L’Handball Crazy Reùsia fa bella figura, nel secondo tempo soprattutto, ma non riesce a superare lo Sport Club Scicli nel derby ibleo del campionato di serie B di pallamano. Sabato pomeriggio, nella palestra “Sebastiano Parisi” di via Bellarmino a Ragusa, il sodalizio del presidente Riccardo Tasca ha cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo, per colmare le numerose assenze, ma l’inizio del match è stato deludente. Ne hanno approfittato gli ospiti che dopo pochi minuti erano già sul 4-1. La prima frazione di gioco si è chiusa con i ragusani sotto di sei lunghezze (8-14). Nelle prime battute della ripresa, l’Handball Crazy Reùsia sembra più tonica. “Siamo arrivati addirittura due sotto – precisa il presidente Tasca – e pensavamo di potercela fare”. Lo Scicli riesce a portare a casa i tre punti: punteggio finale di 18-21.
POZZALLO, CAMPIONATO ACSI NUOTO
Domenica mattina, presso la piscina comunale di Pozzallo, si è svolta la 2a prova del Campionato Interprovinciale ACSI nuoto 2013. A rilevare i tempi, a bordo vasca, sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa che hanno consentito di stilare la classifica finale, in base ai vari piazzamenti dei giovani atleti provenienti dalle province di Ragusa, Siracusa e Catania. All’importante manifestazione hanno partecipato i giovani tesserati di 8 società di nuoto suddivisi nelle categorie A, B, C, Ragazzi e Juniores. Oltre le brillanti prestazioni di tutti i partecipanti, in evidenza gli entusiasmanti e incoraggianti risultati ottenuti dai giovani nuotatori che hanno conquistato più di un podio fra i vari stili. Nella categoria A femminile l’atleta che ha conquistato due primi posti è stata la catanese Beatrice Arcidiacono della società Muri Antichi di Catania, 8 anni, che ha vinto sia nei 25 metri rana con il tempo di 27″1 sia nei 25 metri stile libero con 22″6. Nella categoria B femminile, Monica Giustolisi della società Muri Antichi di Catania di 9 anni, ha conquistato il più alto gradino del podio sia nei 25 metri farfalla, con il tempo di 21″3, sia nei 25 metri stile libero con 17″5; mentre nella categoria B maschile il suo compagno di squadra, Gabriele Contrafatto, ha vinto nei 25 metri stile libero con il tempo di 17″6 e nei 50 metri rana con 22″9. Nella categoria C maschile il nuotatore Alessio Di Mauro della società Energy club di Carlentini ha vinto i 25 metri stile libero con 16″9 e i 25 metri dorso con 19″7. Nella categoria Ragazzi femminile, Clarissa Vaccaro di 13 anni ha vinto nei 50 metri farfalla con il tempo di 40″6 e nei 50 metri stile libero con 36″ arrivando ex equo con Ilenia Crispi della società Nuoto Palazzolo, tra gli uomini, invece, a conquistare per ben 2 volte il più alto gradino del podio è stato Edoardo Meci della società Muri antichi di Catania, che ha vinto sia nei 50 metri dorso con il tempo di 37″8 sia nei 50 metri farfalla con 35″. Nella categoria Juniores femminile a distinguersi è stata Erica Maci della società Energy Club di Carlentini, che ha vinto sia nei 50 metri farfalla con il tempo di 36″5 sia nei 50 metri stile libero con 34″, ex equo con la sua compagna di squadra Aurora Nobile. Fra gli Juniores maschili, Flavio Santini della società Muri Antichi di Catania ha vinto nei 50 metri rana con 37″6 e nei 50 metri dorso con 33″6. Il folto pubblico sugli spalti ha applaudito i giovani atleti e l’organizzazione, capitanata dal presidente dell’ACSI provinciale, Antonio Pitino, che ha dato appuntamento per la 3a prova il 3 marzo a Comiso.
ACATE, INCENDIO IN UNA SERRA
La squadra operativa del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Vittoria è intervenuta all’1.09 di domenica in c.da Bosco Rinelli, nel Comune di Acate, per un incendio che ha interessato una serra di vetro di 60.000 mq, all’interno della quale vengono prodotti fiori. L’incendio ha coinvolto e danneggiato una parte del reticolato posto a protezione dei fiori, simile alle reti frangivento. Il personale Vigilfuoco ha provveduto a spegnere l’incendio, limitando così i danni solamente ad una parte della serra. L’intervento è stato ultimato alle 4 del mattino di domenica. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Vittoria.
IO ADOLESCENTE
La ricerca del fondamentale equilibrio dell’adolescenza è stata al centro della conferenza, tenutasi sabato mattina, dal tema “…Io adolescente”, promossa nell’aula magna del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa dall’ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, diretto da don Giorgio Occhipinti, in collaborazione con la Consulta provinciale studentesca, e con l’ufficio XVI dell’ambito territoriale di Ragusa del ministero dell’Istruzione. “Importante – ha detto in apertura il dirigente del liceo scientifico, Francesco Musarra – coinvolgere l’ambito scolastico nell’iter di conoscenza del fenomeno poiché il nostro sforzo, in qualità di educatori, deve puntare non solo a formare delle menti ma anche delle coscienze”. “Ringrazio la Pastorale della salute – ha sostenuto Giuseppe Arezzo in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale – per l’opportunità che ha dato alla consulta studentesca di svolgere partecipazione attiva. Le attività extrascolastiche rivestono infatti un ruolo di grande importanza nella formazione dei nostri studenti”. “La consulta studentesca – ha aggiunto Marco La Rosa, giovane componente della Cps – si occupa delle tematiche inerenti alla costruzione della futura cittadinanza attiva, una mappa di valori da perseguire nella vita civile”. L’immagine metaforica utilizzata nell’intervento del vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, è stata forte. “Potremmo paragonare gli adolescenti – ha affermato il vescovo di Ragusa rivolgendosi agli studenti – a lettere sparse che vogliono diventare parola. Ma ciò che fa sì che diventino parola è l’acquisizione del senso. Ovvero, se le lettere saranno legate da un senso, allora diventeranno parola, altrimenti rimarranno lettere sparse ed insignificanti. Fondamentale quindi sarà realmente capire quale possa essere il senso affinché ciascuno di voi possa diventare una parola particolarmente significativa. Sant’Agostino – ha detto ancora mons. Urso – scrive nei suoi diari di quando capì che ciò che lo affascinava a 16 anni nell’andare a rubare pere era esclusivamente andare contro qualunque regola, trasgredire la norma. Stato d’animo, questo, che accomuna tutti i giovani”. La conferenza è stata l’occasione per presentare i contenuti dell’iniziativa sul disagio giovanile avviata nelle scorse settimane e rivolta a docenti e studenti delle scuole superiori iblee. Più di 200 i questionari esaminati, i cui risultati sono stati divulgati nel corso dell’intervento di Antonino Marù, psicologo e psicoterapeuta. “L’adolescenza racchiude in sé significati diversi – ha sostenuto Antonino Marù sempre rivolgendosi ai giovani è il periodo in cui ognuno di voi forma il proprio bagaglio per affrontare i cambiamenti che questa vita riserva. Inizia quindi la costruzione di quello che sarete. Ciò che emerge dai questionari da voi compilati – ha detto ancora il dott. Marù – è che nella formazione dei vostri concetti, rimane importante l’idea dei vostri genitori per circa il 40% dei ragazzi, un altro 40% fa riferimento al gruppo amici, una piccola parte ai media e all’ultimo posto insegnanti. Forse ciò avviene perché la scuola moderna parla poco della vita dei ragazzi, maggiormente preoccupata di una gestione aziendale dell’istituto in cui gli studenti sono trasformati in utenti. In questa logica – continua Marù -, quindi, c’è poco spazio per parlare dell’essere, del divenire cittadini. Altra tematica importante è quella legata alla percezione del futuro, il 40% degli adolescenti interessati dice che è importante pensarci da ora per capire quale è la propria passione. Tra gli obiettivi il principale è quello di lavorare, prima o dopo una eventuale laurea. Andare all’estero è una opzione che affascina maggiormente le ragazze, mentre una parte consistente, circa il 20%, non sa su quali progetti puntare. Per quanto riguarda le trasgressioni – ha continuato Marù – la motivazione più usata è quella di accettare le sfide pericolose per non perdere la faccia, per non sentirsi giudicato diverso o fragile dal gruppo. L’abuso di alcol tra le tendenze più indicate, 58% ragazze, 50% ragazzi, poi il fumo, rubare, ecc. Il rapporto con il gruppo di appartenenza influenza sia il tema del valore dell’aspetto fisico (per il 70 % degli intervistati ha una relazione diretta con il successo) che della solitudine, un tema ricorrente che trova inizio nel mancato dialogo in famiglia. Da questo dialogo – ha detto ancora Marù – occorre ripartire per definire il tipo di identità delle future generazioni. Più fragile essa sarà, più soggetta rischia di essere al giudizio del gruppo e alle imposizioni della società contemporanea”. Condizione fondamentale affinché un uomo sia felice è il riuscire a trovare la libertà personale. Questo, secondo il professore Ezio Aceti, dell’Ordine degli psicologi della Lombardia, il fine del continuo percorso di conoscenza interiore che dall’adolescenza caratterizza la vita di ogni essere umano. “Si è liberi se si è capaci di governare se stessi – ha affermato Aceti – questo assume fondamentale importanza nella fase dell’adolescenza, momento in cui avvengono importanti cambiamenti sia fisici che affettivi. Una fase di confusione che, se ben affrontata – ha detto ancora Aceti -, contribuirà alla formazione di adulti consapevoli di sé e del proprio ruolo nel mondo. Il rapporto con la propria immagine esteriore, con le proprie convinzioni, con le proprie idee è il punto di svolta della definizione della coscienza personale e della possibilità di emergere dal gruppo senza farsi condizionare. Cinque i passaggi fondamentali nella vita di un adolescente: fare sport, inteso come disciplina sportiva che racchiude in sé il valore pedagogico della solidarietà e del confronto; non drammatizzare le proprie esperienze – ha detto ancora Aceti -; diventare esperti in amicizia ed amore, sentimenti sempre possibili che però vanno educati; frequentare gruppi sociali (scout, consulte giovanili, etc.) perché è fondamentale imparare a dedicare parte del proprio tempo a tematiche comuni agli altri; ricominciare sempre, capire, cioè, che sbagliare è normale, l’importante è il modo in cui si affronta il momento negativo per migliorare ed andare avanti”.
Calcio, Prima Categoria NEW TEAM – PACHINO 1-2
Niente da fare per la New Team del presidente Giovanni Vitale che ha dovuto cedere al Pachino, corsaro a Ragusa per 2 reti a 1. La squadra ospite ha chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti grazie ai gol di Wadia e di Divelli. Solo al 40′ del secondo tempo il capitano della New Team, Daniele Vitale, è riuscito ad accorciare le distanze con un colpo di testa in anticipo sul portiere avversario in uscita. Nel finale sterile assedio dell’undici ragusano alla porta del Pachino. Grazie ai tre punti conquistati a Ragusa, il Pachino lotta per uscire dalla zona play out. Rimane aperta, invece, la porta per la lotteria dei play off per la New Team che anche sabato ha mostrato bel gioco, ma è stata sfortunata sotto porta. La squadra ragusana deve imparare ad essere maggiormente cinica in fase realizzativa e sperare in un pizzico di buona sorte in più.
Natale solidale di Vittoria
L’Ascom-Confcommercio di Vittoria ha promosso la prima edizione dell’iniziativa “Natale solidale di Vittoria”, in collaborazione con il Centro commerciale naturale Colonna, il Centro commerciale naturale Coste ed il sindacato comunale Moda. L’iniziativa si è svolta nel periodo natalizio ed ha visto come protagonisti assoluti i commercianti ed i consumatori; per ogni acquisto i consumatori hanno donato un euro depositandolo in un apposito salvadanaio predisposto da Confcommercio. Domenica 27 gennaio, la campagna di solidarietà terminerà con la consegna dei salvadanai da parte delle aziende commerciali. Inoltre, molti commercianti doneranno generi alimentari non deperibili. I salvadanai e gli alimenti saranno consegnati al Banco Alimentare. L’Ascom, i consorzi, il sindacato Moda, l’Associazione per i diritti umani ed il Banco alimentare concluderanno pubblicamente l’iniziativa domani in Piazza del Popolo. Dalle 10 alle 12 i salvadanai e le derrate saranno consegnati alle organizzazioni di solidarietà. Tutta la logistica della manifestazione è stata seguita dal presidente dell’Ascom comunale, Antonio Prelati, dal comitato direttivo dell’Ascom, dai presidenti dei consorzi e dalle organizzazioni del Banco alimentare e dell’Associazione per i diritti umani.
ALTRI GUAI PER TRUFFATRICE DI PRETI E SUORE
Grazie alle notizia apparsa sulla stampa il 15 gennaio scorso relativamente alla signora bionda che aveva raggirato una suora di un monastero chiaramontano, i Carabinieri della locale Stazione hanno potuto accertare che la pregiudicata catanese, il 15 dicembre 2012, dopo essersi presentata presso il Monastero di Chiaramonte Gulfi chiedendo di conferire con una suora, riuscendo a convincerla a consegnarle 500 euro con la promessa di restituirli, si era recata presso un’altra chiesa del Comune ibleo, dove riusciva ad incontrare il parroco con il quale metteva in scena la stessa farsa. La donna aveva chiesto seicento euro, il parroco gliene aveva dati 100. La donna avrebbe commesso altre truffe sempre ai danni di parroci.
Richiesta di rinvio a giudizio per Licitra, parlano i legali del presidente Corfilac
Nota dei legali del professore Giuseppe Licitra, presidente del Corfilac, per il quale la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio. “Nei prossimi giorni – spiegano gli avvocati Luigi Piccione e Bartolo Iacono – depositeremo un corposo fascicolo contenente gli atti delle indagini difensive e tutti i documenti necessari a dimostrare non solo l’assoluta infondatezza di ogni singola accusa, ma anche la limpida correttezza nella gestione delle risorse da parte del Consorzio. Tale correttezza è inoltre incontrovertibile nelle procedure pubbliche adottate per le assunzioni avvenute secondo quanto previsto dalla legge e sulla base della natura giuridica del Consorzio, e all’esito di un complesso procedimento amministrativo. E’ appena il caso di ricordare che l’imputazione riguarderebbe spese effettuate dal Corfilac per un totale di euro 14.476 in 5 anni, (2005-2009) pari allo 0,06% del budget gestito dal Consorzio, e comunque tutte afferenti, per come dettagliatamente documentato e provato, all’acquisto di beni e servizi assunti in carico dal Consorzio stesso e connessi esclusivamente agli scopi dell’Ente. Pertanto confidiamo nel sereno apprezzamento degli organi giudicanti”.
Calcio, il Ragusa perde in casa per 4 – 1
Disfatta interna per il Ragusa Calcio sotto i riflettori di RaiSport, sabato nell’anticipo della quarta di ritorno del torneo di serie D. Il Noto, schierato con classico 4-4-2 da Giancarlo Betta ha fatto il bello ed il cattivo tempo contro un Ragusa votato al suicidio con un 3-5-2 che ha lasciato le corsie esterne libere visto che a presidiarle c’erano un attaccante come Di Vita (ottimo in fase offensiva ma poco servito) ed un esterno alto come Alma, peraltro non al meglio della condizione fisica così come Gona. Alla fine così il pubblico ha contestato gli azzurri lasciando la gradinata sul 3-0 ospite. La gara è finita 4 – 1.
RAGUSA, GLI INDIGENTI SOSPENDONO LA PROTESTA
Dopo un mese di presidio davanti l’ingresso del Palazzo di Città gli indigenti hanno sospeso la protesta. Sospesa, ma non conclusa, la battaglia degli ex sussidiati ed ex lavoratori, che sino al 31 dicembre scorso sono stati impegnati nei servizi di integrazione sociale (custodia e manutenzione nelle ville comunali e bagni pubblici della città) e che dal primo gennaio non hanno più effettuato alcuna prestazione lavorativa per il Comune di Ragusa. Gli indigenti hanno preso questa decisione, ieri mattina, al termine di una assemblea con i rappresentanti dei sindacati e del Pdlc. Smobilitando il presidio i manifestanti hanno accolto la richiesta del prefetto Annunziatò Vardè. Il rappresentante di Governo in un confronto con i rappresentanti sindacali e del partito comunista dei lavoratori, e alcuni manifestanti si è impegnato a farsi carico di questa vertenza nei confronti del Commissario straordinario e degli altri interlocutori, a patto però, che il presidio venisse sgomberato. Gli indigenti hanno informato la Digos della sospensione del presidio e a sua volta l’organo di Polizia ha allertato la Protezione civile per procedere allo smontaggio della tenda e del bagno chimico che da un mese sono installati nel piazzale Matteotti.
ARRESTATO A COMISO UN CINQUATENNE CHE IMPORTUNAVA UNA RAGAZZINA
Un vittoriese di 50 anni, B.S., muratore, è stato sottoposto agli arresti domiciliari ieri pomeriggio con l’accusa di stalking nei confronti di una minorenne di Comiso infra-quattordicenne. L’uomo, secondo quanto denunciato dalla vittima, l’ha perseguitata per diversi mesi appostandosi davanti alla scuola da lei frequentata, rimanendo davanti al cancello d’ingresso durante la ricreazione, seguendola durante i tratti di strada percorsi a piedi da sola o con alcune compagne di classe sia per recarsi a scuola che per tornare a casa. Più volte, poi, l’uomo ha iniziato a seguirla anche nelle ore pomeridiane non appena la notava girare per Comiso. In alcuni casi, l’uomo rallentava la marcia e la fissava insistentemente, in altri la salutava o la affiancava, invitandola salire con lui in auto. La vittima inizialmente aveva provato vergogna ed aveva quindi deciso di tenersi tutto dentro, limitandosi a cambiare le strade percorse per andare a casa, nella speranza di non incontrarlo. Dopo il primo mese di persecuzione, però, non ce l’ha fatta più ed ha raccontato tutto alla madre. In breve tempo la giovanissima vittima ha iniziato a soffrire le conseguenze di questi atti persecutori, manifestando sempre più spesso stati di ansia e preoccupazione che le rendevano impossibile persino studiare o uscire di casa senza paura. Per diverse notti, poi, non riuscendo a dormire o svegliandosi da incubi che avevano per protagonista lo stalker, la giovane si tranquillizzava solo andando a dormire con i genitori. Questi ultimi, di conseguenza, avevano dovuto cambiare le loro abitudini di vita per far sì che la ragazza non restasse mai sola e che fosse sempre accompagnata da qualcuno a scuola, a casa o per qualsiasi altro spostamento. A sostegno delle dichiarazioni rese dalla vittima anche quelle di alcune compagne ed amiche ed i racconti della madre la quale ha illustrato i cambiamenti d’umore che hanno accompagnato la figlia dall’inizio dell’anno scolastico e fino al dicembre scorso, quando entrambe si sono presentate al Commissariato di Polizia di Comiso. B.S. tra l’altro, è risultato non nuovo a tali comportamenti dato che, diversi anni fa, era stato denunciato per atti osceni nei confronti di una giovane donna. Al fine di evitare la reiterazione del reato o, peggio, un aggravamento della situazione, il Gip, Claudio Maggioni, ha accolto la richiesta del P.M. Claudia Maone, disponendo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per B.S.
RAGUSA ASSETATA – IL COMUNE BUTTA VIA L’ACQUA
Da ore, dal serbatoio comunale di Via Madonna delle Grazie, persiste una copiosa perdita d’acqua che si riversa a cascate in Via Addolorata. Il liquido, diventato ancora più prezioso in questi giorni di emergenza causata dall’inquinamento di alcune falde acquifere, viene così colpevolmente disperso in un momento di emergenza e di disagi per la carenza idrica in città.
Al “Fermi” incontro – dibattito sulle tematiche economiche
Il Liceo Scientifico di Ragusa ha raccolto l’offerta di un momento di riflessione sulla attuale crisi proposto da Banca Popolare Etica, una Banca nata in Italia dall’impegno di tanti cittadini che si interrogano sulla necessità di utilizzare il denaro in modo responsabile, grazie all’opera del dottor Salviato, fondatore e presidente, che si rifà ai principi di Amartya Sen, premio Nobel per l’economia, che coniuga l’economia con l’etica. Questo momento di riflessione ha trovato la sponsorizzazione della Diocesi Ragusana, della Scuola per assistenti sociali “F. Stagno D’Alcontres” e della Bottega dei Popoli – Commercio equo e solidale. L’incontro avrà luogo lunedì 28 gennaio presso l’Auditorium della sede centrale del Liceo Scientifico di Ragusa dalle ore 17 alle 19 e si rivolge agli studenti, ai genitori, ai docenti e al personale ATA. L’incontro prevede l’intervento dell’attore Alberto Pagliarino del Teatro Popolare Europeo, che presenterà il monologo “Da dove allegramente vien la crisi e dove va….”, a cui seguirà un dibattito. Saranno prese le presenze degli studenti del “Fermi” per l’attribuzione del credito scolastico.
IL SOPRINTENDENTE FERRARA NOMINATO DA CROCETTA DIRETTORE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
L’annuncio è stato dato dallo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, durante una conferenza stampa a Palermo per comunicare i tanti cambiamenti di rotta, che passano anche attraverso nuovi dirigenti, per ridare sviluppo all’isola. Il dottore Alessandro Ferrara è stato nominato direttore delle Attività produttive la cui delega assessoriale appartiene alla dottoressa Linda Vancheri. Si tratta di un incarico assai prestigioso perchè l’assessorato attività produttive cura le imprese, il commercio, i distretti produttivi, lo sviluppo industriale, la ricerca e l’innovazione, l’artigianato. Ferrara lascerà quindi, dopo poco più di due anni, la Soprintendenza di Ragusa
ELETTRODOTTO SICILIA-MALTA LEGAMBIENTE: “PER PIACERE SIAMO SERI”
Secondo Legambiente Ragusa il dibattito tra le forze politiche cittadine sul possibile impatto dell’elettrodotto Sicilia-Malta si caratterizza per i giudizi superficiali e per posizioni che spesso manifestano interessi particolari. Il Circolo “Il Carrubbo” di Legambiente in una nota illustra tecnicamente il progetto con l’obiettivo di “confutare le parole lanciate al vento da qualcuno”. “L’elettrodotto, lungo 19,1 km, solo per 300 metri attraversa la campagna, per il resto corre sempre sotto il manto stradale di diverse strade provinciali – scrive Legambiente – dalla stazione elettrica di Ragusa, accanto al Cineplex, fino al piazzale delle giostre a Marina di Ragusa. In questo tragitto l’elettrodotto creerà una servitù (ai sensi della legge 36/2001 art. 4 comma 1 lett. H e del DM 295 maggio 2008) di circa 6 metri per lato, sarebbero stati 18 con l’elettrodotto aereo, con la conseguenza che sarà vietata la costruzione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario – continua Legambiente – ovvero ad un uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore. Questo vincolo comporta che i Comuni all’atto del rilascio delle singole concessioni edilizie, debbano tenere conto delle fasce di rispetto degli elettrodotti. Ne rimangono esclusi quasi tutti i fabbricati al servizio dell’agricoltura, la quale non subirà alcun danno. Non sono quindi veritiere le distanze della servitù di 30 o 60 metri circolate in questi giorni, così come i presunti danni al sistema agricolo. L’elettrodotto non attraverserà Marina di Ragusa in quanto giungerà sul piazzale delle giostre da est percorrendo la strada provinciale che proviene da Donnalucata. I cittadini, alla luce della legislazione vigente – afferma il Circolo “Il Carrubo” – e se non intervengono fatti nuovi, potranno continuare a fare il bagno in quanto il divieto di balneazione riguarda la qualità delle acque e non la presenza dello elettrodotto, il quale interrato sul piazzale correrà sotto la spiaggia ad una profondità di 2,5 metri per riemergere a 250 metri dalla costa – continua Legambiente – con una profondità del mare di circa 3 metri. Addirittura la Regione vorrebbe una profondità ancora maggiore, di 8 metri. Anche i divieti fissati dalla Capitaneria di porto per la presenza del cavo sottomarino non contemplano il divieto di balneazione, ma solo il divieto di ancoraggio, di recuperi marittimi e l’esercizio della pesca a strascico. I possibili rischi per la posidonia oceanica e la cymodocea nodosa invece sono reali, ma le prescrizioni rigidissime riducono di molto il rischio. Infatti – sostiene Legambeinte – il cavo che interesserà 102 mq di posidonia e 1063 mq di cymodocea non sarà interrato, ma poggiato. Per ogni metro quadrato di posidonieto danneggiato la ditta dovrà ripiantare un mq di nuove talee di posidonia. Per quanto riguarda la riserva dell’Irminio, che non verrà toccata dall’elettrodotto, le prescrizioni poste – scrive Legambiente – sono anch’esse molto rigide (i lavori si devono bloccare durante il periodo di riproduzione e nidificazione della fauna protetta). Sono le stesse prescrizioni, all’interno della procedura di Valutazione di Incidenza, che Legambiente chiese al Comune di Ragusa per la costruzione della lottizzazione vicino alla riserva e che il Comune di Ragusa, guidato dallo stesso soggetto che oggi chiede garanzie e strilla al disastro ambientale, si guardò bene di concedere. In questa vicenda poi risuona una famigerata parola più volte sentita nel corso del dibattito sul piano paesaggistico: ingessare il territorio. Temiamo – afferma Legambiente – che la protesta per la servitù troppo ampia (nella realtà non lo è), sia dovuta al fatto che alcuni progetti costruttivi ne verrebbero minati. Ed ora la notizia – conclude Legambiente – che demolisce le argomentazioni di chi solo ora si traveste, per finta, da difensore dell’ambiente. Il Comune di Ragusa era a conoscenza del progetto in quanto la ditta aveva depositato tutta la documentazione il 14 ottobre 2011. Come mai il Comune di Ragusa per 8 mesi non se ne è accorto?”.
CORFILAC, PECULATO E TRUFFA AGGRAVATA: LA PROCURA CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO PER GIUSEPPE LICITRA
La procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, ha richiesto al Gup ibleo il rinvio a giudizio nei confronti del presidente del corfilac (consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero casearia della regione sicilia), professore Giuseppe Licitra, per i reati di peculato, truffa aggravata e abuso d’ufficio. Le indagini, dirette dal procuratore capo, Carmelo Petralia, e dal sostituto procuratore Serena Menicucci, svolte dalla tenenza della Guardia di Finanza di Modica, hanno interessato tutta la contabilità degli anni 2005/2010. Secondo le indagini, il presidente del Corfilac, in carica da circa 10 anni, rivestendo la qualifica di incaricato di un pubblico servizio e abusando delle sue relazioni d’ufficio, avrebbe effettuato un uso disinvolto della carta di credito consortile facendo spese – per importi considerevoli – non giustificato da ragioni di servizio ed estranee alle finalità istituzionali dell’ente. E’ risultata infatti, la distrazione di cospicue somme di denaro – spiegano gli inquirenti – per cene in ristoranti, soggiorni in alberghi di lusso in Italia ed all’estero, noleggio autovetture, acquisto di carburante per autovetture, acquisto libri e prodotti informatici, il tutto senza preventiva autorizzazione da parte del comitato dei consorziati, e con una rendicontazione finale delle spese assolutamente approssimativa. Nel contesto delle attività è emerso anche l’abuso d’ufficio essendosi accertate disinvolte prassi di assunzione del personale e di stabilizzazione dello stesso. Nell’ambito dell’indagine, è stato inoltre ipotizzato il danno erariale con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo.
La Passalacqua Ragusa riceve la Defensor Viterbo
Le ragusane vogliono riprendere la marcia interrotta domenica scorsa anche perché ulteriori distrazioni rischierebbero di compromettere il primato in classifica. Al gruppo di coach Nino Molino e coach Maurizio Ferrara, si è riaggregata Silvia Sarni, reduce dalla convocazione in Nazionale che l’ha vista, nell’amichevole con il Cus Chieti, andare a referto con due punti. Domenica si giocherà alle 18 al PalaMinardi. Per dirigere la gara con la Defensor sono stati designati Andrea Giacalone di Trapani e Sebastiano Tarascio di Siracusa. La Lega Basket Femminile ha comunicato che la Final Four di Serie A2 si giocherà a San Martino di Lupari (PD) mercoledì 27 e giovedì 28 marzo 2013, e vedrà al via, come è noto, le prime due squadre classificate al termine del girone di andata nei Gironi Nord e Sud, ovvero Umana Venezia, Fila San Martino di Lupari, Passalacqua Trasporti Ragusa, Carispezia Termo. In semifinale, la Passalacqua affronterà proprio le padrone di casa. Quella di San Martino sarà la sedicesima edizione della Coppa Italia di Serie A2, trofeo che tra le partecipanti è stato vinto in passato solo dalla Carispezia Termo (2011), peraltro l’unica squadra a bissare la partecipazione della scorsa edizione.
Polizia arresta pregiudicato a Vittoria, deve scontare sei anni di reclusione
Nel pomeriggio di giovedì personale del Commissariato di Polizia di Vittoria ha arrestato Enzo Mangione, 33 anni, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo che si trovava già in regime di detenzione domiciliare, ieè stato raggiunto da un provvedimento di esecuzione di pene emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Ragusa. Gli agenti lo hanno quindi prelevato dalla sua abitazione e condotto presso la casa circondariale di Ragusa. Mangione deve scontare la pena relativa a condanne divenute definitive per i reati di danneggiamento seguito da incendio, in concorso, commesso a Ragusa nell’aprile 2006; detenzione e porto abusivo di armi, commesso a Vittoria nel marzo 2010; otto furti aggravati ed undici casi di ricettazione commessi a Vittoria tra gennaio e marzo 2010. La pena complessiva da espiare è di 6 anni e 12 giorni reclusione.
RAGUSA, RUMENO IN MANETTE PER FURTO
Stava rubando graondaie in rame in pieno centro, nella zona di corso Italia. E’ stata una telefonata ad allertare la Polizia poco prima dell’una del mattino di venerdì. E’ scattata la ricerca del ladro terminata dopo un inseguimento. Mihai Bita Manole, 30 anni, rumeno, è stato individuato all’interno di un’abitazione, nascosto in un piccolo vano ricavato nella stanza da letto. Per lui è scattato l’arresto.
ELETTRODOTTO ITALIA -MALTA L’UDC, FAVOREVOLE, SCONFESSA SONIA MIGLIORE
Il Consiglio comunale si è detto favorevole ad un’opera pubblica che è conseguenza di una direttiva europea, l’interconnessione dell’energia elettrica. Solo l’ex sindaco Dipasquale con i suoi consiglieri è rimasto ancorato ad un immotivato no all’elettrodotto dopo avere – non si capisce se per noncuranza o chissà che altro – lasciato nel cassetto per oltre otto mesi (da ottobre a luglio) il progetto su cui ci si doveva esprimere. Anche Sonia Migliore nonostante il suo partito si sia espresso favorevolmente abbraccia la tesi dell’onorevole ex sindaco dichiarandosi raccoglitrice delle “consistenti perplessità degli imprenditori turistici le cui attività insistono nella zona del depuratore di Marina”. “L’unico interesse nazionale degno di rilievo – scrive Sonia Migliore – sembra essere quello della Repubblica di Malta che tramite questa infrastruttura riuscirà a produrre energia elettrica svincolando parte della produzione dall’inquinante centrale termoelettrica”. Per Sonia Migliore è ridicolo l’indennizzo, 600 mila euro, e quindi chiede, se proprio l’opera deve essere fatta, uno spostamento ad est (c’è però la Riserva, NdR) e come compensazione, invece dei soldi, una riqualificazione della zona. Dopo qualche ora dal comunicato della Migliore, arriva quello dell’Udc di Ragusa. “Rimaniamo fortemente basiti per le dichiarazioni espresse dalla sig.ra Sonia Migliore sull’elettrodotto. La Migliore dichiara di essere non solo contraria all’opera ritenendola parecchio invasiva ma ritiene esiguo l’indennizzo di 600 mila euro che verranno utilizzati per investimenti a favore del nostro territorio. Ricordiamo alla Migliore che si firma come dirigente dell’Udc che al comune di Ragusa esiste un gruppo consiliare del suo stesso partito con il quale sarebbe stato più opportuno confrontarsi anziché in maniera propagandistica rilasciare dichiarazioni su questo argomento che la trovano fortemente impreparata. Va ribadito – scrive l’Udc di Ragusa – che il gruppo consiliare del partito in maniera compatta ed unitaria, non solo ha ritenuto di dare il proprio assenso a questa opera ma ha contribuito fortemente nella redazione dell’emendamento presentato in consiglio che ha permesso alla nostra città di ottenere tale risarcimento economico a fronte delle poche migliaia di euro che erano previste nella delibera iniziale. Va detto inoltre, per informare la Migliore ed evitare tali cantonate, – continua la nota della Udc di Ragusa – che tale opera di interesse comunitario sarebbe stata comunque realizzata perché frutto di un accordo internazionale tra i governi italiano e maltese. Per quanto riguarda le preoccupazioni esternate dalla Migliore possiamo dirle continua l’Udc di Ragusa – che la tutela del territorio sta a cuore al gruppo consiliare, più di quanto qualcuno pensa, difatti prima di dare il nostro voto positivo ci siamo accertati che tale opera non sarà affatto invasiva perché dotata di tutti i pareri positivi, da parte della Commissione Tecnica di verifica dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare nonché dal parere di Compatibilità Ambientale rilasciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il progetto, a livello locale, ha ricevuto anche il parere da parte della Soprintendenza e del Dipartimento Regionale dell’Ambiente. Ci rincuora inoltre – scrive l’Udc – il parere positivo rilasciato da Legambiente, associazione che si è sempre battuta per la salvaguardia ambientale del nostro territorio”.