21-11-2024

ACATE, I CARABINIERI ARRESTANO UN TUNISINO CON OLTRE UN ETTO DI COCAINA.

 

tlili rabeh cl. 1980Dopo giorni di osservazione e pedinamento per monitorarne i movimenti e le abitudini di vita è stato arrestato  un insospettabile tunisino T.R., 36enne. L’uomo, nell’abitazione di Contrada Macconi dove viveva, è stato sorpreso con 115 grammi di cocaina, suddivisi in 9 ovuli pronti per essere venduti. Inoltre, la perquisizione domiciliare ha permesso ai militari operanti di rinvenire anche 465 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, un bilancino di precisione funzionante e materiale per il confezionamento dello stupefacente. E’ scattato così l’arresto per il magrebino, che è stato condotto presso la caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo, dott. Marco Rota, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio. La droga sequestrata, invece, è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.

 

 

 

TROPPE ASSENZE, L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA PERDE SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA, IL GIOVINETTO MARSALA

 

Giorgio Raniolo ala sinistraE’ arrivata la seconda sconfitta stagionale per l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa. Ed è così sfumata, almeno per il momento, la possibilità di conquistare il primato in classifica nel campionato di Serie A2. I ragusani, come era stato annunciato alla vigilia, si sono presentati sul campo della prima della classe, Il Giovinetto Marsala, con tutta una serie di assenze nell’organico che sono risultate essere particolarmente pesanti soprattutto nel settore difensivo. Il match si è concluso con il punteggio di 27-24 (14-10 il primo tempo sempre per i padroni di casa del Marsala). A una decina di minuti dall’inizio del primo tempo, anche un infortunio occorso al portiere argentino Xavier Anzaldo ha reso tutto più complesso. Al suo posto, in campo, il portiere Schembari che si è fatto valere parando pure un rigore.  Da sottolineare la prestazione dell’ala sinistra Giorgio Raniolo che ha messo a segno sette reti, uno dei pochi che ha davvero dato il cento per cento. Sabato 11 febbraio, alle 19, gara in casa dell’Andrea Licitra Pallamano Ragusa contro il Cus Palermo.

 

 

 

 

 

 

Tamponamento a catena sul Viadotto Guerrieri. Tre feriti

IMG_6465Cinque autovetture sono state coinvolte lunedì mattina in un violento tamponamento a catena sul Viadotto Guerrieri. Si sono scontrate due Ford Fiesta, una Toyota  Yaris, una Renault Scenic e una Opel. Sul posto sono intervenute due pattuglie della Polizia Locale di Modica. Una ha provveduto ai rilievi del sinistro mentre l’altra si è dedicata alla deviazione del traffico sul centro cittadino i conseguenti disagi per la circolazione veicolare in particolare su Corso Umberto anche per il forte temporale che nel frattempo si è abbattuto su tutto il territorio. Il bilancio dell’incidente è di tre feriti, per fortuna  non gravi. Tutti sono ricorsi alle cure del Pronto Soccorso. Tra loro anche una mamma e il figlioletto di appena due anni e mezzo che se la sono cavata con contusioni e un leggero trauma cervicale.  L’arteria è stata liberata dopo circa un’ora.

VITTORIA, EVADE DAI DOMICILIARI: IN MANETTE UN 32ENNE

gastrucci carmelo cl. 84Camminava tranquillamente in una via di del centro di Vittoria, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 32enne pregiudicato Carmelo Gastrucci , vittoriese, “pizzicato” nel pomeriggio di sabato dai Carabinieri. L’uomo, già noto ai Carabinieri che lo avevano arrestato in passato per analoghe violazioni, stava percorrendo una via del centro cittadino, quando una pattuglia di militari lo ha riconosciuto. Il giovane ha tentato di accelerare ma è stato immediatamente fermato. Considerata l’assenza dal domicilio e il mancato rispetto delle prescrizioni inerenti la misura alternativa alla detenzione carceraria, il pregiudicato, al termine delle formalità di rito espletate presso la caserma di via Garibaldi, è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Marco Rota, per i provvedimenti di competenza, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di evasione. Gli inquirenti stanno ora vagliando attentamente la posizione del vittoriese per accertare le ragioni per le quali non si trovasse presso la propria abitazione, così come previsto.

 

 

RAGUSA, IL FORTE VENTO IMPEDISCE IL CONFERIMENTO IN DISCARICA DEI RIFIUTI

 

downloadLe condizioni meteo non certo favorevoli, con abbondanti piogge e forte vento registratesi nelle prime ore di lunedì  hanno messo in difficoltà gli autocompattatori della raccolta dei rifiuti solidi urbani che non hanno potuto conferire in discarica. Una comunicazione in tale senso è stata fatta all’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto dalla ditta Busso. Se le condizioni meteo dovessero rimanere immutate, ha reso noto la stessa ditta all’Amministrazione comunale, rimanendo carichi gli autocompattatori, nella giornata di maretedì potrebbe registrarsi un fermo nel servizio di  raccolta dei rifiuti.

 

 

 

SCONFITTA DELLA PASSALACQUA

formicaLa Passalacqua perde la settima partita di campionato, ed allo stesso tempo l’opportunità di agganciare San Martino di Lupari in classifica ma perde anche Laura Spreafico per infortunio. Lambruschi ha visto quanto mai ridotte le rotazioni delle esterne e la stanchezza per gli incontri ravvicinati si è fatta inevitabilmente sentire. Più lucida la formazione di coach Abignente nel finale – quando Ragusa ha sprecato tantissimo soprattutto ai liberi – che alla fine si è imposta per 59-64 lasciando la Passalacqua a quota 18 in classifica, in sesta posizione a -4 dalla coppia formata da San Martino e Napoli e a + 6 da Umbertide. “Abbiamo commesso solo un grosso errore – commenta il tecnico biancoverde – quello di innervosirci perché non riuscivamo a fare canestro e perché facevamo tanti errori. Ma la verità è che non avevamo recuperato dalla partita di giovedì scorso e questo non era stato calcolato: si pensava di fare una partita come quella con Venezia ma non c’era la condizione per farla. Per quanto riguarda il Galatasaray speriamo almeno di recuperare Valerio”.  E già sale l’attesa per un impegno denso di fascino sportivo come quello che porterà giovedì alle 20,30 al Palaminardi di Ragusa una squadra di grande blasone come appunto la squadra turca.

Eni ed Edison all’assalto del paesaggio di Montalbano

La-Plata-Buenos-Aires-Credits-LaPresse_h_partbLe due multinazionali del petrolio ricorrono al Tar contro il Piano paesaggistico di Ragusa e mettono a rischio l’intero sistema di tutela del paesaggio siciliano. Legambiente Sicilia invita tutte le amministrazioni comunali, gli operatori turistici e agricoli a costituirsi ad opponendum contro il ricorso di Eni ed Edison Dopo anni di feroci polemiche finalmente dal 5 aprile 2016 la provincia di Ragusa ha il suo Piano paesaggistico, uno strumento che tutela lo straordinario patrimonio culturale ambientale e paesaggistico degli Iblei, fatto di carrubi muretti a secco masserie storiche e animali al pascolo, conosciuto in tutto il mondo grazie anche alla fiction del commissario Montalbano. “Ma le multinazionali del petrolio – dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia – non ci stanno e non vogliono prendere coscienza che la provincia di Ragusa ha chiuso con l’industria estrattiva e che ha scelto un altro modello basato su turismo culturale e agricoltura di qualità, come dimostrano i casi di Scicli, Modica e Ragusa. Colpisce l’accanimento di Eni ed Edison verso quel territorio, dove i giacimenti attuali sono in evidente di calo di produzione ormai da anni (meno 45% negli ultimi 2 anni ) e quelli nuovi, come il pozzo Arancio, apporteranno un contributo molto modesto a giudizio della stessa Eni, sempre che sia produttivo”. Una trivellazione intensiva del territorio ibleo e delle coste siciliane si tradurrebbe in entrate fiscali e creazione di lavoro molto più modesti di quelli attesi, mentre danneggerebbe le altre attività economiche – a partire da quelle legate al turismo o all’agricoltura di qualità. Di conseguenza pochissimi vantaggi e tanti rischi per l’ambiente e il paesaggio, anche per le altre provincie siciliane, visto che è stato impugnato anche l’art. 20 del Piano paesaggistico, quello che regola i livelli di tutela in tutta l’isola. “Se il Tar dovesse accogliere il ricorso di Eni ed Edison si ritornerebbe indietro di decenni ai tempi dell’assalto della speculazione edilizia al territorio siciliano. Invitiamo quindi – conclude Legambiente – tutte le amministrazioni comunali della provincia di Ragusa, gli operatori turistici e agricoli e tutti coloro che hanno a cuore la tutela del territorio e del paesaggio a costituirsi ad opponendum contro il ricorso di Eni ed Edison”.

Caltanissetta 55 – Pègaso Ragusa 65

Foto squadra (1)La Pègaso Ragusa espugna il Palacannizzaro di Caltanissetta (55 a 65 il risultato finale) e consolida il quinto posto nella classifica generale del campionato di serie D di basket maschile. Questi i tabellini. Invicta: Amato 4, Rappa 2, Miccichè n.e., Sciaulino 5, Villa n.e., Di Ganci n.e., Amico 5, Lumia 14, Lomabardo F. n.e., Sanicola 23, Lombardo F. 2. Coach: Cordova E. Pégaso: Meli 6, Spatuzza 2, Cappuzzello, Salvato, Girgenti 2, Firrincieli, Cintolo 12, Dinatale 16, Vacirca 21, Comitini 6, Stracquadanio. Coach: Salvatore Scrofani, ass.coach: Giorgio Dimartino.

Basket Club Ragusa-Polisportiva Alfa Catania 87-78

FullSizeRender 2Questi i tabellini. Nova Virtus Ragusa: Antoci 2, Ferrera 4, Idrissou, Licitra 17, Chessari 20, Ferlito 2, Mammana 8, Canzonieri 31, Sorrentino n.e.; Asd Polisportiva Alfa: Ferraro 11, Gottini 15, Ferrara 3, Signorello, Byrd Javante 28, Verzi 2, Famà, Pennisi, Arena 3, Commissaris 15, Abramo 3.

Dopo Palermo, Ragusa

massariRiceviamo dal comitato Verso Ragusa Capitale Italiana della cultura 2020: “L’assegnazione del titolo di capitale italiana della cultura  per il 2018 alla città di Palermo, per la notorietà internazionale della città, rappresenta un salto di qualità  del concorso messo su dal Mibact, trasformandolo sempre di più in una vetrina globale in cui le città vincitrici saranno conosciute, osservate ed apprezzate da un pubblico amplissimo. Ma la vittoria di Palermo, rappresenta anche per il nostro percorso verso Ragusa capitale italiana della cultura 2020, una grande spinta ed una fonte di ispirazione importante per continuare con entusiasmo il nostro cammino.  Se Palermo ha vinto , Ragusa ha la strada spianata per diversi motivi. Il primo motivo è legato al fatto che sia Palermo che Ragusa fanno parte dello stesso gruppo di città, insieme a Torino, Ferrara, Genova, Napoli, Caserta, Agrigento, Siracusa, che la ricerca di  Carlo Trigilia e Paola Casavola, dell’università di Firenze e Palermo, ha considerato simili per dotazione di risorse artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali.  Siti archeologici, monumenti Unesco, barocco, ma in più una dotazione naturalistica superiore a quella palermitana ormai degradata, pongono Ragusa tra le città che partono un passo avanti rispetto a tante altre nella prossima corsa “verso Capitale Italiana della cultura 2020”. In secondo luogo, leggendo il dossier della candidatura di Palermo, che pone nella caratteristica di essere città europea e mediterranea, capitale del dialogo e delle culture i propri punti di forza, troviamo non solo elementi di sovrapposizione, ma ci rendiamo conto come Ragusa, grazie alle elaborazioni che nei vari gruppi di lavoro in cui si è stato organizzato il percorso per il bando, possa offrire spunti  culturali più ampi rispetto a Palermo, perché la nostra città è non solo porta tra Africa ed Europa, ma ponte tra est ed ovest: ricordiamo il ruolo strategico che da noi gioca l’università di lingue orientali di Ragusa ed i suoi rapporti di collaborazione con diversi stati dell’ estremo oriente tra cui Giappone e  Cina. Ragusa è la periferia che si fa centro e fa diventare centro tutte le periferie del mondo. In terzo luogo , come Palermo aveva attivato da anni il percorso per concorrere al bando 2018, anche per Ragusa l’attivazione di un percorso partecipativo iniziato nel 2016 che ha visto coinvolte circa 60 associazioni ed oltre 200 cittadini e la scelta strategica di concorrere al bando 2020, rappresenta un punto di forza sia per la qualità delle riflessioni e delle proposte che il tempo a disposizione ci permetterà di mettere in campo, sia perché permetterà alla nostra comunità ragusana di prendere coscienza che la cultura è il nuovo motore della città e che un nuovo modello di sviluppo locale passa attraverso la costruzione di un ambiente culturale aperto che permetta lo sviluppo di conoscenze e creatività, risorse fondamentali per l’innovazione in tutti i settori produttivi. Siamo dunque consapevoli che dopo la vittoria di Palermo, il successo per Capitale italiana della cultura 2020 per Ragusa sia ancora più realistico; in ogni caso siamo convinti che il viaggio verso Ragusa capitale italiana della cultura è sicuramente più importante della meta”. Firmato per il comitato da Giorgio Massari

A RAGUSA COME NELLE GRANDI METROPOLI UN LOCALE APERTO TUTTO IL GIORNO E TUTTA LA NOTTE CON UNA OFFERTA GASTRONOMICA COMPLETA

Foto Gruppo (11)Nasce a Ragusa Behy – Bottega Enogastronomica Hyblea, un locale sempre aperto per dare un servizio H24. Behy sorge sul sito dove, nel precedente millennio, c’era lo Jonio Hotel, in via Risorgimento 49, di fronte al Viale Sicilia. Behy è un marchio Etoile D’or, prestigioso locale di Catania, ed è disponibile per ventiquattro ore consecutive a soddisfare ogni esigenza di cibi o bevande degli avventori. La Bottega Enogastronomica Hyblea è peculiare per essere un locale per il popolo della notte: all’orario dell’uscita dalle discoteche rappresenta una meta per gli “affamati e assetati” giovani protagonisti di sfrenate danze, ma anche per i più “tranquilli” per il momento conclusivo del “giretto serale”, dove poter gustare sempre un bel cornetto caldo. Behy propone arancini, cipolline, pizzette, romane e tanta altra rosticceria della cultura catanese, affiancati ad una raccolta di vini selezionata, cannoli, cornetti, cassate siciliane e pasticcini per tutti i palati. La Bottega Enogastronomica Hyblea ha pensato a tutti i gusti per dare un servizio di qualità durante le 24 ore giornaliere: gastronomia a pranzo, ristorazione la sera, pizzeria con forno a legna a pranzo e a cena, salumi, formaggi, frutta, verdure, insalate, una prelibata pasticceria ragusana. “Abbiamo voluto assumere maestranze ragusane provenienti da altre attività che sono state chiuse a Ragusa – dichiara il titolare di Behy, il dott. Antonello Lentini – per offrire ai clienti una professionalità acquisita negli anni, garantita dall’esperienza di 25 professionisti ragusani che altrimenti rischiava di essere dispersa”. Il primo appuntamento è per lunedì 6 febbraio: Behy organizza un Open Day con degustazione gratuita, dalle 8 alle 24, di pizzette, cipolline, arancine catanesi, cornetti caldi e caffè.

PARCO NAZIONALE DEGLI IBLEI RIMASTO LETTERA MORTA

 

Venera   Padua (2)Che fine ha fatto la procedura riguardante l’iter costitutivo del Parco degli Iblei? E’ la richiesta contenuta nell’interrogazione che la senatrice del Pd, Venera Padua, ha trasmesso al ministro dell’Ambiente. Il Parco degli Iblei dovrebbe includere parti di territorio ricadenti all’interno delle ex province di Ragusa, Catania e Siracusa. Tra gli ultimi passi che erano stati compiuti quello, ad esempio, del marzo 2015 da parte del Comune di Ragusa che aveva scelto di ampliare la perimetrazione del Parco di circa 2600 ettari rispetto ai 1300 precedenti, almeno per la parte che ricadeva sul territorio di riferimento. Da allora sono passati quasi due anni ma non si ha alcun riscontro positivo rispetto alla bontà o meno dell’iter in questione. “Mentre nei casi di altri parchi nazionali – sottolinea la senatrice Padua nel suo atto ispettivo – si è arrivati alla conclusione di un iter piuttosto lungo e travagliato, per quanto riguarda il Parco degli Iblei la situazione, invece, sembra essere ancora lungi da una definizione nella fase istruttoria, propedeutica all’adozione di uno schema di provvedimento istitutivo e di disciplina del parco. Finora, per quanto a nostra conoscenza, le associazioni ambientaliste della provincia di Ragusa non hanno trovato un’intesa definitiva con le istituzioni locali per la perimetrazione e la zonazione dell’istituendo parco, motivo per il quale è sorta una querelle che ha allungato notevolmente i tempi di lavoro dei tavoli convocati da Ministero e Regione per definire le aree interessate dal progetto”.

On. Nino Minardo: Camere di Commercio ed ex province: destino comune!

minardo 18“Alla buon’ora, – dichiara il deputato ibleo – il presidente della Regione, ha capito che anche gli accorpamenti delle CamCom, sono un danno per i territori che genera confusione ed approssimazione. Apprendo che e’ nelle sue intenzioni, infatti,  chiedere al Governo nazionale la revoca dell’accorpamento delle CamCom di Catania, Ragusa e Siracusa”. “Un provvedimento, la fusione degli enti camerali, – prosegue Minardo – che sin da subito mi è apparso (come dissi in tempi non sospetti) come l’architettura dell’ennesimo fallimento regionale e i fatti stanno dimostrando ciò. A tal proposito, ho chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico l’avvio delle procedure di sua competenza per la revoca dell’unificazione delle tre CamCom della Sicilia sud-orientale. Un passo indietro utile e necessario, considerato che da più parti si sono sollevati dubbi e perplessità sulla valenza ‘reale’ dell’inglobamento perché penalizzante e che, nella obiettiva confusione, svilisce i ruoli di enti camerali nati come diretto contatto con il sistema delle imprese, la cui funzione prioritaria è promuoverne lo sviluppo, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese che costituiscono l’asse portante del sistema economico e che adesso, invece, si sono trasformate in grande calderone  non più a servizio del tessuto produttivo ed imprenditoriale e dei territori”.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CARNEVALE IN SICILIA” DEL RAGUSANO VINCENZO GIOMPAOLO

corretto-carnevale-2008-carro-una-chimera-779-x-519Sarà giorno 11 febbraio alle ore 17.00 la presentazione-debutto dell’ultima uscita editoriale della Baglieri Editrice. Si tratta dell’opera etnografica Carnevale in Sicilia del ragusano Vincenzo Giompaolo, che trascinerà il pubblico in un viaggio folcloristico fra le tradizioni carnascialesche più pittoresche della nostra regione. Tra aneddoti, immagini e indagini accurate, ci si immergerà nell’atmosfera del Carnevale. A ospitare l’evento sarà il Piccolo Teatro della Badia di Ragusa, in Corso Italia 103. Fra gli interventi, ricordiamo quello della Presidente del Club Unesco di Ragusa, Rina Giglio Diquattro e del Prof. Paolo Antoci. Si occuperà della relazione sull’opera il Prof. Nino Cirnigliaro. Concluderanno la presentazione l’editore e l’autore.

Bassi Comunicanti, incubatore culturale a Ragusa

bassi-comunicanti-logo-330x330Presentato il progetto che valorizzerà i bassi di Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla trasformandoli in un incubatore culturale per 100 giovani. “Bassi Comunicanti” è l’incubatore culturale che sosterrà idee e progetti di giovani che vogliono sviluppare le loro idee nel settore culturale. Bassi Comunicanti è un’importante opportunità di sviluppo locale che, grazie a partner come Impact Hub e Farm Cultural Park, permetterà ai giovani partecipanti di conoscere realtà e metodi di sviluppo culturale non ancora esplorati sul territorio.Il progetto è finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale nell’ambito dell’avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Bassi Comunicanti punta sull’arte, sulla creatività e sulla cultura per promuovere l’imprenditoria e l’occupazione giovanile, al tempo stesso darà nuova vita ai bassi di Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla, sede dell’incubatore culturale. L’incubatore culturale sarà uno spazio collaborativo che per due anni offrirà gratuitamente percorsi di formazione e accompagnamento a 100 giovani, tra i 18 e i 35 anni, selezionati attraverso quattro bandi di partecipazione. Il primo è già online sul sito www.bassicomunicanti.it/. «Il bando è aperto a tutti i giovani, uomini e donne, residenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Siamo curiosi di scoprire la risposta del territorio ibleo, la varietà di proposte e la capacità di attrazione di un progetto come Bassi Comunicanti», spiega Federica Schembri, project manager di Bassi Comunicanti, «Ci auguriamo che si attivino presto delle buone sinergie, così da poter trasformare i bassi di Palazzo Cosentini in un laboratorio che contamini positivamente giovani e territorio». Al momento i bassi di Palazzo Cosentini sono inutilizzabili ma a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione che lo renderanno nuovamente uno spazio a disposizione dei giovani e della città. Tra le iniziative che i promotori del progetto proporranno ci sono anche una serie di eventi artistici e culturali rivolti prevalentemente ai giovani, ma aperti anche al resto della città. Le attività saranno coordinate dall’associazione di promozione sociale L’Argent, capofila del progetto, insieme a Lebowski a.p.s., The Hub Sicilia a.p.s. (Impact Hub Siracusa) e all’Associazione Culturale Farm Cultural Park di Favara. La selezione è stata aperta il 27 gennaio e sarà possibile candidarsi fino al 27 febbraio compilando la domanda online sul sito www.bassicomunicanti.it. Successivamente verranno selezionati i candidati che a marzo inizieranno il primo ciclo di accompagnamento.

 

GIOVANI ATTIVI E SOLIDALI

fiorePM-minSi terrà questo sabato 4 febbraio, a partire dalle ore 9.30 e fino alle 17.30, presso la sala convegni del Centro Polifunzionale di via Napoleone Colajanni a Ragusa, l’appuntamento finale del progetto “G.A.S. – Giovani Attivi e Solidali”, progetto di economia sociale e sostenibile finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – nell’ambito dell’Avviso “Giovani per il Sociale” e sviluppato con il partenariato tra il Consorzio La Città Solidale (quale ente capofila), l’associazione Colibrì e la società cooperativa FormaMente. Obiettivo di G.A.S., che si è articolato in ben 24 mesi di attività, è stato quello di sviluppare una diversa idea di “commercio” o “consumo”, lontana dai meccanismi dell’economia globale, ristabilendo il rapporto tra domanda e offerta secondo principi etici ben stabiliti come la coesione sociale e la promozione della legalità, in particolar modo tra i giovani. Il percorso dei due anni ha portato alla nascita di quattro Gruppi di Acquisto Solidale nella provincia di Ragusa e si arriva a questo traguardo con la completa consapevolezza di aver contribuito alla diffusione di valori come la solidarietà, la comunità, la sostenibilità ambientale, il consumo critico e la legalità. Sabato, durante il seminario/workshop “La Progettazione in Permacultura per cambiare il paesaggio interno e il paesaggio esterno”, sarà possibile ascoltare le testimonianze di chi ha partecipato al progetto e il contributo del dr. Marco Matera, specializzato in permacultura, cioè un metodo di coltivazione che punta all’utilizzo di inferiori risorse energetiche rispetto all’agricoltura tradizionale. Marco Matera, da manager della City londinese ha cambiato la propria vita dedicandosi invece a un modo diverso di intendere il “consumo” e specializzandosi nella progettazione urbana cui applicare la permacultura, della quale è uno dei maggiori fautori.

STEFANO MARTORANA, L’ASSESSORE CHE NON CAPISCE IL DRAMMA DELLA POVERTA’

imageshqdefault“Se la voce dei deboli viene sopraffatta dall’arroganza dei forti, per come è avvenuto nel contesto istituzionale del Consiglio Comunale tenutosi 30 gennaio scorso, vuol dire che si è arrivati al capovolgimento dei valori, dove la verità viene annientata e la falsità trionfa”. Così il piccolo gruppo dei dissidenti Ragusa Attiva 5 Stelle che ribadisce le rivendicazioni politiche della consigliera Marabita la quale, ancora una volta, con  passione e sentimento ha denunciato in aula la lontananza dell’amministrazione Piccitto dai principi espressi in campagna elettorale. Dopo le lacrime della Marabita, l’assessore Stefano Martorana ha usato parole piene di disprezzo e fastidio nei confronti della consigliera sottolineando come la signora fosse in una posizione sociale così bassa da non potere pagare le tasse comunali ritenendo quindi questa situazione inadatta per chi sta nelle istituzioni. Un intervento cattivo, rigido, pieno di aculei che hanno veramente trafitto la coscienza di chi lo ascoltato perchè non era immaginabile che un giovane – cresciuto per anni in un ambiente di chiesa e poi approdato in un movimento che punta al  riscatto civico e politico – potesse schiacciare e umiliare una donna la cui sola colpa è quella di aver creduto ad una gestione amministrativa ricca di sogno e umanità. Questo terribile stupore ha colpito tutti i presenti che ascoltavano Martorana e forse è stato così inaspettata e sconvolgente questa rivelazione da paralizzare gli astanti, e infatti nessuno ha osato interromperlo, in aula, non credendo fosse possibile tanta immaturità da parte di un amministratore. Oggi Ragusa attiva 5 stelle ritorna dopo giorni su quanto accaduto e al di là dei numeri dei componenti il gruppo – fosse la sola Marabita a sollevarsi contro l’amministrazione già meriterebbe ascolto e rispetto- è giusto che questa denuncia contro la prepotenza del potere venga a conoscenza della opinione pubblica. Ragusa attiva 5 stelle elenca il programma “tradito”: “Mancato rispetto del programma elettorale del Movimento Cinque Stelle Ragusa alla quale redazione abbiamo contribuito; Pressione fiscale altissima che sta rendendo i cittadini ragusani sempre più poveri e sta aumentando la quantità dei meno abbienti che a loro volta non riescono a mettere insieme pranzo e cena; Mancata adozione del reddito di cittadinanza nonostante i milioni di euro di royalties, derivanti dalle estrazioni petrolifere, incamerati dal Comune di Ragusa; Mancata risposta sull’ormai annoso caso della villetta di Tringali; Permanenza del doppio incarico consigliere-assessore di Leggio e Disca”. Poi affronta la vicenda della Marabita: “abbiamo registrato l’attacco politico gratuito, ingiurioso e violento dell’assessore Martorana, il quale ha accusato la consigliera Marabita di aver messo su “una scena di cartone” per il solo fine di guadagnare notorietà ed ancor peggio affermando che: “Non si possono invocare principi di legalità quando per primi non si rispettano le leggi e, come ha candidamente ammesso lei alla stampa, non si pagano nemmeno le tasse e si cerca una mediazione solamente perché un passaggio obbligato per potersi insediare in consiglio comunale. Lei non mi sembra la persona più adatta per dare lezioni all’amministrazione”. Ricordiamo che l’assessore Martorana  in qualità in qualità di tecnico, scelto  bando pubblico ((forse precedentemente disoccupato)) per gestire le finanze del Comune di Ragusa e quindi estraneo all’attivismo del Movimento non può ergersi al ruolo di portavoce politico dello stesso poiché tale ruolo spetta ai soli Consiglieri ed al portavoce Sindaco. L’assessore Martorana con questo suo smodato attacco è andato in cortocircuito mentale; si è contraddetto con le sue stesse parole e da qui il contenuto violento delle sue dichiarazioni. La consigliera Marabita, al momento del suo insediamento avvenuto ormai alcuni mesi fa, aveva dichiarato pubblicamente, come lo stesso assessore riconosce, di non aver potuto pagare le tasse comunali perché col poco che guadagnava poteva appena comprarsi il necessario per vivere, come del resto tanti cittadini ragusani. La Marabita quindi ha chiesto la rateizzazione delle tasse assolvendo a pagamento tramite i gettoni di presenza di consigliera comunale, come peraltro regolarmente ha fatto e continua a fare. Quindi per quale ragione ribadire, dopo tanto tempo ed in Consiglio Comunale, una situazione perfettamente regolarizzata ed in merito alla quale nessuno aveva mai avuto niente da eccepire? Il solo scopo del Martorana è stato quello di mettere alla gogna ed intimidire pubblicamente la consigliera Marabita diventata fastidiosa per la sua azione politica; così facendo ne ha offeso l’onore, la reputazione e l’onorabilità con arrogante e violento livore vendicativo”.

INCONTRO CULTURALE ALLA SOCIETA’ DEI LIBERTARI DI RAGUSA

20070410074942-zapataSabato 4 febbraio, alle ore 17,30 presso la Società dei libertari, via Garibaldi 2 a Ragusa, Orsetta Bellani presenterà il suo libro “Indios senza re – Conversazioni con gli zapatisti su autonomia e resistenza”, edizioni La Fiaccola. Dal  gennaio 1994 il Mondo è venuto a conoscenza che nel Sud est messicano, nelle montagne dei territori andini, era da tempo in atto una rivoluzione singolare: popolazioni indigene, centinaia di villaggi, avevano abbracciato le armi e si erano riprese le loro terre, e con esse il loro destino, innalzando le bandiere rosso-nere che furono di Emiliano Zapata, leader rivoluzionario indigeno della grande rivoluzione messicana. Al grido di Terra e Libertà è cominciata, e non è più finita, una lenta (perché la lentezza è un principio ferreo di queste genti) riappropriazione delle capacità di un popolo di autogovernarsi: municipi autonomi, giunte del buon governo, sanità dal basso per tutti con mini cliniche anche nei posti più sperduti, educazione autogestita in tutte le vaste e impervie aree del Chiapas, rotazione degli incarichi. Un movimento che continua a fronteggiare l’esercito e le milizie private armate dalla grossa borghesia, e che non solo resiste, ma diffonde in tutto il pianeta i suoi principi e le sue esperienze, aperto ad ogni critica e contributo. La solidarietà internazionale ha contribuito allo sviluppo di questo percorso di liberazione, ma gli zapatisti continuano ad accettare ogni dono o contributo rispondendo: “grazie, comunque noi non vi abbiamo chiesto nulla”: dignità e autonomia sono i capisaldi di un popolo che rischiava di essere cancellato dalla storia e che, invece, oggi rappresenta una speranza per tutti i popoli del mondo che tentano di rinascere dall’oppressione di regimi coloniali, da dittature, dal sottosviluppo. Orsetta Bellani è una ricercatrice che vive in quelle terre da un decennio; i suoi reportages puntuali, dettagliati, ci fanno conoscere anche gli aspetti meno noti di questa rivoluzione dal basso, ci fanno entrare dentro le dinamiche che costituiscono i capisaldi dell’autogoverno popolare, i princìpi che caratterizzano questa esperienza straordinaria di cambiamento del mondo.

NO ALLA CEMENTIFICAZIONE – SI ALLA RIQUALIFICAZIONE! UNA DUE GIORNI AL PANTANO DI MARINA DI MODICA

ipsica-passeggiata-ecologica-tra-i-pantani-410Pantano di punta Regilione, via del Laghetto, Marina di Modica. Avvistamenti avifaunistici, visita guidata, educazione ambientale, blitz contro l’edificazione di una struttura turistica sula duna prospiciente la zona umida. E’ questo il programma della due giorni che si svolgerà presso il Pantano di Marina di Modica nelle date del 4 e 5 febbraio 2017, in occasione della giornata mondiale delle zone umide. Il pantano infatti è un’area umida della costa della provincia di Ragusa, situato all’interno del Sito di Importanza Comunitaria. L’area è di notevole interesse in quanto rappresenta un sistema naturale costiero tipico della Sicilia Sud-Orientale, con le relative flora e fauna. Purtroppo tale sistema è stato oggetto di un’intensa cementificazione che continua ancora adesso con l’edificazione di una struttura turistica sulla principale duna prospiciente l’area umida. In relazione a ciò Legambiente si è già più volte mobilitata, contro tale scempio spacciato per sviluppo turistico, anche presentando un esposto agli enti interessati. La rinnovata attenzione ha tra l’altro portato alla individuazione da parte di biologi e volontari dell’associazione di una prima nidificazione di Pollo sultano. Oltre a Legambiente Modica, Legambiente Ragusa e Legambiente Ispica aderiscono all’iniziativa anche Legambiente Siracusa e Legambiente Catania.

DOMENICA TRASFERTA DELL’ANDREA LICITRA PALLAMANO

Andrea Licitra Pallamano Ragusa edizione 2016-2017 (6)Non ha quasi avuto neanche il tempo di godersi la vittoria di sabato scorso l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa che già sono arrivate notizie non proprio positive in vista del match di domenica prossima sul campo de Il Giovinetto Marsala. L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa dovrà rinunciare al pivot Schembari ma anche Aprile e Scalone non saranno disponibili. Come se non bastasse, rimane scoperto pure il lato sinistro con l’assenza del terzino Firrito e, sicuramente, non sarà del gruppo neppure D’Alberti anche se in quest’ultimo caso si attende l’esito del consulto dell’equipe medica in ordine alle condizioni complessive dell’atleta dopo la brutta distorsione alla caviglia subita sabato scorso. Non prenderà parte al match neppure l’ala sinistra Malfitano. “Diventerà davvero difficile gestire questa situazione – sottolinea il tecnico Russo – ma, come si dice in questi casi, dovremo cercare di fare di necessità virtù. E’ vero, partiremo con un organico decimato. Ma come sempre cercheremo di mettere in campo tutta la nostra grinta. Ci vorrà un mezzo miracolo. E noi ce la metteremo tutta affinché ciò accada”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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