La Guardia di Finanza ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una società comisana operante nel settore dell’edilizia. La società, nell’arco di tre anni, ha sottratto all’Erario redditi per oltre due milioni di euro. L’attività di verifica fiscale si inquadra nel filone di indagine svolto nei confronti di imprese edili da parte dei finanzieri. Particolare attenzione è stata rivolta alla corretta tenuta della contabilità. L’ausilio delle banche dati, ha consentito l’incrocio da una parte degli elementi in possesso all’Amministrazione Finanziaria e dall’altra dei dati desunti dalle attività ispettive. Si è così appurato che sono state poste in essere gravi violazioni inerenti la presentazione delle dichiarazioni annuali delle imposte sui redditi e sull’Iva. In particolare, secondo quanto constatato dai finanzieri della Tenenza di Vittoria, la ditta nel 2009, nel 2010 e nel 2011 ha compiuto diversi illeciti; infatti non ha istituito il libro degli inventari, il libro giornale ed il registro dei beni ammortizzabili, né ha presentato la comunicazione annuale ai fini Iva e la dichiarazione annuale dei redditi. L’imprenditore S.V., cinquantenne di origini ragusane ma residente a Comiso, è riuscito a sottrarre a tassazione oltre 2 milioni di euro, evadendo Iva per circa 210.000 euro. I militari si sono trovati di fronte ad un caso di vero e proprio evasore totale.
Soppresso il ruolo di agenti e rappresentanti di commercio
Il decreto legislativo 59/2010 ha soppresso il ruolo di agenti e rappresentanti di commercio prescrivendo, con il decreto attuativo del ministero per lo Sviluppo economico del 26 ottobre 2011, l’obbligo per i soggetti già iscritti e che esercitano l’attività di aggiornare la propria posizione presso il Registro imprese entro il termine perentorio del 12 maggio 2013. A darne notizia Roberto Sica, presidente di Fnaarc, aderente a Confcommercio, con il responsabile dell’area normativa e contrattuale, Lorenzo Battaglia. “Nell’intento di facilitare l’adempimento – sostiene Sica – il sindacato invita i propri iscritti a recarsi presso la sede Ascom di via Roma 212 a Ragusa, tra le 9 e le 12, entro l’8 maggio prossimo, muniti di un documento di riconoscimento e di numero e data di iscrizione al soppresso ruolo agenti e rappresentanti di commercio. Chi si trovasse nella impossibilità di disporre di questi ultimi dati, imprescindibili per l’istruzione della pratica, dovrà avere cura di comunicarlo almeno il giorno prima di recarsi in associazione per dare modo al personale incaricato di recuperarli presso la Camera di commercio”. Il costo della pratica, comprensivo dei diritti di segreteria camerali, è di 40 euro per le imprese individuali e di 55 euro per le società. La Fnaarc avverte che il mancato adempimento dell’obbligo in oggetto comporta la perdita del diritto all’esercizio dell’attività che se esercitata in abuso, ove accertato, comporta tra l’altro l’irrogazione della sanzione. Va anche annotato che è prevista la possibilità, entro i cinque anni successivi al termine in oggetto, di utilizzare la precedente iscrizione al soppresso ruolo per assolvere il già previsto e tuttora richiesto “requisito professionale” ma, in questo caso, si tratta di una vera e propria iscrizione ex novo al registro imprese ed è pertanto dovuta anche la tassa di concessione governativa (attualmente di 168 euro).
ABITAZIONI E CITTÀ SOSTENIBILI
Le sfide dell’innovazione energetica e ambientale in edilizia, per creare lavoro e ridurre la spesa delle famiglie, al centro del convegno: “Abitazioni e città sostenibili” proposto da Ance, Cna Costruzioni, Legambiente e Consulta regionale degli Architetti, lunedì 15 aprile alle 17 presso la sala Cna di via Psaumida a Ragusa. “Una situazione drammatica – si legge in una nota dell’Ance – con migliaia di imprese fallite, centinaia di migliaia di posti di lavoro scomparsi, cantieri fermi. Ma da una crisi di questa portata il settore edile non potrà uscire con le stesse ricette che l’hanno portato ad una situazione di emergenza abitativa e, al contempo, di centinaia di migliaia di case vuote, di un impressionante consumo di suolo e, assieme, un degrado sempre più diffuso di aree ed edifici. La crisi del settore delle costruzioni non è infatti solo una crisi di mercato, di risorse finanziarie disponibili, di difficoltà economica delle famiglie e delle amministrazioni locali. E’ anche e soprattutto una crisi di modello. Il modello che, a partire dal dopoguerra, ha puntato solo su uno sviluppo quantitativo”. “Per cercare di risollevare un comparto allo stremo, i temi della green economy e dello sviluppo sostenibile – afferma Sebastiano Caggia presidente provinciale Ance – saranno i nostri pilastri”. Posizione condivisa da Bartolomeo Alecci, presidente provinciale Cna Costruzioni, che aggiunge “che è necessario anche riqualificare il patrimonio edilizio pubblico”. Secondo il presidente del circolo Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa Antonino Duchi una diffusa riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati esistenti in Italia, con una gestione efficiente dei consumi energetici, il miglioramento della qualità e sostenibilità degli interventi, permetterebbe di creare almeno 600 mila nuovi posti di lavoro”.
Ragusa, Pd: “Torni la bandiera in piazza Matteotti”
La delegata per il centro storico del Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata, chiarisce di avere inoltrato, circa un mese, una richiesta verbale all’ing. Michele Scarpulla nella qualità di dirigente dell’ufficio Centri storici. Una richiesta che riguardava la necessità di reinstallare il pennone portabandiera con il Tricolore e la scritta “Postelegrafonici caduti per la Patria” in piazza Matteotti, meglio conosciuta come piazza Poste. “Qui – sostiene Sgarlata – è presente il monumento in onore ai caduti. Chiediamo che il monumento in questione non sia messo in secondo piano rispetto agli altri monumenti simili presenti in città. Ecco perché ho presentato, adesso, una richiesta formale, protocollata al Comune, con l’auspicio che entro il 25 aprile, Festa della Liberazione, tutto possa tornare alla normalità. Vogliamo ricordare al meglio i caduti e chiediamo che i relativi monumenti possano essere funzionali per consentire a tutti di partecipare alle varie iniziative che si terranno in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile”.
COMISO: GIOCO D’AZZARDO, DENUNCIATO TITOLARE DI UNA SALA
Una persona è stata denunciata nei giorni scorsi dagli uomini del Commissariato di Polizia di Comiso nell’ambito di specifici controlli effettuati per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo. L’attenzione è stata puntata, in particolare, sulle attività commerciali ricadenti in territorio comisano. In un caso, il comisano E.T., 33 anni, titolare di una sala giochi con annesso centro scommesse, è stato denunciato per essersi reso responsabile di esercizio abusivo aggravato di attività di gioco di scommesse e d’azzardo. All’interno dell’attività, infatti, si svolgevano scommesse non autorizzate sul territorio nazionale con bookmaker maltesi. E.T. verrà denunciato penalmente e gli inquirenti proporranno la revoca della licenza relativa all’attività commerciale. Durante altri controlli effettuati ad esercizi commerciali e precisamente all’interno di un esercizio pubblico di Comiso gli agenti hanno, invece, trovato tre slot machine ed una macchinetta a led rotanti. Le slot machine, in particolare, non erano collegate all’azienda Monopoli di Stato né erano identificabili dalla targhetta che avrebbero dovuto avere. La macchinetta a led rotanti, invece, è considerata completamente illegale perché si tratta di un apparecchio nel quale il giocatore non esprime la propria abilità fisica, mentale o strategica, come previsto la legge vigente, dato che l’esito di ogni partita è predeterminato a priori dal software di programmazione della stessa macchina. Al titolare del locale sono state quindi comminate sanzioni per un totale di 5.300 euro circa.
Controlli dei carabinieri, arrestato un ragusano
Intensificati i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa su tutto il territorio durante questa settimana, anche a seguito del verificarsi del grave episodio a Ragusa Ibla, dove alle prime luci dell’alba di mercoledì tre malviventi hanno immobilizzato e rapinato due anziani. Nell’ambito dei servizi di controllo è stato tratto in arresto C.A., 53 anni, operaio ragusano, pregiudicato. L’uomo deve scontare due anni e dieci mesi di reclusione a seguito di una condanna per spaccio di droga. I carabinieri hanno anche rinvenuto un autocarro che era stato rubato a Santa Croce.
Assenteismo scolastico a Scicli, i carabinieri denunciano ventisei persone
Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Carabinieri di Modica, a conclusione di una prolungata e meticolosa attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà 26 persone, sia italiane che straniere, per inosservanza dell’obbligo di istruzione scolastica elementare dei minori. Si tratta dei genitori di quattordici studenti che si assentavano ripetutamente dalle lezioni senza fornire un giustificato motivo che li dispensasse dalla frequentazione dei corsi che sono, per legge, di natura obbligatoria. I fatti sono stati accertati dai Carabinieri presso l’istituto scolastico superiore “Cataudella” e l’istituto comprensivo centrale, entrambi ubicati a Scicli.
VITTORIA, CONTROLLI ANTIDROGA IN DUE ISTITUTI SCOLASTICI
Nella giornata di venerdì, la Polizia di Vittoria con l’ausilio di due unità cinofile provenienti da Catania ha eseguito controlli antidroga presso due istituti scolastici. L’attività di prevenzione, fortemente voluta dai dirigenti delle scuole ha interessato diverse centinaia di studenti. Infatti i controlli hanno riguardato due scuole secondarie di secondo grado, quindi frequentate da adolescenti e ragazzi dai 14 ai 18 anni, l’età più critica per quanto riguarda il fenomeno della diffusione degli stupefacenti. Aiutati dal fiuto dei cani antidroga, sono stati controllati spazi comuni, quali cortili, corridoi, bagni, oltre a diverse aule. E’ stata rinvenuta solo una stecchetta di hascisc. Chi la deteneva, visti i controlli, ha cercato di sbarazzarsene. Positivo pertanto il risultato, che ha dimostrato che le scuole sono pressoché “pulite” da fenomeni pericolosi per i ragazzi.
Formalizzato l’insediamento di Giovanni Scarso alla Provincia di Ragusa
Giovanni Scarso si è ufficialmente insediato come commissario straordinario della Provincia di Ragusa. Il decreto di nomina pervenuto nella tarda mattinata di venerdì dall’assessorato regionale Autonomie Locali ha permesso che l’insediamento venisse formalizzato già venerdì. Una breve cerimonia ha salutato l’insediamento di Scarso che per questa seconda gestione ha voluto circondarsi dei dirigenti che lo hanno collaborato costantemente nei suoi primi dieci mesi di attività e che saranno i suoi più stretti collaboratori per tutto il 2013. “Ora bisogna cominciare a lavorare e dopo questa pausa – ha detto Scarso – spero di dare alla comunità iblea le risposte che i cittadini si aspettano”.
AVIS PROVINCIALE RAGUSA, POIDOMANI RICONFERMATO PRESIDENTE
Salvatore Poidomani, modicano, è stato riconfermato per i prossimi quattro anni come presidente dell’Avis Provinciale di Ragusa. E’ stato eletto, all’unanimità, dal consiglio direttivo provinciale dell’associazione, riunitosi nei locali della sede avisina in via della Solidarietà 2 a Ragusa. Poidomani è impegnato nel volontariato ed in particolare nell’Avis da oltre venticinque anni. All’interno dell’Avis Provinciale ha svolto le funzioni non solo di presidente, ma anche di vice presidente e di segretario. Insieme a Poidomani, compongono l’ufficio di Presidenza Franco Bussetti, vice presidente vicario, Salvatore Salvo, vice presidente, Giovannino Agnello, segretario, e Rosario Di Pietro, tesoriere. Compongono l’esecutivo Carmelo Massari, Gian Piero Saladino, Angelica Mirabella e Salvatore Giurato. Il Consiglio ha anche proceduto alla nomina del Direttore Sanitario riconfermando il dott. Giovanni Garozzo. Riconfermato anche Giovanni Bucchieri per l’Ufficio Stampa, mentre Maurizio Tasca sarà il nuovo referente Avis in seno al Comitato Consultivo dell’Asp di Ragusa. La delegazione dell’Avis della Provincia di Ragusa parteciperà ai lavori dell’Assemblea Regionale dell’Avis che si svolgeranno dal 12 al 14 aprile a Campofelice di Roccella.
Calabrese: “Martedì i cittadini di via Paestum incontreranno l’assessore Bartolotta”
Il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, grazie all’intervento del deputato regionale Pippo Digiacomo, ha ottenuto un incontro a Palermo, per martedì 16 aprile alle 16, con l’assessore alle Infrastrutture Nino Bartolotta. Oggetto del confronto la contestata chiusura del passaggio a livello di via Paestum a Ragusa. “E’ importante – dice Peppe Calabrese – che l’esponente del Governo regionale possa sentire direttamente dalla viva voce dei cittadini di Ragusa quali sono le ragioni che stanno alla base della costituzione del comitato “No al muro”. Saranno loro, i cittadini, a partecipare all’appuntamento. Non è possibile che, adesso, con una decisione calata dall’alto, si stabilisca di chiudere il passaggio a livello e di dividere, praticamente, in due la città. Ci siamo mossi in questa direzione anche dopo avere ascoltato direttamente le esigenze dei componenti del comitato. Quindi ci siamo attivati per fare incontrare i rappresentanti di quest’ultimo con l’assessore così come ci era stato chiesto dal comitato. L’auspicio è quello di ottenere il massimo sostegno dal rappresentante del Governo Crocetta per fare in modo, almeno, che questa decisione possa essere ritardata – dice Calabrese – dando così la possibilità alla nuova Amministrazione comunale di occuparsene. Ringraziamo l’on. Digiacomo per essersi subito messo a disposizione e attivato per fissare la data dell’incontro”. L’annuncio di Calabrese arriva alla vigilia della protesta fissata dal comitato “No al muro”, in via Paestum, nei pressi del passaggio a livello, e a cui il Pd di Ragusa ha già dichiarato di aderire.
CICCIO BARONE CANDIDATO SINDACO
Si è stancato di aspettare il centrodestra e soprattutto il Pdl che non si decide se piegarsi a Dipasquale e Cosentini o se misurarsi da solo. Ciccio Barone, ex assessore comunale, campeggia già sui cartelloni con la dicitura inequivocabile “sindaco”. Lo supporteranno tre liste civiche: Idee per Ragusa, Costruiamo il futuro, e Attivamente Ragusa.
I ragazzi dell’Anffas sul set di Italo
I ragazzi dell’Anffas di Modica, con i volontari e le famiglie, sono stati presenti sul set del Film Italo che si sta girando a Scicli. una esperienza fantastica per i ragazzi incuriositi dai macchinari, dalle finzioni, dalle scene. Hanno avuto anche la possibilità di accarezzare il protagonista, il cane che farà la parte di Italo, ed hanno conosciuto uno degli attori principali del film, Marco Bocci. Anffas ringrazia la produzione del film per aver dato la possibilità ai ragazzi di conoscere questo mondo cinematografico. Una giornata bella ma che non fa dimenticare i tanti problemi dei disabili. L’Anffas infatti si dice amareggiata per lo spostamento degli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Scicli spostati al terzo piano. “Non si riesce a concepire come una città che nel 2008 ha vinto un premio sull’accessibilità delle persone con disabilità dal Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche attribuito ai 10 più meritevoli tra Comuni, Enti, Associazioni, Aziende che si sono distinti per la costruzione del “nuovo” senza barriere, abbia potuto operare tale scelta scellerata”.
Tour d’orientamento per gli studenti delle superiori
La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica prosegue la sua attività per l’orientamento degli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori della provincia di Ragusa. Dopo il primo appuntamento con gli studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa, l’attività di orientamento verrà realizzata in altri due istituti. Il 15 Aprile avverrà l’incontro con gli studenti dell’Istituto “Giuseppe Mazzini” di Vittoria, mentre il 17 Aprile il tour di orientamento farà tappa presso l’Istituto “Archimede” di Modica. I docenti-tutor della Scuola, accompagnati e supportati da alcuni studenti universitari, presenteranno ai partecipanti all’evento il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Messina e il ricco programma di iniziative della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”. Chi fosse interessato a conoscere i contenuti, l’organizzazione del corso di laurea e l’attività accademica può contattare la segreteria e i tutors al numero telefonico 0932.947851.
RUGBYSTA ATTERRATO DAL CAMPO PETRULLI
La forte ala/centro del Padua Rugby Ragusa Under 20, Marco Marlin, è l’ennesima vittima del campo dove si allenano e giocano i rugbysti ragusani. Per lui, frattura scomposta della caviglia destra e stop di almeno tre mesi. La società scrive: “Ci risiamo! Il disastrato fondo del campo Petrulli di Ragusa, il terreno dove settimanalmente si allenano e giocano centinaia di rugbysti ragusani, ha fatto un’altra vittima. Giovedì sera, durante la consueta partitella di fine allenamento, a rimetterci la caviglia destra è stato Marco Marlin. “Stavamo giocando – hanno raccontato i suoi compagni – e, durante una azione, Marco è stato placcato. Purtroppo il suo piede si è bloccato in una delle tante buche del campo e nel placcaggio gli si è girata la caviglia”. Da quando il rugby è stato sfrattato dal campo di via della Costituzione, e sono ormai due anni e mezzo, diversi sono stati gli infortuni, grandi e piccoli, causati da un fondo che via via, nel corso dei mesi, si è sempre più deteriorato”. Ciccio Schininà, team manager del Padua, è duro nel giudizio: “Trovo sia criminale che un campo dove si allenano bambini sia tenuto in queste condizioni. È arrivato il momento che i colpevoli di questo disastro si assumano le proprie responsabilità. Noi non chiediamo la luna; vogliamo solo che il Petrulli abbia i requisiti minimi di sicurezza. Basterebbe solo un po’ di terra e un rullo”. Ma di chi è la responsabilità di questo disastro? Schininà non le manda a dire: “Chiediamo solo che i dipendenti comunali facciano il lavoro per cui sono pagati e che i funzionari comunali, e via via a salire nella scala gerarchica, trovino le maniere perché incidenti come quello di giovedì non accadano. L’assessore se ne frega, il funzionario se frega, il custode se ne frega e alla fine a pagare per questo festival del menefreghismo sono i ragazzi”. Infine, arriva l’affondo del team manager paduino: “Invito quanti sono, a qualunque titolo, coinvolti nella gestione del Petrulli a venire a correre e ad allenarsi, per una sola sera, assieme ai nostri ragazzi. Forse solo così si renderanno conto che le numerose richieste di intervento inviate da medici, tesserati e dirigenti non erano campate in aria”.
Per la prima volta a Ragusa le gare per il “Brevetto militare sportivo tedesco”
Il Brevetto sportivo tedesco, chiamato in Germania “Deutsches Sportabzeichen”, meglio noto nel suo acronimo Dsa, è normato, organizzato, controllato e rilasciato dall’ente federale ed olimpico tedesco. Il Dsa conseguito da maggiorenni, sin dal 1958 ha dignità di “Ordine ed onorificenza della Repubblica federale di Germania” sancito con legge dello Stato tedesco. Anche in Italia una folta presenza di discendenti di emigrati tedeschi degli inizi del XX secolo ha tenuto viva questa passione per lo sport. Sin dal 1909, quindi prima che nascesse il Dsa, esiste un’associazione sportiva tedesca, con sede in Milano, che organizza il Brevetto sportivo tedesco per i propri soci. Grande impulso all’attività ha però dato l’interesse dimostrato dai militari italiani al Brevetto. Così, su iniziativa di alcuni militari italiani, nel 2003 l’attività, oltre che ad essere organizzata per gli studenti delle scuole tedesche di Milano, ha cominciato ad essere proposta alle forze armate ed ai corpi armati italiani. Lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 aprile, il Dsa potrà essere conseguito anche a Ragusa dopo le prove che si terranno nei tre giorni all’impianto sportivo di contrada Petrulli e alla piscina comunale di contrada Selvaggio. La manifestazione, per la prima volta nell’area iblea, è stata presentata venerdì mattina nei locali della Scuola regionale di sport della Sicilia dal delegato provinciale Coni, Sasà Cintolo, che ha fornito il supporto organizzativo, assieme al presidente provinciale Fidal, Adolfo Padua. Erano presenti il Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Gagliano, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Francesco Fallica, e il comandante della Polstrada, Gaetano Di Mauro. La manifestazione prenderà il via lunedì mattina alle 8 e proseguirà per tutto il pomeriggio per le due giornate successive. Da sottolineare due momenti di interesse: il primo lunedì alle 12 quando, alla presenza delle autorità, ci sarà l’apertura formale dei giochi. Invece, mercoledì, alle 12,30, nella sala Avis di via della Solidarietà, si terrà la cerimonia di premiazione. Saranno coinvolti cento partecipanti così suddivisi: 4 civili, 26 Guardia di Finanza, 37 carabinieri, 19 Capitaneria di porto, 9 Polizia di Stato, 2 Polizia municipale, 1 Polizia provinciale, 2 Esercito italiano. Tra questi cento, 87 militari sono siciliani, 13 arrivano da fuori regione. E, più nello specifico, 24 sono di fuori provincia e 76, invece, della provincia di Ragusa. Quattro le prove: i tremila metri (obbligatori), lancio del peso, nuoto, salto in alto oppure salto in lungo.
Ragusa, caditoie otturate
“Caditoie per l’acqua otturate e sede stradale rialzata per le radici che hanno ormai raggiunto dimensioni consistenti. Non accade in qualche posto sperduto della città, bensì in due aree ad alta densità di residenti, in via Paestum e in via Colajanni”. E’ quanto denuncia il presidente dell’associazione Pensare Ibleo, Enzo Pelligra, dopo avere raccolto, in proposito, le lamentele di decine e decine di pedoni.
CANTI E CUNTA
Tele Nova trasmetterà sabato 13 aprile dopo le puntate di Com’eravamo delle 14,45, 18,15, 21,15 e domenica 14 aprile dopo le puntate di Com’eravamo delle 00,15 e delle 8,15; il video dello spettacolo “Canti e cunta” con “I faciti rota” e Ciccio Schembari, portato in scena a Punta Secca la scorsa estate.
Richiesta dell’on. Nino Minardo di non chiudere il carcere di Modica
A seguito dell’interrogazione presentata dall’on. Nino Minardo il 9 aprile scorso al Ministro della Giustizia riguardo la chiusura del carcere di Modica, interlocuzione oggi tra il parlamentare nazionale ed il direttore generale delle risorse, dei beni e dei servizi del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, dott. Alfonso Sabella. In attesa dell’insediamento del nuovo Governo la richiesta di Minardo è che la struttura di Modica non debba chiudere fino a quando il carcere di Ragusa non sarà riqualificato, ristrutturato e ingrandito, grazie ai 71 milioni di euro a disposizione del commissario straordinario per il piano carceri. Sabella ha dato ampie assicurazioni su questo percorso ed anche sui trasferimenti effettuabili solo su Ragusa per gli agenti di polizia penitenziaria. Scrive Nino Minardo: “Si è parlato anche della possibilità di mantenere una parte del presidio di Modica cambiando veste giuridica trasformandolo in una casa famiglia protetta per detenute con bambini oppure in una struttura per cittadini stranieri agli arresti domiciliari privi di dimora. In questo modo, – dichiara l’on. Nino Minardo – da un lato viene mantenuto un presidio di legalità e dall’altro una parte della struttura monumentale di grande pregio sarebbe restituita alla città”.
DISERBANTI CHIMICI NELLA BAMBINOPOLI DI MARINA
“Preoccupa, a Marina di Ragusa, l’utilizzo di diserbanti chimici nelle aree destinate a verde pubblico. Ma, soprattutto, preoccupa di più il fatto che i cittadini siano tenuti all’oscuro di tutto ciò”. E’ il senso della denuncia che arriva da Antonella Bellina, delegata del Pd per la frazione costiera del capoluogo. “Fino a quando – aggiunge – questi prodotti venivano utilizzati esclusivamente per il verde delle rotatorie o delle aiuole, il problema non si poneva affatto. Ma considerato che gli stessi sono stati di recente usati anche sul verde che insiste nel parco giochi limitrofo alla piazzetta di Padre Pio, ci chiediamo se non sarebbe stato più opportuno predisporre un cartello che avvisasse gli utenti circa l’utilizzo delle suddette sostanze nocive. E poi, perché – chiede la delegata del Pd di Marina – è stato deciso di procedere alla cura del verde in questo modo facendo riferimento a zone in cui giocano i bambini che, involontariamente, potrebbero venire a contatto con determinate sostanze, rischiando dunque seriamente per la propria salute e non considerando neppure che in quest’area i cittadini spesso vanno a passeggio con i loro amici a quattro zampe? Siamo cittadini che paghiamo le tasse ed esigiamo i servizi. Ecco perché il Pd sottolinea Bellina – chiede l’installazione di cartelli che segnalino l’utilizzo e la presenza di queste sostanze in aree verdi. Anzi, diciamo che è senz’altro auspicabile che si proceda a curare il verde pubblico, in queste aree, attraverso il lavoro dei giardinieri piuttosto che con l’utilizzo di sostanze dannose per la salute”.