“Ridare fiducia ai cittadini nella politica; siamo noi che dobbiamo dare il buon esempio! E’ importante concentrarsi anche sul voto utile per avere una stabilità di Governo che assicuri grandi riforme.” Il momento particolare che vive la politica da qualche anno a questa parte è sotto gli occhi di tutti, sfiducia, disaffezione da parte dei cittadini ci devono far riflettere e ci inducono a lavorare con serietà e responsabilità per ridare alla collettività nuovamente la voglia di credere nelle istituzioni che la rappresentano. Sono stati mesi dove la politica ha perso di vista l’essenziale di questa parola, tra gossip, litigi e quant’altro non si è occupata delle vere e reali esigenze della gente ed ora dobbiamo essere noi a dare il buon esempio. Proprio per questo noi del Pdl abbiamo sottoscritto il “Patto del Parlamentare” dove tra gli impegni presi, precisi e indiscutibili, c’è il dimezzamento degli emolumenti dei parlamentari, il dimezzamento del numero degli stessi e dimezzamento in generale dei costi della politica ed una legge che azzeri il finanziamento pubblico ai partiti. Questi sono solo alcuni esempi degli importanti impegni e progetti che il Pdl ha intenzione di mettere in atto per ridare giustizia sociale agli italiani. E’ indiscutibile il fatto che tra tutte le proposte in campo quelle del centro destra sono le uniche credibili attraverso le quali si possono veramente cambiare questioni importanti e non più rinviabili per il Paese con interventi e azioni di sviluppo e crescita e soprattutto con l’assoluta convinzione che lo Stato deve essere al servizio dei cittadini e non il contrario. Ritengo che in questo momento è importante concentrarsi sul voto utile, ovvero quello per un partito che possa garantire la stabilità di un esecutivo, che assicuri grandi riforme, un fisco meno oppressivo, la tutela della dignità della persona salvaguardano e tutelando il lavoro e la famiglia. Non ha senso votare per un piccolo partito o per chi sta cavalcando l’onda dell’antipolitica, recitando il solito copione in piazza, urlando continuamente, sintomo di poca sicurezza e convinzione, senza una proposta credibile e concreta. La scelta va fatta o con il centrodestra di Berlusconi o con il centrosinistra di Bersani; non disperdere i voti significa confidare sulla stabilità di un Governo e quindi sulla possibilità di attuare proposte e programmi per dare immediatamente risposte al Paese. Le nostre proposte, concrete e attuabili, sono basilari per ridare dignità socio-economica-occupazionale ai cittadini. Voglio ribadire quali vere questioni noi affronteremo subito: eliminazione IMU sulla prima casa che è sacra e impignorabile, rimborso della stessa, revisione e riduzione dei poteri di Equitalia, sostegno forte alle famiglie con la promozione della dignità della persona e del lavoro con un fisco che sia più favorevole ai nuclei familiari; sostegno alle imprese e agevolazioni per chi assume; interventi sul fronte del lavoro e della disoccupazione, piaghe sociali preoccupanti; sostegno all’occupazione giovanile favorendo ad esempio le imprese di giovani imprenditori con vantaggi fiscali per le imprese under 35; oppure la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni o ancora aiuti ai giovani in proprie attività a costo zero e metterli nelle condizioni di poter avviare iniziative che siano risorse per loro stessi e per il territorio; moratoria di un anno per i pagamenti arretrati delle PMI; ampliare la possibilità di scaricare fatture e ricevute; innalzamento limite delle spese in contanti ad almeno 5000 euro; niente multe, né interessi, né oneri aggiuntivi delle somme dovute. Queste le nostre priorità, dobbiamo ridare ai cittadini quanto hanno perso negli ultimi mesi; il Presidente Berlusconi nel corso dei suoi Governi non ha mai messo le mani nelle tasche degli italiani ed anche stavolta le proposte , i progetti e le azioni che si intendono mettere in atto sono rivolte al supporto di tutti i cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà, le percentuali in questo senso sono sempre più alte, salvando il Paese dall’orlo del precipizio in cui si trova in questo momento a causa di una politica economica – sociale sicuramente sbagliata e inaccettabile.
On. Nino Minardo