L’associazione “Partecipiamo” ha lanciato una petizione popolare per bloccare l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica. Il presidente dell’associazione, Marcella Scrofani, la portavoce, Concetta Camillieri, e l’avv. Marco Dimartino, membro dell’associazione, hanno illustrato i dettagli dell’iniziativa. “Partecipiamo” è tornata a parlare anche dell’impiego di unità mobili di potabilizzazione. “Si consideri, volendo ragionare per difetto, che attualmente il Comune di Ragusa spende circa 100 mila euro al mese e ne fa spendere circa 300.000 ai cittadini – ha dichiarato l’avv. Marco Dimartino -; la nostra proposta costa, invece, solo 30.000 e consentirebbe di rifornire ai 15.000 cittadini interessati circa 202 litri di acqua a testa al giorno”. “Partecipiamo” girerà in camper su tutto il territorio comunale, spiegando l’iniziativa, alla ricerca delle almeno 300 firme necessarie per presentare la petizione. “Con la petizione popolare – ha spiegato la portavoce dell’associazione Concetta Camillieri – chiediamo al Commissario Rizza di tornare su suoi passi”.
Progeo Csain Ragusa 3 Cinquefrondi 0
Ancora una vittoria per la squadra di pallavolo maschile ragusana che milita in B2. La Progeo Csain ha superato per 3 set a 0 il Cinquefrondi. I ragusani arrivavano dalla sconfitta patita contro il Lamezia. Le ultime sei gare vedranno Benassi e soci far visita al Rossano, al Leonforte e al Vibo Valentia mentre saranno ospiti al pala Minardi Misterbianco, Trapani e Coordiner Catania. La Progeo è terza a meno 6 in classifica dalla capolista Trapani, che veleggia a quota 47, seguita da Lamezia (44). Trapani, però, ha giocato una partita in più di Lamezia e Progeo. Questi i parziali dell’incontro con il Cinquefrondi: 25-21; 30-28; 25-23.
ILLIMITATAMENTE…
Ritratto ingannevole quello di Giovanni Cosentini, ha perso 12 chili da quello scatto. Siamo in pieno falso ideologico o nel contorto e nevrotizzato senso del piacere? Perché si propone Large se poi si affligge nel restringimento corporeo mai pubblicizzato? Perchè non rinnova, ad ogni chilo perso, il cartellone? Proviamo a capire: fa parte della terapia? Ogni volta che incrocia il suo faccione si punisce e dimagrisce? Quindi è un esperimento sulle masse! Non più la democrazia partecipativa, bensì il tormento condiviso per via ottica. Settantamila persone coinvolte su questioni viscerali; solo Gandhi aveva, con gli strazi della carne, superato tale quantità. C’è però, anche fra i dipasqualiani, chi si è accorto che Cosentini ha bisogno di un sostegno. L’avvocato Michele Sbezzi ha lanciato un appello accorato: “Si faccia uno sforzo per costruire attorno a Cosentini un tavolo per la città”. Va be’ che hanno un candidato che deve mangiare, ma proprio tutti si devono sacrificare per ‘sta apparecchiata colossale? Al massimo noi ragusani gli portiamo l’acqua, prima che si finisca pure quella, e così la testiamo sul candidato per vedere se resiste o se ci muore. Tuttavia la tavolata non convince anche se servisse per dare un po’ di tregua a tutti ‘sti disgraziati dei candidati ancora senza volto che fanno come i matti. Sonia Migliore gira a 100 giga; ieri chiedeva la vicesindacatura a Nello Dipasquale, la candidatura al Pd, in mattinata odierna era certa che Territorio mollava per cedimento di Cosentini, poi trafelata se n’è andata persino dal nemico interno fuoriuscito, Franco Antoci, mentre suo padre, il Magnifico Lorenzo, attaccato al telefono chiamava l’intero arco costituzionale e civico sussurando pur di accasarla: “non lo capisci che tutti la vogliono a Sonia!”. Ed a proposito di Antoci, poche ore fa, i suoi lo avevano proposto come candidato alternativo per la derelitta destra (tanto che pensano di fare la lista con Enzo Pelligra che un po’ fascista lo è stato eccome) ma Nino Minardo ha giurato che preferirebbe buttarsi con Cosentini piuttosto che con l’ex presidente della provincia. Senza parlare del portavoce dei dissidenti udicini, Brinch, che suggerisce al Pd di candidare Emanuele Occhipinti per puntare su un moderato e togliersi di torno Calabrese – l’unico che c’ha i voti – e in questa versione centrista recuperare Tonino Solarino. E Barone? Era il “politico” più ridicolo del Mediterraneo, e in mezzo a tutto ‘sto casino “arrisultao” il più serio di tutti. Non vuole sentire ragioni, non demorde, non si allea, e si dice convinto di vivere in una città mafiosizzata. E Giovanni Occhipinti? Ha le gambe lunghe e tiene bene la posizione divaricata tra Dipasquale e il Pdl. E nel Pd? Gianni Battaglia come Nello Dipasquale spacca e attende, non riconosce Calabrese e tuttavia pretende che il segretario cittadino tanto disprezzato gli certifichi la titolarità del secondo circolo. Nelle stesse ore nelle alte sfere del Pd, a Palermo, l’onorevole Nello Dipasquale incontra Lupo per convincerlo che Cosentini è potenzialmente un gran compagno anch’egli. Finiamo con l’avvocato Enrico Platania e il dottore Giovanni Iacono candidati della sinistra integralistamasochista che gode tanto quando perde; lottano entrambi per l’acqua pulita, ma per carità, sempre separatamente. E il Movimento 5 Stelle? Non serve muoversi. Tutto pronto per la campagna elettorale. Verrà il loro leader Grillo per due comizi show, gli basta per riempire le urne. E come finisce con la tavolata di Cosentini? Bandita per tutti, illimitatamente.
Incidente stradale a Modica
E’ accaduto all’intersezione tra Via Napoli e Corso Garibaldi. Coinvolte una Renault condotta dal senegalese N.C.T., 51 anni, e un’Opel Corsa condotta da una donna di 49 anni, R.L.Y. Ferita la passeggera di quest’ultimo veicolo, l’americana T.M.E., di 55 anni, che è dovuta ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. E’ stata giudicata guaribile in sette giorni. Sul posto la polizia locale per i rilievi.
La grave crisi idrica nel Comune di Ragusa Ferreri (M5S): “No all’uso in rete di acqua non potabile”
“No all’immissione di acqua non potabile nelle rete idrica cittadina”. Vanessa Ferreri, deputata del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle, boccia senza mezzi termini la proposta avanzata dal commissario straordinario per risolvere la grave crisi idrica che ha colpito Ragusa. “Immettere in rete acqua non potabile – dice Vanessa Ferreri – non è una soluzione, anzi. Questa scelta potrebbe esporre a rischi sanitari le fasce più deboli della popolazione, anziani e bambini innanzitutto, e creare più disagi alle utenze domestiche e commerciali. Prima di fare un passo che potrebbe compromettere l’intero acquedotto di Ragusa – prosegue il deputato Ferreri – il commissario dovrebbe verificare la disponibilità di acqua derivante dai pozzi e dalle sorgenti che riforniscono l’acquedotto Asi. La disponibilità originaria, pari a circa 140 litri al secondo di acqua, non è del tutto utilizzata e a questa si potrebbe aggiungere l’acqua, (di cui va verificata preventivamente la potabilità) dei pozzi ex Enichem, recentemente acquisiti dall’Asi, anch’essi utilizzati solo parzialmente”. Secondo la Ferreri la crisi idrica affonda le radici nella rapina delle risorse del territorio e dell’ambiente. La soluzione al problema per la parlamentare 5 Stelle va ricercata nella rimozione delle cause dell’inquinamento, intervenendo sugli allevamenti zootecnici, adottando quelle tecnologie come la fitodepurazione che possono rendere compatibile la produzione zootecnica con la tutela della risorsa idrica, migliorando anche la redditività delle aziende. Tutti accorgimenti ignorati dalla precedente amministrazione nell’ottobre 2010 quando si inquinarono le sorgenti.
CRISI IDRICA RAGUSA IDV CHIEDE UN CONSIGLIO APERTO
I consiglieri comunali dell’Italia dei Valori di Ragusa, Salvatore Martorana e Peppe Tumino, chiedono la convocazione urgente di un consiglio comunale aperto con un unico punto all’ordine del giorno, cioè la crisi idrica che attanaglia la città di Ragusa da oltre due mesi. Dichiarano infatti i due esponenti consiliari di IdV: “Riteniamo estremamente irresponsabile l’apertura dal 2 aprile dei pozzi ad oggi chiusi, la conseguente immissione dell’acqua nell’intera rete idrica cittadina e l’ordinanza che dichiara la non potabilità della stessa acqua a tutti distribuita; posto che dubitiamo che tutti i cittadini possano recepire l’ordinanza commissariale, siamo convinti – scrivono i consiglieri comunali Martorana e Tumino – che questa soluzione per provare ad arginare temporaneamente il problema sia assolutamente errata ed alquanto dannosa, insomma un rimedio peggiore del male! Eppure numerose sono state ad oggi le possibili soluzioni presentate all’Amministrazione Comunale da parte di libere associazioni di cittadini, movimenti, partiti politici e gruppi consiliari, soluzioni che comunque sono state vagliate dalla stessa Amministrazione ma, forse frettolosamente, – scrivono i consiglieri IDV – non ritenute utili ed idonee alla risoluzione del problema. Anche le associazioni dei consumatori e quelle dei commercianti si sono scagliate contro l’ordinanza, e ribadiamo – dice Italia dei Valori – che riaprire i pozzi immettendo l’acqua non ancora potabilizzata mette a rischio la salute pubblica, importantissima e da tutelare prima di ogni cosa, l’igiene dell’intera rete idrica cittadina, dei serbatoi e delle cisterne di tutte le abitazioni dei ragusani dove si andranno a depositare quegli elementi che, ad oggi, hanno reso non potabile e potenzialmente dannosa l’acqua cittadina. Invitiamo l’Amministrazione a percorrere con urgenza tutte le strade che possano permettere di alleggerire alla cittadinanza il problema idrico (collegamento pozzi Asi, pozzi contrada Bruscè, autobotti per il trasporto) e rivalutare le proposte già pervenute per la soluzione del problema quale ad esempio la possibilità di utilizzare unità mobili di potabilizzazione a noleggio”. I consiglieri comunali di Ragusa di Italia dei Valori, Martorana e Tumino, chiedono la convocazione di un consiglio comunale urgente aperto alla cittadinanza, alle categorie produttive e dei consumatori, a tutte le persone, associazioni e movimenti che possano dare un fattivo contributo di idee, soluzioni e suggerimenti, scongiurando quindi quanto disposto a partire dal 2 aprile prossimo.
LEGAMBIENTE CONTRARIA ALL’IMMISSIONE IN RETE DI ACQUA NON POTABILE
Nuovo intervento di Legambiente sulla situazione idrica a Ragusa. L’associazione ambientalista si dice contraria all’immissione in rete di acqua non potabile. “E ciò perché – spiega Legambiente – le alternative ci sono, anche nell’immediato. Una prima alternativa consiste nell’utilizzo dei pozzi dell’Asi che hanno una portata considerevole. L’Asi – dichiara Legambiente in un comunicato stampa – dispone attualmente di circa 300 l/s, di cui circa 160 l/s da 6 pozzi (Moncillè 1 e 2, Ottaviano, Lusia, Stradella e Piazzale) e dalla sorgente Lusia (fonte Ato Idrico di Ragusa), il resto da 5 pozzi dell’Enichem, finiti alcuni anni fa nella disponibilità dell’Asi, con una portata teorica di 140 l/s (fonte studio geologico e idrogeologico del comune di Ragusa). Attualmente l’Asi produce poco più di 3 milioni di mc di acqua l’anno pari ad una portata di circa 100 l/s, ma ne perde il 55% durante l’adduzione ai serbatoi a causa dei due impianti di sollevamento e distribuzione, il vecchio e il nuovo, parzialmente funzionanti. Basterebbe un intervento di manutenzione straordinaria per avere non solo acqua a sufficienza ma anche in abbondanza. Ovviamente dopo l’opportuna verifica di potabilità – scrive ancora Legambiente -. Non vanno inoltre sottovalutate le enormi potenzialità legate al risparmio idrico – scrive ancora Legambiente -, sia per quanto riguarda le perdite in rete (ad un recente convegno abbiamo appreso che si può lavorare già nell’immediato modulando la pressione nei tubi per limitare il danno) sia per quanto riguarda gli stessi consumi idrici. A Ragusa si emungono dalla falda ben 12.360.000 mc/anno, pari ad una dotazione idrica di circa 500 litri al giorno per abitante (!): tale quantità esorbitante è necessaria – scrive Legambiente – perché, grazie alle perdite, al cittadino ne arriva circa la metà, che è comunque 4-5 volte il minimo necessario secondo l’Oms. Una seria campagna informativa ed educativa, nonché una seria modulazione dei costi della risorsa, che penalizzi gli sprechi con costi via via crescenti man mano che aumentano i consumi, potrebbe liberare già immediatamente notevoli quantità di risorse idriche”.
RAGUSA, SAN GIUSEPPE CELEBRATO DAI PIU’ PICCOLI
E’ stata soprattutto una festa rivolta ai bambini, la celebrazione liturgica per onorare San Giuseppe. La parrocchia del Santissimo Salvatore di Ragusa ha ospitato i piccoli studenti della scuola elementare Santissimo Redentore diretti da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone, che sono stati benedetti da monsignor Giuseppe Malandrino, vescovo emerito di Noto, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, concelebrata dal parroco don Giovanni Pluchino. Al termine della Messa, gli studenti hanno animato sul sagrato una composizione a forma di “G”, proprio per onorare al meglio il Patriarca. Tra gli altri momenti significativi della cerimonia, la benedizione del pane, mentre sono stati raccolti generi alimentari che saranno devoluti in beneficenza. “Celebriamo il mistero dell’amore di Dio – ha detto nell’omelia mons. Malandrino – che si è incarnato in una famiglia, un nucleo che ha accolto in pieno questo dono. Nel caso di San Giuseppe, poi – ha detto ancora mons. Malandrino -, che le Scritture chiamano l’uomo giusto, l’uomo santo, questo dono è stato accolto non soltanto una volta, non in un gesto specifico, ma per tutta la vita. Ed ecco perché l’esistenza del Patriarca è da portare ad esempio, anche e soprattutto al giorno d’oggi”. Tra le altre iniziative, la XIV edizione della “Gimkana in mountain bike” che si è tenuta lunedì pomeriggio (dopo il rinvio di venerdì per maltempo) nell’area del City di Villa Margherita (organizzazione di Franco Massari). Lunedì sera, nel salone parrocchiale di via Garibaldi, la rievocazione delle antiche tradizioni con canti, nenie e filastrocche recitate da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone.
MODICA CALCIO SI DIMETTE IL PRESIDENTE
Finale di stagione senza pace per i “tigrotti” del Modica calcio. La sconfitta patita sul campo della Tiger Brolo, infatti, ha lasciato il segno. Dopo l’esonero del tecnico Claudio Gallicchio, infatti, arrivano anche le dimissioni del presidente Piero Cundari che ne ha spiegato i motivi con parole cariche di amarezza e nello stesso tempo di rabbia. “Mi dimetto da qualsiasi ruolo. Faccio contenti quanti mi hanno intimato di andarmene e quanti in questi 16 mesi hanno tramato da dietro le quinte affinché questo accadesse. Ringrazio le persone che hanno vissuto con me questa esperienza con entusiasmo e serenità, anche quando venivano tacciati di ‘collaborare con lo straniero’ “.
Corso di Laurea in Mediazione Linguistica
Presso la Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa Ibla si è svolto un importante incontro di consultazione con le parti sociali, indetto al fine di definire competenze e funzioni relative alle figure professionali da formare nel corso di laurea, in coerenza con i bisogni e le specificità del territorio. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti del Comune di Ragusa, della Provincia Regionale di Ragusa, del Consorzio Universitario, della Confindustria, della Camera di Commercio, della Confcommercio, della Fondazione San Giovanni Battista. Tutti gli intervenuti hanno manifestato unanime apprezzamento per le linee generali che configurano il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale e per i suoi obiettivi formativi e hanno auspicato, per il futuro, un costante e proficuo confronto tra la Struttura Didattica Speciale e le parti sociali intorno alle esigenze di sviluppo produttivo e culturale del territorio. Per quanto riguarda l’orientamento universitario, alcuni docenti e studenti della S.D.S di Lingue e Letterature Straniere hanno partecipato, venerdì 15 marzo, alla Giornata dell’orientamento universitario, svoltasi presso il Liceo Scientifico “Fermi”. Lo stand di Lingue ha riscontrato grande interesse presso gli studenti.
Elezioni amministrative Nino Minardo: “Dialogo e sintesi senza far prevalere personalismi”
“Dialogo e sintesi senza preclusioni nei confronti di nessuno e senza perdere di vista il ruolo importante della politica: ascoltare la gente, mettere in campo il nostro servizio a favore dei reali problemi che purtroppo stanno caratterizzando il quotidiano non solo delle famiglie ma anche di comparti vitali del nostro territorio, imprenditori, commercianti, artigiani e pubblici enti; senza che prevalgano personalismi, facendo quadrato prima sui progetti e poi sugli uomini e dove prevalga la proposta alla protesta e la politica all’antipolitica”. E’ questo il pensiero dell’on. Nino Minardo, riguardo le prossime elezioni amministrative in provincia di Ragusa per la scelta dei soggetti da candidare a primo cittadino. “Per raggiungere questo obiettivo è importante aprirci e fare sintesi, allargare gli orizzonti, avviare un percorso elettorale che metta in primo piano i cittadini ed il tessuto economico del territorio. Il progetto – dice Nino Minardo – sia essenziale, credibile e di ampie prospettive. Apprezzo chi in questi giorni ha fatto appello a quanto sostengo da tempo, all’apertura al dialogo e alla condivisione di progetti concreti. Dopo di che si scelgono gli uomini, soggetti affidabili, autorevoli, lontano dell’antipolitica di maniera e che rappresentino – dice Nino Minardo – una proposta che sia credibile e che abbia tutti i presupposti e la grande volontà di spendersi per la propria città. Per questo è importante che i tavoli locali, che sono a lavoro da diverse settimane, facciano sintesi e non perdano di vista le reali esigenze dei territori e dei loro cittadini”.
Vittoria, nuovi alloggi di edilizia popolare in Viale Europa
E’ stato firmato nella sede dello Iacp di Ragusa, il contratto di appalto per i lavori di costruzione di venti nuovi alloggi popolari a Vittoria. La spesa prevista è di un milione e 485 mila euro. Gli alloggi saranno realizzati in Viale Europa, nell’area adiacente alla costruzione Iacp già esistente.
Rogo di sterpaglie alla Stazione di Ragusa
Dei ragazzi hanno appiccato un fuoco ad un mucchio di sterpaglie che si trovavano all’interno della stazione di Ragusa, vicino ai binari. I rami secchi, residuo di qualche vecchio intervento di pulizia del verde, erano accatastati accanto al muro di cinta, non lontano dalla sede dell’Inps. Ad accorgersi del rogo, avvenuto martedì, intorno alle 11, il custode del sito ferroviario che esegue il servizio solo nelle ore mattutine, il quale, nel momento in cui è stato compiuto l’atto vandalico, si trovava negli uffici dello scalo merci. L’uomo ha allertato i vigili urbani. Gli agenti della Polizia municipale hanno sollecitato anche l’intervento dei Vigili del fuoco che con una camionetta e un idrante, in pochi minuti, hanno spento le fiamme. Non è la prima volta che scoppia un incendio all’interno della stazione ferroviaria di Ragusa. Un anno fa, ignoti appiccarono un fuoco dentro un carro merci abbandonato.
Ragusa, le “assenze” di Cosentini: il Comune liquida oltre 8.000 euro al Consorzio
Il Comune ha liquidato al Consorzio di Bonifica 8.151,27 euro. Si tratta di somme dovute all’ente per le “assenze” dell’ex vice sindaco, Giovanni Cosentini, che è direttore del Consorzio di Bonifica. Come previsto dalla legge, infatti, in particolare la leggere regionale 30 del 2000, l’ente pubblico è obbligato a corrispondere le somme pagate dall’ente al dipendente che però ha preso dei permessi per espletare le proprio funzioni istituzionali. Per i consiglieri comunali è prevista l’intera giornata libera in caso di sedute di consiglio o di commissione, mentre per gli assessori c’è la possibilità di ottenere dei permessi. La somma richiesta con apposita nota dal Consorzio di Bonifica al Comune capoluogo riguarda l’anno 2011. In totale, Cosentini ha chiesto 97,45 ore di permesso per motivi istituzionali connessi alla carica di vice sindaco. Quel numero di ore, moltiplicato per 54,32 euro (la retribuzione oraria di Cosentini quale direttore del Consorzio), dà 5.293,48 euro. A questi vanno aggiunti i contributi a carico del Consorzio per 2.857,79 euro. Il totale, appunto, arriva a 8.151,27 euro che sono stati liquidati con apposita determina dirigenziale.
Vittoria, accusa un malore mentre guida: morto l’architetto Mario Sallemi
Mentre guidava la sua auto, una Fiat Punto, avrebbe accusato un malore. Il mezzo, fuori controllo, è andato a sbattersi contro un fabbricato, in via Como, tra via La Marmora e via Duca D’Aosta, a Vittoria. Immediati i soccorsi, ma per l’automobilista non c’è stato nulla da fare. La vittima si chiamava Mario Sallemi, 54 anni, architetto nato a Ragusa, ma residente ad Acate. Sul posto la Polizia municipale.
Ispica, collaboratore scolastico a giudizio per abusi sessuali
Un collaboratore scolastico è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Modica con la pesante accusa di abusi sessuali su una bimba di nove anni. L’ispicese C.F., 62 anni, dovrà comparire davanti al Tribunale nel mese di luglio. Erano stati i genitori della bambina, nell’ottobre 2011, a segnalare l’accaduto. La bimba, di origini straniere, frequentava una scuola elementare di Ispica. La ragazzina, in un primo momento si era chiusa in un assoluto silenzio, ma poi avrebbe raccontato i fatti. Pare che l’uomo l’avesse attirata durante le attività di doposcuola, appartandosi con lei.
Terramatta e oltre
Sabato 23 e domenica 24 marzo a Chiaramonte Gulfi si terrà un convegno con relatori nazionali e internazionali per il lancio del progetto “Archivio degli Iblei” e una festa per Terramatta, il film tratto dal racconto autobiografico di Vincenzo Rabito, alla cui proiezione tutti sono invitati. Dalla preziosa esperienza e dal successo di Terra Matta, prima il libro e poi il film, nasce L’Archivio degli Iblei, un progetto per la valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico, documentario e iconografico degli Iblei, attraverso la realizzazione di un grande portale web. Grazie alla più larga e qualificata partecipazione, sarà un punto di riferimento per chi opera nel territorio, un’occasione di visibilità oltre i confini regionali e nazionali, un originale esempio di positiva collaborazione fra enti e soggetti diversi nella comune convinzione che la risorsa “cultura” sia un bene prezioso per la comprensione del presente e per la progettazione del futuro, anche a partire dalla consapevolezza del proprio passato. Sarà occasione per iniziative sul territorio destinate al mondo della scuola e alla collettività, anche attraverso la ricerca di preziose sinergie con enti istituzioni diverse, dall’Archivio nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano a Wikimedia Italia al Ministero per i Beni e le Attività culturali, per fare solo qualche esempio. Il progetto, condiviso dall’Università degli Studi di Catania e in prima persona dal prof. Giuseppe Barone, nasce da un’idea della ragusana Chiara Ottaviano, produttrice di Terramatta, il film di Costanza Quatriglio presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia e già vincitore di numerosi premi. La manifestazione di lancio è sostenuta dall’Amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi, il paese di Vincenzo Rabito, che si candida ad essere sede dell’iniziativa. All’Archivio degli Iblei sono dedicate la mattina e il pomeriggio di sabato 23. Alle ore 10, dopo i saluti delle autorità, avrà inizio la Tavola rotonda. Introdurrà i lavori Chiara Ottaviano, che con Cliomedia Officina è impegnata nel progetto terra matta sin dalla sua ideazione. Un primo abbozzo dell’Archivio degli Iblei, che presto sarà un portale autonomo, è già navigabile in www.progettoterramatta.it. Il prof. Giuseppe Barone, dell’Università degli Studi di Catania, ricorderà l’importante tradizione di studi ottocentesca dell’antica contea di Modica, poi interrottasi nel Novecento, rivolta al mondo della cultura popolare. La memoria e le fonti orali nella ricerca storiografica sarà il tema affrontato dal prof. Rosario Mangiameli, sempre dell’ Università di Catania. Gli ultimi due interventi testimoniano il respiro nazionale e internazionale che intende avere il progetto, pur saldamente ancorato alla comunità locale. Il prof Camillo Brezzi, dell’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano, racconterà l’esperienza di Pieve e darà comunicazione dell’accordo di collaborazione con l’Archivio degli Iblei. Il titolo dell’intervento del prof. David Moss, presidente dell’Australasian Centre for Italian Studies, è Terramatta in viaggio: oltralpe e oltreoceano. Nel corso del meeting annuale dell’ACIS, che si terrà il prossimo dicembre ad Adelaide, si svolgerà infatti una tavola rotonda fra studiosi di varia provenienza dedicata proprio a Terra Matta, il dattiloscritto del cantoniere chiaramontano diventato, inaspettatamente, caso letterario e film di successo. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, sono previsti gli interventi degli studiosi e degli operatori culturali della provincia che intendono aderire al progetto arricchendolo di idee e contenuti. I festeggiamenti per Terramatta avranno inizio alle 18,15 del sabato con la proiezione del film a cui seguirà alle 19,30 l’incontro con la regista Costanza Quatriglio, l’attore Roberto Nobile, la produttrice Chiara Ottaviano, Turi e Tano Rabito, figli di Vincenzo. Il terzo fratello, Giovanni Rabito, vive a Sydney, in Australia. Domenica 25 a partire dalle ore 17, il film sarà proiettato a ciclo continuo con ingresso libero. Fuori dalla sala Sciascia sono previste registrazioni in video per raccogliere le opinioni dei chiaramontani. Per informazioni sul convegno e prenotazioni per le varie proiezioni : Tel 0932 2928049; cell 3316790077. Per Archivio degli Iblei: [email protected]; cell 3357198622.
NUOTANDO INSIEME SENZA DIFFERENZE Nuoto Paralimpico alla Piscina Comunale di Ragusa
Ha riscosso un bel successo la 1’ edizione della manifestazione andata in scena domenica 17 marzo alla Piscina Comunale di Ragusa, per l’organizzazione del Comitato Regionale Finp Sicilia, in collaborazione con il Cip Provinciale, la Sede Regionale Inail e la sede Provinciale di Ragusa. Lo scopo dell’iniziativa era soprattutto la promozione dell’attività sportiva in acqua, per soggetti infortunati del lavoro, o con disabilità congenite, e faceva parte dei progetti Inail di promozione sportiva paralimpica per l’anno 2013. Dopo una prima parte della giornata dedicata alle dimostrazioni sul come approcciare la disciplina per soggetti diversamente abili, si è passate a delle vere e proprie gare tra le corsie dell’impianto ibleo, con una parte dedicata ai 100 misti per normodotati, che ha visto soprattutto protagonisti i nuotatori della Zenion di Ragusa, si è poi passati alla batterie del Campionato paralimpico con i 50 e i 100 rana, e i 50 e i 100 dorso. Alla fine nel computo della classifica a squadre ha prevalso la società il Faro onlus di Augusta, davanti alla Società Coperta di Linus onlus di Palermo, la Swimming di Caltanissetta e I Ragazzi di Panormus di Palermo.
RAGUSA, INCONTRO PREFETTO-PD SULLA SITUAZIONE IDRICA
Lunedì mattina, una delegazione del Partito Democratico di Ragusa, formata dal segretario Peppe Calabrese, dal consigliere comunale Gianni Lauretta, dal responsabile Organizzazione del partito Nanny Frasca, dal reggente dei Giovani Democratici Gabriele Licitra e dalla responsabile Centri storici Alessandra Sgarlata (c’era anche il coordinatore cittadino della lista Megafono Salvatore Giaquinta) ha incontrato il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardé, sull’emergenza idrica nel comune di Ragusa. “Abbiamo chiesto – si legge nel comunicato stampa del Pd Ragusa – di impedire totalmente che con ordinanza il commissario straordinario del Comune di Ragusa dott.ssa Margherita Rizza possa autorizzare l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica, informando il procuratore, per cui se è necessario, disponendo d’ufficio il sequestro dei due pozzi “B” e “B1” che risultano contaminati. Abbiamo chiesto – ha scritto ancora il Pd Ragusa nel comunicato stampa -, visto che a seguito delle analisi del 12 marzo 2013 non è ipotizzabile il rientro dei valori dell’acqua all’uso potabile in tempi così brevi, un’azione tempestiva e straordinaria finalizzata al superamento della grave situazione, ricorrendo a mezzi e poteri straordinari in modo da far sì che la protezione civile regionale – ha scritto ancora il Pd Ragusa nel comunicato stampa -, i vigili del fuoco o qualsiasi altro ente renda disponibili a Ragusa almeno 15 autobotti che riforniscano d’acqua i cittadini che non hanno servizio; oppure in alternativa al mancato reperimento delle autobotti pubbliche, l’applicazione di un “calmiere” per le tariffe del servizio di autobotti private, visto che dai dati in nostro possesso molte ditte che stanno facendo il servizio privato in queste settimane stanno approfittando dell’emergenza aumentando eccessivamente i prezzi. Abbiamo chiesto – ha scritto il Pd Ragusa nel comunicato stampa – l’allaccio immediato dell’acqua del centro Asi alla rete idrica cittadina in modo da poter utilizzare i circa 50 litri al secondo della zona industriale per l’approvvigionamento idrico delle abitazioni dei cittadini in orari chiaramente in cui non si reca danno alla realtà industriale. Abbiamo chiesto che ai cittadini – ha scritto ancora il Pd nel comunicato stampa – che al momento sostengono le spese di rifornimento idrico tramite autobotti private e nel frattempo pagano la tassa comunale per l’acqua, sia rimborsata una delle due spese, perché non è ammissibile che il cittadino sostenga una doppia spesa (senza contare il disagio) per ottenere lo stesso servizio essenziale. Inoltre l’ing. Giaquinta ha chiesto di analizzare la fattibilità di utilizzo di due pozzi siti a Cava Gonfalone (via Risorgimento e quindi in pieno centro abitato) di proprietà della Polimeri Europa e in disuso da decenni”, ha scritto il Pd Ragusa nel comunicato stampa che ha diramato dopo l’incontro con il Prefetto. Ma il Pd ha anche avanzato idee e proposte a lungo termine. “La sistemazione della rete idrica cittadina – si legge ancora nel comunicato del Pd -. Al momento si stima che circa i 2/3 dell’acqua immessa nel sistema idrico cittadino non raggiunga le case dei ragusani, ma si perda nelle condutture. La realizzazione di un impianto di biogas – si legge ancora nel comunicato stampa del Pd Ragusa -. Mettiamo a disposizione in tale direzione la disponibilità da parte della società “World Bio Megawatt srl”, che per mezzo del suo responsabile Enzo Stentella, si è dichiarata disponibile alla realizzazione dell’impianto stesso. Il progetto da loro esposto è a costo zero per il Comune e potrebbe coinvolgere le numerose aziende zootecniche risolvendo il problema dello smaltimento dei reflui e dei rifiuti organici e, di conseguenza, quello dell’inquinamento delle sorgenti “Oro” e “Misericordia”. La unica cosa che chiede in cambio la “World Bio Megawatt srl” è l’individuazione e l’assegnazione alla stessa – ha scritto ancora il Pd Ragusa – di un sito ottimale, di circa 2 ettari (verosimilmente nelle prossimità della zona di “Cava dei Modicani”, sia per la vicinanza con le molte aziende agricole, sia per non impattare troppo in altre zone per via degli odori che si potrebbero generare con la centrale di biogas e che in quella zona sarebbero impercettibili data la presenza della discarica sub-comprensoriale)”, ha scritto il Pd Ragusa, che adesso attende gli esiti di un incontro che potrebbe tenersi fra il Prefetto di Ragusa e il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa proprio sull’argomento.
RAGUSA, PRESIDIO DEI FORCONI IN PREFETTURA
Il movimento dei Forconi ha chiesto un confronto con il prefetto Annunziato Vardè. Gli imprenditori hanno consegnato al rappresentante del governo un documento di rivendicazione con una piattaforma di richieste: dalla riduzione del carburante agricolo, alla tracciabilità dei prodotti agroalimentari, alla moratoria Serit. Si attende, adesso, l’esito dell’incontro tra il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e il leader dei Forconi, Mariano Ferro, poi i Forconi decideranno se e come continuare la protesta rivolta soprattutto contro la Serit. Fra i sette i punti programmatici del documento la richiesta di impedire la vendita all’asta delle prime case pignorate agli imprenditori agricoli.