Timidi segnali di ripresa per una vertenza, sul prezzo regionale del latte, che sembra davvero infinita. Nessun accordo tra gli industriali e il mondo della cooperazione. I gruppi Zappalà e Latte Sole non era presenti al vertice convocato dall’assessore Dario Cartabellotta. Tra le novità di rilievo l’accordo di filiera voluto dall’assessorato all’agricoltura per tutelare gli allevatori. Le aziende, secondo le direttive emanate dall’assessore, devono essere remunerate per l’opera prestata, entrando nella catena del valore attraverso le filiere corte, il patto con l’agroindustria e l’alleanza con il sistema distributivo. In tale contesto il prezzo minimo del latte fissato nell’accordo è di 42 centesimi + Iva per il latte bovino e di 80 centesimi + Iva per il latte di pecora. I soggetti beneficiari degli aiuti pubblici o di altri interventi regionali devono rispettare l’accordo di filiera sottoscritto pena la revoca del contributo “Abbiamo il timore che sia una manovra prettamente politica – spiega il presidente di Ragusa Latte, Giovanni Schembari – i produttori non credono più agli annunci e ai grandi proclami. Occorre sedersi tutti attorno ad un tavolo e parlare in maniera semplice e concreta”. La Coldiretti parla di un provvedimento importante, ma occorre chiedere un incontro urgente con gli industriali. “Coldiretti ha chiesto all’assessore Cartabellotta un confronto tra le parti – dice il direttore della Coldiretti ragusana, Gerardo Forina – sono mancati in questo vertice gli attori principali per la contrattazione Questa chiusura da parte degli industriali è inaccettabile. Dispiace che sotto campagna elettorale qualcuno abbia strumentalizzato l’intera vicenda annunciando la firma di un accordo che è realmente solo sulla carta”. “Si tratta – commenta il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino – di un altro provvedimento che, seguendo di pochi giorni quello relativo al decreto salva quote, anche in questo caso rivolto agli operatori zootecnici del territorio, è teso a rispondere alle esigenze di un comparto in grave crisi. Occorre, adesso, guardare oltre e sottoscrivere l’intesa tra le parti”.
NON E’ UN DIPENDENTE COMUNALE L’UOMO ARRESTATO PER ABUSI SESSUALI SU MINORI
“Nessun dipendente, a qualsiasi titolo, del Comune di Ragusa è coinvolto nel caso di abusi sessuali su minori apparso sugli organi di stampa di oggi”. A smentire la notizia, riportata sulla stampa relativa all’arresto di un “dipendente comunale” di 51 anni per avere abusato delle figlie della convivente, è il Commissario Straordinario Margherita Rizza a seguito di una verifica presso il Settore Risorse Umane.
TRUFFANO UNA COPPIA ISPICESE, DENUNCIATE TRE PERSONE
Tre soggetti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per truffa ai danni di una coppia di ispicesi. Approfittando del buon nome dei coniugi, i tre denunciati gli hanno intestato fittiziamente una nota ditta di autoricambi. La truffa consisteva nel monetizzare le vendite anche on-line e nell’intascare fidi bancari e finanziamenti senza invece onorare i pagamenti e gli altri costi di gestione. Le indagini nascono dalla denuncia proprio dei due coniugi che circa un anno fa erano stati avvicinati dalla mente del gruppo, S.A. di 57 anni, di origine rosolinese, il quale prospettando delle personali difficoltà familiari ed economiche, e facendo leva sul loro rapporto di amicizia, era riuscito a convincere la donna a farsi intestare fittiziamente, quale prestanome, un negozio di autoricambi ubicato ad Ispica. Il tutto era stato curato nei minimi dettagli; infatti, preliminarmente la donna è stata indotta a compiere tutti gli atti necessari per avviare la gestione dell’attività, tra cui la sottoscrizione di fidi bancari e contratti di finanziamento, oltre alla sottoscrizione di assegni, anche in bianco. Le attività investigative condotte dalle Fiamme Gialle pozzallesi hanno consentito di ricostruire tutti i fatti e gli atti posti in essere dai tre soggetti, sin da subito finalizzati ad ottenere un indebito e ingente vantaggio economico a danno di ignari soggetti adescati in virtù del consolidato rapporto di amicizia preesistente. In particolare, dopo aver ottenuto la “collaborazione” della donna per il disbrigo delle preliminari pratiche burocratiche necessarie per avviare l’attività, i truffatori, con la complicità di altri due soggetti, nel frattempo entrati in affari, hanno tenuto sempre all’oscuro delle loro manovre la donna, amministratore di diritto della società. La truffa ha causato un ingente e grave danno patrimoniale alla donna, facendo cessare all’improvviso l’attività e trasferendola a Ragusa, appropriandosi anche di tutta la merce in giacenza, pari a circa 60.000 euro e lasciando debiti insoluti ricadenti tutti a carico della donna, per circa 55.000 euro, tra cui finanziamenti non onorati, debiti con Inps, Inail e numerosi fornitori. Al termine delle indagini, condotte dal Procuratore di Modica, la Guardia di Finanza di Pozzallo ha denunciato i tre soggetti per reato di truffa, oltre che per reati di falso e soprattutto alla coppia di coniugi è stata restituita la serenità economica e familiare ridefinendo le effettive posizioni e responsabilità.
DONNE VITTIME DEGLI UOMINI
Si tratta di sei casi diversi, ma che dimostrano un esponenziale aumento delle persone che il Commissariato di Polizia di Vittoria ha denunciato negli ultimi giorni per reati che vedono vittime la donne. Quattro sono i casi in cui il reato che si è configurato è quello di “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. Sono state quattro donne ormai separate da quelli che erano i loro mariti a denunciare questi ultimi. Coppie giovani, l’ex marito più anziano che è stato denunciato ha 35 anni, il più giovane ne ha 29. Anche le vittime sono giovanissime, hanno da 25 a 34 anni. Una sola coppia è senza figli, le altre ne hanno da uno a tre. Le donne, distintamente, si sono presentate negli ultimi giorni presso gli Uffici del Commissariato a sporgere denunce. Hanno in mano provvedimenti giudiziari che riconoscono alle stesse il diritto al versamento, da parte del coniuge, di somme di denaro a titolo di mantenimento per se stesse e per i figli, somme analoghe per tutte, 250 euro mensili. Provvedimenti ai quali gli uomini non hanno ottemperato. Le vittime sono così creditrici di somme che arrivano anche a sfiorare i 10.000 euro. Le altre storie sono anche più complicate e vedono un uomo di 49 anni denunciato per percosse, violenza privata e minacce ai danni della moglie, coetanea, con la quale vive da 25 anni, una situazione aggravata dalla perdita del posto di lavoro dell’uomo ed all’accumularsi dei debiti. Infine ad essere denunciato è stato anche un giovane di 29 anni che non si è rassegnato alla rottura di un effimero rapporto di convivenza, appena un mese, avvenuto nel 2008. Ha continuato a molestare la ex compagna e la sua famiglia.
Scontro auto-moto, ferito un giovane
Per fortuna il giovane centauro ha riportato solo ferite lievi, guarirà infatti in dieci giorni. Lo scontro tra una Fiat Punto ed un ciclomotore Piaggio si è registrato poco dopo le 20 di giovedì lungo la Vittoria – Comiso. I due mezzi viaggiavano nella stessa direzione di marcia, ossia verso la città casmenea. Per cause che spetterà stabilire alla Polstrada, giunta sul posto, i due mezzi sono entrati in collisione.
FURTO ALLA BAPR DI MODICA ARRESTATI TRE CATANESI
Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Modica hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Modica su richieste del Procuratore Pulejo e del vice Scollo. In manette sono finiti tre catanesi: Alfio D’Arrigo, 48 anni, Mario Di Bella, 44 anni, e Davide Salvatore Licciardello, 36 anni, tutti con precedenti. I tre arrestati, tutti ritenuti vicini alla criminalità organizzata catanese, sono accusati di rapina aggravata, porto e detenzione illegale di armi, ricettazione, sequestro di persona e violazione di domicilio continuati ed aggravati in concorso. Come si ricorderà, il 30 gennaio scorso, cinque rapinatori col volto coperto erano entrati abusivamente in un edificio di Modica, avevano poi praticato un foro nella parete attigua all’Agenzia della Banca Agricola Popolare di Ragusa di corso Umberto I, dove sono entrati agevolmente. Minacciando con una pistola ed un taglierino il direttore e i dipendenti, sono riusciti a fare aprire la cassaforte. Ma prima di fare ciò, ha rinchiuso il personale nel bagno. Poi hanno arraffato il bottino: 91.607,48 euro in contanti e 115 assegni del valore di 200.000 euro circa. Subito dopo sono fuggiti a bordo di ciclomotori rubati in precedenza. Le eclatanti modalità della rapina, compiuta con l’irruzione nei locali della Banca ed il sequestro di ben 15 persone trattenute per circa un’ora all’interno dell’istituto di credito, avevano destato allarme nella città della Contea. Adesso sono arrivati gli arresti.
Erano stati coinvolto in una rissa, denunciati tre tunisini ad Acate
Tre tunisini sono stati denunciati dai carabinieri della Stazione di Acate per rissa. L’episodio risale al 27 gennaio scorso, quando in contrada Macconi era esplosa una violenta lite nel corso del quale una persone era rimasta ferita con una prognosi di un mese. Il terzetto è accusato anche di minacce ed ingiurie nei confronti di due cugini marocchini.
Palpeggiava le studentesse nei vicoli di Ibla, arrestato operaio
Quattro episodi di violenza sessuale tra gennaio e febbraio. Erano state le stesse vittime, studentesse di Ibla, a segnalare l’accaduto. Adesso i carabinieri hanno individuato il presunto maniaco. Si tratta di un 32enne ragusano. Le modalità di azione del maniaco erano sempre le stesse. Sceglieva vittime giovani, tra i 14 e i 25 anni (due studentesse universitarie e due di un Istituto superiore). Il giovane si avventava alle spalle e le stringeva e palpeggiava nelle parti intime. Peccato per il maniaco, però, che le quattro ragazze in comune hanno dimostrato d’avere anche scaltrezza, buona memoria e combattività da vendere. Infatti, non solo tutte hanno prontamente reagito e pare che il giovane abbia anche preso qualche “borsettata” in testa e sia dovuto fuggire celermente subendo gl’improperi delle ragazze, sono state anche tutte molto precise nel descrivere ai carabinieri della stazione di Ibla il loro aggressore. Ed è stato quindi abbastanza facile per i militari arrivare a capire chi potesse essere. Si tratta di un operaio, G.N., sposato, già noto alle forze dell’ordine. La Procura ha autorizzato l’arresto. Ha ottenuto i domiciliari. Per lui l’accusa è di violenza sessuale aggravata. I militari stanno ora cercando di capire se vi siano altre donne che magari avevano subito le molestie sessuali e non le avevano denunciate, o per paura di esporsi o per quieto vivere.
REGOLAMENTO PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA A RAGUSA
Le forze politiche progressiste e moderate della città di Ragusa, nello specifico Partito Democratico, UDC, Megafono e Territorio, sulla base dell’alleanza regionale di centrosinistra che sostiene il presidente Rosario Crocetta, ritengono che per la scelta del candidato a Sindaco per le prossime elezioni comunali di Ragusa la parola spetti alle elettrici ed agli elettori attraverso primarie democratiche e indicono per la giornata di domenica 14 aprile 2013 dalle ore 8.00 alle 22.00 in piazza Libertà presso dei gazebo appositamente attrezzati, e in alternativa nel caso ci fosse maltempo presso la Camera di Commercio, la consultazione primaria per l’individuazione del candidato Sindaco della città di Ragusa, nelle forme e modalità stabilite dal seguente regolamento ispirato a criteri di trasparenza e ampio coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine. Le forze politiche ribadiscono che l’alleanza di centro-sinistra è un patrimonio da valorizzare per assicurare la svolta politica e amministrativa di cui Ragusa ha bisogno. Che la coalizione di centro-sinistra debba essere mantenuta in ogni fase dell’intero percorso elettorale sino all’elezione del sindaco e che tale impegno debba essere preliminarmente sottoscritto dai candidati alle primarie escludendo accordi ed alleanze con i soggetti politici che non parteciperanno alle primarie, a meno di un consenso unanime da parte di tutta la coalizione stessa. Le forze politiche, sottoscrivendo il presente regolamento, si impegnano altresì a garantire un adeguato sostegno allo svolgimento della consultazione primaria, in particolare per quanto attiene la comunicazione necessaria a promuovere la più ampia partecipazione.
RAGUSA, PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE RINVIATA A SABATO 6 APRILE
Si è riunito il Comitato organizzatore delle primarie di centrosinistra formato da Nanny Frasca (Pd), Ettore Di Paola (Udc), Salvatore Giaquinta (Megafono) alla presenza dei segretari o coordinatori cittadini dei rispettivi partiti, Calabrese, Migliore e Giaquinta. Da parte del Comitato è stata elaborata la carta degli intenti e il regolamento delle primarie sulle linee guida elaborate e decise nelle scorse riunioni. Tali documenti vista l’assenza del Movimento Territorio potranno essere modificati e/o emendati. Constatata l’assenza di rappresentanti del movimento Territorio, il Comitato organizzatore, sentiti i rispettivi segretari, decide di posticipare la presentazione delle candidature a sabato 6 aprile 2013 fino alle ore 12 presso la sede del Partito Democratico di Ragusa in via Natalelli, 58, luogo in cui si sono effettuate quasi tutte le altre riunioni dell’organismo stesso.
Amministrative a Ragusa I dirigenti regionali del Pd “E’ il segretario Calabrese a rappresentare la linea”
“L’unica persona titolata a rappresentare la linea del Pd a Ragusa è il segretario cittadino nella persona di Giuseppe Calabrese”. E’ quanto afferma l’on. Enzo Napoli del coordinamento regionale del Pd per sgombrare il campo da ogni equivoco rispetto alle varie prese di posizioni che, riguardo all’argomento primarie di coalizione, si sono registrate in questi ultimi giorni. Con riferimento alla conferenza stampa tenuta dal “secondo circolo” del Pd, l’onorevole Napoli aggiunge: “Ognuno può esprimere la propria opinione, è importante che lo si faccia, ma la linea del partito è espressa dal segretario”. Dal canto suo Calabrese dice: “quando avevamo detto che la nascita di altre realtà interne al partito avrebbe creato confusione, avevamo visto giusto”.
LA SERIT RICHIEDEVA AD UN’ANZIANA UN PAGAMENTO DI 20 ANNI FA
Nel giugno del 2012 un’associata settantunenne ragusana si è vista recapitare da Serit un’intimazione di pagamento per 5.759,61 euro per Irperf per l’anno 1993. A distanza di ben 20 anni si pretendeva di riscuotere delle somme, nel frattempo incrementate a dismisura. Del caso se n’è occupata la Confconsumatori che con i suoi avvocati ha presentato tempestiva impugnazione dinanzi alla Commissione Tributaria, ottenendo l’annullamento totale dell’atto. “Questa pronuncia – scrive Confconsumatori – rappresenta uno dei successi importanti della sede ragusana della nostra associazione in materia tributaria. La sentenza del Collegio ragusano dimostra come anche il piccolo contribuente, sempre più spesso vessato dalle società di riscossione, possa ottenere la tutela dei propri diritti, – aggiunge l’avvocato Maira Crocco – e che non si può essere debitori a vita, neppure quando il creditore è un ente pubblico”.
Il Basket Club manca le finali regionali under 19
Sarà il Cus Catania “A” a disputare, la prossima settimana, proprio ai piedi dell’Etna, le finali regionali under 19 a cui parteciperà, per la Sicilia orientale, anche l’Aretusa. I Cussini, al termine della regular season e della fase ad orologio, hanno conquistato l’accesso alla finale di categoria proprio a danno del Basket Club, una delle due compagini under 19 del progetto Nova Virtus, sponsorizzato da Multifidi, che ha partecipato al torneo, aggiudicandosi mercoledì sera, sul parquet di casa, la partita decisiva contro gli iblei, con il punteggio di 71-56. Rimangono, dunque, fuori dalle finali regionali giovanili tutte le formazioni del progetto Nova Virtus. L’unica chance, infatti, è ormai legata alla compagine under 15 del Basket Club che sabato 13 alle 15.30, al PalaPadua, contenderà all’Azzurra Belpasso il pass per le finali regionali di categoria.
MODICA, INVESTITO UN PEDONE
Un ciclomotore ha investito un pedone mentre attraversava la strada, in Corso Umberto. Il sinistro si è verificato poco dopo le 8. Vittima una donna di 52 anni, D.E., che, in procinto di attraversare da una parte all’altra la principale arteria cittadina, è stata investita dallo scooter condotto da uno studente modicano di 15 anni, A.M.. Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia municipale. La donna, anche lei di Modica, è rimasta immobile sul selciato, fino all’arrivo del 118. Trasportata al Pronto Soccorso, è stata, successivamente, ricoverata in Ortopedia. Ha riportato varie fratture, in particolare alla gamba, alle costole e al braccio sinistro. La prognosi è di 30 giorni. La polizia municipale sta accertando le eventuali responsabilità delle parti.
Specchio dei tempi, addio all’ultima libreria
A Vittoria, nel silenzio delle vacanze pasquali, chiude l’unica libreria in città. L’unione degli studenti e i giovani comunisti esprimono tutto il loro dispiacere. “In una situazione così drammatica per lo stato della cultura, ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a questo punto e sorge una seconda domanda: cosa si è fatto concretamente per promuovere la cultura letteraria a Vittoria in questi anni? E ancora, quante iniziative sono state fatte in questa direzione dall’amministrazione tramite lo spazio della biblioteca comunale? Il sindaco Nicosia – scrivono l’Unione studenti ed i Giovani Comunisti – ha espresso il desiderio di voler riattivare la libreria chiedendo in cambio un servizio d’interesse pubblico abbinandola alla biblioteca comunale o ad altri servizi culturali. Le iniziative dell’amministrazione, giustamente, sono legate a un ambito pubblico e non possono favorire direttamente una singola impresa privata. Sarebbe allora lodevole – scrivono l’Unione degli studenti ed i Giovani Comunisti di Vittoria – promuovere nuovamente la biblioteca comunale, creando nuovi punti d’aggregazione, come sale di lettura, per uno scambio culturale (utilizzando i locali comunali non utilizzati) e introducendo una videoteca, un’emeroteca e postazioni informatiche con accesso gratuito.
L’onorevole Assenza: “Serve una legge per i lavoratori esposti all’amianto”
“Altro che diritto al lavoro salubre, come vogliono la Carta costituzionale e come è stato più volte sancito da sentenze giuridiche: in Sicilia, ancora, non esiste nemmeno una norma volta alla tutela dei lavoratori esposti al rischio amianto”. Lo denuncia il deputato regionale del Pdl Giorgio Assenza il quale ha depositato un disegno di legge, firmato anche dagli altri suoi colleghi di gruppo all’Ars, finalizzato alla salvaguardia dei lavoratori e al sostegno dei soggetti colpiti da asbestosi e delle loro famiglie. “Nelle altre regioni italiane – riprende Assenza – l’asbestosi è realmente riconosciuta fra le malattie professionali mentre in Sicilia viene negato il diritto perfino alla maggiorazione contributiva e non si è ancora provveduto a introdurre norme per armonizzare la legislazione nazionale con quella regionale”. Molti i casi eclatanti legati alle conseguenze subite dai lavoratori dei Cantieri navali di Palermo, dai tanti lavoratori vittime dell’amianto a Ragusa, a Siracusa e nel sito gelese ove è intervenuta la Procura con un provvedimento di sequestro, per non parlare di San Filippo del Mela, nel Messinese, dove su 218 operai della Sacelit ben 11 sono già morti a causa della esposizione all’asbesto. Il disegno di legge di Assenza prevede la promozione della prevenzione, innanzitutto, con sorveglianza sanitaria continua; la costituzione di un fondo vittime dell’amianto e l’istituzione di un registro dei lavoratori a rischio e eventuali contributi per i colpiti dall’asbestosi, a patto che risultino già iscritti nei registri. Per queste finalità, si dovranno stanziare 5milioni per il primo triennio.
PRIMO “GDG MEETING” DELLA PROVINCIA IBLEA
Il 6 aprile, dalle 9.00 alle 13.00, presso il Consorzio Asi (ex Facoltà di Medicina), si terrà a Ragusa il “1° Gdg Meeting” della provincia promosso dal Gruppo Giovani di Confindustria Ragusa con il Movimento e organizzato dal Gdg Catania. “I Gdg (Google Developers Group) – spiega il presidente dei Giovani Industriali, Mario Molè – sono veri e propri gruppi di persone interessate allo sviluppo delle tecnologie Google (che non è solo un motore di ricerca) e al loro pieno e diffuso utilizzo per il miglioramento organizzativo e la qualità dei processi di sistema mutuabili a tutti i livelli”. Le tecnologie Google comprendono, fra l’altro, Android, App Engine, uso delle Api Youtube, Google Calendar e tante altre “Apps” di utilità collettiva.
Raccolta firmeA Vittoria nell’ufficio del segretario generale del Comune si può apporre la firma per la campagna di legalizzazione dell’eutanasia, chiedendo di Clara Colombo o Lina Giannitto abilitate alla raccolta.
Seminario Unione servizi comunità Cna sulla nuova figura del “meccatronico”
In seguito all’emanazione della legge 224 del 2012 nasce il meccatronico, la nuova figura che unisce meccanico ed elettrauto, ma una vacatio normativa rischia di impedire ai neo-imprenditori, per lo più i giovani, di dare avvio a nuove attività imprenditoriali. Problemi, in particolare, per coloro che, nel corso degli anni, hanno prestato la propria opera presso aziende del settore, acquisendo di fatto il requisito tecnico, e che invece si vedevano negato il requisito stesso da parte delle Camere di commercio, e costretto peraltro a frequentare un corso di formazione. Sono questi alcuni degli aspetti esaminati nel corso del seminario promosso dall’Unione Cna Servizi alla comunità alla presenza del presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, del presidente provinciale dell’Unione, Vincenzo Canzonieri, del responsabile provinciale Giorgio Stracquadanio, e del direttore dell’Ecipa, Vittorio Schininà. Il dirigente della Camcom di Ragusa, Giovanni Passalacqua ha chiarito che potrebbe essere sufficiente una dichiarazione sostitutiva di notorietà resa dal titolare/legale rappresentante, in cui si certifica l’operato su sistemi complessi quali impianti di iniezione elettronica, impianti Abs, impianti Esp, o attraverso l’esibizione di fatture dalle quali si evince che sono stati effettuati interventi su tali sistemi.
ANFFAS IN PIAZZA
Domenica 7 Aprile torna, per il sesto anno consecutivo, l’appuntamento nelle principali piazze italiane con “Anffas in Piazza – VI Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e Relazionale”. La manifestazione nazionale è organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e Relazionale. L’Anffas onlus di Ragusa per questa edizione ha scelto la piazzetta antistante il Centro Diurno di via Eugenio Criscione Lupis a Ragusa. La giornata prevede due momenti intervallati da un percorso di degustazione: la mattina sarà rivolta alla promozione della cultura dell’inclusione e coinvolgerà tutti i protagonisti che nell’arco dell’ultimo anno hanno collaborato con Anffas per la promozione dei diritti delle persone con disabilità. Saranno co-protagonisti le scuole e i volontari.