25-11-2024

Litiga con una donna e si scaglia contro il bancomat: denunciato

Al termine di una serie di indagini ed accertamenti i Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno denunciato in stato di libertà un pregiudicato chiaramontano di 32 anni per il reato di danneggiamento aggravato. E’ stato infatti individuato quale autore del danneggiamento di un apparecchio bancomat, di proprietà della Banca Agricola di Ragusa – Filiale di Chiaramonte Gulfi, posto all’esterno del Centro Commerciale “Villaggio Gulfi”. Il 27 novembre, il giovane avevacolpito ripetutamente con violenti pugni lo sportello bancomat causandone la frantumazione del vetro e rendendolo inservibile per un danno complessivo di 5.000 euro. La ricostruzione dell’accaduto è stata possibile grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi del centro commerciale, dalle quali si evidenzia come il giovane, nel corso di una discussione accesa con una donna, avesse scaricato la rabbia contro l’apparecchio.
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Controlli dei carabinieri nell’Ipparino, quattro denunce

Quattro denunce, nel fine settimana, nel territorio ipparino. In quattro circostanze diverse, i militari dell’Arma hanno trovato conducenti di mezzi non in regola. Un vittoriese di 56 anni aveva un tasso alcolico nel sangue di molto superiore alla norma, un uomo della stessa età guidava un’auto senza mai avere conseguito la patente. A Scoglitti un egiziano di 32 anni guidava un motorino rubato, mentre un albanese di 30 anni era alla guida della sua auto nonostante fosse sotto sequestro amministrativo.
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Ragusa: arrestato dalla Squadra Mobile un latitante polacco

Era ricercato dal giugno del 2010 per un ordine di arresto emesso dalla corte d’appello di Catania. La Squadra Mobile lo ha individuato ed arrestato. Si tratta del polacco Dominik Sierakowski, 33 anni. Il giovane era ricercato dalle autorità polacche in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Radom nel febbraio del 2007 per il reato di rapina aggravata. Il giovane abitava ad Ibla, ma non era censito nella popolazione residente.
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CONFISCATI BENI PER 400.000 EURO A DAVIDE AVOLA

Nella giornata di lunedì, personale della Divisione Anticrimine – Ufficio Misure Patrimoniali della Questura, in collaborazione con i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Ragusa, hanno dato esecuzione al provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Davide Avola, 37 anni, con precedenti, ritenuto vicino agli ambienti della criminalità organizzata ipparina. Il provvedimento di sequestro era stato amesso nell’aprile dello scorso anno. Nel dettaglio sono stati confiscati: quote sociali della “Green House service srl” con sede a Vittoria in contrada Drillo, operante nella vendita di fitofarmaci, due abitazioni ubicate a Vittoria e un terreno con annessi due fabbricati a Scoglitti, quattro conti correnti bancari, tre autocarri, due autovetture, un motociclo, un acquascooter, il tutto quantificabile in circa 400.000,00 euro. Al termine della procedura, l’amministratore giudiziale designato dal Tribunale di Ragusa provvederà a conferire l’amministrazione dei beni all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

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Ragusa, piano particolareggiato tutto da rifare

Un milione di euro e vent’anni di lavoro “buttati”. Se nulla cambierà, davvero il Piano particolareggiato passerà alla storia come uno strumento inutile. E magari col tempo si capirà se nei passaggi dell’iter per l’approvazione definitiva siamo stati commessi errori. Ma per far sì che quel piano, nei fatti “azzoppato” dall’indiscriminato via libero alle costruzioni che hanno saturato le aree finora verdi della città, diventi davvero operativo, si sta muovendo un gruppo “trasversale”. Conferenza stampa, ieri mattina, al “Feliciano Rossitto” con l’onorevole Giorgio Chessari, il “padre” della legge su Ibla. Insieme a lui l’avvocato Gaetano Barone, diversi consiglieri comunali, da Peppe Calabrese del Pd a Titì La Rosa del gruppo di Territorio. E c’era anche l’ex sindaco Nello Dipasquale. Il piano, com’è noto, è stato definitivamente approvato dalla Regione, ma non sono stati presi in considerazioni gli emendamenti apportati dal consiglio comunale. Il problema principale rimane quello dell’impossibilità ad unire insieme due corpi di fabbrica, due casette per intenderci, per realizzare un edificio che risponda alle esigenze di una famiglia. Un piano ingessato che nei fatti non servirebbe a nulla. Che fare allora? La strada apparsa più probabile è quella di un ricorso al Tar per chiedere che le indicazioni chiare del territorio, ossia gli emendamenti del consiglio comunale che prevedeva possibilità di ristrutturazione, rispettose del contesto ma allo stesso tempo tendenti a rendere gli edifici appetibili per chi vuole vivere in centro, vengano “calati” nel piano. Un ricorso che dovrebbe partire dall’ente pubblico, dal Comune, con una chiara indicazione del consiglio comunale, ma supportato anche da tanti cittadini. Per questo l’avvocato Barone si è messo a disposizione per occuparsi delle vicende legali, invitando i colleghi a supportare quei cittadini che volessero unirsi al ricorso. L’altra strada da percorrere, anche se l’una non esclude l’altra, è quella della riformulazione delle norme in materia, quindi con un intervento alla Regione. E’ stato Nello Dipasquale, oggi deputato all’Ars, a proporlo, spiegando che in questo modo si potrebbero inserire i piani di edilizia popolare anche in centro. In sala qualcuno gli ha però ricordato che si potevano fare anche prima, senza bisogno di dare il via libera alla cementificazione di altre aree.

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Ragusa, l’ultimo saluto a Bruno Bufardeci

Chiesa affollata e tanta gente fuori per l’ultimo saluto a Bruno Bufardeci, il sub 53enne che era scomparso in mare nel giorno di Natale. Il suo corpo è stato ritrovato domenica, a Sampieri, a una ventina di chilometri da dove si era immerso per l’ultima volta. Il rito funebre si è tenuto nella chiesa della Sacra Famiglia, parrocchia affidata ai padri francescani. A presiedere la celebrazione liturgica è stato il parroco, fra’ Pietro Giarracca. Commentando la prima lettura, una lettera di San Paolo, ha parlato della “natura che aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio”. “Quella stessa natura che Bruno amava – ha detto il sacerdote -. Quella natura che Bruno scrutava, nella profondità del mare. La natura che attende una nuova creazione”. Un messaggio di speranza, perchè. Ha scandito il religioso: “Bruno è vivo. E’ in mezzo a coloro che lo amano, anche se in modo diverso. Ma Bruno è vivo”. Tanta gente alle esequie. Molti colleghi di lavoro: Bufardeci faceva parte del Corpo Forestale dello Stato. Tra i mazzi di fiori quelli dei colleghi della “Torretta Bussello”. E poi gli amanti del mare, dei circoli nautici e tanti amici. Al termine della celebrazione eucaristica, dopo l’ultimo saluto e la benedizione, la salma è stata portata al cimitero di Marina dove verrà tumulata.

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Ragusa, acqua inquinata

Cronaca di un’emergenza annunciata. Alcuni quartieri della città senz’acqua perchè da qualche giorno due pozzi dell’alveo dell’Irminio, il B e il B1 sono chiusi. Le analisi di domenica mostrano una presenza di ammoniaca più o meno doppia rispetto al consentito: quasi un milligrammo per litro. Il limite massimo è di 0,5. Pozzi bloccati e rubinetti a secco nella parte altai. E ieri mattina il procuratore capo della Repubblica, Carmelo Petralia, ha ricevuto una denuncia per l’inquinamento delle sorgenti e del torrente in cui l’acqua viene versata, ossia il Ciaramite. Domenica mattina, infatti, è stata accertata una moria di trote lungo il torrente nella cava della Misericordia. Petralia ha incontrato i responsabili dell’Arpa, dei Nas e dell’Asp per fare il punto della situazione. Entro questa mattina avrà una relazione dettagliata. Le autobotti del Comune, intanto, hanno iniziato la spola tra le abitazioni di quei cittadini rimasti senza il prezioso liquido. Dal canto suo, il commissario Margherita Rizza ha convocato, per questa mattina, un incontro con i tecnici comunali. C’è l’intenzione di procedere con la “somma urgenza” per trovare soluzioni al problema. Ma la situazione è gravissima, e da due anni l’Arpa ed altri enti lo ripetono. Il problema non riguarda più soltanto le due sorgenti Oro Scribano e Misercordia, la cui acqua si “perde”, perchè non immessa in rete, dal 2010. L’inquinamento si è però “allargato”, fino al fiume Irminio, tanto da intaccare i pozzi. Ovviamente la concentrazione di ammoniaca è maggiore, si registrano dati fino al 30 milligrammi al litro, nella Oro Scribano. E’ inferiore (domenica era 7 grammi al litro) alla Misericordia. Ma i dati sono enormemente al di fuori della norma, e le tracce del “passaggio” di questa scia di inquinamento non lasciano ben sperare. E’ stata fatta, oltre un anno fa, una campagna di controlli nelle aziende sullo smaltimento dei liquami organici, che poi rilasciano l’ammoniaca nel terreno. Diverse le aziende risultate non in regola. La questione centrale, però, sta proprio nella produzione enorme di liquami animali che, in altre regioni, producono anche ricchezza, con la trasformazione in biogas. Qui, invece, non si riesce a trovare una soluzione, per la mancanza di una pianificazione territoriale. E alla fine, la natura, presenta “il conto”.

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Vanessa Ferreri chiede lo stato di calamità

vanessa ferreri newIn riferimento alla grandinata di martedì scorso che ha colpito violentemente il territorio costiero del ragusano, e quello del vittoriese in particolare, Vanessa Ferreri, cittadina eletta all’Ars per il Movimento 5 Stelle, mercoledì 16 ha presentato una mozione scritta (n. 17 Ristoro dei danni all’agricoltura nella zona compresa tra Marina di Acate e Alcerito, Rg) in cui si chiede lo stato di calamità per le zone comprese tra Marina di Acate e le contrade dell’Alcerito. L’intenzione della Ferreri è allertare l’Assemblea sulla grave condizione in cui versa da tempo la serricoltura vittoriese. La mozione verrà esposta dalla stessa Ferreri alla prima seduta utile.

Potabilizzatore per rifornire Marina di Ragusa

marina-di-ragusaFinalmente il potabilizzatore sarà realizzato. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a seguito dell’incontro con il commissario Rizza ed i tecnici del settore durante il quale sono stati illustrati i particolari del progetto che sarà attuato in contrada Camemi, lungo la strada Ragusa mare, e che servirà a fornire acqua alle contrade della frazione rivierasca. All’incontro ha partecipato una folta delegazione di residenti delle contrade, rappresentanti del comitato intercontrade oltre a dirigenti e consiglieri del Pd di Ragusa. Il Consiglio comunale ha votato l’esproprio del lotto di terra dove sarà collocata l’opera ed entro 120 giorni, tra approvazione a Palermo della variante al Prg e la pubblicazione all’albo pretorio, gli uffici saranno in condizioni di poter procedere alla stesura del bando.

IL TEAM BIKE RAGUSA COMINCIA LA STAGIONE CON DUE VITTORIE

Ludovica Gurrieri e Paola ScrofaniMigliore esordio non poteva esserci per il progetto “Saranno campioni” del Team Bike Ragusa. Prima gara a Enna e prime vittorie. A tagliare da subito il traguardo la giovanissima Ludovica Gurrieri che, tra le Allieve donne, ha sbaragliato la concorrenza. A completare la fantastica giornata del sodalizio caro al presidente Franco Massari l’altro successo conquistato dal tecnico, Roberto Distefano, nei Master 5. A testimoniare la bontà del progetto che la società ragusana sta portando avanti da qualche mese, il terzo posto conquistato da Davide Distefano nella categoria Giovanissimi. Per quanto riguarda gli Esordienti, Tommaso Capodicasa si è classificato al sesto posto, decimo Nicolò Lissandrello e undicesimo Lorenzo Farnisi. Tra gli Allievi, inoltre, quinta posizione conquistata da Ignazio Distefano.

LA DIPENDENZA PATOLOGICA DAL GIOCO, GIOVEDI’ CONFERENZA AL “PREZIOSISSIMO SANGUE”

giocoI giochi che sembrano predisporre al rischio sono quelli che offrono maggiore vicinanza spazio-temporale tra scommessa e premio, quali le slot-machines e i giochi da casinò ma anche i videopoker e il bingo. Le fasce più a rischio sembrano, invece, tra le donne, le casalinghe e le lavoratrici autonome dai quaranta ai cinquant’anni e, tra gli uomini, i disoccupati o i lavoratori autonomi che hanno un frequente contatto col denaro o con la vendita ed un’età intorno ai quarant’anni. Si parlerà de “La dipendenza patologica dal gioco – Aspetti sociali, sanitari e legali” giovedì 24 alle 20 nel saloncino parrocchiale della chiesa Preziosissimo Sangue a Ragusa. L’appuntamento è curato dall’Ufficio diocesano per la pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti.

ASSEMBLEA AVIS

avis gocciaSabato 9 febbraio si terrà la trentacinquesima assemblea dei soci Avis Comunale presso l’Auditorium dell’Associazione in Via della Solidarietà 2 a Ragusa, alle ore 15 in prima convocazione e alle ore 16 in seconda convocazione. Fra i punti all’ordine del giorno la relazione del Presidente per il Consiglio, l’esposizione conto consuntivo anno 2012, il preventivo finanziario anno 2013.

Il sequestro dei villaggi turistici Il sindaco di Scicli: “Con noi hanno iniziato a pagare i reflui”

FRANCO_SUSINO“Uno dei primi atti compiuti in seguito al mio insediamento è stata la verifica dei pagamenti della tassa sullo smaltimento dei reflui da parte di Baia Samuele e di Marsa Siclà”. E’ il sindaco di Scicli, Franco Susino, a intervenire nella vicenda del sequestro dei due villaggi da parte delle forze dell’ordine per presunto traffico illecito di reflui fognari. “Ad ottobre le due strutture ricettive, che non avevano onorato in passato la tassa sullo smaltimento dei reflui, hanno finalmente firmato un concordato con il Comune, pagando il pregresso per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011, per 40 mila euro”. Il sindaco Susino auspica che si delineino, ove ce ne siano, responsabilità e posizioni di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda.

CONTRABBANDO DI SIGARETTE, SEQUESTRATI 784 PACCHETTI

contrabbando sigaretteOperazione di Guardia di Finanza e Carabinieri di Vittoria contro il contrabbando di sigarette. I militari dell’Arma hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare nei confronti di Bousrih Anour, cittadino tunisino di 51 anni, domiciliato a Vittoria, bracciante agricolo, il quale è stato trovato in possesso di 784 pacchetti di sigarette di varie marche (Marlboro, Minute Classic, American Legend), per un totale complessivo di 21,800 chilogrammi, contenute all’interno di due sacchi neri in plastica per la spazzatura, tutti privi del contrassegno dei Monopoli di Stato. Per il tunisino è scattato l’arresto. I tabacchi, verosimilmente proveniente dal Magreb, sono stati sottoposti a sequestro, e all’arrestato è stata elevata una multa di 112.488 euro, pari a 5,16 euro a grammo. Contestualmente a questa operazione, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Vittoria hanno intercettato e fermato una Fiat Punto in Contrada Macconi, nei pressi di Marina di Acate, condotta da un cittadino di nazionalità anch’egli tunisina, il quale a seguito di un controllo più approfondito veniva trovato in possesso di 107 pacchetti di sigarette marca “American Legend”, verosimilmente di provenienza magrebina, per un peso complessivo di 1,740 chili. Per lui una multa di quasi novemila euro.

BASKET FEMMINILE, LA PASSALACQUA CADE A LA SPEZIA

Ludovica Chimenz - Passalacqua Spedizioni RagusaAlla fine dei quaranta minuti di gioco il tabellone segnava 65-53 per le padrone di casa di La Spezia. La Passalacqua Spedizioni, dopo 14 successi consecutivi, è stata costretta ad interrompere la volata e a consentire alle avversarie di portarsi a -2 dalla vetta della classifica. Per fortuna le ragusane hanno saputo preservare la differenza canestri (all’andata il risultato finale era stato favorevole alle biancoverdi per 66-53). Mancano nove incontri alla fine della stagione e la Passalacqua ha tutte le carte per poter chiudere tranquillamente il girone di ritorno. A sfavore delle ragusane anche la scarsa vena realizzativa delle migliori atlete. Lunedì, coach Nino Molino ha organizzato per le atlete una seduta di atletica presso la palestra Basaki al fine di ricaricarle in vista dei prossimi incontri.

Rugby serie C, il Padua vince sullo Sporting Nissa

Padua Rugby festeggiamentiDopo 80 minuti combattuti il padua Rugby Ragusa supera lo Sporting Nissa Rugby e mette una serie ipoteca sulla conquista del campionato. Il 22 a 16 finale, oltre a consegnare la vittoria ai padroni di casa, ha permesso ai ragusani di allungare in classifica, la Nissa, portando a 11 il proprio vantaggio sulla inseguitrice. Delle restanti 6 partite, il Padua ne giocherà 3 in casa.

ARANCE DELLA SALUTE

airc aranciaL’ A.I.R.C. di Ragusa nell’ambito delle iniziative rivolte alle scuole, quest’anno per la prima volta ha proposto “Le arance della salute”. L’Istituto elementare Palazzello di via Monte Cervino nel capoluogo, è stato scelto come scuola pilota dell’iniziativa, grazie alla disponibilità della dirigente Diquattro e degli insegnanti. La biologa e nutrizionista Antonella Padova terrà una conferenza agli alunni delle classi quinte, mercoledì 23 gennaio. L’incontro verterà sulla corretta alimentazione, propedeutica alla giornata nazionale delle “Arance della salute” che ricorre il 25 gennaio. L’A.I.R.C. comunica che per chi fosse interessato alle “Arance della salute”, può trovarle presso la sede di Ragusa in via Palma di Montechiaro nella giornata di venerdi 25 gennaio.

GARA REGIONALE CICLOCROSS IN RISALTO ATLETI RAGUSANI

ciclocross pergusaEsordio convincente per il Team Lombardo impegnato questa domenica, nella gara regionale di ciclocross svoltasi a Pergusa. Gli atleti del Team Lombardo nelle quali fila militano tre atleti ragusani, in questo primo impegno stagionale, hanno monopolizzato il podio della classifica assoluta, vincendo la gara con l’elite Mirko Farnisi e completando il podio con il 2′ posto assoluto di Maurizio Mezzasalma, primo fra gli M4, ed il 3′ di Antonio Ferreri e piazzando ancora Gianni Licitra al 10′ posto, 2′ fra gli M4. Nella gara riservata ai giovani allievi ed esordienti, gli atleti del Team Lombardo hanno colorato il podio della classifica assoluta occupando i primi tre posti del podio con Samuele Iannì, Francesco Giordano e Trupia Giulio.

STRAGE DI SAN BASILIO: ARRESTATE CINQUE PERSONE

strageA distanza di quattordici anni dalla Strage di San Basilio, altri arresti. Il Gip del Tribunale di Catania Laura Benanti, su richiesta della Dda etnea, ha emesso cinque misure cautelari in carcere nei confronti di Giuseppe Selvaggio, 41 anni di Mazzarino, Alfonso Scozzari, 57 anni di Vallelunga Pratameno, Claudio Calogero Cinardo 34 anni di Mazzarino, Orazio Buonprincipio, 44 anni di Riesi, e Salvatore Siciliano, 48 anni, di Mazzarino, questi ultimi attualmente detenuti rispettivamente a Caltanissetta e a Novara. Per loro l’accusa è di avere partecipato direttamente alla strage del 2 gennaio del 1999 in cui persero la vita cinque persone: Angelo Mirabella (ritenuto in quel momento referente del clan della Stidda di Vittoria), Rosario Nobile e Claudio Motta, ritenuti affiliati al clan Dominante e due giovani avventori del bar, Rosario Salerno e Salvatore Ottone, che nulla c’entravano con quella “spedizione punitiva”. Mandanti della strage, a suo tempo identificati, arrestati e già condannati, sono stati i fratelli Giovanni e Alessandro Piscopo, il loro cugino Alessandro Piscopo, ed Enzo Mangione, ritenuto il basista dell’agguato, tutti affiliati agli Emmanuello di Gela. A dare l’ordine di uccidere Mirabella sarebbe stato il gelese Alessandro Emmanuello, fratello del boss Daniele, che aveva deciso di eliminare i potenti vertici della Stidda vittoriese per poter estendere la sua egemonia su Vittoria, Ragusa e sull’intera Sicilia sud-orientale. Le indagini si sono avvalse del contributo fornito da numerosi collaboratori di giustizia. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Caltanissetta.

Vittoria, arrestato sorvegliato speciale

E’ stato sorpreso alla guida di un’auto nonostante la sua patente fosse stata revocata. Per Salvatore Giudice, 38 anni, residente a Vittoria, è scattato l’arresto. Essendo sorvegliato speciale, doveva rispettare le disposizioni del giudice. I militari dell’Arma hanno anche denunciato altre due persone per reati simili.

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