Al Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa il nuovo anno si è aperto con una conferenza dedicata a John Lennon e ai Beatles. L’articolata trattazione è stata affidata a Gino Carbonaro, Douglas Ponton e Roberto Scelfo. Il chitarrista e cantante Maurizio Nicotra ha fatto riascoltare motivi storici della band inglese. Dopo l’introduzione di Giorgio Chessari, presidente del Centro Feliciano Rossitto, ha aperto la serata il professore Gino Carbonaro affermando che parlare dei Beatles, dopo circa mezzo secolo, significa riaprire un capitolo della storia della cultura mondiale, quello degli anni Sessanta, per richiamare alla memoria fatti ed eventi che all’epoca, forse, non era facile comprendere. Interessante la relazione del professore Douglas Ponton, lettore e docente di linguistica inglese alla Università di Catania, il quale ha esaminato le parole dei testi delle canzoni dei Beatles ed in particolare la costante presenza del termine “love” (amore) e “freedom” (libertà). Ha chiuso la serata l’intervento del dottor Roberto Scelfo, studioso dei Beatles, il quale si è soffermato a parlare della biografia di John Lennon, chiarendo con interessanti analisi come era nato il gruppo, quale era stato il percorso della loro crescita, e quale la chiave del loro successo.
PMI RAGUSA ADERISCE AL DECALOGO DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET “LIBEROFUTURO
Pmi Ragusa aderisce al decalogo antiracket di “LiberoFuturo”, l’associazione ispirata alla figura di Libero Grassi e presieduta da Enrico Colajanni. Il protocollo di legalità, verrà firmato giovedì 17 gennaio alle ore 11, nella sede operativa dell’associazione in via Giotto 92 a Palermo. Saranno presenti il presidente Roberto Biscotto e il segretario provinciale Michele Occhipinti.
DISAGI ALLA RODARI – Bambini costretti a percorrere a piedi il cortile interno
Sono in difficoltà in questi giorni le famiglie che portano i loro figli alla scuola elementare Gianni Rodari di Via Pio La Torre a Ragusa: “Per motivi di sicurezza e per consentire l’esecuzione dei lavori di pavimentazione del cortile – si legge nel sito della scuola – non è consentito l’accesso alle automobili nel cortile della scuola”. Tale divieto ha spinto alcune famiglie, visto il mal tempo di stamattina, a non portare i propri figli a scuola, per evitare ai piccoli un percorso a piedi sotto la pioggia
Zona artigianale di Ragusa, la Cna sollecita il Comune
“Che fine hanno fatto le procedure per l’assegnazione dei lotti liberi alle piccole e medie imprese richiedenti?”. Sono gli interrogativi che la Cna territoriale di Ragusa, attraverso i tre co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, rivolge all’ente di palazzo dell’Aquila. “Attendevamo che – chiarisce la responsabile organizzativa Antonella Caldarera – dopo il completamento della graduatoria riferita ai lotti non assegnati e la risoluzione di alcune questioni procedurali, si andasse avanti con l’attribuzione delle aree alle imprese in possesso dei relativi requisiti che avrebbero preso il posto di quelle che non avevano realizzato ancora alcuna costruzione a distanza di tempo. Ebbene, da allora, ed è trascorso parecchio tempo, ad oggi, nessun tipo di riscontro positivo è stato ottenuto”.
Riabilitazione delle aziende dopo la dichiarazione di fallimento Delegazione di Confcommercio Ragusa incontra il giudice Saito
Il vicepresidente provinciale di Confcommercio, Antonio Prelati, delegato dal presidente Sergio Magro, accompagnato dal vicedirettore provinciale Giovanni Arangio Mazza e dal legale Maria Pia Nicosia dello studio Dimartino, consulente dell’associazione, è stato ricevuto dal giudice del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito. A quest’ultimo Confcommercio ha chiesto di fare chiarezza sulle procedure da avviare in ordine al periodo di riabilitazione dopo il periodo in cui una impresa dichiara il fallimento. In particolare, per una fattispecie relativa al protesto di assegni bancari, l’associazione dei commercianti ha chiesto se è possibile, facendo riferimento alle nuove previsioni normative vigenti, ridurre il periodo di riabilitazione ad un anno e due mesi per le aziende che dimostrano di essere sane.
L’ITTIOLOGIA RAGUSANA INCROCIA LEGAMBIENTE E L’ISTITUTO CURCIO DI ISPICA
Sono venuti dall’areale ibleo gli unici contributi siciliani al recente Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci tenutosi a Torino presso il locale Museo di Scienze Naturali. Una presenza piuttosto articolata, frutto della stretta collaborazione tra il Biologo Antonino Duchi (nella duplice veste di ittiologo e presidente del Circolo Legambiente Il Carrubo di Ragusa), la Legambiente Scieri e Muciare Pachino (rappresentata dal Presidente Salvatore Maino) nonché dall’I.I.S.S. G. Curcio di Ispica (rappresentato dal Prof. Giuseppe Micieli).Un primo contributo ha riportato la segnalazione di una specie ittica alloctona (Gambusia) nel Pantano Longarini, di recente inserito nella Riserva naturale Pantani della Sicilia Sud-Orientale. Un rilevamento avvenuto nell’ambito del progetto didattico “Monitoraggio e studio dell’ecosistema della Provincia Iblea”.
IL NO MUOS SOLIDALE CON GLI INDIGENTI DEL COMUNE DI RAGUSA
Il Comitato No Muos ipparino esprime piena solidarietà agli indigenti del Comune di Ragusa che da 21 giorni presidiano l’ingresso del palazzo comunale. “Anche noi siamo impegnati da molte settimane a presidiare notte e giorno il cantiere del Muos e sappiamo bene quanto costi in termini di sacrifici garantire la presenza degli attivisti 24 ore su 24. Ciò nonostante la protesta non farà un solo passo indietro sino a quando non verranno bloccati i lavori del Muos – scrivono gli attivisti – e sappiamo che anche il movimento degli indigenti continuerà il presidio ad oltranza sino a quando non verrà garantito loro il diritto al lavoro”. Intanto, nella notte fra martedì e mercoledì gli ex sussidiati hanno vissuto momenti difficili, a causa della violenta grandinata che si è registrata nel capoluogo. L’acqua penetra infatti sia dal tetto della tenda della protezione civile, che dai lati: a distanza di molti giorni la struttura è ancora sprovvista di un telo di appoggio sul pavimento del piazzale dove è stata installata. Inoltre gli indigenti lamentano continui boicottaggi sul cibo e riferiscono che alcuni commercianti. che inizialmente gli regalavano dei viveri, hanno ammesso di aver sospeso la fornitura perché invitati a non farlo.
Laboratorio Autismo
Sarà presentata giovedì 17 gennaio alle ore 11.30 a Ragusa, nella sede operativa dell’Associazione “Raggio di Sole Onlus”, sita in via Archimede n. 242, la convenzione tra UniCredit e l’Associazione Raggio di Sole Onlus che prevede la donazione da parte della Banca di un contributo economico per il progetto “Laboratorio Autismo”. La convenzione sarà presentata da Vincenzo Tumminello, Responsabile Settore Pubblico e Rapporti con il Territorio Sicilia di UniCredit, e da Paolo Ravalli, Presidente dell’Associazione Raggio di Sole Onlus.
AVEVA DENUNCIATO DI ESSERE STATO GAMBIZZATO, MA ERA FALSO: DENUNCIATO
I carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina, collaborati dai commilitoni dalla Compagnia di Ragusa, hanno denunciato il tunisino che affermava d’esser stato vittima di “gambizzazione” il 3 gennaio scorso. Il cittadino tunisino D.B., trentenne disoccupato senza fissa dimora, ospite di un conoscente a Punta Braccetto, il pomeriggio del 3 gennaio scorso ha chiamato al 112 riferendo che, trovandosi davanti all’abitazione dove vive, era stato attinto a una gamba da un proiettile esploso dalla pistola di uno sconosciuto. Due persone erano transitate in auto e il passeggero, affacciatosi dal finestrino, gli aveva sparato, colpendolo alla gamba. Accorsi i carabinieri in forze, organizzati posti di controllo finalizzati ad intercettare l’auto degli aggressori, il ferito è stato soccorso dall’autoambulanza e trasportato all’ospedale di Ragusa. I militari, pochi minuti dopo avevano fermato un’auto quasi uguale a quella indicata dal tunisino con tre giovani ragusani a bordo che, sospettati dell’attentato, erano stati fermati, perquisiti e interrogati a lungo. Infine erano stati rilasciati poiché avevano fornito un alibi plausibile e perché il ferito non li aveva riconosciuti. Nel frattempo i militari del Nucleo operativo e radiomobile addetti alle investigazioni scientifiche avevano svolto accurati rilievi sul luogo del “delitto” alla ricerca dell’ogiva di un proiettile, di tracce di sangue o residui dello sparo. Nulla. Non solo nel punto dove il denunciante aveva dichiarato d’esser stato ferito non c’era traccia del proiettile o di parti di piombo o di rame componenti l’ogiva. Ma alcuni aspetti del racconto avevano insospettito i militari poiché non apparivano chiari. La svolta all’intricato mistero è venuta dalla professionalità, capacità ed esperienza del medico del pronto soccorso che, ricevute le dichiarazioni del tunisino, suturata la ferita, si rendeva conto che non poteva essere compatibile con la lesività di un proiettile, anche se colpito solo di striscio. Così i militari messi insieme tutti gli elementi in possesso, sentito il sanitario dell’ospedale ibleo, hanno denunciato il tunisino per procurato allarme e simulazione di reato, facendo chiarezza – infine – su un caso che aveva fortemente contribuito ad infiammare l’opinione pubblica santacrocese. “La situazione a Santa Croce Camerina – si legge in una nota dell’Arma – è sicuramente molto meno allarmistica di quanto si sia voluto far credere nelle ultime due settimane, vero è che c’è un triste fenomeno di furti nelle aziende (concimi, germogli e fitofarmaci sono moneta corrente di questi tempi) al quale l’Arma sta rispondendo con un incremento dei servizi di prevenzione e repressione, anche con auto di copertura, in orari serali e notturni. Ma Santa Croce Camerina non è il Bronx e l’andamento dei reati è compatibile con quello su scala nazionale se non addirittura inferiore (a gennaio 2013 sono la metà rispetto a gennaio 2012)”.
CONTROLLI A SANTA CROCE, SCATTA UNA DENUNCIA
In questi ultimi giorni sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio a Santa Croce Camerina. L’attività di prevenzione generale ha interessato sia il centro storico della città che le zone periferiche in cui si trovano le principali aziende di Santa Croce Camerina. Le pattuglie della Sezione Volanti hanno effettuato un ampio monitoraggio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere e, in particolar modo, dei reati contro il patrimonio. Numerose le perquisizioni e i posti di controllo effettuati. Nella giornata di martedì, durante un posto di controllo attuato all’ingresso del paese, C.G. cinquantenne vittoriese è stato denunciato in stato di libertà per il reato di violazione di sigilli. L’uomo, verso alle le 13, è stato trovato alla guida di una Rover alla quale in precedenza erano stati apposti i sigilli per un fermo amministrativo. All’uomo è stata ritirata la patente di guida e sono state applicate le previste sanzioni amministrative che superano i 2.500 euro. Nel corso degli accertamenti, si è riscontrato che l’auto aveva percorso più di 6000 km da quando erano stati apposti i sigilli.
DUE ARRESTATI PER L’OMICIDIO DI SEVASTIAN ANDRITOIU
I colpi d’ascia al quarantaduenne romeno trovato morto lunedì notte in un casolare del borgo rurale di Granieri, a Caltagirone, sarebbero stati inferti dal venticinquenne Tomita Vlad, connazionale della vittima, mentre un trentatreenne di Giarratana, Salvatore Impeduglia, avrebbe accompagnato l’omicida sulla scena del delitto con la sua auta, una Ford Fiesta. Gli investigatori hanno rivolto le attenzioni verso una comunità di romeni che vive in contrada Costa Baira, vicino al luogo dell’omicidio, ascoltando come persone informate sui fatti diversi soggetti, tra cui la romena, M.R.S. di 37 anni, trovata assieme alla figlia minore in un’abitazione di Monterosso Almo in uso a Vlad. Nel corso della perquisizione domiciliare sarebbero stati rinvenuti alcuni indumenti, già lavati, ma con ancora tracce di sangue. Alla polizia il romeno ha confessato l’omicidio ed il movente: un credito di denaro vantato nei confronti della vittima. Salvatore Impeduglia è stato incastrato dopo il riscontro, da parte della Polizia Scientifica, di tracce di sangue su un paio di scarpe trovate nella sua abitazione di Giarratana. Sulla Ford Fiesta utilizzata per la spedizione punitiva, invece, sono state rinvenute macchie di sangue sul sedile anteriore per il passeggero. Anche il complice, messo alle strette, ha confessato. Il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha chiesto la convalida dei due fermi al Gip.
TRAFFICO DI ESSERE UMANI, 55 ARRESTI IN TUTTA ITALIA
Smantellata un’organizzazione somala nell’ambito dell’operazione “Boarding Pass”. Le indagini sono iniziate nel 2009, durate un anno e mezzo, e sono state avviate dalla Squadra Mobile della Polizia dopo uno sbarco di 244 immigrati avvenuto a Pozzallo. L’operazione ha smantellato un traffico di migranti somali confermando che l’Italia è un territorio di transito. In un primo momento l’inchiesta degli agenti diretti dal vice questore Francesco Marino è stata avviata dalla Procura di Modica, quindi, è approdata alla Dda di Catania. I risultati sono stati resi noti martedì mattina a Roma dalla Dna. Le indagini hanno evidenziato almeno dieci trasferimenti di immigrati dal nostro Paese verso quelli del nord Europa, ma anche verso la Francia. La procura distrettuale di Catania ha individuato le responsabilità di 48 cittadini somali, mentre quella di Firenze ne ha incastrato altri sette. Le attività sul territorio, culminate con gli arresti in corso di esecuzione, sono state condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di stato, dalla Squadra Mobile di Ragusa, dal Gico della Guardia di Finanza e dal Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme gialle di Firenze. Nel corso della conferenza stampa, Maria Luisa Pellizzari, direttore dello Sco della Polizia ha detto che “Vi sono delle cellule operative in Kenia, Somalia, Libia. Da qui i migranti arrivano in Italia, dove hanno interesse a stare il minor tempo possibile e a non essere identificati. A questo riguardo – ha detto ancora il direttore dello Sco della Polizia – si appoggiano a delle basi logistiche individuate in diverse città – Napoli, Bergamo, Milano, Firenze, Prato, Torino, Cuneo – da dove poi partire, soprattutto in aereo, ma non solo, per la meta finale. L’intero viaggio comporta per l’organizzazione lucrosi guadagni – ha detto ancora il direttore dello Sco della Polizia -, stimati in 1516 mila euro per ciascun migrante”. Secondo il procuratore nazionale antimafia facente funzioni, Giusto Sciacchitano, l’inchiesta ha portato a “risultati importanti partendo da diversi spunti investigativi – uno sbarco di migranti da un lato, un traffico di rifiuti dall’altro”.
VIOLENTA GRANDINATA SI ABBATTE SUGLI IMPIANTI SERRICOLI
Una violenta grandinata ha semidistrutto le coperture degli impianti serricoli ubicati tra Punta Braccetto, Punta Secca e i Macconi. I chicchi di grandine hanno lacerato la plastica e “raffreddato” le colture in piena produzione. Per l’agricoltura della fascia trasformata l’ennesima scure che si abbatte su un’annata agraria già gravemente compromessa. “Per un attimo abbiamo pensato ai fuochi pirotecnici del santo protettore – dice Salvatore Giandinoto, imprenditore serricolo -, con grosse pietre che cadevano giù dal cielo. I grossi chicchi di grandine hanno bucato la plastica e danneggiato le produzioni”. Il gruppo agricoltori ha raccolto le istanze delle aziende. “Chiederemo di attivare tutte le procedure necessarie per lo stato di calamità naturale – aggiunge Guglielmo Occhipinti, portavoce del movimento degli agricoltori -. In alcune aziende la grandinata ha gravemente compromesso la raccolta; in altre gli impianti sono distrutti”. Nella zona di Punta Braccetto, i danni quantificati superano i 100 mila euro. “Nella mia azienda – spiega Giuseppe Cappello -, secondo una prima stima, i danni ammontano a circa 20mila euro. Adesso faremo le segnalazioni all’ispettorato in attesa della delimitazione delle aree colpite”. Anche nel versante ipparino si segnalano danni: serre divelte e produzioni da reimpiantare. “Una stagione agraria da dimenticate sotto molteplici aspetti – aggiunge Angelo Nastasi, presidente di Agrimercato di Campagna Amica -. Adesso la grandine ha distrutto parte delle produzioni”. “Metà degli impianti sono stati distrutti – conclude il presidente della Coldiretti, Gianfranco Cunsolo -. Stiamo cercando di raccogliere le segnalazioni di altre aziende”. Intanto, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta hanno fatto sapere di avere inviato martedì alcuni ispettori dell’Assessorato nei territori interessati dalla grandinata per valutare la situazione e le relative iniziative da prendere. Le squadre di pronto intervento del settore viabilità della Provincia sono intervenute per ripristinare e mettere in sicurezza le arterie stradali nel territorio di Vittoria di competenza provinciale.
Centro Aiuto alla Vita
ZONA ARTIGIANALE DI MODICA LA CNA SCRIVE AL PREFETTO
La complessa e tormentata vicenda riguardante la zona artigianale di Modica approda in Prefettura. La Cna territoriale ha trasmesso al prefetto di Ragusa un documento in cui si evidenzia che “prima di mettere in campo eclatanti forme di protesta, sicuramente preoccupanti per l’economia tutta della città di Modica, la nostra associazione di categoria e le imprese rappresentate intendono rivolgersi al rappresentante del Governo nell’area iblea – si legge nel documento della Cna di Modica affinché metta in campo la sua riconosciuta capacità di mediazione per chiedere a chi di dovere il rispetto degli impegni presi”. Il 26 novembre scorso si era svolta un’assemblea, l’ennesima, delle imprese insediate nella zona artigianale, durante la quale è stato ripercorso il travagliato iter di questa vicenda.
NO AL MUOS L’INTERVENTO DI VENERA PADUA
“Il principio di precauzione deve ora guidare le decisioni ed essere il riferimento giuridico nella difficile partita contro il Muos. Quella precauzione che è richiesta quando l’utilizzo di tecnologie espone ad un pericolo potenziale grave, e con livello di rischio non ancora accertato, popolazioni ignare non preventivamente informate e tantomeno consultate”. Parola di Venera Padua, candidata al Senato per il Partito Democratico, che valuta in maniera positiva la decisione assunta di recente dal governatore siciliano Crocetta. “La nostra azione – continua Padua – dovrà essere sviluppata, ancora di più, a fare in modo che tutti i canali di informazione, sulla delicata questione possano essere attivati così da garantire ai siciliani e alle siciliane chiare ed autorevoli informazioni sul livello di rischio che grava sul futuro nostro e su quello dei nostri figli”.
L’associazione Mo.V.I.S. incontra l’Onorevole Di Giacomo
L’onorevole Pippo Di Giacomo ha incontrato i ragazzi dell’associazione Mo.V.I.S, i quali, come già hanno fatto con l’onorevole Ferreri, gli hanno illustrato il progetto Vita Indipendente. “Il progetto Vita Indipendente, già realtà nelle nazioni più civili d’Europa, articolo fondamentale in diverse carte dei diritti dell’uomo dell’Unione Europea e recepito in Italia con la legge quadro 162/98 – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Mo.V.I.S. -, si oppone all’internamento negli istituti mirando all’autodeterminazione e al pieno inserimento in società dei disabili gravi”. “L’esperienza ha dimostrato il notevole risparmio che le casse pubbliche traggono dall’attuazione di tale progetto – si legge ancora nel comunicato stampa -, perché com’è ovvio assistere una persona in casa risulta economicamente meno oneroso rispetto all’assisterlo in un istituto, dove, oltre alla semplice assistenza, necessitano figure come medici, ausiliari, cuochi, nonché il costo stesso della struttura e le spese di gestione e manutenzione”. L’onorevole Di Giacomo si è detto favorevole al progetto e probabilmente sarà cofirmatario della proposta di legge in materia che dovrebbe essere presentata dall’onorevole Oddo, al quale il Movimento Vita Indipendente Sicilia ha mostrato le leggi che nelle altre regioni rendono possibile la Vita Indipendente. Inoltre, l’associazione ha fatto notare all’onorevole Digiacomo lo scarto esistente tra la Sicilia e le regioni d’Italia che, riconoscendo come diritto il benessere psicofisico, prevedono la gratuità dei farmaci indispensabili per vivere a pieno la propria sessualità. Anche su questo punto la Mo.V.I.S ha avuto piena disponibilità da parte del deputato Digiacomo che, essendo tra l’altro presidente della commissione Sanità, ha promesso di intervenire.
ISPICA, SCIOPERO DEGLI OPERATORI ECOLOGICI
La Cgil ha proclamato altre due giornate di sciopero degli operatori ecologici di Ispica, che si effettueranno per le intere giornate del 28 e 29 gennaio 2013. Nelle stesse giornate dello sciopero, davanti l’ingresso del Municipio di Ispica, i lavoratori terranno dalle ore 10 alle ore 12 un sit-in di protesta. Altresì, la Cgil comunica l’astensione collettiva dal lavoro straordinario dei lavoratori, dal 30 gennaio al 7 febbraio 2013.
NUOVI VERTICI PER L’UISP
L’ Uisp, ente di promozione sportiva e sociale, ha intrapreso il percorso per eleggere il nuovo presidente nazionale ed il consiglio per i prossimi quattro anni. Si è iniziato con i congressi di lega ed i coordinamenti di tutte le discipline sportive, ed ora tocca ai Comitati territoriali e regionali, per poi giungere all’assemblea nazionale in primavera. Il comitato territoriale UISP di Ragusa ha tenuto la sua assemblea congressuale domenica 13 presso il Centro Studi F. Rossitto, alla presenza dei delegati delle associazioni affiliate, che rappresentano varie discipline sportive per un numero di più di 2000 soci. Dopo gli interventi programmatici dei soci, l’assemblea ha eletto all’ unanimità per il prossimo quadriennio il prof. Antonio Siciliano (presidente uscente), mentre i Consiglieri eletti sono: Siciliano Antonio, Elia Gabriella, Di Gabriele Pietro, Buggea Maurizio, Buggea Giuseppe, Fatuzzo Salvatore, Scavone Silvio, Belluardo Giovanni, Canonico Donato, Fuggetta Paolo.
Workshop professionalizzante per operatori sociali “L’indentità professionale”
Facendo seguito al primo modulo del percorso di orientamento personale e professionale per laureandi e laureati in Scienze del Servizio Sociale di Modica, si terrà il prossimo 26 Gennaio, dalle 8.30 alle 13.30, presso la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica un workshop professionalizzante per operatori sociali (assistenti sociali, psicologi, sociologi, pedagogisti, animatori sociali, docenti) intitolato “L’indentità professionale – Riscoprire il valore della professione per dare potere alla professionalità”. A condurre il workshop sarà il dott. Fabio Settipani, psicologo-psicoterapeuta, formatore aziendale, già docente a contratto di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, presso il Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale della LUMSA di Palermo e docente a contratto di Psicologia Dinamica della Facoltà di Psicologia dell’Università di Cagliari. Il workshop è rivolto a un numero massimo di 30 partecipanti ed è aperto a operatori del sociale e a studenti di terzo anno (o fuori corso) del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale della sede di Modica. Per adesioni, richieste ed ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.unimodica.it e rivolgersi alla segreteria della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” al numero telefonico 0932947851, e-mail [email protected].