.it. Sabato 20 aprile, presso la caffetteria City, alle 10,30, verranno presentati il portavoce candidato sindaco a 5 Stelle e la lista ufficiale dei candidati consiglieri a 5 Stelle alla presenza dei deputati nazionali a 5 Stelle Maria Marzana e Marialucia Lorefice e di Vanessa Ferreri portavoce a 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana. Sempre al City di Ragusa, alle 18.00, l’esperta di diritto ed economia Lidia Undiemi terrà una conferenza sui temi del Fondo Salva Stati e Fiscal Compact.