Dal Comune di Ragusa, nonostante le numerose sollecitazioni avanzate dalla Cna locale per lo sblocco della zona artigianale, non arrivano risposte. Così il coordinamento cittadino formato dai co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, alla presenza del responsabile territoriale, Antonella Caldarera, ha affrontato la questione nell’ultima riunione, decidendo di avviare clamorose azioni di protesta se la vicenda non dovesse sbloccarsi in tempi rapidi. “La paralisi di una procedura che potrebbe garantire l’insediamento di 18 opifici in altrettanti lotti liberi, consentendo con ciò di liberare tutta una serie di risorse economiche per fare girare l’economia – scrivono i tre co-presidenti della Cna di Ragusa – è dovuta ad una semplice lettera che dovrebbe essere inviata da un ufficio all’altro”.
RAGUSA, FESTA DI DON BOSCO
Con la celebrazione di mercoledì si concludono i festeggiamenti per i 50 anni di presenza dei Salesiani a Ragusa. Un anno intero di celebrazioni iniziate il 29 gennaio dello scorso anno con una solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, Paolo Urso. Poi, nel mese di marzo, la visita storica di don Pascual Chavez, nono successore di don Bosco, all’Istituto salesiano di corso Italia. Don Chavez fu anche a Modica e a Noto in occasione dell’avvio dell’iter della causa di beatificazione di Nino Baglieri. In maggio un altro appuntamento, con i salesiani di oggi e di ieri. In agosto la statua di San Giovanni Battista è stata accolta nel cortile dell’Oratorio. Giovedì, festa di san Giovanni Bosco, la celebrazione conclusiva di questi 50 anni di “grazie”. Alle 18, nella parrocchia affidata ai padri salesiani, sarà celebrata una messa solenne. Sarà presieduta da don Pier Fausto Frisoli, responsabile dei Salesiani per l’Italia e il Medio Oriente. A concelebrare con lui, il direttore, don Gianni Lo Grande, e gli altri religiosi della Comunità di Ragusa. Una festa che inizierà con un momento celebrativo all’esterno della chiesa, dove da qualche anno è stata sistemata una statua di don Bosco. Al santo dei giovani, famiglie, bambini, ragazzi e giovani, offriranno simbolicamente un fiore con un messaggio. In serata, infine, in teatro, un momento di festa organizzato dai gruppi dell’Oratorio e dalle famiglie. Nei giorni precedenti è stato predicato un triduo in preparazione alla festa del santo dei giovani.
ELISA MARINO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE MOGLI MEDICI
Nuovi vertici per la sezione di Ragusa della Associazione mogli medici italiani. E’ stato rinnovato il consiglio direttivo per il triennio 2013-2016 nel corso di una serata di beneficenza. Il nuovo presidente è Elisa Marino Criscione, il vice Agata Iacono Giaquinta. Il ruolo di tesoriere è stato attribuito a Sara Di Pasquale Ciculi mentre quello di segretaria a Giuseppina Licitra Cilia. Completano il direttivo Rosa Maria De Nicola Battaglia e Cettina Malaponti Tumino, entrambe in qualità di consigliere, con il past president Silvana Catania Giudice.
Incontri in Provincia
Il progetto APQ “Voglio Dire…” e l’Associazione Terra e Popoli Onlus, in conclusione del percorso laboratoriale ed esperienziale d’intercultura “Dire…l’Altro – Oltre i Confini del Mediterraneo”, invitano a partecipare all’evento Esperienze di volontariato in Tanzania che si terrà il 31 Gennaio alle ore 18,30 presso il Centro Servizi Culturali in via A. Diaz, 56 a Ragusa.
RAGUSA, UN CAPOLUOGO CON UNA STAZIONE FS FANTASMA E BLINDATA
Nella storia dello smantellamento della stazione ferroviaria di Ragusa va aggiunta un’altra data miliare. E’ quella di un giorno imprecisato di gennaio 2013, quando la direzione regionale Fs ha fatto blindare le porte delle sale di attesa. A fare l’amara scoperta sono stati nella notte di questa “storica” giornata i barboni, che regolarmente utilizzavano la sala d’attesa della stazione Fs di Ragusa, come dormitorio notturno. A mezzanotte e mezza della stessa giornata anche i viaggiatori, che arrivano in stazione con l’unico treno in parte collegato con il “continente”, hanno dovuto prendere atto che da adesso in poi, a Ragusa, i pendolari devono aspettare le coincidenze con gli altri treni al freddo. Gli utenti si sono lamentati. Ma da parte della Fs non si torna indietro. Il motivo ufficiale per cui le sale di attesa sono state chiuse è appunto quello di evitare che di notte si trasformino in rifugi di senza dimora. Lo stesso motivo per cui qualche giorno fa, sempre la direzione regionale, ha fatto murare i locali nei quali erano situati degli impianti tecnologici. Se il decoro alla stazione di Ragusa è assicurato, dato che nessun senzatetto può più entrare, non si può dire lo stesso per la tutela della comodità degli utenti delle ferrovie. Adesso Ragusa ha una stazione blindata e fantasma.
COLPITA DAL PUNTERUOLO LA PALMA DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI RAGUSA
Anche la palma situata all’interno del giardino (assai rinsecchito) della stazione ferroviaria di Ragusa è stata infettata dal punteruolo rosso. Martedì mattina infatti degli operai l’hanno in parte tagliata e ingabbiata. Sembra comunque che l’albero abbia ben poche speranze di sopravvivere all’invasiva presenza del coleottero che sta distruggendo praticamente l’intero patrimonio di palme del capoluogo. In piazza Stazione l’infestazione del punteruolo è endemica, come d’altronde anche nel resto della città. Sono stati già colpiti gli alberi di piazza Ospedale, di piazza del Popolo e adesso anche del sito ferroviario. Le prime a morire sono state le palme all’interno del cantiere del parcheggio interrato: dato che non erano raggiungibili nessuno si è mai preso la briga di curarle.
Giornata per la Vita
Domenica 3 febbraio sarà celebrata in tutte le diocesi d’Italia la 35esima Giornata per la Vita il cui tema, nel 2013, è “Generare la vita vince la crisi”. Su questo tema si incentreranno le iniziative programmate nella diocesi iblea e curate dagli uffici per la pastorale della salute e per la pastorale familiare, dal Centro Diocesano di Aiuto alla Vita, e dal Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana. Si comincia venerdì 1 febbraio con una conferenza a Comiso nella parrocchia Santi Apostoli tenuta da don Beniamino Sacco con testimonianze e dibattito sul tema della giornata. Sabato 2 febbraio il Vescovo mons. Paolo Urso incontrerà i degenti della Rsa (Residenza sanitaria assistita) di Ragusa e i degenti del Centro Risvegli Ibleo. Domenica 3 febbraio, lo stesso vescovo visiterà i neonati dei reparti degli ospedali M.P. Arezzo di Ragusa e Guzzardi di Vittoria. Concluderanno il ciclo delle iniziative le conferenze per gli studenti delle scuole secondarie superiori che saranno tenute dal vescovo Urso il 20 febbraio al liceo “G. Mazzini” di Vittoria, il 21 al Liceo G.B. Vico di Ragusa e il 22 all’istituto “G. Carducci” di Comiso.
PAY TV: DENUNCIATI TITOLARI DI QUATTRO ESERCIZI COMMERCIALI A VITTORIA
Al termine di un lungo monitoraggio svolto per diverse domeniche, è scattato il “triplice fischio” per i gestori che proiettavano nei propri locali partite calcistiche utilizzando un abbonamento destinato ad uso domestico. La Guardia di Finanza è intervenuta in 4 locali aperti al pubblico per arginare il fenomeno di abusiva diffusione di eventi coperti dal diritto d’autore. Alcuni tra i gestori dei locali di Vittoria e di Comiso hanno deciso di trasmettere l’evento domenicale più atteso dalla maggior parte degli italiani, le partite di serie A, utilizzando delle smart card destinate ad uso esclusivamente domestico. In base all’abbonamento sottoscritto dai titolari dei locali infatti, le smart card e i relativi decoder non potevano essere utilizzati in pubblici esercizi, ma solo in casa o comunque per fini privati. Come noto l’abbonamento domestico costa circa 50 euro al mese, mentre quello per i locali commerciali costa circa 4 volte di più. Tutti sono stati colti in flagranza durante la proiezione dei vari eventi sportivi, naturalmente gli spettatori, ignari, si intrattenevano nei locali pagando una quota associativa o semplicemente consumando qualcosa al bancone del bar come spesso avviene durante gli intrattenimenti calcistici televisivi. Per poter effettuare i controlli in questo fine settimana, i finanzieri hanno agito insieme a personale Mediaset e Sky. Al termine delle operazioni sono stati posti sotto sequestro 4 decoder con relative smart card ed irrogate sanzioni fino a circa 77.000 euro, che i soggetti dovranno pagare oltre a dover stipulare un abbonamento obbligatorio per dodici mensilità. I rispettivi gestori dei locali sono stati denunciati a piede libero per aver compiuto violazioni nei confronti di opere protette dal diritto d’autore in locali aperti al pubblico. Nelle prossime occasioni di eventi sportivi calcistici saranno svolte analoghe operazioni in tutta la provincia.
“Operazione Boarding Pass”, arrestati altri tre somali
Nella tarda serata di martedì, agenti della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, che hanno operato in stretta sinergia con la Squadra Mobile di Ragusa, hanno tratto in arresto Mohamed Muhudiin Dhiblaawe, somalo di 38 anni, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania a carico di 48 soggetti tutti facenti parte di una organizzazione criminale transazionale specializzata nell’immigrazione clandestina. Il 38enne, sottrattosi alla cattura il 15 gennaio scorso nell’ambito dell’operazione di Polizia condotta su tutto il territorio nazionale, è stato individuato mentre rientrava in Italia proveniente da Goteborg (Svezia). Il somalo è risultato essere l’intestatario dell’utenza telefonica rinvenuta segnata su un documento sequestrato in occasione dello sbarco del 24 marzo 2009, prezioso spunto investigativo dal quale è scaturita l’indagine della Mobile. Sempre martedì, a Milano, sono stati arrestati due somali di 25 e 28 anni, Cabdisalam Muumin Guure, e Abdi Umor, anch’essi elementi di spicco della consorteria con ruoli apicali.
ARRESTATO STALKER MODICANO
Un modicano di 42 anni, artigiano (G.R. le sue iniziali), è stato arrestato e posto ai domiciliari per atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti di una libera professionista di 45anni. L’uomo non si era rassegnato all’idea di essere stato lasciato, e così tormentava la ex. Lo faceva mettendo in atto una serie di atti vessatori: continue intrusioni nella vita privata e comunicazioni telefoniche ripetute e indesiderate. Episodi ripetuti e gravi, al punto da provocare alla malcapitata un forte stato di ansia e paura. In particolare il molestatore era solito effettuare veri e propri “blitz” nei locali pubblici frequentati dalla ex fidanzata, nonché presso le abitazioni degli amici in comune. Di recente la vita della vittima era diventata particolarmente difficile per timore di ricevere nuove molestie; aveva paura di uscire di casa fino al punto di trascurare l’attività lavorativa di libero professionista, peraltro espletata in vari centri della provincia, temendo seriamente per la propria incolumità personale.
Modica, tunisino arrestato dalla polizia per scontare 8 mesi di carcere
La Polizia di Modica ha tratto in arresto il tunisino Lassad Ben Salah, 43 anni, conosciuto nell’ambiente modicano col nome di Alessandro. Il tunisino, già noto alla polizia per i suoi trascorsi penali, nel corso degli anni si era reso responsabile di una serie di reati in danno di terzi, quali lesioni, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, rissa e tentata estorsione, per cui era stato già tratto in arresto dalla Polizia di Modica. Da ultimo, nel 2006, personale del Commissariato aveva denunciato l’uomo all’Autorità giudiziaria poiché, nel corso di un normale controllo di polizia, si era reso responsabile dei reati di violenza e minaccia pubblico ufficiale, ingiuria e rifiuto di dare le proprie generalità,. Proprio per questi ultimi reati, Ben Salah Lassad è stato riconosciuto colpevole e condannato dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modica a scontare la pena di otto mesi di reclusione. Pertanto, in esecuzione al dispositivo emesso dal Giudice, l’uomo è stato portato in carcere.
Chiaramonte, rubano cavi telefonici: un arresto e una denuncia
Gli agenti della sezione Volanti e del Commissariato di Comiso hanno arrestato Rosario Gagliano, 28 anni, residente ad Acate. E’ stata la segnalazione di un cittadino, in piena notte, a far partire le ricerche del giovane. L’uomo segnalava che, nelle campagne di contrada Coffa, c’era un’auto sospetta, sulla quale erano state caricate alcune bobine di cavi telefonici provenenti da un’azienda agricola. Il mezzo, alla vista degli agenti, ha accelerato la corsa. Il mezzo, al bordo del quale c’erano due persone, si è schiantato contro un albero. I due sono fuggiti a piedi. Uno di questo, il Gagliano, è stato però bloccato. All’interno dell’auto, sono stati rivenuti cavi telefonici per circa 200 metri che sono stati riconsegnati all’azienda proprietaria che ha subito il furto. Per il complice, individuato alcune ore dopo, è scattata la denuncia, essendo ormai trascorsa la flagranza del reato.
Vittoria, ingiuria e aggredisce carabinieri: arrestato
L’intensificazione dei controlli effettuati nel corso del fine settimana nell’ambito dei Comune della giurisdizione della Compagnia di Vittoria, ha permesso ai militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria di trarre in arresto Giovanni Stella, 43 anni, originario di Monterosso ma residente a Vittoria. L’uomo, a seguito di un controllo all’interno del piazzale antistante “Papino Expert”, dove era stata segnalata la presenza di uomini incappucciati con movimenti sospetti, si è dato alla fuga. E’ stato fermato in via Madonna della Salute dove ha iniziato a inveire contro i militari. Ha anche iniziato a scalciare, ferendo un carabiniere. Per lui è scattato l’arresto. Nel corso dei controlli, i militari dell’Arma hanno denunciato diverse persone per “piccoli” reati.
INQUINAMENTO POZZI, Legambiente scrive al Commissario Straordinario del Comune di Ragusa
Nuovo intervento di Legambiente sulla vicenda del grave inquinamento che da due anni colpisce le sorgenti Oro e Misericordia, e da qualche giorno anche alcuni pozzi che riforniscono di acqua potabile il comune di Ragusa. In una nota, inviata al Commissario Straordinario del Comune di Ragusa si evidenzia che l’inquinamento non solo ha determinato e determina, ma verosimilmente determinerà ancora una forte riduzione delle disponibilità idriche per i cittadini. La fonte dell’inquinamento è stata individuata dall’Arpa in alcune aziende zootecniche che ricadono nell’area di ricarica delle sorgenti Oro e Misericordia. “Fino a quando non si interverrà sull’origine del problema l’inquinamento rischia di continuare ed aggravarsi, in particolare ogni qualvolta ci saranno piogge di un certo rilievo, mettendo continuamente a rischio la qualità dell’ambiente, delle acque potabili – scrive Legamebiente – e la salute dei cittadini. Anche in questa vicenda, come in molti altri casi la normativa c’è, ma non viene o viene mal applicata; nè ci sono adeguati controlli”. Legambiente, ricordando la normativa vigente relativa all’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue provenienti dalle aziende zootecniche (D.A. 17 gennaio 2007) evidenzia che le condizioni che permettevano l’utilizzo fin qui avutosi degli effluenti degli allevamenti non ci sono più, alla luce del grave inquinamento, e quindi chiede al commissario di intervenire al fine di imporre specifiche prescrizioni, compresa la sospensione a tempo determinato ovvero il divieto di esercizio delle attività di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici nell’area in questione, visto che per assicurare la protezione del patrimonio idrico nelle zone di protezione delle aree di ricarica delle falde le autorità possono adottare limitazioni e prescrizioni per gli insediamenti zootecnici”.
“ARTINCONTRO” VA IN ARCHIVIO CON EDIZIONE RECORD
Ha chiuso i battenti la collettiva d’arte di “Artincontro”, la kermesse che, grazie anche allo spettacolo tenutosi venerdì scorso al teatro Don Bosco di Ragusa, ha coinvolto oltre 120 artisti. Centinaia di spettatori hanno applaudito la performance degli artisti esibitisi sul palco. Mentre centinaia sono stati i visitatori che hanno voluto ammirare le opere esposte tra pittura, scultura e mosaici. “E’ andata in archivio – dice Sonia Migliore, curatrice della manifestazione organizzata dall’associazione “Officina 90” con il supporto del Centro servizi culturali e della Banca agricola popolare di Ragusa – quella che, all’inizio, avrebbe dovuto semplicemente essere l’edizione della sopravvivenza e che, invece, si è trasformata nell’edizione del rilancio. Non è un caso che si stia già pensando a definire la linea guida di un progetto destinato a rendere “Artincontro” un festival regionale delle arti e della cultura”. A chiusura della manifestazione, la quinta rassegna, l’associazione “Officina 90” ha rivolto un vivo riconoscimento a tutti gli artisti, che si sono esibiti gratuitamente, e a tutti coloro che hanno partecipato entusiasticamente alla realizzazione dell’evento, alla parrocchia Cattedrale di San Giovanni per la disponibilità di palazzo Garofalo e alle personalità dell’arte che con la loro presenza hanno arricchito la rassegna di ulteriore prestigio.
35esima Giornata per la Vita
Domenica 3 febbraio sarà celebrata in tutte le diocesi d’Italia la 35^ Giornata per la Vita il cui tema, nel 2013, è “Generare la vita vince la crisi”. Saranno questi i temi su cui si incentreranno le iniziative programmate nella diocesi iblea, curate dagli uffici per la pastorale della salute e per la pastorale familiare, dal Centro Diocesano di Aiuto alla Vita, dal Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana. Si comincia venerdì 1 febbraio con una conferenza a Comiso nella parrocchia Santi Apostoli tenuta da don Beniamino Sacco con testimonianze e dibattito sul tema della giornata. Sabato 2 febbraio il Vescovo mons. Paolo Urso incontrerà i degenti della Rsa (Residenza sanitaria assistita) di Ragusa e i degenti del Centro Risvegli Ibleo. Domenica 3 febbraio, lo stesso vescovo visiterà i neonati dei reparti degli ospedali M.P. Arezzo di Ragusa e Guzzardi di Vittoria. Concluderanno il ciclo delle iniziative le conferenze per gli studenti delle scuole secondarie superiori che saranno tenute dal vescovo Urso il 20 febbraio al liceo “G. Mazzini” di Vittoria, il 21 al Liceo G.B. Vico di Ragusa e il 22 all’istituto “G. Carducci” di Comiso.
DA 20 ANNI IL VO.CRI. “AMA SERVENDO”
Martedì 29 gennaio alle 17 presso la sala Avis di Ragusa, l’associazione di Volontariato Cristiano Onlus di Ragusa festeggerà il proprio ventennale con una conferenza durante la quale relazionerà mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, su “Il volontario: cuore per amare, mani per servire”. Interverrà anche il vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso.
RAGUSA, CROLLO DEL PREZZO DELLA CARNE
La carne da macello segna un trend negativo con prezzi sempre più giù. Nelle tasche degli allevatori, per un chilo di carne di razza frisona, vanno poco meno di 1 euro e 50 centesimi. Per le razze più pregiate il prezzo oscilla tra 2 euro e 2,60. Lo stesso importo che veniva pagato 20 anni orsono. “Una situazione incredibile – dice Enzo Gulino, presidente della Cia Ragusana – che la dice lunga sulle grandi difficoltà delle aziende a restare a galla. Lo stesso prezzo della carne, in lire, veniva pagato vent’anni orsono. Oggi i prezzi oscillano tra 1,60 e 2 euro. Ieri i vitelli venivano pagati 3 mila e cinquecento lire”, conclude Gulino. La carne da macello rappresenta per l’economia ragusana un capitolo da attenzionare. “La maggior parte dei vitelli che vengono macellati in provincia – aggiunge Salvatore Cascone, direttore della Coop Progetto Natura – sono figli delle pregiate vacche da latte. Con questo mercato al ribasso si rischia la desertificazione del mondo zootecnico dell’altopiano ibleo. Oggi le imprese non hanno la solidità economica per affrontare una situazione economica così complessa”, ha dichiarato Cascone. A mettere sotto pressione il mondo agricolo è soprattutto il “capitolo fiscale”. Da una parte c’è l’Imu, che si abbatte come un macigno sulle aziende, tassando terreni e fabbricati rurali. E dall’altra la macchina farraginosa della burocrazia: costa al settore più di 4 miliardi di euro l’anno ma fa perdere a ogni impresa quasi 90 giorni di lavoro l’anno solo per rispondere a tutti gli obblighi tributari e contributivi. A tutto questo si aggiunge la stretta creditizia e l’aumento dei costi di produzione, trascinati in alto dai rincari di gasolio e mangimi, annullando quasi i margini di guadagno delle imprese, che chiudono il mese di gennaio con redditi al palo.
Pozzallo, in distribuzione gli abbonamenti Ast di Febbraio
AGUA VIVA
Ci vorrebbe l’estro dell’assessore regionale Zichichi che – non dimentichiamoci – è cittadino onorario di Ragusa, per cavare un po’di entusiasmo dall’avvilimento di questi tempi. Potrebbe raccontarci che l’acqua inquinata ci fa bene perché l’ammoniaca è composta da idrogeno e azoto che scekerati a dovere fanno l’atomica, e quindi potremmo sbattercene del Muos – superato -. Senza dire che sparando ai fratelli musulmani un po’ di urina di vacca ragusana – sì, niente di paranormale, è semplice pipì quella che si è infiltrata nei nostri pozzi – si metterebbero in fuga le teste calde della quarta sponda evitando l’avanzata islamica nel Mediterraneo. Ci siamo vicini: questa è scienza. In linea con la demenzialità al potere anche al comune di Ragusa si danno da fare per affrontare l’emergenza idrica. La signora commissaria, degnissimo prolungamento dell’onorevole trombetta, anzi megafono, ha chiamato a palazzo l’uomo del monte: il consulente delle acque dell’ex sindaco, Paolo Roccuzzo, farmacista, per la serie con Aspro tutto passa. C’è anche la cura alternativa, galenica, miscelata dal farmacista nel retrobottega: bicarbonato di sodio, acido tartarico, acido malico, tutto in bustina, e via con l’effervescenza: spunta l’idrolitina e il piscio annega nelle bollicine. La natura prima o poi chiede il conto e a Ragusa è suonato il gong. Chi si doveva chiedere come mantenere l’armonia tra i 120 mila abitanti – fra Ragusa e Modica – e i 75 mila capi di bestiame che vivono in questo piccolo territorio? O gli mettevamo il tappo negli orifizi o si meditava sulla zootecnia intensiva e il rapporto altopiano-uomo. Hanno preferito lavorare d’affare, di inganno e di illusione: agricoltura di “qualità”, turismo di eccellenza (peccato poi che gli alberghi abbiano gli sbocchi delle fogne a mare), artigianato tutto proiettato nella dimensione del sogno brianzolo rivelatosi un imminente fallimento. Appena è spuntata una prudente e dovuta riflessione pianificatoria, il piano paesaggistico, sono diventati – i politici dello sviluppo – isterici come le scimmie. Per capire che l’equilibrio tra città e campagna si è rotto, basta andare in Via Rumor a Ragusa. Si è colti da terrore e impotenza. E’lo sterminio del suolo, non è urbanizzazione. I corpi morti non si dilatano; se la città è morente la rianimazione deve avvenire nel cuore malato: non c’è respirazione extracorporea che regga. La cementificazione della periferia non è una dilatazione urbana, è un ammasso rurale di lusso, e la civiltà rurale è chiusa, sospettosa, refrattaria allo scambio di esperienze, insomma non è città. Dovevamo stringerci nella città, affastellarci ulteriormente, vivere dentro una conca urbana dove la differenza e il rispetto con la contigua campagna sono netti. L’intramontabilità di realtà urbane toscane o umbre, ancora ricche, ancora valide, è la linea esatta del fuori porta. Cosa rimane di Ragusa oltre la sua morte certificata dall’assenza di acqua? Ci saranno le inchieste, si scoprirà con ritardo che per due anni Nello Dipasquale se n’è strafottuto, e che nessuno ha voluto disturbare i massari per controllare le vasche e i letamai. Sappiamo di un controllo – c’era l’ex sindaco, ora onorevole, al comando – in una azienda “sospetta” per verificare la tenuta di un letamaio attraverso dei traccianti che colorano l’acqua. Arrivano i comunali, i vigili, i tecnici. Il massaro, furbo, chiede una firma da parte del Comune “nel caso di problemi” prima di autorizzare la prova. Panico, telefonate a Palazzo, imbarazzo, finisce che quelli del Comune se ne vanno e non si fa nulla. Dopo due anni era prevedibile che l’Irminio dove le schifezze delle sorgenti venivano scaricate non contenesse più l’inquinamento e così i pozzi sono saltati. Quale sarà la reazione dopo la consapevolezza di essere stati annientati dall’ignoranza, dal brodo di coltura delle cricche e degli interessi privati, che ci ha trasformato in un gioiello di piccola organizzazione sociale paramafiosa? Di certo il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle avrà una marcia in più degli altri, alimenterà e catturerà la rabbia e, sicuramente, non sarà invischiato in lobby alcuna. L’ambiente comunque sarà al centro della campagna elettorale e i cittadini – elettori – spettri della città morta lo vivranno come l’elemento dirimente di scelta politica e vitale. E’ evidente che in questa ottica posturbana, candidati come Ciccio Barone e Sonia Migliore – i primi che già sappiamo in lizza per non parlare di Giovanni Cosentini, sembrano appartenere alla preistoria, con le loro associazioni, i loro giovani, e il “parco” progetti: chincaglieria da rigattieri, attrezzatura da spettacolo. Concludiamo con l’ultima notizia della città dolente: si sono fregati i mascheroni della fontana di piazza Fonti. Si rubano i pezzi della Ragusa cadente, figlia della Ragusa grande di nuovo: dicono siano stati barbari, dell’est. Avviso ai sopravvissuti, autobotti in arrivo: agua viva.