Da questo martedì 14 arriva in sala la nuova commedia di Riccardo Milani “Mamma o papà?” con Paola Cortellesi e Antonio Albanese. ” Mamma o Papà?” è l’adattamento italiano del film francese Papa ou Maman e racconta la storia di Valeria e Nicola che hanno deciso di divorziare ma, proprio quando si sono decisi a dare la notizia ai loro tre ragazzi, capita ad entrambi l’opportunità di partire all’estero per l’occasione lavorativa della vita. A chi andrà la custodia dei figli nei sette mesi durante i quali entrambi i genitori hanno deciso di accettare le rispettive proposte di lavoro all’estero? La guerra tra Nicola e Valeria è dichiarata e la posta in gioco è esattamente opposta a quella delle normali famiglie in fase di divorzio: lottare per non ottenere l’affidamento dei figli e fare di tutto perché questi scelgano l’altro genitore. Giovedì 16 continua il secondo ciclo della rassegna “Appuntamento al buio” con l’attesissimo film “È solo la fine del mondo ” del nuovo genio del cinema mondiale Xavier Dolan con Vincent Cassel e Marion Cotillard (Orari: 18:30 e 21:30).
“Libera il lavoro #con2SI’, tutta un’altra Italia. Anche a Ragusa e provincia i banchetti a sostegno dei due referendum
Banchetti coloratissimi per la prima “Giornata nazionale” promossa dalla Cgil, con lo slogan ”Libera il lavoro #Con 2 Sì, Tutta un’altra Italia” a sostegno dei due referendum proposti dal sindacato, sono stati organizzati e predisposti anche nel territorio ibleo. Iniziative con volantinaggio si sono tenute a Ragusa ( dove erano presenti Valeria Firrincieli, segretaria confederale, Franco Renna segretario organizzativo, Franco Cascone Segretario generale della Fillea e Gaetano Martello responsabile Sunia), a Comiso (con Mario Vivera della segreteria Regionale SPI), a Modica (presenti Salvatore Terranova, segretario confederale, Francesco Maltese Segretario generale della Fiom, Francesco Pisana della segreteria Filcams e Graziana Stracquadanio Segreteria regionale Fillea), a Pozzallo (presenti Nicola Colombo Responsabile camera del lavoro, Aldo Mattisi Segretario Prov.le Funzione Pubblica) e infine a Scicli con Antonio Modica responsabile della locale camera del lavoro. La Cgil di Ragusa si è dunque mobilitata per sensibilizzare e per confrontarsi con la pubblica opinione sulla necessità di votare sì ai due quesiti referendari che propongono di abrogare le norme sul voucher e quelle per la responsabilità solidale in materia di appalti. Le iniziative, che si sono svolte in contemporanea in tutta Italia, sono utili per sollecitare il Governo a definire al più presto la data dei referendum e il Parlamento a discutere la legge di iniziativa popolare sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”. La vittoria del sì sarà decisiva e importante per un cambiamento della precaria situazione occupazionale, soprattutto giovanile, nel Paese dove necessitano nuove politiche economiche e sociali, più giuste e inclusive. Si è registrato anche un momento festoso quando alle 12.00 si sono alzati in cielo migliaia di palloncini con gli slogan dei due referendum popolari per il lavoro. Un gesto simbolico per sottolineare l’impegno della Cgil nella battaglia per liberare il lavoro. Il primo quesito, l’abrogazione dei voucher è uno strumento “malato” che andrebbe “azzerato” a favore di una riforma per una contrattualizzazione pulita e esplicita che regolamenti il lavoro occasionale. Il secondo per la “responsabilità sociale negli appalti” riguarda milioni di lavoratori del nostro Paese e non è un fenomeno marginale come si va sostenendo.
MODICA, CONFERENZA DI ARCHEOLOGIA
Il 17 febbraio alle 17.30, presso l’Ente Liceo Convitto di Modica, si terrà un nuovo incontro del ciclo “Appuntamento con l’Archeologia”: la Dott.ssa Angela Maria Manenti, archeologo presso il Museo Archeologico Regionale “P. Orsi” di Siracusa, relazionerà su “Le gioiellerie dell’antichità negli Iblei”. Angela Maria Manenti, già docente di italiano e latino nei licei, è archeologo presso il Museo Archeologico Regionale “P. Orsi” di Siracusa da 12 anni. Ha collaborato con le Soprintendenze di Catania, Siracusa e Ragusa e ha partecipato a numerosi scavi archeologici anche in collaborazione con l’Università di Catania. Presso il Museo di Siracusa cura il Medagliere e da qualche anno si occupa di numismatica e oreficerie antiche collaborando con prestigiosi Istituti Internazionali, come il British Museum di Londra. Attualmente si sta occupando, in collaborazione con l’Università di Oxford, di un progetto di epigrafia online.
Abbonamento annuale Siae, sconti per gli associati Confcommercio
La Confcommercio provinciale di Ragusa ricorda a tutti gli associati che, qualora nel loro locale utilizzassero strumenti ed apparecchi musicali (compresa la televisione), cosiddetta musica d’ambiente, è obbligatorio il pagamento alla Siae dell’abbonamento annuale. L’abbonamento annuo scade, come di consueto, il 28 febbraio, quest’anno prorogato al 24 marzo 2017, termine entro il quale gli associati Confcommercio possono usufruire dello sconto previsto, presentando gli appositi moduli. “Invitiamo gli associati – dice il direttore provinciale Confcommercio Ragusa, Emanuele Brugaletta – a recarsi presso le nostre sedi comunali per il ritiro dei certificati che danno diritto allo sconto”. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero telefonico: 0932.622522
CALCIO SECONDA CATEGORIA
PACE FATTA TRA IL CHIRURGO ANTONACCI E IL MANAGER ARICO’
Si conclude con una stretta di mano, e con i chiarimenti del caso, la vicenda che aveva suscitato varie polemiche, Relativamente alla controversia che era nata dopo la seduta del Consiglio comunale aperto di Modica sulla sanità pubblica lo scorso 29 gennaio. Su invito del dott. Salvatore D’Amanti, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa, si sono incontrati il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, dott. Maurizio Aricò, e il dott. Vincenzo Antonacci. Quest’ultimo ha ribadito che, con le sue dichiarazioni durante i lavori del civico consesso modicano, non avevo inteso esprimere un giudizio negativo nei confronti dell’Asp e in particolare della Direzione Generale. A sua volta il dott. Aricò, ha preso atto del chiarimento reso comprendendo pienamente che le affermazioni del dott. Antonacci potevano essere state stimolate dall’attaccamento del chirurgo nei confronti del suo ospedale, nel contesto delle notizie relative alle ipotesi di uno sbilanciamento nella graduazione dei presidi ospedalieri. Il Direttore Generale ritiene che il chiarimento fornito dal dott. Antonacci permetta di suggerire l’archiviazione della procedura aziendale di contestazione cautelativamente aperta. Il presidente dell’Ordine dei Medici accoglie con piacere gli esiti del confronto, frutto del ruolo positivo di interlocutore svolto dall’Ordine professionale con l’obiettivo di superare ogni possibile divergenza.
MODICA: PROMETTEVANO CURE MIRACOLOSE A MALATO DI SLA GRAZIE A FARMACI AMERICANI E CINESI. LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA DUE CATANESI PER TRUFFA AGGRAVATA, CIRCONVENZIONE DI INCAPACE
A Modica, la Polizia, ha denunciato in stato di libertà, per truffa aggravata, circonvenzione di incapace e sostituzione di persona in concorso due cittadini italiani, entrambi catanesi. L’attività d’indagine traeva spunto dalla querela del figlio della vittima il quale riferiva che il proprio genitore, di 52 anni, gravemente affetto da SLA e già ricoverato presso un noto centro di riabilitazione, era stato vittima di truffa ad opera di più soggetti, alcuni dei quali conosciuti anche per corrispondenza elettronica. Gli stessi erano riusciti nel tempo a sottrarre alla vittima diverse migliaia di euro con la promessa di vendita di un presunto farmaco sperimentale brevettato negli Stati Uniti d’America denominato GM604 capace di rallentare la progressione neurodegenerativa della SLA. In più occasioni, con il concorso anche di altre persone, la vittima veniva messa a conoscenza di un’asserita battaglia legale in Italia per far importare dagli USA un farmaco sperimentale; successivamente veniva convinta all’uso di un ulteriore presunto farmaco cinese ed infine indotta all’acquisto di un terzo prodotto a base di Aloe. Ad ogni consegna di farmaci corrispondeva un preventivo pagamento di somme, quasi sempre tramite l’utilizzo di poste-pay. In questo percorso criminale la vittima veniva altresì indotta ad interrompere le terapie mediche tradizionali e, dopo avere rifiutato ben due ricoveri ospedalieri, si aggravava al punto di dover essere ricoverata presso in altra struttura sanitaria specializzata. Nel frattempo le utenze telefoniche dei truffatori venivano disattivate dagli stessi. Dai circuiti di pagamento la Polizia è risalita ai delinquenti, uno dei quali già gravato da precedenti di polizia per truffa. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia per individuare altre possibili vittime dell’odioso crimine.
L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA BATTE IL CUS PALERMO
L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa, seppur in formazione rimaneggiata, ce l’ha fatta a portare a casa tre punti fondamentali per la classifica nel campionato di Serie A2. E’ finita 25-23 per gli iblei padroni di casa (primo tempo 13-12 per gli ospiti) dopo che il Cus Palermo ha dato grande filo da torcere ai locali. Nonostante le 5 esclusioni da 2 minuti e i 3 rigori concessi, i ragusani rimangono imbattuti sul proprio campo. Da segnalare le superlative prestazioni di D’Alberti con 8 reti e Girasa con 6. Anche Raniolo si è messo ancora una volta in evidenza con 4 realizzazioni. Da mettere in luce anche la prestazione del portiere Franco Iacono che ha più volte murato la propria porta, parando pure un rigore. Sabato alle 19 l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa riceverà la visita dell’Alcamo.
VERONICA PANARELLO, IL GIUDICE RIGETTA L’ISTANZA PER GLI ARRESTI DOMICILIARI
Il giudice delle udienze preliminari Andrea Reale ha rigettato l’istanza dell’avvocato Villardita, difensore di Veronica Panarello, in cui si chiedeva che la donna, condannata a 30 anni di carcere per l’uccisione del figlioletto Lorys, fosse posta agli arresti domiciliari. Il giudice ha stabilito che l’istanza è inammissibile per la mancata notifica agli avvocati della parte offesa.
LA PASSALACQUA VINCE A TORINO, E ORA IL GALATASARAY
La Passalacqua Ragusa, dopo un match dei più faticosi come quello con il Galatasaray, è riuscita a battere Torino in trasferta, dopo un tempo supplementare, con il punteggio finale di 61-68. Con Larkins in tribuna per scelta tecnica, Lambruschi ha dovuto fare i conti con Nicholls che durante il match non è stata bene ed è rimasta in campo soltanto 16 minuti. E’ stata però una prestazione super di Astou Ndour (25 punti, 13 rimbalzi, 4 palle recuperate e 5 stoppate per 38 di valutazione finale) e di Consolini (19 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e una stoppata) a permettere a Ragusa di restare a galla in una partita che ha visto la formazione biancoverde sotto nel punteggio per la maggior parte del tempo. L’aggancio nel finale dei tempi regolamentari e l’inerzia a favore della squadra di Lambruschi nel supplementare ha poi messo la parola fine all’incontro. Mercoledì partenza per Istanbul dove giovedì alle ore 19,00 andrà in scena il match di ritorno di Eurocup con il Galatasaray. Quindi la squadra farà rientro in Italia, restando a Perugia dato che domenica alle ore 18,00 sarà ancora campionato con la sfida sul parquet di Umbertide.
Legambiente ribadisce: Il Muos è abusivo
“Il fatto che il Muos sia un’opera abusiva non è in discussione. La Cassazione si, è infatti, espressa in sede di sequestro cautelare”. Lo sottolinea l’avvocato Nicola Giudice del Centro di azione giuridica di Legambiente Sicilia. “Per fare chiarezza in una vicenda dai molteplici aspetti, -continua – occorre sottolineare alcuni punti: il Muos non è del Ministero della Difesa ma del Governo USA; il Tribunale di Caltagirone ha aperto il procedimento per abuso perché la costruzione viola il Regolamento della Riserva Naturale Orientata “Sughereta di Niscemi” per il quale l’area sulla quale sorge è inedificabile; il CGA non ha mai esaminato nel merito tale vizio perché ha ritenuto tardivo il motivo di ricorso formulato da Legambiente nel 2013. Su questo punto, quindi, non esiste un giudicato amministrativo. Infine, il Testo Unico sulla Difesa esenta le opere per la difesa dalla conformità urbanistica ma non dal rispetto delle norme ambientali ed il Regolamento della Riserva è norma ambientale e, quindi, non derogabile”.
IL MEDICO GIANNI DI BARI E’ IL NUOVO CANDIDATO DEL PARTITO DEMOCRATICO A SINDACO DI SANTA CROCE CAMERINA
Il ginecologo in pensione Gianni Di Bari è il nuovo candidato a sindaco di Santa Croce Camerina per il Partito Democratico. La proclamazione nel corso di una partecipatissima assemblea a cui hanno presenziato, oltre agli iscritti e ai simpatizzanti, anche i parlamentari democratici dell’area iblea. All’incontro era presente il sindaco uscente, Franca Iurato, con cui è stato concretizzato una sorta di ideale passaggio di consegne. “Accolgo questo imprimatur da parte del partito – sottolinea il dott. Di Bari – con la responsabilità di chi sa che bisognerà adoperarsi al massimo per trovare delle soluzioni sempre più soddisfacenti per la nostra realtà. Ringraziamo Franca Iurato per il suo impegno e per la sua grande dedizione a Santa Croce Camerina. Ha operato con la massima onestà in un periodo di grandi stravolgimenti per gli enti locali territoriali, minati sempre di più dalle problematiche causate da una riduzione consistente dei trasferimenti da parte di Stato e Regione e, di conseguenza, con una disponibilità economica ridotta all’osso. Ora ci daremo da fare per predisporre un programma che possa rispondere alle esigenze sempre più variegate e articolate del nostro ambito urbano. E lo faremo incontrando i cittadini, le categorie produttive, le associazioni, tutti coloro che esprimono le varie sfaccettature della società civile di Santa Croce Camerina. E’ una sfida entusiasmante che ho voluto accettare con la consapevolezza di volermi mettere al servizio di questa splendida realtà urbana”.
ARCHEOCLUB RAGUSA
Particolare evento per l’Archeoclub di Ragusa questo martedi 14 febbraio al Centro Servizi Culturali di Ragusa sarà presente la Dr.ssa Consuelo Manetta dell’AARHUS UNIVERSTY di Danimarca con una particolare conversazione sulla Tracia bulgara che ha restituito una serie cospicua di tumuli funerari dipinti con particolari scene. Si farà un esame dell’ornamentazione pittorica con complessi programmi figurativi di recente rinvenimento, tra gli altri il thalamos della tomba al di sotto del Tumulo di Ostrusha e la celebre Tomba di Kazanlak all’interno del Tumulo di Tjulbe. Il contributo discute ed esamina questioni legate all’esegesi dei programmi figurativi, alle tecniche artistiche, alla circolazione e all’adozione di modelli pittorici, nonchè alla scelta privilegiata dei temi iconografici da parte della committenza elitaria.
Vendeva attrezzi pericolosi. Bloccati dalla Polizia Locale a Modica. Sanzione di 40 mila euro
Nel corso di un’attività disposta dal comandante Rosario Cannizzaro, finalizzata al rispetto delle normative sul commercio e sulla sicurezza dei prodotti, la sezione di “Giudiziaria” della Polizia Locale di Modica, ha individuato in Corso Umberto un venditore ambulante extracomunitario mentre era intento a vendere, in forma itinerante e a clienti occasionali, attrezzi da lavoro e utensili da cucina, tra cui motoseghe a scoppio e coltelleria varia. E’ stato constatato come la merce veniva venduta in assenza delle certificazioni previste e delle etichettature relative alla provenienza e alla composizione merceologica. Il materiale è stato sequestrato. A venderli era un marocchino, E.H.M., 40 anni, residente a Licata, che non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che attestasse almeno la provenienza. la commercializzazione di questi articoli – spiega il Comandante Rosario Cannizzaro – è molto diffuso nelle zone rurali. Il prezzo con cui venivano venduti era molto conveniente, basti pensare che la motosega veniva proposta a poco meno di 60 euro. Oltre al sequestro della merce, l’africano è stato sanzionato. Dovrà pagare la somma di 40 mila euro ovvero il doppio del minimo (minimo 20 mila, massimo un milione di euro).
Libera il lavoro #con2SI’, anche a Ragusa e provincia i banchetti a sostegno dei due referendum
Banchetti coloratissimi per la prima “Giornata nazionale” promossa dalla Cgil a sostegno dei due referendum proposti dal sindacato per abrogare le norme sul voucher e quelle per la responsabilità solidale in materia di appalti. Iniziative con volantinaggio si sono tenute a Ragusa, dove erano presenti Valeria Firrincieli, segretaria confederale, Franco Renna segretario organizzativo, Franco Cascone segretario generale della Fillea e Gaetano Martello responsabile Sunia, a Comiso con Mario Vivera della segreteria regionale Spi, a Modica con Salvatore Terranova, segretario confederale, Francesco Maltese segretario generale della Fiom, Francesco Pisana della segreteria Filcams e Graziana Stracquadanio segreteria regionale Fillea, a Pozzallo con Nicola Colombo responsabile camera del lavoro e Aldo Mattisi segretario prov.le Funzione Pubblica e a Scicli con Antonio Modica responsabile della locale camera del lavoro. Le iniziative, che si sono svolte in contemporanea in tutta Italia, sono utili per sollecitare il Governo a definire al più presto la data dei referendum e il Parlamento a discutere la legge di iniziativa popolare sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”.
Certificazione degli impianti termici, la Cna invia formale diffida ai comuni di Ragusa, Vittoria e Modica e all’ex Provincia
La Cna territoriale di Ragusa ha inviato una diffida avente ad oggetto l’avvio del procedimento volto all’approvazione del regolamento per la definizione dei criteri e delle procedure per l’esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici. La decisione è stata presa dopo che è stato possibile appurare come nell’area iblea viga “un regime di totale deregolamentazione dell’attività, obbligatoria per legge, di certificazione degli impianti termici. Tale condizione di deregolamentazione – è precisato ancora nel documento firmato dal presidente della Cna territoriale di Ragusa e trasmesso ai suddetti enti territoriali – determina un effetto distorsivo del settore con grave danno per l’intera filiera, dalla concorrenza tra i soggetti certificatori al mancato perseguimento del risparmio per l’utenza e in genere del mancato raggiungimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente e di risparmio energetico”. “In mancanza della regolamentazione da parte di Comuni ed ex Provincia – è chiarito nel documento di diffida, come precisa il presidente provinciale dell’Unione Cna installazione e impianti, Maurizio Scalone – si assiste ad un aumento esponenziale dei costi di consumo e al dilagare del fenomeno dell’abusivismo nel settore delle installazioni e delle manutenzioni degli impianti”.
ALTRE QUATTRO ATTIVITA’ COMMERCIALI HANNO CHIUSO I BATTENTI IN VIA ROMA A RAGUSA
“Le nuove scelte per il centro storico superiore – si chiede la consigliera comunale del gruppo Insieme Elisa Marino – non avevano il compito di rendere più effervescente il commercio dell’area? E perché tutto si è risolto in un flop? Come se non bastassero, naturalmente, abbiamo a che fare con i morsi della crisi economica che rendono il quadro complessivo ancora più disarmante. Questa, purtroppo, è l’amara constatazione di una condizione che con il passare del tempo è finita con il degradare ancora di più perché non sono stati adottati quegli accorgimenti necessari tesi a ravvivare le prerogative di un comparto che aveva bisogno di rifiatare. Chiaro che l’Amministrazione comunale non può avere la bacchetta magica ma non può neppure trascurare questa problematica che merita di essere analizzata sotto i punti di vista perché la via Roma, che dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra città, non può morire in questo modo senza che non si sia tentato almeno qualcosa per cercare di invertire la tendenza”.
FEDERICO PICCITTO, NELLO DIPASQUALE, E IL GRANDE EXODUS
Che si è perso Nello Dipasquale co ‘sta fissa della pesca in alto mare! Lui a Cuba mentre qui si balla e tutti i partiti e movimenti si attorcigliano, si mordono, si strappano le membra… e lui sempre lì a ricevere a bordo scafo la Ragusa che vuol dimenticar gli affanni e gira per le Antille. Tornerà tra il 15 e il 20 febbraio e se la ruota gira come si deve, forse, dopo un mese e mezzo nelle Americhe, riuscirà a portare a termine la missione “Contatto con Raul”. Ci vuole solo una botta di culo e l’intera comitiva di pescatori crediamo riuscirà tra una promessa di investimento o di una ricerca archeologica o di un villaggetto con villette in stile Havana spa, a trovare l’intermediario giusto per avvicinare il presidente eroe della repubblica. Cosa gli serva al deputato navigatore l’attestato socialista non si sa, ma i beni informati riferiscono che prima di andare a Cuba ha fatto una capatina a New York dai Giuffrè, i benefattori, sfegatati di Trump… quindi doppio accreditamento – a seconda come finisce dentro il Pd, nel Paese intero. Nel frattempo a Ragusa è il caos. Aricò senza il sostegno del deputato si è cacato sotto e non ha saputo gestire un semplicissimo appaltino a simpatia che, se fosse andato in porto, avrebbe aperto il maestoso Corso XXV Aprile, teatro della nobiltà, all’ex sindaco che, appena giunta la notizia della disfatta, se l’è presa con Calogero Rizzuto. Gli ha scaraventato un totano in faccia, manco fosse un subalterno, gridando – “E ora pensaci tu a riparare ‘sto casino. Convegno, antichità, quadri, vestiti d’epoca, muoviti, fai quel che vuoi, ma recupera le sorelline!”-. Nelle stesse ore a Ragusa si spegneva la voce della rivoluzione. Il brutale assassinio della Marabita – che non per caso vanta somiglianza di nome con il Marat amico del popolo – vedeva i cinquestelle sporchi del sangue dell’innocente plebea avvolta nella bianca maglietta con le stelline trapassate dalla lama. E la rivoluzione? Nelle mani purissime di Federico Piccitto che ha portato Ragusa nei cieli prestandosi a tenere in piedi la fragile Virginia su cui destini si basa il futuro del movimento. Che belle parole, che bella figura, quanta saggezza, quanta concretezza e quanta verità! L’unica cosa che ci disturba è averlo visto accoppiato con la Raggi che – a parte le offese fasciste e sessiste – non emana grande limpidezza. Vuoi vedere che la Appendino l’ha azzeccata a tenersi lontano apparendo solo in video conferenza? Non si incazzi il sindaco se ci sorge spontaneo il dubbio – un vecchio retaggio della fu democrazia – ma è sicuro di non aver fatto una figura di merda messo lì come un cetriolone a gorgheggiare che a Ragusa un bel dì vedremo…? Comunque i grillini ragusani non capiscono una mazza dell’enorme sacrificio del nostro sindaco a tenerci in consonanza con i vertici del movimento. Mugugni, borbottii, umore sotto i piedi. Lo sparlano e lo rimproverano, canaglie! Non ci confondiamo, ci vuole precisione nella cronologia dei fatti, ecco le delibere. Il 25 gennaio a Roma si è svolta una riunione nella sede di rete ferroviarie italiane per seguire l’iter della realizzazione della metropolitana di superficie, quella ideata da Giorgio Chessari venti anni fa. Si partunu: Piccitto Federico con l’accompagnatore Martorana Stefano – che a rigor di logica non c’entra proprio niente con un’opera pubblica – e l’ingegnere Michele Scarpulla che prima di volare a Cuba dall’amico Dipasquale doveva pur rendere qualche servigio alla comunità. Ebbene, le delibere sono due, distinte. Una per i ragazzi, e l’altra per Scarpulla: la 69 e la 72, atti ufficiali determine dirigenziali. Piccitto e Martorana misteriosamente allungano la gita di un giorno sino al 26, mentre Scarpulla rientra la sera. E qui inizia l’avventura con Di Maio che poi sfocia nell’intervista disastrosa – per noi che subiamo la realtà – a L’aria che tira. Torniamo al sindaco e al suo amato assessore. I ragazzi vanno in un alberghetto… misero misero, hanno solo 74 euro per il pernottamento. Stessa stanzetta, bagnetto in corridoio, due lettini vicini vicini come in un ostello salesiano. Martorana si fa conoscere subito e la mattina pianta un casino con il proprietario su conto, ricevuta fiscale, fotocopia per il comune, tassa di soggiorno, consumo idrico.. e per poco non lo menano. Piccitto come sempre approva e annuisce…a un certo punto, però, soprattutto al giovane sindaco dal fianco tendente al pingue, vien su un certo appetito. Nella delibera il pasto non è incluso, e i due – FURBI – chiamano seguendo la logica antica dello scrocco Luigi Di Maio. E si partunu per gli uffici di Montecitorio. E qui scatta l’inganno sui trasporti migliori del mondo. Davanti a un super vassoio di tramezzini e bibite assortite Piccitto si scioglie e alla domanda sui motivi della trasferta il nostro primo cittadino si apre come un’onda che si infrange sulla scogliera. “Noi? Metropolitana con mezzo ettometrico!” – e giù quello al prosciutto – “Noi? Nuovi autobus meravigliosi” – e calati quello burro e salmone – “Noi? taxi collettivi” – e vai col sushi – “Noi? Appalto strisce blu con interscambio!”- un sol boccone per uovo sodo, pomodoro, e rucola – . Martorana asciutto, solo un assaggino. Paghi, escono dal Palazzo e Di Maio soddisfatto dalle confortanti notizie dalla periferia medita il post. La coppia sparagnina torna a Ragusa e non dice nulla ai grillini indigeni della visita a Palazzo. Dopo qualche giorno Di Maio, su facebook, inizia il tormentone sulle meraviglie di Ragusa. E’ a quel punto che ai consiglieri cinquestelle scatta l’angoscia e la stizza e nel gruppo whatsapp (che dovrebbe essere segretissimo) scrivono al sindaco – Federico, dagli una calmata a Di Maio perché sta parlando al presente di una serie di progetti alcuni sperimentali che non hanno avuto conseguenza e su cui non c’è un euro in bilancio..! – E il sindaco risponde ai suoi secondo il copione Sol dell’avvenire – “No, no. Va bene. E’ perfetto. Tutto vero” – e i cinquestelle, destrutturati alla voce politica, invece di imporgli un intervento per impedire figuraccia colossale, come sempre abbozzano. E si arriva a Di Maio sulla 7 che fa ridere i polli. Non pago, il sindaco, l’altro ieri, sempre senza coinvolgere i suoi riceve la chiamata schieramento sindaci e alla chetichella riparte come un soldatino a Roma. E così gli imbecilli stanno a guardare e aspettano che si faccia chiarezza. Siamo alla terza settimana e al terzo rinvio per l’assemblea vera, corpo a corpo senza telefonino. Insomma si sono scocciati e vogliono sapere che vuol fare da grande il nostro sindaco. Non sono motivati, sentono la città che si allontana, non capiscono cos’ha in testa Piccitto. Si ricandida qui a Ragusa? Non si pronuncia e aspetta il 2018 per vedere se i capoccia lo chiamano? E se questo benedetto figliolo manda tutti a quel paese e finisce a Roma a costruire l’Italia della felicità insieme a Martorana al posto di Padoan? Povero Di Maio! e allora sì che scoppierebbe la rivoluzione, quella dei cittadini italiani ridotti all’osso dal vampiro in giacca blu.
SCONGIURARE L’ACCORPAMENTO DELLA CAMCOM DI RAGUSA CON CATANIA
Il centro commerciale naturale Antica Ibla, Il parco commerciale Isole iblee, Il forum dei centri commerciali, l’associazione il Confronto comunicano che si è svolta una partecipata ed animata riunione di imprenditori a Ragusa per chiedere al Presidente della Regione Crocetta la concretizzazione dell’intendimento manifestato, nei giorni scorsi, con la lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedere la rivisitazione dell’accorpamento della Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. Sono tanti coloro che, pur essendo associati ad organizzazioni, giurano di non essere mai stati informati, consultati o coinvolti sulla decisione dei loro dirigenti, riguardante l’accorpamento con Catania. Unanime il dissenso manifestato durante la riunione per una operazione finalizzata al raggiungimento di fini personali e sicuramente rovinosa per gli interessi delle imprese e del territorio ed in totale controtendenza rispetto ai principi che, grazie alla lungimiranza degli imprenditori ed all’impegno della classe dirigente, hanno caratterizzato e qualificato da anni il “modello Ragusa” oggi più che mai destinato a scomparire per essere consegnato ai ricordi. Dopo un ampio dibattito, è stato deciso di predisporre una lettera-documento che, sottoscritta dai soggetti portatori di interessi collettivi, è stata già inviata al Presidente della Regione ed al Ministro dello Sviluppo Economico. Deciso, nel contempo, di avviare una petizione da trasmettere nei prossimi giorni. Il tutto per sollecitare il provvedimento preannunciato dal Presidente Crocetta che, per il concreto raggiungimento dell’ obiettivo voluto, dovrà essere emanato prima del prossimo 14 febbraio: giorno in cui è stato convocato, da parte dell’assessore regionale delle attività produttive, il Consiglio della Camera accorpata il cui insediamento determinerebbe la istituzionalizzazione dell’accorpamento. E’ stato deciso infine di informare i Parlamentari Nazionali e Regionali della provincia di Ragusa, i Sindaci ed i Presidenti dei Consigli dei Comuni Iblei e le Organizzazioni Datoriali e Sindacali. A tutti è stato chiesto di intervenire a sostegno di una causa ritenuta motivatamente giusta, nell’interesse del territorio ibleo.
LOTTA ALLA DROGA: PERQUISIZIONI, SEQUESTRI, ARRESTI
La Polizia di Comiso, Modica e Vittoria ha portato a termine il progetto “Pusher” che lo scorso week end in tutta Italia ha permesso di trarre in arresto 244 persone. Il progetto ha interessato tutto il territorio nazionale, un intervento coordinato dal Servizio Centrale Operativo che ha concentrato le attività delle Squadre mobili nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Rilevanti anche gli altri numeri dell’Operazione: 128 persone denunciate in stato di libertà, 87 sanzioni amministrative per consumatori. Sequestrati 19 chili di cocaina, 2 chili di eroina, 18 chili di hashish, 1.800 chili di marijuana, 308 piante dello stesso stupefacente e 300 grammi di droghe sintetiche. Per la provincia di Ragusa, il Questore Giuseppe Gammino ha dato precise direttive a tutti gli uffici con il coordinamento della Squadra Mobile. L’attività di repressione è durata ininterrottamente per 48 ore con specifici obiettivi preventivamente individuati e monitorati, proprio per sconfiggere lo spaccio c.d. “piazza”. I risultati sono stati di grande rilievo: 4 arrestati, 1 denunciato, 15 perquisizioni, sequestrati quasi 2.000 euro e oltre 500 grammi tra marijuana, hashish, cocaina ed eroina, La Squadra Mobile di Ragusa ha proceduto all’arresto di Sanna Giuseppe nato ad Augusta nel 1980 e residente a Ragusa per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Sanna, pluripregiudicato, in regime di arresti domiciliari a Ragusa, nonostante questo spacciava nelle ore di permesso che gli erano state concesse, per questo motivo è stato condotto in carcere. Arrestato Hasanaj Dragan nato in Albania nel 1994, irregolare sul territorio italiano e residente a Ragusa. Il ragazzo è stato trovato presso la sua abitazione in possesso di quasi 300 grammi di marijuana. A Marina di Ragusa la perquisizione domiciliare e presso l’attività gestita da D.S.E.A. di anni 36, ha dato esito positivo con il sequestro di quasi 100 grammi di marijuana e hashish. L’uomo in questo caso è stato denunciato in stato di libertà. A Ispica arrestata per spaccio di eroina una coppia di pluripregiudicati, Barrera Maria nata a Modica nel 1982 e Ghobtane Othmane detto “Samir” nato in Tunisia nel 1987. Battute le piazze di spaccio unitamente alla Squadra Cinofili di Catania ed alle Volanti di Ragusa. Controllati oltre 80 soggetti, effettuate decine di verifiche anche presso i locali notturni. A Piazza San Giovanni a Ragusa tutto regolare, nessuna attività illecita riscontrata, questo grazie all’attività di repressione portata a termine dalla Squadra Mobile qualche mese addietro con l’arresto di oltre 10 ragazzi in più operazioni. Il fenomeno al momento è sotto controllo e non si registrano più criticità nel cuore del centro storico.