La scena del weekend l’hanno giustamente occupata i ragazzi del Padua allenati da coach Vinti, usciti trionfatori dal derby di serie C con i cugini dell’AudaxClan. Ma c’è un’altra squadra targata Padua Rugby Ragusa che merita l’attenzione del pubblico: l’Under 20, guidata da Enzo Novello, che sta dominando, in coabitazione con i pari grado dell’AudaxClan Ragusa, il campionato di categoria. Sabatoi giovani paduini sono stati protagonisti di una bella vittoria sul campo dell’Amatori Messina. Il risultato finale è stato di 22 a 7 per il Padua.
Filiere territoriali logistiche a Vittoria e Pozzallo, intervento della Cna
L’appello lanciato dalle sedi territoriali Cna di Vittoria e di Pozzallo, sulla necessità di dare vita ad un tavolo realmente operativo riguardante le Filiere territoriali logistiche (Ftl), ha avuto un primo riscontro. “Il sindaco di Vittoria, avv. Giuseppe Nicosia – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, e il presidente della Cna di Pozzallo, Angelo Modica, con il responsabile organizzativo Enzo Spatola – ha condiviso la nostra proposta. Nel ringraziarlo per l’attenzione, lo invitiamo ad essere conseguente facendosi promotore di un primo incontro che veda coinvolti il Comune di Pozzallo, la Provincia regionale e la deputazione regionale, oltre alla Cna. Bisogna capire, sin da subito, se esiste la volontà politica di mettere in collegamento le due infrastrutture, se esistono già progetti, a che stadio di progettazione sono, quali potrebbero essere i finanziamenti, a che punto è la Zona franca urbana. Insomma, agli studi e alle analisi dello Svimez va fornita la possibilità di trovare pratica”.
Sequestro dell’imprenditore modicano, scatta un altro arresto
Un altro arresto nell’ambito dell’indagine per il sequestro di un imprenditore modicano avvenuta nel maggio scorso. In manette è finito Nunzio Alabiso, 34 anni, originario di Gela, ma residente in provincia di Parma. Già il 7 dicembre scorso, un imprenditore di Città di Castello (Perugia), Angelo Pauselli, di 51 anni, la moglie Alida Cecconi, di 45, erano stati arrestati per sequestro di persona e tentativo di estorsione perché ritenuti i mandanti di una “spedizione punitiva” nei confronti dell’ imprenditore di Modica e di un suo dipendente che nel maggio scorso furono sequestrati e malmenati per convincerli a pagare 8.500 euro per una carotatrice commissionata nel 2002 alla ditta umbra. Insieme a Pauselli e Cecconi, posti agli arresti domiciliari, il 7 dicembre erano stati arrestati, con la stessa accusa, due persone di Gela, Vincenzo Cannizzo, di 34 anni, e Angelo Daniele Faldelli, di 47, che avrebbero fatto parte del gruppo di persone che portò a termine la “spedizione punitiva”. L’imprenditore modicano e il suo dipendente denunciarono di essere stati aggrediti, malmenati e per costringerli a pagare la somma di denaro per l’acquisto del macchinario. Le vittime riportarono ferite e una di esse subì la frattura del setto nasale. L’imprenditore modicano raccontò agli agenti che i quattro lo avevano messo in contatto telefonico in vivavoce con Pauselle e la moglie e che quest’ultima, alla richiesta di conoscere i motivi dell’aggressione e del sequestro aveva fatto riferimento alla fattura del macchinario. L’operazione è stata condotta dalla Polizia.
Incidente autonomo sulla statale 115
Un trentanovenne di Noto ha riportato ferite guaribili in quindici giorni a causa dell’incidente avvenuto martedì mattina, poco dopo le 8, lungo la strada statale 115, al chilometro 310-850, in territorio di Ragusa. Il netino viaggiava alla guida di una Ford Focus quando, per cause ancora da accertare, il mezzo è finito fuori strada. Sul posto, per i rilievi, la Polizia stradale.
TRAFFICO DI ESSERI UMANI, 55 ARRESTI IN TUTTA ITALIA
Maxi operazione di Polizia e Gdf – coordinata dalle procure distrettuali di Catania e Firenze e dalla Dna – contro due organizzazioni criminali somale accusate di traffico di esseri umani: 55 gli arresti in esecuzione. In manette un mediatore culturale dell’Ambasciata italiana di Nairobi e un collaboratore del World Food Program. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina di cittadini provenienti dall’area del Corno d’Africa e diretti, attraverso il territorio italiano, verso il Nord Europa, oltre che di contraffazione di documenti, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riciclaggio ed altri reati. Secondo le indagini coordinate dalla Direzione nazionale antimafia, il cartello criminale, composto da cellule operative radicate in Italia, in Kenya e in Libia, conduceva i migranti verso Malta e la Grecia per poi convogliarli in Italia presso alcune basi logistiche individuate a Roma, Milano, Torino, Firenze, Prato, Bergamo, Cuneo e Napoli, considerate città strategiche per la loro vicinanza agli aeroporti che collegano, anche con voli low cost, le principali capitali europee. I migranti venivano quindi muniti di falsi documenti e avviati verso paesi del Nord Europa, in particolare Olanda, Francia, Danimarca, Regno Unito e, soprattutto, Norvegia, Svezia e Finlandia. In alcuni di questi Paesi sono state individuate altre cellule operative dell’organizzazione. Tra gli arrestati, anche Hussein Mohamed Abdurahman, soprannominato ‘Banje’, mediatore culturale presso l’Ambasciata italiana di Nairobi (l’Italia non ha rappresentanze in Somalia), considerato il punto di riferimento per l’ottenimento, illecito, dei visti d’ingresso in territorio italiano e Mohamed Sheik Ali Bashir, collaboratore del Wfp. Altre 23 persone accusate di aver agevolato le attività illecite dell’organizzazione sono state denunciate a piede libero, mentre nelle prossime ore saranno eseguiti numerosi sequestri preventivi di attività economiche, conti correnti, agenzie di ‘money transfer’ ed altri beni riconducibili alla stessa organizzazione criminale, il cui giro d’affari è stato stimato dagli inquirenti in circa 25 milioni di euro l’anno. Le indagini, durate un anno e mezzo, sono state avviate dalla procura di Modica e, considerati i reati di tipo mafioso, sono state poi condotte – con il coordinamento della Direzione nazionale antimafia – dalla procura distrettuale di Catania, che ha individuato le responsabilità di 48 cittadini somali, e da quella di Firenze, che ne ha incastrato altri sette. Le attività sul territorio, culminate con gli arresti in corso di esecuzione, sono state condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di stato, dalla Squadra Mobile di Ragusa, dal Gico della Guardia di Finanza e dal Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme gialle di Firenze, mentre i profili internazionali sono stati curati da Eurojust, che ha ottenuto la collaborazione delle diverse Autorità giudiziarie straniere. (FONTE ANSA).
TRUFFA LE CLAUSTRALI, DENUNCIATA CATANESE
Al termine di una serie di tortuose indagini, i Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno denunciato in stato di libertà S. A., pregiudicata catanese di 42 anni per il reato di truffa. Il tutto ha avuto inizio il 15 dicembre scorso, quando una signora si era presentata presso il Monastero delle carmelitane di Chiaramonte Gulfi chiedendo di parlare con una suora, incontro che era riuscita ad ottenere nella sala del parlatoio. Qui raccontava di essere stata fermata e contravvenzionata per mancanza della copertura assicurativa, da una pattuglia delle Forze dell’Ordine, motivo per il quale aveva assoluto bisogno di 500 euro per sottoscriverne una nuova e portarla all’ufficio di polizia. La donna, parlando in modo pacato e con frasi riguardanti la carità di Cristo, riusciva a convincere la suora a farsi consegnare il denaro richiesto in contanti dicendole, inoltre che era di Chiaramonte e che frequentava la chiesa. Ricevuta la somma, la signora prometteva di restituirla il sabato successivo, al termine della funzione religiosa prevista nella prima mattinata. Inoltre, le lasciava anche appuntato su un bigliettino un numero di cellulare dove contattarla. Verso i primi giorni del nuovo anno, la suora, non riuscendo più a contattare la signora e non avendo ricevuto la somma, decideva di denunciare tutto ai Carabinieri del comune ibleo fornendo una descrizione sommaria della malfattrice, ovvero una donna bionda di bella presenza, vestita piuttosto bene. La vittima aggiungeva che la malfattrice, nell’esprimersi, ostentava una inflessione dialettale siciliana. A seguito della denuncia, i Carabinieri, dopo una serie di accertamenti, riuscivano ad individuare la truffatrice, che è stata denunciata. Si tratta di un signora resasi già responsabile di altri raggiri nei confronti di monasteri e chiese; infatti, contattando il numero di cellulare che la stessa aveva consegnato alla monaca di Chiaramonte, l’interlocutore informava i Carabinieri di essere già stata contattata da almeno 15 persone differenti con prefissi della provincia di Catania e Siracusa.
RAGUSA, LA SORGENTE ORO SCRIBANO SEMPRE INQUINATA
La presenza di ammoniaca nell’acqua è sessanta volte superiore rispetto ai parametri normali. E così il prezioso liquido della sorgente “Oro Scribano”, da oltre due anni, non può essere utilizzato per usi potabili. Anzi, rischia di inquinare pure l’affluente nel quale viene gettata l’acqua, ossia il Ciaramite. Come confermano i dati dell’Arpa, in ogni litro d’acqua si riscontrano 30 mg di ammoniaca: un numero esorbitante. L’ammoniaca, ormai ci sono pochi dubbi, proviene da qualche allevamento, in particolare da qualche concimaia della zona. Si trova, infatti, in scarichi di tipo organico. Già un paio d’anni fa, la dirigente dell’Arpa, Lucia Antoci, aveva lanciato l’allarme, spiegando che se non si individua la fonte d’inquinamento e non si prendono seri provvedimenti, la sorgente rischia di non essere più utilizzabile. Ad oggi, quell’acqua non viene utilizzata, ma il Ciaramite, dove va a finire, non essendo canalizzata nella rete idrica, ne sta risentendo molto, facendo registrare tracce di inquinamento. Valori nella norma, invece, per la vicina sorgente Misericordia, che viene tenuta sempre sotto controllo. Ma il rischio che la situazione peggiori, comunque, non è escluso, anche in considerazione del fatto che non ci sono state abbondanti piogge che, per effetto del dilavamento, potrebbero portare eventuali sostanze “intrappolate” nel terreno proprio nelle falde.
ELETTRODOTTO ITALIA-MALTA, DALL’ISOLA DEI CAVALIERI CONFERMANO: “PERMESSI ENTRO FEBBRAIO”
Nonostante il “no” del Comune di Ragusa, dall’Isola dei Cavalieri arriva una conferma sull’elettrodotto a 220 MW che collegherà Italia e Malta. A ribadirlo è il ministro delle Finanze maltese, Tonio Fenech il quale ricorda che “esiste l’impegno inderogabile del governo italiano”. E poi aggiunge: “Non siamo preoccupati. Ci è stato confermato che i permessi saranno disponibili al più tardi alla fine di febbraio”. A quanto pare anche l’ambasciata italiana a Malta, tramite il suo massimo rappresentante, Efisio Luigi Marras, alla stampa maltese avrebbe dichiarato che l’Italia considera lo “come un importante progetto strategico”. E anche lui ribadisce: “Da parte italiana c’è tutta la volontà per accelerare i tempi, come è stato fatto fino ad ora”. A dare l’ok dovrà essere il governo italiano. Il Comune, in giugno, aveva dato parere negativo, ma ovviamente la decisione verrà presa a Roma. Il 23 febbraio, al ministero dello Sviluppo Economico,ci sarà un incontro. Rassicurazioni ai rappresentanti dell’Isola dei Cavalieri erano state date dal Ministro degli Esteri, Giulio Terzi. Il progetto da 200 milioni di euro, in parte finanziato dall’Unione europa, entro la fine del 2014 dovrebbe collegare Malta alla rete integrata europea. Si allarga il fronte del “no” a Ragusa. Da Sonia Migliore, dirigente dell’Udc provinciale, un appello per “stoppare l’iter del progetto inerente all’elettrodotto Italia-Malta che vedrebbe la centrale di partenza proprio dalle splendide coste di Marina di Ragusa che detiene la bandiera blu ed è considerata la nuova perla del Mediterraneo”.
DROGA, 22 ARRESTI TRA RAGUSA, PALERMO E TRAPANI
I carabinieri della compagnia di Monreale e dei comandi di Palermo e Ragusa stanno eseguendo 22 misure cautelari nei confronti di altrettanti presunti spacciatori di droga, che avrebbero agito nel Palermitano e nelle province di Trapani e Ragusa. L’operazione nasce da un’indagine che nel 2008 aveva portato a ben 11 arresti. L’operazione, denominata “Nikla”, ha impegnato 150 militari, unità cinofile ed elicotteri. In provincia di Ragusa abitavano due degli arrestati: Mouez Mansour, 30 anni tunisino, e Bedoui Mohamed Hedi, 48 anni, tunisino. Il primo abitava ad Acate, il secondo a Vittoria.
PADRE MERCORILLO LASCIA SANTA MARIA DELLE SCALE E SANTA LUCIA
Dopo otto anni alla guida della parrocchia, don Salvatore Mercorillo lascia la chiesa di Santa Maria delle Scale e la vicina chiesa di Santa Lucia, legata alla prima. Domenica mattina, don Mercorillo ha celebrato l’ultima messa solenne a Santa Lucia. Presente anche il vescovo, Paolo Urso, il quale ha annunciato le dimissioni di padre Mercorillo. Al suo posto andrà, come amministratore parrocchiale, don Corrado Garozzo, vice parroco della chiesa dell’Ecce Homo. L’avvicendamento avverrà sabato prossimo, nel corso di una celebrazione eucaristica, a Santa Lucia (Santa Maria delle Scale è interessata da lavori di restauro), alle 17,30. In questi otto anni i giovani dell’Oratorio Spazio, fondato da don Mercorillo, avevano “adottato” Santa Maria delle Scale e Santa Lucia. Tante iniziative che hanno dato nuova vita ad un quartiere che da tanti anni ormai si è spopolato. Eppure, una volta, Santa Maria delle Scale era frequentata da tantissimi giovani, sotto la guida attenta e autorevole di don Andrea Cascone. Padre Mercorillo continuerà nel proprio impegno in favore dei ragazzi e dei giovani dell’Oratorio e della città.
BASKET, A2 FEMMINILE PASSALACQUA RG – ANCONA 73-34
Rullo compressore. E’ questo l’appellativo adatto alle ragazze allenate da coach Molino. La Passalacqua Spedizioni non sbaglia la gara interna contro l’Ancona, vincendo per 73-34 dopo una prestazione maiuscola. Il PalaMinardi fa da cornice alla 14esima vittoria del team ragusano su 14 gare disputate. Il quintetto di Ancona resiste solo pochi secondi per poi cedere agli attacchi delle padrone di casa. Coach Molino ha avuto la possibilità di alternare tutte e dieci le atlete disponibili: Pelagia Papamichail chiude con 24 di valutazione così come Virginia Galbiati. A fine primo quarto il tabellone segnava 20-8 per le ragusane. Gli altri due quarti si chiudono sul punteggio di 3815 e 56-26. Prossimo impegno è la delicata trasferta di La Spezia sul parquet della Termocarispe. Molino e Ferrara prepareranno al meglio la trasferta. Intanto, questo è il tabellino della Passalacqua Spedizioni Ragusa: Micovic 9, Caliendo 3, Mazzone 4, Chimenz 6, Galbiati 13, Mauriello 12, Papamichail 15, Sarni 6, Soli, Valerio 5.
Il gruppo fotografico Libero Scatto ricorda Angelo Canzonieri
Amava la foto e il video più di ogni altra cosa. Tra i tanti lavori realizzati, un cortometraggio intitolato “Andiamo a fare cinema”, realizzato da Angelo Canzonieri nel 1990. Un corto di 17 minuti grazie al quale Canzonieri aveva ottenuto un’importante menzione durante la rassegna internazionale audiovisivi di Mondavio nel 1990. A Canzonieri, prematuramente scomparso, è stato intitolato il gruppo fotografico Libero Scatto, nato dalla passione di due fotoreport santacrocesi Silvio Rizzo e Giovanni Tidona. “E’ stato coronato uno dei nostri sogni afferma Silvio Rizzo -: quello di creare un gruppo che si interessasse di fotografia nel nostro piccolo paese. Il gruppo fotografico è stato intitolato ad Angelo Canzonieri, scomparso nell’ottobre del 2003. Documentarista, reporter, attore, regista, tanti i ruoli che ha assunto nella sua breve ma intensa vita. Proprio la data di nascita del gruppo fotografico, il 12 gennaio, ha una doppia valenza, in primo luogo, perché i locali che ospitano l’Associazione Libera…Mente – continua Rizzo -, ex centro giovanile, sono intitolati ad Angelo Canzonieri, in secondo luogo, proprio in questo giorno, Angelo avrebbe compiuto gli anni. Ricordare Angelo è sempre un’emozione; poter avere un gruppo fotografico intitolato proprio ad un caro amico non può che farci onore perché ci permette di farlo sempre rivivere in mezzo a noi”.
Aeroporto Comiso, i tassisti si preparano in vista dell’apertura
Il sindacato provinciale tassisti aderente a Confcommercio Ragusa ha già mosso i primi importanti passi per il 2013 in relazione alle prospettive di lavoro che si svilupperanno nei prossimi mesi con l’aeroporto di Comiso. “Ovviamente – dice il presidente Luciano Giannone – andremo a concordare un sistema di interscambio tra i tassisti delle aree interessate, considerando le vigenti leggi che disciplinano la categoria, le quali danno diritto di accesso e precedenza ai tassisti del capoluogo di provincia. Concorderemo anche un sistema di accesso e stazionamento. Abbiamo già disposto delle convenzioni con il territorio, con gli hotels e con le grandi aziende che fanno registrare un forte interesse sull’aeroporto. Per tutti coloro i quali sono interessati a partecipare al progetto Confcommercio Taxi provincia di Ragusa, il sindacato ha predisposto le schede di adesione con una nuova convenzione che contempla anche corsi di formazione per la categoria e corsi di lingua inglese. Un progetto a cui hanno fornito il pieno sostegno il presidente provinciale Confcommercio Ragusa Sergio Magro e il direttore provinciale Emanuele Brugaletta”. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi presso gli uffici Confcommercio di via Roma 212. luciano.giannone
La sclerosi multipla, una malattia invalidante
Ogni quattro ore in Italia una persona riceve la diagnosi di sclerosi multipla: due volte su tre è una donna. La malattia si manifesta per lo più tra i 20 e i 30 anni, il periodo di vita più ricco di progetti importanti come lo studio, il lavoro, la famiglia. Cronica, invalidante ed imprevedibile, la sclerosi multipla è una malattia grave del sistema nervoso centrale. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è attiva sul territorio nazionale con oltre 10.000 volontari impegnati a diffondere una corretta informazione sulla malattia, promuovendo ed erogando servizi sanitari e sociali adeguati e favorendo iniziative di raccolta fondi per sostenere la ricerca scientifica. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è presente anche a Ragusa con una Sezione provinciale in Via Carducci 192 e a Comiso con il “Gruppo Operativo Ippari”. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, attraverso la sua fondazione – FISM, finanzia in Italia il 70% della ricerca scientifica sulla malattia. Per aiutare e finanziare la ricerca sabato 26 gennaio alle 21 e domenica 27 gennaio alle 18 la compagnia La Cassa Mutua, presso la Scuola dello Sport di Ragusa di via Magna Grecia, porterà in scena la commedia “Poveri ma disonesti”. Per informazioni 0932 /686586; cell. 335/8084829.
CAFFE’ LETTERARIO
La prosa e la poesia del ragusano Federico Guastella saranno al centro dell’appuntamento del Caffè Letterario Quasimodo in programma il prossimo 19 gennaio, alle 17,30 al Palazzo della Cultura di Modica, nel quadro dei “sabati letterari” del circolo modicano. A coordinare la serata sarà la poetessa Franca Cavallo, mentre il prof. Salvatore Stella e il prof. Raffaele Puccio illustreranno la poesia e la prosa di Federico Guastella, autore di varie sillogi poetiche, tra cui “Geroglifico” e “Tronco incavato”, e di libri di prosa, ultimo dei quali “Colapesce”. La serata sarà arricchita dalla lettura di testi da parte di Giovanna Drago e Giovanni Blundetto, e sarà animata dal Duo musicale composto dal Maestro Gianluca Abbate, al pianoforte, e da Giuseppe Blanco al contrabbasso.
FILIPPIDE COSTRETTA A DIMEZZARE GLI INCONTRI
Inizia in salita il nuovo anno di allenamenti per i ragazzi seguiti dall’Associazione Progetto Filippide Ragusa. L’associazione sportiva dilettantistica, che svolge due volte la settimana attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive con soggetti affetti da autismo e sindromi ad esso correlate, fatica infatti a trovare una sede opportuna per gli allenamenti indoor. “Il problema non si è posto finora poiché i nostri atleti si sono allenati costantemente presso l’impianto sportivo di via Petrulli. Per il periodo invernale invece – spiega il presidente Massimo Scribano – non siamo riusciti ad ottenere una palestra comunale conciliabile con gli orari dei ragazzi che assistiamo, vincolo per noi invalicabile poiché il rispetto della routine quotidiana è un punto fondamentale del percorso di crescita dei soggetti affetti da autismo. Inoltre i genitori ed i familiari dei nostri atleti faticano non poco per riuscire ad avere tutti contemporaneamente la possibilità di partecipare alle nostre attività”. Il problema potrebbe essere in parte risolto dall’intervento del dirigente della scuola media statale Vann’Antò che dal 16 gennaio consentirà di usufruire della palestra dalle 15 alle 16 di ogni mercoledì. “Dovremo ridurre ad una sola volta la settimana i nostri incontri – commenta il presidente del Progetto Filippide Ragusa – e ciò potrebbe compromettere gli ottimi risultati finora ottenuti dall’associazione. Lo scorso anno infatti, grazie al sostegno di parecchi privati, il Progetto Filippide Ragusa ha partecipato a manifestazioni sportive nazionali ed internazionali come la “Run for Autism”. Nonostante le difficoltà di questo nuovo anno – conclude Scribano – ci auguriamo di riuscire a preparare con costanza e coraggio gli appuntamenti sportivi in calendario”.
ARRESTI DOMICILIARI PER UN MAROCCHINO
Il commissariato di Ragusa ha eseguito la Ordinanza di Misura Cautelare Personale emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, che ha disposto l’applicazione degli arresti domiciliari per un cittadino extracomunitario marocchino Mohammed Filadi, di anni 32, abitante a Modica. Il marocchino, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per avere con false dichiarazioni di emersione dal lavoro irregolare ed in concorso con altro soggetto abitante in provincia di Siracusa, favorito la permanenza illegale di tre nord’africani sul territorio nazionale mediante fittizi rapporti di lavoro, traendone un profitto di 6000 euro.
Assemblea Asd Hyblea
75 sono state le gare disputate nel 2012, 8 in più rispetto alla passata stagione, per un impegno di 563 giornate crono. Diverse manifestazioni hanno visto i cronometristi ragusani impegnati anche in trasferta ad organizzare l’intero servizio di rilevamento dei tempi e della redazione delle classifiche. Il 2012 ha dato grandi soddisfazioni ai cronometristi ragusani. Il 18 marzo 3 cronometristi iblei (Aldo Billone, Marco Buscema e Patrizia Distefano) hanno affiancato i loro colleghi di Arezzo per la tappa del Campionato nazionale enduro – under 23 tenutosi al Villaggio Kastalia. Nel mese di giugno si sono svolti gli esami per 11 allievi cronometristi e 2 hanno superato gli esami diventando cronometristi ufficiali. Sempre nel 2012 alla Hyblea è stato affidato il servizio di cronometraggio delle partite di pallamano di A 2 femminile che si disputano ad Avola. Inoltre l’associazione si è impegnata nel sociale partecipando a titolo gratuito alle manifestazioni di atletica leggera organizzate dall’Anffas e di nuoto organizzate dall’associazione Piccolo Principe per promuovere la cultura dello sport tra i disabili. Durante i lavori d’assemblea è stato rieletto presidente Raffaele Tumino. Nel direttivo i consiglieri Biagio Asta, Salvatore Tuttolomondo, Maurizio Infantino, Corrado Barrera, Patrizia Distefano e Alessandro Buscema.
A RISCHIO LE SORGENTI NELLA VALLE DELL’IRMINIO PER LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE
A rischio le sorgenti e i pozzi nella Valle dell’Irminio: è questa la sintesi delle osservazioni del Settore Geologia della Provincia regionale di Ragusa alla richiesta di trivellazioni di petrolio nella valle dell’Irminio srl a poche centinaia di metri dal fiume. Per il settore geologia della provincia di Ragusa ci possono essere impatti relativi alla sfera idrogeologica ed idrologica potenzialmente assai gravi. “In particolare c’è il rischio di perdere la sorgente Mussillo, la più importante della provincia, con una portata di circa 500 l/sec che alimenta l’irrigazione di 3000 ettari di terreni irrigui nel territorio di Scicli, oltre ad altre fonti idriche quali le sorgenti Giummarra e Fontana Nuova, i pozzi Eredità, Castellana e quelli del Consorzio di Bonifica – scrive Legambiente in una nota – di cui due servono per alimentare l’acquedotto di Marina di Ragusa. Ma il settore geologia della Provincia di Ragusa critica tutto lo studio di impatto ambientale presentato dalla soc. Irminio srl. Dalla carenza di dati, alla ristrettezza dell’area indagata, ai modelli matematici proposti che non si adattano alla situazione carsica tipica della valle dell’Irminio, dall’utilizzo di traccianti inadatti per valutare eventuali inquinamenti, alla tecnica di perforazione. Purtroppo, stranamente, la relazione del Settore Geologia della Provincia di Ragusa è giunta in Regione in ritardo e quindi non è stata valutata. Ma anche la regione, pur sapendo dell’arrivo della relazione della Provincia ha chiuso l’istruttoria con eccessiva fretta con la conseguenza di concludere positivamente la valutazione di impatto ambientale pur trovandosi davanti ad un caso molto ma molto delicato. Infatti dall’indagine eseguita dal prof. Coltro per conto dell’Acquater (perizia Casmez 30/3007) si rileva che nell’area di fondovalle del fiume Irminio c’è un acquifero superficiale estremamente vulnerabile, all’interno del quale rientrano tutte le sorgenti e buona parte dei pozzi.In questo acquifero, come si rileva dalla carta della Vulnerabilità delle falde idriche redatta dal Prof. Aureli, “ data l’alta permeabilità per fessurazione e la presenza di fenomeni carsici, un inquinante, se sufficientemente veicolato, può raggiungere la falda in poche ore lungo gli alvei e in qualche giorno dalla sommità dei rilievi; le sostanze nocive, una volta giunte in falda, si diffondono velocemente pervenendo rapidamente ai punti di sfruttamento, sorgenti o pozzi posti più a valle, facendo riscontrare un inquinamento caratterizzato da picchi marcati.” Davanti a tanta evidenza la società Irminio nega che ci sia mai stato nel bacino minerario di Ragusa alcun incidente in pozzi perforati nelle successioni carbonatiche e che nel bacino petrolifero di Ragusa sono assolutamente da escludere fenomeni di perdita di circolazione di fanghi. La ditta stessa non considera fiume Irminio, e il rischio di inquinamento della riserva Naturale “Macchia Foresta del Fiume Irminio e del SIC” Fondali Foce del fiume Irminio”. Inoltre è costretta ad ammettere che l’impatto che si potrebbe verificare sulla sorgente Mussillo è senza dubbio la più probabile, ma minimizza (ovviamente) l’evento perché trattandosi di acque irrigue ne deriverebbe un impatto modesto. Come se gli eventuali inquinanti presenti nell’acqua irrigua non risalissero la catena alimentare, senza contare il danno commerciale e di immagine all’orticoltura della provincia di Ragusa. Come ulteriore beffa per l’agricoltura le trivellazioni si vogliono effettuare all’interno di un campo di mais destinato a produrre alimenti per le diverse aziende zootecniche da latte presenti nella zona.Quindi i dubbi di Legambiente sui rischi per le falde, nonostante le rassicurazioni della ditta, risultano avere riscontri concreti, e quindi ulteriori perplessità si aggiungono a quelle destate dall’autorizzazione di massima alle ricerche petrolifere rilasciata dalla Soprintendenza, in contrasto col Piano Paesaggistico.
L’AST E IL GASOLIO, A RAGUSA VIAGGIANO 5 MEZZI
100 litri di nafta al giorno. Questo è il “budget” di gasolio che ognuno dei cinque autobus dell’Ast circolanti a Ragusa, devono farsi bastare per le loro corse quotidiane. Cioè cinquecento litri di gasolio per un capoluogo. In tempi di crisi come quello attuale, l’acquisto del gasolio per l’Azienda siciliana trasporti è diventato un bel problema. Tant’è che nei giorni scorsi si era registrata una certa criticità. “Subito rientrata – spiega il direttore Ast, Ugo Fiducia – adesso non ci sono più problemi. Le difficoltà degli enti locali si ripercuotono su di noi, dato che non ci pagano. E’ una catena”. Anche il Comune di Ragusa ha un bel debito ancora non saldato con l’Azienda trasporti. Nei tempi d’oro del servizio di trasporto pubblico nel capoluogo viaggiavano almeno 15 mezzi. Adesso ce ne sono solo 5 cinque. I bus operativi sono il 35, il 33, il 31, l’11 e il 16.