Ci vorrebbe Walter Veltroni, che adora trivellare pozzi nel continente nero: “Dai un centesimo, sostieni anche tu il diritto all’acqua potabile per la povera popolazione di Ragusa”. E’ un trionfo. Possono mettere i cartelli all’aeroporto di Comiso: Benvenuti, questa è la prima Africa. Che fine ha fatto l’effervescenza del modello Ragusa? E’ andata in vacca, letteralmente. La bella notizia, però, c’è, e viene dai massari che nonostante tutta la merda messa in rete, son sempre fior di lavoratori, e avendo il cervello fino sanno che la questione è vitale: si deve cambiare rotta. Sapete con chi si sono incontrati i massari? Con Legambiente. Vogliono conoscere, vedere se si può continuare a lavorare e guadagnare senza rischi, insomma sono disponibili a diventare contemporanei prima che subentri la morte. E’ un atto di straordinaria lucidità, di encomiabile umiltà, di coraggio. Doveva essere il Comune, quello di Nello Dipasquale, quello di Giovanni Cosentini che reggeva lo sviluppo economico, a salvaguardare la nostra salute e le aziende zootecniche; non l’hanno voluto fare, si sono fermati al lato pittoresco della campagna ragusana, alla ricchezza individuale, all’ottusità rurale. Ve li ricordate gli incontri elettorali con l’ex sindaco nelle grandi aziende? La mangiata di ricotta, il massaro rubizzo con la giacchetta pesante che offriva il bicchiere di vino, parlava poco e ripeteva il mantra inoffensivo “Nello è un amico”. E’ cambiato tutto, ora si fa sul serio, c’è di mezzo la vita, e quando il gioco si fa duro ci vuole la competenza, lo studio, la ricerca, ora si cerca Legambiente. E’ un segnale di speranza questo incontro. Buona volontà, intelligenza, legalità. Come sarebbe bello tornare a credere a quella strofa di De Andrè: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
SANITA’ RAGUSANA, REVOCATO UN BANDO DI GARA DI 80 MILIONI
Revocato dal commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, un bando di gara da 80 milioni di euro per la fornitura di pasti e per le pulizie negli ospedali della provincia. Aliquò ha spiegato alla stampa che è stato già dato mandato agli uffici di preparare un’altra gara per il servizio di pulizia delle strutture ospedaliere e dei presidi del territorio ragusano. Intanto, l’Asp ha prorogato i contratti in scadenza con alcune ditte per la pulizia. Ad occuparsi dei pasti, invece, dovrebbe essere il personale interno. “Preferisco, dove è possibile, che i servizi siano gestiti dall’interno”, ha dichiarato il commissario Aliquò alla stampa, spiegando che l’Asp dispone di personale interno con la qualifica di cuoco e delle cucine. Pare, inoltre, che il commissario dell’Asp Ragusa sia pronto a revocare la gara per il sistema “Ris Pax” per le immagini radiografiche. “Faremo una nuova gara – ha dichiarato il commissario Aliquò alla stampa -, risparmiando almeno 500 mila euro all’anno con criteri differenti”.
La Giunta Crocetta delibera di opporsi al piano aeroportuale del Governo nazionale
Su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, la giunta regionale ha esaminato il progetto di sviluppo aeroportuale del governo nazionale, ritenendo ingiusta la declassificazione degli aeroporti di Catania e Comiso. Nel deliberato si afferma che la Regione non sottoscriverà la proposta del Governo se non verranno accolte le richieste siciliane.
Sicilia, Amministrative e Provinciali il 26 e 27 maggio
RAGUSA, MODIFICHE DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA NELLA RETE IDRICA
Dalle 20 di martedì 5 febbraio, per 48 ore, verranno chiusi gli adduttori della rete idrica di Ragusa che serve le zone di Viale Europa e Viale delle Americhe. Ciò, secondo quanto fanno sapere da Palazzo dell’Aquila, consentirà l’accumulo dell’acqua nel serbatoio comunale di Bruscè e favorire così la fornitura, tramite la rete idrica, delle zone della città (Bruscè, via Fieramosca, via Psaumida, via Terranova, via Nenni, via Pestum, via Demostene e zone limitrofe) in cui si è registrato il maggiore problema di approvvigionamento d’acqua. “Tale decisione – si legge nel comunicato stampa del Comune di Ragusa – è venuta a seguito di un’intesa tra il Commissario Straordinario dr.ssa Rizza, l’esperto in materia di problematiche idriche dr. Paolo Roccuzzo ed i tecnici dell’apposito ufficio comunale”. “Abbiamo deciso di adottare tale misura – dichiara il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza – per venire il più possibile incontro ai residenti della zona sud della città da due settimane penalizzati e riforniti a mezzo di autobotte. La chiusura – mi è stato assicurato – per 48 ore degli adduttori che servono la rete idrica della zona alta della città, con molti immobili di moderna costruzione e dotati perlopiù di cisterne, non dovrebbe comportare grossi disagi ai cittadini che invitiamo comunque a moderare i consumi”, conclude la dr.ssa Margherita Rizza.
SERATA CANTAUTORIALE AL CIRCOLO LEBOWSKI
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO CON AUTOBOTTI CALENDARIZZATO E DIVISO PER LE ZONE DI RAGUSA
L’emergenza idrica nel territorio comunale di Ragusa, derivata dalla chiusura di due pozzi risultati inquinati, sta comportando una mobilitazione generale di diverse strutture pubbliche, dalla Protezione Civile, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, all’Ispettorato Ripartimentale Foreste, al Consorzio Asi. L’Ufficio comunale di Protezione Civile che coordina le operazioni di rifornimento a mezzo autobotti sia delle utenze private che delle strutture pubbliche, a causa del protrarsi della criticità ha ritenuto opportuno, dopo aver sentito il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa, la dottoressa Margherita Rizza, riorganizzare il servizio. Da mercoledì 6 febbraio si procederà al rifornimento con autobotti per zone e secondo il seguente calendario: mercoledì 6 febbraio, zone via Terranova, via Psaumide, via Berlinguer, via Paestum; giovedì 7, zone via Aldisio, via Demostene, via Diodoro Siculo, via G. Di Vittorio, via Ducezio, via Esperanto, via Fucà, via Galeno, via A. Grandi, via Gen. La Rosa, via P. Mattarella, via Monreale, via Perlasca, via Prampolini, via degli Scout, via Sofocle, via Stesicoro, via Zama; venerdì 8, zone via Caronia, via Cupolette, via Entella, via Erbesso, via Gorgia da Lentini, via Lilibeo, via Margani Nicosia, via dott. Minardi, via Don M. Nobile, via Solunto, via Stiela, via Zancle; sabato 9, zone via 426, via 502, via Africa, via Alassio, via Paolo Borsellino, via Cultrone, via D’Albergo Salwi, via Ramelli, via E. Fieramosca, via Forte dei Marmi, via Ing. D. Rondinoni, via Strasburgo, via Volontari del sangue; domenica 10, zone via Rimondi, via della Costituzione, via Forlanini, via Galvani, via La Pira, via I. Nievo, via Righi, via Torricelli; lunedì 11, zone via Anfuso, via Cefalù, via Madagascar, via Milito, via Monti, via Morgantina, via Mozia, via P. Nenni, via Ortigia, via Spadaro.
ATLETI DELLA SOCIETA’ IPPICA RAGUSANA AL TROFEO SANT’AGATA
Atleti della Società Ippica Ragusana il 2 e il 3 febbraio, accompagnati dall’istruttore Carmen Tumino, hanno partecipato al Trofeo Sant’Agata che si svolto a Catania presso gli impianti del “Cisse”. Nella giornata di sabato Alessia Nobile su Perla XXVIII si è classificata prima ex aequo nella categoria B/80 e B/100 di precisione, Maria Luisa Antoci su Babylu ha effettuato una gara fuori classifica con un percorso netto nella categoria B/110, Federica Fichera su Lombardo si è classificata undicesima nella categoria C115 e Annalisa Arestia su Unique WS, nella categoria C/125, si è classificata diciottesima. Domenica Alessia NOBILE su Perla XXVIII si è classificata prima ex aequo nella categoria B/100 di precisione, Annalisa Arestia su Lotus ha effettuato una gara fuori classifica con un percorso netto nella categoria B/100 di precisione e Federica Fichera su Lombardo si è classificata VI nella categoria C/115.
Il Modica calcio in vista dell’Aci S. Antonio
E’ iniziata martedì pomeriggio per il Modica calcio la settimana post Orlandina. La formazione di Claudio Gallicchio è tornata ad allenarsi dopo il giorno di riposo per preparare la sfida casalinga di domenica prossima quando al Caitina di Modica arriverà l’Aci S. Antonio. Non hanno preso parte alla prima seduta della settimana il difensore Catello Porzio che rientrerà mercoledì in sede e il centrocampista Fabio Tralongo. Il giovane atleta (classe 1995), infatti, è stato convocato dalla rappresentativa regionale Juniores che si sta preparando per partecipare al Trofeo delle regioni. Tralongo martedì e mercoledì è a Licata dove, allo stadio “Dino Liotta”, parteciperà agli allenamenti con la selezione siciliana che mercoledì mattina affronterà in amichevole il Licata di Pippo Romano. Il ritorno in sede per il giovane rossoblù è in programma mercoledì dopo l’allenamento del pomeriggio. Intanto, mercoledì, la formazione di Gallicchio, come al solito, è attesa dalla doppia seduta d’allenamento.
COMISO, TRASFERITI GLI UFFICI DEI SERVIZI SOCIALI
Gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali di Comiso sono stati trasferiti in via degli Studi, al primo piano dello stabile al numero civico 20. Ne dà notizia l’assessore comunale Salvatore Schirmo il quale rileva che la modulistica per accedere ai servizi, in considerazione del fatto che di essi ne usufruiscono anziani e diversamente abili, potrà essere ritirata presso un apposito sportello dell’Urp sito al piano terra della stessa via degli Studi. Rimangono immutati i giorni di apertura al pubblico degli uffici e gli orari: ogni mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il giovedì anche di pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00. “Il trasferimento degli uffici, dalla sede di via dei Larici a quella attuale – precisa l’assessore Schirmo – si è reso necessario nell’ambito del piano di risanamento dell’Ente che ha consigliato di risistemare gli uffici dei servizi sociali in locali del Comune stesso, peraltro in pieno centro cittadino, con un risparmio mensile di solo affitto locali di quasi 2.000 euro”.
COMISO, GARA PUBBLICA PER GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
Gara pubblica per l’assegnazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione che insistono nel territorio del Comune di Comiso per un importo a base d’asta di 113.000 euro. Ne dà notizia l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Comiso, Roberto Cassibba,che precisa che l’apertura delle buste contenenti le offerte nel frattempo pervenute avrà luogo martedì 12 febbraio. “Oltre alla manutenzione dei punti luce, ove necessario, si procederà altresì ad ampliare gli impianti esistenti”, si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune di Comiso.
CARNEVALE AL VIA A GIARRATANA CON “U IOUVI RE SCHIETTI” – IL RECUPERO DELLA TRADIZIONE CON DANZE E CAVATI AL SUGO
La manifestazione avrà inizio giovedì sera con una iniziativa curata dall’associazione “Amici ro cuozzu” che, al di là del nome, è rivolta a tutti, famiglie comprese. “Anzi, proprio le famiglie – conferma il sindaco Lino Giaquinta – saranno il nostro piatto forte assieme ai bambini e ai buongustai. Questa serata l’abbiamo chiamata così in ossequio ad una vecchia tradizione carnescialesca quando erano soprattutto i giovani, ancora senza moglie, ad uscire nella serata del giovedì e a darsi alla pazza gioia, dimentichi del duro lavoro dei campi che li impegnava quotidianamente”. Ecco perché ci sarà la possibilità di rifocillarsi. Con i cavati al sugo di maiale accompagnati da un buon bicchiere di vino. E poi danze per tutti, con la “University dance” di Vittorio Terranova. L’appuntamento è in piazza Municipio. A seguire, il dj set sempre in piazza per trascorrere la serata all’insegna del divertimento e della frenesia. “Sarà la prova generale – prosegue il primo cittadino – in vista della prima sfilata del carro e dei gruppi mascherati che abbiamo promosso per domenica 10 febbraio”. Alle 15,30, in piazza Martiri d’Ungheria, sarà dato il via alla kermesse. La novità? Un carro a forma di cipolla, l’oro bianco di Giarratana, per incuriosire ancora di più i visitatori. E il Carnevale proseguirà, sempre domenica, con la festa in maschera per i più piccoli, alle 18, in piazza Municipio. In programma animazione per bambini oltre alla degustazione di frittelle e chiacchiere. Quindi, alle 20, il divertimento sarà animato dalla scuola di ballo “Top dancing” di Eliana Curiali. Inoltre, alle 21, a cura dei commercianti locali, spazio alla “maialata” e alla “ricottata”. Il gran finale del Carnevale 2013 a Giarratana è in programma martedì 12 febbraio.
Ragusa, banda di rumeni dedita ai furti bloccata all’Ibleo
Tre arresti e tre denunce. Gli uomini della Squadra Volanti e dei Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno bloccato una banda di rumeni che stava saccheggiando il supermercato al Centro Commerciale Ibleo. In manette sono finiti: Christian Rusca, 30 anni, Marius Balan, 24 anni, e Dumitru Andrei Rusca, 23 anni. Tre ragazze, tra cui una quindicenne, sono state denunciate. Lunedì, intorno alle 17.30 personale dell’Istituto di Vigilanza in servizio presso l’Ipercoop del Centro Commerciale Ibleo, ha segnalato al 113 la presenza di tre giovani rumeni che stavano perpetrando un furto all’interno del supermercato e che uno di loro dopo essere stato fermato si era dato alla fuga. La presenza poco distante dei Poliziotti di Quartiere (in quanto svolgono mirati servizi all’interno dei Centri Commerciali), ha fatto si che giungessero immediatamente così da bloccare il giovane segnalato. A seguito della perquisizione personale, questi è stato trovato in possesso di numerosa refurtiva. Nel contempo gli addetti alla vigilanza hanno segnalato gli altri due complici che stavano per allontanarsi a bordo di un’autovettura. I due sono stati bloccati. Avevano numerose bottiglie di liquore, profumi, capi d’abbigliamento e merce varia tutta di provenienza furtiva per un valore complessivo di circa 500 euro. Da un attento esame della merce sequestrata è stato possibile risalire ad altri due supermercati della provincia, a Comiso e Vittoria, dove era stata rubata altra merce. Durante l’attività di Polizia Giudiziaria messa subito in atto, è stato possibile identificare anche le tre giovani che poco prima erano insieme agli arrestati, ma si erano separate dagli uomini per non dare nell’occhio, ma con lo stesso intento, quello di rubare quanta più merce possibile. Difatti da li a poco sono state fermate ed anche loro trovate in possesso di numerose confezioni di profumo e bottiglie di alcolici. Le tre donne a differenza degli uomini non sono state arrestate poiché, una è minorenne e le altre in stato di gravidanza.
Arriva la Tares: tremano le imprese commerciali
Lo slittamento a luglio del pagamento della prima tassa della Tares (tassa sui rifiuti solidi urbani) deciso dal Senato non tranquillizza nessuno, tantomeno gli operatori commerciali preoccupati per come la nuova tassa influirà sulle varie attività del settore in un periodo già dilaniato dalla crisi dei consumi. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, a denunciarlo evidenziando come la Tares determinerà un aumento spropositato delle tariffe anche per le imprese commerciali e turistiche. “Ecco perché – dice Magro – ci rivolgiamo ai sindaci dei Comuni dell’area iblea per chiedere agevolazioni ben precise per la nostra categoria, elaborando regolamenti di applicazione virtuosi, con un occhio di riguardo per il commercio locale”. Il direttore provinciale Emanuele Brugaletta chiarisce che “per le imprese locali si teme possa arrivare un vero e proprio salasso che Confcommercio ha calcolato in un aumento medio dell’imposta sui rifiuti pari a due volte tanto che rischia di crescere addirittura quattro volte per settori come la ristorazione e l’ortofrutta. Il nostro studio – continua Brugaletta – entra nel dettaglio l’impatto che avrà la Tares per la categoria sul territorio. Sono previsti incrementi eccessivi che porteranno scompensi alla gestio-ne economica delle attività commerciali”.
INQUINAMENTO POZZI E SORGENTI A RAGUSA: DISASTRO AMBIENTALE
Il grave inquinamento che da due anni colpisce le sorgenti Oro e Misericordia, e da qualche tempo anche alcuni pozzi che riforniscono di acqua potabile il Comune di Ragusa, è frutto di una malagestione non solo del sistema di approvvigionamento idrico, ma anche del territorio in cui le risorse idriche si producono. Lo sottolinea in una nota Legambiente, che sollecita la convocazione di una seduta aperta del Consiglio comunale. “Spiace notare che, a seguito del pesantissimo disastro ambientale, stiamo assistendo al solito balletto di Enti, che evidentemente non sono stati in grado di prevenirlo, enti che si incontrano in modo carbonaro, cercando di “mettere una pezza” ad una situazione che negli anni è venuta incancrenendosi. Così non si va da nessuna parte. Questo disastro ambientale (perchè di ambiente si tratta) porti almeno ad una cambio di marcia nella gestione del territorio, delle risorse idriche e dei Beni Comuni in generale. Già nel 1992, alla Conferenza Mondiale di Rio su Economia ed Ambiente, si è evidenziato che le problematiche ambientali possono essere adeguatamente risolte solo attraverso il coinvolgimento attivo – scrive Legambiente – delle comunità locali. Evidentemente a Ragusa siamo ancora 20 anni indietro: il tempo deve essersi fermato. In molte altre realtà si è andati avanti: si sono attivati dei processi di informazione alla popolazione (ad esempio attivazione del sistema Infea), di confronto, di partecipazione attiva. Si sono promossi Agende 21 locali, Contratti di fiume e quant’altro. A Ragusa (a parte il timidissimo vagito del progetto Water In Core, subito abortito) niente di tutto questo, nonostante la voglia di partecipazione e l’interesse dei cittadini – sottolinea Legambiente – si siano manifestati con la straordinaria vittoria al recente Referendum sull’acqua pubblica. Un risultato che la politica ha cercato immediatamente di mettere sotto il tappeto. Riteniamo che a Ragusa sia necessaria una svolta in questo senso”. Legambiente chiede al Commissario Rizza di indire un Consiglio Comunale Aperto “in modo di dare la parola a chi, cittadini, associazioni e quanti hanno titolo per dire la propria sulla questione”.
ACATE, ARRESTATI FRATELLI RUMENI: STAVANO VIOLENTANDO CONNAZIONALE INCINTA
Una notte da incubo per una coppia di romeni, marito e moglie, lei al secondo mese di gravidanza. A mezzanotte circa, una chiamata giunge al 113. Un uomo riferisce che la propria moglie è stata portata via a forza da due connazionali romeni. Si trovano in contrada Case Serre, in territorio del comune di Acate. La Polizia arriva sul posto tempestivamente, nonostante l’assenza di specifiche indicazioni riesce a trovare l’uomo, il quale racconta i fatti. Si trovava all’interno della sua casupola con la moglie, ed era nata una discussione accesa, parlavano ad alta voce, forse gridavano. Sono stati sentiti da tre loro connazionali, due dei quali occupano un caseggiato poco distante, i quali sono intervenuti e si sono intromessi nella discussione. Hanno prima offerto alla donna di seguirli presso la loro abitazione, ed al netto rifiuto di quest’ultima l’hanno presa a forza e trascinata. Il marito ha provato a reagire, ma considerata la disparità numerica non ha avuto il coraggio di opporsi e intervenire immediatamente a difesa della donna anche se l’ha seguita sin dove i tre la portavano. Ma giunti lì, gli è stata sbarrata una porta in ferro ed è stato lasciato fuori. In preda alla disperazione ha cercato di forzare la porta con una spranga di ferro. Intanto gli uomini minacciando con un grosso coltello la donna, l’hanno costretta a denudarsi, sdraiarsi su un letto ed hanno iniziato a palpeggiarla. Il marito, da fuori, capito il grosso pericolo ha continuato a forzare l’uscio. I tre, allora, sono usciti di casa, hanno chiuso dentro la donna, ed hanno bloccato, con uno spray urticante, il marito. Quando la Polizia è arrivata sul posto, hanno trovato la donna nuda, in due le stavano addosso, mentre un terzo era fuggito. In manette sono finiti Ion Daniel e Marian Vasiliu, fratelli di 34 e 26 anni, braccianti agricoli incensurati. Proseguono le ricerche del terzo aggressore.
Violenta un cane e brucia le serre, arrestato un marocchino
Aveva pure avuto ripetuti rapporti sessuali con un cane da caccia in una delle aziende prese di mira. Ad incastrarlo le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Protagonista un marocchino di 32 anni che aveva creato il panico nelle campagne acatesi dal novembre del 2011, quando aveva dato fuoco ad un impianto serricolo coltivato a pomodori di 3000 mq, in contrada Dirillo, di proprietà di un imprenditore agricolo di Vittoria, provocandone la distruzione parziale per un danno complessivo di 20.000 euro circa. A seguito di lunghe indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Acate, è stato rintracciato nella giornata di lunedì, in contrada Dirillo-Recinto, condotto presso la caserma di Via Neghelli e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il marocchino è disoccupato, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, irregolare sul territorio nazionale. Il giovane è ritenuto responsabile anche di un altro atto incendiario compiuto nel mese di dicembre scorso, quando il giorno di Santo Stefano aveva appiccato il fuoco ad un’azienda agricola in contrada “Pezza di Fico” di proprietà di due fratelli vittoriesi, distruggendo un deposito in legno, con all’interno gli impianti di irrigazione, attrezzatura agricola varia, nonché due serre coltivate a pomodoro causando un danno complessivo di 10.000 euro circa. Tutti e due gli incendi erano stati appiccati con il semplice uso di un accendino. Ma a carico del marocchino ci sono altri reati. Si era reso, infatti, responsabile anche di una serie di furti di elettrodomestici, attrezzature agricole, indumenti e alimenti (anche galline e tacchini) compiuti presso le aziende agricole degli stessi coltivatori agricoli che avevano subito l’incendio, nonché nei confronti di un’altra azienda agricola ad Acate. E’ emerso che il fermato aveva lavorato alle dipendenze di una di queste aziende agricole, per pochi giorni, ed era stato mandato via a causa del suo scarso rendimento e dell’abuso di alcool, motivo per il quale è facile ipotizzare che il gesto sia da leggere come una ripicca per il suo licenziamento. Nel casolare dove il giovane è abitava, è stata trovata parte della refurtiva.
Ragusa, primi passi per il Registro dei testamenti biologici
Alla stregua di altre città italiane, tra cui Firenze e Torino, anche il Comune di Ragusa potrebbe istituire, presso gli uffici comunali, il registro dei testamenti biologici. Si tratta di una dichiarazione di trattamento in cui si manifesta la volontà di una persona che indica, in anticipo, i trattamenti medici cui essere o non essere sottoposta in caso di malattie o traumatismi cerebrali che determinano un perdita di coscienza permanente ed irreversibile. Un dibattito apertissimo, a livello nazionale, che “piomberà” adesso nell’aula consiliare di Palazzo dell’Aquila. E’ stato il commissario straordinario, Margherita Rizza, ad inviare ai consiglieri la delibera con la proposta d’istituzione per la discussione e l’eventuale approvazione. In pratica, l’iscrizione al Registro consentirà la conservazione delle dichiarazioni di volontà, il cosiddetto “testamento biologico”, espresse liberamente dai cittadini che lo vorranno. Le dichiarazioni iscritte nel Registro dovranno indicare una persona alla quale dovrà essere consegnata la documentazione depositata. Una sorta di esecutore o garante della volontà del dichiarante nel momento in cui, a seguito di una patologia grave e irreversibile, questi non sia in grado di manifestare il proprio consenso. Il cittadino potrà presentare personalmente l’iscrizione all’ufficio comunale competente; potrà inoltre consegnare una dichiarazione dalla quale risulta esclusivamente il deposito, presso un notaio, della dichiarazione. Eventuali dichiarazioni successive si aggiungeranno a quelle consegnate in precedenza. Potranno, su richiesta dell’interessato, sostituirle. Potranno richiedere l’iscrizione soltanto i cittadini residenti a Ragusa, ma se cambieranno residenza l’iscrizione rimarrà. Spetterà alla giunta, entro sessanta giorni dall’approvazione del Registro da parte del consiglio, emanare i provvedimenti dettagliati per l’istituzione. Nella delibera, si fa presente che “si è proceduto, attraverso una serie di incontri, a sentire esponenti di associazioni che, su tali questioni, hanno prodotto documenti che hanno consentito all’amministrazione di verificare la validità di tale ipotesi sotto diversi profili (teologici, filosofici, morali, bioetici, costituzionali)”. Data la delicatezza del tema, il dibattito potrebbe risultare alquanto polarizzato.
RAGUSA, DUE RIUNIONI IN PREFETTURA IN VISTA DELLE ELEZIONI
L’aggiornamento delle misure e dei dispositivi a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica e l’attuazione di tutte le iniziative necessarie per il regolare svolgimento della campagna elettorale, in vista delle consultazioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, sono stati gli argomenti della seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e della Riunione per la disciplina della propaganda elettorale, svoltesi lunedì ed entrambe presiedute dal Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. “L’obiettivo – si legge nel comunicato diffuso dalla Prefettura – è quello di richiamare l’attenzione sull’esigenza di un’attenta e puntuale osservanza della normativa che regola la materia, anche in relazione alle direttive impartite dal Ministero dell’Interno, e di individuare le modalità di contrasto al fenomeno dell’indiscriminata affissione di manifesti fuori degli spazi prescritti od in spazi riservati ad altre liste o ad altre candidature”. Particolare rilievo, ai fini della massima efficacia delle misure adottate, è stato attribuito alla tempestività delle segnalazioni ed alla immediatezza degli interventi, che saranno assicurate mediante la attivazione, presso la Questura, di un apposito tavolo tecnico, cui saranno chiamati a partecipare oltre alle Forze di Polizia territoriali, anche il Corpo Forestale, la Polizia Provinciale e le Polizie Municipali, allo scopo di intensificare i dispositivi di vigilanza, di prevenzione e di segnalazione nonché di coordinare l’attività delle Polizie Municipali specificatamente finalizzata alla immediata attivazione delle squadre di defissione. Le determinazioni assunte in sede di Comitato sono state comunicate ai partecipanti alla riunione sulla propaganda elettorale nel corso della quale è stata richiamata l’attenzione dei partiti e dei gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale alla scrupolosa osservanza della disciplina inerente l’attività della propaganda elettorale. “I rappresentanti delle formazioni politiche ed i candidati – si legge ancora nel comunicato -, nell’ottica di una partecipazione attiva al contrasto del fenomeno delle affissioni abusive si sono impegnati: a curare la massima diffusione tra i propri sostenitori delle disposizioni di legge in materia e ad adottare le opportune iniziative di dissuasione nei confronti dei propri collaboratori ai fini della puntuale osservanza delle norme di legge esistenti – si legge ancora nel comunicato -; a fornire sin da subito alla Prefettura di Ragusa un elenco del personale addetto alle affissioni nonché a rimuovere dalle proprie sedi striscioni, manifesti e quant’altro sia stato eventualmente posizionato in contrasto con la normativa in materia. I Sindaci, anch’essi presenti alla riunione, sono stati adeguatamente sensibilizzati al fine di garantire l’uniforme applicazione della normativa e la par condicio fra tutte le forze politiche. E’ stato altresì rivolto loro l’invito ad impartire alle dipendenti Polizie Municipali disposizioni atte ad assicurare la massima vigilanza sugli addetti alle affissioni per il rispetto degli spazi a ciò deputati – si legge ancora nel comunicato – e sull’ordine di assegnazione di ciascuna lista partecipante alla competizione elettorale, curando che venga effettuata con immediatezza la copertura di quei manifesti che coprono spazi assegnati anche ad altre liste. A conclusione della riunione, in relazione a quanto auspicato anche dai rappresentanti dei partiti politici, i Sindaci sono stati interessati al fine di volere disporre, per il tramite dei competenti Uffici Comunali – si legge ancora nel comunicato -, la revisione dei regolamenti comunali per rimettere alla organizzazione di ciascun comune la possibilità per i gruppi politici di avvalersi del servizio di affissione comunale – si legge ancora nel comunicato negli spazi di loro pertinenza”.
4° Eco-Trail dei “Muri a secco”
Partirà alle 10 del 24 febbraio dall’Agriturismo “Al Bagolaro” di c.da Conservatore a Ragusa, il 4° Eco-Trail dei “Muri a Secco”, inserito nel Campionato Provinciale Csain di “Eco-Trail/Corsa in Montagna”. Alle 9 dello stesso giorno, avrà inizio, invece, la prova di Trekking-Walk-trail “Camminata Non Competitiva” di 4 km e 13 km. L’EcoTrail si correrà sui 13 km ricavati per la maggior parte nei dedali, sentieri e vanelle, contraddistinti dai caratteristici “muretti a secco”. La novità dell’edizione 2013 riguarda l’attraversamento del versante Ovest dell’altopiano Ibleo, con i sentieri di Cava Modicani, Cilone, Scassale, il tavolato di c.da Prato ed il ritorno da Pizzo S. Angelo. L’organizzazione dell’evento è a cura della “No al doping” di Ibla e dello Csain Ragusa. Informazioni: M. Causarano 331. 5785084; E. Sortino 328.0006568; Fax 0932. 653840; causaranogugliemo